Si continuerà a lavorare per step per il recupero, la rigenerazione urbana e la valorizzazione del giardino storico “Giuseppe Coletti”. A spiegare l’intervento, finanziato nell’ambito del Piano complementare al Pnrr nei territori colpiti dal sisma con una previsione di spesa di 740 mila euro, è stata la sindaca, Rosa Piermattei, nelle sue comunicazioni durante l’ultima seduta del Consiglio comunale.
Il cantiere è coordinato dall’agronomo e paesaggista Luigina Giordani, una esperta in materia, mentre l’appalto delle opere è stato affidato all’impresa settempedana Vivaio Manfrica.
Il primo intervento sulla vegetazione riguarda la valutazione di stabilità con il metodo Vta. Si tratta di un’ispezione dettagliata di tutte le parti dell’albero per accertare le condizioni vegetative ma anche quelle fitosanitarie e gli eventuali difetti bio meccanici. In base ai risultati ottenuti gli interventi saranno mirati su ogni singolo albero per il quale saranno individuate le possibili cure. Per alcuni ci sarà poi bisogno di procedere con accertamenti strumentali più approfonditi.
“In questa prima fase – ha spiegato la sindaca in Consiglio - ci si limiterà alla rimozione di pochissimi alberi, che sono secchi da tempo, e di giovani alberi non coerenti con l’impianto arboreo del giardino che magari sono nati spontaneamente da semi trasportati dal vento o dagli uccelli. Sempre in questa prima fase, in considerazione delle caratteristiche storiche del giardino, sarà anche recuperato l’asse centrale che collega in modo diretto l’ingresso principale da via Matteotti al chiosco bar”.
Da lunedì 27 febbraio a giovedì 31 agosto sarà attivo un servizio di bus navetta di collegamento delle frazioni di San Claudio, Colbuccaro, Zona Industriale, Beati-Grazie, ai punti nevralgici del centro storico, dalle ore 09,30 alle ore 12,00.
“Il servizio – si legge in una nota del Comune di Corridonia - è rivolto ai cittadini over 60 per raggiungere il centro storico, il cimitero, il distretto sanitario, gli studi medici e supermercati vari”. Sarà erogato gratuitamente”.
“Il servizio non sarà attivo nei giorni festivi e potrebbe subire delle modifiche durante il periodo pasquale, estivo e nel mese di agosto 2023”. “L'assessore Nelia Calvigioni, dall'insediamento della nuova amministrazione con gli uffici comunali, ha iniziato un percorso con gli ufficiali comunali e la ditta aggiudicatrice per attivare quanto era previsto nell'offerta migliorativa del 2018, servizio offerto nel 2018 per un trasporto sociale, l’attivazione della suddetta offerta non comporta alcun onere per l’ Ente”.
“Ringrazio l'impegno di tutti gli uffici comunali servizi sociali e polizia municipale per il risultato ottenuto" - continua Calvigioni -. "Sarà un banco di prova per valutare le esigenze del territorio con questo servizio di trasporto offerto gratuitamente fino ad agosto 2023. Alla scadenza dobbiamo valutare tutte esigenze e criticità riscontrate e trovare altre soluzioni utili per offrire alla cittadinanza un servizio di trasporto pubblico senza gravare sul bilancio comunale”.
Dopo un lavoro di manutenzione protrattosi fino a notte fonda, l’eliambulanza Icaro che ieri (leggi qui) era stata interessata da un guasto elettrico, è stata riparata consentendo al mezzo di decollare per raggiungere la propria base.
Il guasto aveva, di fatto, bloccato uno dei motori, costringendo l’elicottero a terra dopo l'atterraggio allo stadio comunale di Tolentino per il soccorso di un operaio 26enne. Dalla mattinata di oggi il "della Vittoria", chiuso per motivi di sicurezza a seguito dello stazionamento dell’eliambulanza per tutto il pomeriggio di mercoledì, è tornato ad essere nuovamente fruibile per tutte le attività sportive.
Il vicesindaco di Tolentino Alessia Pupo in una nota, ringrazia il personale operativo, la manutenzione e i piloti della società Babcock che svolge il servizio di elisoccorso per conto di Ospedali Riuniti delle Marche: "Tutto il team – dichiara – ha lavorato per diverse ore per sistemare il problema tecnico che aveva interessato l’elicottero giunto a Tolentino per trasportare una persona vittima di un incidente e che a seguito di un guasto non è potuto ridecollare".
Sono 442 le famiglie che in questi giorni hanno ricevuto i voucher family da 182 euro, da parte dell'Ufficio Servizi sociali del comune di Civitanova. In tutto sono stati consegnati 991 buoni, corrispondenti al numero dei figli, per un totale di 180.837,00 euro.
L'iniziativa, nata prima del Covid per sostenere in modo concreto le famiglie in difficoltà con più figli a carico tra gli 0 e i 26 anni, rientra nell’ambito del progetto "Città con l’infanzia" dell'Assessorato ai Servizi sociali.
"Si è conclusa anche quest'anno l'erogazione dei voucher family- ha detto Barbara Capponi, assessore ai Servizi Sociali - iniziativa voluta da questa amministrazione e che quest'anno eroga, con una cifra davvero importante, ben 991 buoni. In un momento di grande difficoltà per le famiglie, proseguiamo stando loro accanto anche con questo sostegno, spendibile per acquistare diverse categorie merceologiche utili e utilizzabile in punti vendita differenziati e localizzati variamente in città, proprio per andare incontro quanto più possibile alle esigenze di tutti i beneficiari".
Gli utenti potranno spendere i voucher, caricati direttamente sulla Tessera sanitaria, per acquistare beni di prima necessità quali prodotti alimentari e farmaci, materiale didattico, medicinali, prodotti per l’igiene della casa e della persona.
All'iniziativa hanno aderito i seguenti esercizi commerciali: Farmacie comunali, Farmacia Angelini (piazza XX Settembre); Coop market (via Ungaretti); i supermercati Conad di via Zavatti, via Vasco De Gama, via Giuseppe Saragat, via Castelfidardo, via San Costantino; “Si con te” supermercati (Civitanova, Porto Sant'Elpidio e Potenza Picena), Coal Market (Via Giosuè Carducci), Tigre Supermercato (viale Vittorio Emanuele e via Marche), Lidl Italia (Via Silvio Pellico), Parafarmacia interna al Conad (via San Costantino), Farmacia Foresi (Via Duca degli Abruzzi).
Il 25 febbraio chiusura temporanea della galleria delle Fonti. Dalle 8.30 alle 19 di sabato 25 febbraio chiusura temporanea della galleria delle Fonti per consentire l’esecuzione di sondaggi geologici. A stabilirlo un’ordinanza della polizia locale che prevede:
Galleria delle Fonti (corsia di marcia Vittime delle Foibe - via Tucci): divieto di transito, con sbarramento, per tutti i veicoli e direzione obbligatoria a destra verso via Fontezucca per tutti i veicoli; via Dei Velini / borgo Compagnoni (bretella): direzione obbligatoria dritti per i veicoli che superano le 3,5 tonnellate; via Dei Velini / via Ghino Valenti (rotatoria): divieto di transito con direzione obbligatoria a destra, verso via Ghino Valenti, per i veicoli che superano le 3,5 tonnellate.
Via libera a sei progetti per la sistemazione di alcune strade e la messa in sicurezza di ponti. Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli ha approvato sei progettazioni per oltre 1,4 milioni di euro che interessano varie zone del territorio. “Continua il lavoro costante per la messa in sicurezza di strade e ponti, una delle mission principali della Provincia” – spiega Parcaroli -.
“L’ufficio tecnico, che ringrazio per il lavoro costante, ha predisposto una serie di progetti esecutivi che ora potranno essere messi in appalto per dare il via, nel più breve tempo possibile, ai lavori”. Nel dettaglio 450mila euro serviranno per i lavori di messa in sicurezza del ponte al Km 2+518 sulla ex Statale 77 Tolentino-Camerino; altri 200mila per gli interventi di risanamento del piano viabile in diversi tratti della Provinciale 113 Sant’Angelo-Monte San Martino; 139mila euro per i lavori di risanamento della Provinciale 88 Passo Morico-Pintura del Grillo a Cessapalombo; 300mila euro per i lavori di risanamento di diversi tratti della Provinciale 57 Iesina nel centro abitato di Appignano; 200mila per la Provinciale 3 Apiro-Poggio San Vicino e 200mila per la Provinciale 83 Montedoro-Urbisaglia.
Sono stati completati in questi giorni, invece, i lavori per il risanamento della frana lungo la Provinciale 22 Camerino-Castelraimondo, in località Crispiero. I lavori, per un importo complessivo di 200mila euro sono stati aggiudicati alla ditta Papa Nicola di Macerata che ha proposto un ribasso del 22%.
Gli interventi hanno riguardato la realizzazione di un'opera di sostegno a valle della strada: una gabbionata lunga 25 metri, larga quattro e alta tre, appoggiata su un piano in cemento armato fondato su pali del diametro di 80 centimetri e di sette metri di lunghezza.E’ stato inoltre realizzato un cordolo sulla strada in corrispondenza dell’opera, per consentire una corretta regimazione delle acque superficiali e proteggere la scarpata dall’acqua.
Comunità di Matelica, Treia e Monteprandone in lutto per la scomparsa di frate Carlo Belogi. Il religioso è deceduto, nel pomeriggio di ieri, all’hospice di San Benedetto del Tronto all’età di 81 anni.
“Fra Carlo Belogi per 20 ha operato con intensità e fervore nel nostro amatissimo Santuario del Santissimo Crocifisso”, lo ricorda l’amministrazione comunale di Treia.
“Frate esemplare, molto conosciuto e amato dalla nostra comunità per la sua sensibilità, la profonda attenzione alle relazioni umane e la presenza gioiosa tra i suoi confratelli”, lo ricorda inoltre il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi.
“Fra’ Carlo è stato un religioso pieno di talenti. A nome dell'Amministrazione comunale e di tutta la comunità monteprandonese, porgo le condoglianze alla famiglia, alla comunità dei frati e a quanti gli hanno voluto bene”.
I funerali si svolgeranno, mercoledì 22 febbraio alle ore 11, al santuario di Santa Maria delle Grazie di Monteprandone e alle ore 15, al santuario di Santa Maria Apparve di Ostra.
Alle ore 1:07 della notte appena trascorsa si è verificato un terremoto di magnitudo Ml=3.8 con epicentro tra Treia e Pollenza in provincia di Macerata. Nelle ore successive, numerosi piccoli terremoti (aftershocks) hanno seguito l’evento principale (leggi qui).
“L’area, tuttavia, può generare terremoti anche più forti", spiega il geologo dell’Università di Camerino Emanuele Tondi. “Nel 2002 – continua - la Regione Marche finanziò un progetto di microzonazione sismica a cui parteciparono enti di ricerca (Ingv, Ogs) e alcune università, tra cui l’Unicam".
"Il progetto era innovativo perché prevedeva l’individuazione e caratterizzazione delle faglie attive di riferimento e la successiva simulazione del terremoto massimo atteso, con la registrazione di sismogrammi sintetici al suolo (simulazione del moto del Suolo – SMS)”.
“Su quest’ultimo aspetto, i risultati sono pubblicati sulla seguente rivista scientifica: Laurenzano G., Priolo E., Tondi E. 2008. 2D numerical simulations of earthquake ground motion: 5 examples from the Marche Region, Italy. Journal of Seismology, 12 (3), 395-412. (Qui per approfondimenti).
“Nel lavoro viene ipotizzata una faglia attiva, con cinematica diretta (simile alla più nota faglia del monte Vettore), immediatamente ad est della dorsale Treia-Pollenza, orientata nord-ovest/sud-est ed immergente a nord-est”, evidenzia il geologo Unicam.
“Sulla base delle sue dimensioni fu stimata una magnitudo massima attesa tra 5.5 e 5.7. Si tratta di una sezione geologica crostale modellata a elementi finiti, praticamente uno spaccato verticale che dalla superficie arriva a 10 km di profondità, dove sono incluse le caratteristiche geologiche e fisiche dei terreni, delle formazioni rocciose e le strutture (pieghe e faglie) presenti nel sottosuolo di Treia e Pollenza”.
“Tuttavia, sia per confermare o meno l’attività recente della faglia di Treia-Pollenza, ed eventualmente il suo potenziale sismogenico, sono necessari ulteriori studi e approfondimenti, in particolare con le nuove conoscenze e tecnologie sviluppatesi nel frattempo”.
“Ricordo sempre – conclude Tondi - che è possibile convivere con i terremoti ma non con il rischio associato, quindi è necessario verificare le caratteristiche strutturali e geologiche di fondazione degli edifici che si abitano e frequentano chiedendo al proprio progettista e geologo di fiducia”.
Lavori in viale Bruno Buozzi: cambia la viabilità. A prevederlo è un'ordinanza del comando di polizia locale di Tolentino, valida da giovedì 23 febbraio fino a sabato 18 marzo, e comunque fino al termine dei lavori che riguardano la realizzazione della condotta fognaria per il tratto che attraversa viale Bruno Buozzi, all’intersezione con via Caduti sul Lavoro.
Viene istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico e viene fatto divieto di sosta e fermata con rimozione forzata a tutte le categorie dei veicoli nei tratti di strada interessati dai lavori.
La ditta esecutrice dei lavori provvederà all’installazione, a propria cura e spese, dell’impianto semaforico e della relativa segnaletica stradale temporanea, necessaria per la regolamentazione del traffico con le relative limitazioni.
"Si consiglia ai cittadini di utilizzare percorsi alternativi, specie nelle ore di punta con l’intento di limitare le code, specie negli orari di ingresso e uscita dalle aziende e dalle scuole" sottolinea, in una nota, l'amministrazione comunale di Tolentino.
È stata prorogata fino al 30 giugno 2023 la disciplina temporanea di accesso alla ztl del centro storico di Macerata. La decisione è stata presa ieri, tramite ordinanza del comandante della polizia locale, Danilo Doria.
L'ordinanza, quindi, prevede la conferma dell'attuale disciplina di accesso alla ztl in centro storico secondo i seguenti parametri, "al fine di favorire", dopo il difficile periodo pandemico, "le attività presenti all’interno del centro storico, la vivibilità e la coesione sociale di una zona particolare quale il centro storico":
In via Don Minzoni:
- apertura (transito libero) dalle ore 6:00 alle ore 24:00;
- Ztl attiva dalle ore 00:00 alle ore 6:00 sia nei giorni feriali, sia nei giorni festivi;
Il mercoledì (in occasione del mercato settimanale):
- apertura (transito libero) dalle ore 15:00 alle ore 24:00;
- ZTL attiva (transito controllato) dalle ore 00:00 alle ore 15:00;
Temporanea disattivazione del controllo elettronico del varco d’uscita dalla ZTL posto di via XX Settembre;
In via Mozzi:
apertura (transito libero) con orario 10:00 – 14:00 e 18:00 – 22:00;
Ztl attiva (transito controllato) dalle ore 00:00 alle ore 10:00 - dalle ore 14:00 alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00 sia nei giorni feriali sia nei giorni festivi;
Il mercoledì (in occasione del mercato settimanale): apertura (transito libero) con orario 18:00 – 22:00; Ztl attiva (transito controllato) dalle ore 00:00 alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00;
In piazza della Libertà:
- modifica dell’Area Pedonale Urbana di piazza della Libertà con restringimento della stessa verso il palazzo Civico, fino in prossimità dell’ingresso del Teatro Lauro Rossi;
- area di parcheggio (19 stalli), sulla parte prospiciente la chiesa di San Paolo, regolamentata in area di sosta a pagamento, rispettando i seguenti orari: giorni feriali fascia oraria 09:00 – 13: 00 / 15:00 – 19:00 (con sosta gratuita primi 30 minuti con disco orario rilevato da parchimetro) tariffa € 2,00/h; tutti i mercoledì feriali fascia oraria 15:00 – 19:00 (con sosta gratuita primi 30 minuti con disco orario rilevato da parchimetro) tariffa € 2,00/h; traslazione e rifacimento di due stalli di sosta per disabili, già esistenti, in prossimità dell’ingresso del teatro civico “Lauro Rossi”;
- sull’area di parcheggio (19 stalli), istituzione del divieto di sosta con rimozione: il mercoledì dalle ore 5,00 alle ore 15,00 per mercato; 0-24 - fuori dagli stalli di sosta delimitati.
Per tutti i veicoli immatricolati con propulsione elettrica o ibrida è previsto, infine, "il libero accesso e transito nell’orario di vigenza della Ztl centro storico, previa comunicazione telefonica e/o posta elettronica".
A seguito del sisma che si è registrato nel corso della notte, all’1.07 con epicentro a Treia (in località San Marco) di magnitudo 3.8, il sindaco Franco Capponi ha effettuato controlli e sopralluoghi in tutte le strutture scolastiche insieme ai tecnici del Comune.
Non si sono registrati danni o irregolarità agli edifici ed è stato confermato il regolare svolgimento delle lezioni e l’apertura di ogni scuola. Solo nel caso di un’aula della scuola media del centro storico di Treia si è deciso di evitarne l’utilizzo, a scopo precauzionale, per effettuare ulteriori verifiche.
Sono sei le segnalazioni per danni alle abitazioni arrivate, fino ad ora, agli uffici comunali. Da questa mattina è stato aperto il COC (Centro operativo comunale) finalizzato a organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità che dovessero manifestano a seguito del terremoto. A tal proposito per ulteriori segnalazioni è possibile rivolgersi ai seguenti numeri di telefono: 3357127270 oppure 3357127273.
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Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae via mail con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), solo dopo aver preso visione del trattamento dei dati personali su: https://www.antinoriassifin.it/privacy-policy/.
L’offerta di lavoro si estende ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
"Senza il superbonus o eventuali aumenti di contributi, possiamo dire anche addio alla ricostruzione post terremoto del Centro Italia". A dirlo all'Ansa sono i sindaci di alcuni dei borghi marchigiani più distrutti, come Arquata del Tronto, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Muccia.
"Il superbonus è nato male e rischia di finire peggio, doveva essere messo a disposizione solo per completare la ricostruzione dei territori terremotati, poi se le finanze lo avessero consentito poteva essere allargato al resto del Paese - dice Gian Luigi Spiganti di Visso - Di certo per noi oggi è essenziale de vogliamo recuperare le nostre comunità".
"L'alternativa al 110% è solo un eventuale aumento dei contributi parametrici - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Di certo non possiamo immaginare che gli accolli siano a carico dei cittadini. La misura finanziaria del superbonus - aggiunge - è fondamentale e ci devono essere anche le garanzie per la sua erogazione". "È anche necessario - dice ancora Lucarelli - prorogare le scadenze per il contributo di autonoma sistemazione e per la presentazione dei progetti".
"Togliere il superbonus ai comuni terremotati è solamente l'ultimo tassello di una lungaggine infinita che rischia di non portare mai a destinazione la completa ricostruzione delle nostre comunità", sottolinea Mauro Falcucci, primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera.
Il superbonus per il cratere sismico era stato pensato fino al 2025, ma c'è chi chiede di andare coltre quella data, oltre che confermarlo: "Toglierlo ci condannerebbe per sempre alla rinuncia a ricostruire - dice Michele Franchi, sindaco di Arquata - Ma a mio avviso è anche necessaria la sua applicazione oltre la data di scadenza fissata, perché la ricostruzione vera si sta attuando solo da ora".
"Serve prolungarlo, oltre che confermarlo, anche per consentire alle nostre realtà di guardare al futuro, altrimenti molte seconde case non verranno mai recuperate", afferma Mario Baroni di Muccia. Infine, la sindaca di Ussita, Silvia Bernardini: "Togliere il superbonus a noi terremotati è come darci un colpo al cuore"
L’Erap mette all’asta cinque locali sfitti a Macerata: tre negozi e due magazzini. Le offerte vanno presentate entro le 12 del 22 marzo, mentre l’incanto si terrà nella sede dell’ente il 28 marzo.
Il primo locale ad uso negozio è in via della Pace, fa 81, è di 43 metri quadri, è il prezzo base stabilito per l’affitto mensile è di 253,70 euro. Il secondo locale ad uso negozio si trova sempre in via Pace, al civico 146, è di 37 metri quadri è il prezzo base per l’affitto mensile è di 218,30 euro. Il terzo, sempre ad uso negozio, è in via Silone 32/34, 65 metri quadri e un prezzo base per l’affitto mensile fissato a 471,25 euro.
I due ad uso magazzino, invece, si trovano in via Pavese e in via dell’Acquedotto. Per il primo, di 57 metri quadri, il prezzo base per l’affitto mensile è di 256,50 euro; per il secondo, di 103 metri, è di 154,50 euro. Il contratto di affitto è di sei anni per i locali commerciali e di uno, con possibilità di rinnovo, per gli altri due.
“Noi non ci stiamo ad esser solo manovalanza tecnica!” Questo il messaggio lanciato dal presidente dell’Ordine provinciale degli architetti, Vittorio Lanciani, dopo l’ennesimo blocco alla cessione dei crediti imposto dal governo: “Quando la politica prende posizione rispetto a situazioni che non conosce o valuta erroneamente, come la potenzialità della filiera delle costruzioni per esempio, è destinata a sbagliare clamorosamente”.
“Non pensiamo che il superbonus sia la panacea di tutti i mali – si legge in nota stampa - ma porre correttivi per evitare che i soliti pochi non obblighino i molti capaci e virtuosi a rinunciare a risollevare le sorti del paese, non perché sono eroi, ma semplicemente perché operano in un settore trainante che fa crescere e moltiplicare il PIL sarebbe buona pratica”.
“Certo ora con il superbonus 110% ingessato completamente addio ricostruzione – continua Lanciani - sono praticamente il 100% i progetti che usano il superbonus per incrementare il contributo ammissibile da sempre inferiore all’entità dei lavori che è necessario effettuare per realizzare una ricostruzione consapevole. Attendiamo soluzioni risolutive una volta per tutte”.
“Sarebbe interessante capire dov’è la verità: il superbonus produce debito come dicono alcuni o produce PIL e quindi gettito fiscale come affermano altri? - prosegue - Dopo essere stati costretti ad asseverare «anche l’aria che respiriamo» per mandare avanti la filiera (che senza i professionisti sarebbe ferma alle intenzioni) sulla nostra pelle, oltre che su quella dei nostri eredi, aver perso una vita professionale dediti alla conoscenza e ricerca di processi e materiali, aver messo in campo tutta la pazienza possibile per operare in piattaforme pubbliche improbabili, tutte diverse tra loro, irritabilmente lente, improponibili e vessatorie come le norme che pretendono di assecondare, aver ottemperato a tutte le norme schizofreniche che si sono accavallate negli ultimi due anni, ci ritroviamo ora con uno stop repentino che affossa tutti in un solo colpo le imprese, i professionisti, e soprattutto i proprietari degli immobili, e ferma del tutto la ricostruzione post sisma”.
“Come se non fossero sufficienti il Testo Unico della Ricostruzione mai concordato con gli Ordini competenti territorialmente, da rivedere assolutamente e la nuova piattaforma GEDISI, lanciata follemente dal Commissario Straordinario Legnini senza il necessario periodo di prova - sottolinea - Stop alla cessione del credito di imposta: una norma notturna, improvvisa che ricorda per analogia quando il governo fece prelievi retroattivi sui conti correnti dei cittadini in tempi non tanto remoti”.
"Ai vari soggetti politici-politicanti che sostengono che la ricostruzione non decolla per colpa dei tecnici - conclude Lanciani - non dedichiamo più di queste due parole: nessun commento. Fuori dai tavoli di concertazione delle categorie, ascoltati soltanto per poter affermare «sentite le professioni tecniche», vessati e contemporaneamente messi alla berlina perché «madre di tutte le colpe», impossibilitati a far capire le reali conseguenze di norme scritte da incapaci ed inesperti: ma è proprio questo che vogliono i «soloni»: una deregulation infinita ignorando i professionisti che sono il vero motore della filiera?”.
Si è svolto ieri a Volterra l’incontro promosso da Anci e dal Comune toscano sul presente e futuro del Sistema Museale Nazionale. Al confronto ricco e articolato fra esponenti dei comuni, delle regioni e delle associazioni museali, hanno partecipato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e la responsabile dei musei cittadini Giuliana Pascucci in rappresentanza del Comune di Macerata.
“Il Comune ha preso parte a un importante momento di confronto e approfondimento interistituzionale – ha detto Cassetta – e siamo stati invitati a raccontare l’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni sulla scia degli ambiti di intervento suggeriti dai livelli uniformi di qualità. È stato apprezzato il grande lavoro sul fronte del potenziamento del rapporto pubblico/privato con raccolta fondi e collaborazioni sul territorio. Un ringraziamento al responsabile del Dipartimento Cultura Anci Vincenzo Santoro che hadeciso di coinvolgere la città di Macerata”.
Dall’esito dell’incontro ne scaturirà un documento congiunto che sarà inviato al Ministero e al Parlamento, contenente una serie di richieste finalizzate ad accelerare la realizzazione concreta del Sistema Museale Nazionale e a sostenere maggiormente i musei italiani.
Il Comune di San Severino Marche ha emesso un avviso pubblico di manifestazione di interesse per l’assegnazione, a titolo gratuito, delle strutture abitative di emergenza Sae che si dovessero liberare dopo la prima assegnazione a seguito del sisma 2016. L’avviso fa seguito all’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile 779/2021 e alla dlibera della Regione Marche 725 del 13/06/2022 con la quale sono state fissate le linee guida riguardanti le modalità e i criteri per l’assegnazione delle medesime strutture.
Possono aderire alla manifestazione di interesse, nell’ordine di priorità, i nuclei familiari che percepiscono il contributo di autonoma sistemazione (Cas), i nuclei familiari destinatari di ordinanza di sgombero dell’immobile per l’avvio dei lavori di ripristino, quelli già assegnatari di Sae le cui dimensioni non risultano più idonee a seguito dell’aumento del numero dei componenti e/o a causa di mutate esigenze sanitarie certificate da Asur o Area Vasta competente, i nuclei familiari provenienti da altro Comune che percepiscono il Cas, i nuclei familiari già assegnatari di Sae che a causa di comprovate necessità si trasferiscono in altro Comune.
Gli interessati dovranno presentare al Comune di San Severino Marche la relativa istanza in carta semplice secondo specifico schema disponibile online oppure presso l’ufficio Servizi alla Persona. La richiesta va presentata entro e non oltre il 4 marzo tramite posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it , tramite raccomandata indirizzata a Comune di San Severino Marche, P.zza del Popolo 45 – 62027 San Severino Marche oppure tramite consegna diretta presso l’ ufficio Protocollo del Comune di San Severino Marche negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 13). L’avviso è disponibile al seguente indirizzo - clicca qui.
Ieri è stato riaperto al traffico pedonale e veicolare il tratto di corso Carradori ricompreso fra piazza Adua e l’incrocio con via Marconi, a Montefano. Il tratto era chiuso dallo scorso mese di novembre per permettere lo svolgimento dei lavori di rifacimento dei sottoservizi e del selciato finanziati con fondi Pnrr e con il contributo della Astea S.p.a., nell’ambito di un più completo intervento di sistemazione che interessa tutto il centro cittadino.
“Come da previsioni progettuali il tratto interessato – su cui il lavoro di posizionamento della pavimentazione definitiva dovrà essere completato nei prossimi mesi – è stato riaperto provvisoriamente al traffico pedonale e veicolare per contenere i disagi creati alla viabilità cittadina”, spiega la sindaca Angela Barbieri.
“La modalità di percorrenza – trattandosi di viabilità temporanea di cantiere – è soggetta a limitazioni che sono opportunamente segnalate”. “Con questa riapertura ci sentiamo di rassicurare il gruppo consiliare di minoranza che – nell’ultimo Consiglio Comunale – aveva messo in dubbio la possibilità di riaprire in corso d’opera il tratto stradale di corso Carradori”, prosegue Barbieri.
“Attraverso le soluzioni proposte dall’impresa appaltatrice e dalla direzione lavori sarà possibile fruire di quel breve tratto stradale in sicurezza, riducendo non poco i disagi che la realizzazione di un’opera pubblica di per sé inevitabilmente comporta”. Il completamento dei lavori si prevede, salvo imprevisti, entro la fine della primavera, così da rendere fruibile il centro storico in vista della stagione estiva”.
“Ancora una volta si ringrazia la cittadinanza per la pazienza e la responsabilità dimostrate nonostante i disagi e le limitazioni imposte dalla contingenza dei lavori”.
Si è svolta nella mattina di oggi l’assemblea dei lavoratori del Gruppo Mondial di Porto Recanati (Mondial Suole Spa – Mondial Due Spa – Mondial Plast Spa), a seguito dell’incontro tenutosi ieri con le direzioni aziendali. Proprio le direzioni aziendali di Mondial Suole Spa e Mondial Plast Spa hanno confermato di essere state oggetto di apertura di procedure di liquidazione giudiziale da parte di creditori: a queste procedure non hanno fatto opposizione.
Di conseguenza, saltato anche l’impegno rispetto al pagamento di parte della retribuzione del mese dicembre 2022 entro il 21 febbraio (leggi qui), l’assemblea dei lavoratori ha deliberato di proseguire con lo stato di agitazione e di riprendere lo sciopero sospeso lo scorso 8 febbraio.
I lavoratori e le lavoratrici, le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali territoriali rivendicano: "Ogni decisione in corso di valutazione da parte del Tribunale metta al centro la continuità occupazionale e il ricorso agli ammortizzatori sociali. Tale rivendicazione non è solo nell’interesse dei diretti interessati, ma anche a tutela dell’indotto legato alle aziende, delle professionalità presenti e del contributo sociale che con il proprio lavoro i dipendenti del Gruppo Mondial hanno portato al territorio negli anni".
"Chiediamo il sostegno di tutti i soggetti istituzionali, Regione Marche compresa, anche al fine di favorire l’emergere di proposte da parte di investitori e di salvaguardare l’occupazione per evitare ricadute sociali molto pesanti per il territorio", sottolineano Filctem Cgil e Femca Cisl in una nota.
Sono stati finanziati i lavori di recupero e restauro delle chiese di Santa Maria Assunta e Sant’Antonio Abate, danneggiate dal sisma del 2016 e da allora necessariamente chiuse per motivi di sicurezza: nel programma approvato nell’ultima cabina di coordinamento sisma sono state inserite nell’ordinanza dell’ormai ex commissario straordinario Legnini fondi per 300.000 euro per ognuno dei due edifici di culto, offrendo così la possibilità di recuperare le due strutture e restituire a Montefano una parte del suo patrimonio religioso, artistico e culturale.
Le due chiese conservano al loro interno affreschi ed opere di notevole pregio. Nella chiesa di Santa Maria Assunta, appartenente alla Confraternita del Santissimo Sacramento, sull’altare di destra è presente una Pala di pregio che raffigura l’Assunzione della Vergine in Cielo e che – secondo Alessandro Delpriori, storico dell’arte – si può riconoscere come opera di Simone De Magistris.
In quella dedicata a Sant’Antonio Abate, che appartiene alla venerabile Confraternita della Santissima Trinità e dei Santi Antonio Abate e Vincenzo Ferreri, è custodito il prezioso Cataletto che ogni anno viene portato in processione il Venerdì Santo.
Il sindaco Barbieri: “Le risorse destinate al recupero e restauro delle due chiese sono di tutto rispetto. Alla curia Diocesana di Macerata va il ringraziamento mio personale e di tutta l’Amministrazione Comunale di Montefano”.
“Ci auguriamo che l’autorizzazione ai lavori di progettazione e successiva esecuzione del restauro conservativo arrivi al più presto, per restituire a Montefano questi due beni preziosi. L’ufficio tecnico del Comune sarà a disposizione - qualora sua Eccellenza il vescovo monsignor Nazzareno Marconi lo riterrà opportuno – per tutto quello che è inerente il lavoro di recupero delle chiese, nell’intento di una piena e soddisfacente collaborazione"
"L’amministrazione Comunale si rende disponibile a conservare il patrimonio artistico asportabile che si trova all’interno delle due strutture – per il tempo che dureranno i lavori – alla splendida Sala dei Poeti, Foyer del Teatro “La Rondinella”: questi tesori potranno così essere scoperti ed ammirati dai montefanesi e da chi sceglierà Montefano come meta turistica nei prossimi mesi".