Attualità

Covid, 1981 nuovi casi oggi nelle Marche: il 78% dei contagiati è asintomatico

Covid, 1981 nuovi casi oggi nelle Marche: il 78% dei contagiati è asintomatico

Per il secondo giorno consecutivo l'incidenza di casi di coronavirus ogni 100 mila abitanti nelle Marche resta sotto quota mille: nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.981 contagi e l'incidenza è scesa da 991,67 ad 962,76. La percentuale di positività dei tamponi del percorso diagnostico (4.881) è del 40,6%; in totale eseguiti 6.275 test tra cui 1.394 nel percorso guariti. In provincia di Ancona rilevati 610 casi; seguono le province di Pesaro Urbino (370), Ascoli Piceno (353), Macerata (320) e Fermo (252); 76 i contagiati provenienti da fuori regione. Tra gli ultimi positivi sono 443 le persone con sintomi; i casi comprendono 658 contatti stretti di positivi, 482 contatti domestici, 19 in ambito di scuola/formazione, 6 in ambiente di vita/socialità, 5 in ambito lavorativo, 2 ciascuno in ambito assistenziale e sanitario; su 359 positivi è ancora in corso un approfondimento epidemiologico. È ancora la fascia d'età 25-44 a registrare il maggior numero di casi (538) seguita da quella 45-59 anni (472) e 60-69 anni (235).

06/04/2022 11:45
Covid, casi in lieve flessione e andamento dei ricoveri: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, casi in lieve flessione e andamento dei ricoveri: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Cari lettori bentornati a questa nuova puntata della mia consueta rubrica settimanale, nella quale si analizza l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Aprile vedrà un progressivo allentamento delle restrizioni fino alla totale scomparsa delle stesse, in programma a fine mese. Questa settimana abbiamo avuto un lieve calo dei casi (-10%), il che è confortante e potrebbe indicare una smorzatura della corrente ondata di Omicron 2. Si tratta di una supposizione plausibile, visto che - oltre alle vaccinazioni - ci sono stati anche milioni di casi di infezioni e quindi il virus trova sempre meno spazio. Numeri in controtendenza, per quanto riguarda la regione Marche, sono quelli che riguardano i sintomatici: si è, infatti, registrato un picco anomalo.  Ora passiamo ad analizzare l'informazione più importante che abbiamo ricavato questa settimana, ovvero quella relativa ai ricoveri. Pare, infatti, essersi raggiunto il picco di crescita e, probabilmente, dovrebbero - dalla prossima settimana - rallentare l'incremento, per poi iniziare a scendere fra due settimane. Possiamo notare come questa ondata, che ha provocato un aumento dei casi fino al 50% settimanale, abbia comportato un corrispondente aumento dei ricoveri di un "solo" 20% settimanale, indice che sta pian piano ancor più sfumando. In tutte le regioni si registra un calo dei contagi, soltanto la provincia autonoma di Bolzano si discosta da questa tendenza. 

06/04/2022 09:55
Ucraina: "Sta rallentando il flusso di profughi nelle Marche. Vaccini? C'è qualche resistenza"

Ucraina: "Sta rallentando il flusso di profughi nelle Marche. Vaccini? C'è qualche resistenza"

Nelle Marche sta rallentando il flusso di profughi dall'Ucraina, finora più di 3.600 persone, quasi metà rappresentate da minorenni. Lo riferisce l'assessore regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi. Il flusso di profughi "è rallentato negli ultimi giorni - spiega - e non è cambiata neanche la modalità, cioè continuano ad arrivare persone, ma tendenzialmente continuano ad avere dei loro punti di riferimento: pochissimi vengono ospitati nelle strutture messe a disposizione della Protezione Civile, ma tutti sono ospitati in famiglia. Si tratta tendenzialmente di donne e giovani con figli piccoli, quasi la metà sono minori".  Inizialmente, ricorda l’assessore Aguzzi, "c'eravamo predisposti per un flusso molto più intenso e che avesse bisogno di un supporto nostro come protezione civile, cioè di avere degli spazi a disposizione ecc., cosa che non sta avvenendo perché sono tutti tendenzialmente autonomi vanno in casa in famiglia". “Ora, aggiunge, c'è la normativa che concede al profugo direttamente una somma di denaro mensile messa disposizione dal dipartimento nazionale di Protezione Civile di conseguenza ecco c'è questo autonomia sempre più diffusa sul territorio". Sul fronte sanitario, riferisce invece la direttrice generale Asur, Nadia Storti, "la situazione è tranquilla perché i numeri sono ancora piuttosto ridotti e riusciamo a controllare tutti quelli che arrivano che si registrano; l'importante è che venga fatta la registrazione perché sono sensibili anche al controllo delle vaccinazioni obbligatorie dei bambini, dobbiamo accoglierli con umanità, attenzione e rispetto".  C'è "un po' di resistenza sulle vaccinazioni" anche perché "come prassi nella loro nel loro nazione, c'è una copertura vaccini del 30-35% e chiaramente anche qui sono abbastanza resistenti. Però per il resto - prosegue Storti - si sottopongono al tampone e soprattutto nei bambini c'è particolare attenzione. Significati fatto che il numero delle dosi di vaccino e sono uguali a quelle fatte nei bambini rispetto agli adulti c'è un protocollo". Per l'inserimento a scuola, ricorda la dg Asur, il protocollo con i dirigenti Scolastici   (Fonte Ansa)

05/04/2022 21:17
Recanati, una nuova casetta dell'acqua nella frazione di Sambucheto

Recanati, una nuova casetta dell'acqua nella frazione di Sambucheto

Un nuovo distributore di acqua potabile verrà realizzato a Recanati in Via Nazareno Martinelli frazione Sambucheto. La Giunta recanatese,  da sempre attenta ai temi della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale con adozione di misure utili alla diminuzione dei rifiuti, ha approvato la realizzazione del nuovo distributore di acqua potabile. “Con l’installazione di distributori di acqua potabile sul nostro territorio, dette anche "casette dell'acqua" perseguiamo un duplice obiettivo – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - riduciamo  la produzione di rifiuti quali plastica e vetro in quanto si riutilizzano i contenitori  e diamo la disponibilità ai nostri concittadini di un bene importante quale l’acqua soprattutto in questa difficile situazione economica in cui viviamo”. Il Comune di Recanati è impegnato attivamente nella  sensibilizzazione della comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale sui temi di sostenibilità ambientale. Tra le ultime azioni perseguite ha di recente aderito all’iniziativa del Ministero dell’Ambiente per diventare Comune Plastic Free nell’ottica di valorizzare la vocazione turistica ed ambientale del territorio. Attualmente nel comune di Recanati sono presenti  tre distributori di acqua potabile, collocati rispettivamente in Via Loreto, nel parcheggio pubblico di fronte al Convento dei Passionisti e in Via Aldo Moro, ai quali verrà presto aggiunto il nuovo distributore a Sambucheto. Un servizio offerto che negli anni  è stato accolto molto favorevolmente dall’intera cittadinanza. L’installazione e la manutenzione  del nuovo distributore di acqua  sarà  sempre a cura della società Astea, alla quale il Comune di Recanati garantisce un importo annuo pari a 5.490 euro per le spese di ciascun distributore dell'acqua.  

05/04/2022 18:44
Macerata, messa in sicurezza del cornicione al Palazzo comunale: cambia la viabilità in centro

Macerata, messa in sicurezza del cornicione al Palazzo comunale: cambia la viabilità in centro

Il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per consentire lavori urgenti di messa in sicurezza del cornicione del Palazzo comunale, sul lato che insiste su via Gramsci. L’ordinanza, valida giovedì 7 aprile, dalle 7 del mattino fino al termine dei lavori previsto entro la giornata stessa, prevede la chiusura al traffico di via Gramsci, da largo Amendola fino a piazza Cesare Battisti. Il provvedimento autorizza anche la deviazione dei veicoli provenienti da piazza della Libertà e diretti verso piazza Oberdan sul percorso piazza della Libertà, corso Matteotti, piazza Cesare Battisti e via Gramsci, esclusivamente per i veicoli autorizzati ZTL, residenti in centro storico, mezzi di soccorso e di polizia. Assicurata la sicurezza dei pedoni durante i lavori lasciando un metro per il transito degli stessi mentre verrà disposta la disattivazione delle telecamere APU di via Matteotti per tutta la durata della chiusura di via Gramsci.

05/04/2022 17:59
Covid, 2814 nuovi casi oggi nelle Marche: incidenza del virus scende sotto quota mille

Covid, 2814 nuovi casi oggi nelle Marche: incidenza del virus scende sotto quota mille

Tasso di incidenza in netto calo nelle Marche: scende sotto mille, a 991,67 su 100mila abitanti (ieri 1.025,57), a fronte di 2.814 nuovi casi covid in 24 ore. I positivi sono il 40,5% di 6.947 tamponi positivi del percorso diagnostico, su 8.604 tamponi complessivamente analizzati nell'ultima giornata. I soggetti con sintomi sono 597, i contatti stretti di casi positivi 803, i contatti domestici 756, i positivi in ambito scolastico formativo 25, i contatti in ambito lavorativo 8, i contatti in ambiente di vita/socialità 5, mentre per 609 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. Nella provincia di Ancona sono stati rilevati 927 casi, seguita Pesaro Urbino con 504, Macerata con 486, Ascoli Piceno con 456, Fermo con 350, oltre a 91 casi fuori regione. Le fasce di età dove si registra il maggior numero di contagi sono 45-59 anni con 753 casi e 25-44 anni con 701 (insieme assorbono circa la metà dei nuovi casi), seguite da 60-69 con 349 casi. Torna a diminuire, dopo il brusco aumento di ieri, il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: -14 nell'ultima giornata fanno scendere il totale da 255 a 241. Ci sono dieci degenti in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 55 in Semintensiva (-1) e 176 in reparti non intensivi (-13); 34 i dimessi. Nove le persone decedute, quattro donne e cinque uomini dai 62 ai 96 anni: ora il totale raggiunge i 3.738. 

05/04/2022 12:30
Civitanova, via la cabina Enel dal Varco sul Mare: sarà spostata in via Cavour

Civitanova, via la cabina Enel dal Varco sul Mare: sarà spostata in via Cavour

Via la cabina Enel dal Varco sul Mare, la nuova cabina sarà spostata in via Cavour. L’Amministrazione comunale di Civitanova Marche ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per la demolizione della vecchia cabina esistente, ubicata sul lungomare Piermanni per procedere al primo stralcio del progetto di riqualificazione del “Varco sul Mare”, progetto affidato al Politecnico di Milano.  "L’attuale cabina è in condizioni di notevole degrado e presenta lesioni in corrispondenza del solaio di copertura e delle strutture in elevazione - precisa la Giunta -. Inoltre, risulta ubicata in corrispondenza del futuro accesso pedonale dal lungomare Piermanni, da qui la decisione di demolirla e realizzarne una nuova su via Cavour, in area meno impattante dal punto di vista architettonico, di dimensioni ridotte".  L’importo complessivo del progetto è di 185mila euro, di cui 91.872,22 euro per lavori (compresi oneri sicurezza). "Siamo partiti con il progetto di ristrutturazione del Varco sul Mare sviluppato dal Politecnico di Milano – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica – iniziando dalla cosiddetta “Stanza 4” su indicazioni dell’Ateneo". "Dopo il passaggio in Giunta per la realizzazione del nuovo collettore fognario per le acque chiare su via Cavour, agiremo ora sulla cabina dell’Enel che in questi anni è stata oggetto di numerosi interventi di messa in sicurezza da parte del Comune, poiché utilizzata spesso come rifugio da senzatetto", aggiunge Ciarapica. "Si tratta del primo stralcio dell’intervento di rigenerazione urbana della più generale riqualificazione di Piazza XX Settembre e aree limitrofe ex Ente Fiera - conclude il sindaco -, che ospiterà nuove infrastrutture tra cui piazzali, camminamenti, campi polivalenti". Il nuovo collettore fognario per acque chiare sarà realizzato lungo via Cavour, nel tratto compreso tra il lungomare Piermanni e via Menotti.  

05/04/2022 12:15
Macerata, crollo delle nascite in 20 anni. Fra le cause non solo terremoti e pandemia

Macerata, crollo delle nascite in 20 anni. Fra le cause non solo terremoti e pandemia

A Macerata e provincia, tra il 2002 e il 2020, registrato un crollo demografico di oltre 16.000 abitanti. A riferirlo i dati ISTAT, che segnalano un calo del tasso di natalità pari al 21,2% (6,7 nati ogni mille abitanti). Molto peggio nelle altre province della regione. Tra le cause non solo pandemia e terremoti. Il grave problema demografico nel Maceratese risulta evidente anche in base al rapporto fra nati e morti negli ultimi 5 anni: dal 2016 il numero dei deceduti è stato doppio rispetto a quello dei bebè.  Nel biennio 2020-2021, soltanto i comuni di Bolognola e Montecosaro hanno registrato un saldo naturale positivo rispetto all’indice zero di tutti gli altri: i nati sono stati due in più rispetto ai morti. A incidere ulteriormente sul quadro demografico di Macerata e provincia è stato il flusso di emigrati: nel triennio 2018/2020 sono state ben 22.425 persone a lasciare la provincia, 3.954 delle quali sono giovani che hanno deciso di trasferirsi all’estero. Il 2021, influenzato dall’emergenza Covid, ha segnato un forte default – 6,5 nati ogni mille abitanti – e nel 2022 si prospetta una prosecuzione del trend. Numeri che si fanno più pesanti per le altre province: ad Ascoli il tasso di natalità segna oggi un -25%, seguita da Fermo (-25,9%), Ancona (-29,5%) e Pesaro – Urbino (-32,2%). Nel 2020, a livello nazionale il crollo delle nascite è stato del 28%. Si tratta del dato peggiore fatto registrare dall’inizio del millennio: circa 125.550 i nuovi nati in meno. Un andamento che trova nel 2008 il suo spartiacque: all’epoca a impattare maggiormente furono la recessione economica e la crisi finanziaria. Nel 2013 i nuovi nati per la prima volta sono scesi sotto il milione e mezzo, giustificando l’introduzione del bonus bebè (80 euro, Legge di Stabilità 194/2014) allo scopo di incentivare le nascite sostenendo le spese delle famiglie.

05/04/2022 10:00
San Severino, di nuovo agibile un'abitazione del centro storico: un'altra famiglia torna a casa

San Severino, di nuovo agibile un'abitazione del centro storico: un'altra famiglia torna a casa

Dopo i lavori di riparazione del danno, con rafforzamento localizzato della struttura, torna agibile un’abitazione singola in via della Galetta, nel centro storico. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito delle attestazioni tecniche presentate dai professionisti incaricati dalla proprietà dell’immobile, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato non utilizzabile la struttura. Per le opere di ricostruzione l’Ufficio speciale della Regione Marche ha concesso un finanziamento pubblica di 30mila euro.        

04/04/2022 13:45
Appignano, sopravvissute all'Olocausto: cittadinanza onoraria per Edith Bruck e le sorelle Bucci

Appignano, sopravvissute all'Olocausto: cittadinanza onoraria per Edith Bruck e le sorelle Bucci

Le sorelle Bucci, sopravvissute all’Olocausto della Seconda Guerra Mondiale, saranno le attese protagoniste, in presenza, delle celebrazioni del Giorno della Memoria, rinviate lo scorso gennaio per motivi di salute di una delle signore, in programma per mercoledì 6 aprile al Teatro Gasparrini, evento aperto al pubblico. “Un evento che abbiamo dovuto rinviare nel gennaio scorso ma che siamo riusciti a recuperare grazie alla grande disponibilità delle sorelle Bucci e di Edith Bruck che ringrazio personalmente.- Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita – . Un incontro per non dimenticare, ma soprattutto per far capire e far  riconoscere in tempo  ai più giovani i segni della brutalità che purtroppo si annidano  da sempre nella parte più buia dell’animo umano. La forza della testimonianza diretta di chi ha subito le atroci violenze, risulta oggi più che mai importante visti i tempi  oscuri che stiamo vivendo.” Tatiana e Andra Bucci, le sorelle autrici di memorie sulla loro esperienza ad Auschwitz,  insieme a Edith Bruck, la scrittrice e poetessa ungherese naturalizzata italiana in collegamento da Roma,  saranno le importanti testimoni dell’olocausto, l’orribile genocidio perpetrato contro l’umanità. Un viaggio nella memoria, che si aprirà mercoledì 6 aprile alle ore 10 con un incontro con gli studenti delle scuole dell’Istituto Comprensivo “Luca Della Robbia” e vedrà il suo apice alle ore 21 con la conferenza aperta al pubblico condotta dal professor Angelo Ventrone, docente di Storia contemporanea all’Università di Macerata. L’appuntamento si concluderà con  il conferimento da parte del sindaco Calamita della Cittadinanza Onoraria del Comune di Appignano  alle donne sopravvissute all’olocausto per il loro grande impegno nel divulgare la terribile  memoria, un monito fondamentale per non dimenticare. “Nei mesi scorsi la scuola ha preparato gli studenti a questo importante incontro con un percorso storico  formativo. -Ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Federica Arcangeli – Per crescere adulti migliori di noi è fondamentale educare i giovani alla consapevolezza e il valore della testimonianza diretta delle sorelle Bucci e di Edith Bruck contro odio e razzismo è un patrimonio unico che vogliamo condividere con i ragazzi e con  l’intera comunità.” Le sorelle Tatiana, all'anagrafe Liliana e Andra, diminutivo di Alessandra Bucci nascono nella città di Fiume rispettivamente nel 1937 e nel 1939, figlie di Giovanni Bucci fiumano, cattolico e Mira Perlow, ebrea. Andra e Tatiana Bucci, all’età di quattro e sei anni furono deportate nei campi di  sterminio, scambiate per gemelle, vengono tenute in vita per essere usate come cavie per gli esperimenti condotti dal dottor Josef Mengele e sono tra le poche   a sopravviverne. Proprio la loro presenza in tale contesto ne fa dei testimoni cruciali sul funzionamento del campo di Auschwitz e sugli pseudo-esperimenti scientifici compiuti. Oggi le sorelle Bucci, autrici di numerose memorie sulla loro esperienza ad Auschwitz, rappresentano tra le più importanti testimonianze dello sterminio degli ebrei, rilasciano numerose interviste in Italia e nel mondo poiché ritengono che le persone debbano essere informate su ciò che è successo dalla viva voce dei sopravvissuti, affinché non venga mai cancellato il ricordo di milioni di persone morte nei campi di concentramento e sterminio a causa della follia umana. Edith Bruck, nome d'arte di Edith Steinschreiber, è una scrittrice, poetessa, traduttrice regista e testimone della Shoah, nata in Ungheria a Tiszabercel, il 3 maggio 1931,  l'ultima dei sei figli di una povera famiglia ebraica. Conosce, fin dall'infanzia, l'ostilità e le discriminazioni che nel suo Paese, come nel resto d'Europa, investono gli ebrei. Nella primavera del 1944, a tredici anni, dal ghetto di Sátoraljaújhely viene deportata ad Auschwitz e poi in altri campi tedeschi: Kaufering, Landsberg, Dachau, Christianstadt e, infine, Bergen-Belsen, dove verrà liberata, insieme alla sorella, nell'aprile del 1945. Edith Bruck ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue famose opere, in cui si confronta con la propria infanzia e la Shoah.

04/04/2022 12:13
Il camper "Comuni Fioriti" fa tappa a Civitanova

Il camper "Comuni Fioriti" fa tappa a Civitanova

Civitanova comune fiorito, questa mattina si è svolto il primo incontro utile a gettare le basi per l’acquisizione della certificazione proposta alle amministrazioni comunali di tutta Italia dall’associazione “Asproflor” (associazione produttori florovivaisti).  I due “ambasciatori” dell’iniziativa, Marcello Manfredi e Salvatore Domolo, alle 11 sono arrivati in piazza XX Settembre a bordo del camper RinascItalia con lo slogan “Fiorire è accogliere” e sono stati ricevuti dall’assessore all’Ambiente Giuseppe Cognigni e dal segretario generale Sergio Morosi per spiegare il progetto che ha come scopo principale quello di affiancare le amministrazioni comunali a rafforzare l’esperienza della bellezza della cura dell’ambiente. I referenti e gli amministratori hanno scambiato poi alcune informazioni sul verde cittadino e sul marchio adottato da più di 2000 comuni in Italia. "Riportare la natura, il verde e i fiori nelle vie della città, a partire dalle finestre e dai balconi della propria casa vuol dire, di fronte alla stressante vita cittadina, ritrovare un po’ di benessere e calma e per il turista trovare un contesto in cui soggiornare con maggior piacere" ha spiegato Domolo.  L’assessore Cognigni ha illustrato il lavoro impostato in questi cinque anni in città, e le oltre 2 mila essenze piantumate, la cura attenta del patrimonio verde da parte dei giardinieri del comune, la messa a dimora degli alberi nei tre viali all’ingresso sud con palme, platani, lecci e cipressi e il bosco urbano di contrada Migliarino. “Siamo naturalmente interessati ad ogni collaborazione per sviluppare progetti ambientali seri ed apprezzati che possano dare risalto alla nostra città - ha detto Cognigni -. Insieme al sindaco Ciarapica e agli altri assessori valuteremo attentamente la proposta di Asproflor, che comprende anche la possibilità di avvalersi di esperti del settore sia per consulenze tecniche legate alle essenze floreali, formazione nelle scuole, sia sul piano del marketing turistico per organizzare concorsi nazionali ed internazionali cui il comune potrebbe partecipare".

04/04/2022 12:00
Covid Marche, 860 nuovi casi oggi: sale leggermente l'incidenza del virus

Covid Marche, 860 nuovi casi oggi: sale leggermente l'incidenza del virus

Sono 860 i nuovi positivi nelle Marche (ieri erano stati 1.885) con un tasso di positività del 40,3% (dal 36,2%) sui 2.133 tamponi diagnostici testati (6.554). L'incidenza, dopo undici giorni consecutivi in discesa, oggi torna a salire e si attesta a 1.025,57 casi settimanali ogni 100mila abitanti (1.002,53 ieri). Questo quanto emerge dai dati diffusi dall’osservatorio epidemiologico regionale. I numeri di oggi fanno registrare un balzo dei positivi, considerando, come ogni lunedì, il limitato numero di esami effettuati la domenica Numeri più contenuti, come ogni lunedì, ma è sempre il capoluogo Ancona la provincia più colpita nelle Marche con 322 casi, davanti a Macerata (172), Ascoli Piceno (145), Pesaro Urbino (112) e Fermo (87); sono stati 22 i contagiati provenienti da fuori regione. Anche oggi più della metà dei casi giornalieri si concentrano nelle fasce intermedie di età: 232 casi tra i 25-44enni e 219 tra i 45-59enni. Nelle fasce d'età più avanzate si conferma quella tra 60 e 69 anni la più colpita con 79 positivi, mentre tra i più giovani spiccano ancora i bambini delle scuole elementari (6-10 anni) con 78 positivi.

04/04/2022 10:31
Nuova Pieve Torina per il post-sisma: la rigenerazione urbana sposa il tema delle acque

Nuova Pieve Torina per il post-sisma: la rigenerazione urbana sposa il tema delle acque

Grande partecipazione di pubblico all'assemblea organizzata dal comune di Pieve Torina nei giorni scorsi per illustrare il futuro del paese "che sarà improntato alla filosofia ricostruttiva della rigenerazione urbana" sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci. Tanti anche coloro che si sono collegati in remoto “a significare quanto sia forte l’attaccamento a Pieve Torina, e non solo da parte dei suoi abitanti. Abbiamo presentato le linee progettuali su cui avvieremo gli interventi, incentrati sul tema delle acque e, più in generale, su uno sviluppo urbano sostenibile e innovativo. Partiamo dalla pista ciclopedonale e dal percorso Kneipp che l’affiancherà, con vasche in cui sarà possibile sperimentare sia l’acqua del torrente Sant’Angelo che vari tipi di pavimentazione a secco, dalla ghiaia alle cortecce, per un’esperienza di fruizione legata al benessere fisico. Abbiamo previsto un’area parcheggio e un punto ristoro in modo da garantire ulteriori servizi per i visitatori. Siamo poi passati a illustrare la nuova viabilità pensata per favorire lo scambio dentro-fuori, ossia percorsi carrabili e pedonali che favoriscano l’ingresso nel centro del paese per rigenerare non solo le attività economiche che si andranno a reinsediare nel borgo ma anche per restituire valore alla piazza, come luogo di incontro e socialità, per residenti e turisti. La piazza riprenderà il tema delle acque, con una fontana che l’attraverserà lungo l’asse laterale e aiuole ad impreziosirla, in un perfetto equilibrio armonico con la chiesa. Anche il Parco della Rimembranza sarà oggetto di intervento, con una riqualificazione sia delle essenze arboree che dei percorsi di fruizione e con l’attivazione di una illuminazione notturna particolarmente suggestiva, restituendogli quella rilevanza paesaggistica e culturale che gli compete, e sarà, insieme al polo scolastico e al palazzetto dello sport” conclude Gentilucci “un altro elemento di attrazione della nuova Pieve Torina”.

04/04/2022 09:34
Covid, 1885 nuovi casi nelle Marche: fascia di età più colpita 25-44 anni

Covid, 1885 nuovi casi nelle Marche: fascia di età più colpita 25-44 anni

Sono 1885 i nuovi casi Covid oggi nelle Marche (ieri erano stati 2.180) con un tasso di positività del 36,2% (dal 40,5%) sui 6.554 tamponi diagnostici testati (6.734). L'incidenza scende per il decimo giorno di fila e oggi si attesta a 1.002,53 (1.0144.23). Questo quanto emerge dai dati diffusi dall’Osservatorio epidemiologico regionale, che evidenziano come si assista ormai da alcuni giorni ad una stabilizzazione dei contagiati giornalieri, nonostante i numeri assoluti rimangano alti. In calo anche i ricoveri ospedalieri legati al covid da 249 a 244 (-5). La provincia di Ancona è sempre quella con maggior numero di contagiati: sono 639. Seguono Macerata (346 casi), Ascoli Piceno (320), Pesaro Urbino  (319) e Fermo 8214).  Sono 47 i casi provenienti da fuori regione. Per quanto riguarda le classi di età le più colpite sono sempre quelle tra 25-44 anni (513 casi) e 45-59 (445). I positivi rappresentano il 36,2% dei 5.213 tamponi del percorso diagnostico su 6.554 tamponi globali analizzati. I soggetti con sintomi cono 335, i contatti stretti di casi positivi 596, i contatti domestici 503, i positivi in ambito scolastico formativo 2, come i contatti in ambito lavorativo, mentre sono 7 i contatti in ambiente di vita/socialità e e ci sono 432 casi in fase di approfondimento epidemiologico. 

03/04/2022 12:26
Il contratto che regola i rapporti patrimoniali tra i conviventi di fatto è valido?

Il contratto che regola i rapporti patrimoniali tra i conviventi di fatto è valido?

Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla convivenza e la sua regolamentazione giuridica. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Porto Recanati che chiede: “I conviventi di fatto possono regolare i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune?” Il contratto di convivenza è un accordo grazie al quale una coppia di conviventi, che non sono uniti in matrimonio e che non formano un'unione civile disciplinano gli aspetti patrimoniali del loro rapporto. I contratti di convivenza, in risposta alla nostra lettrice, sono possibili da quando, il 5 giugno 2016, sono entrate ufficialmente in vigore le nuove regole sulle unioni civili e le convivenze di fatto, introdotte nel nostro ordinamento dalla legge Cirinnà, n. 76/2016. Il comma 50 della legge menzionata dispone infatti che: "I conviventi di fatto possono disciplinare i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune con la sottoscrizione di un contratto di convivenza". Un aspetto importante da segnalare riguarda la legge da applicare ai contratti di convivenza. La legge Cirinnà prevede infatti che agli stessi si applichi la legge nazionale comune dei conviventi, se però i conviventi hanno una diversa nazionalità allora la legge da applicare è quella del luogo in cui la convivenza è localizzata in via prevalente. I contratti di convivenza consentono alle coppie conviventi di disciplinare, come abbiamo visto, gli aspetti patrimoniali del loro rapporto. I diritti che possono vantare i conviventi però non sono legati solo a quanto stabilito da detti contratti, ma dalla disciplina generale prevista per le coppie di fatto. Chi convive gode infatti dei seguenti diritti: -diritto reciproco di visita del convivente, assistenza e accesso alle informazioni personali in presenza di malattia o ricovero ospedaliero; -permessi lavorativi retribuiti se assiste l'atro convivente; -designazione dell'altro convivente come suo rappresentante per le decisioni che riguardano la salute e la malattia quando compromettono la capacità di intendere e di volere; -diritto di subentro nel contratto di locazione della casa di comune residenza intestato al convivente defunto; -diritto agli alimenti nel caso in cui viene a cessare la convivenza. Con i contratti di convivenza le parti disciplinano principalmente il regime patrimoniale della coppia, che come quando una coppia si sposa può essere un regime di comunione legale, di comunione convenzionale o di separazione dei beni, anche se i conviventi, come previsto dal comma 4 possono modificare il regime patrimoniale scelto inizialmente in qualunque momento.  L'importante è che anche la modifica, come già detto, rispetti la forma scritta e che a seguire, avvocato e notaio provvedano ad autenticare le firme, a controllare la liceità del contratto e a iscriverlo all'anagrafe. Ci sono però anche altri dati da indicare nell'accordo. Il comma 53 dispone infatti che lo stesso, oltre al regime patrimoniale scelto dalla coppia dei conviventi, debba contenere: -l'indicazione della residenza della coppia; -le modalità di contribuzione alle necessità della vita in comune, in relazione alle sostanze di ciascuno e alla capacità di lavoro professionale o casalingo. Con i contratti di convivenza inoltre si possono disporre trasferimenti immobiliari. Lo prevede la disposizione contenuta nel comma 60 della legge, la quale sancisce che "Resta in ogni caso fermala competenza del notaio per gli atti di trasferimento di diritti reali immobiliari comunque discendenti dal contratto di convivenza." I contratti di convivenza, in base alla disposizione di cui al comma 51, devono essere redatti per iscritto, con la forma dell'atto pubblico o della scrittura privata, così come le eventuali modifiche successive e la risoluzione. Avvocati e notai hanno un ruolo molto importante in questi contratti. Essi fanno da garanti dell'accordo di convivenza, perché sia nel momento in cui le parti sottoscrivono l'accordo che quando procedono alla sua modifica o risoluzione, occorre l'assistenza di uno dei due predetti professionisti affinché si proceda all'autentica delle firme. Redatto il contratto di convivenza avvocati e notai hanno l'onere, entro 10 giorni dalla stipula, di trasmettere copia dell'accordo al comune di residenza dei conviventi per procedere alla sua iscrizione nell'anagrafe di residenza degli stessi. Questa formalità è necessaria per rendere il contratto di convivenza opponibile nei confronti dei terzi. Come detto, il contratto di convivenza va redatto in forma scritta con atto pubblico o scrittura privata: la violazione di tale requisito determina la nullità dell'accordo. Le ipotesi di nullità, tuttavia, non si esauriscono in questa.  Il contratto di convivenza è infatti nullo anche se è concluso da un minore, un interdetto o un soggetto condannato per omicidio (anche tentato) del coniuge dell'altro convivente. La nullità si ha, poi, anche se il contratto è concluso tra non conviventi o in presenza di un altro contratto di convivenza, di un'unione civile o di un vincolo matrimoniale. I contratti di convivenza si possono per le seguenti ragioni: accordo delle parti, recesso unilaterale, matrimonio o unione civile tra i conviventi o tra un convivente ed altra persona, morte di uno dei contraenti. Nel caso in cui le parti abbiano optato per il regime della comunione legale, la risoluzione ne determina lo scioglimento e se compatibili si applicano le regole che disciplinano l'istituto nell'ambito del rapporto matrimoniale di cui alla sezione III, capo VI, titolo VI del libro primo del codice civile. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

03/04/2022 10:12
Covid Marche, in due anni si sono ammalate quasi 400mila persone. A Macerata più di 600 morti

Covid Marche, in due anni si sono ammalate quasi 400mila persone. A Macerata più di 600 morti

Il dato ufficiale segnato nelle Marche dall’inizio della pandemia da Covid 19 si attesta ad oggi a 395.052 persone che hanno contratto il virus e si sono ammalate: circa 1 marchigiano su 4. All’indomani della cessazione dello stato d’emergenza – con annesso generale ritorno in zona bianca e decadimento di alcune delle principali restrizioni – i dati diffusi dal Ministero della Salute e i report del Gimbe hanno reso evidente una gestione sproporzionata dell’emergenza sanitaria da parte della regione, a seconda delle province in cui il virus ha iniziato a diffondersi. Quella di Pesaro Urbino è stata la zona più vessata, portando gli ospedali alla chiusura e costringendo le varie ambulanze a far convergere i ricoveri nelle aree limitrofe dell’anconetano, fra Jesi, Senigallia e la stessa Ancona. Nei mesi successivi alla prima fase della pandemia, le due province sono arrivate a superare il migliaio di morti. Seguono in classifica, con gli ultimi dati aggiornati ad oggi, Macerata con 642 vittime totali e Ascoli Piceno con 328. Nel frattempo, l’incidenza del virus si è attestata a 1.014,31 su 100mila abitanti, con 2.180 casi di positività in tutta la regione. Solo nelle ultime 24 ore, sono stati sette i deceduti per Covid-19, portando il totale delle vittime a 3.721.  Due delle persone morte risiedevano ad Ascoli Piceno, una 74enne e una 102enne; una 73enne era di Porto Sant'Elpidio e un 85enne di Altidona in provincia di Fermo; una 88enne di San Lorenzo in Campo e un 92enne di Fano (Pesaro Urbino) e un 80enne di Montefano (Macerata). A fronte di 29 dimessi, sul fronte ricoveri restano in Terapia intensiva 10 persone (-3 rispetto a ieri), in Semintensiva 52 (-2), in reparti non intensivi 187 (+4). Gli ospiti di strutture territoriali sono 144, mentre 47 quelle in osservazione nei pronto soccorso. Contemporaneamente, la discussa campagna vaccinale prosegue con il terzo atto, registrando 3.331.072 somministrazioni (93,62%), di cui 1.240.322 prime dosi, 1.168.480 richiami e 921.671 booster.  

02/04/2022 19:13
Emergenza clima. Battistoni: “Piano strategico e legge sul biologico per favorire conservazione del suolo”

Emergenza clima. Battistoni: “Piano strategico e legge sul biologico per favorire conservazione del suolo”

“Favorire la conservazione del suolo riducendo la dipendenza dalle sostanze chimiche, migliorare la gestione delle risorse naturali, implementare il biologico e la risorsa irrigua, sono stati i temi che ho avuto modo di affrontare nell’incontro avuto al Mipaaf con Sadhguru, il mistico indiano, in Italia per il suo tour mondiale Save Soil”. A dichiararlo in una nota stampa è il sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Battistoni. “Durante l’incontro – prosegue il senatore – ho avuto modo di illustrare gli interventi complessivi individuati dall’Italia, che prevedono un pacchetto di azioni mirate a favorire la sostenibilità ambientale utilizzando, responsabilmente, le risorse della terra, anche a fronte degli strumenti offerti dalla nuova Pac. Attraverso queste azioni, volte ad una implementazione delle coltivazioni BIO, e grazie alla nuova legge sul biologico approvata al Senato, saremo in grado di difendere la risorsa irrigua e i territori dalle calamità naturali - ha aggiunto Battistoni -. L'Italia promuove una strategia mirata alla conservazione e il ripristino della fertilità, della struttura e della qualità del suolo, promuovendo tecniche di coltivazione e gestione sostenibili volte a proteggere il suolo dai rischi di degrado, inclusa l’erosione”. “Tali interventi - conclude il sottosegretario al Mipaaf - sono stati pensati al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile e efficiente dei territori e delle risorse naturali, salvaguardando l’ambiente attraverso un utilizzo responsabile dell’acqua, del suolo e dell’aria, elementi della natura da proteggere e sviluppare con una programmazione mirata e a lungo termine”.

02/04/2022 18:12
Covid, 2180 casi oggi nelle Marche: in calo ricoveri e tasso di incidenza del virus

Covid, 2180 casi oggi nelle Marche: in calo ricoveri e tasso di incidenza del virus

Nelle Marche continua la discesa dell'incidenza di casi di coronavirus, e torna verso quota mille: nell'ultima giornata si sono registrati 2.180 casi e l'incidenza si è attestata a 1.014,31 contro i 1.025,57 di ieri. Lo comunica la Regione. Per quanto riguarda i ricoveri le Marche segnano un paziente Covid in meno in 24 ore (ora sono 250): in Terapia intensiva, 10 degenti (-3) e in Area Medica 239 (+2). La percentuale di occupazione di ricoveri Covid sul totale dei posti letto cala, dunque, in Intensiva (3,9% su un totale di 256 posti) e sale in Area Medica (23,4% cioè 239 su 1.020 posti). Il totale di tamponi eseguiti in un giorno è di 6.734 di cui 5.389 nel percorso diagnostico (40,5% di positivi) e 1.345 nel percorso guariti. Tra gli ultimi positivi ci sono 387 persone con sintomi; i casi comprendono 671 contatti stretti di positivi, 593 contatti domestici, 11 in ambiente di vita/socialità, 8 in ambito scolastico/formativo, 3 in ambito lavorativo, 2 in ambito sanitario e 2 in ambito assistenziale e su 495 contagi è in corso un approndimento epidemiologico. A livello provinciale il numero più alto di casi si è rilevato ancora in provincia di Ancona (686); seguono le province di Macerata (405), Ascoli Piceno (363), Pesaro Urbino (351) e Fermo (289); 86 positivi provenienti da fuori regione. Registrati 576 positivi tra persone nella fascia d'età 25-44 anni, 510 in quella 45-59 anni; sopra i 200 casi le fasce d'età 60-69 anni (251) e 70-79 anni (207).

02/04/2022 13:05
Quasi 900 profughi ucraini nel Maceratese: la provincia registra il record di iscrizioni a scuola

Quasi 900 profughi ucraini nel Maceratese: la provincia registra il record di iscrizioni a scuola

In provincia di Macerata sono attualmente presenti 890 cittadini ucraini, di cui 420 minorenni: a comunicarlo, attraverso dati ufficiali, è la Prefettura. Ad oggi sono tre i Centri accoglienza straordinaria operativi che accolgono 40 cittadini.  "La maggior parte" dei profughi "sono ospitati da privati in linea - ha detto il prefetto Flavio Ferdani - con la consolidata sensibilità dei cittadini maceratesi. Sono state trasmesse altresì indicazioni ai Sindaci circa la possibilità di presentare entro il 12 maggio progetti SAI “accoglienza di carattere ordinario” da destinare all'accoglienza di nuclei familiari anche monoparentali".  "E' in fase di realizzazione sul sito della Prefettura un'apposita sezione nella quale verranno inserite le principali notizie di interesse per i cittadini ucraini e che sarà costantemente aggiornata al fine di fornire un flusso informativo costante", ha aggiunto il prefetto.  Per quanto riguarda le iscrizioni a scuola, la provincia di Macerata registra il primato in ambito regionale: risultano infatti iscritti 71 studenti di cui 57 alla scuola d'infanzia, 3 alla scuola secondaria di 2° grado e 11 iscritti a corsi presso i Centri Provinciali per l'Istruzione degli aduli di Tolentino, Recanati e Macerata.  "Sarà inoltre costituito, a cura delle Istituzioni scolastiche, un gruppo di ascolto e di orientamento per registrare eventuali ostacoli all'ingresso nel mondo scolastico e promuovere l'iscrizione presso gli istituti del sistema scolastico marchigiano", ha precisato Ferdani. "Da lunedì 4 aprile sarà disponibile, presso gli Uffici di ciascun ambito territoriale, uno sportello aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, per la rilevazione di eventuali criticità e per promuovere l'adempimento degli obblighi vaccinali necessari per l'iscrizione a scuola. Tra gli obiettivi, vi è quello di assicurare ai cittadini ucraini, al momento del loro ingresso a scuola, il tracciamento degli studi pregressi e il tentativo di ricostituzione della comunità familiare e amicale nel medesimo gruppo classe o istituto" ha concluso Ferdani.   

02/04/2022 11:00
Storie - “Una vita da carabiniere dopo l’attentato delle Brigate Rosse a mio papà” (FOTO e VIDEO)

Storie - “Una vita da carabiniere dopo l’attentato delle Brigate Rosse a mio papà” (FOTO e VIDEO)

E’ il 24 aprile 1979, un martedì come tanti in una Torino che si appresta a festeggiare la liberazione d’Italia. E’ l’ora di pranzo e il piccolo Paolo in quel momento si trova a casa in attesa del ritorno di papà Franco Piccinelli, all’epoca Caporedattore della Rai di Torino. Dalla stanzetta sente degli spari: in quell’istante la sua vita cambia per sempre. Le Brigate Rosse fanno irruzione nel cortile di casa per attentare alla vita di suo papà. Paolo assiste a tutta la scena insieme alla sorella. “Ricordo ancora il rumore dei colpi di pistola che lo ferirono gravemente alle gambe e il carabiniere che ci raggiunse per metterci al sicuro. Fu proprio in quel momento che capì che da grande sarei voluto diventare uno di loro”. Paolo Piccinelli, Generale dei Carabinieri oggi in pensione, ha dedicato un’intera vita all’Arma servendo l’Italia per trent’anni tra Lombardia, Piemonte, Umbria, Abruzzo e Sicilia, dove ha conosciuto sua moglie Stefania. Da cinque anni vivono a Civitanova Marche con i loro tre figli. “La sicurezza è sempre stata una esigenza per me: una volta lasciata l’Arma, ho continuato ad occuparmene per alcune importanti aziende. Tra queste anche la Rai, per la quale ho curato i Festival di Sanremo 2021 e 2022 e adesso l’Eurovision Song Contest di Torino”.

02/04/2022 10:00
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