Arriva il primo stop casalingo per la CBF Balducci HR che non regge alla forza d’urto di Firenze (0-3 il finale) che si presenta al Banca Macerata Forum (900 spettatori) determinata a portare a casa l’intera posta in palio. Ci riesce grazie ad un attacco che gira sempre su percentuali elevate (48% finale), grande attenzione in difesa e un muro efficace (7 messi a segno).
Armi che mettono ko le arancio-nere, specialmente nel primo set dopo Il Bisonte dilaga subito, soltanto a sprazzi nel secondo e terzo parziale le ragazze di Paniconi provano a mettere in difficoltà le toscane, senza però riuscirci (unico momento in vantaggio 10-9 nel secondo set) non riuscendo a concretizzare diversi palloni in attacco. Firenze si affida alle sue bocche da fuoco e chiude senza patemi: Herbots MVP e top scorer con 17 punti, per Macerata 8 i punti di Fiesoli.
Coach Paniconi conferma tutta la formazione delle ultime tre gare con Ricci in palleggio, Malik opposta, al centro Cosi-Molinaro, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Per coach Massimo Bellano Cambi-Nwakalor diagonale palleggiatrice-opposto, Alhassan-Sylves al centro, Herbots-Van Gestel schiacciatrici, Panetoni libero.
L’inizio è tutto di marca fiorentina grazie ad una difesa attentissima e concretezza in attacco (2-6), arrivano pure l’ace di Herbots e il muro di Sylves per il +7 (2-9). Arriva anche qualche errore gratuito in campo aranco-nero (5-13), Malik prova a scuotere la squadra (7-14) ma Firenze è implacabile anche a muro (8-18, saranno 3 nel set). Paniconi inserisce Milanova e Okenwa, Il Bisonte continua a tenere altissimo il livello di gioco (9-22) e chiude senza problemi 11-25. Le toscane attaccano con il 54%.
Tenta subito una reazione la CBF Balducci HR (3-2), Firenze riprova a scappare (3-5), c’è Abbott a provare a far risalire le percentuali di attacco arancio-nere (6-6). Uno scambio infinito fa esplodere il palas (9-9) e Fiesoli firma il primo vantaggio maceratese (10-9). Sale però in cattedra Herbots in contrattacco (10-13) e Van Gestel piazza l’ace dell’11-16, Molinaro si esalta due volte a muro (15-17) ma Firenze ferma il possibile -1 di Malik (17-20).
Nwakalor mette giù il diagonale del 18-22, Malik risponde (20-23) poi le ragazze di Paniconi non concretizzano il possibile -2 e Firenze chiude con Herbots (20-25). Per la schiacciatrice belga 8 punti nel set con il 70% in attacco. Sono 6 i punti di Abbott per le arancio-nere.
La CBF Balducci HR scatta sul 4-2 nel terzo set, Firenze aggancia subito e va a +2 (5-8) sul doppio errore di Abbott. Sul 9-11 Paniconi inserisce Okenwa per Malik, le toscane riprendono a macinare gioco con difesa e attacco di nuovo protagonisti (8-15 con Van Gestel e Nwakalor), torna in campo Malik ma ormai la strada è tutta in discesa per la formazione di Bellano (10-18). Milanova entra in regia, Herbots continua a picchiare guadagnando il meritato titolo di MVP e Firenze chiude 16-25.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 5, Fiori (L), Abbott 7, Napodano (L), Ricci 1, Quarchioni, Okenwa 2, Molinaro 4, Milanova 1, Fiesoli 8, Malik 5, Poli n.e.. All. Paniconi
IL BISONTE FIRENZE: Alhassan 7, Sylves 7, Cambi 5, Herbots 17, Lotti, Guiducci n.e., Van Gestel 12, Panetoni (L), Knollema n.e., Adelusi n.e., Graziani n.e., Nwakalor 8, Lapini (L), Kosareva n.e.. All. Bellano
Parziali: 11-25 (20’), 20-25 (27’), 16-25 (27’)
Arbitri: Saltalippi (PG), Vagni (PG)
Note: spettatori 900. Macerata 4 battute sbagliate, 1 ace, 5 muri vincenti, 26% in attacco, 48% in ricezione (28% perfette). Firenze 9 battute sbagliate, 3 ace, 7 muri, 48% in attacco, 43% in ricezione, 20% perfette).
(Foto: Roberto Bartomeoli)
Sarà Gabriele Morganti il nuovo allenatore della Sangiustese. Nel pomeriggio, infatti, il club ha trovato l’accordo con il tecnico di Senigallia, che vanta anche un passato alla Civitanovese.
Classe 1958, è stato collaboratore tecnico alla Sampdoria e mister di Vigor Senigallia, Fano, Chieti, L’Aquila e Bellaria. Il neo mister calzaturiero, scelto dal ds Jonathan Proculo e dalla dirigenza sangiustese, esordirà domenica prossima in panchina contro il Montefano. Vice sarà Mauro Valentini, già trainer della Juniores; mentre restano il preparatore atletico Jacopo Petrucci e l’allenatore dei portieri Gabriele Cicioni.
Nuovo appuntamento con il grande volley di Serie A1 femminile al Banca Macerata Forum in arrivo: questa sera, ore 20:30, la Cbf Balducci Hr affronta Il Bisonte Firenze nella quarta giornata di andata.
Un’occasione di fronte al pubblico maceratese per riscattare il ko di Chieri e provare ad ottenere altri punti fondamentali per la classifica come avvenuto proprio 7 giorni fa nell’esordio casalingo contro Perugia. Non sarà impresa facile, le fiorentine arrivano da una netta vittoria contro la neopromossa Pinerolo che ha riscattato il doppio falso passo di inizio campionato che ha visto le toscane soccombere contro Busto Arsizio e Bergamo.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita su Vivaticket (collegandosi al seguente link: clicca qui) oppure nei punti vendita Vivaticket in Italia. Chi è in possesso del biglietto acquistato online può recarsi ai varchi di ingresso senza passare dal botteghino. Da martedì biglietti in vendita anche al Banca Macerata Forum. Giorni e orari: martedì (ore 15.30-18.00) e mercoledì, giorno della gara (dalle 17.00 ad inizio match).
La società invita, anche in occasione del match di oggi con Firenze, tutti i tifosi che saranno al Banca Macerata Forum ad indossare la maglia arancio "Forza ragazze". Chi la possiede già è pregato di indossarla, altrimenti sarà disponibile in omaggio all’ingresso del palasport.
Il Bisonte Firenze è una squadra dalla rosa molto ampia e che può annoverare giocatrici di assoluto livello, guidate da coach Massimo Bellano. A partire dalla diagonale palleggiatore-opposto, formata dalla regista Carlotta Cambi e dall’opposta azzurra Sylvia Nwakalor, bronzo all’ultimo mondiale. Al centro la statunitense Rhamat Alhassan e la francese Amandha Sylves, reparto schiacciatrici invece tutto belga con Britt Herbots e Celine Van Gestel (con l’opzione dell’olandese Knollema). Il libero è Sara Panetoni.
"Per noi arriva un altro momento importante di questo intenso inizio di stagione, un altro match molto impegnativo contro una squadra quotata come Firenze. L’obiettivo è continuare sulla stessa strada di mercoledì scorso, ogni gara di fronte ai nostri tifosi può essere determinante per fare punti preziosi per la classifica e ci proveremo naturalmente anche domani" afferma la centrale dell'Hr Macerata, Francesca Cosi.
"Siamo consapevoli che troveremo dall’altra parte della rete una formazione molto ben attrezzata, caricata dalla netta vittoria ottenuta domenica scorsa contro Pinerolo e che vorrà ottenere il bis con noi. Fondamentale l’approccio giusto al match come abbiamo dimostrato di saper fare in occasione della sfida con Perugia, con l’aiuto del nostro pubblico possiamo provare a regalare un’altra soddisfazione ai tifosi maceratesi" conclude Cosi.
Le ragazze e i ragazzi dell'Avis Macerata in evidenza ai campionati regionali di atletica svoltisi a Porto Sant’Elpidio, affollatissima kermesse annuale che mette in mostra i migliori talenti delle Marche. Su tutti si è segnalata Beatrice Stagnaro che si è aggiudicata lo scudetto nel salto in alto con l’ottima misura di 1,43, e con l’argento anche nel vortex con 37,60 metri.
Ma la forte avisina è emersa anche nella finale del Trofeo delle Province nella specialità del tetrathlon dove, con 2.811 punti, ha migliorato il record sociale con questi parziali: 10''77 nei 60 ostacoli, 1.31 metri nell’alto, 42,45 metri nel lancio del vortex e 2’00”21 nei 600 metri.
Bravo anche Emanuele Tabarretti nel salto in lungo, dove il forte atleta di Camporotondo di Fiastrone ha vinto la prova con 4,82 metri, meritando un oro che premia anche la sua passione. Sul gradino più alto del podio anche Riccardo Bormioli che si aggiudica la gara dei 60 ostacoli con l’ottimo tempo di 10”06, con il sesto posto nel lungo con 4,07.
È argento Vittoria Quattrini nel getto del peso con la misura di 9,40 metri e sesto posto nel vortex con la misura di 24,63. Terzo posto per Giulia Sperandini nei 2 km di marcia in 12’41”10 e bronzo anche per Jolanda Ferri nel peso con 8,96 metri, con un quinto posto anche nel vortex dove ha lanciato a 29,41 metri.
Ottima prova anche di Mohamed Dieng nei 1000 metri dove ha ottenuto il quinto posto migliorandosi in 3’17”36. Stesso piazzamento per Pietro Cippitelli nel getto del peso con 8,76 metri.
(Credit foto: Maurizio Iesari)
La Cucine Lube Civitanova si vede sfilare dalle mani il primo trofeo della stagione. I campioni d'Italia si fanno rimontare dalla Sir Safety Susa Perugia e cedono al tie-break (25-20, 22-25, 25-23, 22-25, 8-15), perdendo la finale di Supercoppa Italiana. Una coppa che gli umbri vincono per la quarta volta nella loro storia.
Non il modo migliore per i marchigiani di dimenticare la brutta sconfitta subita in campionato, poco meno di una settimana fa, proprio contro Perugia, all'Eurosuole Forum.
Nel finale tanta paura per le condizioni fisiche di Wilfredo Leon, che - dopo un attacco - cade con tutto il peso del corpo sulla nuca e perde conoscenza per alcuni interminabili istanti. Fortunatamente, dopo l'intervento dei medici, il campione della Sir si riprende in tempo per festeggiare con i compagni la vittoria del trofeo.
Per Blengini la consapevolezza che la strada da fare è ancora lunga, ma il sentiero intrapreso sembra quello giusto. I segnali di crescita del giovane gruppo biancorosso si sono visti, sino al quarto set la partita era stata condotta con sfrontatezza, sebbene la differenza con la Sir (più esperta) resti evidente in questa fase della stagione. L'addio dato in estate a tanti campioni deve ancora essere assorbito.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Blengini sceglie lo starting six della semifinale contro Modena puntando su Gabi Garcia come opposto, coppia di schiacciatori formata da Bottolo e Nikolov, De Cecco al palleggio, Diamantini e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Panchina per Anzani, Zaytsev e Yant. Anastasi schiera come regista il capitano dell'Italvolley Giannelli, come centrali Russo e Flavio, schiacciatori Leon e Semeniuk, opposto Rychlicki e libero Colaci.
LA CRONACA - Perugia approccia alla partita in maniera veemente annullando Nikolov con il muro: sono ben 3 i 'block' vincenti degli umbri nel parziale di 4-0 della Sir. Allungo immediato. Il giovane schiacciatore bulgaro sa, però, come farsi perdonare e con una serie infinita al servizio contribuisce al contro-break di 6-0 dei campioni d'Italia. Si accendono Gabi Garcia (ben 10 punti) e Bottolo (5 punti, con l'80% di efficacia), la ricezione perugina va in crisi e così la Lube azzanna il primo set 25-20.
Nel secondo set è ancora la Sir a scappare per prima, trainata dalle bordate di Leon. Anche Russo si esalta dai nove metri trovando l'ace, mentre Nikolov torna a sbagliare troppo in attacco. Blengini sceglie di richiamarlo in panchina, quando il tabellone recita 'Perugia +4' (6-10). Al suo posto Yant.
Dall'altro lato della rete Giannelli insiste sulla pipe facendo entrare in partita Semeniuk: operazione che riesce, arriva il massimo vantaggio (12-18). Un divario che Civitanova riesce solo a rosicchiare, e non a colmare. È uno a uno (22-25). Molto più equilibrato il terzo set, che la Lube gioca ancora con Yant in campo in luogo di Nikolov.
Ma il bulgaro non sa proprio stare in disparte e, così, quando Blengini sceglie di ributtarlo nella mischia, lui fa spellare le mani dei tifosi al servizio. Con due ace consecutivi spezza la parità: la Lube va a +3 (15-18). Una grande murata di Gabi Garcia su Herrera e la battuta vincente conclusiva di Bottolo sono la ciliegina sulla torta: la Lube va avanti 2-1, 25-23 il parziale.
Nel quarto set Perugia prosegue nel proprio black-out. Super parziale di 5-0 per i cucinieri, in cui risalta una murata di Anzani sul centrale brasiliano Flavio. Nel momento più difficile della partita, la Sir si affida al campione del mondo Giannelli per risalire la china. Due punti diretti del palleggiatore danno la scossa alla squadra di Anastasi. A far evaporare tutto il vantaggio sono anche le imprecisioni in attacco di Bottolo. Si torna sul 10 pari.
Lo schiacciatore azzurro della Lube si rifà quando va al servizio. Un suo ace riporta al break i biancorossi (13-11). Divario subito suturato da Leon. A spezzare la rinnovata parità un muro di Plotnytskyi su Zaytsev, subentrato a Gabi Garcia per il finale di set. A mettere a terra il punto che porta la sfida al tie-break è l'ex Rychlicki (22-25).
Tie-break in cui parte meglio Perugia (0-2). Plotnytskyi e Leon sono un fattore, la Sir vola a più quattro (7-3). Il parziale non ha storia, con Civitanova che è ancora con la mente alla chance sprecata nel quarto set. Proprio quanto il match sembra destinato ai titoli di coda avviene l'imprevisto.
Dopo aver attaccato fuori un pallone, Leon scivola sul taraflex nell'atterraggio dal salto, battendo violentemente la testa a terra. L'opposto della Sir perde momentaneamente conoscenza, ma il pronto intervento dei sanitari gli permette di rialzarsi sulle proprie gambe dopo qualche minuto. Gli istanti di grande apprensione si sciolgono nell'applauso del pubblico di Cagliari, per lo scampato pericolo.
Dal punto di vista sportivo Perugia completa l'opera senza grossi patemi (8-15) e può festeggiare la vittoria della Supercoppa stringendosi attorno al suo campione Leon che, in un'intervista a caldo rilasciata a Rai Sport, rassicura sulle sue condizioni.
TABELLINO LUBE CIVITANOVA - SIR SAFETY SUSA PERUGIA 2-3
SIR SAFETY SUSA PERUGIA: Giannelli 6, Rychlicki 14, Semeniuk 6, Plotnytskyi 11, Cardenas ne, Colaci L, Solè, Russo 8, Flavio 8, Piccinelli L ne, Herrera, Ropret ne, Mengozzi ne, Leon 21. All. Anastasi
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 21, Sottile ne, D’Amico, Balaso L, Zaytsev 1, Chinenyeze 2, Nikolov 4, Diamantini 3, Gottardo, Ambrose L ne, De Cecco 3, Anzani 4, Bottolo 16, Yant 18. All. Blengini
ARBITRI: Zanussi, Cesare NOTE - durata set: 25', 30', 32', 32', 19'
C'è un Mondiale al quale l'Italia partecipa, al quale si è qualificata per i risultati ottenuti, per le tante medaglie che in questo 2022 stanno riscrivendo la storia della Ginnastica Artistica Maschile: è il Campionato del Mondo di Ginnastica che si sta svolgendo in questi giorni in Inghilterra, a Liverpool. Si tratta di un Mondiale pieno zeppo di marchigiani con quattro atleti e tre tecnici.
Dopo le tante medaglie ai Giochi del Mediterraneo, a giungo scorso in Algeria, dopo l'Argento conquistato a Monaco di Baviera lo scorso agosto (primo podio di squadra in 153 anni di storia della Federazione) ieri è stata scritta un'altra pagina di storia della Ginnastica conquistando la finale a squadre con il quinto punteggio
Un risultato importante perché l’Italia entra di diritto tra le prime otto al mondo, un obiettivo centrato grazie anche a quattro marchigiani su sei membri della squadra (cinque più una riserva).
Matteo Levantesi (ASD Ginnastica Virtus E. Pasqualetti - Macerata), Carlo Macchini e Mario Macchiati di Fermo '85 e l'anconetano della Giovanile, Lorenzo Casali, hanno condotto una gara perfetta dove i marchigiani hanno eseguito dodici salite coprendo tutti gli attrezzi.
Sono partiti dal cavallo con maniglie e hanno proseguito con gli anelli. Sono passati poi al volteggio (eseguito magistralmente) poi è stato il turno delle parallele dove ha brillato Matteo Levantesi, poi l'ottima sbarra di Matteo e di Macchini, e il corpo libero dove oltre Matteo, Lorenzo Casali (che ha gareggiato su tutti e sei gli attrezzi) ha dato il meglio.
Le Marche hanno "fornito" anche il direttore tecnico – il professor Giuseppe Cocciaro - e due tecnici accompagnatori: Marco Fortuna e l'ucraino "naturalizzato" maceratese Sergiy Kasperskyy della Virtus, tra i più acclamati tecnici a livello internazionale che di mondiali è un grande esperto avendo allenato ragazzi che vi hanno partecipato nelle edizioni passate.
Domani- 2 Novembre - sarà il giorno della Finale dove gli azzurri andranno a caccia di una storica medaglia. L'impresa potrebbe sembrare proibitiva, ma questi ragazzi ci hanno dimostrato che nulla è impossibile.
La Semifinale di Del Monte Supercoppa 2022 è dei campioni d’Italia. Al PalaPirastu di Cagliari, nel giorno di Halloween, la Cucine Lube Civitanova riserva un 'tranquillo lunedì di paura' alla Valsa Group Modena nella gara unica in terra sarda piegando gli emiliani in tre set (25-23, 25-23, 25-20).
Nonostante la strenua resistenza di Bruno e compagni e i 20 punti di un prolifico Lagudmzija, il sestetto di Chicco Blengini ripete l’impresa del 16 ottobre, seppur con una dose extra di fatica e agonismo grazie a due set di ottima fattura di Bottolo e Garcia, ma soprattutto con le giocate di Nikolov, che aggredisce il pallone con la stoffa del veterano.
La Lube accede così alla resa dei conti con la vincente di Sir Safety Susa Perugia e Itas Trentino (in campo alle 20.30). La finalissima, con caccia alla quinta Supercoppa della storia biancorossa, è in programma alle 17 di domani, martedì 1 novembre, sempre nell’impianto sardo con diretta Rai Sport, Volleyballworld.tv e Radio Arancia.
Lube in campo con De Cecco in cabina di regia a orchestrare palloni per la bocca da fuoco Garcia, Nikolov e Bottolo in banda, Diamantini e Chinenyeze al centro, con Balaso libero. Modena si dispone con Bruno in regia per Lagumdzija opposto, Ngapeth e Rinaldi laterali, Bossi e Krick al centro, Gollini libero.
Prova disciplinata per capitan Luciano De Cecco e compagni davanti alle telecamere di Rai Sport contro una rivale determinata e tutt’altro che arrendevole. A decidere il primo set, blindato in extremis, è la buona vena realizzativa dell’attacco biancorosso (76%) con i 9 punti di un Garcia ficcante anche dai 9 metri (88% e 2 ace).
Nel secondo parziale una Lube dilagante (16-9), perde smalto alla distanza e subisce il rientro degli emiliani rinforzati dall’innesto di Stankovic in corsa (22-22), ma nel momento cruciale si dimostra più lucida (25-23) vanificando i 10 punti di Lagumzija (67% con 2 muri) e certificando la verve in battuta e ricezione.
Nel terzo set resta in campo Stankovic per i modenesi. Il parziale procede punto a punto e poi a strappi, con Nikolov che si prende responsabilità da atleta navigato in attacco (15-13) e al servizio (20-18) prima dei due muri biancorossi (22-18). A chiudere i conti sono Garcia e Diamantini (25-20).
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 15, Sottile, D’Amico (L) ne, Balaso, Zaytsev ne, Chinenyeze 11, Nikolov 14, Diamantini 4, Gottardo, Ambrose ne, De Cecco, Anzani ne, Bottolo 9, Yant. All. Blengini.
VALSA GROUP MODENA: Bruno, Pope, Marechal, Gollini (L), Sanguinetti ne, Stankovic 3, Ngapeth 8, Sala ne, Krick 3, Lagumdzija 20, Bossi 5, Salsi ne, Rossini (L) ne, Malavasi ne, Rinaldi 14. All. Giani.
ARBITRI: Lot e Curto
PARZIALI: 25-23 (29’), 25-23 (30’), 25-20 (30’). Totale 1h29’.
NOTE: Lube battute sbagliate 11, ace 6, attacco 55%, ricezione 50% (41% perfette) muri vincenti 7. Modena: battute sbagliate 14, ace 6, attacco 52%, ricezione 45% (32% perfette) muri vincenti 5.
Quasi duecento assi dei pedali, tra di essi anche 40 giovanissimi iscritti alla non competitiva del “Gioco Ciclismo” Uip, hanno preso parte alle decima edizione del Trofeo “Co. Bo. Pavoni” di ciclocross che domenica si è corso sul nuovissimo tracciato di via Varsavia, uno sterrato di circa 2,5 chilometri tra dossi e tornanti e una piccola lingua d’asfalto di un centinaio di metri.
L’appuntamento, valevole per la classifica del Master ciclocross Uisp Marche ma anche per l’Adriatico cross tour, come sempre è stato uno spettacolo per la rodata regia del team di casa dei gemelli Pietro e Paolo Pavoni e del loro super general manager, il papà Aldo.
Nell’organizzazione quest’anno ha assunto un ruolo di rilievo anche la collaborazione con l’Asd Tormatic Pedale Settempedano. A patrocinare e sostenere l’iniziativa, ovviamente, anche il comune di San Severino Marche. Alle premiazioni finali sono intervenuti anche il sindaco, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo sport, Paolo Paoloni.
Dal punto di vista agonistico la gara, riservata ai tesserati Fci, nella categoria Juniores ha visto primeggiare il morrovallese Teodoro Torresi, 17 anni, con la maglia del Bici Adventure Team di Gagliole.
Il settempedano Paolo Pavoni ha fatto gli onori di casa conquistando il titolo di campione assoluto insieme a Pietro Tintoni, capofila dei master. Per le donne in oro la recanatese Mirtò Mangiaterra del Team Cingolani e Marika Passeri del team Race Mountain Folcarelli.
Sul podio degli uomini open maschile, master 1-2-3, l’osimano Samuele Agostinelli. Dietro Lorenzo Cionna, Paolo Pavoni e Pietro Gambuti. Negli Allievi il trionfo è per Pierpaolo Benedetti del Recanati Bike Team. Poi i due colori dell’Eurobike Riccione Davide Castagnoli e Federico Paci.
Al top nelle rispettive categorie: Elisa Corradetti, allievi del team Zhiraf Guerciotti, gli esordienti Cristian Vargas del Velo Club Cattolica e Vivian Micheloni. Per i Giovanissimi molto molto bene Leonardo Alesi del team Progettto Ciclismo Piceno e la campioncina di casa Camilla Magnapane del team Tormastic – Pedale Settempedano.
La Sangiustese comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico Matteo Possanzini e il vice Emanuele Liberti. La decisione del club arriva dopo la sconfitta di ieri nel derby contro il Valdichienti Ponte per due a uno, in quel di Villa San Filippo.
I rossoblù, dopo otto giornate di campionato, al momento occupano l’undicesima posizione con nove punti all’attivo, frutto di due vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte. La società, che nelle prossime ore comunicherà il nuovo staff tecnico,”ringrazia mister Matteo Possanzini ed Emanuele Liberti per l’impegno e la professionalità profusa in questi mesi e augura loro le migliori future soddisfazioni professionali”.
Ritorno in campo per Macerata e ritorno alla vittoria dopo la sosta obbligata seguita alla gara contro Parma. I biancorossi hanno dimostrato tutta la voglia di tornare a giocare e a fare punti confezionando un'ottima prestazione contro Brugherio, una buona squadra con tanti ragazzi giovani e di qualità.
La partenza è stata in salita per la Med Store Tunit che però ha chiuso in crescendo, con esperienza ha ribaltato e conquistato il primo set. Il secondo è stato molto tirato e spettacolare, le squadre che si sono inseguite in una gara giocata ad alti ritmi ma il finale targato Wawrzynczyk ha regalato ai biancorossi il doppio vantaggio.
Anche il terzo set è stato combattuto, Macerata lo ha strappato a Brugherio nel finale grazie ad un Morelli incontenibile. Ripartiti con entusiasmo ora i biancorossi sono attesi alla trasferta di Pineto, recupero della terza di campionato, che si giocherà mercoledì 2 alle 20.
LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, al centro la coppia Sanfilippo-Pizzichini, regia affidata a Kindgard, il libero è il capitano Gabbanelli. Per Brugherio Barotto, Van Solkema e Carpita, centrali Mati e Innocenzi, il palleggiatore è Biffi, il libero Marini.
La Med Store Tunit Macerata insegue ad inizio set, Brugherio mostra subito un buon piglio e guida 4-6; arriva però il break biancorosso che vale il vantaggio 6-7. La gara prosegue combattuta, qualche errore di troppo dei maceratesi aiuta i padroni di casa ma l'esperienza di Morelli e Wawrzynczyk riporta i biancorossi in parità, 13-13.
Brugherio guida ancora il risultato: tocco furbo e preciso di Barotto che trova in diagonale l'angolo stretto per sorprendere la difesa ospite, 16-14; Macerata risponde con Margutti, tre ace regalano il vantaggio ai suoi, padroni di casa in difficoltà in ricezione e coach Durand si rifugia nel time-out.
Bellissimo scambio tra le due squadre, la Med Store Tunit alza la pressione, stavolta difende bene Brugherio ma deve arrendersi al diagonale fulminante di Wawrzynczyk, 16-19. Sale in cattedra Morelli, gli avversari non riescono ad opporsi al numero 1 biancorosso che confeziona tre punti consecutivi, 18-23: Wawrzynczyk e Pizzichini chiudono un set in crescendo per Macerata.
La gara riparte da un nuovo ace di Margutti al quale risponde un buono primo tempo di Mati; reazione di Brugherio che si prrnde il vantaggio e allunga 8-5, stavolta è coach Gulinelli a chiamare time-out. In difficoltà Macerata, ci pensa Morelli a spezzare il momento per i suoi trovando il diagonale dell'11-8 e i biancorossi con pazienza riprendono gli avversari, 13-13: ora le squadre giocano punto a punto.
Fase decisiva del set: si lotta al Centro Sportivo Paolo VI, Macerata guida ma Brugherio risponde colpo su colpo poi Barotto manda fuori di un soffio un bel diagonale e i biancorossi allungano 18-20. I padroni di casa si rifugiano in time-out e tornano in campo con grande decisione, Barotto si riscatta e firma il nuovo pareggio, poi muro di Innocenzi su Wawrzynczyk e risultato ribaltato ancora una volta 21-20.
Azione infinita, difendono bene entrambe le squadre ma stavolta Wawrzynczyk trova il mani-out del 22-22, finale acceso: il numero 10 prende in mano la partita, è letale in battuta e Macerata chiude 22-25.
Parte aggressiva Brugherio nel terzo set, i biancorossi tengono botta, 5-5. Buona serie al servizio di Margutti che mette ancora in difficoltà la difesa di casa, lo aiuta poi Kindgard a muro che ferma l'attacco avversario e la Med Store Tunit scappa 8-11; si scuote però Brugherio che ribalta tutto, troppi errori per i biancorossi e Mati al centro allunga per i suoi 15-13, coach Gulinelli chiede il time-out.
Come nel secondo set, fase tirata ma stavolta tocca alla Med Store Tunit inseguire; sblocca tutto la serie in battuta di Morelli: Wawrzynczyk, stavolta da posizione centrale, buca la difesa di casa, 18-19, poi Macerata allunga e non lascia più spazio a Brugherio chiudendo 19-25 e prendendosi la meritata vittoria in trasferta.
Il tabellino:
GAMMA CHIMICA BRUGHERIO - MED STORE TUNIT MACERATA 0-2 (18-25, 22-25, 19-25)
GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri, Biffi, Marini, Van Solkema 11, Mati 6, Barotto 12, Innocenzi 4, Carpita 2, Consonni, Chiloiro 1. NE: Ichino, Piazza, Sarto, Montermini. Allenatore: Durand.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 13, Margutti 9, Kindgard 5, Wawrzynczyk 17, Sanfilippo 8, Gonzi, Pizzichini 3, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
Durata set: 26’, 30’, 27’. Totale: 83’.
ARBITRI: Usai e Lentini.
Niente da fare al Pala Fenera di Chieri per la Cbf Balducci Hr Macerata nella terza giornata di andata di Serie A1 femminile: sul campo della capolista Reale Mutua le piemontesi dominano il match e conquistano l’intera posta in palio (3-0) grazie ad un servizio che mette costantemente in difficoltà la arancio-nere e percentuali in attacco sempre elevate (55% a fine gara) che non danno respiro a Fiesoli e compagne, con Cazaute (MVP del match) e Grobelna sugli scudi con 18 punti a testa. La CBF Balducci HR ora guarda già all’impegno casalingo di mercoledì (ore 20.30) contro Il Bisonte Firenze.
Coach Paniconi (Lipska ancora non a disposizione) sceglie anche per la terza giornata Ricci in cabina di regia in diagonale con l’opposta Malik, Cosi-Molinaro centrale, Abbott-Fiesoli schiacciatrici, Fiori libero. Per coach Bergoli Bosio in palleggio, Grobelna opposta, Mazzaro-Weitzel al centro, Cazaute-Villani in bando, Spirito è il libero.
Tante difese nei primi scambi con le arancio-nere che faticano in attacco complice il muro-difesa di Chieri che firma il 4-1 con il muro di Weitzel e successivamente l’8-2 con la coppia Grobelna-Villani. Molinaro risponde a muro (9-4) e Fiesoli la segue riportando la CBF Balducci HR a -4 (10-6), arrivano poi due errori in attacco per le piemontesi per l’11-8.
Fiesoli e compagne restano attaccate al set (14-11), Chieri riprova a scappare 16-11 e poi 19-12 coi contrattacchi di Cazaute e Villani. Paniconi gioca la carta del doppio cambio inserendo Milanova e Okenwa, la Reale Mutua Fenera allunga ancora con l’ace di Bosio (22-14) e chiude sempre dai nove metri con Cazaute (25-15). Sono 5 i punti per la schiacciatrice francese, top scorer del set insieme a Villani.
Sulla stessa linea l’avvio di secondo set con Chieri a mettere sotto pressione le arancio-nere in battuta (Grobelna, ace del 5-1), anche Malik trova l’ace per Macerata (7-4) e Ricci a filo rete firma il -2 (7-5). L’israeliana mette giù il 7-6 in contrattacco cercando la rimonta definitiva ma sono ancora le piemontesi a spingere sull’acceleratore sempre con il servizio: il turno in battuta di Bosio vale un maxi parziale che lancia Chieri sul 16-7 con l’attacco CBF Balducci HR in grande difficoltà.
Entra Quarchioni per Abbott e Napodano si alterna con Fiori in ricezione: Malik ritrova il filo in attacco (16-9) così come Fiesoli (18-11), Cosi mura il 20-14. Sono però solo alcune fiammate arancio-nere (arriva di nuovo il doppio cambio Milanova-Okenwa), Chieri (con la polacca Rozanski in campo per Villani) continua il suo lavoro in attacco e chiude 25-16. Sempre Cazaute sugli scudi con 8 punti nel parziale, le piemontesi attaccano al 54%.
La Reale Mutua Fenera riparte sempre guidata da Cazaute (ace del 3-0), Abbott trova il varco in pipe per il 5-3, le ragazze di Bregoli non si fanno soprendere e con il muro di Weitzel tornano a +5 (8-3). Paniconi prova la carta Milanova in regia per Ricci, Grobelna non trova il campo (9-6), il solito turno al servizio incisivo di Cazaute rilancia le piemontesi (13-7). È ancora una volta lo strappo decisivo, Chieri gestisce il largo vantaggio (19-10) nonostante un mini-break guidato da Cosi e Milanova (22-16): il set finisce 25-17.
IL TABELLINO
REALE MUTUA FENERA CHIERI: Cazaute 18, Morello, Rozanski 4, Bosio 2, Spirito (L), Fini (L), Nervini, Grobelna 18, Villani 6, Butler, Storck, Mazzaro 5, Garreau Dje n.e., Weitzel 8. All. Bregoli
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 5, Fiori (L), Abbott 6, Napodano (L), Ricci, Quarchioni, Okenwa, Molinaro 8, Milanova 2, Fiesoli 5, Malik 10, Poli. All. Paniconi
Parziali: 25-15 (22’), 25-16 (23’), 25-17 (24’).ù
Arbitri: Salvati (Roma), Rolla (PG)
Note: Chieri 6 battute sbagliate, 8 ace, 7 muri vincenti, 55% in attacco, 71% in ricezione (30% perfette). Macerata 8 battute sbagliate, 2 ace, 3 muri, 34% in attacco, 59% in ricezione, 25% perfette).
Al termine dell'ottava giornata di Eccellenza, ecco i risultati e i marcatori dei match che hanno acceso il turno. Classifica che conferma il primo posto in solitaria dell'Atletico Ascoli. Staccate di tre punti le due inseguitrici Osimana (vittoriosa) e Urbino Calcio (pari con il Marina). Per il Chiesanuova sconfitta sul neutro di San Severino Marche contro la Jesina.
Calcio Atletico Ascoli - Atletico Gallo (2-1)
Allo Stadio Monticelli va in scena una partita dalle emozioni altalenanti. Dopo quasi mezz’ora di gara poco o niente da segnalare, tranne un tentativo all’ottavo minuto di Vecchiarello che però finisce alto sopra la traversa, e un altro al 26’ ad opera di Ambanelli che calcia dal limite dell’area ma trova preparato il portiere Andreani. Cartellino giallo, nel frattempo, a Belkaid fra le fila dell’Atletico Gallo. La squadra di casa insiste con le proprie incursioni: è di Lanza l’occasionissima che sfiora solamente il palo sinistro della porta avversaria. Oltre al danno, la beffa: gli ospiti trovano il gol del vantaggio al 43’ a seguito degli sviluppi di un calcio di punizione che finisce in area e trova il rimpallo vincente: autogol di Casale.
Secondo tempo che vede l’Atletico Ascoli all’arrembaggio del pareggio, che arriva al sesto minuto con un gol da cineteca di Esposito che infila alla sinistra dell’estremo avversario Andreani. Il match rimane equilibrato per buona parte della ripresa, fino allo scossone decisivo: è del difensore Sabatini il gol della vittoria, che sfrutta l’occasione di un corner conquistato al 34’. Ultimo brivido da parte degli ospiti con un tiro da fuori area che fa tremare la porta difesa da Battistelli. I ragazzi guidati da Giandomenico confermano il primato in classifica.
Castelfidardo - Fossombrone 1949 (0-0)
Inizio di partita nella norma per le due formazioni, con poche azioni per parte che non impensieriscono troppo le rispettive difese. Lo schema si replica anche nella seconda frazione di gara, con iniziative timide e poco emozionanti per le tifoserie. Il triplice fischio finale dell’arbitro sancisce un pareggio che scontenta entrambe le squadre.
Chiesanuova - Jesina (1-3)
Partita che si sblocca dopo appena nove minuti, con il vantaggio del n.9 Iori che batte l’estremo difensore Zoldi con un missile infilato sotto l’incrocio dei pali. Al 23’ il Chiesanuova sfiora il pareggio con Farroni, che però spara alto. Bisogna attendere il minuto 31 per rimettere il match in discussione: Tittarelli riporta in gara il Chiesanuova mettendo a segno un calcio di rigore che spiazza l’estremo difensore Minerva.
Nel secondo parziale, lo Jesina mette il turbo e al 18’ torna in avanti con Grillo su azione di Capomaggio. I padroni di casa provano a rispondere con ripetute incursioni ma nessuna azione veramente decisiva da parte di Coppari e soci. A chiudere i giochi ci pensa nei minuti di recupero (52’) il centrocampista Re. Vittoria importante per lo Jesina che si imponte su un Chiesanuova che tuttavia non ha sfigurato nella prestazione.
Fabriano Cerreto - Osimana (0-1)
Prosegue il trend negativo della Fabriano Cerreto, con la terza sconfitta consecutiva. Al 32’ de primo tempo sono ancora pochi gli spunti da ambo i lati senza che nessuno riesca a impensierire veramente l’avversario. Nel secondo tempo, dopo appena dieci secondi, il Fabriano Cerreto rimane in dieci uomini a seguito dell’espulsione di Mengali, per una smanacciata ai danni del difensore avvsario che non è sfuggita all’arbitro Marchetti. Il mister Farsi cerca di riscrivere la formazione, nel tentativo di difendersi dalle incursioni di Buona Ventura e soci. A sbloccare il match ci pensa Nunez su calcio di rigore, conquistato sul finale da Madonna messo giù da Montagnoli.
LMV Urbino Calcio - Marina Calcio (1-1)
Partita sottotono, senza nessuna occasione autentica, con qualche lampo urbinate e una punizione alla metà del primo tempo da parte del Marina che però non impensierisce troppo il portiere Fiorelli (fuori di un metro alla sinistra del palo). Al 42’ è di Esposito la migliore occasione, ma viene fermato dal guardalinea (posizione, successivamente, ritenuta regolare). Nella seconda frazione di gioco, le squadre continuano a concedere pochi spazi, finché al 67’ Magnani porta in vantaggio l’Urbino. La gioia però dura appena sette minuti, quando Sbarbati (74’) trova il pareggio che chiude definitivamente il match.
Valdichienti Ponte - Sangiustese (2-1)
Al Villa San Filippo è monologo della Sangiustese per tutta la prima frazione di gara. Ma è la squadra allenata da Bolzan dopo appena dodici minuti a trovare la rete che sblocca il risultato: a siglarla è Minella che batte l’estremo difensore avversario Monti. Al 20’ gli avversari cercano il riscatto con il centrocampista Ercoli che tenta il tiro, di poco fuori sulla destra dell’estremo difensore Rossi. Il pareggio, però arriva al 45’ su calcio di rigore da parte di Titone. Il secondo tempo si rivela equilibrato, senza emozioni troppo forti: Titone ha dalla sua almeno un paio di occasioni che però non vengono sfruttate a dovere. Al 23’ arriva la doppietta di Minella, che insacca un colpo di testa su cross di Trillini e mette in cassaforte il risultato dinale del derby.
Atletico Azzurra Colli - Atl. Calcio Porto S. Elpidio (1-1)
Partita poco emozionante quella occorsa allo Stadio Comunale Colle Vaccaro, che nei primi 45’ regala poche azioni interessanti. Unico scossone, il vantaggio siglato al minuto 22 da Ciabuschi che lancia il successo dell’Azzurra Colli. Secondo tempo che non cambia copione, con le squadre che rimangono sempre ben chiuse nelle rispettive tre quarti campo, azzardando a fasi alterne incursioni mai troppo convincenti. Il fischio finale di Pasqualini giunge come una liberazione e certifica i tre punti conquistati dai ragazzi di Stallone.
A due settimane di distanza dalla vittoria casalinga in tre set sugli emiliani nel terzo turno di SuperLega, la Cucine Lube Civitanova ritrova la Valsa Group Modena dall’altra parte della rete nella Semifinale di Del Monte Supercoppa. Questa volta in campo neutro. In palio nella gara unica di domani, lunedì 31 ottobre (ore 17.30 con diretta Rai Sport), al PalaPirastu di Cagliari, il pass per la Finalissima di un trofeo conquistato per l'ultima volta dai biancorossi nel 2014.
I cucinieri inseguono la quinta Supercoppa della propria storia. Anche i modenesi danno la caccia al quinto titolo in una competizione che non li vede trionfare dal 2018. Chi passerà il turno affronterà la vincente della successiva sfida tra Perugia e Trento. Civitanova viene dallo stop interno in quattro set contro Perugia, mentre Modena ha perso per 3-1 il confronto con l’Itas Trentino al PalaPanini.
A confronto due formazioni che hanno abbassato notevolmente l’età media e che stanno lavorando per giocarsela con tutti. Capitan De Cecco e compagni dovranno affrontare la partita consapevoli che imporsi sarà più dura rispetto all’incrocio di campionato. La Valsa Group ha grande voglia di rivalsa e renderà la vita difficile ai campioni d’Italia per una sfida di Halloween da paura.
"Per il secondo anno di fila partecipo alla Supercoppa. Ci stimola molto questo trofeo perché siamo una squadra ricca di giovani e, pur dovendo crescere, vogliamo dimostrare di poter già competere con grandi avversari" le parole dell'opposto Gabi Garcia.
"Dobbiamo cancellare dalle nostre teste l’impresa con Modena in campionato. Qui si parte da 0-0 ed è una sfida da dentro o fuori. Dobbiamo giocare con l’atteggiamento giusto. Non è mai semplice ambientarsi in un nuovo impianto, soprattutto al servizio. Gli allenamenti al PalaPirastu in vista della partita sono importanti! aggiunge il giocatore portoricano.
COME SEGUIRE IL MATCH - Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Diretta Volleyballworld.tv con la telecronaca di Piero Giannico e Giacomo Scilì. Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radiocronaca sul proprio dispositivo. Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Maceratese e Montefano non vanno oltre l'uno a uno nel match valevole come ottava giornata del girone marchigiano di Eccellenza. Un risultato che scontenta entrambe le formazione, con i biancorossi che restano preoccupantemente in zona playout con un bottino complessivo di soli otto punti.
LA CRONACA - Dopo soli 9’ dal calcio d’inizio, arriva la prima occasione per la 'Rata' a nome dell’attaccante Papa, ma il portiere avversario riesce a respingere sul primo palo e scongiurare il pericolo. Seguono sviluppi interessanti ma non incisivi, fino alla metà della prima frazione di gara che vede i viola protagonisti con una mezza rovesciata di Dell’Aquila che non impensierisce gli ospiti. Intorno al ventesimo minuto, il mister Trillini è costretto a rinunciare a Loviso, fuori per infortunio: sostituisce Casimirri. Sul finale che anticipa il duplice fischio dell’arbitro, nuove incursioni della Maceratese ad opera del duo Papa-Mosca che però non riescono a concretizzare.
Secondo tempo ancora più scalpitante all’Immacolata: il vantaggio lo trova all’ottavo minuto il Montefano grazie al centrocampista Guzzini servito da Morazzini, ma la Rata non si fa attendere e dopo appena 60 secondi risolve in porta Tortelli sugli sviluppi di una mischia in area di rigore. Biancorossi che provano a insistere sulle onde dell’entusiasmo con una serie di tentativi da parte di Rivamar, Mosca e l’instancabile Papa, ma i viola rimangono ben chiusi nella propria metà campo.
Il match si chiude con un pareggio che permette ai padroni di casa di consolidare la propria posizione in classifica, e impedisce agli ospiti di uscire dalla zona playout. I ragazzi di Trillini pagano lo scotto della poca concretizzazione sotto porta al netto di numerose occasioni da gol.
È sprofondo cremisi. Il Tolentino coglie la terza sconfitta consecutiva tra le mura amiche, la quinta di fila, e oramai 'vede' lo spettro dell'ultimo posto in classifica.
I cremisi vengono battuti per 3-1 dal Cynthialbalonga al 'Della Vittoria' e confermano di vivere una vera e propria crisi. Decisiva, ai fini del risultato, una papera del portiere Moro che regala agli ospiti la rete del 2-1 nel migliore momento dei padroni di casa.
A segno Caon, Sevilla e Borrelli per il Cynthia, mentre la rete della bandiera per i cremisi la firma Vitiello.
LA CRONACA - Mattoni deve fare i conti con le assenze per squalifica di Salvatelli e Marcelli (espulsi nel match contro il Montegiorgio) e degli infortunati Mengani e Gori. Il coach cremisi sceglie quindi di rilanciare dal 1' Tankuljic in mediana, assieme a capitan Adorni e Rozzi.
A centrocampo, a completare la linea a 5, sono Massarotti e Lattanzi (a tutta fascia). Difesa a tre con Riberon, Stefoni e Nagy. In avanti la coppia composta da Alagia e Vitiello.
Dopo dieci minuti di gioco il Tolentino bussa dalle parti di Santilli: Adorni avvia una bella trama offensiva che si conclude con la rifinitura di Massarotti per Lattanzi che conclude troppo debolmente in porta. Al 20' gli ospiti devono rinunciare al loro numero nove Secli, che esce a seguito di una contusione riportata in un contrasto di gioco. Al suo posto Caon.
Alagia serve Massarotti al limite dell'area di rigore al 31', ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa. È l'ultima vera occasione del primo tempo, la cui seconda parte vive di tatticismi e pressing a centrocampo.
Al rientro dagli spogliatoi i laziali costruiscono subito un'azione pericolosa che sfocia con la mezza rovesciata di Ferri Marini, imprecisa. Al 49' ancora Ferri Marini sfiora il vantaggio per il Cynthialbalonga con una girata volante che va a centimetri dal palo lungo.
È il preludio al gol che arriva all'ottavo minuto della ripresa con il tap-in comodo di Caon, dopo miracolo di Moro su colpo di testa ravvicinato degli 'avanti' laziali. La flebile reazione cremisi è espressa dal tiro masticato di Vitiello al 54'.
Col passare dei minuti, però, i padroni di casa riacquistano fiducia ed è lo stesso Vitiello a timbrare al 68' con un diagonale ferale dopo batti e ribatti in area ospite.
Al 75' un incredibile errore di valutazione di Moro su conclusione innocua di Borrelli spalanca a Sivilla la porta per l'agevole 2-1 del Cynthia. È la mazzata che spezza l'animo cremisi. I laziali dilagano con Borrelli al 79', bravo a incunearsi sulla trequarti e battere nuovamente Moro.
Null'altro da segnalare nel finale di partita. Si chiude il sipario su un'altra deludente prestazione del Tolentino.
Allo stadio “Soverchia” di San Severino Marche è in programma quest’oggi la sfida tra Chiesanuova- Jesina, valida per il campionato di Eccellenza Marche. Considerata la previsione di un notevole afflusso di gente, la Polizia locale ha emesso un’apposita ordinanza che riguarda la viabilità nella zona del campo sportivo.
Divieto di transito e sosta (eccetto tifosi Jesina, forze di polizia, mezzi di soccorso) in via Galilei da intersezione con Via Mazzini e int.ne con via Raffaello Sanzio.
Divieto di transito e sosta (eccetto tifosi Jesina, mezzi di soccorso) in via Raffaello Sanzio da intersezione con Via Galilei a intersezione con Via Leonardo da Vinci; divieto di sosta (eccetto tifosi Chiesanuova) nello slargo di Via Bramante.
Direzioni consigliate per lo stadio. Per chi proviene dalla SR 502 Jesi/Cingoli: da intersezione con SS 361 (rotatoria Ospedale) procedere per Via P.G. Zampa – Viale Varsavia – Viale Mazzini.
Per chi proviene da Treia: alla rotatoria di Taccoli ( SS 361) deviazione a sinistra in Via Merloni per SP 127, poi a destra verso Via San Michele, Via Mazzini.
La Polisportiva Cingoli vince 27-36 a Camerano e ottiene la settima vittoria consecutiva. I ragazzi di Rodriguez Alvarez, infatti, hanno sbancato anche il PalaPrincipi grazie ad un ottimo secondo tempo, nella partita della settima giornata del girone B di Serie A2.
Primo Tempo
Il Camerano di coach Campana, comunque, si difende e dà vita ad un primo tempo vivace, molto veloce dal punto di vista del gioco. Al 6’ Cingoli è in vantaggio di 1-4, ma i locali riescono a pareggiare dopo 4 minuti (4-4), grazie a delle buone parate di Sanchez. Sul 5-5, Ciattaglia e Gomes danno il via al secondo break cingolano sul 5-8. I gialloblù non mollano e si riportano a -1 (7-8); dall’altra parte Mangoni e Strappini confermano il +2 sul 9-11.
Sul 10-11, Strappini e Ciattaglia conquistano un +3 al 22’ sul 10-13. I locali continuano a lottare, tuttavia la Polisportiva chiude il primo tempo sul +5 del 12-17 grazie a un parziale finale di 2-4, propiziato da alcuni interventi di Mihail.
Secondo tempo
L’ottimo inizio di ripresa da parte degli ospiti decide il match, grazie ad un Filippo Mangoni e a un Miguel Gomes in serata di grazia. Al 40’, infatti, Cingoli è già balzata sul +9 del 15-24 grazie alle giocate della sua ala destra, per poi arrivare a un massimo vantaggio di +12’ al 41’, con un missile terra-aria di Miguel Gomes (15-27).
Camerano torna a -9 al 44’ sul 18-28 e le due squadre cominciano a dare vita ad un vivace botta-risposta che dura fino al 22-32. Si ritorna a +12 al 55’ (22-34) e a questo punto la Polisportiva comincia ad assaporare il traguardo. Negli ultimi due minuti, i locali rispondono con orgoglio sfruttando il rilassamento dei cingolani e riescono ad evitare un passivo di 10 reti di svantaggio, chiudendo il match sul 27-36.
Settima vittoria consecutiva e vetta solitaria
La Polisportiva Cingoli ottiene il settimo successo consecutivo nel girone B e resta l’unica squadra imbattuta nel suo raggruppamento di Serie A2. La Tecnocem San Lazzaro, infatti, ha pareggiato contro la Giara Ferrara terza in classifica, scivolando al secondo posto con 13 punti, uno in meno dei cingolani in vetta a 14.
La squadra di Rodriguez Alvarez è riuscita a gestire la vivacità del Camerano e a chiudere le ostilità nel momento di maggior fragilità dei locali. Il top scorer della gara è ancora una volta Miguel Gomes grazie alle sue 9 reti che gli consentono di sfondare il muro delle 50 reti stagionali a quota 53, seguito a 7 dal neo trentenne capitan Strappini e a 6 da Filippo Mangoni e Ballerini.
Nella prossima giornata, i biancorossi affrontano al PalaQuaresima di Cingoli il Tavarnelle, nell’ottava partita di campionato in programma sabato 5 novembre alle ore 18.
Pallamano Camerano 27-36 Polisportiva Cingoli (12-17)
Pallamano Camerano: Sanchez, De Grandis 4, Laera 4, Gardi, Francelli, Selmani 2, Marinelli 2, Errico 4, Antonelli, Boccolini, Ballerini 6, Casavecchia, Badialetti 4, Vagnoni 1, Gambini, Rossi. All. Campana
Polisportiva Cingoli: Mihail, Santamarianova, D’Agostino 1, Ciattaglia 5, Mangoni 6, Somogyi 4, Bordoni, Gomes 9, Latini, Strappini 7, Rossetti 2, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 2. All. Rodriguez Alvarez
Arbitri: Ngueye - Stilo
Seconda vittoria consecutiva per la Recanatese che espugna Alessandria 1-0 e conquista tre punti d'oro ai fini di classifica: un balzo in avanti che proietta i giallorossi fuori dalla zona playout, a quota 11 punti, a +2 dalla Fermana. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, i ragazzi di Pagliari trovano l'imbucata fortunata su un errore dei locali e galvanizzati dominano la ripresa.
LA CRONACA - Il primo tempo inizia con i giallorossi in difficoltà, schiacciati nella propria metà campo sotto le offensive dei locali. Il primo acuto per l’Alessandria arriva al 10’ sugli sviluppi di un corner: Sini batte da destra ma Fallani intercetta e sventa il tap in di Baldi. Al 17’ il primo squillo per la Recanatese con il tiro insidioso di Morroni dai 20 metri, ma Liverani non si fa sorprendere. Continui ribaltamenti di campo nella seconda metà del primo tempo: Sini e Senigagliesi protagonisti ma il parziale non cambia e si va a riposo sullo zero a zero.
Pronti via e la Recanatese passa in vantaggio a inizio ripresa: Nunzella perde palla in difesa e Sbaffo (48’) recupera, evita il ritorno di Checchi e trafigge Liverani per il gol dell’1-0. Nella parte centrale del secondo tempo il gioco si svolge a centrocampo, non coinvolgendo gli estremi fino alle fasi finali. La prima occasione per i Grigi arriva al 39’: Gazoul incorna il cross di Martignano ma la palla si impenna sopra la traversa. Nei 6’ di recupero concessi dal direttore di gara c’è il forcing infruttoso dell’Alessandria: la Recanetese festeggia il primo successo esterno stagionale.
A forza di collezionare bei piazzamenti, pure grandi vittorie con le sue marciatrici, ecco l’ultima gioia per la sezione atletica del Cus Macerata: la conquista della medaglia di bronzo di squadra.
Non in un singolo meeting, stavolta parliamo dell’intera stagione. Grazie infatti ai risultati conseguiti dalle bravissime Giulia Miconi e Anastasia Giulioni nelle varie tappe, compresa l’ultima a Grottammare, il Cus ha centrato il terzo posto tra le migliori società d’Italia per la specialità della marcia. Un epilogo tanto strabiliante quanto meritato.
L’ultima tappa è stata vicino casa, a Grottammare, dopo le altre quattro a Pescara, Alberobello, Prato e Roma. Nonostante siano in preparazione per gli appuntamenti dell’anno prossimo, Miconi e Giulioni hanno scelto di scendere in strada e hanno aiutato il Cus a prendersi quel bronzo così pazientemente costruito lungo il 2022.
Per la precisione si sono classificate al 6° posto (Miconi) e ottavo (Giulioni) nella dura specialità della 20km di marcia. Per la cronaca invece il campionato è stato vinto dalla U.S. Quercia Trentingrana davanti alle atlete dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter.
Seppur anche loro in preparazione per la stagione 2023 e quindi non in condizione, nelle gare maschili c’erano i compagni di squadra Alessandro Tanoni, sempre nella 20km e Gian Marco Rossetti, il più giovane, nella 10km. Entrambi hanno ottenuto validi piazzamenti.
A testimonianza dell’ottimo lavoro della sezione atletica leggera e della crescita d’interesse anche a seguito di questi risultati formidabili, gli universitari stanno tornando all’Helvia Recina per allenarsi sotto le insegne del Cus Macerata. Alcuni di loro, velocisti e saltatori, sono al lavoro col tecnico Alessandro Tifi per preparare la stagione indoor che già bussa alle porte.
Si è tenuta presso l’AIA – sezione di Macerata la cerimonia di inaugurazione della nuova sala riunioni, dedicata a Maurizio Mattei, l’arbitro maceratese scomparso nel 2021 all’età di 78 anni, che aveva nel tempo ottenuto la stima e l’affetto della città, oltre che del mondo sportivo.
“Papà era legatissimo al territorio e la sezione di Macerata era per lui come una seconda famiglia – commenta a margine il figlio Lorenzo Mattei -. Qui ha sviluppato tantissimi rapporti umani, coltivando legami sinceri con i ragazzi. La sua importante carriera gli ha permesso di trasmettere tanto ai giovani e ai colleghi che negli anni ha amministrato nelle commissioni nazionali”.
Mattei, insignito del Premio Giovanni Mauro nel 1985 in quanto miglior arbitro italiano, era entrato a far parte della dirigenza alla Commissione Arbitri Nazionale, per poi passare al ruolo di designatore dal 1998 al 2009.
“Se c’è un ricordo che vorrei continuasse a vivere dopo la scomparsa di papà, è la sua grande umanità più che gli aspetti tecnici del suo mestiere – aggiunge Lorenzo -. Sarebbe stato molto orgoglioso di essere presente qui oggi”.
Fra i partecipanti all’inaugurazione della sala, oltre al sindaco Sandro Parcaroli e agli assessori della giunta comunale, alcuni ospiti d’eccezione ed illustri esponenti della realtà sportiva maceratese: dal fischietto Juan Luca Sacchi a Daniele Orsato, rappresentante degli arbitri italiani e vincitore del premio “Miglior arbitro del mondo” nel 2020.
Dopo gli iniziali saluti di rito, ha preso la parola il vescovo Nazzareno Marconi, il quale ha ricordato con affetto Maurizio Mattei e il suo importante lavoro con i giovani: “I ragazzi vanno incoraggiati a percorrere la strada dello sport – commenta Marconi -, i valori e le regole che trasmette sono preziosi oggi più che mai. L’arbitro è colui che corre e si impegna affinché siano gli altri a poter giocare e, come insegna il Libro della Sapienza, è importante riscoprire il valore positivo del gioco”.
Si è passati successivamente allo svelamento della targa affisa di fronte alla nuova sala, ad opera della moglie di Mattei, Elisabetta. Il momento della rivelazione è stato accompagnato da un lungo e caloroso applauso alla presenza della famiglia: la figlia Susanna, il nipote Luigi e il figlio Lorenzo.
“Non posso negare che avrei preferito non assistere a questa manifestazione, con papà ancora vivo e con tanti anni avanti a lui in cui poter continuare a donare e a donarsi come aveva sempre fatto – conclude Lorenzo Mattei -. Non ho dubbi che guardandoci da dove si trova adesso, sia pieno di orgoglio e felicità di aver lasciato nella mente e nei cuori di molti un ricordo importante”.