È la prima cittadina di Potenza Picena ad intraprendere la carriera in magistratura. Elena Belvederesi, 32 anni, nei giorni scorsi ha giurato fedeltà alla Repubblica presso il Tribunale di Ancona dove ha già preso ufficialmente servizio.
Laureatasi in Giurisprudenza all’Università di Macerata ha successivamente svolto, per un anno e mezzo, tirocinio volontario presso la Procura del capoluogo dorico. Abilitata alla professione di avvocato ha superato il concorso in magistratura lo scorso mese di novembre e dal 6 dicembre è stata assegnata al Tribunale di Ancona.
“Tanta determinazione e tanti sacrifici – ha riferito con giusto orgoglio il papà Aldo, già luogotenente dei carabinieri – è quello che ha voluto sempre fare ed è riuscita a coronare il suo sogno. Sono certo che saprà svolgere un ruolo così delicato e difficile nel migliore dei modi”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini che a breve incontrerà il neo magistrato.
Crolla una grotta in viale della Repubblica, nei pressi dell’abitazione al civico 37, e provoca una voragine sulla strada. Il Comune di Civitanova Marche ha subito emesso un’ordinanza per interdire l’accesso all’unità immobiliare coinvolta, seppur già inagibile e non utilizzata, ed invita tutti i proprietari dell’immobile di presentare, entro 5 giorni, un progetto a firma del tecnico abilitato per la chiusura delle cavità crollate e di effettuare l’intervento di ripristino del sottofondo e pavimentazione stradale.
I tecnici del comune, con l’ausilio della squadra di pronto intervento, hanno subito transennato l’area predisponendo la deviazione del traffico su via del Porto, la strada che all’altezza di Porta Zoppa si raccorda alla comunale San Domenico. In mattinata si è provveduto ad ispezionare il piano seminterrato che dà accesso alla grotta, per rilevare lo stato dei luoghi.
Il crollo non ha interessato le strutture portanti dell’edificio, né quelle degli edifici vicini. La cavità si estende dalla parete esterna dell’immobile verso nord, al di sotto del marciapiede e della carreggiata stradale.
Attualmente i tecnici dell’Atac stanno effettuando verifiche sulle reti tecnologiche per rilevare eventuali danneggiamenti. Viale della Repubblica resterà interdetta al traffico fino al ripristino e messa in sicurezza della sede stradale.
Con la sottoscrizione dell’atto notarile, si è concluso il lungo e laborioso iter amministrativo della donazione di un immobile perfezionata dal signor Giovanni Salvucci al comune di Petriolo in ricordo e per desiderio espresso in vita del fratello Adriano venuto a mancare prematuramente all'affetto dei suoi famigliari.
La cessione gratuita riguarda l’immobile, la corte e le pertinenze situati in via Castelletta. Unico vincolo posto dalla proprietà è quello di destinare i beni donati a fini esclusivamente sociali e di riservare almeno il 15% del volume complessivo disponibile al Comitato di Petriolo della Croce Rossa Italiana.
"La generosità è un dono che spesso arriva inaspettato - ha sottolineato il sindaco Matteo Santinelli -. Ritengo pertanto doveroso formulare un pubblico e profondo ringraziamento ed esprimere il più alto senso di stima al donante e alla sua famiglia, a nome mio personale, della Giunta, del Consiglio e di tutti i cittadini per essersi privato di un prezioso bene personale, ponendolo a disposizione dell’intera comunità petriolese".
"Questo nobile atto di liberalità, dimostra il profondo amore di Giovanni nei confronti del nostro paese e in particolar modo è un sigillo ad imperitura memoria della maestosa figura di Adriano per il quale il dare al prossimo ha sempre superato il ricevere - aggiunge Santinelli -. In anni particolarmente difficili, dovremmo tutti avere come stella polare i valori che hanno ispirato l'esistenza di Adriano quali l' altruismo, nobiltà d'animo, generosità incondizionata senza mai essere sopraffatto nemmeno per un istante da sentimenti di odio, invidie o rancori verso il prossimo".
"Uno dei ricordi più indelebili di Adriano rimane senz'altro il suo lunghissimo ed incessante servizio nella Croce Rossa italiana e nella Protezione Civile senza mai risparmiarsi nell'aiuto di chiunque si trovasse in condizioni di difficoltà" conclude il sindaco, ricordando anche l'impegno profuso per il buon esito dell'operazione da parte di Sergio Petterini. Non appena espletate tutte le formalità amministrative, si provvederà ad apporre sulla facciata dell’edificio un'apposita targa a ricordo della donazione e, in particolare, di Adriano Salvucci
Continuare nella governance attuale, in attesa della prossima udienza del Tar, che verrà pronunciata il prossimo 4 aprile 2023. È quanto deciso nel pomeriggio di oggi nella riunione dell'Assemblea dei comuni soci del Cosmari. Il documento proposto è stato approvato con la maggioranza dei voti favorevoli e le astensioni dei comuni di Monte San Giusto, Montecassiano e Porto Recanati.
Confermate le cariche attribuite all’interno del Consiglio di Amministrazione, che proseguirà le attività senza prevedere surroghe del presidente dopo la delibera 46 dell’Anac che, nel luglio scorso, ha dichiarato l’incompatibilità della carica di presidente a Giuseppe Pezzanesi.
La presidenza viene quindi affidata, come da statuto, al vicepresidente (Giuseppe Giampaoli) e il Cda rimarrà composto, in totale, da quattro membri: Giuseppe Giampaoli (vicepresidente facente funzioni) e i componenti Elena Sacchi, Silvia Sbriccoli e Manuele Pierantoni.
A seguito di questo ultimo periodo di minor attività dovuta alla questione legata al pronunciamento Anac, i sindaci hanno chiesto al CdA di elaborare un documento programmatico che vada a rilanciare le attività generali e i servizi del Cosmari.
Il vicepresidente Giampaoli, a nome del consiglio di amministrazione, ha illustrato una relazione, elaborata in sinergia con il direttore generale Brigitte Pellei. Il punto più rilevante è quello relativo alla realizzazione di un impianto di digestione anaerobica con la produzione di biometano, attivando la possibilità offerta dal partenariato pubblico-privato.
Il progetto, che non sarà finanziato dal Pnrr a causa dei criteri di valutazione dei progetti e sarà ridimensionato nella cifra investita per un importo complessivo ipotizzato tra i 25 e i 28 milioni di euro, mediante lo stralcio di interventi non direttamente connessi alla realizzazione dell’impianto, che saranno rinviati a data successiva con la spesa coperta mediante i normali canali di finanziamento della società. Su questo tema è stata avviata una consultazione con l'azienda Assm spa di Tolentino per l’utilizzo del metano prodotto.
Il vicepresidente Giampaoli ha sottolineato che, a breve, verrà inaugurato il nuovo impianto per la selezione dei rifiuti, ricostruito dopo l’incendio del 2015. "Sarà il più moderno realizzato nelle Marche", precisano dal Cosmari. "Parallelamente - ha aggiunto Giampaoli - si sta lavorando alla progettazione per il nuovo impianto TMB per il trattamento meccanico biologico, anche questo danneggiato da un incendio".
"A seguito del costo dell’energia e dello scarso utilizzo delle materie prime seconde resta aperta anche la possibilità di realizzare un impianto per il recupero di pannolini, pannoloni e assorbenti igienici - ha proseguito il vicepresidente -. Si sta valutando di recuperare i materiali attraverso l’impianto di compostaggio con la conseguente produzione di compost e si conta di poter realizzare l’impianto di trattamento e recupero della spazzatura".
Sul fronte discarica, il Cosmari fa sapere di stare collaborando con l’Ata 3 con l’obiettivo di "raggiungere una continuità nello smaltimento dopo il completamento della volumetria autorizzata presso la discarica di Cingoli".
È stata, altresì, giudicata positivamente la sperimentazione dell’utilizzo degli EcoPoint che sarà ampliata ad altri comuni così come l’utilizzo degli ispettori ambientali. Il CdA del Cosmari ha, infine, espresso la volontà di "continuare nell’ammodernamento della società sia in termini di strutture, attrezzature e mezzi che di assetto del personale, lavorando alle dotazioni organiche e assumendo nuove figure professionali". All’assemblea erano presenti quote pari al 50,26%.
Nell'ultimo evento del Rotary Tolentino è stato affrontato il tema ''energia'' con un relatore d'eccezione, l'ingegnere nucleare Michele Eugenio Mandozzi. Un argomento alquanto attuale considerato il problema del ''caro bollette''.
L'evento si è tenuto al convento della Comunità degli agostiniani di Tolentino. All'inizio della serata è stato consegnato il Paul Harris Fallow, onorificenza più ambita nel Rotary, al centenario dottor Arnaldo Marcelletti, che lo scorso settembre ha ottenuto il premio cittadino tolentinate dell'anno.
Il phf è stato consegnato dal presidente del Rotary Tolentino, Stefano Ferranti e dal sindaco Mauro Sclavi. Nel corso dell'iniziativa è intervenuto anche uno dei soci del club, Jonathan Sileoni, che si è raccontato. Carla Passacantando, inoltre, ha riferito dell'occasione che i ragazzi dell'Interact Club Tolentino hanno avuto, ricevendo il plauso del Distretto 2090, con la partecipazione al forum di Assisi, dedicato alla sostenibilità ambientale, con relatori Ermete Realacci e il metereologo Luca Mercali e collegamenti con numerosi Paesi esteri.
Al forum il presidente dell'Interact Tolentino, Alessandro Manari, è così intervenuto per esporre l'attività del club che prevede anche l'organizzazione di un convegno a livello internazione con il collegamento di diversi Paesi in base agli scambi culturali dei ragazzi del Rotary Tolentino.
Alla serata del sodalizio tolentinate, infine, erano presenti anche i compagni di classe del Liceo classico di Michele Eugenio Mandozzi, grazie all'interessamento del rotariano Pietro Cruciani, compagno di scuola del primo. Proprio qualche settimana fa si erano rivisti davanti ad una tavola imbandita per festeggiare i cinquanta anni dal diploma conseguito così nel 1972.
Donare è una bella occasione per crescere, non solo perché si dà qualcosa di utile a qualcuno che ne ha bisogno, ma soprattutto perché il dono suscita un sorriso in chi lo riceve. Con questo spirito è nata la nuova iniziativa.
“Un dono sospeso”, una raccolta di doni nuovi per bambini e ragazzi ricoverati presso il reparto di oncoematologia pediatrica al Salesi di Ancona, promossa dall’assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche nell’ambito della progettualità di Civitanova città con l’Infanzia e da “Progetto Gaia onlus”, avviato nel 2018 da genitori che hanno avuto esperienza di cura all’ospedale pediatrico.
Alla conferenza stampa per il lancio del progetto erano presenti l’assessore alla Famiglia Barbara Capponi, il presidente di Gaia Filippo Marilungo, il dottor Antonello Maraldo, direttore amministrativo dell'Azienda Ospedaliero Universitaria "Ospedali Riuniti Umberto I - G.M. Lancisi - G. Salesi" di Ancona, la dottoressa Paola Coccia, direttore della SOsD Oncoematologia Pediatrica Ospedale Salesi e Giulia Palego, psicologa psicoterapeuta Fondazione Salesi.
“Sono grata di poter sostenere questa raccolta di doni per chi sta affrontando una dura quotidianità dentro l’ospedale – ha detto l’assessore Capponi. L’assessorato vuole sensibilizzare le famiglie a coinvolgere anche i propri figli nella scelta di un regalo, che sarà vissuto come un gesto di vicinanza e solidarietà da chi affronta la malattia".
"Non importa l’entità del dono, è importante che sia accompagnato da un biglietto di saluto e speranza. Questo gesto è sicuramente una occasione per crescere insieme. Grazie a chi si impegna per essere accanto ai pazienti e a chi saprà essere vicino a loro anche da lontano”.
I regali potranno essere consegnati all’hotel Cosmopolitan che ha messo a disposizione la sede per la distribuzione che avverrà dopo il 6 gennaio. “L’ospedale regionale esce dal territorio per cercare di mettere tante persone in rete – ha spiegato il dottor Maraldo – Senza un circolo virtuoso di aiuti non si va da nessuna parte, c’è bisogno di progetti che ci colleghino e ci connettano per crescere tutti insieme. A Civitanova Marche abbiamo trovato una bella risposta, un grazie all’assessore: serve la giusta determinazione per avere risultati efficaci”.
“Gaia – ha sottolineato Marilungo - è una realtà composta dai genitori che hanno vissuto e vivono in prima persona la vita del reparto e continuano a lavorare per aiutarsi reciprocamente. È fondamentale organizzare eventi solidali perché grazie alla generosità delle donazioni raccogliamo fondi per le attività e i progetti che sosteniamo, compresi la ricerca nelle Università. Ringraziamo l’assessore Capponi per la sensibilità dimostrata”.
La dottoressa Coccia ha messo in luce come il percorso di cura non sia solo farmaci e terapia, ma anche un clima familiare e di serenità che aiuta sia i giovani malati che la famiglia che viene stravolta dalla diagnosi di tumore. Sono dodici i posti letto in reparto, tante le donazioni che arrivano e che permettono ai ragazzi di vivere un momento diverso della quotidianità.
“Ricevere un dono è un momento che tutti aspettano – ha riferito la psicologa che si occupa del sostegno e anche dell’accoglienza. L’ospedale non fa mancare nulla, ma i gesti che arrivano da casa sono quelli che danno più emozioni e aiutano a non pensare solo ai momenti difficili”.
Lo scorso anno la città di Civitanova ha ricevuto dall’associazione Gaia una targa di riconoscimento con la scritta “Comune dal cuore d’oro” perché figura tra gli Enti pubblici e le comunità che sostengono il progetto.
Si possono acquistare e donare giocattoli nuovi, abbigliamento, trucchi, ed accessori vari per bambini aedolescenti fino a 18-19 anni. Non è necessario incartare i doni con carta-regalo.
++ AGGIORNAMENTO ORE 19:30 ++
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato un'ordinanza che dispone, per la giornata del 7 dicembre, la sospensione delle attività educative e didattiche delle scuole d'infanzia "Liviabella" e primaria "Natali" e del nido d'infanzia "Bimbomania". Alla popolazione residente a Sforzacosta, viene anche raccomandato di utilizzare "per fini alimentari di persone e animali l'acqua in confezione o l'acqua della rete idrica urbana".
Disposta la sospensione delle attività didattiche nella giornata di domani anche a Pollenza per gli asili nido ‘Fate e Folletti’ e ‘Piccole Canaglie’ e il nido domiciliare ‘Le Formiche di Tatanna’, tutti ubicati a Casette Verdini. Restano chiuse la scuola primaria ‘C. Urbani’ e la scuola dell'infanzia ‘Arcobaleno'.
Chiusi stabilimenti produttivi, palestre, attività industriali e commerciali (ad esclusione di pizzerie e lavanderie) siti nel raggio di un chilometro dalla ditta interessata dal rogo. Vietato consumare frutta e ortaggi provenienti dai terreni dell'intero territorio di Pollenza fino all'esito delle analisi Arpam che si avranno entro due/tre giorni. Ancora ignote le cause del rogo. I titolari escludono però che si tratti di dolo (leggi qui gli ultimi aggiornamenti).
Domani a Urbisaglia, Colmurano e Tolentino sospese le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. A Corridonia chiusi i plessi scolastici della frazione di Colbuccaro: la scuola d'infanzia e la scuola primaria, oltre alla scuola d'infanzia di Campogiano.
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A seguito dell'incendio verificatosi la scorsa notte presso la Rimel Srl di Pollenza, questa mattina, presso la Prefettura di Macerata, si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi, al quale hanno preso parte il questore, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, i sindaci dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia e Corridonia, i rappresentanti del comando provinciale dei carabinieri, della provincia, dei comuni di Macerata e Colmurano, dell'Arpam e dell'Area Vasta 3.
Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione relativa alla località interessata dall'incendio e alle aree limitrofe.
Sulla base delle indicazioni fornite dagli organi competenti in ambito sanitario e ambientale, già recepite in apposite ordinanze sindacali, si raccomanda alla popolazione dei territori dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Colmurano e Macerata:
- di evitare per quanto possibile la pratica di sport all'aperto in prossimità delle aree interessate dalla propagazione dei fumi causati dall'incendio;
- di tenere le finestre e gli impianti di areazione chiusi;
- di non raccogliere ed utilizzare ortaggi a foglia larga;
- non utilizzare acque provenienti da cisterne all'aperto o da recupero pluviale e di utilizzare l'acqua potabile anche ad uso animale;
- di provvedere al ricovero al chiuso degli animali da cortile e di usare dispositivi di protezione individuale (mascherine) negli spazi all'aperto.
Per quanto riguarda il comune di Tolentino, è consentito negli allevamenti di animali, esclusivamente l'utilizzo di foraggio per uso alimentare stoccato al coperto, nelle zone di seguito indicate: C.da Salcito, C.da Pace, C.da Ributtino, C.da Redentore, C.da Casone, C.da Cisterna, C.da Pianarucci, C.da Santa Croce, C.da Rotondo, C.da Rancia, C.da Divina Pastora, C.da Abbadia di Fiastra e le vie e piazze ricomprese nel territorio all’interno delle contrade.
In arrivo nuove piogge e temporali sulle Marche con temperature in calo per il weekend. La Protezione Civile regionale ha emesso il bollettino di allertamento (giallo) per criticità idrogeologica valido per tutta la giornata di martedì 6 dicembre.
“Flussi occidentali instabili – si legge nel bollettino – e il transito di perturbazioni sull’Italia centro-settentrionale determineranno sulle Marche precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio“.
Secondo gli esperti di 3bMeteo, “Il Medio Adriatico viene interessato da un flusso di correnti umide occidentali che apportano una frequente instabilità sulle medio-alte Marche con piogge e acquazzoni a più riprese nei prossimi giorni. In vista del Ponte dell’Immacolata una nuova ondata di maltempo coinvolgerà il Centronord Italia portando nuove precipitazioni, specie sulla dorsale appenninica. Clima non troppo freddo ma spesso umido”.
Luca Traini è risultato terzo a un poetry slam, una disfida in versi tra poeti e detenuti, che ha chiuso il laboratorio "Ora d'aria" organizzato dall'associazione Nie Wiem, in collaborazione con il garante dei diritti della persona e del Comune di Ancona negli istituti di pena.
Traini, 32 anni, originario di Tolentino, si è classificato terzo il 14 novembre scorso nel carcere di Barcaglione, dove sta scontando una condanna definitiva a 12 anni per strage per aver sparato a sei migranti, ferendoli, il 3 febbraio 2018 a Macerata, con l'aggravante dell'odio razziale.
“Essendo arrivato terzo, fa sapere all’Ansa Nie Wiem, potrebbe avere la possibilità di partecipare alle finali regionali del campionato nazionale della Lega italiana poetry slam (Lips)”.
Intanto un altro poetry slam concluderà, giovedì 15 dicembre, lo stesso laboratorio nel carcere di Montacuto: parteciperanno i poeti Paolo Agrati, Matteo Di Genova, Giovanni Monti, Antonio Prenna e i ristretti che hanno partecipato al laboratorio.
L'iniziativa, dedicata quest'anno ai ristretti di Montacuto e Barcaglione, è stata condotta da Luigi Socci e Valerio Cuccaroni, direttori artistici del festival della poesia totale 'La Punta della Lingua'. Dopo tre incontri preparatori i carcerati si sfidano con i campioni della poesia slam, che hanno partecipato e parteciperanno con loro all' 'Ora d'aria Poetry Slam'.
Le regole sono semplici: 3 minuti a testa, poesie proprie, costumi vietati. Sarà un pubblico formato dagli stessi ristretti a scegliere il vincitore, che accederà così alle finali regionali del campionato nazionale della Lips.
Ieri, 4 dicembre, è morto Merlino, il lupo ospitato nel Centro faunistico di Castelsantangelo sul Nera. Aveva 13 anni e mezzo. La sua storia è intimamente legata alla figura di Massimo Dell’Orso, il custode degli animali del Parco, scomparso prematuramente nel 2018.
Fu proprio lui, insieme alle veterinarie Noemi Orazi e Monica Ferrari, a prendersi cura di Merlino quando, nel 2009, il cucciolo di lupo, ormai abbandonato dal suo branco, venne ritrovato nella zona di Cascia, magrissimo e stremato da una grave forma di rogna. Merlino venne così salvato da morte certa, ma non avendo potuto ricevere gli insegnamenti del branco, necessari per cavarsela in natura, ha dovuto trascorrere la sua vita nel centro faunistico.
Merlino divenne subito popolare e centinaia di persone ogni anno andavano a fargli visita; ma la sua notorietà aumentò dopo il terremoto del 2016, che colpì duramente il territorio dei Sibillini danneggiando pesantemente anche il centro faunistico.
Ed è proprio Merlino il protagonista del libro “La notte della polvere”, scritto da Dell'Orso insieme a Maria Cristina Garofalo. Sullo sfondo i terribili effetti del terremoto sui paesi e le comunità dell’appennino umbro-marchigiano, e il racconto in prima persona del lupo Merlino che ricostruisce il suo straordinario rapporto con quell’uomo che gli ha salvato la vita. Nel libro successivo, “Le terre di cristallo”, Merlino saluta il suo amico Massimo.
È lo stesso Massimo, in una breve intervista del 2017, a spiegare perché decise di chiamare quel cucciolo di lupo proprio con il nome di Merlino: “quando piccolino l’abbiamo messo nel recinto, molte volte non lo trovavo, perché lui si nascondeva così bene che non riuscivo a vederlo".
"Poi, all’improvviso, appariva come per magia. Siamo nel regno della Sibilla e, anche se non è propriamente attinente, l’Ariosto ci dice che Merlino e Morgana vennero alle nursine grotte e al lago d’Averno, quindi il lago di Pilato, a consacrare il libro del comando. Questa contaminazione tra la saga celtica e quella nostra appenninica di origine greco-romana si è così saldata, e questo nome, Merlino, mi piaceva particolarmente”.
“Con Merlino”, dichiara il presidente del Parco Andrea Spaterna, “se ne va un simbolo di speranza e resistenza del territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, duramente colpito dal terremoto; ma l’impegno del Parco, già assunto insieme al Comune di Castelsantangelo” prosegue Spaterna, “è quello di restaurare il centro faunistico e migliorarlo con nuove strutture, per renderlo un punto di riferimento di eccellenza nelle attività riguardanti la conservazione della fauna e per il recupero degli animali selvatici ritrovati feriti o in difficoltà nell’area dei Sibillini.
Una nuova opportunità, insomma, anche per la ripresa del territorio, legata alla cura e alla valorizzazione delle sue straordinarie risorse naturali”
In occasione delle diverse iniziative organizzate per le festività natalizie, in programma nei giorni 8-10-11-17-18-23 dicembre e 6 gennaio 2022, la polizia locale di Macerata ha emanato un'ordinanza per regolare temporaneamente la circolazione stradale in piazza Nazario Sauro, Corso della Repubblica e piazza Annessione.
Il provvedimento prevede:
- 8 e 11 dicembre in piazza Annessione dalle 13 alle ore 23, e comunque fino al termine manifestazione, divieto di sosta con rimozione coatta negli stalli di sosta antistanti dal civico 15-b;
- 10 e 18 dicembre in piazza Nazario Sauro dalle 11 alle 23 divieto di sosta con rimozione coatta in prossimità del civico 42 e nell’area opposta;
- 17 dicembre piazza Annessione dalle 11 alle 23 divieto di sosta con rimozione coatta negli stalli di sosta antistanti dal civico 15-b al civico 14-a;
- 23 dicembre e 6 gennaio 2023 in Corso della Repubblica divieto di sosta con rimozione coatta, dal civico 61 al civico 65.
Da tanti anni, tra la festa di San Martino che si celebra l’11 novembre e quella di Sant’Antonio Abate del 17 gennaio, nelle campagne settempedane si celebra la Festa del Ringraziamento del mondo contadino per i buoni frutti della terra.
Nel 1973, con la pubblicazione del documento pastorale “La Chiesa e il mondo rurale italiano”, i vescovi italiani hanno assunto questa giornata come occasione opportuna di riflessione ed evangelizzazione. Sulla scia del grande evento del Giubileo del mondo agricolo, nel 2000, questa Giornata ha assunto un’importanza ancora più grande.
La tradizione si è rinnovata quest’anno a Serralta, grazie alla Coldiretti e al Comitato di frazione. Nella bella cornice del castello di Serralta è stata organizzata una giornata speciale che è stata aperta da una santa messa, cui è seguita la benedizione dei trattori. Subito dopo si è tenuto un seminario informativo sulla riforma Pac, la politica agricola comune, 2023-2027.
Presenti alla manifestazione i referenti della Coldiretti, con il presidente provinciale Francesco Fucili, il direttore Giordano Nasini, e le autorità locali rappresentate dal sindaco, Rosa Piermattei, e dall’assessore all’Ambiente, Sara Clorinda Bianchi.
“Abbiamo presentato le tante novità che riguardano la Pac e che saranno introdotte dal 1 gennaio del nuovo anno – ha spiegato Francesco Fucili di Coldiretti, sottolineando – Abbiamo registrato la partecipazione di una quarantina di aziende del territorio settempedano e ci siamo confrontati con le istituzioni locali anche sul tema del cibo sintetico contro il quale Coldiretti sta portando avanti una campagna a livello nazionale”.
Al termine un momento conviviale per tutti con i prodotti delle aziende del territorio e una bella polentata, con castagnata finale, organizzata dal Comitato frazione di Serralta.
Il 4 dicembre, come da tradizione, il comando provinciale dei vigili del fuoco di Macerata ha celebrato la ricorrenza di Santa Barbara, patrona del Corpo Nazionale. La celebrazione ha avuto inizio alle ore 9, presso la sede Centrale, in Viale indipendenza, alla presenza del prefetto Flavio Ferdani, del sindaco Sandro Parcaroli, del vicepresidente della provincia Luca Buldorini, accolti con il dispiegamento della bandiera italiana, e accompagnati dall'orchestra Fiati di Macerata.
A seguire è stato dedicato un minuto di silenzio in memoria ai caduti, con la deposizione della corona alla stele commemorativa, interna alla sede. Alle dieci è stata celebrata la Santa Messa, officiata dal vescovo di Macerata Monsignor Nazzareno Marconi, presso la Chiesa di Santa Croce, alla presenza di tutte le autorità politiche, civili e militari della provincia.
Al termine della funzione religiosa, il comandante provinciale, Mauro Caprarelli, ha salutato tutti gli intervenuti e sono state consegnate, alla presenza del prefetto, dei diplomi di "Lodevole Servizio" e "Croci di anzianità" al personale dei vigili del fuoco insignito.
Analoghe manifestazioni celebrative si sono tenute anche nelle sedi dei vigili del fuoco presenti sul territorio della provincia di Macerata: nei distaccamenti permanenti di Camerino, Civitanova Marche, Tolentino e nel distaccamento volontario di Apiro.
Grande successo del Charity Event a favore della Fondazione Paladini con la solidarietà a tre stelle Michelin firmata dallo chef marchigiano Mauro Uliassi che ha visto la raccolta di ben 15 mila euro per la cura e l’assistenza delle malattie neuromuscolari.
Un Gala dinner organizzato da Catia e Mauro Uliassi nel loro ristorante di Senigallia che ha registrato il tutto esaurito grazie al grande cuore dei numerosi imprenditori, medici e professionisti intervenuti per sostenere la Fondazione dr. Dante Paladini Onlus, attiva nelle Marche all’ ospedale di Torrette di Ancona dal 2008 nella cura e nell’assistenza delle malattie neuromuscolari.
“In tutti questi anni la fondazione Paladini ha inseguito il sogno di una vita migliore grazie alle cure dedicate alle persone con malattia neuromuscolari. – ha dichiarato Roberto Frullini presidente della Fondazione Paladini - Questo è un anno speciale grazie alla nascita di Nemo Ancona alla ripresa delle attività sulla disfagia e a supporto di persone e famiglie"
"Tutto questo è e sarà possibile grazie ad amici, sostenitori volontari professionisti della sanità e appassionati di tutte le associazioni del nostro mondo.Il futuro ci riserva ancora tanto lavoro e un’unità di azione con la nostra Fondazione Serena e tutte le realtà regionali disponibili. Ringrazio con tutto il cuore Mauro e Catia Uliassi che da sempre sostengono attivamente la nostra Fondazione”- ha concluso Frulini.
Il nuovo centro Nemo aperto ad Ancona, grazie al grande lavoro di Roberto Frullini portato avanti in questi anni con la Fondazione Paladini, risponde oggi al bisogno di cura di una comunità di pazienti composta da oltre 1.000 bambini e adulti marchigiani, ai quali si uniscono circa 2.200 persone delle regioni limitrofe. Si occupa di malattie degenerative, altamente invalidanti e con un grave impatto sociale, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le Distrofie Muscolari.
“Con piacere da anni sosteniamo il grande lavoro che Roberto Frullini porta avanti nella Regione per la cura e l’assistenza delle malattie neuromuscolari a pazienti e famiglie. – ha detto lo chef Mauro Uliassi - Roberto è un caro amico, un fratello per me e per Catia, essere al suo fianco con le iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi ci regala un senso più completo alla nostra vita. Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti e che con le loro adesioni hanno permesso di raggiungere l ‘importante l’obiettivo.”
Mauro Uliassi ha guidato il viaggio a tre stelle nel gusto della solidarietà deliziando il palato dei presenti con un menù d’eccellenza appositamente studiato per l’occasione, composto da: ricci freddi con mandarino e zafferanella, gambero rosso servito con buccia di arancia, zenzero, cervella di gambero e cannella; sogliola al vapore, lattuga e bergamotto; rimini fest, composto da spiedini di calamaretti alla griglia e shot ghiacciati di citronette e infine pasta e pomodoro alla Hilde in infuso di foglie di fico e colombaccio alla marchigiana.
Un vero e proprio trionfo di sapori e profumi che si è concluso con la crema chantilly alla vaniglia, ciliegie e olive nere caramellate e petit four. Il tutto accompagnato dalla selezioni di vini: Ubaldo Rosi 2015 Brut riserva della Cantina Colonnara, Tardivo ma non tardo 2019 Verdicchio riserva della Cantina Santa Barbara e il Mossatel della Cantina Santa Barbara.
Mauro e Catia Uliassi, nel loro ristorante di Senigallia, continueranno anche nei prossimi giorni a raccogliere le donazioni delle persone che vogliono sostenere la Fondazione Paladini.
Il Natale a San Severino Marche torna a essere magia. Grande affluenza per la festa d’apertura della rassegna “L’incanto di Natale”, promossa da comune e Pro Loco insieme alle associazioni settempedane, alle frazioni, ai quartieri e ai rioni.
Il protagonista di quest'anno è il presepe ottagonale con figure ad altezza naturale che sembrano roteare al centro di piazza Del Popolo, una delle più belle piazze d’Italia, insieme a un albero gigante, illuminato da 33mila maxi luci a led, che ogni sera al tramonto inizierà a brillare.
La bella cerimonia è stata aperta da una magica corografia delle ragazze e dei ragazzi del gruppo di danza dell’Asd Studio Dance Academy. A salutare l’evento, al centro dell’ovale simbolo della città di San Severino Marche, l’arcivescovo monsignor Francesco Massara e il sindaco, Rosa Piermattei, insieme ad assessori e consiglieri dei gruppi presenti in Consiglio.
“L’augurio è che io faccio - ha detto monsignor Massara all’accensione del grande albero e delle luminarie - è che ognuno di noi possa essere una luce per questa città, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, nei nostri luoghi di lavoro. Credo che ognuno di noi desideri un periodo di pace, di serenità, di salute. Spero che con la nascita del Signore ci possa essere una rinascita per questo territorio, per i suoi abitanti, per gli ammalati e, soprattutto, per i bambini perché possano crescere bene”.
Subito dopo il sindaco, Rosa Piermattei, ha aggiunto: “Per noi questo Natale sarà rappresentato, come vuole la tradizione cristiana, dal presepe con tutto il suo significato. Insieme al grande presepe di piazza ci saranno altri presepi in città e nelle frazioni. Abbiamo programmato un mese di iniziative per bambini, giovani e meno giovani."
"Per la prima volta abbiamo realizzato il calendario di eventi insieme alla Pro Loco, alle tante associazioni, ai quartieri, ai rioni e alle frazioni. Stiamo vivendo ancora momenti difficili – ha poi concluso il primo cittadino prima di sottolineare nello spirito anche della festa – Uniti, tutti insieme, ce la faremo”.
Straordinario il presepe ottagonale al centro della piazza, opera realizzata dal settempedano Giovanni Domizi con un lungo lavoro durato giorni. All’allestimento hanno contribuito il Vivaio Manfrica, Gregorietti Edilizia, Petrocchi Lamiere, l’impresa Fratelli Panichelli di Serralta, la Elettro P di Gabriele Prato con la collaborazione dell’ufficio Manutenzioni del comune e della Polizia Locale.
Fino all’Epifania la Città di San Severino Marche ospiterà mercatini, passeggiate, concerti, convegni, musica e spettacoli dal vivo, degustazioni, tombolate, serate di ballo, laboratori e, infine, il grande ritorno del presepe vivente.
Primo appuntamento giovedì 8 dicembre, festa dell’Immacolata: dalle ore 9, in piazza Del Popolo il mercatino di Natale e poi, nel pomeriggio a partire dalle ore 15,30, “Xmas Tour” escursione con la guida Paola Poloni e degustazioni alla scoperta dei palazzi storici del centro. Sempre nel pomeriggio, alle 17 in piazza, “Il pianista sul Maggiolone” mentre al teatro Feronia convegno dal titolo “I fratelli Crivelli”.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al risarcimento dei danni dovuti dall’affittuario a seguito di un contratto di locazione immobiliare.
Ecco la risposta del legal Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “A quali responsabilità va incontro l’inquilino, che alla scadenza di un contratto di locazione ad uso abitativo, riconsegna l’immobile danneggiato?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata, su cui spesso ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, sancendo il generale principio giuridico secondo il quale:
“Qualora, in violazione dell'art. 1590 c.c., al momento della riconsegna la cosa locata presenti danni eccedenti il degrado dovuto al normale uso della stessa, incombe al conduttore l'obbligo di risarcire tali danni; pertanto, il locatore può addebitare al conduttore la somma necessaria al ripristino del bene nelle stesse condizioni in cui era all'inizio della locazione, dedotto il deterioramento derivante dall'uso conforme al contratto” (Cass. Civ.; Sez. III; sentenza n.23721del 16/09/2008) .
Infatti l’art. 1590 c.c. al comma 1°, escludendo la naturale alterazione dello stato dell’immobile, conseguente all’utilizzo prolungato dello stesso, fissa in capo all’affittuario l’obbligo di riconsegnare in buone condizioni la cosa locata, stabilendo testualmente: “Il conduttore deve restituire la cosa al locatore nello stato medesimo in cui l'ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il deterioramento o il consumo risultante dall'uso della cosa in conformità del contratto”.
In aggiunta, con la recentissima Ordinanza n. 6596/2019, la Suprema Corte chiamata a pronunciarsi sulla colpevolezza del conduttore di un immobile riconsegnato con danni di gran lunga eccedenti il normale utilizzo, ha valutato la circostanza relativa alla gravosità della messa in ripristino dell’appartamento, estendendo la sua responsabilità, oltre che al risarcimento del costo dei lavori di ristrutturazione occorrenti, anche al pagamento dei canoni d’affitto per il periodo necessario alle riparazioni effettuate dal locatore, non potendo quest’ultimo disporre in nessun modo del proprio immobile, né dunque, trarne alcun vantaggio.
Difatti, la Corte adita, ha fatto proprio il principio giuridico secondo il quale, qualora a causa della condotta posta in essere dal conduttore, sia preclusa al locatore la diretta disponibilità dell’immobile, quest’ultimo conservi in ogni caso, il diritto a conseguire il corrispettivo convenuto, equiparando il periodo necessario per i lavori di restauro, alla ritardata restituzione dell’immobile, disciplinata dall’art. 1591 c.c., il quale prevede espressamente che: “Il conduttore in mora a restituire la cosa, è tenuto a dare al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, salvo l’obbligo di risarcire il maggior danno”.
Pertanto, in linea con la più recente giurisprudenza di legittimità ed in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare che:
“Qualora, in violazione dell’art. 1590 c.c., al momento della riconsegna l’immobile locato presenti danni eccedenti il degrado dovuto a normale uso dello stesso, incombe al conduttore l’obbligo di risarcire tali danni, consistenti non solo nel costo delle opere necessarie per la rimessione in pristino, ma anche nel canone altrimenti dovuto per tutto il periodo necessario per l’esecuzione e il completamento di tali lavori, senza che, a quest’ultimo riguardo, il locatore sia tenuto a provare anche di aver ricevuto – da parte di terzi – richieste per la locazione, non soddisfatte a causa dei lavori” (Cass. Civ. ; Sez. III; Ord. n. 6596 del 07/03/2019). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Sono in corso dalle 9 le operazioni di spolettamento di un ordigno della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto nel territorio di Pesaro durante dei lavori lungo la Strada Montefeltro.
Si tratta di una bomba d'aereo del peso di mille libbre (pari a 453 kg circa) di fabbricazione americana, rinvenuta in pessime condizioni di conservazione, ma ancora attiva e subito posta in sicurezza dai genieri dell'Esercito effettivi al Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna).
Sul luogo, distante circa un chilometro dal casello dell'autostrada A14 e circa 7 chilometri dal centro di Pesaro, stanno operando 10 artificieri e 10 genieri agli ordini del colonnello Salvatore Magazzù.
Chiuso il tratto autostradale con uscita a Fano che chi viene da sud e a Cattolica per chi viene da nord. Stamattina tra le 6 e le 8 è stato evacuato il quartiere di Case Bruciate, circa 900 persone. Gli addetti della protezione civile hanno suonato casa per casa, invitando i residenti ad andarsene, mentre le strade sono state percorse da automobili con altoparlanti che avvisavano la popolazione.
Presenti anche bus navetta e ambulanze per persone non autosufficienti o malate. È stato allestito un centro di accoglienza alla Vitrifrigo Arena (il palasport). Molti però hanno deciso di trascorrere la mattinata altrove: al mercato domenicale, a messa o al ristorante. Le operazioni, che si svolgono sotto il coordinamento della Prefettura di Pesaro Urbino, dovrebbero concludersi entro mezzogiorno.
+++ Aggiornamento delle 11 del 4 dicembre +++
L'ordigno bellico, una bomba d'areo americana da mille libbre, è stato disinnescato dai militari del Genio Ferrovieri dell'Esercito di Castel Maggiore (Bologna) e rimosso dall'area del rinvenimento, un cantiere stradale nel territorio di Pesaro.
La bomba è stata fatta poi brillare in luogo sicuro, vale a dire l'ex cava della Pica in via Stoppato. Le operazioni di disinnesco sono durate meno del previsto: la conclusione era revista per mezzogiorno. Possono quindi tornare a casa i circa 900 residenti del quartiere di Case Bruciate, evacuati stamane a scopo precauzionale.
(Foto Ansa)
Una struttura di oltre 1.000 mq con all’interno un’ampia area residenziale (circa 700 mq), servizi e accoglienza, uffici amministrativi, una sala per attività polifunzionali (sala pranzo/attività ricreative) e un soggiorno. Questa sarà 'Casa Amica Camerino', struttura di assistenza agli anziani della Croce Rossa Italiana (CRI), di cui oggi si è svolta, presso la Sala consiliare del Comune di Camerino, la cerimonia di posa della prima pietra.
Si tratta della quattordicesima struttura della CRI realizzata nei territori colpiti dal Sisma del 2016, dieci delle quali terminate (tra cui gli alloggi dell’UNICAM) e tre in conclusione entro l'estate del 2023 (tra cui i Centri polifunzionali di Muccia e Valfornace). L'opera, che prende spunto da un'idea dell'architetto Andrea Lupacchini, Professore dell'Università di Camerino (UNICAM), sviluppata con l’architetto Giuseppe Losco, sarà un nuovo punto di riferimento per gli anziani del comune maceratese che, proprio a causa del terremoto di sei anni fa, hanno dovuto rinunciare alla costruzione che Fondazione Casa Amica aveva realizzato all'interno del Centro storico, divenuto 'zona rossa'.
L’edificio sarà caratterizzato da un sistema modulare prefabbricato, con struttura in acciaio e resistenza sismica con Classe d'uso III. Gli spazi residenziali saranno idonei ad accogliere anche pazienti non autosufficienti o con patologie gravi. Nell’area adiacente alla costruzione sarà realizzata una zona verde che comprenderà un percorso Alzheimer, un giardino terapeutico e una serie di spazi destinati alle attività ludico-ricreative e all’arteterapia, un'esperienza sensoriale e uno spazio per la musicoterapia.
“Con la posa di questa pietra - ha dichiarato durante la cerimonia Rosario Valastro, vicepresidente della Croce Rossa Italiana - confermiamo, ancora una volta, una promessa fatta nel 2016, a seguito del sisma che colpì il Centro Italia: non vi lasceremo soli. Oggi siamo qui per ribadire il nostro impegno. Con la 'Casa Amica di Camerino' consegneremo un’opera rivolta all’assistenza degli anziani e al sostegno di quanti tra loro soffrono maggiormente”.
Alla cerimonia nella Sala consiliare del Comune di Camerino hanno partecipato: Elena Leonardi, senatore della Repubblica Italiana; Gianluca Pasqui, vicepresidente del Consiglio della Regione Marche; Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino; Andrea Galvagno, presidente regionale CRI Marche; Gianfranco Broglia, presidente del Comitato CRI di Camerino; Sante Elisei, presidente della Fondazione Casa Amica Camerino; Graziano Leoni, Pro Rettore Vicario dell’Università di Camerino (UNICAM); Valerio Principi, Area Manager della Marche di BNL, tra i partner della Croce Rossa Italiana nell’iniziativa, insieme ad Ambasciata Italiana a Berna, CAF America, Becton Dickinson e Croce Rossa Svizzera (CRS).
A seguito della cerimonia, alle ore 12:30, nella sede del Comitato della CRI di Camerino (viale Giacomo Leopardi), è stato inaugurato lo Sportello sociale, un punto unico di accesso ai servizi sociali e socio-sanitari della Croce Rossa Italiana.
Dalle briciole di pane lasciate sull’altrui proprietà ai rumori molesti in tarda notte, fino al danneggiamento di alberi da frutta, la disattivazione del contatore della corrente elettrica e la ‘sosta selvaggia’ con le rispettive autovetture. Una bagarre fra condomini di una palazzina bifamiliare nel fabrianese si è trasformata, nel corso delle ultime settimane, in un vero e proprio scambio di atti di provocazione e ripicca.
In seguito a ripetute segnalazioni, si è ritenuto necessario l’intervento della polizia di Fabriano. Dai controlli effettuati, gli agenti hanno opportunamente proceduto “in via cautelativa a a salvaguardia della pubblica sicurezza” al sequestro di ben sei fucili da caccia detenuti da un uomo di 54 anni, con relative munizioni a palla non regolarmente segnate.
Giunge al termine un percorso lungo e travagliato per la chiesa di San giovanni. Dopo 25 anni e due eventi drammatici, il terremoto umbro-marchigiano del 1997 e il sisma del centro Italia del 2016, la chiesa riaprirà finalmente le sue porte ai fedeli dopo 14 mesi di lavori e 3,2 milioni di euro spesi per i lavori di restauro.
La chiesa, dedicata a San giovanni Battista e San Giovanni evangelista, verrà inaugurata il 17 dicembre prossimo, esattamente 400 anni dopo la morte del suo ideatore, il grande arcihetto marchigiano Rosato Rosati.
"Dovevamo restituire San Giovanni alla città - ha dichiarato il vescovo Nazzareno Marconi- Era un progetto che avevamo in mente ma che non riuscivamo a realizzare. L'amministrazione comunale di Macerata e la regione hanno scelto la chiesa di San Giovanni come edificio simbolo a cui destinare i fondi europei per la valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale."
Nel corso della conferenza stampa, tenutasi presso la biblioteca Mozzi Borgetti, ha preso la parola l'architetto Giovanni Issini, soprintendente della sezione archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata: "La riapertura della chiesa è un evento importante per la città, in particolare il nostro contributo è stato di intraprendere un'azione a livello legale per riconoscere il valore storico, culturale e urbanistico dell'edificio."
Infine è intervenuto il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli: "La chiesa di San Giovanni è immensa e bellissima, quando sono entrato mi è sembrato di essere a San Pietro. Stasera accenderemo le luci delle vie e la guarderemo illuminata".
"É stato bello vederla crescere - ha concluso il primo cittadino- Stiamo facendo rivivere la città nelle sue bellezze. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al progetto.”