17 ottobre, giornata internazionale per l’eliminazione della povertà
Secondo i dati di worldbank.org, i poveri nel mondo, ossia coloro che vivono con meno di 1,90 $ al giorno, sono all’incirca al 10% della popolazione mondiale
Oggi 17 ottobre ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della povertà, istituita nel 1992 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Dai dati Caritas risulta che la povertà anche in Italia “si fa sempre più cronica, multidimensionale e persistente”. “La povertà non è solo mancanza di reddito o lavoro: è isolamento, fragilità, paura del futuro (…) è povertà educativa”.
La povertà educativa spesso è invisibile; agisce sulla possibilità per i giovanissimi di coltivare i propri talenti con uno sguardo al futuro: a causa delle difficili condizioni economiche molti bambini e giovani non hanno le stesse opportunità di loro coetanei che si trovano in situazioni economiche più agiate: non hanno per esempio la possibilità di acquistare libri scolastici, conseguentemente di proseguire gli studi, ed ecco ad esempio la ragione dell’abbandono prematuro degli studi, prima della conclusione della scuola secondaria superiore, o dell’impossibilità di partecipare ad attività educative, culturali, sportive altrettanto importanti per la loro crescita.
Ed ancora famiglie con figli minori costrette a vivere in case non riscaldate d’inverno, in appartamenti umidi, o che non possono garantire ai minori almeno un pasto proteico al giorno; minori che non hanno uno spazio adeguato per fare i compiti. Un bambino su 10 che non può indossare abiti nuovi.
Secondo il rapporto annuale della Caritas sulla povertà, nei primi otto mesi del 2021 è aumentato del 7,6% il numero di persone assistite dalla Caritas in Italia rispetto al 2020.Degli individui ascoltati nell’ultimo anno, il 44% risulta di cittadinanza italiana e il 56% straniera. Continua a crescere in termini complessivi l’incidenza degli italiani, secondo un trend che si registra ormai da diversi anni e nel Mezzogiorno arriva al 67,0%.”
In Italia sono 5,6 milioni le persone in povertà assoluta, 1,3 milioni sono minori.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nel suo messaggio diffuso venerdì in occasione di questa ricorrenza del 17 ottobre, ha descritto gli attuali livelli di povertà come “ un atto d’accusa morale dei nostri tempi”, affermando che la pandemia di Covid-19 ha devastato le economie e le società di tutto il mondo. Ha esortato tutti ad “ascoltare molto di più” chi vive nella povertà e “smantellare le barriere” all’inclusione, in ogni società.
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