Il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, sarà presente alla cerimonia di consegna della nona edizione del Premio 'Renato Cesarini', che si svolgerà al teatro Pergolesi di Jesi il prossimo 27 maggio.
Il premio, sottolineano gli organizzatori, si distingue per essere consegnato a tutti i giocatori di Serie A, B e C che hanno realizzato il goal last-minute, aggiungendo un elemento di tensione e spettacolarità a ogni partita.
La speciale menzione per il premio che verrà assegnato a Spalletti esalta la sua determinazione e la capacità di fare la differenza nei momenti cruciali della partita. Altri riconoscimenti andranno a campioni passati e presenti del calcio e dirigenti delle società calcistiche.
(Credit foto: Instagram Luciano Spalletti)
Il 4 e 5 maggio si è svolta a Macerata, nello stadio "Pino Brizi", la fase regionale dei campionati di società master. La Sef Macerata, oltre ad aver avuto l'onere e l'onore di organizzare l'evento, che tra l'altro ha ospitato gare dei Cds Fispes e regionali Fisdir, categorie del comitato italiano paraolimpico, ha concluso l’impegnativa due giorni in testa alla classifica sia con la squadra maschile che con quella femminile.
Punteggi, entrambi, che fanno ben sperare per l’accesso alle finali nazionali in programma per la metà di luglio a San Biagio di Callalta, dove si confronteranno le migliori 24 società d'Italia. Addirittura 38 gli atleti (22 femmine e 16 maschi), che hanno contribuito all'ottimo risultato, a riprova della vitalità del sodalizio maceratese.
Oltre al risultato piace sottolineare lo spettacolo che si è vissuto sugli spalti, sulla pista e sulle pedane, che hanno visto presenti circa 500 partecipanti, una festa del nostro sport che ha unito atleti di diverse categorie (Fidal, Fispes, e Fisdir), uniti negli stessi ideali, e nella stessa passione.
"Il tutto nell’ultima uscita ufficiale nel nostro stadio, prima dell’imminente inizio dei lavori di ristrutturazione, che avverrà nei prossimi giorni, in attesa di riaverlo a disposizione, ancora più bello di prima e con una pista degna di ospitare manifestazioni come e più importanti di quella appena conclusa", sottolineano gli atleti della Sef Macerata.
ARES Safety Macerata pareggia nel match giocato in casa di Thunders Castelfranco Veneto, posticipo domenicale dell'ottava giornata del campionato di A1 Softball.
Le Thunders lasciano l'ultimo posto in classifica che condividevano con Old Parma, mentre le maceratesi portano un altro punto alla loro tranquilla posizione al sesto posto.
Gara 1 è una vittoria in rmonta delle venete, la seconda stagionale delle Thunders. Il primo vantaggio è delle padrone di casa al terzo inning, con un bel doppio a destra di Sofia Fabbian, dopo una base ball ottenuta da Ginevra Gamba.
Macerata però ribalta la situazione nel corso del quarto inning e si porta in vantaggio 2-1: base ball per Regan Patricia Dias e fuoricampo da 2 di Alicia Marie Peters.
Il margine diventa più ampio al sesto con il terzo punto delle marchigiane, segnato da Regan Patricia Dias, dopo un errore della difesa sulla battuta di Giorgia Cacciamani.
Ma al cambio campo l’inerzia si inverte e arrivano ben 4 punti che danno alle Thunders la vittoria 5-3.
Prima segna Babs De Jonge (base ball) sul doppio di Francesca Casetta, poi risolve Ginevra Gamba con un fuoricampo da 3 punti che mette la parola fine al parziale.
Macerata risponde in gara 2, ottenendo la prima vittoria stagionale in una gara 2 e con l’americana Regan Patricia Dias in pedana di lancio.
Le ragazze di Marta Gambella marcano fin dal primo attacco contro Lixiana Melendez Castillo grazie all'RBI di Gioia Tittarelli (3-4 nel box in gara 2), al quale risponde poco più tardi De Jonge (anche per lei prestazione da 3-4 in battuta) per il punto del provvisorio pareggio.
Macerata costruisce il proprio successo in tre attacchi separati. Nel secondo inning si riporta avanti con un errore difensivo e la base su ball conquistata da Alicia Marie Peters a basi piene.
Poi nel quarto un doppio di Gioia Tittarelli e un singolo di Chiara Giudice aggiungono altri tre punti, nel momento in cui Carlotta Salis sale in pedana per sostituire Melendez Castillo.
Infine nel settimo su un errore difensivo, dopo battuta di Alicia Marie Peters, entrano altri due punti per le marchigiane con Regan Patricia Dias e Gioia Tittarelli.
Le Thunders provano sempre a rimanere agganciate al match, segnando un punto in cinque delle sette riprese offensive, ma senza mai riuscire a prendere il comando delle operazioni.
Risultato finale di 8-5 in favore di ARES Safety Macerata, che aggiunge un'altra vittoria al proprio cammino di centro classifica.
RISULTATI 8a GIORNATA SERIE A1
Mia Office Blue Girls Pianoro – MKF Bollate 0-1; 2-5
Rheavendors Caronno – Pubbliservice Old Parma 7-5; 5-2
Italposa Forlì – Inox Team Saronno 2-4; 1-0 (9°)
Thunders Castelfranco Veneto – ARES Safety Macerata 5-3; 5-8
Riposa Bertazzoni Collecchio
CLASSIFICA
MKF Bollate (13 vittorie – 1 sconfitta, .929); Inox Team Saronno (11-3, .786); Rheavendors Caronno (10-4, .714); Italposa Forlì (9-5, .643); Mia Office Blue Girls Pianoro (8-6, .571); ARES Safety Macerata (5-9, .357); Bertazzoni Collecchio (3-9, .250); Thunders (2-12, .143); Pubbliservice Old Parma (1-13, .071)
Una Halley Matelica troppo brutta per essere vera scivola in casa all’esordio nei playoff promozione al cospetto di una Fmc Ferentino che si dimostra più lucida e concentrata nei momenti decisivi del match. Partita quasi tutta rincorsa per i biancorossi, che nonostante tutto nel finale sprecano pure qualche occasione per vincerla: ma la vittoria ospite è assolutamente meritata.
La Halley dimostra che la temuta ruggine accumulata in due settimane di pausa c’è eccome negli ingranaggi e Ferentino scatta fortissimo dai blocchi con un parziale di 0-7. I biancorossi fanno fatica a trovare fluidità in attacco e soffrono il post basso di Bisconti, ma quantomeno restano in scia di fronte a una Fmc brava sì ma anche fortunata (vedi due triple di tabella non certo volute firmate Gerlero e Ciarpella aiutano). I laziali toccano il massimo vantaggio sul +8 nel cuore del secondo quarto (22-30 con la firma del solito Bisconti), la Vigor risponde con le triple di Morgillo e fallisce il pareggio poco prima dell’intervallo lungo con Musci da sotto, ma quantomeno il gap è praticamente richiuso (33-35).
L’inizio del secondo tempo è il momento migliore della serata per la Halley. Due tecnici per proteste di coach Lulli e Bisconti danno a Mariani i liberi del sorpasso, poi 5 punti in fila di Provvidenza valgono il massimo e ultimo vantaggio della serata ai matelicesi (42-38 al 25’). Ma la Vigor non sfrutta il momento, Ferentino trova canestri pesanti con Gerlero prima e Rullo poi e risale nuovamente a +6 (49-55 a 7’ dalla sirena). La Vigor si aggrappata a un ritrovato Mazzotti per tenersi dentro la partita, ma un gran canestro di Ciarpella regala agli ospiti il nuovo +5 a 1’30” dalla sirena. Ancora Mazzotti con il canestro e fallo riporta i biancorossi a -2 (65-67 a poco più di 1’ dalla fine), Ferentino spreca due attacchi in fila offrendo altrettanti palloni nelle mani di Mariani: ma l’argentino, sfiancato alla lunga dalla staffetta Galuppi-Ciarpella-Rossi, prima sbaglia il passaggio per Mentonelli, poi fallisce la tripla del sorpasso a meno di 20” dalla fine. Un 1/2 in lunetta di Rossi tiene almeno la finestra aperta alla Vigor (65-68 con 11” da giocare), ma la tripla avventurosa di Riccio non trova fortuna e Rullo dalla lunetta manda i titoli di coda al match.
Ora la Halley si ritrova spalle al muro e con pochi calcoli da fare: o si vince in gara 2 domenica prossima alle 18 a Ferentino (la società sta organizzando un pullman per la trasferta: tutti i dettagli nei prossimi giorni) oppure una stagione fin qui ai limiti della perfezione sarebbe prematuramente già conclusa.
Così coach Trullo a fine partita: “Non abbiamo giocato al nostro livello, siamo stati decisamente sottotono rispetto a quello che abbiamo fatto vedere nel Play-In Gold. Ferentino ha meritato di vincere, dispiace perché avremmo potuto farcela lo stesso ma abbiamo buttato un pallone su un recupero difensivo nel momento decisivo, anche se l’analisi della prestazione non sarebbe cambiata. Forse le due settimane di stop non ci hanno fatto bene: quando una squadra viene da una striscia importante di successi è meglio giochi subito, ma non voglio prendere scuse. Ora dobbiamo resettare: se siamo una grande squadra, andiamo a prenderci la partita a Ferentino.
Abbiamo avuto un momento in cui siamo andati avanti di 3-4 punti nel quale avremmo dovuto gestire meglio la situazione, non lo abbiamo fatto complici anche i due falli fischiati a Morgillo in un momento in cui stava giocando molto bene. Nel complesso però abbiamo rincorso sempre, non con gap importanti, ma senza mai mostrare la nostra qualità di gioco. C’è da dire che Ferentino è una squadra di grande esperienza, con gente abituata anche a giocare queste partite anche in Serie A. Tanti anni fa, quando allenavo Ferrara, finimmo al primo posto in regular season e in gara 1 dei quarti di finale contro Vigevano, ottava, perdemmo in casa: ribaltammo la serie e poi conquistammo la promozione in A2. Giocammo da grande squadra e spero che lo faremo anche noi stavolta. Chiaramente dovremo fare una prestazione diversa, ma dobbiamo pensare positivo: siamo stati una grande squadra tutto l’anno, vogliamo continuare ad esserlo ancora”.
HALLEY MATELICA-FMC FERENTINO 65-70 (SERIE: 0-1)
MATELICA: Provvidenza 5, Ferretti ne, Morgillo 12, Carone, Mazzotti 10, Ciampaglia, Eleonori ne, Mentonelli 5, Riccio 8, Mariani 17, Musci 8. All.: Trullo.
FERENTINO: Serra, Russo ne, Collalti, Rossi 10, Galuppi 3, Polselli 2, Ciarpella 8, Gerlero 13, Rullo 17, Bisconti 17. All.: Lulli.
ARBITRI: Bonfigli, Sperandini.
PARZIALI: 16-20, 17-15, 14-14, 18-21.
Sabato i giovani biancorossi sono stati protagonisti di una partita incredibile nella semifinale di ritorno di play-off di Serie C, che lascia l’amaro in bocca ai ragazzi per l’eliminazione ma che certifica anche il bellissimo percorso di crescita della squadra. La Axore Macerata è andata ad un passo dalla finale, arrendendosi soltanto al Golden Set dopo essere riuscita a ribaltare la sconfitta dell’andata, superando la Farmacia Amadio Rsv con il risultato di 2-3 su un campo difficile come quello di San Benedetto.
La partita è stata un continuo botta e risposta tra le due squadre, una sfida che si è confermata combattuta come già si era visto all’andata. I biancorossi si sono subito presi il primo set 21-25, ma San Benedetto ha risposto nel secondo, 25-20. Il terzo è stato tiratissimo e ha visto Macerata spuntarla ai vantaggi 24-26; nel quarto però la squadra ospite ha subito la reazione dei padroni di casa che hanno allungato e chiuso 25-15. Il quinto set era decisivo per la Axore e i biancorossi hanno dato il meglio, dominando l’avversario e conquistando con il 12-15 la possibilità di giocarsi il passaggio del turno al Golden Set. Macerata è partita bene ed è rimasta avanti fino alla fine del sesto set, poi però San Benedetto ha avuto la meglio 15-13, spezzando le speranze dei biancorossi di giocarsi la finale.
“L’obiettivo della stagione era arrivare a giocarsi le partite che contano e l’abbiamo raggiunto”, commenta coach Cacchiarelli. “Faccio i complimenti a San Benedetto prima di tutto, per noi resta il rammarico per aver perso l’occasione di giocare almeno altre due partite importanti. Abbiamo disputato una semifinale incredibile, che ci vedeva sfavoriti ma nella quale poi ci siamo costruiti le condizioni di essere artefici del nostro destino: tra il tie-break della gara di andata e il Golden Set di quella di ritorno abbiamo avuto diverse occasioni di chiudere le partite ma non le abbiamo sfruttate. Non mi piace parlare di peccati di gioventù, preferisco analizzare quello che è successo: dobbiamo lavorare su questi errori e prenderci le nostre responsabilità per crescere e migliorare; lo sport pretende di essere esigenti e intransigenti riguardo i propri punti deboli. La squadra è stata quasi perfetta, riuscendo a vincere una partita in un campo dove durante tutta la stagione solo Falconara aveva battuto San Benedetto al tie-break. Ringrazio i ragazzi per tutta la disponibilità che mi hanno mostrato e per tutto quello che sono riusciti a dare e mettere in campo: vederli lottare e soffrire come hanno fatto, tutti dal primo all'ultimo, compreso Francis con le stampelle in tribuna, sicuramente mi riempie di orgoglio ed è la parte più bella di questa stagione, la parte che conserverò e che spero facciano anche i ragazzi”.
Epilogo migliore non poteva esserci per la sezione del judo del Cus Macerata.
Nello specifico per le classi Esordienti A e Esordienti B che a Camerino hanno preso parte alle gare regionali organizzate dalla Federazione (FIJLKAM) e appunto dedicate ai ragazzi e alle ragazze che di fatto frequentano la scuola media.
Per l'ultimo appuntamento sono state le ladies del Cus a mettersi in mostra, pensando bene di chiudere i propri impegni con prestazioni magistrali. Esibizioni con i fiocchi che hanno regalato alla polisportiva ben 2 titoli di campioni delle Marche. A vincerli Matilde Maria Mercuri nella categoria 44 kg (Esordienti A) e Angelica Picciola -70 kg (Esordienti B).
Risultati che sanciscono la crescita costante non solo delle due allieve, ma più in generale dell'intera sezione per la soddisfazione dell'istruttrice e responsabile Laura Moretti.
Restando nel mondo delle arti marziali, da lunedì e a grande richiesta cominciano le lezioni di difesa personale presso la palestra del Cus in via Salvatore Valerio. Il preludio al corso della prossima stagione sportiva.
Dopo essersi congedato con la Lube, ringraziando staff e tifosi per l’indimenticabile esperienza regalatagli, Simone Anzani torna al Modena Volley.
L’annuncio è arrivato tramite un simpatico video postato sui social dal club gialloblù. Si tratta dunque di un ritorno per il centrale della Nazionale, che aveva giocato già a Modena nella stagione 2018/2019, prima di passare appunto alla Lube.
Anzani è stato, insieme a Luciano De Cecco, il grande addio in casa cuciniera, che ha dato via a un netto ricambio generazionale. Anche il palleggiatore argentino dovrebbe seguire le orme del suo compagno a Modena, con l'annuncio ufficiale previsto nelle prossime ore
Un marchigiano doc alla guida della Cucine Lube Civitanova 2024/25. Il tecnico Giampaolo Medei, classe 1973, nativo di Treia e fresco campione continentale 2024 in coppa CEV al timone dell’Asseco Resovia, si riprende le redini del club biancorosso.
Andando a ritroso, per Medei si tratta del terzo ciclo nel mondo cuciniero dopo l’avventura da head coach nel 2017/18 e in parte del 2018/19, con sei finali disputate, e la precedente permanenza nello staff del settore giovanile dal 1994 al 2001 (vittoria della Junior League nel 2000), per poi lavorare da secondo nella prima squadra dal 2001 al 2006 agguantando da assistant coach della Lube 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Champions League e 2 Coppe Cev.
Nel palmares dell’allenatore spiccano anche la Coppa Cev vinta nel 2017 alla guida del Tours e la vittoria del campionato turco 2020/21 con lo Ziraat, ma non va certo dimenticato l’argento olimpico di Rio come vice allenatore di Chicco Blengini nella Nazionale Italiana.
Le prime parole di Medei dopo il ritorno sulla panchina della Lube: “Sono molto orgoglioso ed entusiasta di tornare a guidare la Lube in un nuovo progetto così stimolante e ambizioso”.
Mercoledì 8 maggio, alle ore 18, il tecnico sarà presentato ufficialmente all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. Incontro aperto a giornalisti e tifosi.
Termina con la sconfitta per 1-0 subita dal Castelfidardo una stagione, comunque, da incorniciare per il Chiesanuova, che al suo secondo anno in assoluto in Eccellenza ha chiuso al terzo posto in campionato centrando i playoff.
Al termine della partita con i fidardensi il tecnico biancorosso Roberto Mobili ha dichiarato: “Faccio innanzi tutto i complimenti al Castelfidardo e gli auguro un grosso in bocco al lupo in vista della finale playoff con l’Urbino. Siamo arrivati a questa partita un po’ stanchi, dopo un anno in apnea in cui abbiamo sempre giocato al limite delle nostre possibilità e anche oltre”.
Il Castelfidardo ai punti ha meritato la vittoria, anche se il Chiesanuova ha avuto una grossa occasione ad inizio ripresa sulla quale si è superato il portiere ospite. L’analisti del match da parte di Mobili: “Abbiamo avuto una grossa occasione nel secondo tempo che ci avrebbe potuto far prendere campo. Invece poi, complice qualche errore di posizionamento, abbiamo concesso diverse occasioni al Castelfidardo. Siamo arrivati molto stanchi alla fine quindi l’epilogo è stato una conseguenza”.
Il tecnico di Porto Potenza ha infine voluto ringraziare i suoi ragazzi per la fantastica stagione vissuta: “Aldilà del risultato, devo dire un enorme a questi ragazzi perché anche oggi ce la siamo giocata alla pari contro una grossa squadra. Per me è stato un onore allenarli”.
Sul campo di Villa San Filippo a fare festa è il Castelfidardo. La formazione di coach Giuliodori batte il Chiesanuova e si guadagna la qualificazione alla finale playoff del campionato di Eccellenza Marche. Decisiva la rete di Kurti. La squadra di Mobili aveva a disposizione due risultati su tre avendo concluso la stagione regolare al terzo posto rispetto al quinto ottenuto dai fidardensi, ma non è bastato.
LA CRONACA - Mobili punta sulla velocità e sulla gioventù, dentro Trabelsi e F.Carnevali nel 4-3-3 d'ordinanza. Giuliodori va con un 4-4-2 versatile, con Guella che agisce spesso dietro le punte. Il primo squillo è ospite, pericolosissimo, perché Rotondo svetta su punizione e l'inzuccata a campanile finisce sulla traversa (terzo legno in due gare a Villa San Filippo per il Castelfidardo). I biancoverdi devono vincere e sono più pimpanti, il Chiesanuova però non sta a guardare, al 18' Pasqui è servito in buona posizione, diagonale e palla fuori di poco. Lo spettacolo è anche di tifo sugli spalti gremiti, in campo c'è qualche screzio e aumentano i cartellini. Al 37' Trabelsi si allarga, cross e volée di Sbarbati out.
SECONDO TEMPO - Si riprende dopo 15' di ritardo per i soccorsi prestati ad un sostenitore ospite colto da malore (portato in ambulanza all'ospedale di Civitanova in codice arancione), episodio che fa ammutolire le tifoserie che abbassano anche le bandiere. Pronti-via e Braconi apre un contropiede che Nanapere conclude con un destro alto.
Più pericoloso Carnevali che al 52’ si incunea sulla sinistra ricevendo da Sbarbati, sul mancino bravissimo il 2004 Sarti. La gara esplode, 60’’ dopo il neoentrato Evangelisti stacca da solo ma angola poco, Fatone c'è. Dal corner che segue è la volta di Rotondo e Fatone è prodigioso nel distendersi alla sua sinistra negando la rete.
Al 58' Canavessio sbaglia il retropassaggio, Nanapere è solo davanti al portiere, lo salta ma incredibilmente non trova la porta. Le squadre sembrano un po' distratte dal malore, di sicuro il Chiesanuova è più contratto, la palla ce l’ha il Castelfidardo che appare anche più brillante fisicamente. E al 77' trova lo 0-1. Ripartenza 3 vs 2, Nanapere sprinta, palla al neoentrato Kurti e tap-in vincente. Il Chiesanuova prova il forcing ma il Castelfidardo protegge il successo e domenica sfiderà in casa l’Urbino.
Tabellino Chiesanuova-Castelfidardo 0-1
Chiesanuova: Fatone, Molinari (2'st Corvaro), F.Carnevali, (33'st Defendi), Badiali (28'st Crescenzi), Canavessio, Monteneri, Pasqui, Trabelsi (4'st Mongiello), Sbarbati, Bonifazi, Tanoni (44'st Morettini). All. Mobili
Castelfidardo: Sarti, Morganti (28'st Kurti), Fabbri, Cannoni (44'st Nacciarriti), Imbriola, Rotondo, Fossi (9'st Evangelisti), Miotto, Braconi (16'st Sidorenco), Guella, Nanapere (33'st Fabiani). All. Giuliodori
Arbitro: Pigliacampo di Pesaro
Reti: 32'st Kurti
Note: spettatori 800 circa; ammoniti Badiali, Braconi, Fabbri, Molinari, Fossi, Cannoni, Pasqui; corner 2-4; recupero 2' e 6’
L'Urbino rimonta e affonda il Montefano. Fatale un secondo tempo in cui l'eccessivo nervosismo ha portato i "viola" a terminare la semifinale playoff del campionato di Eccellenza Marche in nove uomini. A volare all'ultimo atto della post-season contro il Castelfidardo sono i ragazzi di mister Ceccarini, capaci di sfruttare nel migliore dei modi il vantaggio numerico e terminare la sfida con un rotondo 4-1, dopo essere andati sotto nei primi 45'.
LA CRONACA - I "viola" in attacco si affidano al tridente Bonacci-Palmucci-Papa. Tra le fila urbinati il pericolo pubblico numero uno è Sartori, la cui fantasia si abbina con l'efficacia offensiva. A partire meglio è il Montefano con Palmucci bravo a rubare palla e concludere in porta, ma la sfera termina fuori di poco.
Più preciso è Alla che, al 20', disegna una traiettoria a rientrare su punizione, barriera aggirata e pallone che va finire in fondo al sacco. È il vantaggio montefanese. La reazione urbinate arriva al 37' con il lancio di Della Bona che pesca Montesi: quest'ultimo scaglia un bel destro che esalta i riflessi di David.
Meno puntuale il portiere dei "viola" è al 46' quando una conclusione rasoterra dalla distanza di Della Bona passa fra le gambe di una selva di giocatori, eludendo l'intervento del portiere del Montefano. La sfera si deposita in rete a fil di palo. È uno a uno, risultato su cui si va al riposo.
Nel secondo tempo la pressione dell'Urbino aumenta di tono. Il primo episodio che cambia la partita arriva al 62' quando viene espulso Bonacci per doppia ammonizione. In dieci uomini il Montefano subisce il sorpasso urbinate. Tamagnini al 68' approfitta di un disimpegno scarabocchiato dalla difesa "viola" e con un tiro ad effetto supera David.
Quando Postacchini si becca il rosso diretto al 70' per fallo da ultimo uomo, piove sul bagnato per il Montefano. Sulla punizione susseguente l'Urbino trova anche il gol del 3-1 con Boccioletti.
A chiudere i giochi è la rete di Galante al 79': un destro il suo che si spegne sotto la traversa dopo un bell'inserimento centrale. Si chiude nel peggiore dei modi la stagione del Montefano che resta, comunque, superlativa.
Tabellino Montefano-Urbino 1-4
MONTEFANO (3-5-2): David; Monaco, Pjetri (24'st Latini), Postacchini; Calamita, Guzzini (20'st Sindic), Alla, Palmucci (29'st Di Matteo), De Luca G. (40'st De Luca E.); Papa (35'st Dell'Aquila), Bonacci. All. Mariani
URBINO (4-3-3): Petrucci; Nisi, Giunchetti, Magnani (10'st Bellucci), Tamagnini; Cusimano, Dalla Bona, Boccioletti (42'st Morani); Sartori (45'st Sergiacomo), Rivi (12'st Galante), Montesi (32'st Pierpaoli). All. Ceccarini
Arbitro: Ferroni di Fermo
Reti: 20'pt Alla, 47'pt Dalla Bona, 22'st Tamagnini, 26'st Boccioletti, 34'st Galante
Ammoniti: Bonacci, Sartori, Rivi, Pjetri, De Luca G., Galante
Espulsi: 18'st Bonacci (doppio giallo), 24'st Postacchini
Recupero: 3' - 3'
Stefano Velea, un giovane poco più che ventenne, è morto la notte scorsa in un incidente stradale avvenuto in località Lisciano, fra Ascoli Piceno e il pianoro di Colle San Marco.
Sono stati i familiari stamane a dare l'allarme non vedendolo rientrare. È stato ripercorso il tratto di strada in cui il ragazzo aveva annunciato di transitare ed è stata individuata la sua auto, una Opel Corsa, finita fuori strada dopo aver sfondato il parapetto di un ponte al confine tra Marche e Abruzzo.
La vettura è volata nel vuoto per circa dieci metri, non lasciando scampo al ragazzo. Sul posto sono giunti vigili del fuoco e sanitari del 118, ma per il Stefano non c'era ormai più nulla da fare. Tragica la scena che i soccorritori si sono trovati di fronte. Particolarmente complesse le operazioni di recupero del cadavere, ultimate soltanto nel pomeriggio. Sulla dinamica dell'incidente stanno svolgendo i rilievi del caso i carabinieri.
Un esonero clamoroso quello andato in scena nel primo pomeriggio a Matelica. Paolo Passarini, dopo la cavalcata trionfale nel girone B del campionato di Promozione, è stato sollevato dall'incarico di allenatore dei biancorossi durante le operazioni di riscaldamento sul campo dello stadio comunale "Giovanni Paolo II", a pochi minuti dal fischio d'inizio della partita contro il Fabriano Cerreto, valevole come finale regionale.
Alla base della decisione ci sarebbero state frizioni sull'undici da schierare. L'avventura di Passarini arriva al capolinea nel modo più inaspettato, al termine di sette mesi comunque positivi. La panchina, per la sfida contro il Fabriano, è stata affidata al tecnico Nizzi.
"Già da diverso tempo la società e il tecnico avevano visioni diverse sulla gestione della squadra", così si legge nella nota stampa diffusa dal Matelica Calcio nel chiarire le ragioni alla base dell'allontanamento di mister Passarini.
"Alla luce dell’ennesima divergenza la società ha deciso di esonerare il mister e il secondo prima dell’inizio della partita valida per il titolo regionale di promozione. La società ringrazia Passarini e Corradini per il lavoro svolto e i risultati conseguiti con la vittoria del campionato", conclude la nota.
Il ricambio generazionale si traduce nella partenza di un altro pilastro di un Club che per anni ha incantato il mondo della pallavolo nazionale e internazionale. Dopo cinque stagioni il centrale Simone Anzani, capitano aggiunto in campo, saluta i cucinieri. Per lui un Mondiale per Club, due Scudetti e due Coppe Italia in biancorosso, ma anche tante finali e annate da protagonista grazie a un mix di muscoli, testa e a una personalità che gli hanno permesso anche di salire sul tetto di Europa e del Mondo con la Nazionale Italiana.
Simone Anzani ha voluto salutare la Lube con queste parole: “Sono venuto a Civitanova dopo aver vinto dei titoli e la Lube mi ha dato la possibilità di continuare ad alzare trofei importanti. Soprattutto i primi tre anni sono stati molto floridi per il mio Palmares e la bacheca cuciniera. In tutte le stagioni abbiamo lottato fino alla fine. Ho dato tutto, come lo hanno dato i miei compagni, per il bene di una società che punta sempre al massimo. Questa è stata l’esperienza più importante della mia carriera. In maglia cuciniera sono cresciuto sia come giocatore, e questo mi ha dato lo slancio per essere campione d’Europa e del mondo con la Nazionale, sia come persona per attitudine, capacità di sacrificarsi e mentalità. Ho vissuto a Civitanova le tappe più importanti della mia vita, come il concepimento delle mie figlie e la crescita di Viola. Dal punto di vista sportivo resta il rammarico per l’anno del Covid che ha sbarrato i binari alla locomotiva Lube in SuperLega e in Champions League; sono convinto che senza sospensione dei tornei sarebbe arrivato almeno un altro titolo. Voglio ringraziare proprietà, società e collaboratori, con cui ho trascorso momenti bellissimi, e dedicare un abbraccio ai tifosi che ci hanno fatto sentire sempre il loro calore, anche in un’annata meno esaltante come l'ultima. Vi abbraccio forte, Simo”
La società Lube Volley ha voluto dedicare un ringraziamento speciale ad Anzani per il contributo in campo e la mentalità trasmessa al gruppo, augurandogli un grande in bocca al lupo per le prossime avventure.
Il trentesimo ed ultimo appuntamento del Girone F di Seconda Categoria propone la super sfida tra Treiese e Belfortese.
La Treiese va a caccia dei tre punti per scavalcare gli avversari in classifica e conquistare la possibilità di disputare l’attesa finale playoff tra le mura amiche. La Belfortese ha a disposizione due risultati su tre per mantenere la seconda piazza ed il vantaggio sui diretti rivali.
Il match inizia subito a ritmi alti. Dopo soli sedici secondi Colonnelli viene servito nell’area locale ma lascia partire una debole conclusione che diventa facile preda del portiere. Al 4’ Tamburri viene chiamato nuovamente in causa da un tiro dalla distanza che viene deviato in corner. La Belfortese si affida alle giocate dei Fratelli Di Francesco e Fiecconi per cercare di spaccare la partita. I locali si difendono con ordine e sfruttano la velocità di Cincera e Francesco Patrassi che creano numerosi grattacapi alla retroguardia biancorossa. Il vantaggio della Treiese si concretizza al 27’: Francesco Patrassi mette un cross preciso per la testa di Latini che deposita alle spalle di Menchi.La formazione di casa ha la possibilità di raddoppiare quattro minuti più tardi con Cincera che si vede negare la gioia del goal da un grande intervento di Menchi. La Belfortese agguanta il pari al 43’ con Colonnelli ma l’esultanza viene interrotta della segnalazione del direttore di gara che annulla per fuorigioco. La prima frazione di gara si chiude con gli attacchi della Belfortese alla ricerca della parità.
Il secondo tempo è vivace. Le due compagini si affrontano a viso aperto esprimendo un gioco che intrattiene particolarmente i presenti allo stadio.Al 53’ la Treiese raddoppia sugli sviluppi di un corner: Francesco Patrassi trova il fratello Lorenzo al centro dell’area ospite che svetta più alto di tutti. I festeggiamenti vengono stoppati dal Signor Frapiccini che segnala un fallo in attacco. La decisione arbitrale viene accolta con perplessità dai giocatori in campo e dai tifosi sugli spalti. Gli ospiti continuano a spingere e colpiscono un palo al 63’ dopo una mischia all’interno dell’area piccola. I biancorossi raggiungono il pareggio al 68’: Alex Di Francesco batte una punizione letteralmente perfetta che non lascia scampo a Tamburri. Fiecconi ha tra i piedi la palla per ribaltare il punteggio al 77’ ma il tiro sibila a pochi centimetri dal palo. A due minuti dalla fine la Treiese si vede assegnare un penalty a proprio favore. Sul dischetto si presenta Francucci che calcia alto sopra la traversa gettando alle ortiche la possibilità di sorpassare gli ospiti. I padroni di casa chiudono in avanti con le conclusioni pericolose di Carnevali e Marini senza però riuscire a centrare il bersaglio. Il Signor Frapiccini dichiara la fine delle ostilità al termine dei cinque minuti di recupero.
La Belfortese, grazie al pareggio, conclude la stagione regolamentare con 65 punti e vola alla finale playoff del Girone. La Treiese termina a quota 63 punti ed andrà a disputare la semifinale playoff in casa contro Ripe S. Ginesio.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
La regular season della Macagi Cingoli in Serie A Gold di pallamano termina con una sconfitta. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 45-35 in trasferta contro la Raimond Ego Sassari, in una 26^ giornata ormai ininfluente per le ambizioni di classifica di entrambe. Ora Strappini e compagni hanno due settimane per ricaricare le pile in vista della serie del primo turno dei play-out contro il Secchia Rubiera, che partirà in Emilia il prossimo 18 maggio.
La Macagi è rimasta in partita solo nei primi 20 minuti. Dopo essere passata in vantaggio al 5’ sul 3-4, subisce la rimonta locale sull’8-6 al 10’, mentre al 20’ il risultato è di 14-12 e tutto lascia presagire a un proseguo di sfida da testa a testa. Qui, invece, la Raimond Ego Sassari trova la fuga definitiva, portandosi prima sul +5 (19-14), poi chiudendo il primo tempo sul 23-16.
Nella ripresa, poi, la squadra di Zupo si porta subito a +10 sul 30-20 al 35’: da qui gestirà fino alla fine l’ampio vantaggio conquistato, ampliandolo addirittura fino al +11 del 55’ (42-31). Enrico Aldini e Aaron Codina Vivanco si sono divisi la palma di top scorers della gara con 10 reti a testa, seguiti a 8 da Lorenzo Rossetti, a 7 da Shehab e Delogu, a 6 da De Oliveira.
La sconfitta non cambia la decima posizione finale della Macagi Cingoli con 16 punti, frutto di 8 vittorie e 18 sconfitte. Siracusa ed Eppan hanno entrambe vinto nell’ultima giornata, portandosi addirittura a +5 dai marchigiani: un distacco sicuramente ingeneroso per la qualità della pallamano del roster allenato da Sergio Palazzi.
Ora i marchigiani si giocheranno la salvezza ai play-out. Nel primo turno, i cingolani affrontano il Secchia Rubiera: si inizia sabato 18 maggio in Emilia con gara 1, mentre gara 2 si giocherà al PalaQuaresima giovedì 23 maggio. Eventuale gara 3, nel caso di una vittoria a testa tra le due formazioni, si disputerebbe a Cingoli sabato 25 maggio.
Chi vince il primo turno si salva, chi perde dovrà affrontare il secondo round contro la perdente di Pressano-Trieste. La squadra che uscirà sconfitta anche da quest’ultimo confronto al meglio delle due gare, retrocederà in Serie A Silver.
Tabellino
Raimond Ego Sassari 45-35 Macagi Cingoli (23-16)
Raimond Ego Sassari: Pavani, Sampaolo, Vidili 1, Aldini 10, Dalla Vecchia 3, Mura 5, De Oliveira 6, Bronzo 5, Fadda, Delogu 7, Bomboi, Pintori, Delirio 1, Manojlovic, Kleineidam 3, Brzic 4. All. Zupo
Macagi Cingoli: Albanesi, Santamarianova, D’Agostino 1, Ciattaglia, Shehab 7, Mangoni, Somogyi
3, Latini, Strappini 2, D’Benedetto 2, Rossetti 8, Compagnucci 1, Gigli 1, Codina Vivanco 10. All.Palazzi
Arbitri: Simone – Monitillo
Credit Foto: ufficio stampa Raimond Ego Sassari
La Kappabi Futsal Potenza Picena cede sul campo dell’Olimpia Regium per 4-0 nella gara di ritorno dei quarti di finale play-off e vede sfumare il pass per la semifinale.
I ragazzi del duo Nikinha-Moro lottano come leoni ma subiscono la rimonta dei padroni di casa dopo il 3-1 dell’andata: non è bastata la caparbietà dei potentini che purtroppo pagano un po’ di imprecisione sotto porta in alcuni momenti topici del match. Avvio di partita con i giallorossi che partono con il piglio giusto, poi al 3’ Valtin Halitjaha piazza la prima rete del match. I padroni di casa disputano un primo tempo ad alti ritmi, pressando a tutto campo, con i ragazzi di Nikinha-Moro che colpiscono un palo interno con Gomez. I locali allungano con Valtin Halitjaha e Ruggiero per il 3-0 con cui si va all’intervallo lungo.
Nella ripresa l’OR cala vistosamente pagando il dispendio di energie, e la Kappabi Futsal Potenza Picena sfiora il gol due volte con Di Iorio ma Guennounna è insuperabile. I potentini non capitalizzano un’altra palla gol in ripartenza e nel finale Ruggiero chiude i conti sul 4-0. Finisce così una stagione comunque intensa per i giallorossi che, da “matricola”, sono riusciti a conquistarsi i play-off.
“Sapevamo che non era una partita facile nonostante il vantaggio di due gol – ammette mister Giuseppe Moro - loro anno fatto una grande partita dall’inizio fino alla fine noi ci abbiamo provato ma purtroppo siamo stati sfortunati in alcune situazioni mentre loro anno tenuto un’intensità alta tutta la gara. Voglio fare i complimenti a tutta la squadra per come abbiamo affrontato questo campionato e soprattutto questi play-off dal mio punto di vista non abbiamo nulla da rimproverarci perché ci abbiamo provato fino all’ultimo buttando in campo anche l’anima”.
OR REGGIO EMILIA-KAPPABI POTENZA PICENA 4-0 (3-0 pt)
OR REGGIO EMILIA: Panico, Edinho, Halitjaha V., Arduini, Canale, Santoriello, Ruggiero, Di Giorno, Guennounna, Halitjaha F., Aquilini, Mazzariol. All. Margini.
KAPPABI FUTSAL POTENZA PICENA: Luciani, Di Iorio, Nunzi, Giacomelli, Renan Pizzo Pereira, Nikinha, Babucci, Rossi, Gomez, Belleggia, Tinteanu, Sgolastra. All. Moro.
Arbitri: Soligo di Castelfranco Veneto e Finotti di Rovigo
Reti: pt 3’35” e 13’08” Halitjaha V. (OR), 19’09” Ruggiero (OR); st 16’15” Ruggiero (OR).
Note: ammoniti Halitjaha V., Renan Pizzo Pereira e Belleggia.
(Autore comunicato:Matteo Valeri)
La dirigenza della Rhütten San Severino Basket è lieta di comunicare il prolungamento della collaborazione tecnica con il coach Samuele Campetella, riconfermato quindi per la stagione 2024-25. Oltre alla prima squadra, l’allenatore della formazione maggiore del presidente Francesco Ortenzi allenerà anche una squadra giovanile, da definire. Sarà inoltre il responsabile del settore giovanile.
Campetella, giunto nella società biancorossa nella seconda parte del torneo scorso, è riuscito a dare la classica sterzata al quintetto di capitan Cruciani, riuscendo a catapultare la formazione settempedana dalla zona play-out al raggiungimento del traguardo play-off, dove i biancorossi sono poi stati eliminati ai quarti di finale. Coach Campetella e la Rhütten San Severino ripartiranno con immutato entusiasmo per la prossima stagione agonistica in cui l’obiettivo principale sarà sempre il costante miglioramento dei singoli e della squadra, con la massima attenzione rivolta al vivaio.
Grande risultato per la Academy Volley Lube, che festeggia la promozione in Serie D della sua Under 15. La formazione biancorossa di coach Federico Belardinelli ha vinto la Finale del torneo di Prima Divisione imponendosi con il massimo scarto in trasferta il C.U.S. Camerino A.S.D. L'exploit esterno confezionato dopo il primato assoluto nella classifica generale ha sancito il salto di categoria grazie al vantaggio previsto dalla formula, infatti nella resa dei conti i cucinieri partivano da una vittoria a zero in virtù del primo posto stagionale.
I Lubini conquistano il salto di categoria con 15 vittorie su 16 gare disputate, frutto di un ottimo lavoro svolto in palestra durante tutto l’annata agonistica. Ora per i giovani atleti e lo staff è il momento per preparare le Finali Regionali di categoria per poi staccare il pass del torneo nazionale.
Under 15 campione della Prima Divisione:
Alessandro Borracci
Tommaso Bucciarelli
Mattia Ficcadenti
Filippo Laraia (K)
Leonardo Mercuri
Nico Pasqualini
Mattia Penna
Andrea Pomarico
Edoardo Sagripanti
Federico Spinucci
Tecnici
Head Coach: Federico Belardinelli
Secondo allenatore: Matteo Pastocchi
Assistente allenatore: Donato Di Ruvo
Dirigente accompagnatore
Andrea Mazzuferi
L’U.S. Tolentino 1919 comunica che, di comune accordo si dividono le strade tra la società cremisi e Mister Matteo Possanzini. "Tutta la dirigenza ringrazia il mister per il grande lavoro svolto nella stagione appena conclusa e per aver raggiunto l’obiettivo prefissato dalla società. Un grande in bocca al lupo per il proseguo a Matteo Possanzini da tutta la famiglia cremisi", si legge in una nota del club tolentinate.
Arriva invece la conferma per il direttore sportivo Giorgio Crocetti, tornato in cremisi a metà della stagione appena conclusa. "Insieme al direttore Crocetti ci eravamo lasciati con il raggiungimento dei play-off di Serie D, una figura di fiducia per la società tolentinate e di grande esperienza nella categoria. Siamo convinti di poter raggiungere insieme a Giorgio Crocetti i risultati che questa città merita", prosegue la società.
Il commento del DS Giorgio Crocetti dopo la riconferma: “Ringrazio il club per la stima dimostrata e sono veramente felice di continuare la mia esperienza con il Tolentino. Lo faccio con la consapevolezza che non sarà semplice affrontare un campionato difficile come l’Eccellenza e con la speranza di migliorare la posizione in classifica di questo anno. Nello stesso tempo sento il bisogno di ringraziare mister Possanzini per il lavoro svolto sotto ogni punto di vista, professionale e umano. Matteo è riuscito a portare entusiasmo e un’idea di calcio che ha contribuito a ottenere una salvezza con tre giornate di anticipo”.