La Maceratese batte 1-0 l'Osimana grazie al gol di Cirulli al 37' della ripresa e, sfruttando il passo falso del Chiesanuova nel big match con il K Sport Montecchio Gallo, vola in testa alla classifica del campionato di Eccellenza.
Possanzini cambia 2 elementi rispetto alle ultime due uscite, con Oses titolare al posto di Grillo e Ciattaglia arretrato terzino e Bracciatelli che sostituisce l'indisponibile Ruani sulla trequarti.
Primo tempo senza particolari occasioni da gol per entrambe le squadre, con la Maceratese che fa la partita e l'Osimana che prova a ripartire. Al 10' Oses ha una buona occasione ma non riesce a superare Santarelli con lo scavetto. Al 13' ci prova Nasic da fuori ma l'ex portiere biancorosso blocca senza problemi. Stesso esito per il tiro dell'altro ex Minnozzi a parti invertite al 18'. Alla mezz'ora ci prova anche Vrioni da fuori ma il suo destro finisce alto. Al 40 la Maceratese si costruisce un altro tiro con Bracciatelli che però calcia alto dal limite dell'area. Si va a riposo sullo 0-0.
La squadra di Possanzini alza il ritmo nella ripresa, ma è l'Osimana ad avere l'occasionissima per passare in vantaggio: Mafei fa tutto bene al limite dell'area e lascia partire un destro imprendibile respinto solo dal palo. Si salva la Maceratese, che si riaffaccia in avanti al 16' col tiro cross di Cirulli sul quale è provvidenziale l'intervento di Patrizi. Al 24' grande apertura di Nasic a trovare la torre di Ciattaglia sul secondo palo, ma Lucero da buona posizione mette alto di testa. Un minuto dopo Bongelli scalda ancora i guanti di Santarelli. Cresce la Maceratese, che prima della mezz'ora ha una grande chance con Albanesi, al rientro dopo più di un mese ai box, che riceve a centro area da Ciattaglia ma colpisce male e spedisce a lato. Il gol arriva al 37' e lo firma, tanto per cambiare, Mirco Cirulli, che coun destro fulminio dal vertice sinistro dell'area batte Santarelli. Terzo gol consecutivo, tutti e tre da subentrato, per l'esterno biancorosso. Il finale vede la Maceratese difendere con i denti un risultato preziosissimo, che le permette di scavalcare il Chiesanuova e tornare da sola in testa alla classifica.
Foto di Francesco Tartari
Il Tolentino prosegue nel suo magic moment. I cremisi espugnano l'insidioso campo del Montegranaro per 1-0 e centrano la quinta vittoria consecutiva nel campionato di Eccellenza Marche. Allo stadio "La Croce" va in scena un match molto tattico e deciso dagli episodi. A segno Capezzani su rigore. Tre punti che consentono al Tolentino di restare agganciato alla zona play-off.
Da segnalare nel pre-partita la solidarietà espressa dai tifosi ospiti a quelli dell'Osimana, con i quali sono legati da solido gemellaggio, attraverso lo striscione con soprascritto "Trasferte libere". Il chiaro riferimento è al divieto di seguire la propria squadra all'Helvia Recina di Macerata, nella giornata odierna, in capo ai supporters giallorossi previsto da un'ordinanza prefettizia (leggi qui). Una rappresentanza di tifosi osimani si è, quindi, aggiunta a quella cremisi per assistere alla gara del Tolentino.
Passarini conferma la formazione che ha strapazzato l'Atletico Mariner una settimana fa con l'unica eccezione di Tizi al posto di Mariani nel ruolo di terzino sinistro. Di contro, i padroni di casa propongono il consueto assetto offensivo con Tonuzi al centro dell'attacco e il trio di trequartisti Jallow-Palmieri-Mangiacapre a supporto. Mancini si abbassa, invece, sulla linea dei centrocampisti.
LA CRONACA - La prima occasione è per i padroni di casa. Un lancio ben calibrato di Gonzalez pesca Jallow sulla fascia sinistra. L'attaccante veregrense si accentra e lascia partire un diagonale velenoso che Bucosse devia in angolo (4').
La replica del Tolentino arriva al 9' con un tiro fiacco di Stricker che non mette in apprensione Taborda. Entrambe le squadre evitano di scoprirsi, la partita resta bloccata. Al 20' Tomassetti è costretto a spendere un giallo per evitare che Jallow sprinti verso la porta di Bucosse.
Si vede Lovotti al 27' con una spizzata su cross di Barilaro che termina al lato. Manna prova la bomba dalla distanza al 30', ma Taborda blocca la sfera in tuffo. Al 34' Zaffagnini è costretto ad abbandonare il campo per un problema al ginocchio accusato a seguito di un contrasto di gioco con Lovotti. Si teme un lungo stop. Al suo posto entra Alidori.
Al 44' l'episodio che cambia il match. Stricker sguscia via sulla destra e suggerisce per Moscati, toccato da dietro sul piede d'appoggio al momento del tiro. L'arbitro fischia il rigore. Dal dischetto Capezzani non sbaglia: palla da una parte, portiere dall'altra. Vantaggio Tolentino. È il risultato con cui si va al riposo
Al rientro dagli spogliatoi Jallow rimedia subito un giallo per simulazione dopo essersi lasciato vistosamente cadere in area senza essere stato toccato (48'). Mengo lancia nella mischia Perpepaj e Di Matteo al posto di Palmieri e Mangiacapre. Nel Tolentino Passarini si copre inserendo Tortelli per Capezzani. Al 51' uscita coraggiosa ed efficace di Bucosse a sbrogliare una difficile matassa con Mancini e Jallow pronti a colpire.
Montegranaro intraprendente. Al 55' Tonuzi va vicino al bersaglio su punizione. Padroni di casa in pressing costante alla ricerca del pareggio. Al 68' l'elettrico Jallow sfugge sulla sinistra a Barilaro e mette in mezzo un pallone che, deviato da Perpepaj, accarezza il palo prima di terminare sul fondo.
Passarini percepisce il pericolo e cambia ancora. Esordisce il giovanissimo neo acquisto Dominino (2006) che sostituisce Tizi, mentre Cicconetti dà il cambio a Manna. Dentro anche Di Biagio a rinforzare la difesa e rilevare Moscati.
La mossa funziona, i cremisi appaiono più equilibrati. La partita scende di tono con il passare dei minuti per via della stanchezza presente su entrambi i fronti. All'88' Cicconetti ci prova su punizione, ma la palla termina alta sopra la traversa. È l'ultima emozione della sfida, il Tolentino continua a crescere e avvicina la vetta.
La marcia del Santo Stefano Kos Group Porto Potenza Picena non si ferma nemmeno a Bergamo dove, nella sesta giornata del girone di andata, i ragazzi di coach Bob Ceriscioli regolano a domicilio i lombardi con un perentorio 48 a 83.
Un risultato mai in discussione in un match dove le differenze tecniche ed agonistiche tra la prima e l’ultima della classe si sono viste tutte, anche in un campionato equilibrato come quello di Serie A di basket in carrozzina di quest'anno, che in più di un’occasione ha fatto registrare risultati diversi dai pronostici.
Questo non sminuisce la splendida gara corale del Santo Stefano che ha dato prova di essere sempre più squadra di altissimo livello con i, tanti, nuovi innesti inseritisi al meglio negli esigenti schemi di Ceriscioli.
Per il coach marchigiano c’è stata la possibilità di far fare preziosi minuti in campo a tutta la rosa, provando diverse soluzioni in vista dell’insidioso incontro casalingo di sabato prossimo al PalaPrincipi (ore 15:30) contro il Reggio Calabria, terza forza del campionato e in cerca di un posto per la Final Four di Coppa Italia forti della vittoria nello scontro diretto contro Firenze.
Vince anche Cantù in casa con il Padova e resta al secondo posto, a due punti dalla capolista maceratese. Nel derby sardo il Porto Torres supera il Sassari mentre il Giulianova, dopo tre sconfitte di fila, torna alla vittoria ai danni del Treviso.
Questi i tabellini del Santo Stefano Kos Group nella gara di Bergamo: Raimondi 2, Vigoda 12, Giaretti 24, Becker, Bedzeti 10, Henriot, Balsamo 6, Scandolaro 6, Bassoli 10, Watson, Cini 13, La Terra. All. Ceriscioli.
Da possibile occasione di strappare punti la trasferta di Bolzano si trasforma nella peggior sconfitta stagionale per la Macagi Cingoli. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 35-23 contro la squadra di Sporcic nella 12^ giornata di Serie A Gold di pallamano. Strappini e compagni, dopo aver approcciato bene alla sfida, non sono riusciti a tenere il passo degli alto-atesini nella ripresa, che hanno preso il largo fino al definitivo +12.
PRIMO TEMPO - La Macagi inizia meglio la sfida, portandosi sullo 0-3 grazie ai gol di Naghavialhosseini, D’Agostino e Mangoni, con la complicità di Albanesi decisivo con due belle parate. Bolzano non ci sta e, dopo aver sbagliato un 7 metri con Udovcic, ritrova la parità sul 4-4 grazie ai colpi di Martinovic. Anche Vojinovic fallisce un rigore, ma Cingoli torna avanti grazie a Piero D’Benedetto (4-5).
Gli ospiti restano in vantaggio fino al 6-7 al 18’: qui Bolzano trova un super break di 6-0 firmato doppio Zanon, Trevisiol, Sontacchi e doppio Martinovic, ribaltando il parziale sul 12-7 al 24’. Cingoli reagisce subito e torna a -2 al 26’ sul 12-10 grazie alle reti di D’Benedetto, Ciattaglia e Strappini. Bolzano, però, riesce a controllare il vantaggio fino alla prima serena, chiudendo sul 16-12 grazie al tiro franco di Udovcic.
SECONDO TEMPO - La ripresa è tutta da dimenticare per gli ospiti, sia per merito delle parate di Andelic che per via dei troppi errori al tiro e una gestione troppo frettolosa del pallone. I biancorossi di gara iniziano subito conquistando il 18-13. Cingoli risponde con due gol di D’Benedetto, intervallati da quello di Naghavialhosseini, tornando sul -2 del 18-16.
Qui entra in scena Andelic, che con due belle parate nega il -1 agli ospiti: i compagni ringraziano e tornano a +4 con Walcher (20-16). Strappini e D’Agostino, supportati da Albanesi tra i pali, tengono la Macagi a -3 sul 21-18 del 41’. In questo momento Bolzano decide di chiudere le ostilità, con un break di 5-0 firmato doppio Martinovic, doppio Udovcic e doppio Gazzini, portando il risultato sul 26-18 al 48’. Nei restanti minuti, Bolzano controlla il risultato, ampliandolo fino al +12 del 32-10. Rossetti, con le due reti finali dei cingolani, evita il -13.
Tabellino
Bolzano 35-23 Macagi Cingoli (16-12)
Bolzano: Andelic, De Ehrenstein, Trevisiol 2, Martinovic 10, Walcher 3, Zanon 7, Brantsch 1, Sporcic, Zanetti 1, Sontacchi 2, Udovcic 4, Wiedenhofer 1, Gasser 1, Gazzini 3, Galvan. All. Sporcic
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, D’Agostino 4, D’Benedetto 5, Ciattaglia 5, Naghavialhosseini 3, Mangoni 1, Gagliardini, Strappini 2, Rossetti 2, Compagnucci, Gigli, Vojinovic 1. All. Palazzi
Arbitri: Bassan – Bernardelle
(Credit foto: Niccolò Dametto)
L’Aurora Treia non va oltre il 2-2 contro la Sangiorgese/Monterubbianese nel match valevole per la dodicesima giornata del Girone B di Promozione. Ennesima frenata per i biancorossi contro i rivieraschi, ancora a secco di vittorie e reduci da una settimana difficile, dopo aver respinto le dimissioni del tecnico Stallone e aver salutato Armellini e Murazzo.
PRIMO TEMPO - L’incontro parte a ritmo lento ma sono i nerazzurri a passare in vantaggio alla prima occasione utile. Dopo soli nove minuti, Valle Indiani mette al centro per Antolini che batte di testa Frascarelli. La Sangiorgese tiene bene il campo e sfiora il raddoppio con Antolini che colpisce di poco fuori al 20’.
Il pari dell’Aurora arriva al 22’: Allegretti riceve in profondità ed incrocia di sinistro superando Tavoni in uscita. Il bomber biancorosso trova la sua ottava segnatura stagionale e vola in testa alla classifica cannonieri. Nel finale della prima frazione di gara sono gli ospiti a riportarsi in vantaggio. Al 45’, Gibellieri si accentra e dal limite dell’area lascia partire un tiro preciso che si insacca all’angolino.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Cornacchini cambia assetto alla squadra effettuando tre sostituzioni nei primi minuti. L’Aurora perde Filacaro per infortunio ed al suo posto entra l’esperto difensore Alex Marini. La prima azione pericolosa della ripresa è di marca ospite: al 57’, Gibellieri si crea una ghiotta occasione ma viene anticipato al momento del tiro.
Nell’azione successiva è Allegretti ad impegnare Tavoni dopo aver colpito di testa. Al 72’, Germinale sfiora l’incrocio dei pali con un colpo di testa insidioso. Quattro minuti più tardi, i rivieraschi trovano il goal dell’1-3 con un colpo di testa del solito Gibellieri ma l’arbitro annulla dopo aver segnalato un fallo.
L’episodio viene contestato fortemente dal pubblico di fede nerazzurra sugli spalti. L’Aurora non si dà per vinta e riesce a pareggiare a dieci dalla fine: Tavoni compie un doppio intervento su Allegretti, ma al terzo tentativo la palla carambola prima sulla traversa e poi tra i piedi di Giuli che segna realizzando un autentico capolavoro.
Nel finale succede di tutto, l’Aurora perde l’estremo difensore Frascarelli per espulsione. Tiberi subentrato al posto di Allegretti si rende protagonista di due interventi determinanti che salvano il risultato.
Settimo pareggio stagionale per l’Aurora che sale a quota tredici punti in classifica. Resta ancorata in ultima posizione la Sangiorgese che ha dato vita ad una prestazione di carattere e qualità.
TABELLINO
AURORA TREIA: Frascarelli, Morresi (53’ Bontempo), Bartolini, Ruani (53’Rozzi), Romagnoli A, Filacaro (53’ Marini), Giuli, Romagnoli F (70’ Candidi), Allegretti (85’ Tiberi), Borrelli, Germinale.
A disposizione: Kheder, Romanzetti, Montecchia, Cacciamani. Allenatore: Giovanni Cornacchini.
SANGIORGESE/MONT: Tavoni, Ciarrocchi (79’ Rossi), Toscano, Squarcia, Carafa, Ricci, Valle Indiani, Antolini, Venturim, Gibellieri. A disposizione: Bonifazi, Salvatori, Vecchiotti, Cudini, Cassetta, Gentile. Allenatore: Domenico Stallone.
MARCATORI: Antolini 9’, Allegretti 22’, Gibellieri 45’ e Giuli 80’.
ARBITRO: Andrea Eletto – Sezione di Macerata.
ASSISTENTI: Simone Tidei – Sezione di Fermo; Serena Mercuri – Sezione di Fermo.
NOTE: ammoniti Ruani, Bartolini, Marini, Valle Indiani, Raschioni, e Gibellieri, espulso Frascarelli, angoli 4-3, recuperi 2’-5’, presenti circa 150 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.
Dopo due successi di fila la Settempeda riscopre il gusto amaro della sconfitta e lo fa davanti al proprio pubblico e in maniera netta e pesante contro l’Atletico Azzurra Colli. Gli ascolani non lasciano scampo ai biancorossi imponendosi con un netto 3-0 che rispecchia fedelmente quello visto in campo e premia giustamente gli ospiti che portano a casa tre punti importanti che li rilancia in classifica verso le zone nobili.
Praticamente perfetta la formazione di Vagnoni e sotto tutti i punti di vista: tattico, tecnico, atletico, di qualità e di cinismo. I biancorossi ci hanno provato, con impegno, cercando di fare il solito gioco, ma ciò è riuscito meno di altre volte e la giornata non è stata brillantissima senza contare che hanno pesato chiaramente le situazioni sui tre gol presi (poca attenzione e troppa passività) che hanno indirizzato il match dalla parte ascolana e questo è l’unico rammarico che possono avere i ragazzi di Ciattaglia. Adesso si dovrà lavorare sodo con la testa rivolta al prossimo turno ovvero la trasferta contro un'altra rivale tosta come il Casette Verdini.
LA CRONACA – La Settempeda per la dodicesima giornata ospita l’Azzurra Colli presentandosi senza Massini (ko nell’ultimo allenamento), assenza che riporta sulla sinistra Montanari con il rientrante Palazzetti che si riprende il posto al centro della difesa. Ospiti con un 4-3-3 molto organizzato e compatto che verte sul forte tridente d’attacco Valentini, Galli e Pampano.
La prima mezzora di gioco è all’insegna dell'equilibrio: squadre attentissime a non scoprirsi, caute, che si temono e che si rispettano. Ritmi compassati e manovra per lo più a centrocampo. Poche le azioni da annotare. Un paio di ripartenze ascolane creano un po’ di scompiglio tra i biancorossi, soprattutto quella che vede Mulinari intervenire in scivolata davanti alla porta per allontanare un pallone insidioso.
Quando c’è un match così bloccato di solito è un episodio a cambiare le cose ed è così anche questa volta. Minuto 33. Angolo per l’Azzurra Colli con deviazione di testa da centro area, la palla va verso l’esterno nella zona dove arriva Pampano che da pochi passi centra il palo poi la sfera si alza ricadendo davanti alla porta dove Rinaldi è il più lesto a colpirla in girata scaraventandola dentro.
Prima del riposo Galli fa vedere un rasoterra dal limite che Bartoloni ferma in tuffo. Settempeda che ha mostrato di aver un po’ accusato lo svantaggio e l’avvio del secondo tempo lo conferma. Pampano, sfruttando un mancato controllo di Quadrini, può calciare da dentro l’area ma D’Angelo devia in angolo. Al 5’ invece va meglio agli ospiti visto che trovano il raddoppio. Pampano, ancora lui, riceve in area, prende la mira e piazza il diagonale, Bartoloni tocca con il piede ma non riesce ad evitare che il pallone entri nell’angolo.
Al 13’ di nuovo il Colli al tiro con Gabrielli che chiama Bartoloni alla presa a terra. Da qui in poi la Settempeda esprime il massimo dello sforzo per cercare di rientrare in partita. Biancorossi in avanti con coraggio e grinta, ma di occasioni ne arrivano poche. Cappelletti è quello che più vicino al bersaglio con un buon diagonale che esce non di molto.
Al 28’ però gli ascolani sono letali e di rimessa calano il tris: palla recuperata e consegnata a Valentini che entra in area, salta due difensori e poi piazza il sinistro rasoterra a fil di palo alla sinistra del giovane portiere di casa, 0-3 e tre punti in ghiaccio.
La Settempeda, colpita duramente, rischia un passivo più pesante quando Rodriguez spara alto davanti a Bartoloni, poi quando Gesuè, dopo aver vinto un contrasto, si presenta davanti alla porta e sceglie la soluzione più difficile cioè un tocco di punta anziché un tiro secco.
Palla che tocca il palo lontano e va sul fondo ed infine con un altro tentativo di Rodriguez fermato in due tempi da Bartoloni. In mezzo a tutto questo per i locali c’è una girata di Rango, bloccata da Filiaci, e un bello spunto di Sfrappini sulla destra che genera un calcio d’angolo dopo rimbalzo del pallone sul palo esterno. È l’ultima azione della sfida che si chiude dopo 6’ di recupero.
SETTEMPEDA – ATLETICO AZZURRA COLLI 0-3
MARCATORI: pt 33’ Rinaldi; st 5’ Pampano, 28’ Valentini
SETTEMPEDA: Bartoloni, D’Angelo, Montanari, Pagliari, Palazzetti, Mulinari(45’st Rabini), Quadrini(7’st Perez), Rango, Cappelletti(23’st Maccioni), Dolciotti, Farroni(41’st Sfrappini). A disp. Braghetti, Eugeni, Sigismondi, Staffolani Alessandro, Meschini. All. Ciattaglia
ATLETICO AZZURRA COLLI: Filiaci, Sabatini, Felicetti(42’st Caponi), Filipponi, Gabrielli, Rinaldi, Regnicoli, Vallorani(34’st Acciarri), Galli(29’st Rodriguez), Valentini(37’st Gesuè), Pampano(20’st Spadoni). A disp. Finori, Massaretti, Stoppaccioli, Del Marro. All. Vagnoni
ARBITRO: Spadoni di Pesaro; assistenti Peyla di Pesaro e Parisi di Macerata
NOTE: ammoniti Rango, Regnicoli, Acciarri. Angoli: 4-7. Recupero: pt 1’; st 6’
(Credit foto: Maxime D'Angelo)
Francesca Fino e il Villino Western Riding di Treia alle finali nazionali di Bracciano.Il Futurity di Reining italiano è una delle gare più prestigiose della monta americana a livello europeo. La gare richiama i migliori cavalieri da tutta europa. Le competizioni più spettacolari e prestigiose del Futurity vedono scendere in arena i professionisti del settore suddivisi in 4 livelli, a seconda dell’esperienza del cavaliere.
Francesca Fino per la prima volta era in competizione con i più bravi professionisti del settore, una prova importante nella carriera di ogni addestratore. In sella alla giovanissima cavalla BH Mattolina Gun, ha superato le 2 selezioni iniziali per la classificazione e ha portato a casa anche il miglior punteggio. Nella finale di sabato ha vinto il 1 livello Open, riservato ai nuovi professionisti.
Un risultato reso possibile grazie anche al proprietario della cavalla Ambrosini QH, la scuderia di fama internazionale dove Francesca Fino sta lavorando e crescendo, sotto la guida Giuseppe Prevosti, top trainer riconosciuto a livello europeo e mondiale.
Il campionato italiano FISE di monta americana accoglie cavalieri di tutti i livelli e il Villino Western Riding, dove anche Francesca Fino (premiata con il riconoscimento "Carlo Didimi nel 2016") è cresciuta e si è formata, continua a far cresce giovani cavalieri. Dal 13 al 15 dicembre ben 10 atleti del Villino sono stati selezioni per le finali nazionali che si terranno nel prestigioso centro equestre di Elementa, a Bracciano (RM). "A Francesca e a tutti gli atleti del Villino Western Riding i complimenti e gli auguri dell'amministrazione comunale di Treia e dell'intera città", sottolinea il vicesindaco David Buschittari.
La Lega Pallavolo Serie A ha ufficializzato gli orari e la copertura televisiva dal 1° al 3° turno di ritorno della Regular Season in SuperLega Credem Banca.
Da decidere la nuova data del debutto della Cucine Lube Civitanova dopo il giro di boa. La trasferta alla Kioene Arena contro la Sonepar Padova, prima gara di ritorno, inizialmente in programma domenica 15 dicembre, è stata rinviata a data da destinarsi per la concomitanza del Mondiale per Club in Brasile a cui prederanno parte gli uomini di Giampaolo Medei.
Nella seconda giornata del girone di ritorno, invece, la Lube è chiamata a scendere in campo in casa con l’Allianz Milano domenica 22 dicembre (ore 18) con diretta Rai Sport. Nel terzo turno della seconda parte di Regular Season, fissato nel giorno di Santo Stefano, giovedì 26 dicembre (ore 17), Civitanova è attesa in Brianza per la sfida con la Mint Vero volley Monza all’OpiquadArena con live streaming DAZN.
Calendario dal 1° all’3° turno di ritorno
1ª a giornata di ritorno
Kioene Arena
DATA DA DEFINIRE PER PARTECIPAZIONE AL MONDIALE PER CLUB
Sonepar Padova - Cucine Lube Civitanova
2ª a giornata di ritorno
Eurosuole Forum
Domenica 22 dicembre 2024, ore 18
Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano
Diretta Rai Sport, VBTV e Radio Arancia
3ª giornata di ritorno
OpiquadArena
Giovedì 26 dicembre 2024, ore 17
Mint Vero Volley Monza – Cucine Lube Civitanova
Diretta DAZN, VBTV e Radio Arancia
Essere un portiere significa spesso vivere il campo in solitudine, relegati nella propria area di rigore, lontani dai compagni. Non è il caso di Federico Gagliardini, estremo difensore della Maceratese, che può contare sul supporto della curva alle proprie spalle.
“È bello sentire i tifosi lì vicino. Forse io li sento più di tutti gli altri. È sempre un piacere giocare in casa con il loro supporto e la loro spinta”, ha dichiarato il numero uno biancorosso, che domenica tornerà a difendere i pali dell'Helvia Recina. Alle 15:00 la Maceratese ospiterà l' Osimana per una delle sfide più attese della dodicesima giornata di Eccellenza Marche. Un match dal sapore speciale che, seppur senza tifoseria ospite, vedrà la Rata affrontare una rivale storica: “È una squadra che conosciamo abbastanza bene, che non ha cambiato molto rispetto allo scorso anno, quando l'abbiamo affrontata diverse volte. Sono una squadra di valore, quindi ci stiamo preparando al meglio ” ha aggiunto Gagliardini.
Rispetto alla scorsa stagione, la Maceratese ha subito molte trasformazioni, ma Gagliardini è una delle poche conferme della rosa. Un ruolo che il portiere ha abbracciato con entusiasmo, trovandosi perfettamente a suo agio con le idee del tecnico Matteo Possanzini, particolarmente esigente nella costruzione dal basso. “Il modo in cui il Mister ci chiede di giocare, coinvolgendo molto il portiere, è un aspetto che mi piace molto e mi stimola a migliorarmi. Mi sto trovando molto bene quest'anno , ha sottolineato Gagliardini.
Reduce da due clean sheet consecutivi contro Montefano e Portuali Dorica, il portiere biancorosso punta a mantenere inviolata la propria porta anche contro l'Osimana. A fare la differenza potrebbe essere ancora una volta il pubblico dell'Helvia Recina. La curva, sempre pronta a sostenere la squadra, rappresenta un'arma in più per Gagliardini e compagni. E il portiere non vede l'ora di sentirne il calore. "Aspettiamo tutti i tifosi domenica allo stadio per divertirci insieme".
(Foto di Francesco Tartari)
Nella stessa giornata in cui l'Italia del tennis al femminile celebrava la vittoria della Billie Jean King Cup, l'ex tennista Camila Giorgi, nativa di Macerata, ha preferito ufficializzare via social il suo nuovo amore piuttosto che congratularsi con le compagne con cui, sino allo scorso anno, ha rappresentato i colori azzurri. Il fidanzato della Giorgi è piuttosto famoso, perlomeno in Sudamerica. Si tratta di Ramiro Marra, deputato de ‘La Libertad Avanza' della Città Autonoma di Buenos Aires, eletto con la coalizione del presidente Javier Milei.
A confermare la relazione su Instagram, attraverso il formato "domanda e risposta", è proprio l'ex tennista, nativa di Macerata. Giorgi, solitamente molto riservata, ha fornito senza remore delucidazioni agli oltre 700mila followers in merito ai cambiamenti che hanno riguardato recentemente la sua vita privata.
L'ex tennista ha confermato di essersi trasferita e voler restare a vivere in Argentina - "Non mi muovo più" ha scritto - sottolineando come la cosa che le piace di più del Paese sia proprio il suo fidanzato, accompagnando la risposta con l'emoji di un cuore. "Un amore a prima vista", rimarca Giorgi a chi le chiede come sia avvenuto il primo incontro con il noto politico. In una delle "stories" pubblicate successivamente l'ex tennista appare in foto con il suo compagno, entrambi indossano la maglia della squadra di calcio del Boca Juniors, di cui Camila si è dichiarata tifosa.
La relazione nella giornata di ieri è stata annunciata ufficialmente anche dal deputato Ramiro Marra che, in occasione del suo compleanno, ha condiviso un'immagine in cui appare insieme a Camila sul proprio account "X" con la seguente didascalia: "Concludere la giornata con la miglior compagna. Apprezzo gli auguri di compleanno e tutto il supporto ricevuto. Buonasera a tutti. L'Argentina sarà prospera".
I fan della Giorgi le hanno anche chiesto di un possibile ritorno sui campi da tennis, dopo l'addio annunciato a soli 32 anni nel maggio scorso (leggi qui). La sua risposta è sibillina: "Mai, quando chiudo una porta non la riapro mai più".
Continua la campagna di rafforzamento "in itinere" dell'Aurora Treia. Dopo un avvio di stagione balbettante nel campionato di Promozione, i biancorossi tre giorni fa avevano annunciato l'ingaggio del difensore Andrea Romagnoli dal Corridonia e oggi comunicano ufficialmente il ritorno del centrocampista Riccardo Ruani, che sarà aggregato alla rosa per la stagione 2024/2025.
Ruani, classe 2006, torna alla base dopo la breve parentesi con la maglia cremisi del Tolentino, nel campionato di Eccellenza, dove ha trovato poco minutaggio a causa della folta concorrenza in mediana. Situazione che ha portata alla rescissione consensuale del contratto.
"Un graditissimo ritorno che porterà qualità e vivacità al nostro centrocampo - sottolinea l'Aurora Treia in una nota -. Tutta la famiglia biancorossa dà il bentornato a Ruani con la speranza che questa nuova esperienza sia duratura e ricca di soddisfazioni".
Alessandro Porro, ex calciatore di Serie A e attuale responsabile della scuola calcio della Maceratese, ha recentemente intrapreso un'esperienza unica che lo ha portato in Cina. In qualità di docente FIGC, Porro è stato chiamato a collaborare con il progetto ViaSoccer, un'iniziativa che dal 2014 promuove il calcio come ponte culturale tra Stati Uniti, Italia e Cina. Il suo compito? Insegnare il calcio ai ragazzi cinesi, affinando le competenze di allenatori e istruttori locali.
Porro ha trascorso due settimane in Cina, una settimana nella metropoli di Suzhou , con i suoi 12 milioni di abitanti, e una seconda settimana a Taicang, lavorando a stretto contatto con istruttori che, in Cina, sono anche insegnanti di educazione fisica nelle scuole medie. Al suo ritorno, l'abbiamo incontrato al Campo dei Pini, per farci raccontare questa avventura che mescola calcio e cultura.
Cosa ti ha spinto a intraprendere questa avventura?
"È stata una scelta molto facile", confessa Porro. "Quando mi è stata proposta la possibilità di partecipare a questo scambio culturale, ho subito visto l'opportunità di esplorare nuove idee, incontrare nuove persone e visitare nuovi luoghi. Il calcio è un filo conduttore che unisce paesi e cultura, e per me è stato il collegamento perfetto. La possibilità di portare la mia esperienza e al contempo apprendere dalla cultura cinese è stata davvero stimolante".
In che modo il calcio si sta radicando in Cina?
"Il calcio in Cina ha vissuto un picco di interesse alcuni anni fa, grazie agli sforzi del governo cinese per svilupparlo. Oggi però, a causa di un certo rallentamento, il calcio è vissuto in modo diverso. Quando siamo andati nelle scuole, grazie alla collaborazione di ViaSoccer, ho notato che il calcio è ancora visto come uno sport alternativo rispetto ad altre discipline, come le arti marziali o il ping pong, che sono più radicate nella cultura locale."
Com'è vissuto il calcio nella cultura cinese?
"In Cina, il calcio ha un valore principalmente sportivo, mentre in Italia spesso ha anche una forte componente sociale. Gli studenti giocano a calcio nelle ore di educazione fisica, ma non ha ancora la centralità che ha nel nostro paese. Il nostro obiettivo era semplificare gli aspetti tecnici e tattici del gioco, cercando di renderli accessibili e comprensibili per loro, in modo che possano avvicinarsi a uno sport abbastanza complesso, ma molto affascinante".
Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
"Questa esperienza è stata arricchente sia dal punto di vista professionale che personale. Se da parte mia ho portato l'esperienza accumulata con la scuola calcio della Maceratese, ho potuto anche osservare l'approccio degli allenatori cinesi. Ho imparato molto dalla loro organizzazione e disciplina, qualità che potrebbero essere utili anche per il nostro calcio giovanile. Ora posso cercare di trasferire queste conoscenze ai ragazzi della Maceratese".
Piccolo tuffo nel passato. Un ricordo particolare della tua esperienza col Foggia di Zeman in Serie A.
"Non amo molto guardare indietro, ma se devo scegliere un ricordo, mi viene in mente Ascoli-Foggia. In quella partita, c'erano alcuni ragazzi delle giovanili con cui avevo giocato, venuti a vedere me più che la partita. Tra l' altro, segnai un gol che rese quella giornata ancora più speciale. Ma, in generale, conservo ricordi più personali che sportivi."
Uno sguardo verso il futuro. Quali prospettive può aprire questo ponte culturale fra l'Italia e la Cina costruito da ViaSoccer?
"Il lavoro che ViaSoccer sta svolgendo è davvero eccellente. Ho visto che gli scambi culturali e sportivi creano un enorme interesse. Ci sono ampi margini di crescita, perché ogni scambio arricchisce le esperienze e amplia la conoscenza. Penso che il calcio possa essere un' opportunità non solo per migliorare tecnicamente, ma anche per costruire ponti tra culture diverse. Il confronto continuo è ciò che ci permette di evolverci."
L'esperienza di Porro in Cina testimonia come il calcio possa fungere da strumento di unione e scambio culturale, superando i confini geografici e creando legami che vanno oltre lo sport. Un'avventura che, senza dubbio, ha lasciato il segno sia su di lui che sui giovani calciatori cinesi.
I Campionati Italiani di pallacanestro C21 FISDIR tornano nelle Marche dopo 9 anni. L'evento del mese di giugno 2015, curato all’epoca come oggi dall’Anthropos, si svolse sempre a Civitanova Marche.
Sono sette le squadre iscritte alla fase finale e precisamente i Campioni in carica della Inteam Latina, la Atletico AIPD Oristano, la Basket Forever Formia, la Don Orione Ercolano, le esordienti Gs Libertas Fiorano e Ostia Warriors oltre ai padroni di casa dell’Anthropos.
Oltre 80 i giocatori pronti a cimentarsi in una due giorni di sport e sociale che si abbracciano per fondersi ed esprimere tutto il loro valore in campo. Le gare si svolgeranno al PalaRisorgimento nelle giornate di venerdì 22 (pomeriggio), sabato 23 (mattino e pomeriggio) e domenica 24 (mattino) e alla Palestra della Scuola E. Mestica venerdì 22 (pomeriggio) e sabato 23 (mattino).
Domenica in mattinata si assegnerà il titolo. La cerimonia di premiazione sarà preceduta da una esibizione del Corpo Bandistico di Civitanova Marche. Ospiti per la cerimonia di premiazione, oltre alle autorità politiche locali e regionali e ai rappresentanti degli sponsor, ci saranno la pluricampionessa paralimpica Assunta Legnante e una celebrità che ha fatto la storia del basket come Walter Magnifico, uno dei più grandi esponenti di sempre della pallacanestro italiana.
Come già anticipato, la tre giorni è organizzata, su delega della Fisdir, dall’Anthropos del presidente Nelio Piermattei in collaborazione con la Virtus Basket del presidente Nicola Moretti, e può contare sul supporto della stessa Federazione, del Comune di Civitanova Marche e di numerosi volontari, con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche e della Regione.
"È con grande entusiasmo che accogliamo i campionati italiani paralimpici di pallacanestro nella nostra città, ha affermato il sindaco Fabrizio Ciarapica. Questo evento non solo porterà un'importante visibilità al nostro territorio, ma rappresenta anche un'opportunità per promuovere lo sport e i valori di inclusione e socializzazione che esso incarna. Ringrazio l’Anthropos per l'impegno e la dedizione nella realizzazione di questo importante evento, che coinvolgerà atleti, famiglie e appassionati di pallacanestro da tutta Italia. Invito tutti i cittadini a partecipare, perché manifestazioni come questa sono fondamentali per rafforzare il senso di comunità e per promuovere le eccellenze sportive del nostro paese”,
“Mi complimento con l’Asd Anthropos Civitanova che da anni lavora costantemente a favore della promozione sportiva paralimpica organizzatrice di questo Campionato Italiano di Basket Fisdir nella nostra regione rendendola ancor più virtuosa in ambito di sport Paralimpico", ha detto Luca Savoiardi, presidente del Cip Marche.
"La Fisdir è una delle federazioni in assoluto più vincenti e una delle realtà più belle della famiglia paralimpica, vanto e lustro di un movimento che intende contagiare virtuosamente la società in cui viviamo. Questo è possibile soprattutto attraverso le gesta di ragazzi e ragazze come quelli che parteciperanno a tale competizione - ha proseguito -. Oltre all’Asd Anthropos Civitanova i miei complimenti e il mio sincero apprezzamento vanno a tutto lo staff della stessa e alle famiglie di questi straordinari ragazzi, perché se oggi sono considerati a pieno titolo atleti con la 'A' maiuscola in grado di primeggiare sui campi di gara è grazie al loro impegno che, prima di chiunque altro, hanno creduto in loro e nelle loro capacità, bravi a incoraggiare i loro punti di forza e a sostenerli, che hanno scommesso sulla valenza dello sport come fonte di divertimento prima e come forma di reinserimento sociale poi”.
“Come consigliere Federale posso esprimere al contempo soddisfazione e rammarico; soddisfazione per la crescita costante del movimento degli atleti con sindrome di Down", ha dichiarato invece Nelio Piermattei (presidente Anthropos Asd e consigliere nazionale Fisdir).
"Grazie anche ai successi continui della nostra nazionale, nuove squadre si iscrivono al nostro campionato; c’è rammarico, però, per la continua difficoltà nel far parallelamente crescere l’altra parte del movimento e su questo occorrerà sicuramente lavorare in futuro e il referente tecnico nazionale Giuliano Bufacchi già sta valutando iniziative e varianti allo scopo - ha sottolineato Piermattei -. Come presidente dell’Anthropos non posso che essere estremamente soddisfatto della continua e crescente proposta di sport paralimpico della nostra associazione. Siamo sicuramente l’unica realtà in Italia che nel corso di una stagione organizza ben 5 campionati italiani e partecipa a oltre 20 campionati nazionali oltre al resto dell’attività proposta che vede partecipi circa 300 ragazze e ragazzi con disabilità impegnati in ben 8 discipline sportive".
"Quello di questo fine settimana è un evento che vede fondersi lo sport e il sociale, l’agonismo e il divertimento in un connubio che rende la vera valenza dello sport. Ringrazio il Comune di Civitanova Marche, la Regione, il Cip Marche, la Fisdir per la costante fiducia accordataci e tutti coloro che ci supportano in questa organizzazione, compresi ovviamente gli sponsor che si sostengono", ha chiosato Piermattei.
Sembra ormai giunta ai titoli di coda l'avventura di Stefano Spagna con la maglia della Civitanovese. L'indiscrezione, che circolava da giorni, ha trovato una sorta di conferma attraverso i social dell'attaccante, dove ha postato una foto accompagnata dalla frase: “Nonostante tutto” con due cuori rossoblù. Parole enigmatiche che sembrano sancire la fine della sua esperienza a Civitanova.
Con l'addio di Spagna sempre più vicino, è già partita la corsa per accaparrarsi il talentuoso centravanti in vista del mercato di dicembre. Dalla Serie D alla Promozione, sono diverse le squadre pronte a fare carte false per assicurare le prestazioni del bomber.
Tra le più interessate c'è la Vigor Senigallia, alla ricerca di rinforzi per il reparto offensivo, e la Recanatese, che deve fare i conti con l'assenza di Federico Melchiorri fino al termine della stagione. Non resta a guardare il Trodica , regina del mercato estivo, che intende regalare a Mister Buratti un altro colpo da novanta in attacco. Le indiscrezioni parlano di offerte allettanti già in fase di avanzamento.
Ma attenzione anche alla Maceratese, che aveva sondato il giocatore già in estate. L'idea di affiancare Spagna a Capitan Cognigni, formando una coppia d'attacco letale, stuzzica non poco i biancorossi. Il club resta alla finestra, monitorando gli sviluppi della situazione.
Per Spagna si prospetta un dicembre di scelte importanti, con tante piazze pronte ad accoglierlo per scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Nel frattempo, i tifosi della Civitanovese si interrogano su un addio che, se confermato, dovrà assolutamente vedere la società fiondarsi sul mercato per ovviare ai noti problemi del reparto offensivo rossoblù, secondo peggior attacco con sole 10 reti segnate in 12 partite.
Gianmarco Tamberi, il celebre atleta marchigiano campione nel salto in alto, riceverà la laurea magistrale Honoris Causa in "Scienze dello Sport" dall'Università degli Studi di Urbino - Carlo Bo.
L'atleta, che ha conquistato il cuore di molti con le sue straordinarie imprese sportive, verrà insignito di questo prestigioso riconoscimento mercoledì 27 novembre 2024, in una cerimonia che si terrà alle ore 11 nell'Aula Magna dell'Area Scientifico Didattica Paolo Volponi, in via Saffi 15, a Urbino.
Tamberi, 32 anni, nato a Civitanova Marche ma che vive e si allena ad Ancona, ha scritto una pagina indimenticabile nella storia dell'atletica italiana. Il suo palmarès vanta il titolo di campione olimpico ai Giochi di Tokyo 2020, l'oro ai Mondiali di Budapest 2023 e il campionato europeo 2024, riconoscimenti che ne confermano il valore a livello internazionale. Il suo spirito combattivo e la sua determinazione sono da sempre fonte di ispirazione, tanto che, nella sua carriera, è riuscito a superare numerosi ostacoli, tra cui un grave infortunio, dimostrando una forza mentale straordinaria.
In occasione del conferimento, Tamberi terrà una lectio magistralis dal titolo "La forza delle scelte", dove condividerà le sue riflessioni sull'importanza delle decisioni che plasmano la carriera e la vita, portando il pubblico a riflettere sul valore delle scelte individuali e sul coraggio di seguire il proprio percorso. La lectio magistralis si preannuncia un momento di grande ispirazione, che unisce la passione per lo sport alla riflessione più profonda sulla vita e sulle scelte che ognuno di noi è chiamato a compiere.
Inoltre, l'atleta è anche un volto noto per la sua partecipazione alla campagna social "Fai un salto nelle Marche", un'iniziativa regionale volta a promuovere il territorio delle Marche. Tamberi, testimonial ufficiale della Regione Marche, continua a essere un ambasciatore della sua terra, portando con sé, ovunque vada, il messaggio di bellezza e potenziale che caratterizza la regione.
La Laurea Honoris Causa conferita all'atleta marchigiano non solo celebra i suoi successi sportivi, ma anche l'impegno e la dedizione che ha sempre messo nel suo lavoro, rendendolo un esempio per le nuove generazioni. La cerimonia a Urbino sarà, senza dubbio, un’occasione unica per rendere omaggio a uno degli atleti più amati e rispettati in Italia e nel mondo.
La serata di mercoledì 21 novembre ha visto andare in scena un intenso turno infrasettimanale di Serie B Interregionale.
Il derby del PalaCingolani Pierini ha visto la Pallacanestro Recanati superare l'Attila Junior Porto Recanati con il punteggio di 66-49 . Davanti a circa 400 spettatori, i padroni di casa, guidati da un solido Urbutis (15 punti) e un efficace Pozzetti (12), hanno ribaltato un inizio difficile, chiudendo in crescendo. Dopo un primo tempo equilibrato (25-29 per gli ospiti), Recanati ha preso il controllo nella ripresa, dominando il terzo e quarto quarto con parziali di 20-12 e 21-8 . Dall'altra parte, Porto Recanati si è aggrappata ai punti di Gamazo (16) e Mancini (14), ma non è bastato a frenare lo slancio dei rivali. Con questa vittoria, Recanati sale a 14 punti , confermandosi al comando della classifica. Porto Recanati resta invece fermo a 8 punti, in una posizione che richiede un'immediata reazione per non perdere il passo.
Una straripante Halley Matelica travolge invece la Goldengas Senigallia al PalaPanzini con il punteggio di 67-118. I biancorossi hanno imposto il loro ritmo grazie a una prestazione balistica incredibile e un collettivo ben orchestrato da coach Trullo . Con Panzini e Riccio sugli scudi (21 punti ciascuno), supportati da Arnaldo (15) e Dieng (13), gli ospiti hanno annichilito una Senigallia decimata dagli infortuni, tra cui le assenze di Pietro e Giovanni Sablich e Druda . La gara si è decisa già nel primo tempo, con Matelica avanti di 23 punti all'intervallo (67-44). Il secondo tempo è stato pura accademia, con i parziali che hanno visto i biancorossi incrementare ulteriormente il vantaggio. Anche Matelica sale così a 14 punti, condividendo la vetta con Recanati.
Al PalaRisorgimento, serata amara per la Virtus Civitanova, sconfitta dalla Teramo a Spicchi con il punteggio di 73-85. I padroni di casa non sono riusciti a mantenere la continuità necessaria contro un Teramo ben organizzato, capace di sfruttare al meglio i momenti chiave della partita. Con questa sconfitta, Civitanova resta a 10 punti, arrestandosi momentaneamente nella rincorsa alle prime posizioni.
La regola dell’Eurosuole Forum vale anche nel panorama europeo. Forte del 3-0 corsaro centrato in Repubblica Ceca nel match di andata dei Sedicesimi di Volleyball Challenge Cup, la Cucine Lube Civitanova supera il VK Karlovarsko anche tra le mura amiche con il punteggio di 3-0 (25-19, 25-9, 25-17). Gli uomini di Giampaolo Medei accedono così agli Ottavi del torneo continentale, turno che li vedrà opposti nel mese di dicembre al sodalizio serbo del Karadjordje Topola, capace di firmare una rimonta casalinga con colpo di coda al Golden Set contro il team estone del Tartu Bigbank dopo la sconfitta in trasferta nel match di andata.
Missione compiuta dopo 65 minuti. Una partita lampo in cui Civitanova sigla 7 ace e 10 muri vincenti attaccando con il 62%. Loeppky (13 punti) lascia il campo da top scorer, ma la palma di MVP va all’iraniano Poriya (11 punti) grazie a un atteggiamento molto propositivo in campo. La squadra riesce a incantare anche ruotando gli effettivi per la soddisfazione di coach Medei.
LA PARTITA
Biancorossi in campo con Boninfante in cabina di regia e Lagumdzija terminale offensivo, Loeppky e Poriya in posto 4, Gargiulo e Podrascanin al centro, Balaso libero. Cechi schierati con Chirivino al palleggio e Jansons bocca da fuoco, Sestan e Bajandic laterali, Balaz e Spulak al centro, Pfeffer libero.
Padroni di casa efficaci in attacco e aggressivi a muro (9-5). Gli ospiti reagiscono con la serie al servizio di Sestan (9-9). Il time out di Medei mette tutto a posto. Civitanova ingrana la marcia portandosi sul +7 dopo la magia di Loeppky e i tre ace consecutivi di Lagumdzija (17-10). C’è spazio anche per Orduna e Dirlic. Il team marchigiano continua a martellare alternando potenza a giocate di classe, come il 23-16 targato Dirlic. Il servizio a rete di Janson manda in archivio un primo set dominato dai cucinieri (25-19). La Lube vince il duello dai nove metri (3 ace a 2) con un ispirato Lagumdzija e sale in cattedra in attacco con Poriya (5 punti con il 71%) per un attacco di squadra sul 65%.
In apertura di secondo set il Karlovarsko perde Bajandic per una storta, coach Mascia punta su Pastrnak. Dopo una fase confusa, il tocco di Loeppky e il muro di Boninfante lanciano Civitanova (8-5). L’attacco e il muro dei biancorossi somigliano a un uno-due pugilistico (11-6). Il muro del 14-7, il successivo ace di Loeppky e le due giocate di Gargiulo suonano come una sentenza (17-7). Tra gli ospiti esce Sestan ed entra Fiser. Sul 18-8 Podrascanin lascia il posto a Tenorio. Sul 21-8 i serbi schierano Chromec per Chirivino, mentre Medei cambia la diagonale. La Lube sale a 7 block e attacca con il 68% di precisione. Il 25-9 di Tenorio sancisce la qualificazione anticipata agli Ottavi di Challenge.
La Lube rientra in campo con la formazione che aveva chiuso il secondo set. Dopo un avvio equilibrato, i biancorossi trovano lo strappo e sulla giocata di Tenorio conducono 12-9. Gli ospiti non mollano e la caparbietà viene premia dall’aggancio (14-14). Civitanova rialza il livello con un mani out e il successivo ace di Poriya (16-14). Sul 19-15 targato Loeppky i tifosi non smettono più di cantare. A complicare la vita ai cechi arriva anche un fallo di posizione (21-16). Fulminante l’ace di Loeppky (23-17). A chiudere è il pallonetto di Poriya (25-17).
Cucine Lube Civitanova – VK Karlovarsko 3-0 (25-19, 25-9, 25-17)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Balaso (L), Boninfante 2, Dirlic 9, Gargiulo 9, Hossein Khanzadeh 11, Lagumdzija 9, Loeppky 13, Orduna 1, Podrascanin 3, Tenorio 4. Non entrati Bisotto, Bottolo, Chinenyeze, Nikolov. All. Medei Giampaolo.
VK KARLOVARSKO (CZE): Fiser 2, Manoogian (L), Pfeffer (L), Bajandic 6, Seidl 2, Balaz 3, Chromec, Chirvino 1, Sestan 7, Pastrnak 5, Jansons 2, Spulak 6. All. Mascia.
Arbitri: Gjoka (ALB) e Tirsel (SVK)
Note: durata set 23’, 19’, 23’. Totale 1h 05’. Lube: errori al servizio 5, ace 7, muri 10, attacco 62%, ricezione 50% (20%).Karlovarsko: errori al servizio 7, ace 2, muri 5, attacco 37%, ricezione 32% (18%). Spettatori: 1.220. MVP: Poriya.
I marchigiani sconfiggono nettamente la formazione campana e raggiungono un risultato storico, terminando secondi nel loro girone dietro lo Junior Perugia, garantendosi così l’accesso ai play-off con vista sulla massima serie nazionale. Una prima volta indimenticabile quella del Circolo Giuseppucci, se si pensa che l’obiettivo dichiarato era quello della salvezza. Si sa che l’appetito viene mangiando, e la fame non è mai mancata ai ragazzi capitanati da Alessio Cherri durante tutti gli incontri che li hanno visti protagonisti da nord a sud della penisola. A farne le spese nell'ultima e decisiva giornata di stagione regolare è stato il fanalino di coda del girone: Torre del Greco.
I maceratesi hanno potuto schierare la formazione al completo, con il quartetto dei singolaristi composto dai fratelli Compagnucci (Tommaso e Nicolas), Edoardo Lamberti e Iacopo Sada. Solide e concluse in breve tempo entrambe le prove dei fratelli maceratesi, con Nicolas che sconfigge con un netto 6-2 6-1 Giuseppe Catapane e Tommaso che impiega appena 35 minuti a sbarazzarsi di Fabio Parola con il punteggio di 6-0 6-1. Sullo stesso ritmo di palla anche Edoardo Lamberti, che non lascia scampo a Paolo Nigro, chiudendo un match che non è mai stato in discussione con un 6-0 6-0. A dover sudare per conquistare il punto è stato Iacopo Sada, contro Salvatore Tartaglione, nell’unico match lottato tra i singolari, conclusosi solo al terzo set in favore di Sada con il punteggio di 0-6 7-6(4) 6-3.
Nei doppi sono cambiati in parte gli interpreti, ma lo spartito è rimasto pressappoco lo stesso: Tommaso Compagnucci, in coppia con Gianluca Acquaroli, liquidano facilmente la coppia campana formata da Catapane/Tartaglione con un doppio 6-2. A sigillare il cappotto per Macerata ci pensa la stessa Torre del Greco, che non schiera di fatto il secondo doppio, influente per i campani ai fini della classifica e del punteggio.
Parole al miele quelle del presidente dell’ATM, Fabiano Tombolini: “Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto. Seppure lo Sporting sia giunto qui con una formazione rimaneggiata, ciò non toglie nulla alla prestazione dei nostri ragazzi. C’erano molti spettatori ad assistere ai match e più di duecento erano collegati in streaming alla nostra diretta. C’è molta attenzione sul nostro Circolo, a Macerata e non solo. Ora attendiamo l’esito del sorteggio per i play-off, sarà dura, ma sappiamo di poter contare su un gruppo di ragazzi che daranno tutto sul campo”.
Un avvio di stagione complicato per il Portorecanati, che dopo le prime 9 giornate del girone C di Prima Categoria ha conquistato solo 2 miseri punti (2 pareggi e 7 sconfitte). Questo rendimento ha spinto la società a prendere una decisione radicale: l'esonero di Daniele Degano e l'arrivo di Francesco Moriconi come nuovo allenatore.
L'allenatore portorecanatese torna così sulla panchina della squadra dove aveva mosso i suoi primi passi, nell'ormai lontano fine anni '90 e inizio Duemila. Dopo quell'esperienza, la carriera di Moriconi è proseguita sulle panchine di Trodica, Loreto, Helvia Recina e HR Maceratese.
Ora il compito particolarmente di Moriconi sarà delicato. La squadra arancioblù si trova attualmente penultima in classifica, davanti solo all'Urbisaglia, che però è penalizzata con un -1.
La Feba Civitanova Marche espugna Ancona per 53-58 e fa suo il derby. Bella prova per le momò che conseguono la loro seconda vittoria consecutiva e staccano proprio le doriche, che erano appaiate con le biancoblu. Le ragazze di coach Donatella Melappioni si sono confermate ed hanno mostrato il loro percorso di crescita, approcciando fin da subito bene la sfida, con Sofia Binci e Veronica Perini ancora una volta determinanti.
Dopo un avvio shock nel primo quarto, le biancoblù hanno saputo rimettersi in carreggiata e negli ultimi tre minuti hanno ribaltato l’inerzia del periodo, piazzando un parziale di 0-10 che le ha portate sul 16-22. Le padrone di casa hanno recuperato nel secondo quarto e si è viaggiato sul filo dell’equilibrio nella frazione, con le momò che nell’ultimo minuto hanno scavato il solco giusto, 28-32.
Alla ripresa delle ostilità la Feba ha trovato il break giusto, toccando anche il +11 prima dei canestri di Bona quasi allo scadere del terzo quarto, 40-47. Nell’ultima frazione la Feba tiene botta e ricaccia i tentativi di rimonta delle locali, conquistando così un successo di platino in ottica classifica.
"Dopo i primi due canestri di Ancona, la squadra è stata bravissima a reagire nel modo giusto e da lì fino alla fine siamo state sempre avanti – afferma Iris Ferazzoli – ci sono stati momenti di difficoltà, nati la maggior parte da tiri realizzati senza un equilibrio di attacco, (rinunciando a dei tiri creati durante l’azione corale o forzature), che successivamente ci sbilanciavano in difesa dando ad Ancona la possibilità di fare canestri facili. Una vittoria di squadra positiva che ci porta a quattro punti, e dà la carica per le prossime due partite che saranno di grande importanza per noi. Una vittoria dedicata a Donatella".
"Le ragazze hanno vinto una partita non facile – afferma coach Massimo Padovano – sia perchè le ragazze venivano da un periodo di stop sia perchè le ragazze venivano da una settimana di lavoro senza Donatella vista la sua indisponibilità. Ancona è partita meglio poi le ragazze hanno preso maggiore convinzione ed hanno trovato certezze grazie a diversi canestri in attacco. Una vittoria fondamentale contro una diretta concorrente ma un plauso va alle ragazze che ci hanno messo l’anima e tutte hanno dato il loro apporto fondamentale".
BASKET GIRLS ANCONA – BAGALIER FE.BA CIVITANOVA 53 – 58 (16-22, 28-32, 40-47, 53-58)
BASKET GIRLS ANCONA: Pierdicca* 2 (1/6 da 2), Marassi NE, Streri* 16 (2/4, 4/6), Pelizzari 5 (1/4, 1/1), Bona 7 (3/7 da 2), Manizza NE, Giangrasso* 4 (2/3, 0/6), Cotellessa NE, Mandolesi NE, Barbakadze* 6 (3/7, 0/1), Maroglio* 4 (2/11, 0/1), Garcia Leon 9 (4/4, 0/4) Allenatore: Piccionne L.
BAGALIER FE.BA CIVITANOVA: Streni NE, Panufnik* 6 (1/4, 1/3), Sciarretta NE, Severini 2 (0/0, 0/0), Perini* 12 (2/6, 2/6), Mini* 4 (2/5 da 2), Binci* 15 (5/11, 0/1), Contati NE, Bocola 9 (3/6, 1/4), Jaworska* 4 (1/4 da 2), Pelliccetti 6 (0/1, 1/3) Allenatore: Ferazzoli I.
Arbitri: Foschini M., Forconi M.