Tolentino, percorso ciclabile dal Castello della Rancia all'Abbadia di Fiastra: al via i lavori
Iniziano i lavori per la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile tra il Castello della Rancia e l'Abbadia di Fiastra: il via ufficiale è previsto per mercoledì 27 settembre. L'opera ricade all'interno del Progetto Integrato Locale (Pil) denominato "La Bellezza in Bicicletta" ed è finanziata in parte con fondi del psr Marche 2014-2020 e in parte con fondi propri di bilancio del comune di Tolentino.
Una messa in rete del territorio che parte operativamente dall’idea di valorizzare le strade secondarie che attraversano il paesaggio e che connettono due luoghi d’interesse di pregio come, per l'appunto, il Castello della Rancia e l'Abbadia di Fiastra.
Le zone interessate dall'intervento sono tutte aree rurali, nella maggior parte dei casi adiacenti al corso del fiume Chienti. Nella scelta del tracciato la logica intrinseca funzionale-trasportistica "cede il passo" alle ragioni del paesaggio e dell’ecologia: quando possibile si è preferito il riuso di vecchi sentieri mentre per i tratti con nuovo tracciato e per le aree di sosta ed informazione la scelta è stata fatta in relazione alle ragioni della connettività ecologica, dell'inserimento nel paesaggio e nell'ambiente.
Il punto di partenza del percorso è il Castello della Rancia, facilmente raggiungibile dal parcheggio del castello. Al di sotto del piazzale retrostante al castello è stata prevista una vera e propria area di sosta iniziale, attrezzata con sedute, una colonnina di ricarica e-bike e un totem interattivo connesso alla rete.
Dall'area di sosta iniziale al di sotto del Castello della Rancia si snoda il primo tratto, per il quale è stato previsto il recupero e il riutilizzo di una strada bianca esistente. Il percorso prosegue lungo la strada bianca esistente fino a giungere nei pressi dell'alveo del fiume Chienti e all'inizio della pista ciclabile su sede propria.
Nel secondo tratto si segue il tracciato esistente, di cui restano ormai poche evidenze, e tramite opere di recupero funzionale è stata prevista la realizzazione di una pista ciclabile su sede propria con doppio senso di marcia, della larghezza complessiva di 2,50 metri. È stata inoltre ipotizzata l'installazione di una staccionata in corrispondenza di alcuni tratti scoperti verso il fiume Chienti rilevati in fase di progettazione.
La nuova pista prosegue fino al ricongiungimento con un'altra strada bianca, dalla quale ha inizio il terzo tratto per il quale è stato previsto il recupero del tracciato esistente. Prevista l'installazione di alcuni elementi di arredo, come quelli descritti per l’area di sosta iniziale, in corrispondenza del piazzale naturale che si viene a creare in quota con l'alveo del fiume e la sostituzione di alcuni elementi danneggiati della staccionata esistente lungo il percorso.
All’incrocio con la Strada Provinciale 92 del Chienti, la pista si interrompe e ha inizio il quarto tratto, su sede stradale a circolazione promiscua. In questo tratto, nella progettazione è stata posta particolare attenzione all'installazione di idonea segnaletica stradale orizzontale e verticale tale da garantire la circolazione in sicurezza dei ciclisti.
Percorrendo la Strada Provinciale 92 si attraversa il ponte e si prosegue oltrepassando il restringimento di carreggiata presente in prossimità dell’attraversamento di un fosso, per poi ri-internarsi con il quinto tratto, una pista ciclabile su sede propria con doppio senso di marcia della larghezza complessiva di 2,50 metri che corre parallelo alla Provinciale.
Da qui si snoda il sesto tratto, non oggetto del progetto, a circolazione promiscua su strada comunale che permette di riconnettersi alla Strada Provinciale 78 dalla quale si può raggiungere l'Abbadia di Fiastra.
Utilizzando la tecnologia moderna si è cercato di enfatizzare e promuovere al massimo tutte le caratteristiche naturalistiche dei luoghi: lungo tutto lo snodarsi del percorso, infatti, sono state previste delle bacheche interattive, che tramite qr-code permettono l'accesso diretto a contenuti multimediali su apposita app e la geolocalizzazione lungo il percorso.
Da ultimo, ma per questo non meno importante, particolare attenzione nella progettazione è stata posta sull’accessibilità fisica e sensoriale dell'infrastruttura: la mobilità, intesa come libertà di spostarsi autonomamente da un punto ad un altro, è stato uno dei punti cardine che si è cercato di perseguire e di garantire all’utenza più ampia possibile, con lo scopo di realizzare un percorso ciclabile accessibile a tutti.
Per questo ad esempio, nella progettazione delle bacheche interattive presenti nei punti principali del percorso sono state previste apposite applicazioni in braille per garantire a tutti l’accesso alle informazioni.
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