Dopo il trionfo a Malaga dello scorso novembre di Sinner & Co., il secondo nella storia italiana dopo quello ottenuto in Cile nel 1976 dopo ben 47 anni, la Coppa Davis, il trofeo più iconico del tennis mondiale sta attraversando l'Italia per permettere a tutti gli appassionati di toccarlo con mano e in questo modo di continuare ad alimentare la gioia collettiva per un trionfo che non smette ancora di emozionare. Il prestigioso trofeo sarà esposto nella sede dell’Associazione Tennis Macerata, in via dei Velini, per tutta la giornata di mercoledì 17 aprile, dalle 9 alle 21, con ingresso libero.
"Siamo onorati che tra le tappe italiane che farà il più importante trofeo del tennis mondiale ci sia la nostra città, Macerata - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. In questi anni abbiamo investito ingenti risorse nello sport a testimonianza di quanto l'Amministrazione crede fortemente nei sani valori sportivi come lo spirito di squadra, il sacrificio e la passione e siamo convinti che sia fondamentale dotare la città di strutture moderne, riqualificate e adeguate, come stiamo facendo da quattro anni. Poter esporre la Coppa Davis ci riempie di orgoglio e siamo sicuri che moltissimi sportivi, appassionati e curiosi saranno a Macerata per ammirare il trofeo".
L’associazione Tennis Macerata “Claudio e Geo Giuseppucci”, infatti, è l’unico circolo nelle Marche, insieme a quello di Pesaro, a essere stato scelto dalla Federazione Italiana Tennis e Padel come sede di esposizione in virtù dell’ottimo lavoro della dirigenza che ha portato il sodalizio biancorosso ad essere il Circolo Tennis con più tesserati nella regione e l’unico ad avere una squadra, quella maschile, in serie A.
“Un prestigioso evento che, oltre a essere un onore per Macerata, rappresenta anche una grande soddisfazione per la nostra Amministrazione che in questi anni ha fortemente creduto e investito in questa disciplina e negli impianti dell’Associazione Tennis, una delle più longeve, fornendo alla città un’offerta di qualità e diversificata - commenta l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. La possibilità di vedere da vicino la Coppa Davis, la cosiddetta ‘insalatiera più famosa del mondo’ realizzata nel 1900 da Rhodes, è un'occasione unica per essere davvero partecipi di un successo che non è stato soltanto del tennis ma di tutti gli italiani, sportivi e non. La Coppa Davis, che in questo periodo sta facendo il giro dell’Italia, non poteva non passare da Macerata che dal 2022 è davvero Città europea dello Sport”.
“Oggi il nostro Circolo brilla di una ulteriore luce, quella dell'argento della Coppa millenaria - interviene l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Occasione formidabile per i maceratesi che potranno assaporare l'emozione provata da Panatta e Sinner nell'alzare la coppa, ma anche di visitare gli impianti sportivi appena rigenerati sia nei campi da gioco che nella club house”.
“Essere diventato il Circolo con più tesserati nelle Marche – afferma il presidente dell’Associazione Tennis Fabiano Tombolini - è un traguardo importante ed è stato possibile grazie al bel progetto di riqualificazione della struttura che stiamo attuando in sinergia con l’Amministrazione comunale che ci ha dato fiducia e sostenuti. Questo riconoscimento – conclude il presidente - ci inorgoglisce perché la Coppa Davis è come la Coppa del Mondo nel calcio. Avere questo trofeo a Macerata con la possibilità di toccarlo con mano è un sogno unico e chiunque potrà accedere al Circolo per poterlo ammirare e magari farsi una foto accanto”.
Cerimonia di premiazione oggi pomeriggio nella sala consiliare del palazzo comunale, alla presenza della vicesindaco e assessore alle Politiche sociali e alle Pari opportunità Francesca D’Alessandro e dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, per le eccellenze sportive maceratesi distintesi per i risultati ottenuti ognuno nella propria disciplina. Gli atleti hanno ricevuto la pergamena del Premio Macerata Più, il riconoscimento simbolico istituito dal Comune di Macerata per sottolineare il valore dello sport, l’etica e la vicinanza dell’Amministrazione comunale.
“Complimenti a tutti gli atleti per il vostro impegno e i vostri risultati – ha detto la vicesindaco Francesca D’Alessandro -. Un ringraziamento perché le nostre realtà associative sportive hanno una sensibilità nei confronti del sociale molto spiccata. Come Comune abbiamo intrapreso un progetto, “Tutti per uno”, che attenziona le persone più fragili sotto ogni punto di vista e si è inserito in un percorso già tracciato. Ho scoperto realtà che già facevano tantissimo e per questo vi ringrazio per quello che già portate avanti e per la vostra immediata risposta alle nostre sollecitazioni. Avete già fatto tanto ma insieme sui può fare di più. Lo sport per il sociale è un qualcosa che può migliorare il benessere e la vita delle persone, a tutte le età”.
L’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, che fin dall’insediamento dell’Amministrazione Parcaroli è stato promotore di questo riconoscimento ha affermato: “Ci dà soddisfazione poter dare un giusto riconoscimento ai nostri atleti che si appassionano dello sport, che lo praticano con perseveranza e impegno, raggiungendo risultati importanti. È giusto che la comunità conosca questi sportivi che devono essere motivo di orgoglio per l’intera città di Macerata ed esempio per tutti, per l’impegno e la dedizione che profondono nella loro passione”.
A ricevere il premio Macerata Più sono stati Alessia Moroni (Ginnastica Macerata - Categoria Junior Seconda Classificata al Campionato Interregionale 2023 trio), Agata Parenti (Asd Scherma Macerata - Categoria Bambine. Prima Classificata al Campionato Interregionale di Fioretto 2024), Pierpaolo Silvetti (Asd Scherma Macerata Categoria Ragazzi - Primo Classificato al Campionato Regionale di Sciabola 2023), Filippo Savoia (Asd Scherma Macerata Categoria Allievi - Terzo Classificato al Campionato Regionale di Fioretto 2023), Pietro Ciccarelli (Asd Scherma Macerata Categoria Giovanissimi - Secondo Classificato al Campionato Regionale di Fioretto 2023), Ilaria Palomba (Asd Scherma Macerata Categoria Cadette - Seconda Classificata alla Gara Regionale di Spada 2023), Benedetta Pallotta (Asd Scherma Macerata Categoria Cadette - Terza Classificata alla Gara Regionale di Spada 2023), Livio Bugiardini (SEF Macerata Campione Europeo 2023 categoria SM75 specialità 200 e 400 metri piani e staffette azzurre 4x100 e 4x400 -Eletto Atleta italiano master 2023).
Maria Chiara Cera (Asd Nuoto Macerata Categoria Senior - Prima Classificata al Campionato del Mondo 2023 dei sordi nella 4X100 Mista e nella 4X200 Stile e Seconda Classificata nella 4X100 Stile), Michele Calcagni (Asd Nuoto Macerata Categoria Juniores - Primo Classificato al Campionato Italiano Sur flifesaving 2023 nei "90 metri sprint su spiaggia"), Tommaso Zaffrani Vitali (Asd Nuoto Macerata Categoria Juniores - Secondo Classificato al Campionato Italiano Sur flifesaving 2023 nelle "bandierine su spiaggia"), Roberto Ripani (Asd Nuoto MacerataCategoria PTS5 - Terzo Classificato al Circuito Italiano Paratriathlon 2023), Filippo Castellaro (Virtus Pasqualetti Campione Italiano Assoluto 2023 Corpo Libero), Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti Campione Europeo di Squadra 2023), Mario Macchiati (Virtus Pasqualetti Campione Italiano Assoluto All Around e Parallele 2023), Tommaso De Vecchis, Andrea Cingolani e Paolo Principi (Virtus Pasqualetti Campioni Italiani di Squadra Serie A1), Rocco Iarlori (Subbuteo Club Old Lions Macerata Categoria Cadetti - Secondo Classificato alla Coppa Italia 2023 di Subbuteo Tradizionale) e la squadra di pallavolo Puma Volley (Campione d'italia CSI del Campionato 2022/2023).
"Sicuramente volevamo puntare ad arrivare a Gara 3 di semifinale e poi provare a giocarcela – dichiara l’ad della CBF Balducci Group, Massimiliano Balducci, dopo la Gara 2 di semifinale con la Futura Busto che ha sancito l’eliminazione dalla corsa alla A1 delle arancionere – Sapevamo che non era facile perché comunque, quando arrivi a giocarti certe partite, è normale che anche l'altra squadra abbia fame di vittoria tanto quanto ne avevamo noi".
"Per quanto riguarda la nostra stagione, che si è chiusa così, è chiaro che tra Coppa Italia e Campionato un qualcosina in più ci aspettavamo, inutile nasconderlo. Comunque, non si può assolutamente parlare di stagione fallimentare perché siamo arrivati tra le prime cinque squadre nella Pool Promozione. Abbiamo giocato questi Playoff con tutte le nostre forze, non posso assolutamente recriminare nulla a tutta la stagione”.
“È chiaro che dopo Gara 2 un po’ di amaro in bocca c'è, perché perdere tre zero in casa fa male – continua Massimiliano Balducci analizzando il match di mercoledì sera al Banca Macerata Forum – Il risultato è stato netto, complimenti a Busto perché ha fatto una buona partita, magari noi siamo mancati in qualche passaggio ma fa parte dello sport. Ora ricominciamo da subito a lavorare per il futuro, come abbiamo sempre fatto”.
“Già annuncio che la prossima stagione ci dovrà vedere per forza ai vertici – spiega Balducci guardando già alla CBF HR Macerata edizione 2024/25 – Quindi l'obiettivo sarà sempre quello di mantenere una posizione di alta classifica, migliorando il risultato di quest'anno, soprattutto per regalarlo a questo pubblico che anche mercoledì sera ci ha dimostrato tanto attaccamento riempendo il Banca Macerata Forum. Mi dispiace che sia finita l’avventura soprattutto per loro, perché alla fine noi facciamo tutto questo anche per la città e in Gara 2, un'altra volta, il palazzetto ha risposto molto positivamente. Sono sicuro che i nostri tifosi ci saranno vicini anche l'anno prossimo, aspetto tutti al palasport a partire da ottobre e con la promessa di allestire un roster all'altezza della città e del nome che portiamo”.
"Una squadra che è espressione del proprio territorio", una definizione che in ambito sportivo si accosta spesso a sproposito. Ma non è il caso della Tre Torri di Sarnano, formazione di futsal che vanta nel suo roster ben l'80% di ragazzi "autoctoni". Una scelta che ha premiato, come dimostrano le due vittorie consecutive nei campionati di serie D e di serie C2. Un doppio salto che potrebbe diventare anche triplo.
Per il Tre Torri di Sarnano, infatti, è vigilia di semifinale playoff di serie C1. La sfida in programma venerdì 12 aprile, alle ore 21:30, presso il circolo tennis Trave di Fano contro l'Alma Juventus Sporting Club, mette in palio l'accesso alla finalissima per la promozione in serie B nazionale contro Jesi.
Un risultato straordinario per la formazione sarnanese, che ha chiuso la stagione regolare confermandosi la squadra rivelazione nella massima categoria dilettantistica marchigiana. Ed i risultati eccellenti non si fermano a quelli della prima squadra.
Nel campionato Uisp, infatti, milita un team ex Tre Torri che ha chiuso in ottima posizione la stagione mentre l'under 17 sta ottenendo grandi risultati a livello regionale. Senza dimenticare delle squadre dell’attività di base, che contano circa 50 ragazzi. "Per Sarnano e per il numero dei suoi abitanti, un risultato eccezionale. Per il futuro stiamo cercando altre adesioni", sottolineano i vertici della società.
Sul terreno del Campo Sportivo Federale "Giovanni Paolinelli" di Ancona, in zona Baraccola, si è giocata la finale di Coppa Marche Prima Categoria fra Vigor Montecosaro e Real Cameranese.
Al termine di una partita ricca di gol e di emozioni, terminata col risultato finale di 3-2, è stata la Vigor Montecosaro a festeggiare dopo il triplice fischio, alzando al cielo l’ambitissima coppa.
I giallorossi si sono portati subito in vantaggio al 16’ con Euro Barnabei, che al 23’ ha trovato anche la doppietta personale. Nella ripresa la Vigor è adnata addirittura sul triplo vantaggio, col gol di Marco Tulli al 57’. Due minuti dopo l’episodio che ha riacceso una partita che sembrava ormai chiusa, con l’espulsione di Tidei e il calcio di rigore realizzato da Andrea Marchionne per la Real Cameranese. Al 65’ la formazione anconetana vede poi assegnarsi un altro penalty, trasformato ancora da Marchionne. I ragazzi di Mister Pierantoni soffrono nel finale in inferiorità numerica, ma riescono comunque a conservare il vantaggio e portare a casa la coppa.
Al triplice fischio sono esplosi di gioia i tanti tifosi arrivati da Montecosaro, che hanno colorato di giallorosso il proprio settore dello stadio Paolinelli e festeggiato con la squadra la vittoria del prestigioso titolo regionale.
Ai nastri di partenza la terza edizione della “Clementoni Cup” organizzata dall’Atletico Macerata, dalla Robur Macerata insieme all’azienda leader nel campo della produzione di giocattoli educativi – che ha voluto legare sin dal 2022 il suo nome all’evento - e con il patrocinio del Comune di Macerata e della Regione Marche. La manifestazione, che cresce di anno in anno, è in programma domenica 2 giugno allo Stadio della Vittoria. Ci saranno anche importanti protagonisti per questa terza edizione che vedrà la partecipazione dell’As Roma e della Ternana Women.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare la Clementoni Cup, per la prima volta, dopo i lavori di riqualificazione e rigenerazione, allo Stadio della Vittoria; uno degli appuntamenti sportivi più attesi per Macerata che mette al centro bambine, bambini e famiglie – hanno commentato il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Un evento che coniuga i sani valori dello sport con la dimensione ludica, relazionale e di socialità per ritrovarsi insieme in una giornata di divertimento, collaborazione e grande lavoro di squadra”.
“Mettere al centro del nostro progetto educativo il bambino è la nostra missione. Inclusione e socializzazione sono i principi che ci spingono a organizzare questo evento che arriva alla sua terza edizione e ci carica di energia positiva. Noi come Atletico Macerata e la Robur - dichiara il presidente Matteo Seccacini - siamo felici di portare una manifestazione di questo genere, in questo momento storico, a Macerata”.
La formula del torneo di calcio, in cui si affronteranno squadre composte da bambine nate dal 2014 al 2016 e bambini nati nel 2015 e nel 2016, categoria “Primi Calci”, è ormai consolidata: gare 5 contro 5, ma senza una classifica dato che la finalità che ha sempre mosso l’idea degli organizzatori è quella di promuovere tutti gli sport, partendo dal calcio, andando ben oltre la competizione.
Infatti, le società che risponderanno “presente” all’invito che i club organizzatori stanno inviando in questi giorni, permetteranno ai loro piccoli tesserati di trovarsi, per un giorno, di fronte a un vero e proprio “parco giochi” a cielo aperto. Non solo la possibilità di praticare il calcio, ma anche tantissimi altri sport tra cui pallavolo, pallacanestro con Basket Macerata, tennis, baseball con Macerata Angels, arti marziali con il maestro Francesco Maria Andreucci del T.F.K.A. Grande novità di quest’anno sarà la partecipazione della Santo Stefano Sport con il basket in carrozzina, veicolo del messaggio universale di inclusione.
Oltre al divertimento, la Clementoni Cup si è sempre distinta per l’attenzione verso tematiche importanti che, secondo la mission degli organizzatori, devono essere poste all’attenzione dei più piccoli e delle più piccole accanto all’aspetto ludico. In quest’ottica, saranno previsti laboratori sociali organizzati dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata e focalizzati su argomenti come inclusione ed emotività.
Si chiude in Gara 2 di semifinale l’avventura della CBF Balducci HR nei Playoff promozione di Serie A2 Tigotà: nel match del Banca Macerata Forum, di fronte ad un ottimo pubblico che alla fine saluta la stagione arancionera con tantissimi applausi, la Futura Giovani Busto Arsizio domina la partita in tre set con una grande prestazione in ogni fondamentale, guadagnando l’accesso alla finale dove sfiderà la vincente di Gara 3 tra Talmassons e Messina. Gara a senso unico sin dai primi punti per le bustocche con la mvp Zanette a quota 16 punti (doppia cifra anche per Cvetnic, 11), 5 ace e 8 muri vincenti messi a segno dalle lombarde mentre in casa arancionera non gira l’attacco (27% con il 5% di efficienza) e la pressione della Futura a rendere costantemente la vita difficile a Fiesoli e compagne.
Coach Carancini sceglie Bonelli-Stroppa, Mazzon-Broekstra, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Coach Beltrami riparte da Monza-Zanette, Tonello-Rebora, Cvetnic-Pomili, Bonvicini libero.
Il primo set è subito di marca Futura: le lombarde pungono al servizio e attaccano al 46% (5 punti per Cvetnic con l’80%, 4 per Zanette e Pomili) mentre la CBF Balducci HR fatica in questo fondamentale (25%) commettendo ben 6 errori: 16-25 il finale. Stessa trama nel secondo set: le percentuali di attacco arancionere migliorano (39%) ma arrivano 5 errori mentre Busto continua ad avere una buona efficienza, inoltre i 3 muri (2 Rebora) e i 2 ace lombardi fanno la differenza per il 18-25 finale. Monologo lombardo nel terzo set: 5 muri e 2 ace spingono la Futura, Carancini prova a rivoluzionare la squadra ma l’attacco arancionero si smarrisce ancora (18%) mentre Busto spinge fino in fondo per il 10-25 conclusivo.
LA CRONACA - La Futura parte lanciata con tanta difesa e un contrattacco che con Zanette e Pomili lancia le lombarde sul 2-7. Bolzonetti firma l’ace del 4-7 ma Pomili allunga di nuovo con due colpi morbidi consecutuvi (4-10). Broekstra non trova il campo (4-11), Fiesoli e Mazzon a filo rete sfruttano la battuta di Broekstra che mette in difficoltà la ricezione di Busto (7-11). Il contrattacco di Cvetnic è sulla riga (9-14), la battuta di Bosso entrata al servizio regala il 12-18, entra Civitico per Broekstra, anche Zanette fa faticare la seconda linea maceratese ed è 13-20. La CBF Balducci HR non riesce a chiudere lo strappo (15-23 Cvetnic), la Futura ha vita facile in cambio palla e la croata chiude 16-25.
Altra partenza lanciata per Busto nel secondo set (0-3) sul servizio di Rebora, Stroppa accorcia (2-3) ma la Futura torna al +3 sull’ace di Tonello con l’aiuto del nastro (4-7). Rebora ferma Mazzon (5-9) ma altri due errori in attacco CBF Balducci HR portano le lombarde sul 6-11, Monza non si intende con Rebora (8-11) ma poi la centrale mette l’ace dell’8-13. Broekstra firma il 10-14, Pomili mura l’11-16, Stroppa non trova la riga (11-17) poi Rebora allunga ancora sul 13-20. Coach Carancini prova Vittorini per Fiesoli, Cvetnic mette il mani out del 14-22, Stroppa ci prova (16-22), c’è il fallo di accompagnata sulla copertura Futura ed è 17-22. Tonello sbaglia (18-22), Zanette rilancia (18-24) e Cvetnic chiude 18-25.
Il terzo set (c’è Civitico in campo per Broekstra) si apre con due muri di Tonello (1-4), rientra Vittorini per Fiesoli, la Futura trova anche l’1-5 con Zanette. Bolzonetti e Vittorini ci provano (4-6), Tonello non passa (5-6) poi Rebora ferma Civitico (6-9), Vittorini sbaglia la pipe ed è 6-10. Rebora allunga in fast (6-11), poi Zanette al servizio fa 6-14 con un ace e una palla ricevuta a filo rete messa giù da Monza, c’è Dzakovic in campo per Stroppa. L’opposta della Futura mette giù anche il 6-15, Bolzonetti mette l’8-15 ma Rebora mura ancora (8-17), Monza di seconda fa 8-18. Cvetnic piazza l’8-20, rientra Fiesoli ma Busto non smette di spingere sull’acceleratore (9-23 e 10-25).
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO 0-3 (16-25 18-25 10-25)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 5, Mazzon 6, Bonelli 3, Bolzonetti 7, Broekstra 2, Stroppa 4, Bresciani (L), Vittorini 3, Civitico 2, Dzakovic 1, Morandini. Non entrate: Quarchioni, Cappellacci (L), Masciullo. All. Carancini.
FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Rebora 7, Monza 4, Cvetnic 11, Tonello 8, Zanette 16, Pomili 6, Bonvicini (L), Bosso. Non entrate: Furlan, Osana, Del Core, Citterio (L), Bresciani. All. Beltrami.
ARBITRI: Selmi, Angelucci.
NOTE - Spettatori: 650, Durata set: 23', 25', 24';
Tot: 72'. MVP: Zanette
(foto Roberto Bartomeoli)
La parentesi di Romano Giannini da head coach della Cucine Lube Civitanova si apre con una doccia fredda. Nel terzo turno del Girone di Play Off 5° Posto Credem Banca la formazione biancorossa scivola all’Eurosuole Forum contro la Rana Verona in tre set (22-25, 23-25 17-25). Più complessa la situazione in classifica, con i vice campioni d’Italia al momento quinti e fuori dalle Semifinali. Domenica 14 aprile, nella sfida interna delle 18 contro Cisterna, servirà una vittoria per poi cercare il colpo mercoledì 17 aprile (ore 20.30) al PalaBancaSport di Piacenza contro la Gas Sales Bluenergy dei tanti ex.
Per i biancorossi l’unico in doppia cifra è Lagumdzija (14 punti con 2 ace e 2 muri). A condizionare il match sono le difficoltà in posto quattro dei cucinieri, con la difesa e il muro di Verona che, soprattutto nel finale, salgono in cattedra (13 i vincenti) grazie al contributo importante dei centrali (7 block in due) e di Keita (4 muri su 16 punti), ma il premio di MVP va al top scorer Amin (17) traino per un attacco di squadra che chiude con il 59%. Giannini fa girare gli schiacciatori. Civitanova prova a raddrizzarla con il servizio e nei primi due parziali non molla mai la rincorsa salvo poi sfaldarsi nel terzo.
Le formazioni - Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Bottolo in banda, i liberi Balaso e Bisotto ad alternarsi. Ospiti schierati con Spirito al palleggio e Amin terminale offensivo, Grozdanov e Cortesia al centro, Dzavoronok e Keita in posto 4, l’ex biancorosso D’Amico libero.
La gara - Nel primo set (22-25) i veneti sono più incisivi in attacco (62%), spinti dai 7 punti di Amin (83%), e lavorano bene con il muro-difesa. Nel cuore del parziale l’ace e il diagonale di Lagumdzija portano sul +2 la Lube (13-11), che si carica e allunga con l’ace di Bottolo (17-14). Gli scaligeri non mollano (17-16) spingendo Giannini al time out, Keita trova il tocco del pari (18-18). Un block di Amin segna il sorpasso (19-20). Yant rileva Nikolov, ma Keita sigla due punti chiave (20-23) seguiti dall’ace di Amin (20-24). Verona chiude con la firma di Cortesia.
Nel secondo set (23-25) gli 8 punti di Lagumdzija con il 100%, la crescita a muro (4 i vincenti) e al servizio (3 ace) consentono ai biancorossi di lottare fino alla fine dopo l'innesto di Zaytsev e Yant in un parziale viziato da una falsa partenza (3-8). Civitanova risale. Si procede a strappi (18-20). Amin sigla il colpo del 21-24. Yant risponde in attacco e dai nove metri con l’ace del 23-24, ma Verona chiude con un mani out che sfiora la linea certificando il 61% degli attaccanti con Keita (6 punti) e Amin (5) sugli scudi.
Nel terzo set (17-25) La Lube rientra con la stessa formazione messa in campo nella seconda parte del terzo set, ma la costanza in attacco e gli 8 block dei veneti sono una sentenza. Proprio il muro-difesa rimette in gioco gli attaccanti (7-14). Giannini inserisce Nikolov per Yant, ma la formazione di Stoytchev gioca a briglie sciolte (8-15). Giannini fa girare la squadra, i cambi non sortiscono l’effetto voluto tra i biancorossi (13-21), che non riescono a sorprendere gli ospiti (15-23). Verona chiude su un attacco out dei biancorossi.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova – Rana Verona 0-3 (22-25, 23-25, 17-25)
Cucine Lube Civitanova: Bottolo 4, Anzani 3, Lagumdzija 14, Nikolov 8, Chinenyeze 2, De Cecco 2, Thelle, Motzo, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Zaytsev 3, Diamantini 2, Yant 6. All. Giannini.
Rana Verona: Zingel, Cortesia 8, Dzavoronok 8, D’Amico (L), Jovovic ne, Keita 16, Amin 17, Grozdanov 8, Spirito1, Bonisoli (L) ne, Sani, Mosca ne, Mozic ne, Zanotti ne. All. Stoytchev
ARBITRI: Carcione (RM) e Brancati (PG)
Durata: 28’, 30’, 26’. Totale: 1h 24’.
NOTE: Civitanova: battute sbagliate 14, ace 5, muri 6, attacco 45%, ricezione 35% (17% perfette). Verona: battute sbagliate 14, ace 4, muri 13, attacco 59%, ricezione 47% (18% perfette). Spettatori: 1.317. MVP: Amin.
(Credit foto: Spalvieri)
Il match valido per la ventottesima giornata di Eccellenza Marche fra Chiesanuova e Osimana si giocherà domenica 14 aprile alle ore 16:00 a Villa San Filippo. Per motivi di ordine pubblico la partita dell’ex per Mister Mobili non potrà infatti essere ospitata dal Sandro Ultimi di Chiesanuova. Dovrebbe cambiare poco per la squadra di Mister Mobili, che ha giocato praticamente l’intero girone di andata sul sintetico di Villa San Filippo ottenendo vittore importanti.
I biancorossi, al terzo posto in classifica con 3 punti di distacco dalla capolista Montefano e 2 dalla Civitanovese seconda, osserveranno con particolare attenzione lo scontro al vertice di domenica fra viola e rossoblù, sperando in un risultato favorevole dal Polisportivo che potrebbe rendere ancora più entusiasmante questo finale di stagione.
Nel frattempo, il Chiesanuova dovrà vedersela con un’Osimana in crescita, che viene da due vittorie consecutive. Con una vittoria Mongiello e compagni potrebbero ottenere già dal prossimo turno la matematica qualificazione ai playoff. Un risultato che sarebbe storico per la squadra della piccola frazione di Treia, che proprio contro l’Osimana lo scorso anno ottenne la salvezza e che quest’anno invece lotta per i vertici della classifica del massimo campionato regionale.
Dopo l'approvazione in consiglio comunale dello scorso anno, con l'ordine del giorno presentato dal consigliere dem Perticarari, l'Helvia Recina si prepara a diventare anche "il Pino Brizi".
Lo stadio di Macerata verrà infatti intitolato alla storica bandiera biancorossa Giuseppe "Pino" Brizi, con la cerimonia di intitolazione programmata per giovedì 18 aprile alle 15:30. L'evento, promosso dal Comune di Macerata, vedrà anche la disputa del triangolare categoria Giovanissimi a cui prenderanno parte Maceratese, Robur e Porto Recanati.
Brizi iniziò la sua carriera nella Maceratese nel 1959, dopo aver giocato nelle giovanili della Robur. Nel 1962 si trasferì alla Fiorentina, con cui disputò 374 presenze e vinse da capitano un campionato di Serie A, due coppe nazionali e una Coppa Mitropa. Nel 1976 poi il ritorno nella sua Macerata, dove chiuse la sua prestigiosa e vincente carriera.
Il 9 giugno 2022 la morte, pochi giorni prima della vittoria del campionato di Promozione della Rata con Sauro Trillini allenatore. Ricordato come il più grande calciatore della storia biancorossa, lo stadio della città porterà il suo nome.
La brutta sconfitta contro Padova ha portato con sé strascichi inevitabili. Nel pomeriggio di oggi l'allenatore della Cucine Lube Civitanova, Gianlorenzo Blengini, ha rassegnato le sue dimissioni ottenendo parere favorevole dalla società. Non si tratta di un fulmine a ciel sereno, ma di una mossa coerente con quanto dichiarato dal tecnico domenica sera al termine della prova andata in scena alla Kioene Arena.
L'allenatore si era assunto la piena responsabilità della sconfitta per non aver saputo impartire al team le giuste motivazioni. Blengini si è fatto da parte nel tentativo di dare uno scossone al gruppo biancorosso in vista dei prossimi impegni nei playoff quinto posto.
A guidare la squadra nel match in programma domani, mercoledì 10 aprile (ore 20:30), contro la Rana Verona all’Eurosuole Forum e per la parte restante della stagione sarà Romano Giannini, che diventa head coach della Cucine Lube Civitanova, mentre Enrico Massaccesi ricoprirà l’incarico di assistant coach.
"A Chicco Blengini, che nei due cicli alla Lube ha vinto tre scudetti e una Coppa Italia, vanno i ringraziamenti del club per la professionalità dimostrata e l’augurio che la carriera prosegua all’insegna dei migliori risultati", sottolinea la società in una nota.
(Credit foto: Spalvieri)
Torna sul podio con l’inizio della nuova stagione il crossista Fabio Santecchia. Infatti dopo il recente cambio di categoria che lo vede impegnato a gareggiare con ragazzi anche più grandi di lui, quindi più esperti e con una moto di cilindrata maggiore, il giovane pilota tolentinate (13 anni da compiere a maggio) nella gara svoltasi sul circuito di Cingoli, è riuscito a salire nuovamente sul podio, classificandosi al terzo posto.
Ha sorpreso tutti con una partenza davvero fulminante e ha disputato un’ottima manche, fino a conquistare il gradino più basso del podio. Erano presenti 25 piloti provenienti da tutto il centro Italia. Da sottolineare che ai primi tre posti si sono classificati tutti centauri marchigiani, tra cui, appunto, Fabio che nel fine settimana sarà impegnato sul crossodromo di Fermignano per la prossima prova del campionato interregionale classe 85cc senior.
Sabato 6 aprile si è svolto al PalaCasali di Ancona il Gran Gala della Fidal regionale per celebrare i protagonisti della stagione agonistica 2023; alla Sacen Corridonia è stata consegnata una targa con due riconoscimenti: secondo posto nel campionato di società cross giovanile ragazzi e terzo posto nel campionato di società cross giovanile ragazze.
Inoltre quella appena trascorsa è stata una domenica di gare impegnative sulla distanza dei 42 km per i master. Antonio Mottola ha corso la Maratona del Lamone, a Russi in provincia di Ravenna, con il tempo di 3:45:21. Alla Maratona di Milano hanno partecipato Felice Locci (3:33:11); Patrick Di Lupidio (personale di 3:39:47) e Sara Fedeli (4:28:05). Il presidente della Sacen Corridonia, Doriano Mitillo, si congratula con gli atleti ed i tecnici per i buoni risultati ottenuti lo scorso anno e per la presenza in occasione di importanti manifestazione nazionali.
Aurora Treia e CF Maceratese hanno dato vita ad un derby combattuto e giocato a viso aperto. Il match, valevole per il diciassettesimo turno del campionato di Eccellenza femminile, è stato vinto dalla “Rata” che ha prevalso per la quarta volta in stagione contro le treiesi.
Nonostante il gran caldo, le due squadre hanno cercato di alzare il ritmo sin dalle prime battute. Dopo un solo giro di lancette, Senigagliesi viene servita in profondità e fa partire un tiro che sibila a pochi centimetri dal palo. La Maceratese prova ad uscire dalla propria metà campo ed impegna le avversarie al 12’ con Marangoni che conclude verso la porta al termine di un’azione ben imbastita. Le ospiti si rifanno pericolose sei minuti più tardi: Creti mette un tiro cross insidioso che viene intercettato sulla linea di porta grazie al provvidenziale intervento di Pazzarelli. L’Aurora dimostra di essere in partita e sfiora nuovamente il vantaggio al 21’: Senigagliesi serve perfettamente Guazzaroni in area che però non riesce a finalizzare. Il tiro si perde di poco alto sopra l’incrocio dei pali. La Maceratese trova il vantaggio sul calare della prima frazione di gara. Di Cato stende Stollavagli sotto gli occhi vigili del direttore di gara che non può far altro che assegnare la massima punizione. Crispini si presenta sul dischetto e realizza dagli undici metri la prima marcatura di giornata.
La ripresa si apre con una Maceratese più aggressiva alla ricerca del raddoppio. Al 52’ Stollavagli scaglia una conclusione potente ma trova sulla sua strada un’attentissima Acqualagna che devia in corner con un grande intervento. L’Aurora Treia perde il proprio estremo difensore per infortunio ed in mancanza della riserva di ruolo è costretta a chiamare agli straordinari Pazzarelli che indossa velocemente i guantoni. Le locali si riaffacciano nell’area ospite al 60’: Fiorentini calcia perfettamente una punizione dalla distanza ravvicinata ma Ranalli non si lascia sorprendere. Sulla ripartenza dell’azione la Maceratese trova il raddoppio con Stollavagli che brucia sul tempo Di Cato e deposita alle spalle di Pazzarelli. L’Aurora non si scompone e nonostante il doppio svantaggio riesce a trovare le energie per continuare a presidiare la metà campo ospite. Al minuto 82’ Senigagliesi accorcia le distanze con un rasoterra che si insacca all’angolino. La contesa viene chiusa definitivamente all’87’ da Salvucci che, sola al centro dell’area locale, finalizza in rete l’assist perfetto ricevuto dalla compagna. Il match si chiude con la parata di Ranalli sulla punizione dal limite battuta da Mari.
L’Aurora Treia si congeda con una sconfitta di fronte al proprio pubblico ed ottiene l’undicesima battuta d’arresto della stagione. La Maceratese vince il suo quarto derby stagionale e chiude il campionato a quota 22 punti in classifica. Un girone di ritorno notevole per le biancorosse che hanno ottenuto cinque vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta. Un ottimo rullino di marcia dopo una prima parte di stagione scandita dalla sfortuna e dai numerosi infortuni.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
Venti anni e non sentirli: la scuola di judo settempedana "J-Etic" del maestro Boris Giachetta ha salutato, nel fine settimana, l’ambito traguardo con una due giorni di sport e divertimento. In due decenni sono stati tantissimi i giovani, ragazzi ma anche ragazze, che si sono avvicinati alla disciplina.
Per celebrare lo storico momento, sabato, la palestra "Toti Barone" ha ospitato uno stage tenuto dal maestro giapponese Yhsho Oshima, terzo Dan e tecnico della Tsukuba University di Tokio. Allo stage, di alto livello preparatorio, hanno partecipato sia giovani che esperte cinture nere. Alla gara erano presenti scuole arrivate da fuori regione, addirittura dalla Liguria.
Domenica, invece, il palasport comunale "Albino Ciarapica" ha tenuto a battesimo il 1° Trofeo Settempeda: una gara giovanile riservata alle categorie ragazzi, esordienti A e B e cadetti. Nel pomeriggio si è poi tenuta una manifestazione non agonistica aperta ai bambini dai 4 ai 10 anni. All'appuntamento hanno portato il saluto della città il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l'assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e l'assessore Jacopo Orlandani.
La Recanatese ha trovato una vittoria di vitale importanza sulla Carrarese nella trentacinquesima giornata di Serie C. Oltre a guadagnare i 3 punti, la squadra di mister Filippi ha saputo mettere in mostra un gioco spettacolare, che le ha permesso di battere i toscani con un rotondo 4-1.
Dopo la firma sul contratto che lo legherà alla Recanatese fino al 2026, Federico Melchiorri ha messo una firma pesante anche sulla partita con la Carrarese. Con un gol, un assist e un rigore procurato, “il cigno di Treia” è stato protagonista assoluto della contesa. Melchiorri non poteva dunque festeggiare al meglio il rinnovo in giallorosso e al termine del match ha espresso tutta la propria soddisfazione per il risultato ottenuto:
“È stata davvero una bella giornata. Siamo partiti carichi tutti quanti e abbiamo imposto sin da subito il gioco che avevamo provato durante la settimana. Questo vuol dire che abbiamo trovato fiducia. Riusciamo a fare in partita quello che proviamo durante gli allenamenti. Abbiamo voglia di salvarci e la stiamo riportando sul campo”.
Quella contro la Carrarese è stata la quarta vittoria su quattro partite casalinghe della gestione Filippi. Un trend super positivo, che Melchiorri si augura possa proseguire anche in trasferta.
“Giocare sul campo che conosci, con il pubblico che ti incita è quel vantaggio che ci dà disputare le partite al Tubaldi. Fuori casa ovviamente è più difficile, ma dobbiamo tentare di portar via punti anche dalle trasferte che ci rimangono da qui alla fine”.
Proprio il Tubaldi ha omaggiato Melchiorri con una standing ovation al momento della sostituzione. Il popolo recanatese si coccola dunque il proprio bomber, che con il suo rinnovo ha riacceso grande entusiasmo in casa giallorossa.
“Molto bella la standing ovation. Mi sto trovando molto bene qui a Recanati e sono felice di aver rinnovato”. Grazie al successo sulla Carrarese, la Recanatese si è portata dunque a quota 37 in classifica. In questo momento, visto l’ampio distacco con la Fermana (28 punti), sarebbe dunque salva. Il regolamento della Serie C prevede infatti di non disputare i playout in caso di distacco in classifica superiore agli 8 punti.
Melchiorri invita però i suoi a non abbassare minimamente la guardia. Lunedì prossimo la Recanatese farà infatti visita alla corazzata Cesena, che nel fine settimana scorso ha ottenuto la matematica promozione in Serie B. Secondo l’ex Cagliari questo non deve comunque intimorire la Recanatese.
“Il campionato non è assolutamente finito. Tutti devono impegnarsi al massimo per portare a casa questa salvezza. A Cesena troveremo la squadra più forte del campionato. Noi dobbiamo cercare comunque di metterli in difficoltà per provare a portare via punti anche a casa loro”.
Finisce a Valmontone la serie positiva della Halley Matelica. I biancorossi incassano in terra laziale la prima sconfitta del Play-In Gold contro una Pallacanestro Palestrina che, nonostante l’assenza di capitan Rischia, ha condotto la gara dall’inizio alla fine. Troppo brutti i biancorossi per due terzi di partita: la rimonta a cavallo tra terzo e quarto quarto ha illuso la quarantina di tifosi giunti dalle Marche, trafitti dal canestro a fil di sirena di Visentin.
La partenza è a dir poco shock per i biancorossi. I laziali sono on fire, alla Vigor al contrario non riesce niente e il risultato dopo 6’ è eloquente: 16-2 per gli arancioverdi, quasi increduli nell’aver prodotto un tale parziale. Pian piano la Halley si scioglie con i canestri nel pitturato di Morgillo (in panchina per tutto il secondo tempo per il riacutizzarsi del problema al polpaccio) e Musci e produce uno 0-9 che riporta gli ospiti in scia (16-11 al 8’).
Sembra l’inizio di un cambio di inerzia del match e invece la Halley, complici i 2 falli che costringono presto coach Trullo a mandare in panca un Mariani fuori partita, ripiomba nell’abulia. Rossi affonda il coltello nel burro di una difesa lontana parente di quella dei giorni migliori e con una tripla di 10 metri spinge di nuovo Palestrina in altissimo (31-16 al 16’), fortunatamente Matelica non sprofonda e con la prima tripla biancorossa della serata, quella di Ciampaglia dall’angolo con una manciata di secondi da giocare prima dell’intervallo lungo, ritorna negli spogliatoi sul -11 (36-25).
L’avvio del terzo quarto è la fotocopia del primo, con la Halley in bambola e Palestrina che sembra ovunque. I padroni di casa volano a +19 (46-27 al 25’) e la gara sembra prossima ad andare in archivio. Ma nel momento più buio, i biancorossi si ritrovano: Riccio suona la carica e suoi canestri caricano la difesa vigorina, con il risultato che Provvidenza e compagni producono un break di 0-19 riuscendo addirittura ad impattare a 8’ dalla sirena (46-46). Baquero risveglia i suoi dal torpore, ma ora la Halley c’è e resta incollata agli ospiti fino in fondo. Una tripla di Riccio riporta la Vigor a -2 all’imbocco dell’ultimo minuto (61-59), poi a 9” dalla sirena è Provvidenza nel pitturato a impattare il match. L’ultima palla, però, se la può giocare Palestrina. Rossi attira su di sé tutta la difesa ma mentre tutti si aspettano il suo tiro a fil di sirena, lui serve un assist al bacio per Visentin, che appoggia al vetro il canestro della staffa a mezzo secondo dalla fine. Non c’è tempo per fare altro per la Vigor, che resta con un pugno di mosche in mano.
Così coach Trullo a fine partita: «Nei primi due quarti non abbiamo mosso la palla e le cattive percentuali da 3 e ai tiri liberi hanno fatto il resto. Nonostante tutto siamo riusciti a rientrare in partita nel secondo tempo e questa è sicuramente la cosa da salvare oggi: non abbiamo mollato e siamo arrivati a un passo dal portarla a casa nonostante non una bellissima prestazione. Abbiamo avuto rotazioni ancora più limitate per il riacutizzarsi dell’infortunio di Morgillo, ma potevamo fare di più. Peccato perché guardando agli altri risultati abbiamo perso una ghiotta occasione per il primo posto. Comunque, ora ci aspettano altre due partite nelle quali abbiamo ancora tutto nelle nostre mani: vogliamo provare ad arrivare nelle prime 2-3 posizioni ed avere il più possibile il fattore campo dalla nostra, sperando di recuperare definitivamente Morgillo il prima possibile.
Domenica arriva Fiumicino, che non ha ancora vinto finora nel Play-In Gold? Abbiamo visto oggi che nessuno regala nulla, figuriamoci loro. Hanno bisogno di vincere per non rischiare di perdere il sesto posto, mi aspetto una partita dura e difficile ma dipende prima di tutto da noi: se siamo mentalmente concentrati e ci passiamo la palla come avevamo fatto fino ad oggi abbiamo buone possibilità di vincere, altrimenti è tutto più complicato».
PALLACANESTRO PALESTRINA-HALLEY MATELICA 63-61
PALESTRINA: Rischia ne, Veljkovic 11, Rossi 23, Molinari 7, Cristofari, Colagrossi 3, Maiolo, Misolic 2, Visentin 4, Baquero 11, Mattarelli 2, Cernic ne. All.: Cecconi.
MATELICA: Provvidenza 7, Mutombo ne, Morgillo 5, Carone ne, Mazzotti 4, Ciampaglia 5, Mentonelli, Riccio 22, Mariani 8, Musci 10. All.: Trullo.
ARBITRI: Fornaro, Zambotto.
PARZIALI: 17-11, 19-14, 10-15, 17-21.
Ufficio stampa Vigor Basket Matelica
Finisce 3-1 l’andata dello spareggio promozione di A3 al Palasport “Marco Sguaitzer”. Una vera battaglia tra le due squadre che ha visto i biancorossi sfiorare la rimonta: nel primo set Mantova ha gestito il vantaggio ma nel finale ha rischiato di farsi riprendere; Macerata è quindi ripartita e ha pareggiato i conti con un secondo set in controllo. Nel terzo sono andati di nuovo avanti i padroni di casa mentre nel quarto c’è stato un finale di fuoco: i biancorossi hanno annullato tre match-ball a Mantova ma hanno poi ceduto ai vantaggi. La promozione è ancora tutta da giocare e Macerata potrà sfruttare il vantaggio del proprio pubblico nella gara 2, in programma domenica 14 al Banca Macerata Forum.
LA CRONACA
Coach Castellano sceglie Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Per coach Serafini in campo Novello, Parolari e Yordanov, Miselli e Ferrari al centro, il palleggiatore è Martinelli, il libero Catellani.
Parte bene Mantova che dopo i primi scambi va avanti con la palla out di Zornetta e il colpo di Yordanov, 6-4. Mantova tiene il vantaggio, i biancorossi restano vicini ma Novello trova la battuta vincente con l’aiuto della rete, sul 14-10 coach Castellano richiama i suoi in time-out. Bello e lungo scambio che vede Macerata attaccare, Mantova difendere bene e trovare poi il punto del 17-12 con la palla mandata fuori da Casaro; biancorossi in difficoltà, gli avversari allungano 20-13 grazie all’invasione di Zornetta, intanto entra Penna per Casaro. Si rifà lo schiacciatore di Macerata con l’ace del 20-15; Mantova prova a gestire, i biancorossi però ci credono e si avvicinano 23-20, time-out per coach Serafini. Ancora Zornetta, muro-out e 23-22, tutto riaperto: lotta ancora Macerata ma Yordanov regala il set ai suoi con il diagonale del 25-23. Buona ripartenza dei biancorossi che vanno avanti, Mantova risponde con Yordanov, 5- 6. I padroni di casa provano a recuperare, Macerata macina punti e allunga: coach Serafini costretto a due time-out, prima sul 9-13, poi sul 9-15 dopo l’ace di Zronetta. Ci pensa Novello a scuotere i suoi, prima con un diagonale vincente, poi col muro-out, 14-19; Penna spezza la rimonta di Mantova confezionando due punti che portano Macerata sul 15-21. I biancorossi controllano ma serve il videocheck per sancire il punto del 19-25, che porta la gara in parità. Reazione Mantova alla ripresa del gioco, subito avanti 4-1 con il pallonetto di Ferrari che inganna la difesa ospite; buon momento dei padroni di casa, efficaci anche a muro, propiziano l’errore di Penna per il 10-3. Sbaglia troppo Macerata, sul 16-10 nuovo time-out per coach Castellano. Bene ancora in difesa Mantova, poi Novello chiude il contrattacco, 19-13. Come nel primo set i biancorossi provano la rimonta e sul 22-18 sono i padroni di casa a chiedere il time-out; Fall colpisce al centro, 23-20, Mantova si prende però il set con il diagonale di Parolari, 25-21. Tre ace consecutivi di Novello rompono l’equilibrio alla ripresa del gioco, 7-3. Pian piano i biancorossi si riprendono e accorciano fino al -1, trovano poi il 12-12 con Zornetta che gioca sulle mani del muro avversario; la gara si fa ancora più combattuta, le squadre giocano punto a punto. È Zornetta a colpire, stavolta in diagonale, per il 17-18, Mantova però pareggia e la sfida prosegue in equilibrio. Nel finale fuga dei padroni di casa che arrivano fino al 24-21, Penna però trascina i suoi ai vantaggi con tre punti consecutivi; tuttavia non riescono a completare la rimonta i biancorossi che cedono 26-24.
Il tabellino:
GABBIANO MANTOVA 3 VOLLEY BANCA MACERATA 1
PARZIALI: 25-23, 19-25, 25-21, 26-24.
Durata set: 30’, 29’, 28’, 33’. Totale: 120’.
GABBIANO MANTOVA: Miselli 1, Catellani, Parolari 15, Novello 22, Yordanov 9, Scaltriti, Tauletta 4, Martinelli 3, Ferrari 7, Depalma 1, Gola. NE: Sommavilla, Zanini, Massafeli. Allenatore: Serafini.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Pahor, Fall 10, Penna 15, Casaro 2, Sanfilippo 7, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 18, Lazzaretto 9. NE: Orazi, Owusu, Ravellino. Allenatore: Castellano.
ARBITRI: Scotti e Sabia.
Basta un gol di Pasqui al Chiesanuova per superare il Monturano Campiglione nella 27^ giornata di Eccellenza Marche.
Un successo che ha permesso ai biancorossi di infilarela loro quarta vittoria consecutiva. Il Chiesanuova rimane così in scia di Montefano e Civitanovese, entrambe vittoriose rispettivamente contro Urbino e Tolentino.
Intanto già dalla prossima partita la squadra di Mister Mobili potrebbe assicurarsi matematicamente un posto nei playoff, che rimarrebbe comunque un grandissimo risultato per quella che continua ad essere la vera grande sorpresa del massimo campionato regionale marchigiano.
La sosta non rallenta la corsa del Montefano, che a tre giornate dalla fine rimane in testa alla classifica grazie al successo per 3-0 contro l’Urbino.
La squadra allenata da Ceccarini arrivava da quarta in classifica e con due vittorie consecutive al match della 27^ giornata di Eccellenza. Questo non ha comunque intimorito il Montefano, che al al 7’ ha aperto subito le marcature con il decimo gol stagionale di Filippo Papa. I padroni di casa sono stati poi bravi nel gestire il vantaggio e nel finale hanno trovato l’exploit prima con Latini e poi con Guzzini.
La banda di Mister Mariani sale così a quota 51 in classifica e mantiene il punto di vantaggio sulla Civitanovese, vittoriosa a Tolentino. Domenica prossima al Polisportivo andrà in scena la partita dell’anno di questa Eccellenza Marche, con Civitanovese e Montefano che a tre giornate dalla fine si giocheranno la testa campionato in un autentico scontro al vertice.