Lo scorso venerdì si è svolto a Macerata, presso la Sala Sinodale della Domus San Giuliano, l’evento dal titolo “Riaccendiamo Frontignano, dopo il sisma quale futuro?”, organizzato dall’Associazione Pro.Frontignano”.
Il numero di partecipanti è andato oltre ogni più rosea aspettativa, ed è stata apprezzata da tutti l’occasione d’incontro per tante persone che si erano perse di vista a causa della disgregazione sociale causata dal sisma.
I diversi audiovisivi proiettati hanno offerto momenti d’intrattenimento alternati ad attimi di commozione, con riprese sempre focalizzate sulla maestosità e spettacolarità dell’ambiente montano dei Sibillini.
Un segnale molto importante è venuto dalla presenza dello staff della stazione sciistica di Frontignano quasi al completo, testimonianza del fatto che la la ripartenza è auspicata in primis da coloro che ci lavoravano.
Erano invitati e presenti tra il pubblico anche i rappresentanti delle altre stazioni sciistiche, in quanto il messaggio principale della serata era quello della necessità di far rete, per scongiurare la temutissima desertificazione delle zone appenniniche.
E’ intervenuto il Sindaco di Ussita che ha portato un messaggio di speranza e positività per il territorio colpito dal sisma, hanno poi dato il loro contributo i rappresentanti di alcuni enti ed associazioni sportive, anche loro invitati nell’auspicio della creazione di una rete allargata a tutti coloro che potrebbero contribuire alla vitalità delle nostre montagne, CAI Macerata, FISI C.U.M., Collegio Nazionale Maestri di Sci, Frontignano Bike Park.
Erano inoltre presenti in sala, oltre a tanti maestri di sci, soccorritori, albergatori e ristoratori, i portavoce di altre associazioni impegnate in attività sportive e ricreative, come escursionismo, trail running, mountain bike, etc.
È intervenuta anche la consigliera regionale di minoranza Elena Leonardi, che ha spiegato nei dettagli la sua iniziativa che era stata votata all’unanimità, con la quale si chiedeva di destinare dei fondi Europei già stanziati, provenienti da diversi capitoli, al rilancio delle attività turistico-ricettive ed infrastrutturali di tutti i centri sciistici dei Monti Sibillini (compresa la creazione di invasi artificiali multi-funzionali), auspicando una rapida partenza dei tavoli tecnici che consentirebbero di avviare le progettazioni, e quindi di passare dalle intenzioni ai fatti; in pratica, un ulteriore invito a tutti i gestori delle stazioni sciistiche dei Sibillini ad interfacciarsi e coordinarsi al fine di poter mettere a frutto questi ingenti finanziamenti potenzialmente già disponibili
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