Domenica 20 gennaio 2019 verrà ricordata come una giornata storica per il tamburello treiese.
La squadra della Usd Treiese, quest’anno impegnata nella serie B (Indoor), infatti riesce con un turno di anticipo a qualficarsi matematicamente alle finali nazionali; il primo posto nel girone permette anche alla giovane formazione treiese di staccare il pass per la qualificazione alla serie A Indoor della stagione sportiva 2019-2010.
Un successo straordinario quello della Treiese scesa in campo con Matteo Camertoni, Jonathan Sileoni, Lorenzo Prosperi, Luca Gigli e Mattia Solferini che segna la definitiva consacrazione di uno sport da sempre praticato a Treia e il punto più alto nella storia del tamburello treiese.
Dopo le vittorie nella prima giornata contro il Bacchereto ed il Torrita di Siena a novembre, altri due successi contro San Marino e Firenze; quindi gli incontri del girone di ritorno del 16 dicembre scorso che hanno registrato due vittorie su due e la giornata decisiva (tra le mura amiche) che ha visto altrettanti successi sul Torrita (13-6) e sul San Marino (13-10).
Un distacco di oltre dieci punti nella classifica generale che consente alla Treiese di essere irraggiungibile a una giornata dalla fine della regular season.
Una grande soddisfazione per la giovane società di Treia (in primis per il Presidente Micucci ed il responsabile del Tamburello Sestilio Medei).
Una magia di Cuccù regala il successo al Porto Sant’Elpidio in casa di un Portorecanati rimaneggiato la cui prestazione senz’altro buona lascia ben sperare per i prossimi impegni.
Fuori Iglio e Ficola per infortunio, con Pablo Garcia e Mascolo in panchina a causa delle rpecarie condizioni fisiche, mister Possanzini fa esordire il portiere Cingolani e Ascani, con il giovanissimo Gercio nel ruolo di playmaker. Di contro Eddy Mengo si presenta con la formazione tipo co Nicolosi nel ruolo di regista difensivo e in avanti il tridente Adami, Cuccù e Ruzzier. La partita si accende dopo appena sei minuti.
Ascani penetra in area sulla sinistra e cade in piena area di rigore. Il fallo del difensore biancazzurro sembra evidente ma il direttore di gara, peraltro in buona posizione, lascia correre. Sei minuti più tardi il gol che decide la gara. Disimpegno errato in fase di impostazione da parte del Portorecanati, palla che perviene a Cuccu’ che di prima intenzione lascia partire un bolide che scavalca Cingolani e termina in rete.
Il Portorecanati reagisce costringendo gli avversari sulla propria metàcampo ma la difesa elpidiense fa buona guardia e Gagliardini non corre particolari rischi. Nella ripresa mister Possanzini inserisce forze fresche per dare vivacità alla manovra arancione ma nonostante l’evidente superiorità territoriale solo poche volte riescono ad affacciarsi dalle parti di Gagliardini senza però creare situazioni particolarmente pericolose con il Porto Sant’Elpidio che riesce a mantenere il controllo ed incamerare l’intera psota..
PORTORECANATI:Cingolani,Cento,Gasparini,Malaccari,Guercio(69’Ballarini),Patrignani(64’Mandolini);Leonardi,Gagliardini,Pennacchioni(72’Mascolo),GarciaM.,Ascani(58’GarciaP).A disp.ne:Dhaouadi, Angelici, Mariani,Cionfrini,Ismaili. All.re Possanzini
PORTO SANT’ELPIDIO: Gagliardini, Frinconi, Stortini, Nicoloso, Marozzi (86’D’Alessandro),Monserrat, Raffaeli(62’ Marziali), Palladini, Adami, Cuccu’ (92’ Nahi), Ruzzier (64’ Ceijas). A disp.ne Smerilli, Cantarini, Orazi, del Moro, Marcantoni All.re Mengo
Arbitro: Vai di Jesi (Ass.Morganti di Ascoli Piceno - Chirico di Ancona)
Reti:11’ Cuccù
Ammoniti: Cento, Gasparini, Marozzi. Recupero 6’ (1’+5’)
CHIESANUOVA: Carnevali, Belelli, Rango, Pierantonelli (80’ Cappelletti), Picchio, Aringoli, Rapaccini, Morettini, Medei, (65’ Ruggieri), Santoni, Di Francesco. All. Pierantoni Gilberto
A disposizione: Fiorani, Pietrella, Sacchi, Bonvecchi, Ramadori, Pasqui, Lazzari.
SANGIORGESE: Figueroa, Ricci (80’ Carbuio), Fazion, Gomez, Brambatti, Greco, Garbuio, M’dote, Camacho, Cisario, (60’ Karikari), Cebada, . All. Buratti Roberto
A disposizione: Menghi, Basili, Murtezi, De Carolis, Salvatori.
TEMPI DI RECUPERO: 1 - 4
ANGOLI: 4 - 6
AMMONITI: Picchio – Ruggiero – Brambatti – Gomez – Camacho – Carbuio.
NOTE:
ARBITRO: Skura di Jesi – ASSISTENTI: Principi di Ancona e Traini di Ascoli Piceno
RETI: 62’ Santoni (CH)
Il Chiesanuova conquista una vittoria di platino sul neutro di Treia per 1 – 0 contro una buona Sangiorgese che non ha mai mollato fino al 94’. Il goal che ha deciso l’incontro è stata una prodezza del fantasista Luca Santoni con un delizioso pallonetto su assist di Medei. È stata una vittoria fortemente voluta dai ragazzi del presidente Luciano Bonvecchi, più che meritata che dà morale ai giocatori e tutto l’ambiente. Sicuramente il sintetico di Treia porta fortuna ai biancorossi dove ci hanno conquistato la seconda vittoria consecutiva. Assenze pesanti per il Chiesanuova che doveva rinunciare a Focante e De Santis, mentre gli ospiti erano privi di Severa.
CRONACA: Primo tempo molto equilibrato, al 21’ erano gli ospiti con M’dote che incornava di testa su un corner, ma la palla finiva di poco al lato. Al 20’ erano i biancorossi a farsi pericolosi con Medei, il suo tiro finisce di poco a lato. Al 27’ gli ospiti ci provavano con Garbuio con un pallonetto che finiva di poco a lato.
RIPRESA: Partono forte i biancorossi che al 51’ sfiorano il vantaggio, su un traversone di Santoni, Di Francesco da buona posizione mancava il vantaggio. Al 60’ punizione di Garbuio, che serve M’dote, ma la sua conclusione finisce di poco a lato sulla destra di Carnevali. Al 62’ arrivava il meritato vantaggio del Chiesanuova, Medei serve Luca Santoni che con un delizioso pallonetto batte l’incolpevole Figueroa. Sulle ali dell’entusiasmo il Chiesanuova al 70’ sfiora il raddoppio, assist di Belelli che serve Santoni, gran tiro che si stampa sul palo. Al 91’ i biancorossi sfiorano ancora il raddoppio, Di Francesco con un colpo di tacco serve il nuovo acquisto Ruggieri, che a botta sicura calcia a rete, ma Greco nega il gol del raddoppio
Gara equilibrata a Villa San Filippo con le forze di Sangiustese e Pineto che si equivalgono fino a 10’ dal termine quando il numero 5 rossoblù con una rasoiata sblocca l’equilibrio del match ristabilito a pochi istanti dal triplice fischio da Fratangelo.Eppure poteva essere più agevole il cammino dei padroni di casa, che allo scadere della prima frazione vanificavano un penalty con il pallonetto di Cerone bloccato dall’esperto Remo Amadio.
Amaolo per l’occasione aveva rivoluzionato gli 11 del suo 4-3-3: sempre indisponibile Marianeschi, tra i pali out Shiba Kleyvis, cugino del Cristian terzino della Sangiustese, con Cruz e Festa in avanti a far compagnia a Ciarcelluti.Nelle fila locali, si fermava nel riscaldamento Patrizi, sostituito proprio da Camillucci nel consueto 4-2-3-1 di Senigagliesi.In grande spolvero il grande ex di giornata Pezzotti, sempre autore di accelerazioni pericolose e di palle invitanti per l’inserimento dei compagni.
Partita comunque equilibrata tra due formazioni che si studiavano e rispettavano, con i rossoblù attentissimi a non concedere spazi letali ai micidiali abruzzesi.
Occasioni non troppo limpide su entrambi i fronti, prima dell’episodio chiave del rigore fallito.
Nella ripresa la gara continuava a vivere di improvvise fiammate.
Ben poche erano le emozioni che riscaldavano il freddo pomeriggio del Comunale, che invece al 34’ st sembrava poter tornare a festeggiare per un successo esterno che mancava da diversi mesi.
Il gol di Camillucci arrivava sugli sviluppi di un corner di Moracci prolungato da Cheddira.L’urlo di gioia veniva però strozzato in gola dal pari allo scadere firmato Fratangelo in mischia dopo una punizione dalla destra.
SANGIUSTESE – PINETO 1-1
SANGIUSTESE (4-2-3-1): Chiodini, Shiba Cristian, Santagata, Perfetti, Camillucci , Moracci, Pezzotti (45’ st De Reggi), Scognamiglio, Cheddira, Cerone, Argento (22’ Tizi). A disposizione: Carnevali, Massaroni, Buaka, Patrizi, Kamara, Pluchino, Papavero. Allenatore Stefano Senigagliesi.PINETO (4-3-3): Amadio Remo, Pietrantonio (40’ st Fratangelo), Della Quercia, Pomante, Pepe, Festa (40’ st Marini), Cruz (29’ st Tomassini), Ciarcelluti (32’ st Di Rocco), Amadio Stefano, Camplone (42’ st Massa), Esposito. A disposizione: Shiba Klejvis, Orlando, Mazzei, Di Federico. Allenatore: Daniele Amaolo.ARBITRO: Sig. Riccardo Fichera della sezione di Milano.ASSISTENTI: Sig.ri Vincenzo Andreano della sezione di Foggia e Emanuele Fumarulo della sezione di Barletta.RETI: 34’ st Camillucci, 48’ st Fratangelo.NOTE: spettatori 250 circa; ammoniti Pomante e Cruz; corner 4-8; recupero 1’ + 3’.
Paoloni Appignano 3-2 E.M. Company
Parziali: 20-25, 20-25, 25-14, 25-20, 15-12
Paoloni Appignano: Ugugccioni, Massei 17, Tobaldi 13, Strappati, Lanciani 1, Gasparrini, Spernanzoni, Genevrini 9, Gagliardi 2, Molari, Persichini 9, Storari 20. All. Giganti
E.M. Company: Paolini, Formentini, Belardelli 10, Sarnari 1, Giampieri 14, Tofoni (L), Borroni 27, Massera (L), Storani 10, Pagliariccio, Santini 8, Capotondo, Buscemi. All. Scoroli
Arbitri: Cetraro – Santoniccolò
Complessivo: 105-96
È una Paoloni thriller quella che trova la nona vittoria consecutiva. I ragazzi di Giganti blindano il primo posto in classifica, matematicamente certo, ma soffrono più del previsto contro l’E.m. Company Monte Urano, ribaltando al tie-break lo 0-2, nella dodicesima giornata di Serie C Maschile di pallavolo, girone B.
Nei primi due set, qualcosa non va in casa Appignano. Gli ospiti partono molto bene, grazie ad un’ottima organizzazione e ad un perfetto gioco sulle bande, prendendo il largo prima sul 3-8 poi sul 12-16. La Paoloni sembra non essere in campo, e l’E.m con cinque palle a terra di fila vola sul 21-12. La rimonta finale degli appignanesi non produce gli esiti sperati, perchè i monturanesi vincono il set 20-25.
Nel secondo parziale, i locali partono meglio, mantenendo due punti di vantaggio (8-6). Gli avversari, tuttavia, sono sulle ali dell’entusiasmo e ribaltano la situazione, sferrando gli attacchi decisivi sul 13-16 e sul 16-21, per quindi chiudere sul 20-25. Sugli scudi Borroni, autore di ben 9 palle a terra nel frangente. Tobaldi e compagni, sotto 0-2, per la prima volta in stagione perdono 1 punto in classifica.
Il terzo set rappresenta la svolta per la Paoloni, ferita per ben due volte ma non per questo sconfitta. Dopo un inizio equilibrato, Persichini sale in cattedra: grazie a tre suoi muri e al suo turno in battuta Appignano vola dal 16-10 al 21-10, chiudendo agevolmente il parziale per 25-14. Nel quarto gioco la squadra di casa riesce a mantenere due/tre punti di vantaggio, chiudendo il set sul 25-20 e portando la sfida al tie-break. La strigliata di mister Giganti ha dato i suoi frutti, dato che gli appignanesi sono letteralmente rinati nell’organizzazione tecnico-tattica dopo il secondo set, grazie anche agli 8 punti del solito Storari.
Nel quinto set Paoloni ed Em Company vogliono vincere a tutti i costi, si resta dunque in equilibrio fino a che gli ospiti non riescono a portarsi in doppio vantaggio (8-10). Appignano, tuttavia, non si dà per vinta e con un turno in battuta di Gasparrini riesce a mettere in difficoltà la ricezione avversaria, si torna sul 10-10. A questo punto, una dubbia decisione arbitrale fa scatenare le proteste monturanesi, portando all’espulsione di Giampieri. La squadra di casa non si fa condizionare, conquista il break decisivo e chiude la pratica per 15-12, vincendo la partita, grazie a uno scatenato Roberto Massei, autore di 5 punti.
La Paoloni vince 3-2 contro l’Em Company Monte Urano, rimontando una partita che sembrava persa nel secondo set. Sono 9 le vittorie consecutive del roster di Giacomo Giganti, anche se per la prima volta in stagione non arrivano i tre punti pieni il primo posto del girone è matematicamente blindato, dato che sono 7 punti di vantaggio sull’Us Volley Civitanova a due giornate dalla fine. E’ comunque positiva la reazione degli appignanesi, in vista anche delle future gare decisive della poule promozione. Onore alla squadra fermana, capace di mettere in seria difficolta Tobaldi e compagni, conquistando un punto fondamentale nella lotta play-off. Infatti, il top scorer della gara è Borroni con 27 punti, seguito da Storari a 20, da Massei a 17 e da Giampieri a 14. La Paoloni ora ha 32 punti. Occorre ora guardare al girone A: Montesanto-Terra dei Castelli-Frezzotti Trasporti sono appaiate a 26 punti. Nella poule promozione, sarebbe importantissimo partire con gli attuali 6 punti di vantaggio, quindi le ultime due partite del girone sono assolutamente da non sbagliare. Sabato prossimo, 26 gennaio, gli appignanesi sfideranno in trasferta la Sios Novavetro San Severino, per poi chiudere il 2 febbraio contro la Videx Grottazzolina.
Migliori 6: Persichini, Massei, Tobaldi (Paoloni Appignano); Borroni, Belardelli, Sarnari (E.m. Company Monte Urano)
La Roana CBF non si ferma più: liquidata la pratica Quarrata con un secco 3-0. Coi 3 punti di ieri sera le ragazze di coach Paniconi fanno dodici vittorie su 13 partite e salgono a quota 36 punti, mantenendo inalterato il +4 su Montale Rangone. Un’altra grande prova per le maceratesi che superano agilmente le avversarie toscane nonostante i continui problemi fisici che avevano attanagliato Peretti e compagne per tutta la settimana e che avevano messo in dubbio la presenza di Pomili nel sestetto di partenza.
Una superiorità netta quella mostrata dalla Roana CBF, mai davvero impensierita dalla Blu Volley Quarrata. Le toscane hanno provato a far valere le qualità di Cheli e Degli Innocenti, supportate da Zingoni e autrici di 9 punti a testa. Troppo poco per arginare le maceratesi, protagoniste con una buona prova difensiva (62% in ricezione) e guidate da una Barbolini in grande spolvero: suo lo scettro di top scorer del match con 15 punti messi a referto.
Estremamente soddisfatto Paniconi a fine gara: “Credo che stasera le ragazze abbiano fatto una delle partite più belle della stagione. Una prestazione di qualità, attenzione e maturità dopo due settimane davvero complicate. È un bel premio per loro per chiudere al meglio il girone di andata”.
Un bilancio da aggiornare positivamente rispetto a quello già tracciato nella sosta natalizia: “Siamo solo a metà strada ma certe partite servono a dare un segnale importante. Parliamo di un bilancio assolutamente positivo ma adesso cerchiamo di approfittare della pausa imminente per recuperare al meglio dagli acciacchi e farci trovare pronti per l’inizio del girone di ritorno” - ha aggiunto Paniconi. Cambiano le situazioni, le difficoltà, gli avversari ma non cambiano i risultati. La Roana CBF continua la sua marcia a suon di vittorie. Due settimane per dormire sonni tranquilli e ricaricare le batterie. Il rumore dei nemici, per il momento, si ode solo da lontano.
Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
Il Futsal Potenza Picena esce sconfitto dal PalaManuali. Dopo un buon match i potentini vengono battuti per 2-1 dal Campocavallo, complici anche alcune decisioni arbitrali rivedibili. Una sconfitta immeritata quella per i giallorossi, che hanno tenuto bene il campo ma sono stati puniti da degli episodi.
Primo tempo con i ragazzi di mister Lanari che pressano alti non concedendo spazi agli avversari. Nella seconda metà di frazione la gara si anima e Massaccessi prima, e Cassaro poi, chiamano Angelelli agli straordinari. Il Campocavallo è cinico ed al primo affondo passa in vantaggio con la rete di Monteferrante, viziata da un probabile tocco di mano. I potentini non ci stanno e creano tre palle gol pericolose ma non trovano la porta.
Nella ripresa la musica non cambia, con il Futsal Potenza Picena ancora arrembante dalle parti di Angelelli, salvato dalla traversa sulla conclusione di Gattafoni. Confusione al 23' quando vengono espulsi per doppia ammonizione Gabbanelli e Mulinari con l'arbitro che assegna il tiro libero, visto che i potentini sono a cinque falli, anche se la palla è fuori dal campo di gioco. Decisione a dir poco singolare a termine di regolamento. Dal dischetto si presenta Gravina che sigla il 2-0 per i locali. I potentini accorciano subito le distanze con Cassaro, ma il forcing finale non produce altri effetti.
"Non posso rimproverare nulla ai ragazzi oggi - commenta il Presidente Luciano de Luca - Abbiamo disputato un'ottima gara peccato che manchiamo di precisione sotto porta. Gli arbitri hanno preso delle decisioni sicuramente rivedibili, detto questo la prestazione c'è stata e non siamo stati ingenui come nella sfida contro la Nuova Juventina".
CAMPOCAVALLO - FUTSAL POTENZA PICENA 2-1 (1-0 pt)
CAMPOCAVALLO: Angelelli (gk), Monti (gk), Gallozzi, Mulinari, Censori, Cezar da Lima, Lausdei, Monteferrante, Taviani, Luchetti, Violini, Gravina All. Pizzichini
FUTSAL POTENZA PICENA: Traini (gk), Gheco (gk), Lanari, Sarnari, Matteucci, De Luca, Diomedi, Massaccesi, Cassaro, Gabbanelli, Gattafoni All. Lanari
Arbitri: Rascioni di Ancona e Zingaretti di Jesi (AN)
Reti: Monteferrante al 20', Gravina al 23' s.t, Cassaro al 25' s.t.
Salgono a sette anche le vittorie in trasferta (come quelle in casa) per la Settempeda che passa sul campo del Caldarola consolidando il primato in classifica e, in attesa della risposta dell’Elfa (domenica a Sefro), porta il vantaggio a sette punti e con una gara da recuperare.
Finisce in maniera dolce una trasferta insidiosa al cospetto di un avversario temuto e che, malgrado i tanti punti che dividono le due squadre, era da prendere con le molle. Il bottino pieno è l’obiettivo che i biancorossi volevano cogliere e alla fine l’hanno raggiunto, ma per farlo hanno dovuto sudare e lottare.
Cinismo, praticità, capacità di soffrire, tanta pazienza: queste le armi di una squadra forte e la Settempeda oggi le ha usate e gettate dentro un match combattuto e per lunghi tratti equilibrato. Alla resa dei conti è un successo meritato per gli ospiti soprattutto per l’autorità e la personalità mostrate nel secondo tempo, ma un pari ci sarebbe potuto stare viste anche le occasioni create e la gara tutta grinta fatta dal Caldarola che è apparso organizzato, quadrato e coriaceo tanto da tornare a casa con l’onore delle armi.
Il risultato, dopo 75’ in cui lo zero a zero aveva resistito, è stato deciso da un episodio nel quale i biancorossi hanno evidenziato la grande abilità nello sfruttare queste situazioni. Ecco arrivare tre punti importanti per la formazione di Ruggeri che, seppur non in una versione brillantissima come ci si è abituati a vederla, ha saputo adattarsi trovando le risorse giuste e necessarie per vincere ugualmente un match che può segnare, soprattutto psicologicamente, in positivo il cammino verso il traguardo finale. Ci sentiamo, infine, di elogiare la prova dei due portieri, Sorichetti e Frascarelli, a nostro avviso i migliori in campo a testimonianza di come la gara abbia fornito tante occasioni da rete.
LA CRONACA – Prima trasferta del girone di ritorno per la capolista Settempeda che va a far visita al Caldarola. Per proseguire la marcia in vetta, mister Ruggeri propone l’undici tipo (4-3-3), mentre dall’altra parte Fabio Fede sceglie un 4-4-1-1 (Bevilacqua terzino destro, Federico Fede in mediana, Verrazzo dietro la prima punta).
L’inizio del Caldarola è all’arma bianca e la grande aggressività dei giocatori in maglia blu sorprende i quotati rivali. Dopo appena 24” si sviluppa una azione che fa arrivare palla sui piedi di Giulio Fede. Dribbling su Del Medico e sinistro rasoterra che Sorichetti respinge. Passa davvero poco e arriva un’azione analoga. Morico sguscia fra i difensori e va al tiro trovando una nuova respinta del capitano ospite. Al 4’ la Settempeda dà il primo segnale di sé. Pallone da destra a sinistra in area con Fiecconi che calcia in corsa mettendo il diagonale largo. Il ritmo frenetico dei primi minuti scende e per un po’ le squadre rifiatano. Al 24’ la chance più grande per sbloccare il punteggio capita ai biancorossi. Palla verso destra dove Mancini buca il controllo. Fiecconi conquista la sfera e avanza per poi concludere di potenza.
Frascarelli, ben appostato sul primo palo, dice di no. Il pallone torna sui piedi di Fiecconi che dribbla Galassi il quale, in ritardo, lo stende. Fallo evidente per tutti compreso l’arbitro che assegna il rigore. Dopo un breve conciliabolo fra alcuni giocatori biancorossi, tocca allo stesso Fiecconi presentarsi sul dischetto. Rincorsa e destro rasoterra con Frascarelli spiazzato, ma la palla è colpita male e il tiro si spegne sul fondo. Nulla di fatto e si resta sulla parità, risultato con il quale le due formazioni rientreranno negli spogliatoi. La partenza della ripresa è a tinte biancorosse. Punizione da destra con palla a spiovere che Gianfelici va a colpire di testa trovando la pronta risposta di Frascarelli che con la punta delle dita alza sopra la traversa. Al 12’ Rocci va in pressione su Mancini che si lascia anticipare. Rocci sterza e parte verso la porta. Rasoterra da fondo campo che Frascarelli ribatte e il portiere locale fa lo stesso sul successivo tentativo dello stesso biancorosso. Il Caldarola torna a proporsi in avanti. Morico batte una punizione molto insidiosa con traiettoria forte e tesa che scende verso l’angolino basso di sinistra dove Sorichetti arriva in tuffo in presa sicura. Poco dopo su un pallone che rimbalza a centrocampo Massi ha un’esitazione fatale che gli fa perdere il tempo dell’intervento cosa che permette a Morico di involarsi verso l’area. Sinistro in corsa da dentro i sedici metri con Sorichetti che di piede gli dice di no. Al 24’ punizione per i locali. Vanno a saltare in area Bevilacqua e Selita con quest’ultimo che tocca per ultimo. La deviazione diventa un tiro perché va in porta con Sorichetti che di puro istinto para in tuffo compiendo una autentica prodezza. Capovolgimento di fronte che vede Fiecconi pennellare un assist d’oro per Gianfelici che appare tutto solo a centro area. Girata di testa imprecisa e sul fondo. Al 29’ si decide il match. Selita arriva per primo su di un pallone vagante a centrocampo e lo rilancia lungo. Marasca, entrato da 4 minuti, attacca la profondità inseguito da un paio di difensori. Frascarelli decide per l’uscita e va incontro alla sfera. Il portiere caldarolese è in anticipo su tutti e prova il rinvio colpendo, però, male la palla che, dopo una carambola su di un compagno, resta lì giocabile.
E’ Borioni a gettarsi sul pallone per calciare di prima intenzione con il piatto sinistro. Rasoterra preciso che si infila nella porta vuota e dà il vantaggio alla Settempeda. 0-1. I locali sono colpiti a freddo e stentano a reagire. Marasca, entrato davvero bene in campo, crea scompiglio con la sua velocità. Punizione dentro la lunetta dell’area dopo un fallo ai suoi danni che viene eseguita da Rocci che scarica un potentissimo destro che Frascarelli è reattivo nel deviare. Al 42’ Scocchi scatta in fascia sinistra e crossa. Marasca arriva in corsa e gira di testa trovando i riflessi di Frascarelli. L’azione ospite prosegue dalla parte opposta con Gianfelici che avanza e calcia dal vertice dell’area. Diagonale bellissimo che viene respinto dalla traversa. E’ l’ultima emozione del match che, dopo il recupero, si chiude con il successo della Settempeda che resta salda in testa, mentre il Caldarola conosce il quinto stop casalingo restando invischiata nella zona play out.
IL TABELLINO
CALDAROLA – SETTEMPEDA 0-1
MARCATORI: 74’ Borioni
CALDAROLA: Frascarelli, Bevilacqua, Mancini(63’ Cesari), Gabrielli(80’ Dalia), Parrini, Galassi(91’ Eustacchi), Lucaroni, Fede Federico, Morico, Verrazzo, Fede Giulio(85’ Panunti). A disp. Sbergami, Palossi, Bianchini.
All. Fede Fabio
SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico, Scocchi, Selita, Massi, Galuppa, Gianfelici, Rossi, Borioni, Fiecconi (70’ Marasca), Rocci. A disp. Palazzetti, Latini, Bonifazi, Broglia, Biagetti, Fattori. All. Ruggeri
ARBITRO: Albanesi di Macerata
NOTE: spettatori 120 circa. Ammoniti: Fede Giulio, Borioni, Gabrielli, Bevilacqua, Rossi, Gianfelici, Selita.
Angoli: 6-5 per il Caldarola. Recupero: pt 1’, st 4’
Pesante sconfitta esterna per l'HR Macerata. La squadra biancorossa cede al Monturano Campiglione per 2-0 nella diciassettesima giornata del girone B del campionato di Promozione 2018/2019.
Questo successo permette alla formazione fermana di scavalcare in classifica proprio la Maceratese con 25 punti: l'HR ora sprofonda al quinto posto (24 punti). A decidere sono i gol firmati da Ulivello (55') su calcio di rigore e da Mangiolia (90'), abile a controllare e girare in rete di prima intenzione dal centro dell'area.
Ecco il video con tutti i gol e le interviste post-partita:
Brutta sconfitta dell' HR Maceratese conto il Monturano Campiglione, al Comunale finisce 2-0 per i padroni di casa.
Due goal nel secondo tempo per Monturano condannano una H R, falcidiata dalle assenze, ad una pesante sconfitta.
Le reti sono state segnate tutte nel secondo tempo, dopo una prima frazione di gara dove gli ospiti non si sono quasi mai resi paricolosi, apparsi invece in balìa degli avversari.
Un penalty realizzato al 10' s.t. dall'ex Ulivello, infine una rete segnata al 44' s.t. da Mangiola per il Monturano, chiudono i giochi.
Una Maceratese apparsa sotto tono, con un solo tiro in porta in 90 minuti, che non fa ben sperare per il futuro. E per gli uomini di mister Moriconi, domenica prossima delicata sfida all'Helvia Recina contro il Montalto.
SANGIUSTESE: Raccio, Di Rosa, Giulianelli, Doci, Girotti (17’ st Pianaroli), Basconi (1’ st Nepa), Niane (23’ st Arcangeletti), Yattara, Messi (34’ st Mastrillo), Kamara (29’ st Rogani), Frontini. A disposizione: Apolloni, Guzzini, Scoponi, Tarsilla. All. Adolfo Rossi.
JESINA: Gastreghini, Maiani (30’ st Grilli), Bartolini, Garofoli (29’ st Nazzarelli), Lucarini, Brocani, Focante, Nardi Cesarini (33’ st Giampieretti), Barchiesi, Frattesi (5’ st Paialunga), Belardinelli (9’ st Matera). A disposizione: Lorenzetti, Mariotti, Marcellini. All. Daniele Bedetti.
ARBITRO: Sig. Gianluca Renzi della sezione di Pesaro.ASSISTENTI: Sigg. Vincenzo Procentese della sezione di Pesaro e Michele Pio Rinaldi della sezione di Macerata.RETI: 22’ pt Niane, 26’ st Kamara.
Torna al successo la Sangiustese che, al Comunale di Villa San Filippo, batte per 2-0 la Jesina.Uno per tempo i gol messi a segno dai rossoblù.
Nella prima frazione era Niane a gonfiare la rete dopo una splendida azione personale di Messi che, dopo aver scartato anche il portiere, gli regalava un assist al bacio che aspettava solo di essere depositato in rete per il vantaggio calzaturiero.
Nella ripresa, dopo che i leoncelli in un paio di occasioni erano andati vicini al pareggio (sugli sviluppi di un corner prima Barchiesi trovava l’esterno della rete, mentre poco era Raccio a salvare il risultato), la Sangiustese metteva il punto esclamativo all’incontro finalizzando un contropiede avviato da Di Rosa e concluso da Kamara con un delizioso pallonetto che uccellava Gastreghini in uscita.
“Cercavamo a tutti i costi una bella prestazione per metterci alle spalle la sconfitta di Recanati. Ci siamo riusciti grazie allo spirito di squadra, all’aiuto reciproco e alle nostre doti, tutte componenti che questo gruppo ha nel proprio DNA. Nel momento in cui si dimentica di averle, vengono fuori prestazioni negative. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che ci ha messo in difficoltà all’inizio, ma ci siamo fatti trovare pronti. Poi abbiamo preso il dominio della partita, tirando fuori una bella gara. Sono felice per i gol dei due ragazzi e per la vittoria, che ci permette di affrontare con serenità il recupero infrasettimanale di mercoledì con il Campobasso. Bisogna recuperare le forze e tornare in campo con lo stesso spirito di oggi”.
SANGIUSTESE – JESINA 2-0
Il Trodica non va oltre lo zero a zero casalingo in casa contro il Fabiani Matelica, penultimo della classe e scivola, momentaneamente, fuori dalla zona play off.
I ragazzi di mister Pasquale Minuti, espulso al 40esimo del primo tempo per proteste, creano poco e non riescono a scardinare la difesa degli ospiti che, in pieno recupero della ripresa, sfiorano addirittura il colpaccio con Cortese. Matelica che, dopo quattro minuti del primo tempo, prova a calciare in porta da fuori con Piccolini, Pennacchietti blocca a terra. Risponde il Trodica all’undicesimo con Bracciotti che rientra dalla destra e calcia ma trova le braccia di Sabbatucci.
Al 25esimo batti e ribatti in area locale, arriva Carbone sul secondo palo che calcia ma colpisce Pennacchietti, la palla resta lì e ancora il numero otto ospite conclude ma spara alto. Bracciotti ci riprova al 39esimo, pallone debole tra le braccia del portiere. Si va così al riposo sullo zero a zero. Ripresa ancor più avara di emozioni. Al sesto Ulissi reclama un calcio di rigore ma l’arbitro non ravvede alcuna trattenuta del difensore avversario.
Al nono Petruzzelli, in rovesciata, trova quasi l’eurogol ma Carbone salva sulla linea di testa. Non accade più nulla fino al 47esimo quando, il Fabiani Matelica, sfiora il colpaccio: il neo entrato Vrioni resiste al contatto con Petruzzelli e lancia in solitaria Cortese che, però, a tu per con Pennacchietti, spara incredibilmente alto. Arriva così il triple fischio finale e per il Trodica, ora più che mai, serviranno i tre punti nella trasferta di Pioraco per non perdere ulteriormente terreno nella corsa alla zona che conta.
Trodica – Fabiani Matelica 0-0
Trodica: Pennacchietti, Tidei, Lambertucci, Cher, Panico, Petruzzelli, Ulisis, Silla, Balloni (Angelini 75’), Bracciotti (Marchioni 67’), Canuti (Bigioni 59’); All Pasquale Minuti
A disp: Butteri, Monteverde, Sgalla, Bibini
Fabiani Matelica: Sabbatucci, Girolamini, Paggi, Ciuffetti, Boria, Ciniello, Vitali, Carbone, Piccolini (Vrioni 74’), Cortese, Scotini; All Emanuele Liberti
A disp: Savi, Baroni, Mattioli, Ilari, Amore Bonapasta, Galuppa
Direttore di gara: Antonio Tarli (Ascoli Piceno)
Ammoniti: Girolamini (62’ gioco falloso), Lambertucci (51’ gioco falloso), Cher (30’ gioco falloso), Panico (46’ gioco falloso)
Espulsi: Mister Pasquale Minuti (40’ proteste)
Note: Angoli (2-1); Recuperi (1’ p.t.: 3’ s.t.)
Man of the match: Girolamini (Fabiani Matelica)
Dopo appena sette giorni, torna a giocare a Villa San Filippo la Sangiustese, che domani dovrà vedersela con l’ostico Pineto.
Al termine della rifinitura mattutina, è mister Stefano Senigagliesi a tracciare il quadro della situazione in casa rossoblù.
“Continuo a pensare che gli abruzzesi siano una delle squadre più temibili del girone. Dopo il Cesena, che a questo punto secondo me fa un altro mestiere, come rosa credo che siano una delle realtà più attrezzate. Il Pineto è una squadra pericolosissima e i risultati dimostrano che è una squadra da trasferta. Se gli concedi la possibilità di arrivare sulla trequarti in modo pulito, in zona di rifinitura e finalizzazione i biancoazzurri sono quasi dei cecchini. Appena si lasciano loro degli spazi, diventano altamente temibili”.
Perfetti e compagni sono comunque pronti.
“Noi mentalmente ci siamo. Veniamo da un risultato corroborante a Vasto e da una prestazione piena di intensità agonistica e nervosa. Chiaramente non possiamo essere brillanti, lo diciamo da mesi. La brillantezza per noi è un fattore molto importante perché comunque facciamo una tipologia di gioco abbastanza ragionata e che comporta dispendio di energie. Non essere brillanti porta a sprecarne molte di più. Per il resto è una squadra che dimostra sempre predisposizione e disponibilità”.
Ed ecco di seguito l’elenco dei giocatori convocati per la gara di domani Sangiustese - Pineto: Basconi, Carnevali, Chiodini, Cerone, De Reggi, Guzzini, Moracci, Patrizi, Santagata, Shiba, Argento, Camillucci, Perfetti, Papavero, Pezzotti, Tizi, Yattara, Cheddira, Kamara, Pluchino, Buaka, Massaroni, Scognamiglio.
Avis e Feba Civitanova Marche fanno squadra insieme. Un gioco di squadra per la solidarietà che vede le due realtà ormai a braccetto insieme da due stagioni e che le ha viste impegnate nella serata di mercoledì 16 gennaio in una serata dedicata alla promozione della donazione del sangue.
Presso il Palazzetto di Civitanova Alta, "casa" della Feba, si è svolto l'incontro "Giochiamo" insieme, donando si vince sempre, un momento di informazione e riflessione sia per le atlete e atleti biancoblu sia per la cittadinanza.
Dopo i saluti di rito del presidente Avis di Civitanova Marche Chiara Cesaretti, si sono succeduti diversi relatori, il dott. Giovanni Ribichini direttore del reparto di medicina trasfusionale, la dott.essa Rosanna Passatempo responsabile del dipartimento di promozione della salute, il dott. Riccardo Centurioni primario di ematologia-medicina, che hanno spiegato al pubblico diversi aspetti della donazione del sangue.
Poi spazio alle testimonianze con il giornalista Dario Gattafoni, donatore longevo con alle spalle 176 donazioni, e Giovanni Diodovich di Loreto, che avuto bisogno di 300 sacche di plasma perchè affetto da una patologia rara. A chiudere la serata l'intervento del Presidente Provinciale Avis Macerata Silvano Gironacci.
Una serata interessante che conferma lo stretto legame tra Avis e sport, perchè per essere donatori è importante avere corretti stili di vita e gli sportivi sono i migliori testimonial in tal senso.
L'undicesima giornata di Serie A2 Credem Banca - Girone Bianco vede lo scontro diretto tra Menghi Shoes e Kemas Lamipel Santa Croce. Le squadre hanno gli stessi punti ed entrambe stanno vivendo un momento difficile in campionato. Santa Croce viene da due sconfitte consecutive ma da questa settimana ha potuto contare sul lavoro di Cezar Douglas, che affianca Alessandro Pagliai, subentrato a Michele Totire. I Lupi sono in cerca di riscatto per una stagione vissuta fin qui al di sotto delle aspettative. Tuttavia, anche la Menghi Shoes ha bisogno di punti per scacciare le ultime prestazioni esterne dove sono arrivate due sconfitte.
In casa i biancoverdi hanno dimostrato di poter dare qualcosa in più e servirà proprio l'appoggio del pubblico per aiutare la squadra a ritrovare continuità. Parla della gara Emanuele Miscio, palleggiatore e uno degli uomini di esperienza della Menghi Shoes: vi aspetta una sfida tirata. "Daremo entrambe il massimo per cercare la vittoria, sarà una battaglia. Noi ci teniamo particolarmente visto che giochiamo davanti al nostro pubblico e vogliamo riprendere a fare punti". In un momento difficile può fare la differenza avere il pubblico dalla propria? "Certo, il pubblico è importantissimo, ci da sempre una mano e speriamo che domenica possa caricarci ancora di più. Non a caso alla Marpel Arena siamo sempre riusciti ad esprimerci al massimo"". Una vittoria potrebbe segnare la svolta vista la classifica corta? "La classifica dimostra quanto il campionato sia equilibrato. Anche le prime possono perdere punti con le ultime e con qualche risultato positivo consecutivo si possono scalare posizioni. Noi intanto dobbiamo però concentrarci sulla gara di domenica e migliorare in trasferta".
La sfida tra Menghi Shoes e Kemas Lamipel Santa Croce sarà trasmessa in diretta streaming domenica alle ore 18 su Diretta Lega Volley Channel.
Antivigilia del match con il Pineto ed il Direttore Cossu analizza la situazione in casa Sangiustese.
Quanto pesa la vittoria di Vasto? Più per la testa o per la classifica?
Pesa tanto anche per come l’abbiamo ottenuta, da squadra, battagliando fino all’ultimo secondo, avendo le nostre buone occasioni per raddoppiare e soffrendo nel finale. Chiodini ha parato un rigore, ma probabilmente la parata più importante è stata quella appena dopo, quando è riuscito a mettere il corpo evitando la ribattuta dell’attaccante. In più ha fatto anche diverse altre parate. Ci sta comunque dando una grande mano, quasi come un bomber. Merito anche di un eccellente preparatore dei portieri, Andrea Armellini, che sta facendo un grande lavoro.
Con la vittoria del Cesena sul Matelica la lotta per il primato sembrerebbe ormai chiusa come da pronostico.
Credo che sia difficile avvicinarsi al Cesena, specie ora che ha anche rimesso mano al mercato. Nel calcio non si può dire mai che il campionato sia chiuso, anche con dieci punti di vantaggio: in alcune situazioni sono stati recuperati. In questo caso però stiamo parlando del Cesena, una piazza importante che con le altre realtà del girone ha poco a che spartire, come tifosi, blasone e Società alle spalle. Credo che quando corazzate come Bari, Cesena e Modena sono state inserite nei rispettivi gironi fosse abbastanza scontato che l’anno dopo sarebbero state loro a fare il salto in C.
Quanto è difficile la sfida con il Pineto?
E’ difficilissima, ma dipende da noi. Se capiamo che dobbiamo affrontare le partite come abbiamo fatto a Vasto, in maniera intelligente, credo che ci potremmo togliere delle belle soddisfazioni. Dobbiamo arrivare presto alla quota salvezza, che per noi equivarrebbe a un campionato vinto. Domenica dovremo avere il massimo rispetto del Pineto, una squadra che, a mio parere, ha un’altissima qualità dei giocatori e una rosa molto importante. Se riusciamo a fare un risultato positivo, senza perdere la partita, poi nel turno successivo potremmo anche andare a divertirci contro i bianconeri, perché giocheremmo con un pizzico di spensieratezza in più.
Due parole in conclusione anche sul cammino della Juniores Nazionale di mister Adolfo Rossi, che sabato ha avuto un brutto stop a Recanati.
Sabato ero presente. Ci sono state due partite, una al primo tempo, conclusa 0-0, in cui questi ragazzi, tutti 2002 e 2001, si sono fatti valere arginando bene una squadra importante e attrezzata come la Recanatese che aveva in campo anche dei giocatori della prima squadra. Fisicamente ho trovato che la differenza fosse tanta. Nei primi 45’ abbiamo fatto una bella partita, fraseggiando bene e per questo voglio fare i complimenti a mister Rossi. Si è vista la sua mano. Alla fine però le squadre di qualità, come è la Recanatese, vengono fuori, abbiamo preso gol, e, cercando di andare a recuperare la partita, ne abbiamo presi uno via l’altro. Comunque questi ragazzi stanno lavorando bene. Sabato giocheremo con la Jesina. Sarà un’altra partita molto difficile, perché i leoncelli stanno risalendo la classifica e trovando la loro dimensione. In realtà avremmo anche una partita da recuperare, quindi ipoteticamente potremmo essere ancora primi. Per noi non è questo che conta. Quello che ci interessa è capire cosa abbiamo fatto in questa stagione e quanti ragazzi saranno pronti per il prossimo anno.
RAFFAELE SANTAGATA ANCORA CONVOCATO IN RAPPRESENTATIVA SERIE D
Ancora una volta Raffaele Santagata, terzino classe 2001, ha ricevuto dal tecnico Mister Tiziano De Patre la convocazione per il raduno della Rappresentativa Serie D che si svolgerà a Roma dal 21 al 23 gennaio.
Gli atleti dovranno ritrovarsi presso il Mancini Park Hotel di Roma entro le 12.00 del lunedì, mentre di pomeriggio effettueranno una seduta collegiale di allenamento.
Il martedì effettueranno una doppia seduta, mattutina e pomeridiana, mentre il mercoledì, prima del rompete le righe, alle ore 14.30 è stata fissata un’amichevole con la Società Flaminia.
Terza gara in trasferta consecutiva per la Cucine Lube Civitanova e ancora un big match sulla strada dei cucinieri. Domenica 20 (ore 18, diretta tv Rai Sport) gli uomini di De Giorgi scendono in campo alla BLM Group Arena di Trento (già sold out) per sfidare la capolista Itas Trentino nella quinta giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca. Inutile sottolineare l’importanza della gara, contro la formazione di Lorenzetti che prosegue la sua marcia di vittorie consecutive arrivata a quota 21: ultima sconfitta proprio in casa della Cucine Lube Civitanova, nel match di andata giocato lo scorso 4 novembre all’Eurosuole Forum e vinto dai biancorossi al tie-break. La partita, inoltre, è un vero e proprio remake della finale del Mondiale per Club disputata lo scorso 2 dicembre in Polonia e vinta stavolta dall’Itas. Per Stankovic e compagni fondamentale un successo per sperare ancora di agguantare le prime due posizioni in classifica. Sabato mattina l’ultimo allenamento in programma all’Eurosuole Forum, poi la partenza per Trento.
Alla scoperta dell'avversario Itas Trentino
Angelo Lorenzetti dovrebbe schierare la diagonale palleggiatore-opposto Giannelli-Vettori (con l’alternativa Nelli, spesso chiamato in causa nel ruolo di opposto), al centro la coppia formata dall’ex Lube Candellaro e dal serbo Lisinac, in banda lo statunitense Russell e il serbo Kovacevic. Il libero è un altro grande ex di turno, Grebennikov.
Parla Tsvetan Sokolov (opposto Cucine Lube Civitanova)
"Il calendario ci propone ancora una gara in trasferta e contro l'attuale capolista del campionato: arriviamo a questo importante appuntamento dopo la bella vittoria in Polonia con lo Zaksa in Champions League, sicuramente un risultato che ci ha dato una bella carica in vista del big match di domenica. Scenderemo in campo per provare a vincere contro una formazione che non commette passi falsi da mesi e che abbiamo già affrontato in campionato a novembre e nella finale del Mondiale per Club ad inizio dicembre. Sarà una gara durissima ma daremo tutto per provare a centrare il nostro obiettivo, è nelle nostre possibilità. Stiamo preparando il match nella miglior maniera possibile, riuscire ad espugnare il campo trentino sarebbe fondamentale per noi, soprattutto in vista dei prossimi appuntamenti della stagione".
Parla Maarten Van Garderen (schiacciatore Itas Trentino)
“E’ un appuntamento a cui, inevitabilmente, pensiamo già da qualche giorno nonostante in settimana ci sia stato anche l’impegno di CEV Cup. Si tratta di un impegno importante per tanti motivi e vogliamo viverlo al massimo come abbiamo sempre fatto in questo ultimo periodo. Avremo l’opportunità di contare sul fattore campo; ci auguriamo che anche stavolta il nostro pubblico sia il settimo uomo”.
Gli arbitri di Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova
La quinta giornata di ritorno sarà diretta da Roberto Boris di Pavia e Armando Simbari di Milano.
Sfida numero 63 della storia
Sarà la gara 63 tra Cucine Lube Civitanova e i trentini, bilancio esattamente in parità con 31 vittorie per parte. Terza sfida stagionale dopo il match di andata di SuperLega (3-2 Lube) e la finale Mondiale (3-1 Trento).
Tanti gli ex di turno in campo
Davide Candellaro a Civitanova dal 2016 al 2018, Jenia Grebennikov a Civitanova dal 2015 al 2018, Osmany Juantorena a Trento dal 2009 al 2013, Tsvetan Sokolov a Trento dal 2009 al 2012 e nel 2013-2014..
Giocatori a caccia di record
In Regular Season: Uros Kovacevic – 1 battuta vincente alle 100 (Itas Trentino); Jacopo Massari – 1 partita giocata alle 200 , Dragan Stankovic – 5 battute vincenti alle 100 (Cucine Lube Civitanova).
In Carriera: Uros Kovacevic – 25 punti ai 2200, Aaron Russell – 15 punti ai 1300, Maarten Van Garderen – 7 punti ai 1300, Luca Vettori – 11 attacchi vincenti ai 3000 e – 2 battute vincenti alle 300 (Itas Trentino); Enrico Cester – 5 punti ai 1900, Jiri Kovar – 3 punti ai 1600 (Cucine Lube Civitanova).
Altra settimana positiva per le squadre della Feba Civitanova Marche. Partiamo dal settore femminile con la serie C di Donatella Melappioni che torna sul parquet sabato 19 gennaio, alle ore 20.30, in casa del Basket Spello Sioux per cercare di confermare la vetta e l’imbattibilità.
L’under 18 di coach Nicola Scalabroni conclude un percorso impeccabile nel girone eliminatorio: le momò battono 52-80 in trasferta il Basket Umbertide, 65-75 il Cab Stamura Ancona per la sfida al vertice e chiudono con un 106-50 interno contro la Pall. Perugia.
Le biancoblu chiudono il girone con 12 vittorie su 12 gare e con il miglior attacco, 978 punti all’attivo. Un cammino perfetto in attesa della fase seguente. L’under 16 di Donatella Melappioni subisce il primo stop stagionale dopo una striscia di otto vittorie consecutive.
A Civitanova passa il Porto San Giorgio Verde che aggancia le biancoblu in vetta alla classifica. Prossimo appuntamento sabato 19 Gennaio, alle ore 18.00, in casa contro l’Osimo Basket. Sconfitta sul filo di lana per l’under 14 che esce sconfitta dalla trasferta di Porto San Giorgio per 52-50. Occasione di riscatto domenica 20 gennaio, alle ore 16.00, in casa del Thunderus.
L’under 13 continua a vincere: nella fase di Ancona doppia vittoria contro l’Olimpia Pesaro, 20-14, ed il Basket Femminile Ancona per 28-10. Salgono così a sei i successi consecutivi e viene confermata la vetta del girone.
La prossima giornata, in programma sabato 2 Febbraio, prevede a San Marcello le sfide contro l’Aurora Jesi e l’Olimpia Pesaro. Nel settore maschile l’under 20 di coach Paolo del Buono cade a Pesaro per 67-34 contro il Bk Giovane Pesaro. Prossima sfida mercoledì 23 gennaio, alle ore 21.15, in casa del Basket Sambenedettese. Infine l’under 13 si impone per 8-93 in casa della Sacrata Bk Porto Potenza Picena e rimane in scia della capolista Sporting Club Porto Sant’Elpidio.
Ultima gara del girone venerdì 18 gennaio, alle ore 18.00, in casa contro la capolista Sporting Club Porto Sant’Elpidio.
Metabolizzato il primo passo falso all’esordio in campionato (sconfitta 7-8 contro l’Acquachiara Ati 2000) la NPN Tolentino si rituffa in acqua per cercare rimettersi subito in carreggiata andando a caccia di punti preziosi
L’occasione per un pronto riscatto delle marchigiane si presenta con l’insidiosa trasferta in terra siciliana contro la Waterpolo Messina. Un impegno non certo dei più semplici per le ragazze di mister Bartolo visto il prestigio delle avversarie e la loro prolungata militanza in massima serie. La compagine isolana è infatti reduce dalla retrocessione della scorsa stagione dopo molti anni in serie A1 dove ha sempre recitato un ruolo da protagonista, riuscendo a raggiungere persino la finale scudetto nel 2015/2016 poi persa contro Padova
Che la squadra messinese sia ormai una delle maggiori realtà della pallanuoto nazionale è confermato dalle molte campionesse che ne hanno indossato la calottina: Giusi Malato, Arianna Garibotti, Francesca Radicchi e Giulia Gorlero sono solo alcune delle giocatrici che da questo club hanno spiccato il volo sino ad imporsi a livello internazionale con la Nazionale Italiana.
La sfortunato ultimo campionato e la conseguente nuova sfida in A2 ne hanno, comunque, ridimensionato ambizioni e prospettive puntando più su un valido progetto piuttosto che sul risultato immediato. In quest’ottica l’obiettivo principale è quello di fare esperienza puntando sul giusto mix tra giocatrice esperte e giovani leve
A rendere ancora più ostico l’impegno sullo Stretto per Tolentino si aggiunge il fatto che anche le siciliane hanno “steccato” prima cedendo 12-4 in trasferta contro la Cosma Vela Ancona e, tra le mura amiche, proveranno prontamente a rialzarsi. Come se non bastasse bisognerà anche tener conto della location: l’incontro si disputerà infatti domenica alle 15 nella piscina comunale all’aperto “Cappuccini”, un’isidia in più per le maceratesi non essendo abituate a gioca outdoor
In casa tolentinate ad analizzare il prologo della stagione ed il prossimo impegno agonistico è Deborah Mircoli classe 92 giunta alla sua ottava stagione con la NPN dopo aver militato anche a Fermo ed Osimo che riassume i suoi pensieri come segue:
Innanzitutto com’è stato l’impatto con la serie A2 a distanza di anni e come giudichi la partita contro l’acquachiara?
“Ritornare dopo 5 anni in A2 è stato molto emozionante, abbiamo lottato molto per questo traguardo cambiando molte cose di volta in volta…Se siamo qui lo dobbiamo anche a molte ragazze che ora non giocano più. La partita contro l’Acquachiara è stat molto impegnativa sia dal punto di vista emotivo che fisico considerata anche la corporatura delle nostre avversarie”
In che cosa Tolentino è mancata per riuscire a fare risultato?
“La cosa che ci è mancata di più in questa prima partita in casa è stata la scarsa esperienza associata alla grande emozione di giocare tra le mura amiche davanti ad un grande pubblico che ci ha sostenute dall’inizio alla fine”
Quali indicazioni hai potuto cogliere da da questo debutto e per il proseguimento del campionato?
“Ora che abbiamo superato questo esordio credo che dobbiamo lavorare molto in diversi aspetti, ma abbiamo una grande forza e cioè l’unione di squadra considerati anche i nuovi innesti”
Siamo soltanto al prologo della stagione ma a tuo avviso quale potrebbe essere il valore aggiunto per disputare un buon campionato?
“Credo sia proprio la coesione di gruppo…L’essere disposte a dare tutto l’una per l’altra. Abbiamo poi anche la fortuna di avere con noi la canadese Kholi che porta in squadra un grande bagaglio di esperienza ed è un punto di riferimento per tutte noi”
Ora la trasferta di Messina…Che tipo di partita ti aspetti?
“Per il match contro Messina non abbiamo aspettative se non quella di andare li e giocarcela sino in fondo”
Su cosa dovrà focalizzarsi Tolentino per provare ad ottenere i primi punti?
“Credo sia necessario lavorare sodo, crederci sempre e non perdere la testa perché siamo una squadra che può giocarsela con tutti”
Infine quali sono le tue aspettative per questa stagione e dove pensi potrà arrivare la tua squadra?
“Come dice sempre il nostro allenatore Lorenzo Bartolo a questa domanda rispondiamo a fine stagione…Ma di certo abbiamo la consapevolezza di poter fare tanto perché, come dicevo prima, a caratterizzarci non sono le individualità ma il collettivo”
Sfida mozzafiato all’Eurosuole Forum domenica 20 gennaio alle 18.00 tra GoldenPlast Potenza Picena e Conad Reggio Emilia. La quarta giornata di ritorno del Girone Bianco mette in palio tre punti d’oro tra quinta e quarta in classifica. Attualmente gli emiliani, dirimpettai dei biancoazzurri a 26 punti, vantano una vittoria in più e due gare giocate in meno. A complicare la vigilia del match per i padroni di casa la sindrome influenzale che a inizio settimana ha privato il gruppo di elementi come l’opposto Matteo Paoletti, il libero Francesco D’Amico e l’alzatore Anjun Lavanga. La sconfitta al tie break con Lamezia, invece, non ha influito sul rendimento in palestra degli uomini di Gianni Rosichini.
A prevalere è stata la soddisfazione di aver incamerato 7 punti in 3 partite dall’inizio del girone di ritorno superando rivali di prima fascia come Brescia al Pala San Filippo e Santa Croce tra le mura amiche. La Conad di Vincenzo Mastrangelo, invece, ha incassato due stop con il massimo scarto in rapida successione, a Brescia in Campionato e nel derby a Piacenza in Del Monte® Coppa Italia. La volontà dei potentini è cancellare il ricordo della sconfitta con il massimo scarto patita al PalaBigi.
Dopo la sfida interna, i giganti potentini riposeranno nella quinta giornata di ritorno, in programma domenica 27 gennaio, mentre domenica 3 febbraio alle 18.00 torneranno a giocare all’Eurosuole Forum per affrontare la BCC Leverano nel sesto turno di ritorno.
Coach Gianni Rosichini: “La prima parte della settimana è stata travagliata per le assenze degli influenzati, ma è meglio avere problemi al martedì che al venerdì. Chi si è allenato lo ha fatto con grande spirito. Ho apprezzato le parole del ds Salvucci perché rispecchiano il nostro pensiero.È bello essere quinti a metà gennaio e lottare con le big per l’alta classifica. La beffa a Cosenza non ci condizionerà. Scenderemo in campo con grande voglia di centrare un risultato positivo davanti ai nostri tifosi. Speriamo che Reggio abbia consumato qualche energia nel match di Coppa Italia, ma soprattutto spero che i mei ex giocatori Fabroni e Bellei, allenati nei tornei giovanili, non vadano forte come all’andata”.
GLI EX DELLA GARA IN SERIE A2: l’opposto Matteo Paoletti ha giocato a Reggio Emilia per una parte della stagione 2011/12. Il centrale Davide Benaglia ha murato in maglia biancazzurra nel 2012/13, primo anno di Potenza Picena in Serie A2. Il centrale Augusto Quarta ha vestito la maglia potentina nel biennio 2014-2015 vincendo il Campionato ai Play Off, il martello Andrea Ippolito giocava in banda con il Volley Potentino nel 2015/16, ma si era messo in mostra anche ai tempi della Serie B con il sodalizio marchigiano. L’ex più fresco è lo schiacciatore Alberto Bellini, nel roster biancazzurro durante il torneo 2016/17.
GLI AVVERSARI: Dopo una stagione chiusa con la salvezza, la formazione emiliana è ripartita con più grinta e voglia di vincere lottando per le prime posizioni. In casa Conad rinnovamento nello staff tecnico con l’approdo di coach Vincenzo Mastrangelo, affiancato da un secondo reggiano, Alberto Panciroli. Per la stagione 2018/19 sono state quattro le conferme: il centrale Nicola Sesto (capitano nell’ultimo torneo di A2), i laterali ex biancazzurri Alberto Bellini e Andrea Ippolito, ma anche il libero Davide Morgese, giocatore al quinto anno di fila in maglia Conad. Due grandi ritorni: Davide Benaglia (nel 2012/13 a Potenza Picena), centrale classe ’89, che giocò a Reggio Emilia dal 2013 al 2016, e Giulio Silva, banda classe ’86 che vestì la maglia della Conad dal 2015 al 2017. In regia prima stagione alla Conad per Marco Fabroni, classe ’81 con 18 stagioni in Serie A (14 in A2 e 4 in SuperLega) e Alberto Bellei, classe ’87 alla prima esperienza in A2. Ernesto Torchia, classe ’98, nel ruolo di libero è arrivato dopo 3 anni di esperienza alla Tonno Callipo. Giacomo Bellei e Alexander Chadtchyn attaccanno da zona 2, Nicola Amorico completa il reparto bande, mentre al centro c’è anche l’ex biancoazzurro Augusto Quarta.