Ancora un confronto con una formazione di altissima classifica e ancora un ko per la Cbf Balducci Hr che lotta per alcuni tratti del match ma nulla può (nonostante la spinta dei 1200 spettatori del Banca Macerata Forum) al cospetto di una Savino Del Bene Scandicci concentrata a conquistare l’intera posta in palio e guidata dall’Mvp e top scorer Ekaterina Antropova con 15 punti all’attivo.
Match mai in discussione con le toscane a imprimere un ritmo elevato soprattutto al servizio (7 ace in totale) e in attacco, dimostrando così il elevato tasso tecnico in ogni fondamentale per tutto l’arco della gara. Non bastano i 12 punti di Malik per le arancio-nere.
Coach Paniconi conferma ancora una volta Ricci in palleggio, Malik opposta, al centro Cosi-Molinaro, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Massimo Barbolini sceglie Malinov in regia, Antropova opposta, Belien-Alberti al centro, Pietrini-Shcherban in banda, Castillo libero.
I muri di Melien e un errore di Malik spingono subito avanti la Savino Del Bene Scandicci (2-6), un break allungato poi dal gran lungolinea di Antropova per il 6-12. Abbott mette a segno due colpi consecutivi da posto 4 (8-12) e poi inventa il -2 (10-12): nelle toscane dentro Mingardi e Di Iulio e proprio l’opposta neo entrata firma il muro dell’11-15.
La CBF Balducci prova a tenere il passo di Scandicci (15-19) con il muro di Molinaro (c’è Milanova ora in regia), Cosi la imita (17-21) ma due colpi di Scherban spianano la strada a Scandicci per il 18-25 finale. Sono 5 i punti di Belien che attacca al 67%.
L’inizio di secondo set (tornano in campo Ricci e Malinov come registe) è tutto di marca toscana: il turno al servizio di Alberti mette in difficoltà ricezione e attacco arancio-neri e la Savino Del Bene vola sullo 0-7.
Malik prova a scuotere le maceratesi fermando Belien a muro (2-8), Pietrini non trova il campo (5-11) e ancora l’opposta israeliana va a segno (6-11). Un guizzo spento subito dai colpi di Alberti e dal servizio di Pietrini (7-17), Paniconi gioca di nuovo la carta Milanova e c’è anche Quarchioni per Abbott ma Scandicci continua a spingere dai nove metri (ace Antropova, 9-20): il set si chiude senza ulteriori sussulti 11-25. Sono 6 i punti dell’opposta russa con il 57% in attacco.
Nel terzo set stavolta è di marca arancio-nera: 3-0 sul turno al servizio di Ricci, le toscane reagiscono però subito con le battute di Antropova (4-4 e poi 4-7 con la russa protagonista assoluta dai 9 metri).
Un vantaggio che la Savino Del Bene vuole far fruttare per chiudere subito la gara, Molinaro non ci sta e piazza l’ace del 9-12 ma è solo un momento perché Scandicci riprende a martellare sia al servizio sia in attacco (13-19 ace Shcherban). Antropova continua lo show (14-21), la CBF Balducci prova proprio nel finale a recuperare (da 17-23 a 21-24) ma Scandicci chiude 21-25.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 3, Fiori (L), Abbott 8, Napodano (L), Ricci 1, Quarchioni, Okenwa n.e., Molinaro 5, Milanova 1, Fiesoli 3, Malik 12, Poli. All. Paniconi
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Sorokaite n.e., Alberti 7, Belien 10, Zhu n.e., Malinov 4, Pietrini 5, Mingardi 4, Shcherban 7, Angeloni n.e., Guidi (L), Washington n.e., Antropova 15, Castillo (L), Di Iulio. All. Barbolini
Parziali: 18-25 (25’), 11-25 (22’), 21-25 (25’).
Arbitri: Beatrice Cruccolini (PG), Rocco Brancati (PG).
Note: spettatori 1200. Macerata 9 battute sbagliate, 3 ace, 5 muri vincenti, 30% in attacco, 27% in ricezione (11% perfette). Scandicci 9 battute sbagliate, 7 ace, 5 muri, 41% in attacco, 56% in ricezione, 35% perfette).
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
Il giovane vicentino Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin, su una Skoda Fabia Rally2 è il vincitore del quindicesimo "Rally delle Marche", quinta e penultima prova stagionale del campionato italiano Rally Terra, inserita in calendario insieme al 1° Baja delle Marche, ultimo atto invece del Campionato Italiano Cross Country e SSV.
Il pilota “figlio d’arte” ed anche portacolori di Aci Team Italia, dopo aver chiuso al settimo posto la sua stagione nel Campionato Europeo ha suggellato una stagione da grandi firme, ha vinto di forza, andando al comando dalla prima occasione cronometrata, senza più lasciare la leadership e riuscendo ad aver ragione di una concorrenza assai agguerrita che suo malgrado ha dovuto piegarsi ad una forza mai messa in discussione, conferma di una notevole maturità raggiunta.
“Sono felicissimo, non è stata una gara facile – ha dichiarato Battistolli sulla pedana di arrivo – il ritmo è stato costantemente alto, gli avversari sono tutti di valore e poi, francamente, 'sentire' che alle costole hai Paolo Andreucci, non ti fa stare tranquillo ed essergli stato davanti fino alla fine equivale a una doppia vittoria. Ringrazio Giandomenico Basso che mi ha seguito tutta la gara, ringrazio il mio copilota Simone, il suo apporto è sempre determinante e ringrazio come al solito la mia famiglia, che mi sta sempre vicina”.
La seconda piazza assoluta l’ha firmata il pluridecorato Paolo Andreucci, in coppia con Rudy Briani (Skoda Fabia Rally2), risultato che ha incoronato la coppia di nuovo campione, andando a bissare lo scudetto del 2021, l’ennesimo di una carriera stellare per il driver di Castelnuovo Garfagnana (13 titoli con questo).
Partendo per primo sulle strade, Andreucci, nel giro iniziale delle tre prove ha sofferto il fatto di “spazzare” la strada, finendolo per quinto e con la fase centrale della competizione ha poi potuto reagire portandosi al secondo posto sino alla bandiera a scacchi, peraltro bagnata dalla pioggia, iniziata a cadere in coincidenza con la triade di prove finali.
La bagarre per il podio ha visto poi prevalere, salendo sul gradino più basso del podio, un altro giovane di belle speranze del rallismo nazionale, il bergamasco Enrico Oldrati, in coppia con De Guio, pure loro su una Fabia Rally 2.
Le prime battute di gara Oldrati le ha trascorse a duellare con il vicentino Giacomo Costenaro, affiancato da Bardini (Skoda), per poi consolidarsi al “bronzo” dalla fine del secondo loop di prove con le quali ha saputo contenere le incursioni dei rivali, giunti poi al quarto posto.
Quinta posizione finale per i toscani Dati-Ciucci (Skoda), costantemente nelle posizioni di vertice della competizione marchigiana, degno riscatto di una stagione che sinora non aveva dati i frutti sperati, soprattutto con la gara precedente di San Marino in estate, finita anzitempo per un guasto alla trasmissione.
Sesta posizione finale per il biellese Max Tonso, in joint con il bresciano Fappani (Skoda), autori anche loro di una prestazione degna di nota così come quella dei veronesi Hoelbling-Righetti (Skoda), costantemente nei dieci dell’assoluta, ritrovando, il driver, il proprio giusto feeling con le strade bianche, finiti a settimo posto.
Ottava posizione finale per il sammarinese Jader Vagnini, con una Skoda Fabia, sulla quale è stato affiancato per la prima volta da Martina Musiari, per una gara anche in questo caso con continuità ai vertici.
Taddei-Gaspari (Skoda) e l’austriaco Walter Olli (idem), con Gonella alle note, hanno chiuso con soddisfazione la top ten, con quest’ultimo che ha aggiunto un ulteriore tassello per la conquista del titolo “under 25, che si giocherà all’ultima prova di Montalcino, ad inizio dicembre.
Tra le vetture a due ruote motrici ha primeggiato il padovano Nicolò Marchioro, in coppia con l’esperto Marchetti su una Peugeot 208 Rally4. La gara “Baja”, vale a dire l’atto finale del “tricolore” riservato ai fuoristrada, è stata appannaggio della Toyota di classe T1 di Mengozzi-Palladini, davanti alla Suzuki Gran Vitara V6 di Bordonaro-Briani mentre nella categoria “Side by Side”, praticamente un monomarca Yamaha con le Yxz 1000 R, ha prevalso Amerigo Ventura Montecamozzo, insieme a Erika Mingozzi.
FOTO: Battistolli-Scattolin in azione (PhotoZini)
Al termine della decima giornata del campionato di Eccellenza, ecco i risutlati e i marcatori di tutti i match che hanno acceso il turno. Vittoria di corta misura per la Jesina nella gara casalinga contro la Forsempronese che vale una seconda piazza incontestata. Chiesanuova da brividi contro il Marina Calcio che vince in un caotico incontro per 3-2: dopo la sospensione della partita in seguito ad un malore accusato dal direttore di gara, i biancorossi hanno conquistato tre punti d'oro volando a quota 15.
Valdichienti Ponte – Fabriano Cerreto (2-0)Anticipo del sabato che regala al Valdichienti il secondo posto per una notte: il Fabriano Cerreto soffre l’assenza dell’allenatore e rimane fermo a 0 dopo una serie di legni sfortunati. Il risultato fatica a scongelarsi con il primo gol che arriva nella ripresa: Passewe (60’) la piazza rasoterra e sigla l’1-0. Chiude il match il gol di Trillini (77’), lanciato da Triana.
Calcio Atletico Ascoli – Sangiustese (2-1)La capolista è costretta subito ad inseguire dal gol di Pagliarini (9’) che porta presto la Sangiustese in avanti. L’Atletico carica a testa bassa e cinge d’assedio l’estremo ospite. Gli ospiti difendono bene fino al termine della prima frazione ma nella ripresa i bianconeri riescono a far breccia e Minnozzi sigla la rete dell’1-1. Al 35’ l’evento chiave del match: cross di Di Matteo che Montserrat devia nella propria porta per il 2-1 finale. Vittoria meritata per la squadra di mister Giandomenico che si riconferma prima in classifica con 24 punti.
Castelfilardo – Atl. Calcio Porto S. Elpidio (1-0)Gara di bassa classifica che fatica a prendere il via con il risultato che si sblocca dopo la mezz’ora: rigore di Crescenzi che, a colpo sicuro, batte l’estremo ospite e firma l’1-0. Poco da segnalare nella ripresa che scorre senza stravolgimenti di fronte fino al triplice fischio. Gli anconetani conquistano 3 punti importanti in ottica salvezza arrivando a 9 punti in graduatoria.
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Chiesanuova – Marina Calcio (3-2)Inizio di match esplosivo con 3 reti nei primi 10’: prima Iommi (3’) conclude in rete il corner di Mongiello, poi Nacciarriti (6’) risponde ristabilendo il pari, subito stravolto da Pasqui (9’) che riporta i locali in vantaggio di nuovo su calcio d’angolo. Nella ripresa il Marina riagguanta i biancorossi con la doppietta di Nacciaritti (50’) ma la gara viene sospesa per un malore momentaneo del direttore di gara, Hamza El Amil di Nichelino. Dopo l’intervento dei sanitari, la gara riparte accompagnata dall’incoraggiamento degli spalti. Chiude il match la rete di Tittarelli (58’) che sigla il definitivo 3-2.
Jesina – Fossombrone 1949 (1-0)Match di alta classifica che inizia senza grandi emozioni, con un primo tempo equilibrato che termina a reti bianche. Il risultato si smuove solo nel secondo tempo con la Jesina che passa in vantaggio grazie alla rete di Trudo (67’), decisivo. Vittoria sofferta ma importante per la Jesina sale a quota 19 punti, superando il Valdichienti Ponte e ottenendo il secondo posto in solitaria.
Montefano Calcio – Osimana (4-2)Partenza bruciante dei viola che passano subito in vantaggio: Dell’Aquila (6’) trasforma dal dischetto e mette in discesa la partita per il Montefano. L’Osimana parte all’inseguimento senza riuscire ad accorciare prima del duplice fischio. A inizio ripresa Nunez (6’) riesce a sfondare le difese dei locali e ristabilisce l’equilibrio, 1-1. Seguono continui ribaltamenti di fronte: i viola superano di nuovo grazie alla rete di Stampella (70’) e l’Osimana riagguanta con la doppietta di Nunez (78’). Nel finale il Montefano prende il largo: Bonacci (44’) allunga e Guzzini (48’) chiude i conti siglando il 4-2.
Atletico Azzurra Colli – Atletico Gallo (2-2)Gara movimentata fin dalle prime battute con l'Atletico Gallo che si porta sul vantaggio iniziale appena dopo i primi 5 giri di orologio: Barattini (6') insacca in rete lo 0-1. L'Azzurra Colli reagisce prontamente e ristabilisce l'equilibrio entro la fine del primo tempo: Gesuè batte l'estremo ospite per l'1-1 parziale. Nella ripresa si ripete il copione della prima frazione: Barattini (23') riporta i suoi in vantaggio e i padroni di casa rispondono con il gol di Filipponi (33'). Il fischio finale dichiara la parità al termine dei 90ì minuti di gioco.
Termina in pareggio il match fra Maceratese e Urbino valido per la decima giornata di Eccellenza: un primo ostico banco di prova per Peppino Amadio che tiene testa a una squadra che veleggia nelle posizioni di alta classifica. Dopo un inizio movimentato, i ritmi si allentano e il primo tempo scorre senza emozionare particolarmente i tifosi. Qualche occasione in più nella ripresa con la Maceratese a un passo dalla vittoria a 10’ dal termine: palla d’oro per Montesi dopo un’incertezza difensiva che non controlla e manca il gol. Terzo pareggio di fila per l’Urbino che rimane agganciato alla vetta, Maceratese che sorride a metà per il singolo punto conquistato.
Inizio di gara frizzante con entrambe le squadre che si affacciano nell’area avversaria in qualche occasione, senza però mai impensierire davvero. I ritmi si allentano progressivamente e alla mezz’ora di gioco il risultato è ancora congelato sullo 0-0, con le due formazioni in fase di studio reciproco. Primo vero brivido al termine del primo tempo: incornata letale sugli sviluppi di un calcio di punizione lato Urbino che costringe l’intervento miracoloso di Marani (38’), parata che vale come un gol.
La Maceratese si fa preferire nella ripresa, mostrando più iniziative in attacco ma peccando di precisione nella finalizzazione. Il primo squillo arriva al 59’ con Bugaro che calcia in rete, mancando il bersaglio. La Rata fa fatica a trovare spazi contro l’ordinata difesa dell’Urbino, mancando di creatività in fase offensiva. Clamorosa occasione al 30’ divorata da Montesi che, solo sul secondo palo dopo un errore della difesa locale, non riesce a mantenere la calma a calcia fuori. La squadra di Amadio insiste ma non trova il sorpasso e il triplice fischio sancisce il definitivo parcheggio a reti bianche.
(Fonte foto: Alessandro Vallese)
Naufragio Tolentino, in assonanza con il cielo plumbeo che ha contrassegnato questa domenica autunnale. I cremisi cadono contro il San Nicolò Notaresco per 1-0 nello scontro salvezza andato in scena allo stadio "Della Vittoria". Un risultato che allunga la lunghissima striscia di sconfitte consecutive a sette.
LA CRONACA - Dopo gli addii dati in settimana a Moro e Tankuljic (leggi di più), Mattoni deve rivoluzionare il proprio attacco considerati gli infortuni di Alagia e Vitiello (top scorer della squadra). Come prima punta viene lanciato il 2003 Moscati, affiancato ai lati del tridente dai tolentinati Mengani (al rientro) e Tizi.
Importante recupero in mediana con Gori che torna in cabina di regia, in un centrocampo composto anche da capitan Adorni e Marcelli. In difesa il 2004 Di Biagio e Nagy al centro, terzini Salvatelli (a sinistra) e Massarotti (a destra). In porta Giorgi.
Il Tolentino mostra buoni segnali in avvio. Al 4' un tiro di Marcelli mette in difficoltà l'estremo difensore ospite, che evita sulla linea una papera. Al 12' Shiba si rifà bloccando a terra la conclusione dalla distanza di Adorni.
Con il passare dei minuti il Notaresco prende fiducia e sfiora il gol in ben due occasioni. Prima con una spettacolare punizione da centrocampo su cui Giorgi si esalta alzando la sfera in corner e poi, sul successivo calcio d'angolo, con un colpo di testa di Campestre.
Al 32' i cremisi tornano pericolosi con una zuccata di Adorni che va vicina all'incrocio dei pali. La partita, complice anche il terreno pesante, diventa piuttosto maschia. Al tramonto del primo tempo arriva l'episodio che potrebbe indirizzare la partita.
L'arbitro concede il penalty agli abruzzesi per un fallo di mano all'interno dell'area di rigore cremisi. Dal dischetto si presenta il numero 10 rossoblù Gelsi, che viene ipnotizzato da Giorgi, autore di una grande parata.
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti appaiono più pimpanti e, al 52', arriva il gol con Kuqi: la sua conclusione dal limite beffa Giorgi. Il Tolentino reagisce alla svantaggio con rabbia. Mengani e il solito capitan Adorni provano ad agguantare il pareggio, ma senza successo.
I cremisi mancano di lucidità e gli abruzzesi, con esperienza, lasciano correre il cronometro. La partita si trascina stancamente sino al novantesimo, senza scossoni. Dopo 6 minuti di recupero, il triplice fischio del direttore di gara chiude il sipario sull'ennesima sconfitta stagionale del Tolentino.
Recanatese indomita sul campo di Gubbio conquista una vittoria netta per 1-3 e balza in avanti in graduatoria. I padroni di casa collezionano la seconda sconfitta in due settimane dopo lo 0-3 a Cesena e scivolano giù dal podio perdendo il terzo posto, fermi a 23 punti. Sbaffo, Alfieri e Carpano firmano il tris che regala ai leopardiani il riscatto dalla sconfitta contro Fiorenzuola.
La gara si decide già nella prima frazione, con i giallorossi subito proattivi in fase offensivi e determinati a passare in vantaggio. La squadra di Pagliari insiste e dopo un quarto dal fischio d’inizio è capitan Sbaffo (17’) a siglare la prima rete del match con un elegante colpo di tacco su corner battuto da Ferretti. Il raddoppio non si fa attendere e un minuto più tardi è Alfieri (18’) a ribadire in porta con un missile rasoterra nell’angolino. Prima del duplice fischio, i locali accorciano le distanze con il bel gol in rovesciata confezionato da Bulevardi (45') che fissa il parziale sull’1-2.
Nella ripresa il Gubbio parte all’inseguimento e ottiene un tiro dal dischetto nei primi minuti: Fallani monumentale mura Bulevardi. I toni in campo si scaldano e piovono ammonizioni lato locali: al 76’ arriva anche l’espulsione di Bulevardi per doppio giallo che lascia i suoi in dieci. A mettere la firma in calce alla gara è Carpani (78') che, forte della superiorità numerica appena ottenuta, cala il tris per l’1-3 definitivo.
La Polisportiva Cingoli vince anche al Pala Del Bono di Parma e allunga in classifica nel girone B di Serie A2 Maschile di pallamano. I ragazzi di Rodriguez Alvarez, infatti, battono la Cold Point Parma con un rotondo 26-43, ottenendo la nona vittoria consecutiva in nove partite di campionato: la contemporanea sconfitta del San Lazzaro porta i cingolani a +3 alla vigilia dello scontro diretto di sabato 19 novembre.
I cingolani sono stati padroni della sfida per tutti i sessanta minuti. Doppio Somogyi e Ciattaglia valgono lo 0-3 iniziale. Perez e Vojinovic provano a tenere a galla i locali sul -3, ma Codina Vivanco, Gomes e ancora Somogyi portano Cingoli sul +4 del 3-7. Vojinovic accorcia, dall’altra parte Ciattaglia, Somogyi e Codina Vivanco fanno volare la Polisportiva sul 4-10.
Parma torna a -4 sul 7-11, grazie alle giocate di Vojinovic, Carini e Perez. Sul 9-13, i biancorossi piazzano il super-break di 0-7 firmato triplo Somogyi, doppio Gomes, Codina Vivanco e Bordoni, che vale il 9-20. Due reti di Vojinovic strappano il -9, ma Somogyi ribadisce il +10 al 24’ (11-21). La Cold Point torna a -8 con Carini e Perez (13-21), però la Polisportiva Cingoli riesce a chiudere la frazione in doppia cifra di distanza dagli emiliani, con i gol di D’Agostino e Rossetti per il 14-24 di fine primo tempo.
L’inerzia della gara non cambia nella ripresa. Ciattaglia-Vojinovic, Mangoni-Carini, Codina Vivanco-Vojinovic, Somogyi-Vocinovic, Gomes-Peres: è questo il vivace testa a testa di inizio secondo parziale, che fa rimanere invariato il distacco tra le due squadre sul 19-29. Qui Cingoli fa una prima fuga con un 0-3 timbrato Somogyi, Mangoni, Ciattaglia per il 19-32.
Parma risponde con Vojinovic e Oppili (21-32), dall’altra parte Gomes, Strappini e Rossetti piazzano le reti del massimo vantaggio sul +14 del 22-36. Sul 25-37 maturato con un uno-due Vojinovic-Carini, la Polisportiva impone un altro strappo alla partita con un break di 0-5 con le reti di Codina Vivanco, Latini, Rossetti (2) e D’Agostino per il +17 (25-42). Nel finale Gomes risponde a Carini per il definitivo 26-43.
La Polisportiva Cingoli stravince a Parma e infila la nona vittoria consecutiva in campionato alla nona giornata del girone B di Serie A2. I ragazzi di Rodriguez Alvarez non hanno lasciato scampo ai parmensi, continuando a dettare legge nel raggruppamento del Centro Italia della seconda divisione nazionale di pallamano.
La Cold Point si consola con il miglior marcatore dell’incontro, Vojinovic, autore di 13 gol, seguito a 9 dalla coppia cingolana Somogyi-Gomes e a 7 da Codina Vivanco e Carini. La Polisportiva Cingoli resta in testa con 18 punti, ma allunga il divario sul secondo posto: il San Lazzaro, infatti, ha perso in casa contro il Tavarnelle ed è scivolato a -3, raggiunto dalla Giara Ferrara.
I cingolani, dunque, si presentano allo scontro diretto contro la Tencocem di sabato 19 novembre con la possibilità di fuggire ulteriormente e di sfatare il tabù contro i felsinei, unica squadra capace di ottenere un pari e una sconfitta la Polisportiva in due partite di regular season.
Cold Point Parma 26-43 Polisportiva Cingoli (14-24)
Cold Point Parma: Leoni G., Marcogliese, Buratti, Vojinovic 13, Carini 7, Raimondi, Oppici 2, Polizza, Maci, Leoni F., Ganev, Jannane, Perez Roberts 4 , Portesani. All. Fanti
Polisportiva Cingoli: Mihail, Santamarianova, Tapuc, D’Agostino 2, Ciattaglia 4, Mangoni 3, Somogyi 9, Bordoni 2, Gomes 9, Latini 1, Strappini 2, Rossetti 4, Compagnucci, Codina Vivanco 7. All. Rodriguez Alvarez
Arbitri: Kurti L. – Lazzari
Grande reazione dei biancorossi che nei primi due set sono andati sotto per una gara che si è fatta subito in salita, Macerata però si è ritrovato e nel resto della partita ha dominato, meritando la vittoria su un combattivo Monselice. Una buona partenza dei padroni di casa ha costretto la Med Store Tunit ad inseguire, con i padroni di casa avanti nei set.
Secondo set infinito con i biancorossi che hanno sempre guidato per poi sprecare nel finale, gli avversari sono quindi riusciti a portare la gara ai vantaggi e hanno ribaltato tutto prendendosi il doppio vantaggio. Reazione Macerata che ha preso il terzo set controllando per tutto il tempo, partita riaperta; i biancorossi hanno pareggiato grazie ad un quarto set dominato e completato la rimonta al tie-break, dove non hanno lasciato scampo agli avversari. Lasciati alle spalle i recuperi, per la Med Store Tunit ci sarà tutta una settimana di lavoro per preparare la prossima sfida contro Moyashi Garlasco.
LA CRONACA
Med Store Tunit in campo con Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, al centro De Col e Pizzichini, il palleggiator Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Per Monselice Vianello, Borgato e Drago, centrali Kobzev e De Santi, in regia Beccaro, Dainese come libero.
Buona partenza dei padroni di casa, Macerata risponde trovando il 4-4 ma è comunque Monselice a guidare il passo. Non riescono a cambiare l’inerzia i biancorossi che vanno sotto 8-5 e coach Gulinelli chiama il time-out: lo stop carica la Med Store Tunit che rientra in campo decisa e accorcia 9-8. Macerata insegue e la gara si fa combattuta, Monselice pericoloso in battuta con Drago che allunga di nuovo trovando il secondo ace del set, 16-13; provano la rimonta i biancorossi, i padroni di casa reggono l’urto e si mantengono sul +2.
La Med Store Tunit strappa il 21-21 con Morelli che supera il muro avversario ma subito Monselice ritrova il doppio vantaggio e chiude 25-22. Vuole reagire Macerata e comincia forte andando subito avanti, i padroni di casa rispondono ma ora sono i biancorossi a guidare, 5-7. Bene in cambio-palla i maceratesi che mantengono il +2, Monselice sempre pronta ad accorciare, stavolta con il diagonale di Drago che vale il 9-10; si lotta, la Med Store Tunit tiene a distanza gli avversari, riceve bene Gabbanelli, quindi Morelli risolve una palla non facile e mette a terra il 13-16.
Break improvviso dei padroni di casa che trovano il 16-16, Macerata reagisce e si riprende il vantaggio trascinata da un Morelli in gran forma, 18-20: Vianello riesce però a murare l’opposto biancorosso, Monselice accorcia 22-23, poi strappa il 24-24 che rimanda tutto ai vantaggi. Set infinito, le squadre si annullano a vicenda diversi match ball, la spuntano i padroni di casa 31-29 e vanno avanti così di due set.
Tutto da rifare per i biancorossi, che ripartono nuovamente avanti, 3-5. Efficace serie in battuta di Drago che permette ai suoi di rimanere in scia ma la Med Store Tunit guida con buon vantaggio, 9-12; i maceratesi controllano e allungano 14-19, decisi a riaprire la partita. Errore in battuta per Monselice, 17-24 per Macerata che chiude il set in suo favore e accorcia. I padroni di casa vanno avanti 3-1 ma la Med Store Store Tunit recupera subito, si gioca la partita e ribalta 9-12, Monselice di nuovo all’inseguimento. Wawrzynczyk e Morelli mantengono avanti Macerata, l’opposto in pallonetto firma il 14-17; ace che vale il 16-20, controllano i biancorossi e nel finale stavolta non rischiano niente, 21-25 e gara che va al tie-break.
Inizio di quinto set serrato, 2-2 con le squadre che giocano punto a punto. Scappa Macerata, difende bene e poi attacca con Morelli che di forza mette a terra il 3-6, i biancorossi allungano e vanno al cambio di campo col +4; Morelli ancora decisivo in combinazione con Kindgard dopo un salvataggio di Gabbanelli, 6-10 e time-out chiesto da coach Cicorella. C’è solo Macerata ora in campo, Wawrzynczyk buca la difesa di casa 8-12, Monselice prova a spezzare il gioco biancorosso con un altro time-out ma non basta: Kindgard di prima intenzione mette a terra l’8-14, quindi la Med Store Tunit chiude il set e si prende la vittoria in rimonta.
A soli 13 anni è già leggenda. Viola Luciani, marchigiana di Castelfidardo, la più giovane pattinatrice italiana di sempre a vincere un oro mondiale, ha ricevuto l’abbraccio della sua terra con una festa a sorpresa nella sede del Training Center della Conero Roller, l’associazione sportiva fidardense dove è nata e cresciuta fino a laurearsi campionessa del mondo di inline freestyle nella specialità Battle, categoria Junior.
Emozionatissima la piccola grande atleta, orgoglio marchigiano e tricolore, appena tornata dai Mondiali di pattinaggio di Buenos Aires con due medaglie al collo: oltre all’oro, anche uno straordinario bronzo conquistato nel Classic freestyle Slalom.
Timida, ma tenace, dotata di grande talento, Viola ha lavorato sodo per arrivare ai Mondiali di Buenos Aires: “Non mi aspettavo né la convocazione in nazionale, né questa festa – ha raccontato visibilmente commossa – forse oggi, per la prima volta, sto iniziando a capire quanto sia stata davvero importante l’impresa compiuta tutti insieme. Ammetto che prepararmi per il Mondiale non è stato semplice, ho dovuto conciliare tante ore di allenamento con lo studio. Ma la passione per il pattinaggio e la capacità di organizzarmi mi hanno permesso di riuscire a fare tutto. Ora mi godo questa sensazione meravigliosa, ma già nei prossimi giorni mi rimetterò al lavoro in vista dei campionati italiani”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani, intervenuto ai festeggiamenti con il suo vice Romina Galvani: “Viola è un talento incredibile che ha saputo controllare le sue emozioni nella gara più difficile. Il suo successo - ha commentato - nasce dove si crede nei giovani e c'è un’enorme competenza sportiva. Grazie all’allenatrice Elisa Bacchiocchi e allo staff della Conero Roller che hanno saputo valorizzare le passioni dei nostri giovani, investendo nell'impianto sportivo per prepararli a gare di livello internazionale”.
A celebrare la nuova stella del pattinaggio mondiale c’erano anche il presidente del Consiglio Regionale, Dino Latini, il numero uno del Coni Marche Fabio Luna e il presidente regionale FISR (Federazione Italiana Sport Rotellistici) Romolo Bugari.
Orgoglioso per il successo ottenuto il presidente della Conero Roller, Alessandro Cola: “Il risultato di Viola – ha detto - è frutto di programmazione e dedizione da parte di società, allenatori, atleti e famiglie. Questi sono titoli che non arrivano per caso: il nostro ruolo come società è quello di dare una visione, far vedere le strade possibili e sostenere in tutti i modi chi condivide con noi le stesse ambizioni”.
Il presidente del Coni Marche Fabio Luna ha sottolineato come stia continuando il momento d’oro dello sport italiano, con successi che collocano il nostro Paese tra i primi al mondo per risultati. “Con un pizzico di orgoglio – ha aggiunto – mi piace ricordare come a questo primato stia contribuendo molto la nostra regione e, negli ultimi tempi, con atleti giovanissimi. Tutto ciò fa ben sperare per il futuro e testimonia la vivacità del mondo sportivo marchigiano alimentata dalla professionalità dei dirigenti e tecnici sia a livello societario che federale”.
Una vittoria che vale oro, quella di oggi pomeriggio del Santo Stefano KOS Group in casa contro la Dinamo Sassari, e che consente ai marchigiani di conquistare il primato solitario nella classifica del proprio girone.
Era un big match, scontro al vertice del girone A in cui entrambe, i portopotentini e i sardi, erano imbattuti e a punteggio pieno. Alla sirena finale, il 71-62 fotografa un match molto equilibrato che ha visto la Dinamo inseguire per tutti i 40 minuti la formazione di coach Roberto Ceriscioli e arrivare a tallonare i marchigiani a cavallo tra il terzo e il quarto tempo, quando il match era entrato nel vivo.
Ma a metà dell’ultima frazione di gara, i ragazzi di casa, al cospetto di un Pala Principi come al solito rumoroso e che ha fatto sentire il suo supporto, sono riusciti ad allungare e ripristinare quel gap nel punteggio che ha consentito di arrivare alla sirena dei 40 con un successo con il quale la squadra di patron Ferraresi mette in cassaforte il primato in classifica.
E’ stato, senza ombra di dubbio, il match di Dimitri Tanghe. Il belga di passaporto italiano, colonna del Santo Stefano da anni, ha chiuso da MVP con un sontuoso 25 punti a referto e una presenza costante per tutta la partita dove è entrato dalla porta di servizio fin da subito mettendo, nelle primissime battute di gara, già due triple consecutive. Solito bottino ricchissimo anche per Sabri Bedzeti (23 punti) e in doppia cifra anche Andrea Giaretti con 13.
Tutti bravi, comunque, gli uomini di Ceriscioli e bella prova di concentrazione anche per Matteo Veloce che ha ottimizzato il minutaggio con un due su due quando è stato chiamato alla lunetta. In casa Dinamo sugli scudi i soliti De Miranda e Berdun (due ventelli per loro) ed Esteche con 9, ma in generale il collettivo e l’organizzazione di squadra hanno positivamente colpito. Nel finale hanno fatto la differenza tra le due squadre un po’ la stanchezza dei sardi ma soprattutto la difesa dei portopotentini che ha chiuso tutti i varchi, per poi ripartire e colpire senza sconti in attacco.
Prossimo match per il Santo Stefano KOS Group sabato 19 novembre, ancora a Porto Potenza, questa volta contro Bergamo e alle ore 16.
È arrivata una bella vittoria per il pilota di Civitanova Marche, Giammarco Marzialetti, impegnato quest’anno nel campionato italiano Gran Turismo Sprint, la massima espressione dell’automobilismo sportivo GT in Italia.
In coppia con Eliseo Donno, nella seconda gara del 4° round della serie tricolore disputato nello scorso weekend all’autodromo del Mugello, Marzialetti si è imposto al volante della Ferrari 488 Challenge della Best Lap sull’impegnativo tracciato toscano cogliendo la sua prima vittoria nella serie tricolore.
L’impresa riveste un certo prestigio anche perchè la coppia Marzialetti-Donno, oltre ad aver conquistato la vittoria nella GT Cup, ha colto uno splendido ottavo posto assoluto, precedendo vetture ben più potenti e piloti con importanti palmares che ha permesso loro di prendere punti anche nella classifica assoluta.
La vittoria in gara-2 è arrivata al termine di una gara difficile della durata di circa un’ora, caratterizzata da incidenti e dall’ingresso di un paio di satefy car nel secondo stint che hanno neutralizzato la gara, tuttavia Marzialetti, sempre al comando dopo aver preso la vettura dal suo coequipier, è riuscito a contenere gli attacchi degli inseguitori, tagliando per primo il traguardo davanti ai campioni di categoria, Di Leo-Poppy, al volante della Porsche 991 GT3 Cup.
"È stato fantastico - ha dichiarato Marzialetti sul gradino più alto del podio - l’impresa odierna sarà per me indimenticabile, io sono un gentleman driver alla prima stagione in un campionato così impegnativo ed essere qui è per me un sogno, concludere la gara davanti a grandi campioni mi riempie di orgoglio. I miei ringraziamenti vanno al mio coequipier Eliseo, al mio team Best Lap, alla mia famiglia e a tutte le aziende e gli Enti che stanno appoggiando la mia partecipazione al campionato, sto portando nel GT italiano un nuovo modo di fare impresa e questo ben si concilia con l’aspetto sportivo".
"Con la gara del Mugello abbiamo terminato la stagione 2022, ma siamo già al lavoro per pianificare il 2023 che ci vedrà impegnati ancora di più. A breve sveleremo i nostri piani sportivi, ma ci tengo a precisare sin d’ora che questi saranno di altissimo profilo nella migliore tradizione delle nostre aziende" ha concluso Marzialetti. Ora per lui potrebbero riaprirsi le porte del Gran Turismo 2023, campionato che prenderà il via da Misano Adriatico il prossimo 7 maggio per concludersi a Imola il 29 ottobre, ma non è da escludersi altri impegni da affiancare alla serie tricolore.
Dopo l’evento del maggio scorso, quando il Palasport di Sarnano ha ospitato la finale Nazionale del Campionato Squadre Allieve Gold 2022 della Federazione Italiana di Ginnastica Ritmica, sabato 12 e domenica 13 novembre a partire dalle ore 9, si svolgerà la finale Nazionale del Campionato Individuale Gold Allieve della Federazione Italiana di Ginnastica Ritmica, organizzata da Ginnastica Fabriano.
La gara vedrà la partecipazione di centinaia di giovanissime atlete da tutta Italia che concorreranno all’assegnazione di quattro titoli italiani. Si tratta di un evento aperto al pubblico e i biglietti saranno in vendita presso il Palasport nei giorni della manifestazione.
“Si tratta di un evento di portata nazionale che in passato è stato ospitato nelle strutture di grandi città: averlo a Sarnano” dice il sindaco Luca Piergentili “è un'enorme soddisfazione per l’Amministrazione Comunale che da anni lavora per attirare qui nuove manifestazioni sportive di rilievo. Siamo convinti che lo sport sia un veicolo promozionale di grande efficacia perché, oltre a dare visibilità al territorio, muove moltissime persone”.
“Avremo a Sarnano le migliori atlete della ritmica italiana, ma ci saranno anche tante famiglie che verranno per seguire l’evento, alloggeranno nelle strutture ricettive e avranno l’opportunità di conoscere il nostro Comune: visitare il centro storico e i musei, percorrere gli itinerari naturalistici, scoprire le nostre tipicità. Un ringraziamento doveroso va alla Società Ginnastica Fabriano e alla Federazione Italiana Ginnastica per aver scelto ancora una volta Sarnano”.
Lo scossone preannunciato da mister Maurizio Mattoni al termine della sfida contro il Chieti di domenica scorsa, che ha decretato la sesta sconfitta consecutiva in campionato del Tolentino in serie D, si è concretizzato con la rescissione del contratto del portiere Simone Moro, classe 2002, e del centrocampista Ivan Tankuljic, classe 1999. I due giocatori hanno già fatto le valigie, ma non potranno essere tesserati con un'altra squadra sino al primo dicembre, giorno dell'apertura del mercato.
A spiegare la scelta, drastica, presa dalla società alla vigilia del delicato scontro salvezza contro il San Nicolò Notaresco, in programma domenica 13 novembre allo stadio Della Vittoria, è il direttore sportivo Simone Antinori: "Moro e Tankuljic pagano l'età, in questo momento abbiamo l'esigenza di mettere un po' di esperienza all'interno di questa squadra. Siamo la quarta formazione più giovane di tutta la serie D per età media. A Chieti è mancata la cattiveria, anche uscire con un pareggio sarebbe stato importante".
"In vista del mercato di dicembre stiamo trattando diversi profili, in tutti i reparti, sia in Serie D, che in Lega Pro e in Eccellenza. Prevediamo 3-4 rinforzi, sarà un mercato propositivo e di aiuto ai ragazzi che compongono in questo momento la rosa. Non si tratta di una bocciatura a questo gruppo ne' sono previste rivoluzioni all'orizzonte. I giovani tolentinati sono il nostro presente e il nostro futuro, salvo che qualcuno non decida di andare a fare qualche esperienza in categorie differenti", chiarisce Antinori.
In ogni caso, non sono esclusi altri addii: "Saranno venti giorni decisivi per capire chi può stare in questo progetto e lottare fino alla fine e chi no - aggiunge il ds cremisi -. Nella situazione di classifica attuale non possiamo più permetterci passi falsi. Dobbiamo avere gente pronta a lottare, come era all'inizio della stagione. Le entrate saranno compensate dalle uscite, un extra-budget non è sicuro che ci sarà".
Il taglio di Moro, garantisce la titolarità tra i pali a Giorgi, almeno sino a dicembre: "Di lui siamo assolutamente soddisfatti, ha la nostra fiducia. Farà sicuramente bene in queste 3-4 partite che ci separano dal via della sessione di mercato". Con la squadra cremisi, dopo aver ricevuto il nulla osta dal Montegiorgio, si sta già allenando il portiere Federico Gagliardini, classe '94. Sarà lui, con ogni probabilità, il nuovo numero uno.
Venendo all'immediato futuro, per la sfida decisiva contro il Notaresco, il Tolentino non avrà a disposizione due pedine importanti in attacco come Alagia e Vitiello: "Il loro rientro non è previsto prima di 2/3 settimane. Mengani e Gori, invece, saranno nuovamente a disposizione di Mattoni. Il primo ha smaltito il problema riportato alla caviglia dopo un contrasto in allenamento, mentre il secondo ha recuperato da uno stiramento. Due frecce in più nell'arco da scagliare in vista di domenica".
(Credit foto: US Tolentino 1919)
Un violento incendio si è sviluppato in tarda mattinata al piano terra di una villetta in via Don Fulvio Badaloni, facente parte del Residence Campana, nella frazione San Paterniano di Osimo. Il rogo si è sviluppato attorno alle 13:30, da una catasta di legna esterna all'abitazione, coinvolgendo poi parzialmente anche la villetta.
Si è alzata una colonna di fumo ben visibile dalle zone circostanti mentre le fiamme alte alcuni metri fuoriuscivano da una finestra. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco di Osimo e di Ancona (con una autobotte) per spegnere il rogo. Le fiamme hanno coinvolto pure una veranda che si trovava nelle vicinanze. Sul posto anche la polizia del commissariato di Osimo. Non si segnalano persone coinvolte.
Una storia che si ripete: la Maceratese cambia direttore d’orchestra dopo un burrascoso – per usare un eufemismo – inizio di campionato. Lo scorso anno fu mister Trillini a prendere il posto in panchina biancorossa a stagione iniziata, sostituendo l’esonerato Francesco Nocera. Lo stesso mister Trillini che, dopo le controversie a fine estate che lo hanno riconfermato alla guida della Rata, ora deve cedere quel posto a Giuseppe Amadio, ascolano classe 1971 reduce da tre ottime stagioni con l’Azzurra Colli.
Il tecnico, intervenuto ai nostri microfoni dopo la nomina arrivata lunedì, racconta le prime impressioni dall’arrivo a Macerata, il contatto con la squadra e i progetti per il futuro. Progetti che hanno il chiaro scopo di “ricompattare la squadra”, rimettendo in discussione quanto costruito finora con il fine di salvarsi dai playout dopo il tanto atteso ritorno in Eccellenza.
“Sono molto felice di poter allenare la Maceratese – ha esordito Amadio - una piazza importantissima per il calcio marchigiano e la categoria. Non so quanti potrebbero permettersi di rifiutare un posto sulla panchina della Maceratese in Eccellenza: questa squadra ha valori importanti e sono sicuro che alla lunga emergeranno”.
Da quanto tempo era in contatto con la società? “Nelle settimane passate c’erano state le prime voci ma la chiamata ufficiale è arrivata solo recentemente: lunedì c’è stato il primo incontro con la squadra e il primo allenamento insieme”.
Che idea si è fatto dopo aver incontrato i giocatori? “Le impressioni che ho avuto sono tutto sommato positive, anche se non posso negare di aver trovato un gruppo col morale basso. Quando capitano un po’ di sconfitte di fila è normale che cali l’autostima, ma ho visto che c’è voglia di rimettersi in gioco, di invertire questo trend e questo mi lascia fiducioso”.
Quali crede siano stati i limiti della squadra in questo inizio campionato? “Se la situazione è quella che è ci sono state sicuramente delle difficoltà fino a questo momento: fra costruzione della squadra e infortuni i giocatori non stanno giocando al pieno delle loro possibilità. In queste situazioni l’unica medicina è cercare di ricompattarsi, lavorare sul campo e negli spogliatoi per risollevare gli animi”.
Come ha intenzione di intervenire per risollevare la Maceratese? “Rimettersi tutti in discussione deve essere la base per cambiare: in casi come questo è il mister ad assumersi le responsabilità, ma ora anche determinate situazioni individuali dovranno essere riviste. Il mio credo è lavorare a testa bassa durante gli allenamenti settimanali e, nel frattempo, aggiungere qualcosa di mio”.
“L’obiettivo in questo momento deve essere la salvezza: dobbiamo essere realistici e puntare immediatamente a uscire fuori dalle zone pericolose della classifica – aggiunge il nuovo mister biancorosso -. Io ho chiesto ai ragazzi di vivere alla giornata, pensando solo alla prossima partita e cercando di dare il massimo volta dopo volta, senza troppi progetti”.
Ci sono squadre che vede come favorite a questo punto? “Questo è un campionato molto equilibrato in cui tutte le squadre possono competere ad armi pari, come si è visto nelle 9 giornate disputate fin qui: nonostante l’Atletico Ascoli sia la favorita del torneo, anche le dirette inseguitrici – come Azzurra Colli, Osimana, Urbino e Valdichienti Ponte – possono darle del filo da torcere”.
Arriva la prima gioia al Banca Macerata Forum grazie a una prestazione dominante dei biancorossi che per tutta la gara si dimostrano superiori a San Donà. Ottima la partenza della Med Store Tunit che ha aggredito gli ospiti giocando un primo set in totale controllo; secondo set fotocopia, Macerata si è presa il vantaggio e ha gestito con qualità, difendendo bene e tenendo sempre alta la pressione in battuta.
Nel terzo set San Donà ha provato a riaprire la partita, i biancorossi hanno risposto con esperienza, trascinati dalle prestazioni di Wawrzynczyk e Morelli, chiudendo quindi l'incontro. La Med Store Tunit tornerà subito in campo sabato per la sfida in trasferta contro la TMB Monselice.
Per la Med Store Tunit è di nuovo De Col che sostituisce Sanfilippo al centro, in coppia con Pizzichini, poi Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, regia affidata a Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. San Donà si presenta con Madilaris, Umek e Dalmonte, i centrali sono Dal Col e Mazzanti, Mazzon il palleggiatore, Bassanello il libero. Macerata detta il passo, Margutti trova il diagonale stretto del vantaggio, seguito poi dal colpo di Morelli che allunga 6-4.
Biancorossi aggressivi, mettono pressione in battuta con Wawrzynczyk che prima favorisce il diagonale vincente di Morelli, poi si mette in proprio e da posizione centrale buca la difesa ospite, 11-7 e primo time-out chiesto da San Donà. Provano a scuotersi i veneti, Mandilaris sorprende il muro biancorosso per il 13-9 ma i ragazzi della Med Store Tunit si riscattano subito murando l'opposto di San Donà e allungando ancora. Grande difesa di Morelli che salva tutto e poi gioca col muro avversario per il 17-11; break San Donà che accorcia ma ci pensa ancora Morelli a ricacciare indietro gli ospiti, 21-15, poi scambio infinito che strappa gli applausi del Banca Macerata Forum: le squadre attaccano e difendono bene, risolve tutto Mandilaris.
Gestisce con qualità la Med Store Tunit e si prende il set con l'ace di Wawrzynczyk. Non cambia il copione, c'è solo Macerata in campo e ancora Wawrzynczyk difende e attacca, 6-2, nuovo time-out per coach Tofoli; difendono i biancorossi e resistono a due attacchi di San Donà, poi colpisce Wawrzynczyk, stavolta con un elegante pallonetto ad aggirare il muro, 10-4.
Pizzichini a servizio mette in difficoltà gli avversari, poi muro di De Col e Macerata avanti 14-7, coach Tofoli prova il cambio con l'ingresso di Trevisol: il centrale trova l'ace del 16-11 ma i biancorossi riprendono subito a macinare punti. Ancora Morelli, prima difende poi colpisce in diagonale, 21-15, la Med Store Tunit controlla agevolmente e chiude 25-18. Ritmi alti ad inizio di terzo set e San Donà trova il vantaggio, prima murando l'attacco biancorosso, poi con l'ace di Mignano, 2-4.
Con pazienza Macerata si costruisce il pareggio, suggellato dall'ace di Morelli e con l'errore in attacco di San Donà arriva anche il 7-6. Si giocano tutto gli ospiti che rispondono colpo su colpo ai baincorossi, gara che si fa più combattuta: col muro-out subito da Pizzichini, coach Gulinelli richiama i suoi in time-out, 10-12; prosegue però il buon momento degli ospiti che resistono agli attacchi dei maceratesi e chiudono un lungo scambio con il preciso pallonetto di Mandilaris, 12-14. Reazione Med Store Tunit, Wawrzynczyk e Morelli ribaltano tutto, poi muro vincente e il nuovo time-out per gli ospiti arriva sul 18-16. Prova a controllare Macerata nel finale, ottimo l'asse Kindgard-Wawrzynczyk che la difesa ospite non riesce a frenare e i biancorossi si prendono set e partita.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3 VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE 0
PARZIALI: 25-17, 25-18, 25-19.
Durata set: 25’, 24’, 27’. Totale: 76’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 19, De Col 7, Margutti 8, Paolucci, Kindgard 2, Wawrzynczyk 17, Gonzi, Pizzichini 4, Gabbanelli. NE: Martusciello, Sanfilippo, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Trevisol 3, Dal Col 3, Bassanello, Amarilli, Mignano 3, Palmisano, Mandilaris 16, Mazzon 2, Dalmonte 9, Mazzanti 1, Umek 6. NE: Parisi, Tuis. Allenatore: Tofoli.
ARBITRI: Grossi e Pescatore.
Parte con un mezzo passo falso l'avventura della Cucine Lube Civitanova in Cev Champions League: tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum arriva la seconda vittoria in tre giorni, ma c'è da soffrire più del preventivato. Dopo il successo di domenica in quattro set contro Verona in campionato, arriva quello contro i portoghesi dello Sport Lisboa e Benfica al tie-break nella prima giornata della pool C.
I cucinieri lasciano per strada un punto che potrebbe rivelarsi decisivo ai fini della classifica del girone. In ogni caso il lieto fine è da assaporare con gusto, visto che i biancorossi si sono trovati sotto di due set prima di procedere alla rimonta (23-25, 21-25, 25-19, 25-22, 15-13).
Mvp viene eletto Gabi Garcia (22 punti, con il 43% in attacco). Bene anche Nikolov (17 punti) e Yant (19 punti). Da sottolineare anche la prova di Anzani (8 punti con 3 muri). Tra le fila portoghesi il top scorer è Raphael con 20 punti, seguito da Gaspar (13 punti) e Ryuma Oto (10 punti).
Il prossimo appuntamento per Civitanova è in Superlega dove ad attenderla c'è la sfida esterna contro la Top Volley Cisterna domenica 13 novembre (ore 18:00).
La cronaca
LE FORMAZIONI - Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Nikolov e Yant in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, con Balaso libero. Il Benfica risponde con la diagonale composta da Tiago e Gaspar, in banda Ryuma Oto Aleixo e Rapahel, al centro Lucas Santos e Wohlfahrtstatter, Bernardo libero.
PRIMO SET - Inizio contrassegnato dagli errori per la Lube. Gabi Garcia e Nikolov non appaiono in una delle loro serate più ispirate (solo il 23% e 12% di efficacia in attacco), mentre i primi tempi architettati da De Cecco vengono ben intercettati dal muro portoghese. Il Benfica esce anche vincente dagli scambi lunghi sino ad accumulare un vantaggio massimo di cinque punti (9-14).
Con una reazione d'orgoglio Civitanova riesce a rientrare in carreggiata, sino ad agguantare la parità sul 19-19. I portoghesi, però, non si fanno irretire e danno una nuova spallata al parziale giungendo a doppio set point. La seconda chance è quella buona: a mettere a terra il pallone dello 0-1 è l'ex Loreto Raphael (23-25).
SECONDO SET - I cucinieri cominciano sott'acqua anche il secondo set. Un ace di Gaspar spedisce il Benfica sino al +3 (4-7). Gli attacchi di Yant vengono sistematicamente anestetizzati dalla ricezione ospite sino a quando Blengini non opta per il cambio inserendo in campo Bottolo. Un nuovo servizio vincente del centrale Lucas Santos spedisce i portoghesi sino al +6 (6-12).
A dare il là all'operazione recupero dei padroni di casa sono i due turni al servizio di Gabi Garcia e Nikolov, che contribuiscono a erodere lo svantaggio sino al -3 (14-17). La Lube si spinge fino al meno uno, ma ancora una volta si perde proprio sul più bello. Il Benfica si assicura anche il secondo parziale chiudendo in bellezza con l'ace di Westermann, entrato proprio per far male al servizio (21-25).
TERZO SET - Portoghesi più bravi a trovare il break. Raphael e Gaspar, con la loro esperienza, restano un rebus insolubile per la ricezione civitanovese (5-7), ma la reazione della Lube stavolta non tarda arrivare (10-10). Civitanova riesce, finalmente, anche a mettere il naso avanti sul 14-13. L'essere tornati a condurre fa acquisire qualche certezza, prima smarrita, ai ragazzi di Blengini.
A beneficiarne è, in particolare, Yant. Lo schiacciatore cubano fa intravedere i suoi colpi, dopo essere sin lì apparso come l'ombra di sé stesso. Nikolov e Diamantini, preferito da Blengini a Chinenyeze sin dal secondo set, sono perfetti nelle loro scelte in attacco quando chiamati in causa da De Cecco (entrambi con il 100% di efficacia). Si va al quarto set (25-19).
QUARTO SET - La Lube, scacciati i fantasmi, gioca con la testa sgombra mostrando tutta la sua superiorità. Yant e Anzani fanno la differenza a muro, mentre Gabi Garcia torna ferale con l'attacco in parallela. In men che non si dica i punti di vantaggio diventano cinque (11-6). Scattano gli applausi del Forum dopo un'incredibile difesa di Yant che regala un extra-possesso d'oro, che si tramuterà poi anche in punto (12-7).
L'allenatore portoghese Matz, comprese le difficoltà, rivoluziona il proprio sestetto e la mossa paga. Un mega parziale di 5-0 dei portoghesi vale il contro-sorpasso grazie alla serie al servizio dello specialista Westermann (15-16). A rimettere le cose a posto ci pensa ancora Yant. Il cubano è letteralmente straripante alla battuta. Due suoi ace portano di nuovo i cucinieri a +3 (20-17). Gabi Garcia non vuole essere da meno, e imita il compagno con altrettanti servizi vincenti. Si va al tie-break.
QUINTO SET - Civitanova ha il vento in poppa, mentre il Benfica concede qualche errore di troppo: l'attacco lungo di Gaspar fa volare la Lube sul 3-0. Yant sente il braccio caldo e va a segno con il pallonetto e poi con l'attacco potente (8-4). Prima di arrendersi il Benfica tenta il colpo di coda riportandosi in parità (12-12), ma a silenziare le velleità ospiti ci pensa il solito Yant (15-13). Vittoria cruciale per i ragazzi di Blengini, che possono tirare un sospiro di sollievo dopo un avvio di partita da incubo.
Il tabellino
Cucine Lube Civitanova - Sport Lisboa e Benfica 3-2 (23-25, 21-25, 25-19, 25-22, 15-13)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 22, Sottile, D’Amico (L) ne, Balaso, Zaytsev, Chinenyeze 1, Nikolov 17, Diamantini 6, Gottardo, Ambrose ne, De Cecco 2, Anzani 8, Bottolo 1, Yant 19. All. Blengini.
SPORT LISBOA E BENFICA: Wohlfahrtstatter 8, Thales De Souza Falcao 1, Lucas Franca Dos Santos 9, Carlos Arthur Silva Puron, Raphael Thiago Oliveira 20, Pablo Nathan Ventura Machado 5, André Ryuma Oto Aleixo 10, André Reis Lopes, Silva Bernardo (L), Tiago 3, Gaspar 13, Bernardo Westermann 2, Aaro Nikula 3. All. Matz
Spettatori: 1321
Weekend importante quello appena trascorso per l'associazione Asd Atletic Club Montecosaro che ha portato con grande soddisfazione agli Open International di karate a San Marino due atlete civitanovesi. La competizione, svoltasi ai piedi del Titano, ha visto la presenza di 575 atleti partecipanti alle gare provenienti da associazioni sportive di tutta l'Italia.
Ottimo l'esordio di Stella Mariani che ha gareggiato nella categoria kumite individual female under 14 e che, pur non piazzandosi sul podio, ha dato prova di temperamento e preparazione, cimentandosi nella prima competizione così strutturata dopo il lockdown.
Ottimo piazzamento per l'altra atleta Giada Cesanelli che per la categoria individual female seniors si è piazzata terza, portando nelle Marche un meraviglioso bronzo in una competizione di importanza nazionale e con tanti sfidanti.
L'associazione montecosarese "ringrazia tutti i tesserati, le loro famiglie e gli atleti partecipanti, per la condivisione di un percorso educativo e formativo che attraverso lo sport li accomuna e guarda ad obiettivi non soltanto agonistici ma anche umani e di crescita intendendo celebrare e riconoscere i talenti, le attitudini e il mettersi in gioco per migliorare sè stessi nel rispetto dell'avversario".
Si avvicina l'avventura numero 17 della Cucine Lube Civitanova nella Cev Champions League, la dodicesima di fila a partire dall’annata 2011/12. Domani, mercoledì 9 novembre (ore 19 con diretta Discovery+ e Radio Arancia), i biancorossi giocheranno all’Eurosuole Forum contro i lusitani dello Sport Lisboa e Benfica per la 1ª giornata della Pool C.
In SuperLega Credem Banca i campioni d’Italia sono terzi a quota 12 punti dietro alla capolista Perugia (18 punti) e a Trento (13). Finora quattro successi e tre sconfitte per i biancorossi nella regular season 2022/23. Chicco Blengini e i suoi uomini vogliono rifarsi in Europa dopo l’uscita di scena ai quarti di finale nelle ultime due edizioni della Champions League contro due squadre polacche.
Lo Sport Lisboa e Benfica, tra i team protagonisti del campionato portoghese, è allenato dal tecnico Marcel Matz. La “formazione tipo” si affida alla diagonale formata dal palleggiatore Tiago e dall’opposto Gaspar, conosciuto in Italia perché poco più che ventenne vestì la casacca della Sisley Treviso per una stagione. Spesso e volentieri Matz opta per il doppio cambio inserendo la diagonale di scorta composta dal brasiliano Bernardo Westermann e dal finlandese Aaro Nikula.
Frequenti anche le rotazioni dei centrali in un reparto che si avvale dell’austriaco Peter Wohlfahrtstatter e di tre brasiliani, ovvero Thales De Souza Falcao, Lucas Franca Dos Santos e Carlos Arthur Silva Puron. Quest’ultimo sta trovando più spazio. In banda svettano l’ex Loreto Raphael Thiago Oliveira e il punto di riferimento di posto 4 Pablo Nathan Ventura Machado, ma anche André Ryuma Oto Aleixo e André Reis Lopes sono ben inseriti nei meccanismi. Il libero tirolare è il portoghese Silva Bernardo.
Nel Campionato Portoghese i lusitani hanno perso una gara su sei, l'ultima giocata, per 3-1 sul campo dell’Esmoriz GC, che al momento guida il torneo a punteggio pieno. Lo Sport Lisboa e Benfica occupa il terzo posto a -3 dalla vetta e a -2 dalla seconda piazza dell’AJF Bastardo.
La formula della Fase a Gironi: la Pool Phase prevede 5 mini-gironi da 4 squadre. Si qualificano ai quarti di finale le prime di ogni raggruppamento, mentre le seconde e la migliore terza affronteranno un turno preliminare per raggiungere i Quarti.
"Si apre una delle competizioni a cui abbiamo il privilegio di partecipare, la più prestigiosa per i Club europei. Al di là dei rivali che incroceremo nella prima giornata, per noi è imprescindibile partire bene in un girone a quattro - dichiara Chicco Blengini -. Solo la prima classificata di ogni Pool avrà la certezza di accedere ai quarti di finale. Nella fase a gironi servono un buon impatto e, ovviamente, la continuità. Non sarà semplice perché dovremo pensare anche al campionato. La Lube è abituata ai doppi impegni, alcuni dei nostri giocatori no, ma tutti metabolizzeranno questo ritmo. La Champions League ci dà più margine nel saldo ‘italiani-stranieri’. Ci faremo trovare pronti".
Come seguire la gara della Cucine Lube Civitanova
Diretta su Discovery+ la telecronaca di Gianmario Bonzi e il commento tecnico di Rachele Sangiuliano. Diretta in esclusiva radiofonica di Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Anche attraverso la App dedicata. Aggiornamenti live sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Biglietteria al botteghino e online
Disponibili, sia alla cassa del palas che online nel circuito Vivatcket, i biglietti per il match d'esordio nella pool C di Cev Champions League tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum contro i lusitani dello Sport Lisboa e Benfica. I ticket si possono acquistare su https://lubevolley.vivaticket.it/e nei punti vendita Vivaticket in Italia, ma anche al botteghino nei seguenti orari: martedì 17-19, mercoledì 16-19. Per informazioni telefonare allo 0733-1999422 negli orari suddetti.
(Credit foto: Spalvieri/Lube Volley)
Cala il sipario sul campionato italiano classi olimpiche (Cico) con due atlete sul podio per il Club Vela Portocivitanova (CVP) e il terzo posto nella speciale classifica per circoli dietro al gruppo velico della Marina Militare (seconda) e alla Sezione Velica Guardia di Finanza (prima). La chiusura della quarta e ultima giornata di regate, unitamente alla suggestiva cerimonia di premiazione pomeridiana avvenuta presso l'area archeologica di Caposele, accompagnata dalle note suonate dalla Fanfara della Polizia di Stato, ha concluso ieri la manifestazione.
La kermesse tricolore ospitata per la terza volta in assoluto nella sua storia dalla città di Formia - le precedenti edizioni erano targate 2010 e 2016 - è stata caratterizzata dalla presenza di 400 velisti su oltre 200 imbarcazioni che si sono dati battaglia nelle classi Ilca 6 e Ilca 7, 49er, 49erFX, Nacra 17, 470 Mix, iQFOiL maschile e femminile, Formula Kite maschile e femminile, 2.4m e Hansa 303 singoli e doppi.
Dopo due giorni di maltempo che ha costretto ai box diverse specialità, ieri è arrivata una domenica soleggiata con condizioni meteomarine perfette, vento tra gli 8 e i 12 nodi, che hanno ha permesso lo svolgimento delle prove decisive nello scenario invidiabile del Golfo di Formia e Gaeta, noto ai velisti locali come lo “Stadio del Vento”.
Il Cico formiano ha portato bene a due atlete del Club Vela Portocivitanova, entrambe a podio in due classi in cui il livello è stato altissimo e le competizioni serrate. Negli Ilca 6 sfiora la vittoria assoluta Alina Iuorio, finita terza ex aequo con la seconda classificata, Joyce Floridia (YC Olbia) e a una sola lunghezza dalla vincitrice Emma Mattini (FV Riva).
Alina ha ricevuto anche la medaglia d’argento come 2^ classificata Under21. Nel Formula Kite femminile, la terracinese Irene Tari (agonisticamente in forze al CVP) ha portato a casa il bronzo assoluto e l’oro Under 21, alle spalle delle due azzurre Tania Laporte (Chia YC) e Maggie Pescetto (YC Italiano), rispettivamente oro e argento assoluti.
Da segnalare anche l'acuto di Claudio Vallesi negli Ilca 7, che ha chiuso 6° overall, dopo essere stato terzo fino a ieri. Alle spalle di Vallesi, il compagino di squadra Paolo Freddi che, grazie a una buona prova finale, è finito in 10^ posizione. A seguire gli altri rosso-blu: 15. Edoardo Libri, 16. Pietro Giacomoni, 26. Marco Gambelli, 31. Filippo Vignola, 33. Nicholas Privitera 33°, Claudio Natale 39°.
"L’imprevisto febbre alta ha rovinato una festa ancor più grande - racconta Cristiana Mazzaferro, Presidente CVP - Fuori gioco Riccardo Pianosi, primo in classifica fino all’ultimo giorno nel Formula Kite e Maria Giulia Cicchinè negli ILCA 6, oltre al coach Giacomo Sabbatini. In ogni caso 4 medaglie al Cico sono sempre una bella soddisfazione, unitamente al risultato di tutto il gruppo portano la nostra società al terzo posto nella classifica per club di una manifestazione sempre tanto attesa dai velisti italiani".