Lube sconfitta a Cagliari: la Supercoppa Italiana è di Perugia, Civitanova si arrende al tie-break
La Cucine Lube Civitanova si vede sfilare dalle mani il primo trofeo della stagione. I campioni d'Italia si fanno rimontare dalla Sir Safety Susa Perugia e cedono al tie-break (25-20, 22-25, 25-23, 22-25, 8-15), perdendo la finale di Supercoppa Italiana. Una coppa che gli umbri vincono per la quarta volta nella loro storia.
Non il modo migliore per i marchigiani di dimenticare la brutta sconfitta subita in campionato, poco meno di una settimana fa, proprio contro Perugia, all'Eurosuole Forum.
Nel finale tanta paura per le condizioni fisiche di Wilfredo Leon, che - dopo un attacco - cade con tutto il peso del corpo sulla nuca e perde conoscenza per alcuni interminabili istanti. Fortunatamente, dopo l'intervento dei medici, il campione della Sir si riprende in tempo per festeggiare con i compagni la vittoria del trofeo.
Per Blengini la consapevolezza che la strada da fare è ancora lunga, ma il sentiero intrapreso sembra quello giusto. I segnali di crescita del giovane gruppo biancorosso si sono visti, sino al quarto set la partita era stata condotta con sfrontatezza, sebbene la differenza con la Sir (più esperta) resti evidente in questa fase della stagione. L'addio dato in estate a tanti campioni deve ancora essere assorbito.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Blengini sceglie lo starting six della semifinale contro Modena puntando su Gabi Garcia come opposto, coppia di schiacciatori formata da Bottolo e Nikolov, De Cecco al palleggio, Diamantini e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Panchina per Anzani, Zaytsev e Yant. Anastasi schiera come regista il capitano dell'Italvolley Giannelli, come centrali Russo e Flavio, schiacciatori Leon e Semeniuk, opposto Rychlicki e libero Colaci.
LA CRONACA - Perugia approccia alla partita in maniera veemente annullando Nikolov con il muro: sono ben 3 i 'block' vincenti degli umbri nel parziale di 4-0 della Sir. Allungo immediato. Il giovane schiacciatore bulgaro sa, però, come farsi perdonare e con una serie infinita al servizio contribuisce al contro-break di 6-0 dei campioni d'Italia. Si accendono Gabi Garcia (ben 10 punti) e Bottolo (5 punti, con l'80% di efficacia), la ricezione perugina va in crisi e così la Lube azzanna il primo set 25-20.
Nel secondo set è ancora la Sir a scappare per prima, trainata dalle bordate di Leon. Anche Russo si esalta dai nove metri trovando l'ace, mentre Nikolov torna a sbagliare troppo in attacco. Blengini sceglie di richiamarlo in panchina, quando il tabellone recita 'Perugia +4' (6-10). Al suo posto Yant.
Dall'altro lato della rete Giannelli insiste sulla pipe facendo entrare in partita Semeniuk: operazione che riesce, arriva il massimo vantaggio (12-18). Un divario che Civitanova riesce solo a rosicchiare, e non a colmare. È uno a uno (22-25). Molto più equilibrato il terzo set, che la Lube gioca ancora con Yant in campo in luogo di Nikolov.
Ma il bulgaro non sa proprio stare in disparte e, così, quando Blengini sceglie di ributtarlo nella mischia, lui fa spellare le mani dei tifosi al servizio. Con due ace consecutivi spezza la parità: la Lube va a +3 (15-18). Una grande murata di Gabi Garcia su Herrera e la battuta vincente conclusiva di Bottolo sono la ciliegina sulla torta: la Lube va avanti 2-1, 25-23 il parziale.
Nel quarto set Perugia prosegue nel proprio black-out. Super parziale di 5-0 per i cucinieri, in cui risalta una murata di Anzani sul centrale brasiliano Flavio. Nel momento più difficile della partita, la Sir si affida al campione del mondo Giannelli per risalire la china. Due punti diretti del palleggiatore danno la scossa alla squadra di Anastasi. A far evaporare tutto il vantaggio sono anche le imprecisioni in attacco di Bottolo. Si torna sul 10 pari.
Lo schiacciatore azzurro della Lube si rifà quando va al servizio. Un suo ace riporta al break i biancorossi (13-11). Divario subito suturato da Leon. A spezzare la rinnovata parità un muro di Plotnytskyi su Zaytsev, subentrato a Gabi Garcia per il finale di set. A mettere a terra il punto che porta la sfida al tie-break è l'ex Rychlicki (22-25).
Tie-break in cui parte meglio Perugia (0-2). Plotnytskyi e Leon sono un fattore, la Sir vola a più quattro (7-3). Il parziale non ha storia, con Civitanova che è ancora con la mente alla chance sprecata nel quarto set. Proprio quanto il match sembra destinato ai titoli di coda avviene l'imprevisto.
Dopo aver attaccato fuori un pallone, Leon scivola sul taraflex nell'atterraggio dal salto, battendo violentemente la testa a terra. L'opposto della Sir perde momentaneamente conoscenza, ma il pronto intervento dei sanitari gli permette di rialzarsi sulle proprie gambe dopo qualche minuto. Gli istanti di grande apprensione si sciolgono nell'applauso del pubblico di Cagliari, per lo scampato pericolo.
Dal punto di vista sportivo Perugia completa l'opera senza grossi patemi (8-15) e può festeggiare la vittoria della Supercoppa stringendosi attorno al suo campione Leon che, in un'intervista a caldo rilasciata a Rai Sport, rassicura sulle sue condizioni.
TABELLINO LUBE CIVITANOVA - SIR SAFETY SUSA PERUGIA 2-3
SIR SAFETY SUSA PERUGIA: Giannelli 6, Rychlicki 14, Semeniuk 6, Plotnytskyi 11, Cardenas ne, Colaci L, Solè, Russo 8, Flavio 8, Piccinelli L ne, Herrera, Ropret ne, Mengozzi ne, Leon 21. All. Anastasi
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 21, Sottile ne, D’Amico, Balaso L, Zaytsev 1, Chinenyeze 2, Nikolov 4, Diamantini 3, Gottardo, Ambrose L ne, De Cecco 3, Anzani 4, Bottolo 16, Yant 18. All. Blengini
ARBITRI: Zanussi, Cesare NOTE - durata set: 25', 30', 32', 32', 19'
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