Domenica di festa, quella appena trascorsa, per la A.S.D. Roller Civitanova che si è ritrovata al ristorante “Merendero” di Montecosaro per festeggiare l’avvio della nuova stagione agonistica.
Tutti insieme per passare una serena giornata, stavolta senza pattini ai piedi, e festeggiare così le prime medaglie della stagione appena iniziata con i Campionati italiani Indoor di Pescara dei primi di febbraio: l’oro della Ragazza Giulia Presti e l’argento del Senior Andrea Angeletti.
Un grazie di cuore a quanti hanno partecipato ed hanno contribuito a rendere splendida una normale domenica; in particolare, grazie allo sponsor “Tranceria Splendiani” di Fabrizio Splendiani per la costante presenza, il supporto e gli omaggi forniti agli atleti presenti.
La Banca Macerata Rugby si impone d'autorità a Castel San Pietro, battendo i padroni di casa con un netto 45 a 22.Dopo un primo tempo equilibrato tra i tentativi alla mano dei locali e una mischia ferrea degli ospiti, nel secondo tempo, grazie anche ai cambi effettuati dal coach Jepson, la Banca Macerata dilaga dimostrando superiorità pure nel gioco aperto. Ben sette le mete realizzate dall'ARM: tre del fenomenale Romagnoli-Poloni, due del granitico Svampa, una ciascuno per il giovanissimo guerriero Belli (ottima la prova anche degli altri esordienti) e il sempre più affidabile Andalò.Piccola battuta d'arresto invece per le Armadille, che nel raggruppamento di Coppa Italia a Jesi giungono terze solo per un ridottissimo scarto di mete, dopo essersi battute alla pari in tutte le partite nonostante uno schieramento quasi inedito (diverse titolari erano impegnate con le Belve Neroverdi de L'Aquila nel campionato di serie A).Infine i ragazzi impiegati nell'Under16 della Legio San Benedetto hanno giocato per la prima volta al Longarini di Villa Potenza, disputando un match coraggioso contro i pari età di Orvieto, che hanno fatto valere una maggiore velocità ed efficacia sia al largo che nei punti d'incontro: 55 a 24 il finale per gli umbri, al termine di una sfida comunque corretta e divertente.
Domenica 17 febbraio il Campo di Collevario di Macerata ha ospitato una giornata di sport all’insegna del divertimento per i più piccoli, per le famiglie che hanno partecipato numerose e per tutti gli appassionati di calcio che hanno assistito alle sfide tra Cluentina e Pescara. Le partite hanno coinvolto tutte le categorie dell’Attività di Base dell’Accademica Calcio Cluentina e del Pescara Calcio, 80 bambini che hanno dato vita ad uno spettacolo calcistico di ottimo livello vissuto dai genitori in prima fila grazie all’organizzazione che ha allestito i campetti prevedendo spazi a bordo campo per le famiglie.
“È stato un onore ospitare uno dei settori giovanili di eccellenza tra i professionisti” racconta il Presidente della Cluentina Massimiliano Marcolini, “Bello vedere i genitori intorno al campo incitare i bimbi nel rispetto delle regole e grande soddisfazione ricevere i complimenti del Responsabile Tecnico del Pescara, Alessandro Febbo, che ha riconosciuto l’ottimo livello tecnico dei nostri tesserati”.
È stato quindi un successo questa giornata di calcio giovanile, ma è solo l’ultimo degli eventi che la Cluentina ha promosso attraverso la sua Accademia, altri sono in programma per il prossimo futuro. Intanto, sabato 23 febbraio i tesserati della Cluentina saranno sugli spalti dello Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia per sostenere gli amici del Pescara impegnati nella 25° giornata di Campionato di Serie B contro il Padova. Una partita difficile che mette in palio punti pesanti per la lotta promozione.
Episodio surreale quello avvenuto ieri al termine del match tra Montemilone Pollenza e Fiuminata, valevole per la ventunesima giornata del campionato di Prima categoria girone C. Sul campo ad imporsi sono stati i padroni di casa per due a zero, ma a far discutere è quanto avvenuto all'interno dello spogliatoio del direttore di gara.
L'arbitro, una volta dato il triplice fischio, ha trovato una sorpresa poca gradita nel suo stanzino. I suoi abiti sono stati messi sotto la doccia e gettati nel water, tanto che per tornare a casa è stato necessario ricorrere a una tuta fornita dalla società locale. In queste ore si sta tentando di individuare il colpevole della bravata.
Lo stesso arbitro, originario di Ascoli Piceno, ha dichiarato di non aver chiuso a chiave il suo stanzino prima di tornare in campo per dirigere il secondo tempo della partita.
Il Montemilone Calcio ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti.
Le indagini si baseranno su un dato di fatto incontrovertibile: lo spogliatoio era chiuso dall'interno, dunque non può essere stato un estraneo a compiere il gesto. Il colpevole dovrà essere rintracciato tra i soggetti iscritti sulla distinta.
L'addetto all'arbitro ha dichiarato di non aver notato nulla di strano durante lo svolgimento della partita in quanto intento a seguire cosa stava avvenendo in campo.
Settimana di luci ed ombre per le squadre del Volley Macerata; infatti le formazioni biancorosse hanno conquistato due vittorie ma anche altrettante sconfitte negli ultimi giorni.
A cominciare, lunedì, è stata l’Under 16 Eccellenza Fapam Macerata di Francesco Del Gobbo che ha espugnato con il risultato di 3-1 il campo di San Benedetto Del Tronto: una vittoria importante che ha consolidato la quarta posizione in classifica dei maceratesi e, soprattutto, riscattato la sconfitta del turno precedente a Pesaro.
Mercoledì altra vittoria, stavolta dell’Under 18 Paoloni Macerata con i ragazzi di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti che hanno sconfitto nettamente il Banca Macerata per 3-1: i ragazzi, in testa ed imbattuti nel Girone C, hanno dominato per tre set, quelli vinti, mentre nel secondo parziale si son fatti beffare sul finale dai biancoverdi.
Venerdì la stessa Paoloni Macerata era attesa dal big match di Prima Divisione contro la capolista Caldarola Volley: purtroppo non si è ripetuta la prestazione di appena due giorni prima ed i maceratesi si son fatti sorprendere dall’esperienza e dall’astuzia degli avversari (squadra con la media età oltre i 30 anni) uscendo sconfitti con il massimo scarto.
Sabato, la Prima Divisione Volley Macerata di Francesco Del Gobbo, ha perso in casa contro il Montalbano Volley 2015: sfida ardua quella giocata dai nostri portacolori in cui i ragazzi si son fatti sopraffare nei primi due parziali lottando invece come leoni nel terzo non riuscendo però a conquistare almeno uno dei punti in palio.
Hanno invece riposato i piccoli dell’Under 13 6×6 di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante che si son visti rinviare il primo turno della seconda fase per degli impegni precedentemente acquisiti da una delle squadre da sfidare.
Quella che sta per incominciare è un’altra settimana impegnativa per le squadre del Volley Macerata: inizierà a giocare Mercoledì l’Under 18 Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti che chiuderà a Filottrano, alle ore 19:00, la regular season: obiettivo naturalmente è finire il girone imbattuti per poter poi affrontare i playoff nel migliore dei modi.
Sempre Mercoledì, ma alle ore 20:00, sarà in scena anche l’Under 16 Volley Macerata guidata da Riccardo Tobaldi che ospiterà alla Palestra ITC di Macerata i ragazzi della Nino Caffè in una stracittadina piena di emozioni; una vittoria consoliderebbe la seconda posizione in classifica dei locali.
Sabato sarà invece la giornata del campionato di Prima Divisione: i ragazzi della Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti ospiteranno al Palasport di Contrada Fontescodella, la Mic Gruppo Gravina Futura Tolentino in un incontro dove sarà fondamentale raccogliere i tre punti per rafforzare la seconda posizione in classifica; il Volley Macerata, invece, sarà protagonista a Montecassiano alle ore 21:00 contro la squadra locale e siamo sicuri che i ragazzi di Francesco Del Gobbo vorranno riscattare la sconfitta dell’andata.
Domenica altra giornata pienissima di impegni: la mattina scenderà in campo l’Under 14 Volley Macerata di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante che disputeranno in casa un concentramento dove saranno impegnati prima contro il Volley Potentino e poi contro la Fea Telusiano Volley; sarà una ghiotta occasione per conquistare punti preziosi per consolidarsi tra le prime tre della classifica.
Nel pomeriggio, sempre sul campo di casa, sarà il turno dell’Under 12 3×3 con le nostre tre squadre iscritte, sempre guidate da Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante, che saranno protagoniste del quarto concentramento del campionato pronte a sfidare altre formazioni della nostra provincia.
In foto: Under 16 Fapam Macerata
Febbraio con il "mal da trasferta" per il Bayer Cappuccini che viene sconfitto anche a Numana per 6-3. L'organizzazione tattica dei locali ha avuto la meglio contro le qualità tecniche dei maceratesi, ma la vera differenza tra le due squadre è stata la concretezza e un pizzico di fortuna che ha aiutato chi ci ha creduto di più. Che la dea bendata non avesse scelto i ragazzi di mister Tirri in questa giornata si è capito dopo 5 secondi della ripresa: schema da manuale del futsal da calcio d'inizio tra Palazzesi e Bonfigli, quest'ultimo solo davanti al portiere colpisce un doppio palo con la palla beffarda che decide di non entrare; sarebbe stato l'uno a tre che avrebbe riaperto la gara.
Bayer che si presenta con alcuni uomini chiave non al meglio a causa di influenze stagionali, sceglie di attendere l'avversario e difendersi con ordine per poi ripartire, ma nei primi 10 minuti subisce due reti come non dovrebbe: da palla inattiva. In entrambi i casi è Perucci a punire Guardati prima da angolo e dopo poco da rimessa laterale. I maceratesi hanno più occasioni per ridurre lo svantaggio durante il primo tempo, ma le falliscono e allo scadere Iaconeta sigla il 3-0 sfruttando errori di posizione dei difensori ospiti.
Seconda frazione che si apre con l'azione descritta in precedenza e un Bayer arrembante, ma Rossetti svolge alla perfezione il suo ruolo di portiere e nega ogni gioia ai ragazzi di mister Tirri. Il Numana si dimostra cinico e chiude la gara segnando due reti nell'unico minuto (il 15°) di confusione dei giocatori maceratesi. Feriti nell'orgoglio per un parziale tanto ampio quanto ingiusto, Bajrami e Foresi riducono il distacco con 2 reti simili da dentro l'area. Il 6-2 siglato poco dopo dai locali fa saltare i nervi a Imeraj che dalla panchina rivolge aggettivi poco educati al pignolo Del Dotto che lo manda in anticipo sotto la doccia. Il capitano Bonfigli timbra il cartellino allo scadere ma è troppo tardi per pensare a una rimonta, 6-3 lo score finale.
Bayer che deve archiviare subito questo risultato negativo e concentrarsi sul prossimo difficile incontro in programma dal calendario: venerdì 22 alle 21:45 sarà la vicecapolista Acli Villa Musone a far visita ai maceratesi.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Nappi, Giorgini, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Tibaldi. All. Tirri
CALCETTO NUMANA: Rossetti, Cupido, Iaconeta, Mobbili, Ilardi, Angeletti, Mengarelli, Micucci, Frontini, Cicconi, Perucci, Foresi. All. Martin
ARBITRO: Del Dotto di Fermo
RETI: al 5° - 9° Perucci(cn) , al 30° - 45° Iaconeta(cn) , al 44° Mobbili(cn), al 46° Bajrami(bc), al 48° Foresi(bc), al 55° Ilardi(cn), al 60° Bonfigli(bc)
ESPULSO: Imeraj
Dal Palasport di Francavilla al Mare si alza fortissimo il ruggito della Roana CBF. Nella trasferta più complicata della stagione le ragazze di coach Paniconi si rendono protagoniste di una prestazione monumentale e superano l’Altino Volley per 3-1 (25-15; 21-25; 26-24; 25-23) dopo quasi due ore di gioco.
Un match estremamente duro che le maceratesi aprono in grande stile con una partenza bruciante, prendendo il largo nella fase centrale del primo set e chiudendo con dieci lunghezze di vantaggio dopo l’attacco vincente di Rita che vale l’1-0. Nel secondo set Altino cambia registro, alza il muro ed entra in scena con la migliore di giornata, Jessica Panucci, top scorer del match insieme a Valentina Pomili con 17 punti messi a segno.
Le scorribande del numero 6 abruzzese, ben assistito da Spagnoli e Vanni, mandano in apnea le ragazze di Paniconi che, dopo aver annullato due setball alle avversarie, devono arrendersi sulla zampata di Vanni. 1-1 e gara riaperta. Il terzo e quarto set si giocano sul filo del rasoio. Dopo il pareggio Panucci è un martello tuonante, Lorenzini fa la voce grossa in difesa ma le maceratesi tengono il passo, rispondono con le incursioni di Pomili e Di Marino e, dopo il time-out sul 21-18 per le abruzzesi, trovano il colpo di reni che le porta sul 24 pari. Il successivo muro di Rita e il diagonale out di Spagnoli riportano le arancionere davanti, 2-1. L'ultimo set è in fotocopia al precedente: Macerata parte meglio ma Altino risponde punto su punto e torna in auge. Sul 23 pari la Roana CBF prima trova il sorpasso con Barbolini e poi chiude i giochi col muro vincente di Rita.
È la dodicesima vittoria consecutiva per coach Paniconi: “Siamo partiti benissimo, sfiorando la perfezione, poi nel secondo set ci siamo un po’ innervositi, complice il ritorno di Altino. Nel momento più complicato del match però, quando abbiamo rischiato di perdere la bussola, è venuto fuori il carattere di un grandissimo gruppo che sta lasciando il segno in questo campionato. Abbiamo sofferto molto e cambiato anche il nostro gioco rispetto al primo set ma ciò che contava era saper uscire da certe situazioni difficili e noi ne siamo usciti alla grande”.
Montale Rangone resta sempre lì, a – 4, e sabato prossimo farà visita alla Mar. Pel. Arena: “Giocare in casa ci darà una grande mano per affrontare la squadra probabilmente più accreditata al salto di categoria. Ora pensiamo a prepararci per arrivare al meglio a quella sfida” – ha aggiunto coach Paniconi. La Roana CBF porta a casa la quindicesima vittoria in campionato e lo fa contro uno spauracchio della passata stagione, a dimostrazione di una crescita ed una maturità ormai superlative. Un segnale forte prima di puntare dritto alla partita delle partite.
Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
Ecco il video con gli highlights della partita:
ALTINO VOLLEY CH - ROANA CBF HR VOLLEY MC 1 - 3
ROANA CBF: Pomili V. 17, Armellini G. ne, Spitoni B. ne, Gobbi M. 9, Partenio S., Patrassi A., Grilli G. ne, Peretti I. 6, Rita E. 12, Zannini S., Malavolta G., Di Marino C. 9, Barbolini V. 9. All. Paniconi;
ALTINO VOLLEY: Russo V. 11, Spagnoli C. 7, Cipriani S. ne, Panucci J. 17, Scudieri M., Ricci I. 2, Montechiarini A. ne, Orazi C. ne, Vanni Y. 11, Lorenzini M., Nonnati F. 10, Simeone M. ne. All. Di Rocco;
ARBITRI: Costa – La Rocca
PARZIALI: 25 – 15 (24’) ; 21 – 25 (28’); 26 – 24 (33’) ; 26 – 23 (28’)
NOTE: Altino Volley: 10 muri vincenti, 3 ace, 29 err. avv. , 54% in ricezione (26% perfetta), 26% in attacco; Roana CBF: 12 muri vincenti, 3 ace, 35 err. avv., 69% in ricezione (49% perfetta), 28% in attacco.
Paoloni Appignano 0-3 New Team Montesanto
Parziali: 23-25 (26’), 18-25 (24’), 9-25 (19’)
Paoloni: Massei 6, Tobaldi 9, Strappati 1, Lanciani, Gasparrini, Spernanzoni (L), Genevrini 7, Gagliardi, Marconi 1, Molari, Persichini, Storari 11. All. Giganti
Montesanto: Kozma 2, Areni (L), Pisauri, Chiarini M. 11, Leoni 18, Chiarini G., Beldomenico 14, Massaccesi 8, Del Bianco, Gatto 1, Fulgenzi, Cardinali. All. Giambernardino
Arbitri: Monini - Lombardi
Totale: 50-75
Inizia nel peggiore dei modi la Seconda Fase per la Paoloni Appignano. I ragazzi di Giganti incappano nella serata no e vengono battuti nettamente dalla New Team Montesanto per 0-3. Dopo un grande equilibrio nel primo set e all’inizio del secondo, per poi crollare sotto i colpi impietosi della squadra di Porto Potenza.
La Montesanto parte meglio, portandosi sul 5-8. Gli ospiti mantengono i tre punti di vantaggio fino al 10-13, per poi allungare con un ulteriore break di 0-2 sull’11-15. Gli appignanesi non ci stanno e tornano a -1 grazie ad un ace di Storari (15-16), per firmare quindi il sorpasso con tre punti di fila grazie al turno in battuta di Massei, parziale sul 19-17. La Paoloni si porta addirittura a +3 con Tobaldi e Storari (21-18). La New Team non molla e torna in parità sul 21-21, grazie alle giocate di Beldomenico e alla buona ricezione di Areni. Sul 22-22, il team di Giambernardino passa in vantaggio (22-23) e ottiene il set point con una palla dubbia concessa dagli arbitri. Storari accorcia, ma il primo parziale finisce 22-25 per gli ospiti.
Il secondo gioco vede grande equilibrio tra le due formazioni, con Tobaldi e Genevrini a trascinare i locali contro gli ospiti Beldomenico-Massaccesi. Montesanto riesce a guadagnare tre punti di vantaggio sul 3-6, e a mantenerli fino al 6-9. Qui, infatti, un grande 4-0 locale porta gli uomini di Giganti sul 10-9. Sull’11-11, la New Team firma un break di 0-5, parziale sull’11-16. Gli appignanesi si riportano sul -3 (14-17), ma l'inerzia del match è ormai portopotentina. Gli ospiti prima ristabiliscono il +5 (15-20), quindi volano verso il set point sul 16-24. Tobaldi e compagni provano la reazione disperata, che dura solo due punti. La New Team conquista il gioco per 18-25.
Nel terzo set non c'è storia, con gli ospiti sempre in vantaggio, prima sul 4-7 e poi suk 6-16. Il turno in battuta di Leoni (con tre ace di fila) vale un impietoso 7-22. Il finale 9-25 rispecchia l'andamento del set, nonostante un colpo di coda appignanese ad annullare due match point.
Inizia con una sconfitta dolorosa ma meritata il percorso della Paoloni nella seconda fase della Serie C di pallavolo. La New Team Montesanto ha dimostrato di essere una compagine attrezzata per il salto di categoria. La Paoloni sciupa il primo dei due bonus di vantaggio sulle avversarie. Top scorer di giornata un indomito Leoni con 18 punti, seguito da Beldomenico a 14 e da Chiarini e Storari a 11.
Nella prossima giornata gli appignanesi sfideranno ad Agugliano il Terra dei Castelli, per la partita in programma sabato 24 febbraio
Tsvetan Sokolov: "Una gran partita da parte di tutta la squadra, abbiamo giocato bene, l'avevamo preparata molto bene. Noi dovevamo sempre mantenere un'altissima concentrazione, perché Modena non aveva niente da perdere. Complimenti a noi, tre punti super meritati molto importanti. Il precedente match in Champions ci ha dato più sicurezze da un punto di vista soprattutto psicologico. E non era facile ottenere queste vittorie importante subito dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia. Adesso la prossima partita è tra una settimana, abbiamo modo di ricaricare le energie, sfruttare al meglio il riposo. Ora siamo al terzo posto, ma la classifica non dobbiamo guardarla, l'importante è giocare sempre di più come squadra, come abbiamo dimostrato stasera, e di crescere tanto".
Bruno: "Oggi siamo stati più bravi a muro, con maggiore aggressività in battuta, li abbiamo messi in difficoltà; la buona correlazione muro - difesa ci ha dato buone opportunità di contrattaccare, fare dei break, e poi è difficile con una squadra come la nostra trovarsi tanti punti dietro, loro hanno sofferto tanto. C'era voglia da parte di tutti di crescere, di essere una delle squadre che lotterà per il campionato, e noi abbiamo fatto vedere che ci siamo. Sono sicuro che se continuiamo su questa strada sono sicuro che c'è qualcosa che ci aspetta davanti di ancora più bello, e noi dobbiamo crederci in questo".
Fefè De Giorgi: "Cerchiamo di crescere anche a livello d'intensità e di qualità, concreti, in partita. Dobbiamo continuare su questa strada, cercando di migliorare cosa si può migliorare. La differenza con le altre squadre la fanno pochi palloni, quindi è la parte più dura, ci vuole molta applicazione, migliorare anche uno/due palloni e la capacità di reagire immediatamente. Dall'altro dobbiamo tenere viva la possibilità di arrivare secondi in classifica".
Cambia il palcoscenico, non il risultato. La Cucine Lube Civitanova bissa la vittoria di Champions League ottenuta mercoledì sera a Modena sconfiggendo nuovamente l’Azimut allenata da Julio Velasco, stavolta con un sonante 3-0 (25-17, 25-14, 25-19) nella 8ª giornata di ritorno della Regular Season della SuperLega Credem Banca, e nel tutto esaurito dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche (4221 spettatori presenti). Si tratta di una vittoria che blinda decisamente il terzo posto per i marchigiani, da stasera a +8 proprio sui modenesi raggiunti anche da Milano, e ancora in lizza per le poltrone più alte, attualmente occupate da Perugia e Trento.
La partita
I cucinieri, che per l’occasione schierano al centro la coppia Stankovic-Cester, dominano il parziale d’apertura con battuta e muro. E’ infatti un ace di Sokolov a sancire il primo tentativo di fuga già in avvio (4-1), una fuga che si materializza di fatto poco dopo sul turno al servizio di Enrico Cester (1 ace), che con la sua float velenosa mette in difficoltà la pur buona seconda linea modenese (chiuderà il set col 75% di positive, 55% di perfette) portando i suoi dal 9-6 fino al +7, con i contrattacchi di Stankovic e Juantorena (13-6). Modena? Con Zaytsev e Urnaut che fanno registrare entrambi il 43% di efficacia in attacco, fatica e non poco per tenere botta agli avversari. La Lube schiaccia invece col 62% di positività (100% per Sokolov, 5 punti) e legittima la sua vittoria con i muri consecutivi di Leal su Zaytsvev prima, e di Sokolov su Urnaut poi (23-15). Finirà 25-17.
Il secondo parziale è ancor più un monologo della squadra di Ferdinando De Giorgi, avanti 5-1, poi addirittura 8-2 e 19-11. I biancorossi sono una macchina perfetta al cospetto di una Modena invece decisamente in panne: 5-1 nei muri, 61% contro 33% in attacco, 75% contro 35% in ricezione, 2-0 negli ace. Finisce addirittura 25-14, un gap enorme che convincerà Velasco ad attingere dalla panchina all’inizio del parziale successivo, nel tentativo di scuotere i suoi. Dentro quindi Mazzone per Anzani e Pinali in posto 4 per Urnaut, ma la musica non cambia. La Cucine Lube continua a viaggiare sul velluto (13-5 in avvio, poi 21-12), ben giostrata dal grande ex Bruno, e trascinata in attacco dagli uomini di banda, stasera davvero inarrestabili: 15 punti finali per Leal (48%), 10 per Juantorena (59%) e ben 17 con l’80% di efficacia per Tsvetan Sokolov, votato Mvp della partita (4 muri), che si chiude sul 25-19 dopo un servizio out di Holt.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 17, Kovar, D'Hulst n.e., Marchisio (L) n.e., Juantorena 10, Massari n.e., Stankovic 5, Leal 15, Cantagalli, Cester 6, Simon n.e., Bruninho 5, Balaso (L). All. De Giorgi.
AZIMUT LEO SHOES MODENA: Bednorz 7, Benvenuti n.e., Pierotti, Van Der Ent n.e., Rossini (L), Pinali 6, Zaytsev 8, Holt 3, Anzani 2, Lusetti n.e., Urnaut 4, Mazzone 1, Kaliberda 4, Keemink 2. All. Velasco.
ARBITRI: Goitre (TO) – Zavater (RM).
PARZIALI: 25-17 (22’), 25-14 (24’), 25-19 (26’).
NOTE: spettatori 4221, incasso 69.740 Euro . Lube battute sbagliate 8, ace 7, muri vincenti 11, 62% in attacco, 55% in ricezione (30% perfette). Modena: battute sbagliate 12, ace 1, muri vincenti 5, 44% in attacco, 54% in ricezione (34% perfette).
Il Portorecanati subisce l’ennesima sconfitta casalinga perdendo l’ennesimo treno della salvezza. È difficile commentare una partita in cui la squadra di Possanzini ha praticamente dominato per l’intero arco della gara realizzando oltre ai gol validi, anche due altri reti che sono state annullate per fuorigioco a seguito di segnalazione degli assistenti di linea apparsi al di sotto della mediocrità.
La prima doccia fredda arriva al 21’. Gasparini rinvia addosso a Carsetti che sembra colpire con il braccio. Il direttore di gara lascia correre e il bomber ospite non ha alcuna difficoltà a mettere la palla in rete.
Il Portorecanati reagisce e al 26’ c’è una bella apertura per Leonardi che batte a rete ma l’assistente di linea tra lo stupore generale segnala una posizione di offside apparsa inesistente. Nove minuti più tardi micidiale riparetenza del Marina che trova la difesa arancione sguarnita e ne approfitta Nacciarriti che a porta vuota deposita il pallone in rete.
Passa un minuto e il Marina può rimpinguare il risultato con un calcio di rigore ma Iglio è bravo a non muoversi e a bloccare il tentativo di cucchiaio di Gabrielloni. Impennata d’orgoglio del Portorecanati che sei minuti più tardi accorcia le distanze con Pennacchioni che ribatte in rete una respinta di Castelletti a seguito di una conclusone di Leonardi. Nella ripresa sale ancora in cattedra l’altro assistente di linea che annulla un gol a Pennacchioni segnalando un offside inesistente.
A queto punto emergono i limiti della squadra arancione che nel giro di quattro minuti subiscono un micidiale uno due rispettivamente da Carsetti e Gregorini a seguito di due belle azioni di gioco. La doppietta di Pennacchini al 55’ serve solo per rendere meno amara una sconfitta che sa di drammatico
Ecco il video con gli highlights completi della partita e le interviste post-match:
PORTORECANATI: Iglio,Mandolini,Gasparini,Mandolini(60’Mariani),GarciaP.,Malaccari; Leonardi,Guercio,Pennacchioni,Mascolo,Ascani(70’Garcia(86’Patrignani). Adisp.ne Cingolani, Roselli, Colantuono, Angelici,Piangerelli,Prebibaj. All.re Possanzini
MARINA: Castelletti, Medici (69’ Fabretti), Tereziu(46’Droghini), Rossetti, Marini,Simone; Gregorini(80’ Ripanti), Nacciarriti E.,Carsetti (70’ Gioacchini), Gabrielloni(83’ Bassotti), Maiorano. . A disp.ne Recanatesi, Lumia, Nacciarriti L.. All.re Malavenda
Arbitro: Tassi di Ascoli Piceno (Ass. Bellaganba e Frieco di Macerata)
Reti:21’ e 48’ Carsetti, 35’ Nacciarriti E., 41’ e 55’ Pennacchioni, 52’ Gregorini.
Ammoniti:Gasparini, Garcia P., Maiorano, Ripanti. Recupero 3’ (0+3)
Finisce con la vittoria per 3 a 0 della Goldenplast Potenza Picena il derby della Marpel Arena. Gara equilibrata dall’inizio alla fine dove gli ospiti sono stati più abili nei frangenti decisivi della sfida. Perso il primo 29 a 27 i ragazzi allenati da Di Pinto hanno subito il colpo e nel parziale successivo sono usciti sconfitti 25 a 21. Grande equilibrio nel terzo set, poi il rush finale premia Paoletti e soci.
LA CRONACA – Coach Di Pinto manda in campo Miscio-Tiurin, Tartaglione e Casoli in banda, Bussolari e Molinari al centro con Gabbanelli libero. Dall’altra parte della rete la Goldenplast si affida alla diagonale Monopoli-Paoletti, Pinali e Di Silvestre in banda, Larizza e Garofalo al centro e D’Amico libero. Grande equilibrio in avvio: l’ace di Nasari porta la Menghi Shoes sul -1 (12-13). Ci pensa Paoletti a mandare sul 18 a 15 i suoi. Il colpo di Tiurin pareggia i conti a quota 22. Il finale è emozionante, la spuntano gli ospiti con il colpo finale di Paoletti: 29 a 27. I ragazzi allenati da Rosichini conducono le danze nel secondo parziale: con un Paoletti super Potenza Picena si porta sul 20 a 15. Il finale è di marca ospite: 25 a 21 il finale. Equilibrio in avvio di terzo set: l’attacco out di Tiurin porta gli ospiti sul 14 a 13. L’attacco di Larizza chiude il match: 25 a 21 e 3 a 0 in favore della Goldenplast.
Il tabellino:
MENGHI SHOES MACERATA: Peda 5, Nasari 2, Casoli 3, Tartaglione 5, Molinari 3, Tiurin 21, Bussolari 5, Partenio 1, Gabbanelli (L). Non entrati: Gonzi, Medei, Condorelli. All: Di Pinto.
GOLDENPLAST: Pinali 10, Di Silvestre 13, Larizza 10, Monopoli 3, Paoletti 19, Garofolo 6, Lavanga, Calistri, D’Amico (L). Non entrati: Trillini, Cuti, Ferri, Gozzo. All: Rosichini.
ARBITRI: Licchelli e Bellini.
PARZIALI: 27-29, 21-25, 22-25.
La Rossella Civitanova sfodera una delle sue migliori prestazioni della stagione per conquistare il derby con Fabriano 84-80. Il gruppo di coach Millina, in emergenza per l'assenza di Amoroso influenzato e l'infortunio nel secondo quarto di Pierini (ginocchio, purtroppo sembra grave), gioca con tutto il cuore gli ultimi 15 minuti, recupera un -11 di svantaggio e vince con merito un derby caldissimo. Ancora Andreani giustiziere dei fabrianesi, con la bomba del +4 a 15” dal termine, come l'anno scorso a Fabriano.
Il primo quarto è un festival dei canestri, i primi otto punti di Civitanova sono di Pierini, che continua a segnare con Vallasciani e Coviello, mentre Fabriano è trainato da Morgillo e dal tiro da fuori, spesso anche forzato ma “fortunato”, che le permette di chiudere il quarto sotto solo 26-25.
La Rossella prova a scappare con Andreani, Mitt e Coviello (33-25), ma Masciarelli interrompe il parziale. Mitt schiaccia in testa a Bryan e Burini firma il +9 a metà quarto. Segna ancora Masciarelli, poi due triple di Paparella riportano Fabriano a - 1, tutto da rifare per i civitanovese che vanno al riposo sul 43-42.
Nel terzo quarto sono gli ospiti a provare la fuga: Bryan e Paparella firmano un break di 11-0 per il 50-61. Fabriano prova a tenere il distacco, ma Andreani, Coviello e Burini riescono a riportare a -2 la Rossella alla fine della frazione (63-65).
Negli ultimi dieci minuti la Rossella dà tutto soprattutto in difesa, nonostante il divario fisico. Fabriano torna a perdere palle come nel primo tempo e pian piano la Rossella arriva a +5 (75-70). Burini risponde a Paparella e Mitt a Bryan con un fondamentale piazzato dai sei metri: 79-74 a 2'40 dal termine. Il solito Bryan, a cui viene forse concessa un po’ troppa irruenza sotto canestro, arpiona due palle sporche e firma il -1 di Fabriano.
La Rossella pressa, Fabriano perde palla e Felicioni appoggia da solo l’ 81-78. Paparella segna in penetrazione, Millina chiama time out e affida la palla a Andreani, che con uno step back magistrale mette la bomba che chiude il match.
È un derby amaro quello contro la Vela Ancona per le ragazze della NPN Tolentino che cedono 11-16 alle “cugine” nella sesta giornata del campionato di pallanuoto femminile serie A2. La compagine maceratese ha messo in acqua le consuete qualità tecniche ed agonistiche ma tutto ciò non è bastato per imporsi sulle avversarie che consolidano così il primo posto nel Girone Sud
Anconetane subito in vantaggio dopo pochi secondi dal via con la rete di Pomeri. Tolentino non si scompone e restituisce il favore, trovando l’1-1 grazie al centro di Kohli. La squadra ospite comincia ad alzare la pressione e grazie ad un autentico exploit di Altamura scappa nel punteggio. La calottina numero 11 dorica, infatti, mette a segno tre goal consecutivi che spezzano l’equilibrio e lanciano la Vela sul 1-4. Alla festa partecipano anche Fiore ed ancora Pomeri che arrotondano il parziale sul 1-6. Le padrone di casa provano la reazione e con uno scatto d’orgoglio, ad un non nulla dalla fine del tempo, siglano il 2-6 con Finocchi.
Al rientro in acqua le tolentinati dimezzano lo svantaggio portandosi sul 3-6: ad andare a segno è Santandrea. La marcatura non scompone le avversarie che, anzi, ritrovano la via dei pali prima con Strappato e quindi attraverso il poker di Altamura che vale il 3-8. La NPN tenta di restare in scia raggiungendo quota 4 (a segno ancora Kohli). Di li a poco seguiranno i centri di Pomeri (4-9), Finocchi per le locali (5-9) e Rachid ancora per la Vela che mandano le squadre al riposo lungo sul 5-10
Il terzo tempo è aperto dalle realizzazioni di El Omari e Finocchi che alleggeriscono il passivo per Tolentino, giungendo sino a -3 sul 7-10. Ancona sente il fiato sul collo e ristabilisce il + 5 grazie alle conclusioni di Pomeri e Santini che valgono il 7-12. C’è comunque ancora tempo per un’azione di Santandrea che beffa il portiere ospite e regala alle locali l’8-12
L’ultima frazione registra innanzitutto il nono goal per Tolentino con Mircoli e quindi un nuovo sprint della Vela che, da 9-12, vola via sino al 9-15: a scrivere il loro nome sul referto sono Quattrini, Ferretti e Rachid. Santandrea, come il resto della NPN, non molla ed infligge il 10-15 alle rivali. Le doriche, però, non sono ancora appagate e gonfiano la rete nuovamente per il 10-16 di Rachid. Anche se ormai il recupero è impossibile Tolentino vende cara la pelle sino in fondo e castiga le calottine avversarie con l’ennesima rete di Kohli che fissa il risultato definitivo sull’11-16. Si chiude così un derby sfortunato per le atlete di mister Bartolo che proveranno a capitalizzare e sfruttare al meglio quale punto di ripartenza per un pronto riscatto in vista dei prossimi impegni della stagione.
NPN TOLENTINO-VELA ANCONA: 11-16
PARZIALI: 2-6; 3-4; 3-2; 3-4
NPN TOLENTINO: 1 Ginobili, 2 Finocchi (3), 3 Acciarresi, 4 Santandrea (3), 5 Mircoli (1), 6 Orizi, 7 Kohli (3), 8 El Omari (1), 9 Romozzi, 10 Pierucci, 11 Fefè, 12 Gabrielli, 13 Travaglini
VELA ANCONA: 1 Borghetti, 2 Strappato (1), 3 Pomeri (4), 4 Rachid (3), 5 Ferretti (1), 6 Fiore (1), 7 Di Martino, 8 Leone, 9 Santini (1), 10 Bersacchia, 11 Altamura (4), 12 Quattrini (1), 13 Andreoni
DICHIARAZIONI LORENZO BARTOLO (Allenatore NPN Tolentino):
“La squadra avversaria la conosciamo bene…È fatta di giocatrici forti ed è una formazione che negli ultimi tre anni ha sempre puntato alla promozione. Noi invece siamo una neopromossa. Sono abbastanza soddisfatto dei tre tempi, secondo, terzo e quarto ma mi dispiace per il primo dove abbiamo subito un parziale di 6-2 che poi ha influito in maniera determinante sul risultato finale. Comunque bene…Per noi è una tappa di passaggio e giocare queste partite ci aiuta a crescere. Ora testa alla prossima e alle prossime perché il nostro campionato si gioca partita per partita senza obiettivi prestabiliti…Vedremo poi cosa ne esce alla fine. Sono comunque contento del lavoro svolto sino ad oggi”
AVEZZANO (4-3-3): Sinato, Besana, Di Nicola, Di Renzo, Ferrante, Pierantozzi, De Roccis, Kras, Bruni (13’ st Samb), Manari, Padovani. A disposizione: Rossi, Cerrone, Amicucci, Grazioso, Mozetti, Giovagnorio, Russo, Dosa. Allenatore: Gianluca Colavitto.SANGIUSTESE (4-2-3-1): Chiodini, Shiba, Santagata, Perfetti, Scognamiglio, Moracci (39’ st De Reggi), Pezzotti, Carta, Cheddira, Cerone, Argento (21’ st Buaka). A disposizione: Armellini, Patrizi, Massaroni, Papavero, Kamara, Doci, Basconi. Allenatore Stefano Senigagliesi.ARBITRO: Sig. Giuseppe Mucera della sezione di Palermo .ASSISTENTI: Sig.ri Sergio Balbo della sezione di Caserta e Domenico Castaldo della sezione di Frattamaggiore.RETE: 27’ st Manari.NOTE: osservato un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio; spettatori 400 circa con rappresentanza ospite; ammoniti Manari, Di Renzo e Carta; corner 8-2; recupero 0’ + 3’.
Sfida scoppiettante allo Stadio dei Marsi, dove si affrontano i padroni di casa, terzultimi in classifica e affamati di punti salvezza, contro la Sangiustese in terza piazza, reduce dal bel successo nel turno infrasettimanale di mercoledì.
A prevalere sono i battaglieri abruzzesi che tornano alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive.Mister Senigagliesi, già privo degli indisponibili Tizi, Patrizi, Pluchino e Carnevali, perde all’ultimo minuto anche Camillucci, vittima di un virus intestinale nella notte.
In campo vanno dunque gli stessi uomini che hanno battuto con merito il Giulianova.Nelle fila ospiti, invece, il neo allenatore Colavitto, assenti gli squalificati Fanti in porta, Tariuc in difesa e Conti a centrocampo, vara un inedito 4-4-2 con Padovani e Bruni terminali d’attacco.
Avvio arrembante dei marsicani che, pronti via, si fanno vedere dalle parti di Chiodini.Vengono dai piedi di Manari entrambe le occasioni migliori per i biancoverdi: prima il palo e poi la traversa respingono però i tentativi del numero dieci locale.La Sangiustese, complice un terreno di gioco in pessime condizioni, dopo una prevedibile fase di assestamento e di controllo della pressione avversaria, interpreta bene il match, chiudendo i varchi e rendendosi pericolosa con l’ex di giornata Cerone.
Nella ripresa calano un po’ i ritmi, ma il copione dell’incontro resta lo stesso.Il subentrato Samb prova a dare vivacità all’attacco marsicano, ma è ancora Manari l’uomo più pericoloso.Il classe 1997 centra un altro legno dal limite prima di insaccare alla mezz’ora della ripresa il vantaggio per i padroni di casa beneficiando di un cross al bacio di De Roccis dalla destra.Capita sui piedi di Pezzotti la palla del pari, ma sul diagonale del numero 7 rossoblù si distende bene Sinato. L’incontro scivola così verso il triplice fischio.
Testa già al match di domenica prossima con l’Agnonese.
L’Abbadiense si aggiudica il big match della quarta giornata di ritorno del girone E di 3° Categoria, superando l’Atletico Macerata per 3-1. Partita in perfetto equilibrio per 60 minuti con le due compagini sapientemente schierate in campo e assolutamente all’altezza dell’incontro di cartello. All’ora di gioco arriva l’uno-due micidiale dei ragazzi di Santa Maria in Selva che spezza gli equilibri e manda al tappeto i maceratesi: nel giro di tre minuti gli ospiti perdono Zerani per doppia ammonizione e vengono trafitti da Gjergji che raccoglie una grande sventagliata di Sabbatini e firma il break decisivo. Un passaggio a vuoto che indirizza inevitabilmente la gara in favore dell’Abbadiense e scatena una bagarre avvincente in vetta alla classifica del girone.
LA CRONACA
Giornata splendida a Santa Maria in Selva che vede scontrarsi le prime due della classe, nonostante un terreno di gioco in non perfette condizioni entrambe le squadre non hanno mai rinunciato a giocare, offrendo un ottimo spettacolo. Al 5’ primo squillo dei padroni di casa che si rendono pericolosi da calcio d’angolo, ma Sentimenti non inquadra lo specchio. Al 20’ risponde Lombi per gli ospiti con un gran destro al volo che termina di poco oltre la traversa. Due minuti dopo ci prova anche Piccioni che prende posizione in area, destro a incrociare e sfera a lato di un nonnulla. Al 27’ batti e ribatti in area Abbadiense, la palla arriva ad Aliberti che calcia alto. 33’ male l’Atletico in fase di disimpegno, Diallo controlla in area ma non inquadra lo specchio della porta. Vantaggio Abbadiense al 39’ con Diallo che si invola in contropiede, fa secchi due avversari e mette in mezzo per Bianchi che deve solo appoggiare due passi. 1-0.Neanche il tempo di esultare e l’Atletico rimette subito in piedi la partita, Lombi calcia di nuovo al volo, questa volta il destro è basso e teso e trafigge Messi all’angolino. 1-1 tutto da rifare.Al rientro degli spogliatoi recriminano gli ospiti per la mancata assegnazione di un calcio di rigore su Aliberti, ma il signor Maslucan non ritiene ci siano gli estremi per la massima punizione. Al 60’ la chiave di volta dell’incontro: entrata ruvida di Zerani che rimedia il secondo giallo e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Al 64’ la partita prende la strada di Santa Maria in Selva: Sabbatini inventa, Gjergji di testa finalizza. 2-1. Passano appena cinque minuti e Bianchi sfrutta al meglio un’incomprensione tra Mastrocola e Lucentini e firma il 3-1 che chiude definitivamente i giochi. Il doppio vantaggio nel punteggio e la superiorità numerica rendono proibitiva la rimonta per gli ospiti e i padroni di casa controllano con sangue freddo fino al fischio finale.
ABBADIENSE: Messi, Montemurro, Serrani, Gjergji, Picchio, Grioli, Diallo, Sentimenti, Bianchi, Buresta (71’ Agnetti), Soldini A. (46’ Sabbatini). All.Soldini G.
ATLETICO MACERATA: Mastrocola, Rocchi (67’ Zucconi), Feliziani, Lucentini, Ortenzi, Gigli (67’ Sampaolesi), Aliberti (61’ Miglietta), Lombi, Piccioni, Zerani, Catalano (61’ Firmani). All.Cencioni
Direttore di gara: Joel Ivan Aguinaga Maslucan
Non riesce l'impresa all'Hr Maceratese sul campo del Valdichienti Ponte, a Villa San Filippo finisce infatti 1-1 tra le due compagini.
Il pareggio matura tutto nel primo tempo: al quarto d'ora è Andrea Moriconi con uno splendido piazzato a portare in vantaggio l'HR, su assist del solito Mongiello.
Da qui in poi, la Maceratese guadagna campo e sfiora più volte il goal prima con Ridolfi, poi con lo stesso Mongiello al 39' p.t.
Sul versante opposto però è Marcaccio a trovare il guizzo vincente su assist di Iommi al 40'p.t.
Il secondo tempo è stato invece meno ricco di emozioni, ma con un Valdichienti che ha più volte sfiorato il vantaggio, impegnando seriamente il portiere biancorosso Tomba. Un pareggio che fa scivolare il Valdichienti al secondo posto a favore dell'Atletico Ascoli, ora a sette lunghezze dalla Hr Maceratese.
Ecco il video con gli highlights completi della partita e le interviste post-match:
I tifosi di San Severino, numerosi come non mai in questa stagione al palasport Ciarapica, avrebbero gradito un finale diverso. Che magari avrebbe premiato ugualmente la più attrezzata Fochi, ma avrebbe proposto un match ad armi pari fino alla sirena.
In prossimità dell’epilogo, però, la coppia arbitrale è diventata l’assoluta protagonista del parquet come testimoniano le 4 espulsioni (record assoluto stagionale) a spese dei padroni di casa, con conseguenze disastrose per la Rhütten che colleziona così il quarto stop di fila in un girone di ritorno avaro di soddisfazioni. I biancorossi di Sparapassi, seppur a fatica, riescono a raddrizzare il confronto con la nuova co-capolista sul 50 pari con un canestro di Giuliani a 5’ dalla fine.
Poi l’inizio del... match, perso in partenza, con i direttori di gara che iniziano ad affibbiare falli antisportivi per poi spedire anzitempo negli spogliatoi dapprima il diesse Guido Grillo, quindi: Severini, Massaccesi e capitan Cruciani, spianando la strada ai quotati ospiti che ringraziano e si impongono per 67-54. Non basta ai biancorossi il «totem» Tortolini con i suoi 27 punti.
«Aldilà delle decisioni arbitrali – è l’autocritica di coach Sparapassi – non possiamo sperare di vincere un confronto con un deficitario 6-20 nei liberi. Dobbiamo riprenderci ed alla svelta». Alla palestra Mazzini di Fabriano, venerdì prossimo alle 21.15, in anticipo, gara chiave per la giovane truppa di San Severino.
RHÜTTEN: Rucoli, Severini 2, Fucili 7, Potenza 1, Massaccesi 10, Tortolini 27, Della Rocca, Ortenzi 3, Giuliani 5, Cruciani, Kozhin n.e., N. Grillo n.e.
All. Sparapassi
Il Trodica pareggia ancora in casa, stavolta in rimonta, grazie alla rete di Balloni ad inizio ripresa che impatta l’iniziale vantaggio di testa di Tarquini. I biancocelesti, privi di Angelini, Berrettoni e Ulissi, scivolano a meno sei dalla zona play off ma offrono una prova tutta cuore, senza riuscire però a trovare la zampata vincente. Anzi, nel finale, è Pennacchietti a salvare il risultato con un miracolo su Staffolani; mentre, nel primo tempo, forti proteste locali per un fallo in area di rigore su Silla che il direttore di gara non punisce con il rigore, apparso evidente.
Prima occasione al 12esimo su azione d’angolo di Bracciotti, con il colpo di testa di Cher che, però, finisce centralmente tra le braccia di Caracci. Al 18esimo Guermandi cade in area e protesta, l’arbitro lascia proseguire. Al 29esimo è Silla a disperarsi per un contatto apparso da rigore, ancora nulla da fare per l’arbitro. Poi, al 40esimo, il vantaggio ospite: angolo dalla sinistra, testa imperiosa di Tarquini e palla in fondo al sacco. Risponde Bibini con una punizione dal limite, pallone di poco fuori. Si va così al riposo sull’uno a zero per i ragazzi di mister Marinelli.
Al rientro in campo, dopo appena sei minuti, il pari trodicense: filtrante di Silla sulla destra per Balloni che, entrato in area, trafigge Caracci con un perfetto diagonale.
Al 12esimo Pennacchietti ritarda il rinvio e Guermandi, in agguato, per poco non riporta avanti i suoi: il rimpallo termina di poco sul fondo. Un minuto dopo Silla ha la grande chance solo davanti a Caracci ma, stoppando male, si allunga la sfera e l’azione svanisce. Okere, intanto, controlla con il braccio in area e viene graziato dal secondo giallo, Guermandi protesta per un altro contatto apparso veniale e, al 28esimo, sbaglia il tocco decisivo: rubata palla a Tidei, infatti, si invola verso Pennacchietti ma, di sinistro, spedisce a lato.
Poi, in pieno recupero, il miracolo di Pennacchietti su Staffolani che, da pochi passi, si vede respingere il colpo di testa con un volo plastico che vale il pari. Si va così negli spogliatoi sull’uno a uno finale.
Tabellino, Trodica – Casette Verdini 1-1
Trodica: Pennacchietti, Tidei, Lambertucci D, Panico, Petruzzelli, Silla (Monteverde 84’), Bibini (Marchioni 78’), Balloni, Bracciotti, Canuti; All Pasquale Minuti
A disp: Butteri, Sgala, Bigioni, Lambertucci F, Bompadre
Casette Verdini: Caracci, Staffolani, Menchi, Tarquini, Piermattei, Tacconi (Luchetti 51’), Russo, Fosfati, Guermandi, Di Gioia, Okere; All Daniele Marinelli
A disp: Ruani, Vicomandi, Rossi, Vallorani, Gagliardini, Bisi
Direttore di gara: Matteo Chiariotti (Macerata)
Marcatori: Tarquini (40’), Balloni (51’)
Ammoniti: Tidei (3’), Bracciotti (79’), Cher (88’), Okere (38’), Russo (75’)
Note: Angoli (5-2); Recuperi (1’ p.t.; 3’ s.t.)
Man of the match: Luca Balloni (Trodica)
IN FOTO IL PORTIERE DEL TRODICA MATTEO PENNACCHIETTI
La capolista Settempeda viaggia a mille e non conosce ostacoli.
Arriva l’ennesima splendida prova che porta in dote ancora tre punti che consolidano il primo posto e portano la squadra biancorossa a quota 64 punti dopo ventuno giornate. Un ennesimo obiettivo è stato raggiunto, in questa stagione piena di record e fino ad ora perfetta, ed è quello di aver sfatato il tabù “Comunale” di Esanatoglia dove ultimamente non erano arrivate vittorie, mentre questa volta c’è stato un successo meritato, ineccepibile e con un nettissimo 4-0. Partita equilibrata per 40’, poi la Settempeda ha piazzato un micidiale uno/due poco prima dell’intervallo che è stato come un montante in pieno mento da ko e per l’Esanatoglia è stata notte fonda e da quell’istante in poi la formazione di casa non si è più ripresa e tutto il secondo tempo è stato gestito e controllato agevolmente e a piacimento dai biancorossi che hanno rimpinguato il bottino chiudendo in scioltezza.
Ottima la prova di tutta la squadra apparsa come al solito convinta e sicura. Benissimo la difesa, sempre attenta(Galuppa e Scocchi sugli scudi), cinico e preciso l’attacco che ha finalizzato al meglio le occasioni avute(Rocci, doppietta, e Borioni ancora a segno), centrocampo sospinto da un tonico Selita (assist e gol per il numero 4). Nel prossimo turno, il settimo di ritorno, i biancorossi riceveranno la visita dello Juventus Club.
LA CRONACA –È una delle trasferte più insidiose questa di Esanatoglia per una Settempeda che, seppur lanciatissima, sa di dover superare un ostacolo duro anche ripensando ai più recenti precedenti(ultimo quello in Coppa con relativa sconfitta ed eliminazione). Biancorossi in campo con il lutto al braccio per commemorare la mamma del dirigente Aldo Appignanesi deceduta nella giornata di ieri. Non ci sono sorprese nell’undici di partenza ospite con capitan Sorichetti che riprende posto tra i pali, mentre gli altri sono quelli previsti compreso Fiecconi che torna dal primo minuto. Esanatoglia senza il difensore Berardi(squalificato) e con Guidarelli, Capasso e Rasino che partono dalla panchina.
L’avvio di gara vede una Settempeda decisa e al minuto due è Rocci a rubare palla per poi andare al rasoterra in diagonale deviato in angolo da Tizzoni che si allunga sulla destra per deviare la sfera. Ancora Rocci(10’) controlla una palla a centro area e poi tira. Sinistro alto. Al 15’ affonda sulla sinistra Jonuzi con cross per la testa di Pallotta che gira sul fondo. Da qui in avanti la partita cambia, diventando molto più equilibrata e con un gioco impreciso e diversi errori e, quindi, con poco spunti degni di nota. Si deve andare al 30’ per annotare qualcosa. E’ Jonuzi a liberarsi bene trovando lo spazio per il sinistro.
Galuppa ribatte con tempismo. Poco dopo parte il contropiede ospite condotto da Fiecconi che, spostato a destra, riesce a servire al limite Borioni che prende la mira e calcia, ma non è preciso nella conclusione e la palla è sul fondo. Sembra un primo tempo destinato a chiudersi sullo 0-0, ma non sarà così. Al 44’ l’azione biancorossa sembra svanire su di un pallone colpito male da Fiecconi che si alza per poi ricadere all’interno della lunetta dell’area dove Gianfelici tenta lo stop.
La sfera arriva nella zona di Rocci che controlla e calcia immediatamente con il destro trovando un rasoterra preciso che entra a fil di palo alla destra di Tizzoni. 0-1. Palla al centro e gioco ripreso da pochi secondi quando la Settempeda raddoppia. Selita allunga a Scocchi che parte in solitaria sulla fascia sinistra. Il terzino entra in area, alza la testa per capire il posizionamento dei compagni e quando vede Borioni libero in mezzo lo serve con un passaggio precisissimo. Sinistro di prima intenzione che spiazza Tizzoni e entra a fil di palo. 0-2. E’ una vera mazzata psicologica per l’Esanatoglia che mostra fin dai primi istanti della ripresa di non aver assorbito il pesante doppio colpo pur avendo i 15’ di intervallo per riordinare le idee. Mister Ruggeri lascia fuori Gianfelici, un centrocampista, e inserisce Marasca, una punta, passando di fatto al 4-2-3-1 un modulo decisamente offensivo scelto malgrado il doppio vantaggio(dopo qualche minuto sarà di nuovo 4-3-3).
La mossa è azzeccata, dato che al minuto 6 giunge il tris. Selita verticalizza per Rocci, spostatosi in questo frangente al centro, che lascia scorrere il pallone per poi scattare con potenza e velocità saltando prima un difensore e resistendo poi ad un tentativo di fallo fino ad arrivare davanti a Tizzoni per superarlo di precisione con un preciso tocco di destro. 0-3. Risultato al sicuro per gli ospiti che giocano tranquilli e con grande sicurezza tanto da andare a segnare la quarta rete. Sugli sviluppi di un corner Marasca va al tiro che Tizzoni ribatte in tuffo.
L’azione si sviluppa, poi, sulla destra con lo stesso Marasca che effettua un cross morbido che trova il liberissimo Selita che salta andando a colpire di testa con palla che tocca terra per poi entrare sotto l’incrocio dei pali. 0-4. Gara in pratica chiusa dopo 63’ da una Settempeda concreta e micidiale quando decide di affondare i colpi. Fino al 95’(recupero compreso) la truppa di Ruggeri controlla la situazione senza correre alcun rischio e il tecnico può concedere minuti ai giocatori della panchina utilizzando i cinque cambi disponibili e vedere i suoi arrivare al traguardo di giornata rappresentato dalla conquista dell’intera posta in palio.
IL TABELLINO
ESANATOGLIA – SETTEMPEDA 0-4
MARCATORI: 44’ Rocci, 45’ Borioni, 51’ Rocci, 63’ Selita
ESANATOGLIA: Tizzoni, Animobono(60’ Rasino), Battistoni, Mattioni, Bruno, Procaccini, Pellegrini(69’ Pompei), Pallotta(60’ Capasso), Jonuzi, Angeletti, Ruggeri(61’ Buldrini, 88’ Bartocci). A disp. Costantini, Guidarelli. All. Ferranti
SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico, Scocchi, Selita, Massi(68’ Latini), Galuppa, Gianfelici(46’ Marasca), Rossi, Borioni(61’ Broglia), Fiecconi(79’ Bonifazi), Rocci(65’ Fattori). A disp. Simonetti, Sfrappini. All. Ruggeri
ARBITRO: Mastrocola di Macerata
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Del Medico, Latini. Angoli: 4-2 per la Settempeda. Recupero: st 5’