Perso dei preziosi in spiaggia la scorsa estate? Forse ce l'hanno loro...
Dalle foto pubblicate in rete questa mattina, vediamo imperterrita l'attività di cercatori di preziosi in spiaggia, con l'ausilio di metal detector, quegli apparecchi in grado di captare la presenza di oggetti metallici nascosti sotto la sabbia.
Il funzionamento è molto semplice e simile al sensore di parcheggio presente in molte auto: all'avvicinarsi dell'oggetto, lo strumento emette un "beep" che diventa sempre più intenso ed è a quel punto che il cercatore si ferma e con diverse tecniche, scava per estrarre l'oggetto misterioso dal terreno e se lo intasca. Si tratta di una vera e propria caccia al tesoro che in alcuni casi ha portato effettivamente a ritrovamenti di ingente valore, finiti persino sui media nazionali.
Ma cosa dice la legge a riguardo? È legale cercare con il metal detector in spiaggia?
La spiaggia - come riporta il sito laleggepertutti.it (Link:https://goo.gl/H3tiRz) - fa parte del demanio marittimo dello Stato: in teoria, perciò, si potrebbero effettuare le ricerche senza alcun problema, purché queste siano fatte nel rispetto dei limiti della legge. Si consiglia sempre di verificare, prima di cominciare le ricerche, che il luogo prescelto non sia soggetto a particolari vincoli, così da non andare incontro a sanzioni. Infine, ma non meno importante, è bene ricordare che vigono comunque, sempre, le normali regole sulla restituzione degli oggetti smarriti, per le quali, ogni bene rinvenuto e di proprietà di altri va consegnato alle autorità competenti.
Per fare un esempio, trovare un bracciale, un anello o una collanina d'oro sotto la sabbia, è come trovare un portafogli e non andrebbero messi furtivamente in tasca ma consegnati alle autorità competenti.
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