Riesce l’impresa agli Old Lions Macerata di conquistare la serie B nazionale di subbuteo tradizionale. Un’impresa che era stata sfiorata nella precedente edizione pre-covid del Campionato e che ora viene finalmente raggiunta con merito e determinazione.
Il presidente-capitano della compagine maceratese Leonardo D’Amico, subito dopo la vittoria decisa solo dopo un tempo supplementare al Golden Gol, non nasconde la gioia e l’emozione: “Fantastico campionato italiano. Auguro ha chi ama il Subbuteo e gli Old Lions di vivere una vittoria come quella che abbiamo guadagnato in campo nazionale . Grazie a tutti, siamo in serie B. Non è roba da poco. A presto per giocare e per festeggiare insieme”.
Una vittoria che gli Old Lions dedicano al professor Maurizio Cavallaro, indimenticato socio-fondatore della squadra. La cronaca: si parte con un girone di ferro, tra i 2 della serie C nazionale, con squadre forti e maggiormente accreditate. Gli Old Lions sono considerati degli outsiders con scarse probabilità di conquistare la serie B.
La squadra, capitanata da Leonardo D’Amico, è inoltre composta da Jury Di Tullio, Andrea Senesi, Mario Marcolini, Stefano Gambella, Rocco Iarlori, Marco Baj (Torino) Mirko Balio (Milano). I maceratesi sorprendono tutti, battendo le fortissime squadre di Trento, Verona e Aosta, conquistando un secondo posto nel girone, dietro solo alla corazzata di Ascoli Piceno, che infatti conquisterà agevolmente la serie B.
Arrivati ai play-off, Macerata supera tutti gli ostacoli e si ritrova nella sfida finale con le Pantere di Lucca, squadra accreditatissima per esperienza e solidità. In una partita spigolosa e nervosa, le due contendenti non vogliono cedere e si arriva così ai tempi supplementari con la regola del Golden Gol: chi segna per primo vince. Mentre Lucca cerca di sorprendere Macerata con un’azione sventata dalla super parata di Stefano Gambella, poco dopo è Mirko Balio degli Old Lions che realizza il magnifico gol che regala un sogno ai tanti appassionati di Subbuteo della provincia di Macerata e non solo.
Salgono quindi in serie B, insieme alla compagine maceratese, Ascoli Piceno e Genova. Campione d’Italia è la Salernitana. Due giorni indimenticabili! Venerdì prossimo grande festa al club subbuteo di Macerata , presso la loro sede di Villa Potenza (nei locali dell’ex scuola elementare), per salutare gli eroi, vincitori di un grande campionato
Un addio annunciato e forse troppo a lungo rimandato: la Maceratese decide di congedare mister Sauro Trillini, fautore della storica cavalcata della stagione scorsa che ha regalato alla società biancorossa la promozione in Eccellenza. Una scelta che veniva paventata da settimane, ma che la dirigenza aveva rimandato e scongiurato, fino all'ultima cocente sconfitta casalinga contro il Castelfidardo, fanalino di coda del torneo, che ha determinato la rottura definitiva dei rapporti fra società e allenatore.
"La SS Maceratese comunica l’interruzione del rapporto professionale con Sauro Trillini - si legge nel comunicato ufficiale del club -. Al mister vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto con serietà e passione, a lui i migliori auguri per il proseguo della carriera. Nelle prossime ore verrà reso noto il nome del nuovo allenatore".
Chiunque siederà al posto di guida della squadra biancorossa - Luigi Bugiardini, Guido Di Fabio, Roberto Vagnoni e Peppino Amadio fra i nomi più papabili -, si troverà a dover risollevare la squadra da una situazione critica, con soli 8 punti in 9 giornate e impantanata a fondo classifica.
Tutto facile per la Virtus Civitanova sul campo del fanalino di coda Infoservice San Benedetto. I biancoazzurri comandano dall’inizio alla fine e si prendono la quarta vittoria consecutiva di questo ottimo inizio di stagione. Gli aquilotti prendono in mano la gara sin dai primi minuti, cercando la fuga sin dai primi minuti (4-16 al 4’). I canestri di uno scatenato Rota (25 punti alla fine) rimettono in pista la Samb, che torna sotto la doppia cifra di svantaggio sul finire del primo periodo (21-28).
Ma lo 0-9 che apre il secondo periodo lancia la fuga della Virtus, che decolla a +18 (21-39 al 13’). I padroni di casa hanno il merito di non crollare e andare all’intervallo lungo sotto “solo” di 14 (32- 46), ma al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia, anzi.
Landoni domina sotto le plance, le scorribande di Bazani fanno il resto e il vantaggio virtussino lievita oltre i 30 punti di vantaggio. Nel quarto periodo la Infoservice ha la forza di riaffacciarsi fino al -18 (55-73 al 32’), ma gli aquilotti riprendono quota con un paio di guizzi di Bazani e di fatto la gara si chiude lì. Nel finale c’è spazio anche per i giovani Seri e Fermani e la Virtus chiude i conti senza colpo ferire.
Complici i risultati favorevoli arrivati dagli altri campi, la Virtus si ritrova solitaria al secondo posto in classifica, alle spalle della capolista imbattuta Bramante Pesaro. E domenica prossima è tempo di derby: al PalaRisorgimento arriverà la lanciata Sutor Montegranaro.
Un sortilegio che non si spezza. La Halley Matelica fa tutto bene per lunghissimi tratti, ma ancora una volta il rush finale è fatale ai biancorossi. La Ristopro Fabriano porta a casa il derby in un palas di Castelraimondo gremito in ogni ordine di posti facendo leva sulla maggiore esperienza dei suoi interpreti principali. È mancata solo un pizzico di lucidità nel finale alla Vigor, condannata da qualche errore di troppo a cronometro fermo e dai guizzi di Papa e Verri, glaciali quando si è trattato di chiudere il match.
Ad ogni modo, è stato un derby davvero bellissimo, scorso via su un testa a testa con intensità e pubblico da playoff. La Vigor non mostra alcun timore reverenziale nei confronti della Janus e con super Gallo (26 punti alla fine) ed Enihe ad indicare la via escono meglio dai blocchi di partenza (11-4 al 5’). Stanic asciuga le polveri bagnate dei suoi e d’improvviso si fa buio per la Vigor. Con Centanni che scalda la mano con tre triple in fila, la Ristopro pare già poter scappare nel cuore del secondo periodo (20-29 al 15’), ma la Halley si rianima, piazza un 10-0 e all’intervallo lungo è perfetta e giusta parità (36-36).
Il testa a testa si fa serrato nel terzo periodo. Gallo è una furia, ma la Janus trova in Gulini un protagonista inatteso: i suoi 12 punti sono vitali nei momenti di down dei biancoazzurri, che nel quarto periodo sembrano sul punto di mollare la presa quando Vissani e Caroli spingono la Halley a +9 (70-61 a 7’ dalla sirena). Matelica manca il colpo del ko, Fabriano ne approfitta con un chirurgico Centanni e la sostanza di Papa e alla Halley il canestro si fa sempre più piccolo. Gallo arriva col fiato corto nel finale e il suo 1/4 ai liberi zavorra la Vigor nel duello rusticano dei minuti finali, mentre Papa prima segna in post basso poi con un canestro e fallo su rimbalzo d’attacco spinge la Ristopro a +4 (78-82 con meno di 1’ da giocare). Gallo trova il canestro veloce con 23” da giocare (80-82), poi ovviamente la Halley deve sperare nell’aiuto della Janus sui falli sistematici.
L’1/2 di Verri lascia la porta socchiusa (80-83 a 14” dalla fine), Paglia opta per 2 punti veloci e così la Halley a 10” dalla sirena è di nuovo a -1 (82-83). Nuovo fallo dei biancorossi e di nuovo Verri in lunetta, stavolta con 5” da giocare: l’ala ex San Vendemiano non fallisce stavolta (82-85), ma c’è tempo per il tiro che varrebbe il pareggio matelicese in extremis. Se lo prende Gallo e non sarebbe nemmeno male la tripla in corsa coi piedi per terra: ma il ferro dice no, la gioia è tutta fabrianese. Sesta partita, sesto ko per la Halley, che resta ultima in classifica in compagnia di Empoli. E con all’orizzonte un altro derby, stavolta sul difficile campo di Senigallia, le nubi restano fosche sulla squadra biancorossa.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «Abbiamo perso contro un’ottima squadra, il rammarico principale è che se avessimo giocato le altre partite con questa aggressività forse qualche punticino in classifica lo avremmo. Ci hanno condannato gli episodi: qualche rimbalzo in attacco, gli errori ai tiri liberi, antisportivo e tecnico negli ultimi minuti. Loro facevano una difesa basata su cambi e fisicità, Gallo era il giocatore con il quale volevamo prendere il primo vantaggio, lui è stato bravo a realizzare molto anche dentro l’area. Con due giocatori chiave per loro come Verri e Centanni caricati di falli abbiamo provato a cavalcare quella situazione per cercare di non averli come protagonisti nel finale. Ho visto comunque una squadra diversa: nelle prime gare c’erano errori più di mentalità e atteggiamento sbagliato, nelle ultime due ho visto più la paura di una squadra che ha perso diversi finali in volata e teme di farlo ancora. Due sfere emotive diverse, anche se il risultato è stato praticamente lo stesso. Domenica andiamo a Senigallia, squadra che conosciamo e abbiamo già affrontato in amichevole in estate, ma c’è poco da dire: dobbiamo far girare questi episodi che ci stanno condannando a favore nostro».
Rigenerati dalle prestazioni in Supercoppa, i campioni d’Italia giocano a briglia sciolta anche in SuperLega Credem Banca, dopo un rischiosissimo giro a vuoto nel primo set, e mettono in cassaforte tre punti tanto difficili da raccogliere quanto preziosi per la classifica. Nel 6° turno di andata della Regular Season, la Cucine Lube Civitanova centra una vittoria in rimonta all’Eurosuole Forum sulla WithU Verona per 3-1 (16-25, 26-24, 25-21, 26-24).
Risolutivi i 26 punti di Garcia Fernandez (59% con 5 ace e 2 muri), Mvp e top scorer della partita, così come tengono a galla la squadra la potenza di Nikolov (21 punti con il 60%, 1 ace e 2 muri) e le intuizioni di De Cecco. Sul fronte opposto si confermano un osso duro Shapozhkov (24 punti con il 59%, 3 ace e 1 muro), insidiosissimi Mozic (15 punti con il 50% e 2 muri) e Keita (14 con il 60% e 2 ace).
La cronaca
In avvio di serata giro di campo con bandiere in evidenza per i tifosi Predators della Lube e i Maraia gialloblù di Verona per rinnovare il gemellaggio duraturo. A fine riscaldamento omaggio floreale del club nell’ultima fila della tribuna H per ricordare Francesco, abbonato storico che si è spento nel mese di ottobre.
Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Nikolov e Bottolo in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, con Balaso libero. Verona risponde con la diagonale composta da Spirito e Shapozhkov, Mozic e Keita in banda, Grozdanov e Mosca al centro, Gaggini libero.
Il buon avvio della Lube e di Bottolo (8-5) viene vanificato da un passaggio a vuoto dei biancorossi (9-10). Verona ne approfitta (10-12) e allunga con Shapozhkov, protagonista a muro, e Keita, autore di due ace (12-18). Gli scaligeri aumentano il divario su un’infrazione e un attacco out (13-21) per poi portarsi sul +9 (14-23). Il primo set sfila via come il servizio di Garcia (16-25). Veneti più costanti in attacco (55% contro 41%) e nel muro difesa (6 a 1).
Al rientro Civitanova parte con 2 ace di De Cecco e il diagonale di Garcia (9-5). Nikolov in attacco e il portoricano in battuta tengono a distanza gli ospiti (13-9). Sulla serie al servizio di Shapozhkov la WithU trova il pari con un ace (15-15) e il sorpasso con l’attacco di Mozic (15-16). Lo sloveno, autore di 8 punti nel set, è letale anche in pipe (16-18).
Blengini inserisce Yant per Bottolo. Dopo la prodezza di Anzani (18-19) e l’ingresso di Diamantini, Shapozhkov spara fuori (19-19). L’ace di De Cecco vale il 24-23. Verona annulla, ma l’errore di Mozic al servizio e il muro di Garcia (7 punti con 71% e 1 block) chiudono un parziale (26-24) interpretato meglio dai marchigiani al servizio (5 a 3) e in attacco (61% a 59%).
Nel terzo set Diamantini e Yant sono in campo dall’inizio. Il gioco biancorosso sorprende gli scaligeri, colpiti da Anzani e Nikolov (10-6). Gli ospiti si affidano alle battute di Shapozhkov (11-10). Civitanova risponde a muro e Verona perde precisione (14-10).
I campioni d’Italia allungano con il primo tempo di Anzani e la stoccata di Nikolov (21-15), ma con Shapozhkov al servizio (9 punti nel set) la WithU si avvicina (21-19) fino all’attacco di Nikolov (22-19), autore di 7 punti con il 60% e 1 muro. Il guizzo per il 24-20 è di Garcia. Il portoricano chiude il set (25-21) con l’ottavo punto personale (70% e 1 ace).
Decisivo il servizio in un tiratissimo quarto set (8-7). Verona resta francobollata e trova il doppio vantaggio sulla giocata di Keita (10-12), ma Civitanova impatta subito (12-12) e mette il naso avanti con il muro di Nikolov (16-15). Si arriva alla volata finale sul 23-23. Raphael entra al servizio per Verona e al termine di un’azione concitata la WithU ha una palla set (23-24), ma Nikolov impatta (24-24). Garcia pesca il doppio jolly in battuta (26-24).
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 26, Sottile ne, D’Amico, Balaso (L), Zaytsev, Chinenyeze 2, Nikolov 21, Diamantini 1, Gottardo, Ambrose (L) ne, De Cecco 6, Anzani 7, Bottolo 2, Yant 8. All. Blengini.
WITHU VERONA: Cortesia ne, Perrin, Magalini ne, Sapozhkov 24, Raphael, Keita 14, Grozdanov 4, Jensen ne, Spirito 6, Bonisoli (L) ne, Mosca 9, Mozic 15, Gaggini (L), Zanotti ne. All. Stoytchev .
ARBITRI: Simbari (MI) e Brancati (PZ)
PARZIALI: 16-25 (23’), 26-24 (30’), 25-21 (29’), 26-24 (34’). Totale: 1h 56’.
NOTE: Lube battute sbagliate 12, ace 11, attacco 57%, ricezione 63% (27% perfette) muri vincenti 7. Verona: battute sbagliate 16, ace 8, attacco 56%, ricezione 60% (25% perfette) muri vincenti 10. Spettatori: 1.702. Incasso: 21.938,57. MVP: Garcia.
(Credit foto: Spalvieri/Lubevolley.it)
Med Store Tunit combattiva ma ha la meglio Savigliano. I biancorossi cedono in casa al termine di una gara tirata, contro un'avversaria che conferma quanto di buono ha fatto vedere fino ad oggi. Macerata potrà subito rifarsi con il recupero della 4° giornata contro San Donà, da giocare mercoledì ancora in casa.
LA CRONACA – La Med Store Tunit parte con il sestetto Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, i centrali Sanfilippo e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli il libero. Per Savigliano in campo l'ex-biancorosso Nasari, Galaverna e Spagnol, al centro Rainero e Dutto, Filippi è il palleggiatore e Gallo il libero. La gara parte con buoni ritmi, avanti gli ospiti ma i biancorossi pronti a rispondere: ci pensa Wawrzynczyk a mettere a terra il 5-5, il polacco riceve e attacca.
Con pazienza Macerata si costruisce il vantaggio grazie ad un'ottima difesa e ad una pressione crescente che permette a Morelli di superare tre volte di seguito gli avversari, 12-9 e spettacolo al Banca Macerata Forum. Savigliano è presente: lungo scambio dove gli ospiti difendono bene e con Filippi accorciano 13-11.
Subito dopo però duro colpo per la Med Store Tunit che perde Sanfilippo, il centrale si fa male e lascia il campo per De Col. Accusa il momento Macerata, ne approfitta Savigliano che recupera lo svantaggio e ribalta, Morelli manda fuori il diagonale poi muro vincente degli ospiti, 15-17 e coach Gulinelli chiama il primo time-out biancorosso.
Buona serie in battuta di Spagnol e Savigliano allunga 16-20, la Med Store Tunit non si arrende e prova a recuperare caricandosi con l'ace di Pizzichini e il colpo di Morelli che piega le mani del muro, 20-21 e il Banca Macerata Forum spinge i suoi. Si lotta fino alla fine, Wawrzynczyk sale in cattedra e regala il pareggio ai biancorossi: prima fulmina la difesa ospite di potenza, poi alza il muro per il 23-23, time-out di coach Simeon.
A Spagnol risponde ancora Wawrzynczyk, servono i vantaggi: stavolta il numero 10 biancorosso viene fermato, Savigliano chiude 25-27 nonostante qualche protesta dei maceratesi per l'ultimo punto assegnato agli ospiti dopo una lunga riflessione degli arbitri. Partenza aggressiva di Macerata che vuole subito rimettere le cose apposto: ace di Morelli poi De Col combina bene al centro e mette a terra il 5-1.
Ritmi alti al Banca Macerata Forum, bel diagonale di Spagnol che tiene Savigliano in scia, 9-6, immediata la risposta di Morelli, le due squadre danno spettacolo. Wawrzynczyk alza la pressione a muro, gli ospiti vanno in difficoltà e sul 14-8 si rifugiano in un nuovo time-out; controllano i biancorossi, ace di Kindgard e 20-11, ormai c'è solo la Med Store Tunit in campo nel finale e si prende il secondo set, 25-13.
Nel terzo è Savigliano a partire forte, 0-3, Macerata prova a reagire; bene De Col al servizio e accorciano Margutti con un preciso diagonale, poi Wawrzynczyk alza il muro e firma il 6-6. Tornano avanti gli ospiti, qualche errore di troppo in ricezione per i biancorossi, 8-12 e coach Gulinelli richiama i suoi con un time-out.
Gioca bene Savigliano ma la Med Store Tunit prova a scuotersi con Morelli al servizio: l'opposto mette in difficoltà gli ospiti e trova anche un ace, 13-16; risponde Galaverna dopo una bella combinazione al centro, Savigliano mantengono il vantaggio con Macerata che lotta su ogni pallone ma non riesce a recuperare, 15-20.
Il copione non cambia, gli ospiti possono controllare e Rainero mette a terra da posizione centrale il 19-25. Stavolta va avanti la Med Store Tunit che torna aggressiva come nel secondo set, Morelli trascina i suoi e firma l'ace del 7-4. Savigliano è viva, Wawrzynczyk viene murato dopo una buona difesa da parte dei biancorossi, 8-6, ma è sempre Morelli a far ripartire Macerata.
Le squadre non mollano un pallone, Savigliano cresce e sul tocco di Spagnol non riesce la difesa di Gabbanelli, 12-12; gli ospiti completano la rimonta e sul 13-15 coach Gulinelli chiama il time-out. In difficoltà Macerata, gli ospiti allungano 15-20, finale in salita per i biancorossi: De Col accorcia 19-23, Savigliano però è sempre letale da posizione centrale, e con il diagonale di Galaverna si prende la vittoria.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 1 - MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 3
PARZIALI: 25-27, 25-13, 19-25, 21-25.
Durata set: 36’, 22’, 26’, 26’. Totale: 110’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 26, De Col 4, Margutti 7, Paolucci, Kindgard 4, Wawrzynczyk 22, Sanfilippo 2, Gonzi, Pizzichini 5, Bacco, Gabbanelli. NE: Ravellino. Allenatore: Gulinelli.
MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Nasari 9, Filippi 7, Bossolasco, Gallo, Trinchero, Rainero 10, Galaverna 11, Spagnol 20, Dutto 9, Mellano. NE: Calcagno, Rabbia, Bergesio. Allenatore: Simeon.
ARBITRI: Dell’Orso e Somansino.
Giacomo Bonaventura torna in gol e contribuisce in maniera determinante alla vittoria della Fiorentina, la seconda consecutiva, sul campo della Sampdoria. Tre punti pesantissimi per la 'viola' dopo un inizio di stagione fatto di alti e bassi in serie A. Per il centrocampista di San Severino Marche è la seconda marcatura stagionale, dopo la rete siglata nella prima giornata contro la Cremonese allo stadio Franchi.
Il gol di Bonaventura è arrivato su assist del terzino brasiliano Dodò, grazie a un inserimento deciso in area di rigore del centrocampista marchigiano, spuntato in mezzo a tre uomini blucerchiati. Il 2-0, per la cronaca, lo firma il difensore centrale Milenkovic sugli sviluppi di corner. Al termine della partita Jack si è anche soffermato sul possibile rinnovo con la Fiorentina chiarendo come a Firenze stia bene e come sia "tutto in mano alla società".
(Credit foto: Facebook ACF Fiorentina)
Buio pesto per la Maceratese: il Castelfidardo corsaro in trasferta espugna l’Helvia Recina 0-1 e affonda i biancorossi, fermi ad 8 punti. Un match di bassa classifica che doveva essere una facile vittoria per una Maceratese assetata di punti, ma che si rivela l’ennesimo insuccesso casalingo.
Gli anconetani nella ripresa cambiano marcia e piegano i ragazzi di Trillini, dominando fino al termine. Prima vittoria del torneo per il Castelfilardo e quinta sconfitta per la Rata.
LA CRONACA - Inizio equilibrato con tanto timore ambo i lati, entrambe le difese lasciano pochi spazi e chiudono bene le timide iniziative offensive. Prima chance per la Maceratese al 20esimo con Diop lanciato da Massini che, nell’uno contro uno con l’estremo ospite, si fa murare e spreca l’occasione.
Il Castelfilardo si affida a lunghi lanci verticali per sorprendere Santarelli, bravo a non farsi cogliere impreparato. Un gioco noioso e conservativo occupa le fasi centrali della prima frazione, con il Castelfilardo che trova il primo tiro in porta solo allo scadere del 45' sul calcio di punizione battuto da Ruiz. Al duplice fischio il risultato è congelato sullo 0-0.
Altro piglio nella ripresa per il Castelfilardo che riesce a mettere in difficoltà la Rata, costretta nella propria metà campo. Gli anconetani fiutano la possibilità di portare a casa l’intera posta in palio e alzano i ritmi di gioco, fin quando il gol arriva: sulla ribattuta Ristovski (53’) insacca in rete con una diagonale imparabile per Santarelli. Maceratese non pervenuta nella seconda frazione con David mai costretto oltre l’ordinaria amministrazione. Ennesimo passo falso che, forse, costerà la panchina a Trillini.
(Crediti foto: Benedetto Verdenelli)
Delusione cocente per i cremisi che a Chieti finiscono in ginocchio per la sesta giornata consecutiva. Dopo una partita poco emozionante, con poche azioni ambo i lati, i padroni di casa infilano il gol decisivo che condanna il Tolentino nei bassifondi della classifica a cinque minuti dal novantesimo.
LA CRONACA - Inizio gara equilibrato con il Tolentino che si fa preferire nelle fasi iniziali: il primo squillo per i cremisi arriva all’11’ con un bel tiro dalla distanza murato da Serra.
Risponde il Chieti al 19’ con Cesario che tenta l’eurogol, ma la palla si impenna sopra la traversa e termina sul fondo. Altra chance per il Tole con Cicconetti che strappa palla in fase di disimpegno della difesa neroverde e calcia solo contro il portiere, bravo a respingere in angolo. Poco da segnalare fino al duplice fischio con le due formazioni che vanno a riposo sullo 0-0.
La ripresa inizia sotto un sostanziale equilibrio, con le due formazioni poco pericolose in fase offensiva. Girandole di cambi ambo i lati e prima azione da gol per i locali al 66’: Masawoud tenta il tiro dalla distanza, con Moro che devia in angolo.
Altra occasione per il Chieti al 71’: Chitanu calcia da dentro l’area di rigore ma ancora Moro respinge e la difesa cremisi spazza. A 5’ dal termine il Tole abbassa la guardia e il capitano del Chieti, Pietrantonio, ne approfitta siglando il gol decisivo (86’). Il triplice fischio sancisce la sesta sconfitta di fila per il Tolentino.
Il tabellino
CHIETI: Serra, Spinelli, Pietrantonio, Ferrari, Salto, Bregasi, Rossi A. (dal 51′ Rossi G.), Amato, Cesario, Barbetta (dal 68′ Chitanu), Masawoud. A disposizione: Vitiello, Di Meo, Riosa, Di Renzo, Pichard, Marino, Grasso. All. Cotta
TOLENTINO: Moro, Stefoni (dal 58′ Di Biagio), Salvatelli (dal 71′ Riberon), Lattanzi (dal 58′ Massarotti), Adorni, Nagy, Alagia (dal 31′ pt Tankjulic), Marcelli, Vitiello (dal 52′ Moscati), Tizi, Cicconetti. A disposizione: Giorgi, Di Biagio, Gori, Giuli, Nacciarriti. All. Mattoni
Marcatori: 86′ Pietrantonio
Arbitro: Leonardo Leorsini (Terni)
Assistenti: Danilo Giacomini (Viterbo), Emanuele Petrakis (Siena)0
Ammonizioni: 25′ Lattanzi, 50′ Adorni, 55′ Masawoud, 82′ Pietrantonio, 88′ Serra, 91′ Cesario
(Credit foto: Us Tolentino 1919)
Al termine della nona giornata di Eccellenza, ecco i risultati e i marcatori dei match che hanno acceso il turno. Classifica che restituisce il primo posto in solitaria dell'Atletico Ascoli che cala il poker sul campo del Fabriano Cerreto. Big match fra Osimana e Azzurra Colli che termina a reti bianche e congela lavetta. Goleada del Chiesanuova, trionfante per 5-2 sul Porto Sant'Elpidio.
Atl. Calcio Porto S. Elpidio – Chiesanuova (2-5)
Chiesanuova scatenato che entro la mezz’ora cala il tris: doppietta di Tittarelli (11’,25’) in apertura: il sorpasso arriva su un errore difensivo dei locali che consegna a Tittagol un facile colpo a porta vuota, mentre il raddoppio segue il bel lancio di Mongiello con l’incornata del numero 9 ospite. Mette la firma sul 3-0 Ortolani al 28’.
Il Porto Sant’Elpidio segna quindi il gol della bandiera con Russo (29’), ma Morettini (35’) allunga di nuovo sugli sviluppi di un corner e sigla l’1-4. Prima del duplice fischio, Mongiello (42’) fissa il parziale sull’1-5 sfruttando un altro errore della difesa locale. Partita virtualmente chiusa a inizio ripresa che scorre a ritmi più pacati senza molto da segnalare. Allo scadere Traversa (90’) segna senza festeggiare, spostando il risultato definitivo su un perentorio 2-5.
Atletico Gallo – LMV Urbino Calcio (1-1)
L’Atletico si fa preferire nelle fasi iniziali ma l’Urbino rimane vigile e non si lascia intimorire: il sorpasso arriva su un errore dei locali allo scoccare dei 30 minuti con Morani che capitalizza e trova il gol. A inizio ripresa i padroni di casa scendono in campo furiosi e ristabiliscono la parità al 12’ con Peroni. L’Urbino regge l’assedio dei locali per 45’ e il triplice fischio sancisce il definitivo 1-1.
Fabriano Cerreto – Calcio Atletico Ascoli (0-4)
Inizio di gara equilibrato con le due formazioni in fase di studio reciproco. Il risultato viene stravolto nel giro di 120 secondi con la capolista che trova un uno-due letale: prima Vecchiarello (17’) la sblocca, poi Minnozzi raddoppia (18’) fissando il parziale sullo 0-2. Nella ripresa i bianconeri calano il tris mettendo in cassaforte la partita: Esposito (73’) mette la firma sul 3-0. Di Ruocco (93’) cala il poker nel finale, festeggiando il primato riconfermato in classifica.
Fossombrone 1949 – Valdichienti Ponte (1-0)
Pronti via e il Fossombrone passa in vantaggio: al 3’ Battisti trova la rete del sorpasso. Il Valdichienti Ponte incalza i locali per trovare il pareggio ma il Fossombrone regge bene e congela il risultato sull’1-0 fino al duplice fischio. Poco da segnalare nella ripresa che conferma la vittoria del Fossomrbone.
Marina Calcio – Jesina (1-2)
Inizio opprimente della Jesina che schiaccia il Marina Calcio nella propria metà campo e passa in vantaggio all’11’ con il gol di Orlietti. I locali prendono coraggio e nell’ultimo quarto d’ora incalzano a caccia del pari, senza però centrare il bersaglio. A inizio ripresa la Jesina torna a dominare e raddoppia con Jori (57’) che incorna la palla sotto il sette. Diagonale letale di Omenetti che dalla distanza accorcia con un eurogol di qualità.
Osimana – Atletico Azzurra Colli (0-0)
Scontro al vertice inizialmente dominato dall’Azzurra Colli che imposta meglio e sfiora il sorpasso. Dopo la mezz’ora l’Osimana alza il baricentro e trova le prime occasioni: Bonaventura si rende pericoloso per due volte ma viene sempre murato dall’estremo ospite. Non mancano le occasioni lato Osimana, ma l’Azzurra Colli difende ordinatamente negando il sorpasso. Il big match fra seconda e terza in classifica termina a reti inviolate.
Sangiustese – Montefano Calcio (1-0)
Primo match per mister Morganti che inizia sotto i migliori auspici: in apertura i locali passano in vantaggio con il gol di Zira (12’). A inizio ripresa il Montefano sfiora il pareggio, ma la palla impatta sulla traversa e termina sul fondo. I viola ci provano in tutti i modi ma non riescono a superare l’estremo di casa: l’arrembaggio ospite termina in un nulla di fatto e la Sangiustese festeggia la vittoria di corta misura.
La Polisportiva Cingoli domina anche contro il Tavarnelle e conquista l’ottava vittoria consecutiva nel girone B di Serie A2 Maschile. La capolista di Rodriguez Alvarez, infatti, ha liquidato la pratica contro i toscani con un sonoro 46-20, nell’ottava giornata del girone B della seconda divisione nazionale di pallamano.
Primo tempo
Il giovane Tavarnelle di Pelacchi ha comunque lottato e proposto buone trame di gioco. Dopo i 5 minuti iniziali dove sono stati protagonisti i portieri con Mihail decisivo due volte su Borgianni e Silei e Vanni su Mangoni, il primo gol è di Pichardo. Vanni salva ancora su Gomes, ma Codina Vivanco e il bomber portoghese piazzano il 2-1. Vanni è attento su Latini, così Borgianni pareggia i conti sul 2-2. Codina Vivanco firma il nuovo +1, poi una dormita dei toscani sulla rimessa da centro campo dà il via ad un super break della Polisportiva firmato Gomes, doppio Codina Vivanco, doppio Somogyi, per il 6-0 che porta i cingolani sull’8-2 al 12’.
Mihail continua a parare su Borgianni, mentre Vanni neutralizza un tentativo di Codina Vivanco. Il capocannoniere del campionato fa accorciare il Tavarnelle sull’8-3, ma Strappini ristabilisce il +6 sul 9-3. Nardi tiene a galla i compagni, ma dall’altra parte D’Agostino e Codina Vivanco portano Cingoli sul 12-5. Il vantaggio diventa di +8 al 24’ (15-7): Vermigli e Borgianni fa -7, ma dall’altra parte doppio Codina Vivanco strappa il 18-9. Ciattaglia risponde a Calosi, così il primo tempo si conclude sul 19-10, con Borgianni a sbagliare un tiro franco a sirena già suonata.
Secondo tempo
Nella ripresa la Polisportiva gestisce il parziale con grande maturità, scappando con un break monstre alla metà del tempo. Doppio Latini, Somogyi e Gomes piazzano il +12 sul 23-11, mentre Borgianni conquista il -11 al 35’ (24-13). Ciani salva su Gomes, Mihail fa buona guardia su un tiro di Borgianni, permettendo ai locali di volare a +13 con i gol di Mangoni e Somogyi (26-13).
Sul 26-14, Cingoli trova un super break di 11-0 firmato Gomes (5), Latini, Codina Vivanco, D’Agostino (2) e Strappini (2), con quattro parate decisive di Mihail su Borgianni, Singh e Pichardo, per un parziale di 37-14 al 47’, ribadito con un gol strepitoso di Strappini da dietro la schiena su assist di Mangoni per il 38-15.
Il solito Borgianni tiene a -22 il Tavarnelle, Bordoni colpisce un palo ma Somogyi e D’Agostino portano il punteggio sul 40-17. Nei minuti finali, mister Rodriguez Alvarez schiera i giocatori più giovani a disposizione: sebbene Silei e Calosi guidino la reazione d’orgoglio toscana sul 42-20, Cingoli chiude la partita con un parziale finale di 4-0 con le reti di Rossetti, Bordoni, Codina Vivanco e Ottobri, con un palo dell’ottimo Tapuc, subentrato nel finale e autore di ottime giocate.
La Polisportiva Cingoli vince 46-20 contro il Tavarnelle e resta in testa alla classifica del girone B di Serie A2 Maschile di pallamano dopo otto giornate, avendo vinto tutte e 8 le partite giocate finora. Strappini e compagni hanno fornito un’altra prova di maturità, contro un avversario giovane che ha cercato di proporre una buona pallamano.
Il top scorer della gara è il solito Miguel Gomes con 10 reti, seguito a 9 da Somogyi e Codina Vivanco (i tre stranieri della Polisportiva hanno segnato ben 28 dei 46 gol totali), oltre che da Edoardo Borgianni, anche lui autore di 9 reti e sempre più capocannoniere del campionato con 74 reti (contro le 65 di Gomes). Da segnalare l’immensa prestazione tra i pali di Federico Mihail, sempre più integrato nell’organico della società di via Cerquatti.
La Polisportiva Cingoli, prima a 16 punti, nella prossima giornata sfida in trasferta la Cold Point Parma, nella sfida della nona giornata in programma sabato 12 novembre.
Ennesimo trionfo internazionale per il 44enne recanatese Mirko Savoretti, fuoriclasse delle bocce nazionali Insieme al compagno Luca Viscusi, Savoretti si è laureato campione del mondo nella specialità della coppia alla rassegna iridata conclusasi oggi a Mersin (Turchia).
La bacheca di Savoretti si arricchisce quindi di un altro trofeo internazionale dopo i tre mondiali a squadre (2003, 2007 e 20012) e i quattro europei (tre a squadre e uno nella coppia, con Mattia Visconti, nel 2019). Per lui anche un Mondiale per club con la società della Monastier Treviso nel 2011.
La coppia Savoretti-Viscusi è collaudatissima. I due, oltre ad essere pluricampioni d'Italia con la maglia della bocciofila Caccialanza di Milano, hanno vinto innumerevoli gare di alto livello. Il ct Giuseppe Pallucca li ha scelti per giocare nella coppia maschile ai mondiali in Turchia e la scelta si è rivelata azzeccata. Nettissime le loro vittorie contro Croazia, Libia, Ungheria, e poi il trionfo in finale sull'Algeria.
Per Viscusi è arrivato anche il titolo mondiale nell'individuale, unico trofeo che manca a Mirko Savoretti, ma, chissà, a 44 anni potrebbe ancora non essere troppo tardi.
Niente da fare contro un’altra grande della Serie A1 femminile per la CBF Balducci HR che lotta alla pari per lunghi tratti del match ma viene sconfitta 3-0 dalla Vero Volley Milano all’Arena di Monza nell’anticipo della quinta giornata di andata.
Le arancio-nere approcciano molto bene la gara, grazie ad un primo set giocato ad ottimo livello in ogni fondamentale (saranno 9 i muri a fine gara) da Fiesoli e compagne e che ha visto le ragazze di Paniconi avanti fino al 18-21 prima di subire il break sul turno al servizio di Stysiak che gira il parziale a favore delle lombarde.
Poi Milano prende in mano il controllo della gara affidandosi alle sue tante soluzioni in attacco e al servizio nel secondo set, domina l’inizio del terzo subendo però il colpo di coda finale delle maceratesi che piazzano una grandissima rimonta risalendo dal 10-1 al 17-17. Nel punto a punto conclusivo la spunta ancora Milano al primo match ball. MVP Thompson (17 punti), per la CBF Balducci HR sono 10 i punti di Molinaro.
Coach Paniconi (Lipska ancora non a disposizione) riparte come ormai consuetudine con Ricci in cabina di regia in diagonale con l’opposta Malik, Cosi-Molinaro centrali, Abbott-Fiesoli schiacciatrici, Fiori libero. Coach Marco Gaspari fa in parte turnover e sceglie la regia di Camera (Orro parte in panchina), Thompson opposta, Folie-Rettke, Stysiak-Davyskiba in banda, Negretti libero (Parrocchiale è in rosa come schiacciatrice per il giro dietro).
La CBF Balducci HR trova subito certezze con Fiesoli in attacco (1-3), il turno al servizio di Folie però permette a Milano il rientro (6-5 con Thompson in contrattacco). Malik varia le direzioni di attacco (8-8) tenendo lì le maceratesi, ancora Thompson con un gran colpo rilancia la Vero Volley (11-9) ma Molinaro fa buona guardia a filo rete (11-11).
Ancora la centrale arancio-nera due volte protagonista a muro e la CBF Balducci HR si ritrova di nuovo a +2 (14-16), sempre lei firma anche l’ace del 15-18. Thompson continua a martellare (18-19) poi Fiesoli la ferma (18-21): le ragazze di Paniconi tengono il +3 fino al contrattacco di Davyskiba e all’ace di Stysiak (22-22). Abbott non trova il varco e Davyskiba trova il set ball (24-22), Thompson chiude 25-23. Sono 4 i muri a segno per le arancio-nere, Fiesoli e Malik a quota 6 punti.
Milano parte con la carica giusta nel secondo set e va subito avanti 9-4 complice anche qualche errore in attacco in campo arancio-nero e il servizio di Thompson a mettere in difficoltà la ricezione delle ragazze di Paniconi. La Vero Volley trova molte certezze dal suo attacco e vola sul 14-6 costringendo Paniconi a chiamare time-out e provare a cambiare la diagonale palleggiatore-opposto inserendo Milanova e Okenwa.
Cosi e Molinaro firmano il 14-9 e l’opposta americana va a segno in lungolinea (17-11). L’inerzia del set però non cambia, Gaspari inserisce Orro-Martin per il doppio cambio (22-15): proprio l’opposta belga neo entrata chiude 25-17. Milano attacca al 53% con 5 punti di Stysiak.
La Vero Volley spinge sull’acceleratore anche nel terzo set ed è subito 10-1 con Thompson protagonista assoluta al servizio e la CBF Balducci HR in difficoltà in ricezione ed attacco (c’è Okenwa in campo per Malik e poi anche Quarchioni per Abbott). Stysiak non trova il campo (11-4), Ricci inventa il 13-6 e Molinaro (5 muri a fine gara) mura due volte per il 17-12 guidando la rimonta arancio-nera sul turno al servizio di Cosi.
Okenwa piazza un gran muro (17-14), Molinaro il primo tempo del 17-15 e ancora l’opposta statunitense firma la parità (17-17). Ora si va punto a punto, ancora Okenwa mette il +1 (19-20), la connazionale Thompson risponde (22-21), Abbott (rientrata nel frattempo) piazza il 22-23. Il primo set ball è di Milano (24-23) che chiude con Davyskiba 25-23.
IL TABELLINO
VERO VOLLEY MILANO: Sari (L), Martin 4, Stysiak 11, Parrocchiale, Folie 4, Orro, Camera 2, Thompson 17, Rettke 11, Stevanovic n.e., Negretti (L), Sylla n.e., Davyskiba 12, Candi n.e.. All. Gaspari.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 2, Fiori (L), Abbott 5, Napodano (L), Ricci 2, Quarchioni 1, Okenwa 7, Molinaro 10, Milanova, Fiesoli 9, Malik 9, Poli n.e.. All. Paniconi
Parziali: 25-23 (29’), 25-17 (24’), 25-23 (21’).
Arbitri: Canessa (BA), Autuori (SA)
Note: spettatori 2304. Milano 11 battute sbagliate, 4 ace, 7 muri vincenti, 45% in attacco, 47% in ricezione (36% perfette). Macerata 8 battute sbagliate, 3 ace, 9 muri, 35% in attacco, 45% in ricezione, 29% perfette).
Termina in parità, 1-1, il match tra Aurora Treia e Potenza Picena. Partita molto vibrante giocata tra due formazioni in buona forma che volevano a tutti i costi i tre punti. Partono meglio gli ospiti che prendono possesso del campo e al 5' sfiorano il vantaggio con Mosquera Questa, con un tiro a giro che colpisce in pieno la traversa.
L’Aurora Treia si sveglia al 21’ con Badiali che tira una punizione dal limite dell’area e sfiora il palo alla destra di Giachetta. Al 25’ altra grossa occasione dell’Aurora Treia con Di Francesco che è bravo ad anticipare il portiere spostandogli la palla ma poi la conclusione si perde sopra la traversa. La squadra di casa è padrona del gioco e al 32’ sfiora ancora il gol con Badiali che viene servito da Di Francesco davanti a Giachetta ma si fa ipnotizzare dal portiere e gli tira palla addosso.
Il secondo tempo vede ancora i ragazzi di Passarini tenere il pallino del gioco. L’ennesima occasione è per Gobbi che al 55’, su punizione, centra la traversa. Sembra imminente il gol dei padroni di casa quando il Potenza Picena, su un capovolgimento di fronte, passa in vantaggio con Morbidelli che al 60’, sfrutta un’incertezza della difesa anticipando Mulinari e appena dentro l’area lascia partire un diagonale su cui Cartechini non può intervenire.
Il pareggio dell’Aurora Treia arriva al 72’ con Voinea che di testa, in piena area devia un cross di Gobbi proveniente dalla destra. L’Aurora Treia, galvanizzata dal pareggio, si butta in avanti alla ricerca del vantaggio ma offre il fianco al contropiede degli ospiti che si rendono pericolosi due volte con Cerbone: prima tira alto sopra la traversa da pochi metri, poi si trova solo davanti al portiere ma Cartechini si esalta ed evita la beffa per l’Aurora Treia.
AURORA TREIA
Cartechini, Gobbi, Fratini, Romagnoli, Palazzetti, Mulinari, Piancatelli, Marchetti, Voinea, Badiali, Di Francesco (67’ Panichelli)
All. Passarini Paolo
A disposizione: Frascarelli, Filacaro, Nunzi, Cervigni, Capradossi, Marcucci, Capponi, De Maria
POTENZA PICENA
Giachetta, Mosquera Questa (81’ Fini), Telloni, Zucchi, Rossini, Dutto, Micheli, Mancini, Cerbone, Vecchione, Morbidelli (72’ Avallone)
All. Santoni Giuseppe
A disposizione: Natali, Felic, Nardacchione, Baldoncini Matteo, Baldoncini Lorenzo, Basso, Abbrunzo
Nuovo stop per la Recanatese dopo due vittorie consecutive: allo stadio Helvia Recina di Macerata i leopardiani escono sconfitti per 1-0 dal match contro Fiorenzuola, che si presentava alla sfida odierna dopo tre sconfitte consecutive. Decisiva la rete di Morello, che proietta gli emiliani a quota 21 punti in classifica, in piena zona play-off, mentre i marchigiani restano inchiodati a 11 punti, navigando in acque pericolose.
Primo tempo che si accende dopo aver scavallato la mezz'ora di gioco. Al 32' il Fiorenzuola tesse una bella trama offensiva che viene conclusa da Morello, il cui tiro viene deviato in corner da un'efficace parata di Fallani. Al 43' è Di Gesù ad innescare nuovamente Morello (il più pericoloso tra le fila emiliane), ma la sua conclusione a giro termina a lato di poco. Squillo dei padroni di casa al 45', poco prima del duplice fischio, con il palo colpito da Ferretti. Il trequartista della Recanatese lascia partire un sinistro da applausi che soltanto il legno riesce a ribattere.
Al rientro dagli spogliatoi subito Fiorenzuola pericoloso. Sugli sviluppi di calcio d'angolo il pallone arriva a Di Gesù che calcia in porta ma trova ancora pronto alla deviazione Fallani (48'). Al 52' la Recanatese replica con Carpani, ma la sua conclusione viene respinta, col piede, dal portiere ospite.
Gli emiliani trovano il varco giusto al 70' con il solito Morello, bravo a concludere di prima intenzione su assist di Sartore al culmine di un'azione avviata dal grande lancio di Fiorini. Nel finale i giallorossi provano a buttarsi in avanti alla ricerca del pareggio, ma con poco costrutto. Neanche l'ingresso in campo di Marilungo serve a dare la scossa. Per la Recanatese si materializza la quinta sconfitta stagionale.
Messa in archivio l'intensa due giorni di Del Monte Supercoppa in Sardegna, la Cucine Lube Civitanova si prepara al match interno contro la WithU Verona all'Eurosuole Forum. La sfida interna contro gli scaligeri è in programma domani, domenica 6 novembre (ore 18 con diretta Volleyballworld.tv e Radio Arancia).
Forti di un gioco convincente che al PalaPirastu di Cagliari ha fruttato una Semifinale perfetta contro Modena (3-0) e una resa dei conti epica terminata al tie break con Perugia, gli uomini di Chicco Blengini lavorano per trovare continuità di gioco e risultati nella stagione regolare. I 9 punti presi finora (6 gare disputate, compreso l’anticipo dell’11° turno con Perugia), sono una base di partenza. L’input di Chicco Blengini è chiaro: migliorare e vincere.
Quarti con una lunghezza di vantaggio sulla WithU e una partita in più giocata rispetto ai veneti, capitan Luciano De Cecco e compagni devono ripartire con una prestazione concreta per muovere la classifica e non perdere contatto con le squadre che li precedono. Notizie incoraggianti sul fronte Diamantini. Il centrale marchigiano era uscito zoppicando sul 2-1 per la Lube contro Perugia a Cagliari, ma i successivi accertamenti non hanno evidenziato problematiche serie.
Verona brama un ruolo da protagonista in SuperLega Credem Banca. La squadra gialloblù, condotta da coach Radostin Stoytchev, è guidata da rinnovate ambizioni. L'estate di mercato ha visto l'arrivo di innesti interessanti. L'unico pacchetto rimasto invariato è quello dei palleggiatori, con Spirito e Raphael confermati.
In banda i riflettori sono puntati sul maliano Keita, che ha trovato come compagno di reparto Mozic, best scorer della passata edizione del torneo. In posto 4 dà il suo contributo Perrin. Confermato Magalini. Al fianco di Jensen nel ruolo di opposto c’è il gigante russo di 220 centimetri Sapozhkov, già in luce nelle prime giornate. Al centro del campo spazio al campione del mondo Mosca, gigante marchigiano che si è aggregato a Cortesia, Zanotti e all'altro nuovo acquisto Grozdanov. Rivoluzionato anche il comparto liberi: in difesa ci sono Gaggini e Bonisoli.
"Dobbiamo lasciarci alle spalle la parentesi della Supercoppa. Si torna a pensare al campionato con l'obiettivo di portare a casa il maggior numero possibile di punti. Come abbiamo dimostrato in Sardegna, il nostro gruppo ha stoffa - sottolinea Fabio Balaso, libero della Cucine Lube Civitanova -. Sul fronte opposto, Verona ha allestito un ottimo team con atleti giovani e importanti. La formazione scaligera non molla mai e ha già centrato successi degni di nota. Sarà dura, ma per noi quest'anno le partite saranno tutte delle finali. Io darò il massimo e aiuterò i compagni più giovani a mantenere la giusta serenità in campo".
Come seguire il match
Live streaming su Volleyballworld.tv con la telecronaca di Gianluca Pascucci. Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio Tv Arancia & more per ascoltare la radiocronaca sul proprio dispositivo. Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Sintesi televisiva lunedì alle ore 21 su Arancia Television (canale 98 digitale terrestre) con replica martedì alle 14 e mercoledì alle 19. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio Tv Arancia per vedere il canale tv sul proprio dispositivo.
Biglietteria al botteghino e online
Il match con Verona arriva alla vigilia di un'altra gara importante. Mercoledì 9 novembre (ore 19) i cucinieri esordiranno nella Pool C di Cev Champions League tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum contro i lusitani dello Sport Lisboa e Benfica.
I biglietti per la sfida di domenica contro Verona e quella di mercoledì contro Lisbona si possono acquistare online su https://lubevolley.vivaticket.it/ e nei punti vendita Vivaticket in Italia, ma anche al botteghino nei seguenti orari: domenica 15.30-18 per Civitanova - Verona; domenica 15.30-18, lunedì e martedì 17-19, mercoledì 16-19 per Civitanova - Lisbona.
In terra Argentina Viola Luciani, 13 anni appena compiuti, vince una medaglia storica per l'Italia nella disciplina del Classic freestyle Slalom categoria junior al Campionato del Mondo di Buenos Aires.
L'atleta marchigiana, originaria di Castelfidardo, è la più giovane di sempre a gareggiare per l'Italia in una competizione mondiale. Viola ha eseguito un buon programma di gara dovendo cedere solo alla polacca Justyna Teckar e la romena Alexandra Muntean e conquistando uno straordinario terzo posto mondiale.
"Sono davvero soddisfatta di come ha reagito Viola a questa esperienza, ha saputo mantenere la concentrazione nonostante fosse per lei un debutto sulla scena mondiale a 11.000 chilometri da casa" dichiara l'allenatrice Elisa Bacchiocchi. "Una grande felicità aver vinto la medaglia di bronzo, questo risultato mi dá ancora maggiore determinazione per la gara di Battle di domenica" dichiara Viola Luciani.
I campionati del mondo si svolgono a Buenos Aires all'interno dei World Skate Games. Domenica ci sarà la seconda gara per Viola nella specialità di Battle dove Viola è al secondo posto nel ranking mondiale e una delle pretendenti al titolo.
La Med Store Tunit torna al Banca Macerata Forum dopo due gare disputate in trasferta, compreso il primo dei due recuperi. Domenica alle 18 per la 6° di Serie A3 Girone Bianco i biancorossi ospiteranno la Monge-Gerbaudo Savigliano, una squadra in forma che al momento occupa la terza posizione ma con gli stessi 12 punti delle prime due in classifica.
I piemontesi non perdono dall’esordio in campionato e nell’ultima uscita hanno battuto per 3-1 la Stadium Pallavolo Mirandola. La Med Store Tunit è invece a caccia di punti, dopo essere ripartita superando la Gamma Chimica Brugherio è arrivato infatti lo stop inflitto dall’Abba Pineto, al termine di una gara combattuta che ha lasciato l’amaro in bocca ai ragazzi di coach Gulinelli.
Lo confermano anche la parole del secondo allenatore Michele Caldarola. “È stata una buona prestazione contro Pineto, considerando anche alcune difficoltà dovute ai pochi allenamenti visto che abbiamo giocato ogni tre giorni e agli strascichi di chi nelle scorse settimane ha dovuto superare il Covid. Ci sono state cose buone e cose meno buone, abbiamo pagato alcuni errori di troppo, come nel secondo set quando abbiamo fatto scappare i nostri avversari e soprattutto nel finale del terzo quando siamo arrivati ad un soffio dal prenderci il set e riaprire la partita. Contro una squadra forte ed esperta come Pineto sono blackout che si pagano”.
“Savigliano ha un roster molto giovane e di qualità - ha aggiunto il mister riferendosi alla partita di domenica prossima - hanno fatto benissimo fino ad ora e sappiamo che verranno al Banca Macerata Forum per vendere cara la pelle. Sarà una partita difficile, bella da giocare. Stiamo lavorando sul limitare gli errori commessi nelle ultime partite, dobbiamo ritrovare la continuità che abbiamo avuto a San Giustino, soprattutto nel cambio palla, e regalare meno punti ai nostri avversari. Siamo decisi a regalare ai nostri tifosi la prima vittoria in casa”.
FERMO - Un mix di emozioni dato dal sano agonismo caratterizzato dal rombo dei motori a due ruote artigliate e nostalgici ricordi mossi verso chi, purtroppo, non è più tra noi. Domenica prossima, 6 novembre, grazie all’impegno organizzativo del team Ippogrifo, sulla pista fermana di “Monterosato” andrà infatti in scena la rinnovata tappa del Campionato Regionale di motocross Fmi, valido per le selezioni di gara Mx1, Mx2 e Mini Cross.
Un appuntamento organizzato, però, anche in ricordo dello sfortunato Luca Corradini, con il primo memorial a prendere la scena appositamente dedicato al giovane pilota della disciplina venuto prematuramente a mancare di recente a causa di un incidente stradale.
«Luca è stato un grande appassionato di motori – commentano commossi gli organizzatori - carattere dinamico, contraddistinto dal perenne sorriso in volto. Lo ricordiamo come una persona aperta e solare, sempre ben disposta a rivolgere una parola positiva per tutti. Luca, inoltre, non mancava mai di prestarsi simpaticamente allo scherzo verso chiunque».
L’appuntamento è dunque per il fine settimana alle porte, ai cancelletti di partenza del noto tracciato fermano. Tutti i partecipanti delle categorie Mini Cross verranno omaggiati con prodotti per la lubrificazione del mezzo. Oltre ai canonici premi, verrà assegnato un riconoscimento speciale in ricordo di Luca.
Sabato 5 e domenica 6 novembre al Palaspeca di San Benedetto del Tronto, si terrà il campionato italiano di Subbuteo. Gli Old Lions Macerata, sponsorizzati dalla ditta LorenStyle, partecipano al campionato di serie C con una formazione agguerrita, composta da: Di Tullio Jury, Senesi Andrea, Marcolini Mario, Gambella Stefano, Iarlori Rocco, il capitano D'Amico Leonardo, Baj Marco, Balio Mirko.
Nell’ultima edizione del campionato, prima della pandemia, gli Old Lions Macerata avevano sfiorato la promozione in serie B, svanita solo per la differenza reti. La formazione quest’anno è rafforzata dalla presenza di 2 top player come il torinese Marco Baj e del milanese Mirko Balio. Il resto della squadra è per metà maceratese e metà civitanovese.
Il presidente e capitano, Leonardo D’Amico, dichiara: “Si gioca per vincere. Siamo capitati nel girone più difficile, ma il Subbuteo è come il calcio, imprevedibile. In ogni caso per noi ogni torneo è fonte di divertimento con la gioia di stare insieme”
Il girone in cui sono inseriti gli Old Lions è composto infatti da squadre molto forti, come il club di Ascoli Piceno, recente vincitore del Guerin Subbuteo di Genova, tra le favorite di questo campionato. I campioni d’Italia in carica sono i Bologna Tigers, ma difendere per loro il titolo sarà tutt’altro che facile.
Il Subbuteo sta crescendo in maniera esponenziale in Italia. A Macerata, gli Old Lions coinvolgono ogni settimana decine di appassionati di tutte le età e tutti i venerdì alle ore 21,30 è possibile giocare presso la loro sede di Villa Potenza (nei locali dell’ex scuola elementare).