La Maceratese è ospite del Montefano per il ritorno degli ottavi di Coppa Italia. I biancorossi partono dal 3-1 dell’andata al Soverchia di San Severino. Possanzini lascia fuori Cognigni, Lucero e Albanesi e schiera un undici particolarmente giovane, con Vrioni, Cirulli, Ciattaglia, Bongelli e Ruani tutti in campo dal primo minuto. Turnover anche nel Montefano, con mister Manisera che manda Sindic e Postacchini in panchina e per precauzione Papa in tribuna.
Ospiti che partono subito forte, con una doppia occasione al 7’: palla profonda a pescare Vrioni, che viene però rimpallato da David. Ciattaglia raccoglie la respinta ma ancora David a dire di no. La Maceratese trova comunque il gol del vantaggio al 13’, con una prodezza balistica di Vrioni da calcio di punizione. David tocca anche questa volta ma non riesce ad evitare il gol.
Il Montefano prova la reazione, prima con Bonacci al 20’ e poi con un sinistro velenoso da fuori da parte dell’ex Martedì. Ancora viola vicini al pareggio, con la conclusione di Gabrielli che esce di poco. Maceratese che torna a farsi vedere in avanti un minuto dopo ma Cirulli non concretizza al meglio l’azione di contropiede. Squadre a riposo sull’1-0 ospite.
È sempre la Maceratese a partire meglio nella ripresa, con Vrioni che si vede negare la doppietta dalla respinta di David, superlativo anche sulla seconda conclusione di Ciattaglia. Una sgroppata di quest’ultimo sulla fascia destra porta però al raddoppio ospite: il terzino cingolano si porta sul fondo e mette al centro per Oses che da pochi passi mette in rete il gol del 2-0. Il Montefano torna a farsi vedere dalle parti di Gagliardini con la punizione alta di Gabrielli al 71’.
Il finale è di marca biancorossa, con la squadra di Possanzini vicina al gol del 3-0 in due occasioni: prima con Borgiani, che innescato da Cognigni sceglie il pallonetto e mette alto; poi con l’ex Giulianova che sulla sirena centra il palo su punizione. Sarebbe stato il secondo gol consecutivo da calcio piazzato dopo quello di domenica scorsa. Sul palo di Cognigni l’arbitro fischia la fine. La Maceratese, dopo il 3-1 dell’andata, vince anche al ritorno e si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia, dove troverà la vincente di Chiesanuova-Sangiustese.
Il Cus Camerino e l’Università di Camerino, in collaborazione con il Comune di Camerino, il Coni Marche, Fidal Marche e con il supporto dell'ERDIS Marche, sono lieti di annunciare l'imminente svolgimento del Campionato di Società Assoluto su Pista – Finale "A" Argento, indetto dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Le competizioni, che includeranno le principali discipline dell'atletica leggera come corse, salti e lanci, si svolgeranno nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 settembre presso gli impianti sportivi del Centro Universitario Sportivo di Camerino. La manifestazione vedrà la partecipazione delle migliori società di atletica leggera italiane, pronte a sfidarsi in queste due giornate di intense gare per decretare i vincitori della Finale "A" Argento nonché di atleti che hanno preso parte alle Olimpiadi di Parigi 2024.
L'evento è stato organizzato dal team della sezione di atletica leggera del CUS Camerino, guidato da Riccardo Nalli, con il supporto di numerosi volontari. Questi ultimi hanno svolto e svolgeranno un ruolo fondamentale, contribuendo in maniera decisiva alla riuscita della manifestazione grazie al loro impegno e alla loro dedizione. Alla manifestazione interverrà anche il neo eletto consigliere nazionale della Fidal Simone Rocchetti.
Avviato ufficialmente l’evento con il sostegno di molte personalità istituzionali: il Rettore dell’Università di Camerino, Graziano Leoni; il Delegato allo sport per l’Università, Filippo Maggi; il Presidente del CUS Camerino, Stefano Belardinelli; il Segretario Generale del CUS Camerino, Roberto Cambriani; il Sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli e l’Assessore allo Sport, Silvia Piscini; il Vicepresidente del Consiglio Regionale Marche, Gianluca Pasqui.
Il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, ha sottolineato come si tratti di un'altra manifestazione legata allo sport di eccellenza e di caratura nazionale che coinvolge la Città stavolta grazie al Campionato di Società Assoluto su Pista di atletica, confermandola Città dello sport a 360 gradi, dopo lo splendido risultato che c'è stato per il FIM Enduro Vintage Trophy 2024.
Il primo cittadino è certo che pure questa manifestazione sarà un grande momento di richiamo e di vetrina per la città, ringrazia quindi il CUS Camerino e il presidente Stefano Belardinelli per l'organizzazione, annunciando che sarà anche una preparazione in vista dei Campionati di calcio universitari europei del 2025. Per il sindaco Lucarelli, l’attività dell'Amministrazione è rivolta appunto alla promozione a livello nazionale e internazionale di Camerino anche attraverso l’organizzazione di questi importanti eventi.
"Lo sport è fondamentale per l'Università di Camerino. Lo consideriamo non solo un fondamentale momento di aggregazione per le nostre studentesse e per i nostri studenti, ma anche un elemento fondamentale per condurre uno stile di vita sano" ha dichiarato il Rettore Graziano Leoni. "Abbiamo investito risorse significative per migliorare gli impianti sportivi universitari, perché crediamo fermamente nel sostegno alla Dual Career e vogliamo offrire borse di studio specifiche agli studenti impegnati nello sport di alto livello. L’atletica, la regina degli sport, ha un ruolo di prestigio e siamo molto felici di ospitare, insieme al comune di Camerino, questa importante finale nazionale".
È stato uno degli attesi protagonisti della “Partita del Cuore” allo stadio comunale “Gualtiero Soverchia” Città di San Severino Marche ma alla vigilia della partenza dalla sua Sicilia un malore lo ha costretto a un immediato ricovero in ospedale. Sofferente da tempo per un tumore al colon, Totò Schillaci, ex attaccante della Nazionale italiana oltre che di Inter e Juventus, si è spento questa mattina al Civico di Palermo.
“Sabato scorso, prima del fischio di inizio della Partita del Cuore, lo abbiamo salutato dallo stadio comunale “Soverchia”. È diventato subito un grande amico del nostro progetto per la risposta, entusiasta, con la quale aveva dato la sua adesione rispondendo subito sì con l’invio di un video messaggio in cui invitava tutti a seguire l’evento. Quel video ora resterà nella nostra memoria” – sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che ha espresso cordoglio e dolore, a nome dell’intera comunità settempedana e degli organizzatori della tre giorni “Lo Sport… per Rinascere insieme”, per la grave perdita.
Ad esprimere condoglianze, insieme al sindaco, l’intera Giunta comunale con l’assessore allo Sport, Paolo Paoloni, e la consigliera di parità della Provincia di Macerata, Debora Pantana, tra gli organizzatori del match tra gli “Angeli dello Sport “e la formazione dei “Sibillini nel Cuore”.
Nell’evento anteprima della tre giorni settempedana, la cena di gala benefica ospitata a Villa Berta, era stata presentata anche un maglia con il nome proprio di Schillaci, attesa gloria del calcio tra i “big” dell’iniziativa.
Ancora una squalifica per Mauro Profili, presidente della Civitanovese, espulso durante il match contro l'Atletico Ascoli, terminato per altro con una sconfitta per la sua squadra. Il giudice sportivo ha inflitto a Profili una squalifica fino al 27 novembre 2024, a causa di "un'espressione irriguardosa rivolta al direttore di gara".
Non è la prima volta che Profili si trova al centro di situazioni disciplinari. Lo scorso dicembre, infatti, dopo la partita persa contro la Jesina, il presidente fu inibito per circa 20 giorni, anche in quell’occasione per "comportamento gravemente irriguardoso nei confronti dell'arbitro".
Dal 20 al 22 settembre, nella Vitifrigo Arena di Pesaro, si svolgerà l'undicesimo campionato del mondo di ginnastica aerobica riservato alle squadre nazionali Junior A e Junior B (dai 12 ai 17 anni).
Fra le 31 atlete che compongono la squadra della Nazionale Italiana, la società Ginnastica Macerata sarà presente con ben 7 rappresentanti: Anna Bisconti (Junior A), Ginevra Evangelista (Junior A), Anna Pinzi (Junior A), Guenda Cherubini (Junior B), Matilde Miceli (Junior B), Margherita Paolucci (Junior B) e Benedetta Pierluigi (Junior B).
A seguire, dal 27 al 29 settembre, sempre alla Vitifrigo Arena di Pesaro si svolgerà il diciottesimo Campionato del Mondo Fig (Federazione Internazionale di Ginnastica) riservato agli atleti Senior (dai 18 anni in su). Anche qui tra i 16 convocati della selezione italiana, la società maceratese sarà rappresentata da Arianna Ciurlanti, attuale campionessa italiana assoluta.
Gran parte della preparazione degli atleti Junior A e B è stata curata a Macerata dall'allenatrice Arianna Ciucci, responsabile tecnica della Nazionale Italiana Junior nonché tecnico della Ginnastica Macerata, con il supporto dei tecnici Federica Schiaffino e Giorgio Illiano, sotto la supervisione della direttrice tecnica nazionale Luisa Righetti.
Lunedì, 16 settembre, si è svolto l'ultimo allenamento prima della partenza odierna per Pesaro, con il piacere della visita della vicesindaco di Macerata, Francesca d'Alessandro, che ha dato un caloroso in bocca al lupo a tutti gli atleti e lo staff.
Dopo le due sconfitte nelle prime due giornate di campionato contro L’Aquila e Atletico Ascoli, la Civitanovese si rituffa sul mercato e corre ai ripari ingaggiando Giorgio Capece.
Marchigiano classe 1992, Capece è un centrocampista di comprovata esperienza, che metterà a disposizione di mister Alfonsi. Carriera prestigiosa nei campionati professionistici, ha calcato i campi di Serie B e di Serie C con Ascoli, Lanciano, Spal, Arezzo, Cosenza, Juve Stabia, Fermana e Paganese. Conosce bene anche la Serie D avendo vestito le maglie di Bitonto, Ravenna e nell’ultima stagione del Roma City, guarda caso proprio il prossimo avversario della Civitanovese.
“Ho subito accettato la proposta vista l’importanza e il calore della piazza. Non vedo l’ora di scendere in campo per poter dare il mio contributo” le prime parole di Capece in rossoblù.
Oltre 62 società hanno partecipato domenica scorsa alla quarta edizione di Sport live, uno spettacolo dello sport a cielo aperto con esibizioni e prove gratuite per tutti che hanno incantato le migliaia di persone, soprattutto famiglie, che già dalle prime ore del mattino si sono riversate nel vero e proprio villaggio dello sport dislocato in tutto il centro cittadino. Complice anche il bel tempo, Civitanova ha vissuto una bellissima giornata di sport, piena di colori e di divertimento per tutti.
Questa quarta edizione è iniziata con un’anteprima in collaborazione con l’associazione Anthropos di Civitanova, che ha organizzato degli incontri di basket all’insegna dell’inclusione tra la squadra formata da ragazzi con la sindrome di Down e i ragazzi normodotati. L’evento si è concluso con la premiazione e con il dovuto riconoscimento dei due atleti Paralimpici che si sono distinti alle paralimpiadi di Parigi 2024: Assunta Legnante, vincitrice dell’argento nel lancio del disco e dell’oro nel getto del peso F12, che ha siglato un’altra impresa nella sua ricca carriera di successi, e Rigivan Ganeshamoorthy, oro nel lancio del disco F52”.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore allo Sport Claudio Morresi e dagli organizzatori della Sport Live Asd. “È stata una vera emozione premiare Assunta Legnante e Rigivan Ganeshamoorthy – ha detto il vicesindaco Morresi -. Lo sport che vogliamo promuovere è quello all’insegna dell’inclusione e della formazione a vantaggio dei giovani e il progetto di Sport Live è un esempio concreto di quanto possiamo fare tutti insieme per trasmettere questi valori alle nuove generazioni. L’Amministrazione comunale ringrazia tutte le società che hanno aderito, il personale della polizia locale, della protezione civile, i volontari della Proloco di Civitanova e tutti coloro che si sono messi a disposizione per accogliere le migliaia di persone arrivate per l’occasione in città".
“Siamo felici per come è andata la giornata - ha dichiarato Rita - questo successo ci riempie di gioia e ci ripaga di tutto l’impegno che da mesi mettiamo per organizzare questo evento. Abbiamo ricevuto tanti complimenti, a partire dal presidente della regione Francesco Acquaroli, che anche quest’anno ha preso parte alla cerimonia d’apertura assieme al presidente del Coni Marche Fabio Luna, così come il vicesindaco, nonché assessore allo sport Claudio Morresi, e l’assessore Barbara Capponi, che hanno tenuto a sottolineare l’importanza dei valori che lo sport trasmette”.
Nonostante l’ottimo avvio di stagione, con 3 vittorie su 3 impegni ufficiali e 1 solo gol subito, la Maceratese si cautela e va a rinforzare ulteriormente il proprio reparto difensivo. La società biancorossa ha infatti comunicato il tesseramento del difensore argentino Franco Grillo.
Classe 1999, Grillo è un difensore duttile, che può giocare sia da terzino che da centrale. Ha esordito nel campionato argentino nel 2019 con la maglia del Club Atlético Colegiales (Primera C) per poi difendere i colori del Centro Social y Recreativo Español (Primera D). Arriva dalla Jesina, dove ha giocato gli ultimi due campionati di Eccellenza.
Grillo ha già svolto diversi allenamenti con la squadra e già dalla partita di Coppa con il Montefano (mercoledì 18 settembre ore 15:30) sarà a disposizione di Mister Possanzini.
Triplo colpo in casa Aurora Treia, che prova a trovare dal mercato le risorse utili per centrare la prima vittoria stagionale in campionato dopo i due pareggi consecutivi nelle prime due giornate. Formalizzati gli acquisti di Tommaso Tiberi, Ariel Di Francesco e Diego Allegretti.
Tiberi, portiere classe 2005, è un prodotto del vivaio della Recanatese che nelle ultime stagioni ha difeso i pali nella selezione Primavera dei leopardiani. Ariel Di Francesco, attaccante, è una bandiera del club biancorosso che fa il suo rientro dopo la positiva ultima stagione con la Belfortese.
Un legame indissolubile con l'Aurora Treia che si è creato nel corso di nove stagioni trascorse insieme. Un graditissimo ritorno che porterà esperienza al reparto avanzato. Attaccante, classe '92, è anche Diego Allegretti, punta punta centrale che può ricoprire tutti i ruoli del fronte offensivo. Nell'ultima stagione ha vestito la maglia del San Marzano.
Nel corso della sua carriera ha macinato goal e presenze con Pineto, Cavese, Gozzano (dove nel 2020/2021 sigla 25 reti), Vibonese, Maceratese, Noto, Treviso, Fano, Santegidiese e Sangiustese. Un calciatore esperto nel conquistare promozioni che ha scelto l'Aurora per la solidità e le ambizioni del progetto Lube Academy.
Avvio di stagione non semplice per l’Appignanese, inserita nel girone A di Promozione, quello del Nord delle Marche, dopo la salita in Eccellenza dei Portuali e la fusione in un’unica società del Tavullia Valfoglia. Dopo la sconfitta beffarda all’esordio con il Villa San Martino, che ha ribaltato il risultato nel finale, i mobilieri hanno pareggiato 0-0 il primo match casalingo della stagione contro il Moie Vallesina.
Una partita bloccata nel primo tempo, con l’Appignanese che invece è venuta fuori molto bene nel secondo tempo. Un’occasione clamorosa di Medei sulla quale ha risposto presente il portiere avversario Barigelli, una traversa di Pasqui e l’arrembaggio finale dei padroni di casa non sono bastati per prendersi il primo successo della stagione. L’Appignanese recrimina, però, per un rigore non concesso in pieno recupero. Nel post-partita l’allenatore biancoazzurro Francesco Cantatore si è reso protagonista di un duro sfogo, contestando la decisione di non assegnare il penalty da parte della terna arbitrale.
"Oggi la mia squadra ha rischiato in una sola occasione - ha dichiarato ai microfoni di IgSport47 -. Siamo stati bene in campo, nonostante qualche defezione. Ci stiamo adattando ad un calcio diverso dal girone B; quindi, non devo recriminare nulla ai ragazzi. Posso dire però che siamo stati penalizzati. Non sono assolutamente contento dell’atteggiamento di presunzione da parte della terna nei nostri confronti. C’era un rigore nettissimo testimoniato dalle immagini su Medei. Bisogna avere il coraggio di fischiare un rigore al 92’, altrimenti non si può fare l’arbitro".
"Noi ci alleniamo tutta la settimana, facciamo sacrifici e percorriamo tanti chilometri per giocare le trasferte lontano da casa. Voglio rispetto per la mia società e per la mia squadra. Il giocatore era a terra e l’arbitro non si è nemmeno degnato di andare a vedere come stava. Non ho mai visto una cosa del genere in tanti anni di calcio. È un episodio che mi fa molta rabbia", conclude Cantatore.
Questo mercoledì l’Appignanese affronterà il ritorno degli ottavi di Coppa Marche con la Vigor Castelfidardo (match d’andata terminato 1-1). Nel prossimo turno di campionato, invece, gli uomini di Cantatore affronteranno proprio il Tavullia Valfoglia, in quella che sarà la trasferta più lunga della loro stagione.
"Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, questo altro anno giocherà con la maglia numero sette". Non è un classe 68’ come nel celebre brano di De Gregori ma è classe 2007. Non ha proprio spalle strette, essendo dotato di una buona struttura fisica, ma proprio con la maglia numero 7 domenica Jacopo Marchionni ha fatto il suo esordio in prima squadra con la maglia della Maceratese.
Il giovane centrocampista di Caldarola, arrivato alla Maceratese tre anni fa dalla Settempeda, ha debuttato dal primo minuto nella partita vinta 3-0 contro l'Alma Juventus Fano. Il suo, come sottolineato dalla società biancorossa, è stato un percorso di crescita importante: dal primo anno con l'Under 17, giocando gran parte della stagione con l'Under 16, è diventato un protagonista assoluto con gli Allievi, segnando decine di gol, fino all'esordio in prima squadra di domenica.
Contro il Fano Marchionni ha offerto una prestazione ordinata, giocando con sicurezza e personalità nel centrocampo di Mister Possanzini. Il suo esordio sottolinea l’attenzione da parte della Maceratese alla valorizzazione dei giovani talenti locali, fra i principali obiettivi dichiarati dalla nuova dirigenza biancorossa.
Con un post sui propri canali social la Maceratese si è complimentata con Jacopo Marchionni per il debutto in prima squadra: "La SS Maceratese è orgogliosa di vedere i risultati del lavoro nel settore giovanile, con l'obiettivo di valorizzare sempre di più i giovani talenti locali. La crescita di ragazzi come Marchionni dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Complimenti Jacopo!".
(Credit Foto: S.S. Maceratese)
La seconda giornata del campionato di Eccellenza ha regalato emozioni e colpi di scena, ma uno dei match più attesi è stato senz'altro quello tra Montefano e Urbino. Un incontro che ha visto non solo il confronto tra due squadre ben attrezzate, ma anche il ritorno di Nico Mariani allo stadio dell'Immacolata, questa volta nelle vesti di allenatore avversario. Dopo aver guidato il Montefano per due stagioni, ottenendo in entrambi casi la qualificazione ai playoff, Mariani è passato in estate sulla panchina dell'Urbino. Per lui la partita aveva dunque un significato particolare.
I padroni di casa hanno ottenuto i tre punti grazie al gol di Rombini al 53'. Mister Marani ha analizzato la partita al termine del match, non negando l’emozione che ha provato nel tornare in quella che "fino a ieri è stata casa sua".
"Speravo che questa partita potesse arrivare più avanti nella stagione", ha dichiarato il tecnico a fine gara. "Emotivamente non è stato facile tornare così presto, già alla seconda giornata, nello stadio che fino a ieri è stata casa mia. Tra l'altro, ci siamo lasciati con il playoff perso proprio contro l'Urbino, quindi il destino ha voluto che ci trovassimo subito di fronte. Qui a Montefano ho lasciato un gruppo straordinario, e il legame con questa città rimane forte per me e la mia famiglia".
Il gol del Montefano ha cambiato la dinamica del match, con l'Urbino che ha faticato a trovare spazi per reagire. “Passare in svantaggio in un campo così stretto rende tutto più difficile”, ha ammesso Mariani. “Prendere gol all'inizio del secondo tempo ci ha tolto sicurezza e ha permesso ai nostri avversari di difendersi meglio. Complimenti a loro, noi dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare sul nostro percorso di crescita”.
Tra sport e solidarietà un bel pari. La Partita del Cuore, giocata allo stadio comunale "Gualtiero Soverchia" di San Severino Marche tra la formazione degli Angeli dello Sport e quella dei Sibillini nel Cuore sabato scorso, nell’ambito della tre giorni "Lo Sport… per Rinascere insieme", è finita sul 3 a 3.
Sul terreno di gioco, in tribuna e a bordo campo una bellissima festa ha risposto all’iniziativa promossa dall'amministrazione comunale settempedana in collaborazione con il Consiglio regionale delle Marche, la Provincia di Macerata, il Consigliere parità della Provincia, la Pro Loco di San Severino Marche e la Pro Loco Tct Tolentino Cultura e Turismo. La manifestazione, insieme a quelle programmate nel corso della entusiasmante tre giorni apertasi venerdì sera a Villa Berta con una cena di gala, ha permesso di raccogliere fondi in sostegno di progetti locali e internazionali.
Il calcio d’inizio ha visto sul dischetto del centrocampo la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme alla consigliera di parità della Provincia di Macerata, Deborah Pantana, e all’assessora comunale ai Servizi Sociali del Comune di Castelraimondo, Ilenia Cittadini. Alla guida di Walter Novellino per gli "Angeli dello Sport" hanno fatto il loro ingresso in campo Michele Tardioli, Claudio Menconi, Marco Gori, Marco Franchini, Alberto Malusci, Angelo Di Livio, Sandro Foglia, Christian Riganò, Massimo Ciocci, Jim Mangiafico, Davide Baiocco, Maurizio Peluso, Cristian Forti, Brando Ephirikian, Emanuele Ruggeri ed Andrea Fattori.
Per la formazione dei “Sibillini nel Cuore”, alla guida di mister Fabrizio Castori si sono presentati al comunale settempedano Fulvio Flavoni, Stefano Cognigni, Antonio Balzano, Manolo Pestrin, Marco Ambrogioni, Riccardo Bocchini, Andrea Casoni, Simone Damiani, fra Luciano Genga, Danilo Soddimo, Tommaso Marolda, Giulio Pelati, Sauro Pugnitopo, Marco Travaglini, Massimo Nerpiti, Filippo Sfrappini e Marco Castori.
Nel primo tempo hanno segnato Tommaso Marolda (autore di una doppietta) per Sibillini nel Cuore e bomber Christian Riganò per gli Angeli dello Sport. Poi, nella ripresa, Danilo Soddimo ha firmato il 3 a 1 per Sibillini nel Cuore (6′), mentre nel finale hanno pareggiato il conto Maurizio Peluso (20′) e Marco Gori (30′) per gli Angeli dello Sport.
Alla fine sono state premiate entrambe le squadre con la sindaca Rosa Piermattei che ha consegnato i trofei a Christian Riganò e Riccardo Bocchini, i due capitani. Alla sfilata degli amministratori locali e della Provincia, intervenuti in rappresentanza del territorio insieme a diverse delegazioni sportive che hanno fatto un applaudito giro di campo prima dell’incontro di calcio, ben 16 fasce tricolori indossate da sindaci o loro delegati.
Tante le autorità sugli spalti con l’intera Giunta comunale settempedana, il presidente del Consiglio di San Severino Marche, Sandro Granata, il comandante della compagnia carabinieri di Tolentino, maggiore Giulia Maggi, il comandante della locale stazione, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli, la polizia locale, i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile e quelli della Croce Rossa Italiana.
Spettacolare il pre partita con tantissimi protagonisti: le voci dello Zecchino d’Oro di Nicole Marzaroli e Anita Bartolomei, quella di Riccardo Brandi, quella di Roberta Biagiola e ancora di Tommaso Foresi e di Bion Asllani, il coro dell’ex Canta Piccolo di Tolentino, le coreografie delle allieve e gli allievi della scuola di ballo di Alessandra Granata “StudioDanza91”, il corpo di ballo della F.A. Dance Academy di Federica Agostinelli, i tamburini e gli arcieri della rievocazione storica del Palio dei Castelli. Ad accompagnare la parata di sindaci e sportivi il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” diretto dal maestro Vanni Belfiore.
A intonare l’inno nazionale, infine, la bravissima cantante Marta Porrà che si è esibita anche nell’intervallo tra primo e secondo tempo. E ieri, giornata di chiusura dell’iniziativa "Lo Sport… per Rinascere insieme", un intenso pomeriggio di sport con la partecipazione di tanti club e team settempedani di diverse discipline.
Questa mattina, con una conferenza stampa tenutasi nella sede di Fisiomed di Sforzacosta, si formalizza una nuova collaborazione tra il gruppo medico ed il Tolentino calcio. Fisiomed diventa quindi sponsor ufficiale e Medical partner della squadra cremisi.
"Tolentino calcio per me è il punto di riferimento perché sono un tolentinate. Nasco con quella maglia - spiega il fondatore di Fisiomed, Enrico Falistocco -, una squadra con oltre 100 anni di storia e con oltre 300 ragazzi. Un bene per la città che impegna i giovani in qualcosa di costruttivo e interessante. Un grazie a tutta la società e ai veri protagonisti di questa giornata, i giocatori. Ogni vostra vittoria è anche la nostra. Ma è già una vittoria coinvolgere questi oltre 300 ragazzi con il calcio".
Continua poi sull’importanza dello sport per il benessere: "Abbiamo varie sedi e per chi fa sport offriamo servizi professionali. Lo sport fa bene a tutti ed è importante praticarlo, ma nel modo giusto, sotto il controllo di medici. Anche lo sport rientra nell'ambito della ricerca del benessere. Mi sento di fare un grande in bocca al lupo per il campionato che state affrontando".
Prende la parola poi il presidente del Tolentino Calcio, Marco Romagnoli: "Ringrazio per questa opportunità. Abbiamo 105 anni di storia e ragazzi che provengono da tutto il territorio. Non imponiamo loro di diventare campioni ma di essere bravi ragazzi, valevoli di portare la maglia della prima squadra. Il Tolentino calcio si è guadagnato lo status di eccellenza del territorio. E quando due eccellenze come la nostra società e Fisiomed si incontrano il territorio risponde. Sono momenti come questo, che attraverso la buona organizzazione accrescono la gioia del gol".
"Tolentino è la mia città e i miei colori di riferimento sono questi. La prima squadra è la punta dell'iceberg di tanti ragazzi. Dobbiamo portare avanti dei valori a cui la società tiene molto - spiega il mister Paolo Passarini - Quest'anno si respira un'aria molto fresca, una commistione tra squadra, tifosi e città. Ieri abbiamo vinto una partita che ci ripaga di tutti gli allenamenti dal 24 luglio ad oggi. Ma guardiamo al campionato da affrontare e al futuro".
Presenti anche i giocatori della prima squadra e il direttore sportivo Giorgio Crocetti: "Affrontiamo questa partnership con grande entusiasmo. L'intenzione è di migliorare quello che abbiamo ottenuto lo scorso anno".
La Cucine Lube Civitanova termina sul secondo gradino del podio la Jesi Volley Cup 2024. Decisivo al PalaTriccoli lo stop al tie break (25-18, 29-27, 15-25, 15-25, 12-15) nella Finalissima contro la Sir Susa Vim Perugia. Senza Nikolov e Chinenyeze, ma avanti 2-0 nel computo dei parziali della Finale, con i suoi giocatori protagonisti di una prima parte da applausi, coach Giampaolo Medei rivoluziona la formazione e dà spazio a gran parte del roster nel resto del match ricavando indicazioni preziosi e regalando al gruppo un minutaggio utile. I suoi uomini cedono però davanti a una Sir combattiva e in campo con il 6+1 iniziale. Resta molto positivo il bilancio del quadrangolare organizzato da Jesi Volley & Sport perché il Club marchigiano, in Semifinale vittorioso con il massimo scarto sull’Allianz Milano, per tutto il weekend ha mostrato progressi nel gioco e nell’atteggiamento corale.
Cinque perugini chiudono in doppia cifra, su tutti svetta Plotnytskyi, Mvp e top scorer (17 punti). Tra i biancorossi Bottolo chiude con 14 sigilli, Dirlic con 11. Il terzo posto è andato all’Allianz Milano, vittoriosa in quattro set contro il Tours Volley-Ball nella Finalina (25-21, 18-25, 25-15, 25-15)
FINALISSIMA
A riposo per la Lube Nikolov e Chinenyeze. Biancorossi in campo con la diagonale Boninfante-Lagumdzija, in posto 4 Bottolo e Loeppky, Gargiulo e Davi centrali, capitan Balaso libero. Sir schierata con Giannelli al palleggio e Ben Tara opposto, Semeniuk e Plotnytskyi laterali, Loser e Russo al centro, Colaci libero. Grande tifo sugli spalti da parte i gruppi di supporter.
Avvio punto a punto. La Lube batte bene (3 ace) e attacca con il 74% di efficacia, prendendo il largo trainata dai punti di Bottolo (5 con l’83%) e di Lagumdzija (4 con il 75%). Lo strappo la arriva dopo un’azione prolungata e un duello vinto a rete da Bottolo, seguito dall’ace di Lagumdzija e dalla stoccata di Loeppky (13-9), frutto di un gran lavoro in difesa dei cucinieri. Nonostante un ottimo Plotnytskyi, gli umbri forzano i colpi (17-11). La Lube va a tutto gas e si porta sul 21-15 dopo il primo tempo di Gargiulo. Sul 22-17 i biancorossi giocano con Orduna e Dirlic in diagonale. L’ace di Davi chiude i conti (25-18).
Formazioni immutate nel secondo set che va a Civitanova per una questione di dettagli. Bene Bottolo (5 punti) e Loeppky (4). La Lube parte arrembante e trova il triplo vantaggio dopo un errore dei rivali (10-7). Perugia mantiene il sangue freddo e pareggia a 12. I cucinieri trovano il doppio vantaggio con Davi (18-16) e allungano con un muro compatto (20-17). Tra le fila di Perugia entra Ishikawa. Il set si riapre dopo una presunta invasione aerea (21-21). L’ace di Ishikawa vale il sorpasso (22-23), il primo tempo di Russo la palla set poi annullata da Bottolo (24-24). Gargiulo trova l’ace del controsorpasso (25-24), Perugia impatta (25-25). Civitanova spreca un’altra palla set e ne annulla una seconda prima di chiudere con un muro altisonante e l’ace di Bottolo (29-27).
Nel terzo parziale Perugia rientra con la formazione di partenza, mentre Civitanova cambia pelle e non riesce a mettere in apprensione Giannelli e compagni come nei precedenti set. La Lube è in campo con Poriya al posto di Bottolo, Dirlic per Lagumdzija e Larizza per Gargiulo. La Sir ha un’altra verve (4-10). I biancorossi soffrono in ricezione e non mordono in attacco. Gli uomini di Lorenzetti ne approfittano (8-20). Entra Orduna al palleggio in diagonale con Lagumdzija. Medei continua a far girare la squadra dando spazio a tutti, ma il team perugino riapre il match (15-25).
Nel quarto set Perugia riporta la gara in parità. La diagonale biancorossa è composta da Orduna e Dirlic, Poriya resta in campo e viene affiancato da Bottolo. Gli ospiti mantengono in campo tutti i titolari e azzeccano la partenza (5-10). Buona reazione dei biancorossi che rosicchiano punti con Dirlic in evidenza (8-11). Il servizio di Ben Tara mette in difficoltà la ricezione (10-18). Il parziale, si chiude proprio come il precedente (15-25).
Al tie break le squadre rientrano con le formazioni del precedente set. La Lube trova il doppio vantaggio dopo il muro di Dirlic (4-2). La Sir impatta sull’ace di Plotnytskyi (5-5) e ribalta la situazione con un muro serrato (5-8). I Block Devils potrebbero già “ammazzare” l'ultimo set (9-13), ma Civitanova continua a lottare e dimezza il divario rispondendo a muro (11-13). Epilogo solo rimandato. Ishikawa entra nel finale e chiude i conti (12-15)
TABELLINO
Cucine Lube Civitanova – Sir Susa Vim Perugia 2-3 (25-18, 29-27, 15-25, 15-25, 12-15)
CIVITANOVA: Gargiulo 6, Loeppky 6, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 3, Larizza 3, Lagumdzija 9, Dirlic 11, Bottolo 14, Davi 6. All. Medei
PERUGIA: Piccinelli (L) ne, Candellaro ne, Zoppellari ne, Cianciotta, Giannelli 4, Herrera, Loser 11, Ben Tara 15, Solé ne, Colaci (L), Ishikawa 4, Semeniuk 15, Plotnytskyi 17, Russo 12. All. Lorenzetti
ARBITRI: Turtù e Annese
NOTE: durata set: 24’, 35’, 22’, 24’, 18’. Totale: 2h 3’. Civitanova: errori al servizio 23, ace 5, muri 5, attacco 46%, ricezione 41% (24% perfette). Perugia: errori al servizio 23, ace 8, muri 13, attacco 55%, ricezione 55% (27% perfette).
Il maceratese Andrea Pugliese ha ottenuto il titolo di "Allenatore di calcio a 5 – Licenza A". Si tratta dell’abilitazione più alta riconosciuta dalla Figc a livello nazionale per il Futsal, che consente di essere tesserati come tecnici fino alla massima serie del campionato nazionale. I
Una qualifica prestigiosa, dunque, quella ottenuta dal trentasettenne maceratese, che ha iniziato a calcare i campi di calcio fin da bambino. Da sempre innamorato del pallone, negli anni è approdato al calcio a 5 come giocatore, per poi conseguire, nel 2019, l’abilitazione come “Allenatore di calcio a 5” (ora “UEFA Futsal B”), a seguito del corso di 120 ore svoltosi ad Ancona.
Dopo una vita sui campi, Pugliese si è seduto sui banchi di Coverciano per partecipare al corso di formazione più importante organizzato dalla Figc per i tecnici, che certamente offre una preparazione di massimo livello per il calcio a 5.
Il corso, della durata complessiva di 64 ore divise tra aula e campo, si è tenuto a Coverciano dall’8 al 18 luglio scorso ed è stato coordinato da Roberto Menichelli, già ct della Nazionale Italiana di futsal maschile e femminile.
Molti i docenti intervenuti, diverse le tematiche affrontate da ognuno di loro, da tecnica e tattica calcistica a psicologia, da comunicazione a tecnica e tattica del portiere. Il 9 settembre si sono svolti gli esami finali, nel corso dei quali Andrea Pugliese ha discusso una tesi dal titolo: £La fase di non possesso palla nel futsal: sistemi difensivi e sviluppi", ed è divenuto ufficialmente "allenatore di calcio a 5 – Licenza A".
Da diversi anni Pugliese svolge con passione il ruolo di allenatore di futsal, e lo scorso anno ha condotto l’Under 17 dei Fight Bulls Corridonia alle finals di Coppa Marche e alle semifinali del campionato regionale. Per la stagione 2024-2025, invece, sarà in forza al Cus Macerata, in qualità di tecnico dell’Under 19 nazionale.
"L’esperienza a Coverciano è stata per me motivo di orgoglio – ha commentato Pugliese - oltre che di grande arricchimento tecnico e morale. Farò tesoro del bagaglio acquisito, anche grazie alle esperienze condivise con gli altri allenatori discenti, e darò il massimo per metterlo a disposizione dei miei ragazzi".
Questa volta l'esordio casalingo del Chiesanuova non regala la vittoria. Dopo due successi su due per aprire i tornei di Eccellenza, i biancorossi al “Sandro Ultimi” impattano 0-0 con il Montegranaro.
Divisione della posta in palio sicuramente giusta, perché nei 95’di gioco nessuna delle formazioni ha saputo prevalere sull'altra. Un match assai spezzettato da continui interventi arbitrali per falli magari non cattivi, legati semmai al pressing e all'attenzione tattico-difensiva di formazioni equilibrate. Dopo il blitz in casa dell'Atletico Mariner, il Chiesanuova sale a 4 punti mentre per il Montegranaro è secondo pareggio su due uscite.
CRONACA - Moduli identici ma non esattamente speculari: nel 4-3-3 di Mengo infatti Di Matteo opera quasi alle spalle di Jallow e Mancini. Capitan Mongiello agisce da mezzala. Primo squillo all'8', Perpepaj prova da fuori e non trova la porta.
Subito dopo out l’under Ciottilli (botta al volto, portato al Pronto Soccorso per precauzione ma tutto ok), dentro il 2007 Perini. Fino a metà parziale non annotiamo altro, il gioco è spesso interrotto e il ritmo non può decollare. Alla mezz'ora Tempestilli cerca il destro a giro, centrale. All’ultimo, 44’, brivido quando il 2005 Ajradinoski rinvia corto, Mancini tocca per Jallow che calcia alto da buona posizione.
SECONDO TEMPO - Nel Chiesanuova emergono Canavessio in difesa e Sopranzetti in mezzo ma l’equilibrio resta totale. Nelle fila ospiti debutta il play argentino Gonzales appena tesserato. Al 78' il neoentrato Pesaresi stoppa e tira immediatamente, bel diagonale, Taborda c'è. All'87' Sbarbati di potenza si gira e si libera in area, però il destro non ha forza. In pieno recupero l’unico altro brivido per i locali, Tonuzi ha spazio sulla sinistra ma spreca facendo una via di mezzo tra tiro e cross.
TABELLINO CHIESANUOVA - MONTEGRANARO
Chiesanuova: Ajradinoski, Tempestilli, Ciottilli (9' Perini), Tanoni, Canavessio, Monaco, Pasqui (39’st Trabelsi), Sopranzetti (19'st Pesaresi), Sbarbati, Mongiello, Persiani (10'st Carnevali). All. Mobili
Montegranaro: Taborda, Iuvalè, Stortini, Mangiacapre (15'st Malavolta), Pagliarini, Alidori, Perpepaj (19'st Tonuzi), Capponi, Jallow (35’st Capasso), Di Matteo (26’st Palmieri), Mancini (21’st Gonzales). All. Mengo
Arbitro: Tarli di Ascoli
Note: ammoniti Perpepaj e Persiani; corner 3-1; recupero 1' e 4’
Nella seconda giornata del campionato di Serie D, l'Atletico Ascoli si impone sulla Civitanovese con il risultato di 0-2, grazie alle reti di Nonni e Maio. Una partita combattuta, che ha visto la squadra ospite concretizzare le proprie occasioni al momento giusto, mentre la Civitanovese ha pagato sotto porta la mancanza di precisione.
L'avvio del match vede la Civitanovese prendere l'iniziativa con Spagna che al 3' tenta una conclusione dalla destra, debole però per impensierire la difesa avversaria. Al 16', Vecchiallo prova a sorprendere con un tiro da fuori area, ma senza successo. La prima vera occasione arriva al 20', quando la Spagna serve Cosignani, il cui cross attraversa pericolosamente l'area di rigore, senza però trovare la deviazione di Buonavoglia. La pressione della Civitanovese aumenta, ma al 42' è l'Atletico Ascoli a sbloccare il risultato: un colpo di testa di Nonni porta gli ospiti in vantaggio, sfruttando una distrazione difensiva locale. Il primo tempo si chiude con il risultato di 0-1.
Nella ripresa, ancora ospiti pericolosi con Ciabuschi che al 2' st salta il portiere avversario Petrucci, ma il suo diagonale finisce fuori di poco. La Civitanovese cerca di accorciare le distanze, soprattutto su calcio piazzato. Domizi, pericoloso per tutta la ripresa, si rende protagonista con diverse punizioni insidiose, ma né lui né i compagni riescono a trovare il gol. Un'occasione clamorosa al 32' vede Padovani segnare, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Nonostante gli sforzi dei padroni di casa, l'Atletico Ascoli trova il raddoppio al 53': Maio, ben piazzato, finalizza un'azione corale per il definitivo 2-0 ospite.
(Foto di Enio Torresi)
Il Montefano resta a punteggio pieno dopo due giornate e ottiene lo "scalpo" di una delle grandi favorite del campionato di Eccellenza Marche. Dopo il successo ottenuto in inferiorità numerica contro il Tolentino, anche l'Urbino si arrende per uno a zero al campo sportivo dell'Immacolata. Decisivo il neo acquisto Rombini.
LA CRONACA - Al secondo minuto incursione in area viola da rimessa laterale, calcia Tamagnini sul primo palo ma colpisce solo l'esterno della rete. Al 17' occasione Montefano. Ripartenza centrale condotta da Scocco, palla larga per Papa che di prima imbuca per il taglio di Pincini. Tiro secco sull’uscita del portiere che si immola e respinge col viso. Poi sulla respinta il tentativo di Sindic si infrange sulla difesa ospite. È l'occasione più nitida dei primi 45 minuti, che si chiudono sullo 0-0.
La ripresa vede il Montefano nuovamente propositivo. Al 50' il cross testo di Sindic trova il colpo di testa di Papa, appostato sul secondo palo. La sfera finisce alta sopra l'incrocio. Due minuti più tardi Rombini scatta sulla sinistra, si accentra e prepara il destro a giro verso il palo lontano. Grande tiro e autentico miracolo di Alessandroni che vola e mette in angolo. Da corner batte Sindic, forte sul primo palo. Taglia Rombini che impatta di testa e manda in fondo al sacco. È il vantaggio.
Reazione dell'Urbino che arriva al 25' del secondo tempo: bel dialogo tra Bardeggia e Arcangeli, la palla ritorna al numero nove che lascia partire una conclusione potente dalla distanza. Strappini in due tempi protegge la porta del Montefano. Soltanto due minuti più tardi Boccioletti dalla trequarti centrale lascia partire un gran sinistro diretto verso il sette. Out di pochissimo.
In pieno recupero i "viola" fuggono in contropiede con l'Urbino tutto sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio. Guzzini recupera palla e riparte a sinistra con Bonacci che arriva al limite e scarica per Sindic che a giro manda fuori di pochissimo.
MONTEFANO-URBINO: 1-0
MONTEFANO: Strappini; Calamita, Di Lallo, Postacchini, Martedì; Sindic, Gabrielli, Pincini (80’ Guzzini); Scocco; Rombini (72’ Bonacci), Papa (87’ Luciani). A disp: Monina, Topa, D’Auria, Giampaolini, Nardacchione, Monachesi. All.: Manisera Luca
URBINO: Alessandroni; Nisi (55’ Montesi), Giovane, Bellucci, Tamagnini; Zancocchia (86’ Sartori), Dalla Bona, Cusimano; Arcangeli (77’ Sergiacomo); Boccioletti (77’ Pierpaoli), Bardeggia. A disp: Porcellini, Mari, Osmani, Santi, Mea. All: Mariani Nico
Arbitro: Pellegrino di Teramo (Piccinini e Principi di Ancona) Reti: 52’ Rombini Ammoniti: Dalla Bona, Boccioletti, Sartori, Tamagnini
Angoli: 6-3
Recupero: 1’+5’
(Credit foto: SSD Montefano Calcio)
Ripagata la grande attesa per il debutto casalingo della Maceratese, che sul nuovo manto erboso dell’Helvia Recina Pino Brizi ha offerto una prestazione di alto livello battendo 3-0 il Fano nella seconda giornata del campionato di Eccellenza Marche.
Durante l’ingresso in campo delle due squadre la Curva Just ha offerto una splendida coreografia per salutare il ritorno della 'Rata' nello stadio cittadino.
Grande approccio al match della squadra di Mister Possanzini, che dopo aver spaventato Wague al 17’, trova il gol del vantaggio un minuto dopo con un missile terra aria di Gomis dalla distanza. I biancorossi continuano a spingere e al 26’ Vanzan colpisce un palo.
Al 38’ arriva il gol del raddoppio: Albanesi imbeccato alla grande da Vanzan apre il piattone e fa 2-0. Al 43’ la Maceratese recrimina per un tocco di mano a centro area. Astorino di Bologna non interviene. Squadre a riposo sul 2-0 per i padroni di casa.
Nella ripresa la Maceratese colpisce subito un altro legno con Nasic al 49’. Il 3-0 però non tarda ad arrivare, con Cognigni che disegna su punizione il suo quarto gol in 3 partite ufficiali con la maglia biancorossa.
La Maceratese controlla e abbassa un po’ il ritmo. Il Fano ne approfitta e va vicino al gol in due occasioni: prima con Serfilippi e poi con Brunetti di testa. Ancora Nasic al 76’ sfiora il gol, con un pallonetto però calibrato male. La Maceratese fa due su due in campionato e si prende gli applausi di tutto l’Helvia Recina.
Mercoledì 18 settembre i ragazzi di Mister Possanzini affronteranno la gara di ritorno degli ottavi di Coppa Italia contro il Montefano. Calcio d’inizio alle ore 15:30 allo Stadio dell’Immacolata.
(Foto di Francesco Tartari)