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San Severino si colora di biancorosso e rende omaggio alla Settempeda campione

San Severino si colora di biancorosso e rende omaggio alla Settempeda campione

Il bianco e il rosso, i colori della Città di San Severino Marche ma anche delle maglie dei giocatori di calcio della Settempeda hanno colorato la festa di tutta la comunità locale per il pallone sottolineando, con euforia, la vittoria del campionato di Prima Categoria con relativo passaggio in Promozione. Dirigenti, giocatori, tifosi e amministratori locali si sono così ritrovati per salutare il successo di una stagione, arrivato con ben tre turni d’anticipo, e par dare il benvenuto a una nuova sfida. La Promozione non è certo terreno di novità per la formazione di casa visto che la Settempeda ci ritorna, seppure a distanza di molto tempo. “Sicuramente questo ritorno rappresenta un traguardo inseguito a lungo e averlo conquistato vuol dire essere riusciti a completare un percorso e aver portato a compimento un progetto costruito negli anni” spiegano dalla società. “L’impresa rappresenta comunque un vanto e un motivo di orgoglio non solo per la società biancorossa ma anche per tutta la città”. Questo è quello che hanno voluto sottolineare, con le loro parole alla festa proprio organizzata in onore della Settempeda, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, nell’incontro accolto nella sala Aleandri del teatro Feronia. L’Amministrazione comunale ha voluto invitare i protagonisti della Settempeda per poter rendere omaggio a chi ha raggiunto l’ambito traguardo e colto un successo prestigioso. In una sala gremitissima, in cui hanno trovato posto squadra, staff e alcuni rappresentanti dei Boys; il sindaco Piermattei e l’assessore Paoloni hanno elogiato il lavoro svolto da tutte le componenti complimentandosi per la vittoria ottenuta e augurando il meglio per la prossima avventura nel nuovo torneo. Alla fine dell’incontro al presidente della Settempeda, Marco Crescenzi, è stata consegnata una pergamena ricordo che celebra l’impresa sportiva compiuta. Non è finita qui perchè il 29 giugno la Settempeda verrà premiata di nuovo in occasione dell’evento che si svolgerà in piazza del Popolo nella serata dedicata alle società sportive cittadine.

22/05/2024 14:22
Volley, altro colpo di mercato per la Cbf Balducci: Valeria Battista è arancionera

Volley, altro colpo di mercato per la Cbf Balducci: Valeria Battista è arancionera

Valeria Battista è il secondo colpo di mercato in entrata della CBF Balducci HR Macerata. Il club arancionero comunica di aver raggiunto l’accordo con la forte giocatrice lombarda per la stagione 2024/25, con opzione di rinnovo per il 2025/26. L’arrivo di Valeria Battista, atleta nata nel 2001 per 179 cm di altezza che gioca nel ruolo di schiacciatrice ma può ricoprire anche quello di opposta, è uno dei tasselli fondamentali nella costruzione della nuova CBF Balducci HR targata Lionetti: classe e potenza della bergamasca, che può vantare nel suo curriculum sportivo anche importanti esperienze in Serie A1 e con la maglia delle Nazionali giovanili, saranno a disposizione del neo tecnico arancionero. Valeria Battista ha scelto di proseguire la sua carriera a Macerata dopo l’ultima stagione 2023/24 disputata ai vertici con Messina, rivelandosi ancora una volta tra le migliori schiacciatrici della Serie A2. Cresciuta nelle giovanili del Volley Bergamo giocando nei campionati di B1 e B2, la neo arancionera arriva in Serie A1 con il Club bergamasco già nella stagione 2016/17 a soli 16 anni, restando nella prima squadra rossoblù anche nel 2017/18. A seguire l’esperienza nel massimo campionato 2018/19 con il Club Italia, prima delle altre due annate vissute in A2 in Veneto a Montecchio Maggiore dal 2019 al 2021. Poi il ritorno in A1, stavolta con la UYBA Busto Arsizio dal 2021 al 2023, trovando tra l’altro come compagna di squadra l’attuale direttore operativo della CBF Balducci HR, Lucia Bosetti. Passando al capitolo Nazionali, Valeria Battista ha vestito la maglia azzurra con le Under 18, 19 e 20, ottenendo traguardi significativi come l’oro ai Mondiali U18 del 2017, altro oro agli Europei U19 del 2018 in cui ha anche conquistato il titolo di MVP del torneo, poi gli argenti agli Europei U18 (2017) e ai Mondiali U20 (2019). “Sono contentissima di iniziare questa nuova avventura alla CBF Balducci HR – dice la neo schiacciatrice arancionera Valeria Battista – Fin dalla prima chiacchierata con il coach Valerio Lionetti sono rimasta colpita dall’entusiasmo e dalle ambizioni per la prossima stagione, che sicuramente permetterà di togliere tante soddisfazioni sia alla squadra sia a me personalmente. Il mio nuovo club e io abbiamo gli stessi obiettivi in comune, c’è un progetto di crescita solido e condiviso, quindi ho deciso di intraprendere questo nuovo percorso insieme alla CBF Balducci HR. Sono pronta e carica per dare tutto il mio meglio per la maglia di Macerata. Posso concludere dicendo che, semplicemente, non vedo l’ora di cominciare”.

22/05/2024 14:13
La Polisportiva Montecassiano brilla a San Benedetto: record personali e diversi atleti sul podio

La Polisportiva Montecassiano brilla a San Benedetto: record personali e diversi atleti sul podio

Risultati prestigiosi in quel di San Benedetto del Tronto per i portacolori della Polisportiva Montecassiano. Durante la prima prova di qualificazione alla finale del Campionato regionale di Società cadetti (under 16) svoltosi lo scorso fine settimana infatti, la parte del leone la recitano Diego Cingolani e Nicolò Formentini, rispettivamente terzo nel lancio del giavellotto (e terza miglior prestazione sociale di sempre della specialità) con la misura di 34,05m e secondo, al primo anno di categoria, nel getto del peso con la misura di 9,44m. Per entrambi ovviamente la misura rappresenta il nuovo record personale. Da non sottovalutare inoltre la prova di Gaia Bracalenti, che nella gara di lancio del martello cadette, probabilmente quella più equilibrata e di elevato livello tecnico dell’intero programma, porta a casa un quinto posto e un lancio da 33,00m, per un miglioramento complessivo del record personale di 3 metri. Tale prestazione, oltre a rappresentare la seconda miglior prestazione sociale di sempre, le permette di avvicinare ulteriormente il minimo di partecipazione ai Campionati Italiani di categoria, fissato a 38,00m. Buoni riscontri infine anche da parte di Elena Senesi, che debutta con 16,81m nel lancio del disco e 15,61m nel lancio del giavellotto, e di Alice Grioli, che nel salto in lungo si porta a 4,23m. “Questi ragazzi e ragazze stanno crescendo molto bene in termini di capacità agonistica; di conseguenza anche i risultati iniziano a crescere di qualità, e tutto questo non può che essere di buon auspicio per il loro futuro e per il nostro come società. Attendiamo poi il pieno recupero di alcune infortunate per testare le nostre qualità in ottica staffetta 4x100”. Hanno commentato a caldo i due tecnici Iacopo Palmieri e Nicholas Formiconi. Foto di RUGGIERI/ FIDAL Marche

22/05/2024 11:10
Pallavolo Macerata, al lavoro per l'A2: in nove ai saluti

Pallavolo Macerata, al lavoro per l'A2: in nove ai saluti

Tutta la famiglia biancorossa ha vissuto le settimane dopo la conclusione del campionato come una lunga serie di festeggiamenti e celebrazioni per la meritata conquista della promozione, il giusto epilogo di una stagione storica per Macerata.  Nel frattempo però il direttore generale Italo Vullo non ha mai smesso di lavorare in vista del prossimo campionato e sta allestendo una squadra all’altezza della nuova categoria: il roster ripartirà da alcuni tra gli atleti protagonisti della promozione, più una serie di innesti di valore che andranno ad aggiungere qualità al gruppo guidato da coach Castellano. Nei prossimi giorni verranno quindi annunciate le conferme in casa Volley Banca Macerata e i nuovi arrivi.   È tempo di saluti per chi invece lascia la famiglia biancorossa, un gruppo di ragazzi che resterà per sempre nella memoria della Pallavolo Macerata e della città. L’opposto Nicolò Casaro, che ha trascinato la squadra a suon di punti; gli schiacciatori Enrico Lazzaretto, riuscito a mantenere la promessa fatta al suo arrivo di regalare a Macerata la promozione, e Lucho Zornetta, che ha aggiunto qualità ed esperienza alla squadra. Poi il centrale Michele Orazi, che ha potuto festeggiare la vittoria del campionato nella sua città natale. È stato un ritorno da incorniciare per lo schiacciatore Mitja Pahor e il palleggiatore Luca Scrollavezza, che quest’anno hanno vestito nuovamente il biancorosso e ora lo lasciano da campioni. Infine i giovani, l’opposto Davide D’Amato e lo schiacciatore Gaetano Penna, bravi a farsi trovare pronti nel finale di stagione per sostituire l’infortunato Casaro, e il libero Jacopo Ravellino, che chiude nel migliore dei modi la sua esperienza di tre anni a Macerata. Hanno tutti messo in mostra il loro valore come atleti, ma anche professionalità e carattere fuori dal campo. A loro la Pallavolo Macerata augura di conquistare nuovi successi nel proseguimento della carriera.           

21/05/2024 19:59
Sogno sfumato per Pellizzari, vittoria e gesto d'oro per Pogacar: l'essenza del ciclismo in una tappa

Sogno sfumato per Pellizzari, vittoria e gesto d'oro per Pogacar: l'essenza del ciclismo in una tappa

Impresa solo sfiorata per Giulio Pellizzari, che nella sedicesima tappa del Giro d’Italia si è dovuto inchinare a Pogacar a 700 metri dal traguardo. Un sogno, la prima storica vittoria nella Corsa Rosa, che stava per concretizzarsi, soprattutto quando il giovane corridore di Camerino ha superato Ewan Costiou a 1,5 chilometri dal traguardo. Nel rush finale però “il cannibale” è tornato a farsi vivo e, nel momento in cui i due sembravano poter arrivare insieme al traguardo, il marchigiano ha dovuto cedere il passo allo sloveno, alla sua quinta vittoria in questo Giro. Oltre alla grandissima tappa corsa da Pellizzari, da sottolineare anche il bellissimo siparietto avvenuto sotto la tenda che accoglie i corridori per le premiazioni. Un momento che cattura l'essenza del ciclismo: arriva Tadej Pogacar, seguito poco dopo da Giulio Pellizzari, che prima si congratula con chi gli ha sottratto la vittoria e poi chiede a Pogacar un ricordo: i suoi occhiali. Lo sloveno sorride, toglie gli occhiali dal casco e li porge a Giulio con un inchino. Poi si sfila la maglia rosa e la dona a Pellizzari, stringendolo in un abbraccio caloroso e complimentandosi con lui.

21/05/2024 18:54
Tutti i derby marchigiani della prossima Serie C e Serie D

Tutti i derby marchigiani della prossima Serie C e Serie D

Quello che si è chiuso è stato un weekend di verdetti finali sulla stagione 2023/24 per il calcio marchigiano. La sconfitta della Recanatese con la Vis Pesaro e la conseguente retrocessione dei giallorossi, unita all’eliminazione playoff della Sambenedettese, ci consegnano un quadro definitivo sulla presenza delle squadre marchigiane nei prossimi campionati di Serie C e Serie D. Si è conclusa dunque una stagione particolarmente negativa per il calcio marchigiano, che ha visto ben 4 squadre retrocesse. Partendo dall’alto, quella dell’Ascoli, aldilà del tifo e dei colori, è sicuramente la più dolorosa. Dopo 9 anni, le Marche perdono una propria rappresentante nella seconda serie del calcio italiano. Sono due le squadre che invece retrocedono dalla Serie C. Oltre alla già citata Recanatese anche la Fermana è scivolata in Serie D, salutata invece dal Fano. L’unica promozione riguarda invece la Civitanovese, che vincendo il campionato di Eccellenza si è conquistata la possibilità di tornare a giocare l’interregionale a 7 anni dall’ultima volta. Serie C La retrocessione dell’Ascoli in Serie C ci proporrà nel prossimo campionato il ritorno del sentitissimo derby con l’Ancona. L’ultimo confronto fra le due squadre risale al 2 maggio del 2015, penultima giornata del Girone B di Lega Pro Prima Divisone, terminata con il successo bianconero per 2-1 in un “Del Duca” con 8.000 spettatori. Sarà “derby dei tifosi” invece Ascoli-Vis Pesaro, con i supporters delle due squadre uniti da uno storico gemellaggio. Hanno dato vita quest’anno a due grandi confronti invece Ancona e Vis Pesaro (2-2 all’andata e 3-3 al ritorno), che dunque torneranno a sfidarsi anche nella prossima Serie C. Serie D Salgono a 7 le squadre marchigiane che parteciperanno al prossimo girone F di Serie D. Per un Fano che retrocede in Eccellenza, ecco Recanatese, Fermana e Civitanovese tornare a disputare il campionato di Serie D, dove troveranno le corregionali Atletico Ascoli, Fossombrone, Sambenedettese e Vigor Senigallia. “Derby dei tifosi” anche qui dunque, con Civitanovese e Sambenedettese che, oltre ai colori sociali e al litorale adriatico, condividono anche un profondo gemellaggio fra tifoserie. Sarò una partita speciale soprattutto per Mister Sante Alfonsi, con il tecnico della Civitanovese originario di San Benedetto e profondamente legato alla Samb, di cui è stato anche allenatore. Torna dopo 3 anni anche il sentito derby fra Sambenedettese e Fermana, con l’ultimo confronto giocato in Serie C a febbraio del 2021 e terminato con la vittoria gialloblù. Bisogna invece tornare al 2017 per risalire all’ultimo Fermana-Civitanovese, anche in quel caso terminato con il successo dei canarini. Saranno due i “derby di provincia”: quello fra Civitanovese e Recanatese, con la provincia di Macerata che torna dunque ad essere rappresentata nell’interregionale dopo un anno di assenza, e quello fra Sambenedettese e Atletico Ascoli, che quest’anno nel match di ritorno si è conclusa con la clamorosa vittoria della seconda squadra di Ascoli, vedendo i tifosi rossoblù inevitabilmente ricoperti di sfottò dai tifosi del Picchio. Altro gemellaggio fra tifoserie riguarda Fermana e Recanatese, con quest’ultima che è invece separata da una rivalità con i supporters della Vigor Senigallia. Completa il quadro la presenza del Fossombrone. Come detto, retrocede invece in Eccellenza il Fano, che ritroverà lo storico derby con la Maceratese. Una sfida che rappresenta un classico per il calcio marchigiano e che può vantare ben 34 precedenti nei tornei professionistici.

21/05/2024 18:07
Cluentina, ufficiale l'addio di mister Canesin: "Ho bisogno di misurarmi con altre realtà"

Cluentina, ufficiale l'addio di mister Canesin: "Ho bisogno di misurarmi con altre realtà"

Nel calcio, ad ogni livello, ci sono storie di allenatori che si fondono con quelle delle società. Da Guy Roux (all’Auxerre dal 1961 al 2005) a Ronnie McFall (Portadown 1986-2016), da Sir Alex Ferguson (Manchester United 1986-2013) ai nostri Guido Baccani (Lazio), Vincenzo Esposito (Prato), Claudio Foscarini (Cittadella) e Giovanni Trapattoni (Juventus), gli allenatori più longevi – ma sarebbe più opportuno definirli i più fedeli – sono stati protagonisti di storie talmente belle e intense che si fa una fatica enorme nel disgiungerle dai club di appartenenza e, quando si tratta di annunciare un addio, la fatica diviene ancora più pesante. Facendo le dovute proporzioni, anche la storia intrecciata tra la Cluentina Calcio e Pietro Canesin rientra nel novero delle collaborazioni a lungo termine caratterizzate da profonde amicizie, proficue collaborazioni e successi importanti che, nella fattispecie, si traducono in cinque anni di pur semplici salvezze dirette nel campionato di Promozione che, rapportate alle possibilità del club, equivalgono ad altrettanti campionati vinti. Dal prossimo anno Pietro Canesin non sarà più l’allenatore della Cluentina: lo ha annunciato congiuntamente al presidente del sodalizio Massimiliano Marcolini spiegando con dovizia di particolari i motivi di tale dolorosa scelta: “in tutto questo tempo ho accumulato circa duecento panchine, tre quarti delle quali vissute con la Cluentina: è giunto il momento di capire chi sono e quanto valgo fuori da questo contesto. E' un po’ come tuffarsi in un mare aperto per vedere se sono capace di nuotare dato che, fino a questo momento, ho vissuto in una sorta di paradiso calcistico all’interno del quale ho avuto anche e soprattutto la possibilità di sbagliare e, a un tempo, di correggere i miei stessi errori. Sono cresciuto grazie a questo clima contrassegnato costantemente dalla stima e dalla fiducia, ma oggi sento che è arrivato il momento di mettermi alla prova con altre esperienze per crescere ancora di più”.  Canesin tiene a precisare che non è stato ancora contattato da nessun’altra squadra: “All’orizzonte non c’è assolutamente nulla e la scelta dunque prescinde da qualsivoglia opportunità: è una decisione tutta personale, la Cluentina non c’entra, anzi: qui, pur non avendo vinto mai nulla, ho ricevuto tantissimo e posso dire, senza ombra di dubbio, che sarò eternamente grato alla società per avermi permesso di fare ciò che mi piace nel miglior modo possibile. Quanto mi è stato dato sul piano umano è infinitamente più grande di quanto io abbia potuto dare sul piano tecnico”.  Anche il presidente Massimiliano Marcolini, pur visibilmente dispiaciuto, tiene a sottolineare l’importanza del percorso fatto insieme al mister: “Abbiamo incontrato Pietro nel 2018 quando, dopo aver giocato a lungo nella Cluentina, era diventato l’allenatore del Montelupone: rimanemmo estasiati di fronte a ciò che aveva costruito con quella squadra e decidemmo di provare a portarlo con noi. Nacque un feeling incredibile perché interpretavamo il calcio alla stessa maniera: armonia nello spogliatoio, novità tattiche e gruppo straordinariamente coeso. Il resto è storia e Canesin ha saputo dare alla Cluentina molto di più di ciò che gli era stato chiesto: ci ha dato identità calcistica, uno stile distinguibile, un bel gioco all’interno di un contesto caratterizzato da una vera e propria fratellanza. Rimarrà sempre uno di noi, farà sempre parte della nostra storia e della nostra famiglia: gli auguriamo il meglio e speriamo di vederlo quanto prima tra i professionisti perché è lì che merita di stare”.    

21/05/2024 17:14
Convittiadi 2024, una festa di sport e valori: Macerata rappresenta le Marche e trionfa nel Fair Play (FOTO)

Convittiadi 2024, una festa di sport e valori: Macerata rappresenta le Marche e trionfa nel Fair Play (FOTO)

A fine aprile, mentre in Atene la fiamma olimpica veniva consegnata alla delegazione di Parigi 2024, in Italia si è accesa un’altra fiaccola, quella della sedicesima edizione delle Olimpiadi dei Convitti Nazionali di sport, cultura e valori umani: le Convittiadi 2024.  Il Convitto Leopardi di Macerata, con più di 160 anni di storia educativa al suo attivo, non poteva mancare e ha onorato la città di Macerata e le Marche come unico rappresentante della propria regione a questa prestigiosa maratona. Otto giorni di gare, giochi, festa, rispetto di sé e degli altri, tra il 28 aprile e il 5 maggio, in un setting tra i più suggestivi d’Italia: Catanzaro, “Città dei due mari” tra lo Ionio e il Tirreno, culla del nome stesso “Italia”, che deriva proprio dalla trasformazione del nome con cui i Greci chiamavano i Vituli, le antiche popolazioni di queste terre dedite al culto del dio Vitulus, ma anche capoluogo della Calabria, la regione delle meraviglie, tra la Scilla di Omero, i Bronzi di Riace, le sabbie magiche della Costa degli Dèi e i Castelli aragonesi e svevo-normanni. E sono proprio i Bronzi di Riace a dare la cifra simbolica di una delle kermesse ludico-culturali più importanti d’Italia: guerrieri, atleti e capolavori dell’ingegno umano, si pongono come messaggeri attraverso i secoli degli ideali di bellezza e di armonia che nello sport e nelle arti rivivono ogni giorno. Numeri da capogiro per questa edizione: trentacinque istituzioni convittuali coinvolte, a rappresentare tutte le regioni d’Italia e tutte le sfumature dell’educazione, da Aosta a Palermo, da Udine a Cagliari, passando per Roma e Napoli; duemiladuecento gli alunni partecipanti, tra la secondaria di I e II grado, accompagnati da più di duecento educatori. Macerata e le Marche hanno fatto bella mostra di sé grazie al Convitto Leopardi: con il suo team di quarantuno alunni semiconvittori di prima e seconda classe della secondaria di I grado, il Convitto si è cimentato in gare di calcio a 5 femminile e maschile, calcio balilla, pallavolo e sand volley, tennis, tennis tavolo, nuoto, atletica, scacchi ed ha allietato due serate con esibizioni teatrali e musicali, ottenendo ottimi risultati in campo nazionale, sia sportivi che umani. Ad alzare l’asticella delle emozioni, spiccano i Premi Fair Play conferiti ai giovanissimi Gabriele Lia (2C), Jacopo Carducci (1C), Benedetta Cioci (2A), Tommaso Ferranti (1A) e Domenico Armando (2A), il primo posto nei loro gironi per Diego Scattolini (1A) e Tommaso Ferranti (1A) arrivati ai quarti di finale nel tennis tavolo, coadiuvati da Antonio Ardiccioni (2A) e Gabriele Lia (2C). Strepitose le vittorie della squadra di sand volley contro Cagliari, Assisi, Cosenza, Udine, fermata solo dal Napoli al tie break di un combattutissimo quarto di finale. Eccellenti, su 89 partecipanti, il 5° posto di Giovanni Birettoni (2A) e il 9° posto di Sofia Ferranti (2A) nella corsa campestre rispettivamente maschile e femminile. Tante le sorprese regalate pure dal team di calcio maschile, trionfante contro Verona, Venezia e Cosenza, battuto solo dal Torino, e da quello di calcio femminile, che ha raccolto numerose vittorie, tra cui quelle prestigiose contro Milano e Palermo, arrivando anche in questo caso ai quarti di finale. Successi dal volley, vincente su Venezia e Assisi, e dal nuoto, con Vincenzo Azzari (2D), eroico nei 50 stile libero e nei 50 dorso, con tempi che gli hanno consentito il primo piazzamento in batteria. Notevoli pure il 14° posto ottenuto dai maceratesi nel ranking generale del Torneo di Scacchi, e gli spettacoli imbastiti dai talentuosi atleti-musicisti, guidati dai loro educatori, a conferma del lavoro compiuto nel quotidiano da questa scuola, non solo nelle discipline sportive ma anche nell’allenamento alla logica, al gioco mentale e alla sensibilità artistico-musicale. Anche il disegno ha avuto la sua parte nel concorso nazionale per il Logo delle Convittiadi: sono le alunne Zuzanna Kalinska, Sofia Ferranti, Emma Cirilli, Giovanni Birettoni e Sara Cipolletti ad averlo realizzato durante le ore del semiconvitto e in collaborazione con la Professoressa di Arte e immagine Cinzia Frezzotti. Un viaggio nella convivialità più genuina per i giovanissimi partecipanti di questa sedicesima edizione, che ha inteso proprio stimolare nei ragazzi e nelle ragazze senso di appartenenza e confronto aperto attraverso sport, arti e cultura, dando la possibilità di tradurre in modelli comportamentali sani i valori civici del rispetto, della collaborazione e del senso di gruppo, progetto intorno al quale batte da sempre il cuore del Convitto come istituzione educativa. Ma anche un viaggio nella storia d’Italia e nella sua geografia, tra Patrimoni Unesco e “Memory of the World”, che ha lasciato tutti davvero senza fiato: innumerevoli i ricordi da portare a casa e da condividere in classe con professori e compagni, dalla Cerimonia di apertura con accensione della fiaccola olimpica e giuramenti di atleti e giudici, trasmessa anche in diretta web, alle premiazioni di chiusura, dalla vita nel Villaggio olimpico, tra allenamenti e intrattenimenti, alle amicizie intessute con ragazzi e ragazze di tutta Italia, dalla formazione etica al gioco individuale e di squadra intesi come educazione al tifo non aggressivo, consapevolezza di sé e accettazione della sconfitta, alla gita di istruzione che il Convitto di Macerata ha deciso di annettere all’evento, per arricchirne il percorso di andata, presso Castel del Monte, in Puglia, a corredo di un anno scolastico già ricchissimo di opportunità e stimoli educativi per gli alunni e le alunne di questa scuola. Grande la soddisfazione del dirigente scolastico Roberta Ciampechini, che loda il team del Convitto per il valore dimostrato e i riconoscimenti ricevuti: “Mi congratulo in particolare per i Premi relativi al Fair Play - sottolinea il DS – in quanto merito del lavoro fruttuoso e collaborativo di un’intera comunità educante: famiglie, educatori, docenti e personale tutto della scuola. Il fatto che il Convitto si sia distinto a livello nazionale per la sua capacità di gareggiare con onestà e solidarietà dà l’occasione per riflettere proprio sullo spessore formativo di questa scuola, su quanto l’Esprit olympique di Coubertin sia incarnato nei nostri alunni, ed è qualcosa che non si improvvisa ma si costruisce nel tempo. Tengo a ringraziare in primis l’educatrice Romina Diletti, referente del progetto Convittiadi 2024, alla quale si deve il complesso lavoro organizzativo, già messo in moto a inizio anno con la collega Maria Cristina Francia insieme a tutti gli educatori, e gli accompagnatori che, con Romina Diletti e la Vicerettrice Moira Marconi, si sono spesi generosamente per l’iniziativa, motivando e sostenendo i ragazzi con cura e professionalità durante tutto lo svolgimento delle Convittiadi, in rappresentanza dell’intero istituto: Marco Cetraro, Alessandro Coluccini, Francesco Del Gobbo, Michela Mariani, Lucia Pelagagge, Stefano Stefanelli”. “I frutti straordinari raccolti in questa occasione, in termini non solo sportivi o artistici, ma anche umani e relazionali - commenta infine la vicerettrice Marconi - derivano da un impegno profuso giorno per giorno da educatori e docenti, sia di mattino che di pomeriggio, nel delicato compito di tirare fuori il meglio da ragazzi e ragazze, che è del resto la vera essenza dell’educare (e-ducere), coltivandone e facendone emergere i talenti, un impegno che è impossibile da descrivere in poche parole e che solo vivendo la realtà del Convitto si riesce a comprendere e ad apprezzare a pieno”. L’organizzazione dell’edizione 2024 dell’iniziativa nazionale è stata affidata all’A.N.I.E.S. (Associazione Nazionale Istituti Educativi dello Stato) e al Convitto “Pasquale Galluppi” di Catanzaro. L’evento ha avuto partners d’eccezione a livello nazionale come CONI, Falkensteiner Club Funimation e, a livello locale, il patrocinio del Comune di Macerata. Numerosi gli sponsor che hanno contribuito a vestire alunni e alunne con le bellissime divise d’istituto, tra cui Buccolini Group, Andrea Paganelli Agenzia di rappresentanza di materiale elettrico industriale e A.S.D. Valtenna.

21/05/2024 16:00
Tennis, i migliori Under 16 del mondo arrivano a Tolentino: al via il torneo internazionale

Tennis, i migliori Under 16 del mondo arrivano a Tolentino: al via il torneo internazionale

Presentato il torneo under 16 Tennis Europe categoria 1 che andrà in scena dal 25 maggio al 2 giugno sui campi da tennis dell’Associazione Tennis Tolentino. A fare gli onori di casa ha provveduto il presidente Marco Sposetti, il quale ha voluto ringraziare sia l’amministrazione comunale "per il costante supporto", il Coni regionale presente con il vicepresidente vicario Giovanni Torresi che proviene proprio dal mondo del tennis ed il comitato regionale della Fitp guidato dal presidente Emiliano Guzzo . "Per il terzo anno siamo riusciti a portare un evento del genere nella nostra città, in un nuovo contesto che grazie al lavoro svolto dalla federazione nazionale pone il nostro torneo a cavallo di quello che si è svolto a Roma, durante gli internazionali d’Italia, e del successivo che prenderà avvio a Milano successivamente alla chiusura della manifestazione di Tolentino. Tutto ciò quindi produce un interesse maggiore da parte degli atleti internazionali, soprattutto i più forti, a partecipare al nostro torneo di alto livello e con ventuno diverse nazioni partecipanti. Nel tabellone maschile si sono iscritti ben 4 giocatori tra i primi cinquanta al mondo, in quello femminile ci saranno invece ben 2 ragazze tra le prime cinquanta della classifica", sottolinea il presidente Sposetti.  Anche il numero due del Coni regionale, ha voluto dare il giusto rilievo al lavoro svolto dall'associazione sportiva tolentinate: "Entrando al circolo mi ha colpito il cartellone con la scritta 'migliore scuola di tennis delle Marche'. Da tecnico ciò mi fa enormemente piacere perché supporta il grande lavoro svolto fino ad ora". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Emiliano Guzzo: "Il tennis marchigiano oramai da circa 15 anni sta godendo di ottima salute, con una crescita costante, spesso a due cifre, sia dal punto di vista dei numeri che dei risultati eclatanti per la crescita dell’intero movimento. Essendo la nostra una piccola regione, siamo stati presi a modello nazionale, creando i presupposti per sperimentare strutture organizzative e tecniche che ci hanno portato risultati lusinghieri. Negli ultimi Internazionali di Roma le Marche sono state rappresentate da quattro atleti (Elisabetta Cocciaretto, Luca Nardi, Sofia Rocchetti e Jennifer Ruggeri), quattro giocatori che hanno partecipato al quinto torneo più importante al mondo provenienti tutti dall’attività giovanile della nostra regione".   Anche il vicesindaco e assessore allo sport del comune di Tolentino Alessia Pupo ha voluto ribadire che "fare rete è oramai imprescindibile, lo sport è fondamentale ed è un volano per la promozione del territorio". "Tolentino nella prossima settimana sarà alla ribalta della scena internazionale per i migliori giocatori under 16 - ha aggiunto -. Lo sport è anche turismo ed economia reale a beneficio di tutto il territorio. Questa struttura si è posizionata al 17^ posto della classifica nazionale, grazie anche alla felice intuizione di portare il tennis Europe nella nostra città".  

21/05/2024 10:57
Promozione, una stagione ben oltre le aspettative: il Corridonia conferma Mister Fondati

Promozione, una stagione ben oltre le aspettative: il Corridonia conferma Mister Fondati

Quinto posto in campionato, qualificazione playoff e impresa sfiorata in casa dell’Ateltico Centobuchi in semifinale. Questo il responso dell’ottima stagione del Corridonia nel girone B di Promozione 2023/24. Risultati che non potevano non valere la riconferma a Mister Giuliano Fondati, che dunque siederà sulla panchina rossoverde anche nella prossima stagione. Dopo l'agoniata salvezza conquistata ai playout contro la Futura 96 nella stagione precedente, il Corridonia era partito con la nuova guida tecnica di Fondati e la volontà di disputare un campionato tranquillo ottenendo la permanenza nella categoria quanto prima possibile. I rossoverdi si sono invece rivelata una delle più liete sorprese della Promozione 2023/24, rivelandosi un vero osso duro per qualsiasi squadra. La conferma di Fondati è stata annunciata dal Corridonia sui propri account social, con una foto ritraente una bella stretta di mano fra l’allenatore e il presidente Ferruccio Bistosini.

21/05/2024 10:30
La Lube guarda al futuro con il centrale Gargiulo: "Qui si respira la storia, la grinta la mia arma in più"

La Lube guarda al futuro con il centrale Gargiulo: "Qui si respira la storia, la grinta la mia arma in più"

Forze fresche nella batteria dei centrali per la Cucina Lube Civitanova. Oggi è stato il giorno della presentazione ufficiale di Giovanni Maria Gargiulo, atleta campano classe ’99, reduce dalla salvezza con la Gioiella Prisma Taranto e dall’esperienza di fine stagione con i transalpini del Turcoing Lille Metropol. Al suo fianco, in veste di relatori alla conferenza, il dg Beppe Cormio e il tecnico Giampaolo Medei. In sala anche il direttivo di Lube nel Cuore. La presidente dei Predators, Giuliana Grifantini, ha donato una sciarpa biancorossa all’atleta tra i flash dei fotografi. Per la new entry un triennale con i cucinieri. Anche lo staff federale ha notato i progressi dell’atleta, consequenziale la chiamata in azzurro di inizio maggio a Roma per un collegiale. Gratificazione che non ha distolto il ‘dottor Gargiulo’ da un appuntamento importante, la Laurea Magistrale in Scienze Motorie. Titolo conseguito giovedì con 110 e lode. Nel Palmares figurano due argenti con le Nazionali giovanili (Europei U19 nel 2017 e Mondiale U21 nel 2019). L’avventura di Gargiulo nel mondo del volley si è aperta a 15 anni nel vivaio della Materdominivolley.it Castellana Grotte, dove si è messo in luce in A2 con la prima squadra rimanendo in Puglia per cinque stagioni. Poi il salto in SuperLega con due annate alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e il passaggio alla Gioiella Prisma Taranto con due salvezze firmate. Infine la parentesi in Francia come rinforzo a Lille. "Mi sento com un bimbo al parco giochi - ha dichiarato il neo acquisto biancorosso, alto ben 210 cm -. Mi ha fatto un effetto incredibile entrare all'Eurosuole Forum e respirare la storia di questa società. Devo ancora realizzare di essere qui".  "Sono convinto di poter un buon apporto dal punto di vista anzitutto caratteriale e umano, così come dal punto di vista professionale e sportivo. Il mio punto di forza? Non credo di avere niente di eccezionale, forse il carattere. Credo ci siano molti giocatori più forti di me tecnicamente, ma metto molto in campo dal punto di vista caratteriale e di grinta. La prossima stagione cercheremo di fare il massimo pensando partita su partita", ha aggiunto Gargiulo.  "Si tratta di un giocatore che nelle due partite che abbiamo giocato lo scorso anno contro Taranto ci ha dimostrato le cose che sa fare. I suoi numeri nell'arco di tutta la stagione sono importanti (36 muri vincenti, ndr), l'abbiamo sempre seguito. Si è distinto sia nella fase di attacco che nella fase di muro, tirando fuori un servizio fastidioso. Inoltre è un ragazzo in gamba, ha conseguito la laurea magistrale tre giorni fa, con il massimo del punteggio. Ci ho parlato più volte e ne ho avuto un'impressione eccellente. Siamo al cospetto di un centrale giovane e molto fisico, supera abbondantemente i due metri. Intelligente in campo come fuori", le parole del dg della Lube Volley, Giuseppe Cormio.  (Credit foto: Lube Volley)

20/05/2024 19:45
Ambizione e dna vincente: la Cbf Balducci Hr Volley presenta il nuovo coach Valerio Lionetti (FOTO e VIDEO)

Ambizione e dna vincente: la Cbf Balducci Hr Volley presenta il nuovo coach Valerio Lionetti (FOTO e VIDEO)

È il giorno di coach Valerio Lionetti: si è tenuta oggi presso la sede della Cbf Balducci Hr la presentazione ufficiale del tecnico 38enne, arrivato in arancionero dopo le sette super-stagioni all’Imoco Conegliano in cui ha vinto praticamente tutto. Il vernissage davanti alla stampa è stata l’occasione per parlare della scelta del neo head coach arancionero, degli obiettivi e delle prospettive future del Club maceratese. “Speriamo di iniziare un nuovo percorso e un ciclo vincente – dice Massimiliano Balducci, ceo Cbf Balducci Group – Coach Lionetti non ha bisogno di presentazioni, i numeri parlano chiaro. La sua prima esperienza è una sfida per tutti quanti ma sono sicuro che faremo bene, il roster è costruito per questo e ci auspichiamo di migliorare il risultato della stagione appena conclusa. Un passo alla volta, partita dopo partita, lasciamo al coach la calma per lavorare al meglio. Per noi è un orgoglio avere qui il tecnico che viene dalla squadra numero 1 al mondo in questo momento, significa che Macerata sta lavorando bene e ora è tra le squadre di eccellenza della Serie A2. Grazie a tutti i tifosi, ho percepito il loro entusiasmo nella costruzione della nuova squadra”. “Siamo una società che cercherà di fare sempre il meglio possibile – dichiara il presidente Hr Volley, Pietro Paolella – La nostra scelta è caduta su Valerio Lionetti che ha un forte legame con le Marche, lui si è sentito entusiasta e noi siamo onorati di averlo qui: la storia sportiva parla per lui. È fondamentale per noi anche l’aspetto umano, faremo in modo di farlo lavorare con tranquillità mettendo a disposizione tutte le nostre capacità per farlo sentire a casa”.+ “Sintetizzo tutti i discorsi con una parola, ambizione, che è il concetto che muove il nostro mondo – queste le parole di coach Valerio Lionetti – Sarà un campionato complicato, dove la parola d’ordine sarà lavorare a testa bassa per fare sempre meglio e aprire un ciclo importante. Uno dei miei sogni era organizzare una stagione dall’inizio e ora lo sto realizzando, per costruire insieme qualcosa di importante. Non vedo l’ora di iniziare in palestra, che è l’aspetto più bello che questo sport ci dà. Dagli anni di Conegliano mi porto il vivere positivamente la pressione di vincere, averla era da privilegiati ed è importante nel nostro lavoro, per lavorare nel miglior modo possibile: spero di poter restituire ora nella nuova avventura questa mia esperienza. A livello pallavolistico sono cresciuto nelle Marche, dove ho lavorato con allenatori, dirigenti e staff marchigiani: è un vanto poter lavorare in una regione così dedita al volley. Sta nascendo una CBF Balducci HR importante dal punto di vista di organico e livello tecnico in generale, tutto lo staff dovrà lavorare in palestra su questo perché alla fine la squadra farà la differenza. Mi mancava potermi prendere delle responsabilità e gestire un gruppo di lavoro, qui potrò farlo e lavorare per raggiungere traguardi importanti”. “Abbiamo costruito una squadra molto forte – dice il direttore sportivo arancionero, Maurizio Storani – forse la migliore di questi anni. Lionetti ha parlato di ambizione, che non va confusa con la presunzione, è una qualità che bisogna aver nel mondo dello sport perché se non la si ha non si raggiungono i risultati. Valerio è la nostra prima scelta e sapevamo che voleva iniziare un’esperienza da primo allenatore dopo tanti anni da secondo con tecnici importanti che, tra l’altro, hanno caldeggiato il suo ingaggio. Sono molto fiducioso perché so di poter contare su una persona che, sin dal primo contatto che abbiamo avuto, mi ha fatto un’ottima impressione sotto l’aspetto dello spessore umano, importantissimo per i nostri valori”. “Abbiamo condiviso fin da subito la scelta di Valerio Lionetti – spiega il direttore operativo e team manager della CBF Balducci HR, Lucia Bosetti – siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. L’ambizione della società è tornare in A1, quest’anno non abbiamo visto al 100% il potenziale della squadra causa infortuni e, nonostante ciò, siamo arrivati in semifinale Playoff. Sono convinta che avendo rinforzato il roster i risultati arriveranno. Sono felice di poter lavorare con Valerio, visto la sua esperienza con Conegliano, spero di poter carpire da lui e che porti da noi i segreti per vincere. Saranno poi il lavoro e il campo a parlare”.  

20/05/2024 17:50
Play off, colpo esterno dell'Italservice Pesaro: ko per Matelica in gara 1

Play off, colpo esterno dell'Italservice Pesaro: ko per Matelica in gara 1

Non resta che aggrapparsi ai corsi e ricorsi storici. Come nei quarti di finale contro Ferentino, la Halley Matelica inizia la serie lasciando strada all’avversaria di turno, la Italservice Pesaro. La Vigor paga il blackout del terzo quarto e lo stillicidio di acciacchi e infortuni degli ultimi tempi (nello specifico la ricaduta di Mentonelli e una botta al ginocchio di Mariani), poi prova a rimetterla in piedi più con i nervi che con la testa, ma non basta per avere la meglio di un Loreto che ha controllato per lunghi tratti e che è stata brava a spegnere ogni fiammata dei padroni di casa. L’intensità è stellare sin dall’avvio e l’equilibrio resta sostanziale per tutto il primo quarto. Coach Trullo si gioca pure la carta Mentonelli (in campo a sole due settimane dall’infortunio alla spalla patito in gara 1 contro Ferentino) e la Vigor prova a cambiare marcia all’inizio del secondo quarto guidata da un pimpante Provvidenza (25-19 al 12’). È un bollente Rupil (15 punti nel secondo periodo) a girare l’inerzia del match spingendo i gialloblu fino al +6 (31-37 al 19’). Fortunatamente per la Vigor, Riccio trova un canestro e fallo a 4 decimi dalla sirena di metà gara e, pur non realizzando il libero aggiuntivo, consente alla Halley di restare in scia (33-37). L’equilibrio si spezza definitivamente nel terzo periodo, con la Vigor che va completamente in tilt scivolando pian piano fino al -15 (43-58 al 28’). Ma il peggio arriva quando, nel giro di qualche minuto, coach Trullo perde per infortunio prima Mentonelli e poi Mariani. Con la squadra ridotta all’osso, sembra il de profundis per i matelicesi. Coach Trullo si rifugia nella zona 2-3 e i biancorossi ritrovano improvvisamente verve. Un eroico Provvidenza suona la carica, lo segue Morgillo e a cavallo tra terzo e quarto periodo la Halley costruisce un parziale di 12-0 che la riporta fino al -3 (58-61). Mariani stringe i denti e rientra per il rush finale, il Loreto ribatte con un chirurgico Casoni e vola nuovamente a +13 (58-71). Ma la Vigor ha un cuore enorme, con Mazzotti e Provvidenza a firmare il nuovo 10-0 all’imbocco dell’ultimo minuto (68-71). Proprio l’ala romagnola fallisce l’appoggio del -1, mentre Maruca sul ribaltamento di fronte trova un canestro da campione ricacciando indietro la Halley. I biancorossi di forza per reagire non ne hanno più, finisce 68-75 e mercoledì sera al PalaMegabox, come a Ferentino, sarà ancora una volta “win or go home”. Così coach Trullo a fine partita: «Nei playoff conta tutto: freschezza, lunghezza del roster, il fatto che noi avessimo giocato mercoledì sera gara 3 dei quarti, abbiamo avuto solo due giorni per preparare questa partita. Ma ciò non toglie nulla dei meriti della Italservice, che ha giocato una buona partita. Noi abbiamo perso un po’ la testa nel terzo quarto, siamo stati bravi cambiando difesa a rientrare. Abbiamo avuto la palla del -1 con un tiro sbagliato da sotto e lì ci hanno ricacciato indietro chiudendo i conti. La cosa positiva è che non abbiamo mai mollato, come successo in quasi tutte le nostre partite, ma nel finale ci è mancata freschezza». «Mentonelli è stato stoico a rientrare dopo 15 giorni con la spalla fasciata, ha ripreso un colpo, speriamo non sia nulla di grave, come speriamo non sia nulla di grave per Mariani. Valuteremo le loro condizioni, anche se nella rimonta siamo stati bravi a trovare soluzioni con Riccio da play a fare le scelte giuste per la squadra. Ci troviamo spalle al muro come contro Ferentino, è vero, ma è chiaro che la qualità di questo Loreto è superiore a quella dei laziali, quindi sarà sicuramente più difficile. Ma finché avremo speranza di ribaltare la situazione ci proveremo: se saremo al completo, avremo tutte le armi per giocarcela».   HALLEY MATELICA-ITALSERVICE PESARO 68-75 (SERIE 0-1) MATELICA: Provvidenza 19, Ferretti ne, Mutombo ne, Morgillo 7, Carone, Mazzotti 16, Eleonori ne, Ciampaglia ne, Mentonelli 3, Riccio 7, Mariani 14, Musci 2. All.: Trullo. PESARO: Rupil 20, Lovisotto 4, Battisti 6, Cipriani 1, Maruca 13, Tombari ne, Tognacci 5, Broglia 5, Martinez 5, Casoni 16. All.: Foglietti. ARBITRI: Rosato, Fornaro. PARZIALI: 16-17, 17-20, 15-21, 20-17.

20/05/2024 15:53
Centro Nuoto Macerata, partenza sprint per il triathlon: vittorie, podi e gare disputate all'estero

Centro Nuoto Macerata, partenza sprint per il triathlon: vittorie, podi e gare disputate all'estero

Il triathlon del Centro Nuoto Macerata Fior di Grano ha iniziato il suo quinto anno di attività. Una realtà quasi nuova, istituita appunto nel 2019 e che è in costante evoluzione, in continua cresciuta tanto da contare oltre 20 atleti che hanno già saputo mettersi in luce a livello di risultati. La stagione 2024 è iniziata con il piede giusto nel duathlon (corsa, bici, corsa), gli atleti biancorossi hanno ottenuto numerosi podi a conferma di un'ottima preparazione. Nella gara di apertura a Tolentino, il più giovane del team, Francesco Marconi (classe 2001) ha conquistato il secondo posto di categoria, mentre il veterano Enrico Ribichini, ormai una garanzia di podio, si è classificato terzo. Entrambi hanno poi confermato il loro talento nel duathlon di Foligno, salendo sul gradino più alto del podio per un doppio oro di categoria. A loro si è aggiunto Simone Leoni, terzo al traguardo. Oltre ai successi, da sottolineare il brillante debutto nella specialità di Francesco Callarelli, Edoardo Domizi e Vittorio Fiorani e il ritorno alle gare di “Race Man” Roberto Ripani, dopo un infortunio che lo aveva tenuto lontano dalle competizioni. Ripani sicuramente sarà capace di regalare ancora dei bei momenti di sport inclusivo grazie al suo T&NT (Tremo e non Temo), progetto centrato sulla sensibilizzazione per la malattia di Parkinson. Con l’alzarsi delle temperature inoltre sono iniziate anche le competizioni di Triathlon (nuoto in acque libere, frazione in bici e per finire la corsa a piedi). Il Centro Nuoto Macerata ha risposto presente alle due tappe “marchigiane” su distanza olimpica, entrambe disputate in Riviera delle Palme. In gara Julian Sciretta a San Benedetto e il duo Daniele Felicioli e Francesco Callarelli a Cupra Marittima. Dulcis in fundo sono entrati in gioco anche gli specialisti delle lunghe distanze che hanno dato il via alla stagione con i primi 70.3 stagionali (1,8 km nuoto, 90 km bici, 21 km corsa). I fratelli Alessandro e Marco Peca hanno aperto la stagione addirittura all’estero, protagonisti al Challenge Mogàn Gran Canaria, mentre in Italia Matteo Angelozzi e Stefano Wosz si sono cimentati sui tracciati di Jesolo e Luca Carancini e Mauro Borghiani a Cesenatico. Il Centro Nuoto Macerata insomma si sta confermando ai vertici del triathlon regionale. Con un team così motivato e un allenatore (anche atleta) competente e appassionato come Franco Pallocchini, il futuro di questa disciplina in città appare più che mai roseo.

20/05/2024 15:30
"Uno sport che non è più sport", la nota della Recanatese dopo gli spiacevoli fatti di Pesaro

"Uno sport che non è più sport", la nota della Recanatese dopo gli spiacevoli fatti di Pesaro

L’intensa stagione della Recanatese ha vissuto un epilogo particolarmente amaro a Pesaro. In un comunicato ufficiale, la società ha espresso le sue congratulazioni alla Vis Pesaro per la vittoria e ha ringraziato i propri giocatori per l'impegno e il coraggio dimostrati fino all'ultimo istante. Il comunicato, però, non si limita ai ringraziamenti. La Recanatese ha sollevato diverse critiche riguardo alla gestione della partita e alla sicurezza degli eventi. Le immagini di Sky, rivelando numerosi dubbi sulle decisioni del Var, hanno evidenziato la complessità e l'incertezza di molte scelte arbitrali. Inoltre, gli ultimi minuti dell'incontro si sono svolti in condizioni di insicurezza con un'invasione di campo che ha coinvolto tifosi della Vis Pesaro, portando tensioni sotto il settore riservato ai sostenitori della Recanatese. L'incidente più grave si è verificato durante il rientro in autostrada, con un assalto organizzato che ha messo a rischio l'incolumità dei bambini presenti. Questo episodio ha gettato un'ombra scura su una giornata già difficile, sottolineando come la violenza e l'irrazionalità possano minare i valori più puri dello sport. La Recanatese ha annunciato che, in segno di riflessione e rispetto per i veri valori sportivi, gli allenamenti del settore giovanile inizieranno con una discussione su quanto accaduto. L'obiettivo è ripartire da quel "patrimonio straordinario di passione e amore" che caratterizza il club e i suoi sostenitori, riaffermando l'importanza di uno sport sano, sicuro e rispettoso. La nota dell'Us Recanatese:                                                                                                           "Lo sport, il calcio, può regalarti gioie e dolori, può esserti favorevole o sfavorevole quando meno te lo aspetti. Ieri a Pesaro è stato un epilogo atroce per la Recanatese. Ci complimentiamo con la Vis Pesaro. Diciamo grazie alla nostra squadra che ha lottato fino all'ultimo e non a caso è stata applaudita e incoraggiata dai nostri sostenitori al ritorno a Recanati. Diciamo grazie al nostro meraviglioso pubblico, un esodo di 400 cuori giallo rossi, molti giovanissimi, intere famiglie, in un clima colorato, di gioia, di festa. Ripartiremo da questo straordinario patrimonio di passione e di amore. Dobbiamo inoltre evidenziare quanto segue. 1 Le immagini di Sky lasciano molti dubbi sulle decisioni del Var. I lunghi momenti di attesa rivelavano la difficoltà delle decisioni. Viste e riviste le immagini di Sky, i dubbi sono moltissimi, praticamente su ognuno dei gol della Vis. 2 Gli ultimi minuti si sono giocatori con numerosi tifosi a bordo campo, in condizioni di insicurezza. Alla fine, è stata consentita l'invasione di campo ed i nostri tesserati hanno raggiunto a fatica, tra spintoni e insulti, lo spogliatoio. 3 L'invasione ha portato i tifosi della Vis Pesaro sotto il settore riservato ai nostri tifosi. In campo è arrivato anche un soggetto con una capra al guinzaglio. Già prima della fine della partita un raccattapalle ha provocato i nostri sostenitori. Tutto ciò è stato reso possibile dalla stessa organizzazione che ha impedito di far entrare bambini con trombette giocattolo di plastica e voleva sequestrare un libro che stava nello zainetto di un bambino. 3 Quello che è avvenuto in autostrada, con l'assalto organizzato, lanciando oggetti e bombe carta, ha messo a rischio i nostri bambini. Poteva finire in tragedia se solo la bomba carta avesse raggiunto l'autista, ad un metro di distanza dal punto dove è stato distrutto il vetro. I bambini e le famiglie, nonostante la cocente delusione per la sconfitta, tornavano a casa comunque sereni. Ai bambini che piangevano i genitori spiegavano la legge dello sport, si vince e si perde. Hanno poi dovuto tranquillizzarli dopo la paura ma non sarà facile trovare le parole per difendere uno sport che non è più sport. Le parole non servono, la follia e la violenza si fermano con i fatti. Gli allenamenti di tutte le squadre del settore giovanile della Recanatese oggi inizieranno dopo aver ragionato sui veri valori dello sport".    

20/05/2024 14:50
Serie C, uno Sbaffo eroico non basta: Pucciarelli al 95' condanna la Recanatese alla retrocessione

Serie C, uno Sbaffo eroico non basta: Pucciarelli al 95' condanna la Recanatese alla retrocessione

Allo Stadio Tonino Benelli di Pesaro, per l’occasione gremito di pubblico, va in scena il secondo atto della sfida playout Vis Pesaro-Recanatese. In palio c’è la permanenza in Serie C. Si parte dall’1-0 dell’andata in favore dei giallorossi, che hanno dunque a disposizione due risultati su tre per guadagnarsi la salvezza. Stellone ritrova Nicastro in attacco, grande assente della sfida di andata. Filippi si affida alla fantasia di Sbaffo e Carpani alle spalle di Melchiorri, mattatore della gara del Tubaldi. Super avvio di partita. Due giri di lancette e Sbaffo con un colpo di testa angolato impegna Neri alla miracolosa parata. Sul ribaltamento di fronte è la Vis Pesaro ad avere la doppia occasione, prima con Molina, fermato da Meli, e poi con Nicastro che di testa mette alto. L’attaccante ex Pescara si rifà però al 26’, raccogliendo la torre di Rossetti e depositando in rete il gol dell’1-0. La rete viene convalidata dopo un lungo controllo al var per presunta posizione di fuorigioco. La Recanatese reagisce e al 33’ sfiora il pareggio con la difesa biancorossa che salva sulla linea. Un minuto dopo Carpani, servito in area da Melchiorri, viene messo giù e guadagna calcio di rigore. Dagli undici metri va Sbaffo che spiazza Neri e fa 1-1. Sul finire di primo tempo però i padroni di casa passano ancora avanti: altra gran giocata di Nicastro in area di rigore che appoggia per Pucciarelli che con un destro angolato fa 2-1. Squadre a riposo, dunque, con la Vis Pesaro in vantaggio. La Recanatese rientra in campo rigettandosi subito all’attacco e al 50’ conquista un altro calcio di rigore per un tocco di mano ingenuo di Da Pozzo. Dal dischetto realizza di nuovo Sbaffo. Quinto penalty su cinque trasformato in stagione dal “Re Leone”. La Vis Pesaro si riporta in vantaggio al 62’, con Mattioli che, dopo un doppio intervento prodigioso di Meli, trova il tap-in vincente che vale il 3-2 pesarese. Passano dieci minuti e il risultato torna di nuovo in parità: ancora Sbaffo, questa volta di testa, a mettere alle spalle di Neri trovando la tripletta personale. Potrebbero diventare addirittura 4 le marcature del capitano giallorosso, quando al 75’ un’altra sua inzuccata si perde a lato di poco. L'arbitro assegna 8 minuti di recupero, con la squadra di Filippi tutta raccolta all'indietro. Quando l'impresa sembra compiuta, è ancora Pucciarelli al 95' a segnare il gol vittoria e spezzare i sogni salvezza della Recanatese.  La Vis Pesaro, in virtù di un solo punto di vantaggio in classifica, si aggiudica così la doppia sfida playout e giocherà anche il prossimo anno fra i professionisti. Si conclude invece dopo due anni l'avventura della Recanatese in Serie C. La retrocessione arriva al termine di una stagione difficile, che ha visto l’esonero di Giovanni Pagliari dopo 14 partite senza vittoria, seguito dall’arrivo di Mister Filippi che ha permesso ai leopardiani di giocarsi la salvezza ai playout. I giallorossi hanno sfiorato l'impresa, rimontando tre volte la Vis Pesaro, ma sono dovuti capitolare al termine di una partita pazza e ricca di colpi di scena. 

19/05/2024 20:17
Kata, la Karate-Kai Shotokan accede alla fase nazionale: Marco Villacaro nuovo campione regionale

Kata, la Karate-Kai Shotokan accede alla fase nazionale: Marco Villacaro nuovo campione regionale

Riuscita con successo la fase regionale di qualificazione del campionato italiano esordienti di kata maschile e femminile, organizzata dal Comitato Regionale Marche Fijlkam insieme alle A.S.D. Palestra Sirius e A.S.D Yama Bushi Fermo, con il patrocinio dell'assessorato allo sport del Comune di Fermo. L'evento si è svolto presso la palestra Coni di piazzale Tupino e ha visto la partecipazione di atleti provenienti da tutta la regione. I rappresentanti dell’associazione sportiva dilettantistica Karate-Kai Shotokan si sono comportati egregiamente, guadagnandosi l'accesso alla fase nazionale che si terrà il prossimo primo giugno presso il PalaPellicone di Ostia Lido. Un particolare applauso va a Marco Villacaro, nuovo campione regionale. Grande soddisfazione in merito è stata espressa dal Presidente Umberto Prof. Tocchetto.  

19/05/2024 17:32
Softball, Macerata strappa un pareggio sul campo della seconda della classe: bella prova a Saronno

Softball, Macerata strappa un pareggio sul campo della seconda della classe: bella prova a Saronno

L'Ares Safety Macerata apre il girone di ritorno della Serie A1 di Softball strappando la vittoria nella prima delle due partite giocate in casa di Inox Team Saronno. Dopo aver fermato sul pareggio Forlì la settimana scorsa, le ragazze di Marta Gambella si sono ripetute a Saronno contro la seconda in classifica. Combattutissima la prima partita con Ares Macerata più determinata e precisa, mentre la ripresa trova Saronno più agguerrita e attenta, a partire da Lamb in pedana. Un pareggio (6-7; 7-0) che vale molto per l'autostima delle marchigiane e sorprende le lombarde nella loro corsa al vertice. Gara 1 è un turbinio di emozioni, Macerata va sul 3-1 dopo due riprese con il singolo di Giudice e alcune imprecisioni difensive che portano punti da ambedue le parti. Nelle successive riprese gli attacchi non vanno a segno, con Luconi che tiene a zero le mazze di Saronno, mentre le nerazzurre effettuano una sostituzione in pedana inserendo Rusconi per Ghillani. Nel quinto inning gli attacchi tornano a battere colpi e una rimbalzante di Grifagno consente a Macerata di allungare. Lo strappo però lo dà Saronno segnando quattro punti per il 5-3. Marrone (walk a basi piene), Rotondo (doppio) e Armirotto (singolo) le autrici degli RBI. Il vantaggio dura poco, perché immediatamente dopo Macerata trova il pareggio con il fuoricampo di Giudice, ex di giornata, a cui seguono il singolo di Dias e la rimbalzante di Grifagno per il nuovo sorpasso marchigiano. Nell’ultimo attacco Lozada dà speranze a Saronno battendo un fuoricampo, ma è ormai troppo tardi, Macerata si impone con il punteggio di 7-6. Saronno si rifà nella seconda partita, con la lanciatrice australiana Lamb che torna alla vittoria con l’ennesima prestazione maiuscola della sua stagione (6 shutout inning con 14 K). Il match resta inizialmente bloccato sullo 0-0, grazie all’ottima prestazione sull’altra pedana di Dias, ma nel quarto inning con due basi su ball e due errori della difesa marchigiana Saronno sblocca il punteggio portandosi sul 2-0. Acquisito il vantaggio le lombarde allungano un attacco più tardi con il punto segnato da Cianfriglia su palla mancata dal ricevitore. Saronno poi dilaga nella sesta frazione quando, con le basi cariche, Rotondo dapprima conquista una base su ball, apparecchiando la tavola per Lozada (doppio) e Blesa (singolo), le quali portano a casa altri tre punti per chiudere l’incontro sul 7-0 con un inning d’anticipo. Al termine del programma di giornata, Ares Macerata consolida il suo tranquillo sesto posto in classifica, con l’ambizione di togliersi qualche soddisfazione e veder crescere l’esperienza della squadra.

19/05/2024 15:18
Pallamano, Cingoli cade in Emilia: il Secchia Rubiera vince gara 1 della semifinale play-out

Pallamano, Cingoli cade in Emilia: il Secchia Rubiera vince gara 1 della semifinale play-out

Il Secchia Rubiera batte 33-31 la Macagi Cingoli e si aggiudica gara 1 della semifinale play-out di Serie A Gold di pallamano. I ragazzi di Palazzi, infatti, pagano il black-out a fine primo tempo, quando gli emiliani sono riusciti a portarsi a +7. Il tentativo di rimonta nel secondo tempo si è fermato al -2 finale.  Ora la salvezza si deciderà al PalaQuaresima di Cingoli giovedì 23 maggio alle 19:00: in caso di vittoria dei cingolani, la serie andrà a Gara 3 di sabato 25 maggio, sempre sul Balcone delle Marche. In caso di pareggio o sconfitta, sarà finale play-out contro la perdente di Pressano-Trieste.  Primo tempo - Eppure per 20 minuti i cingolani avevano risposto colpo su colpo al Rubiera, che, a differenza della sfida della regular season di un mese fa, si sono presentati con il recuperato Boerlegui, reduce da un infortunio al menisco. Al 4’ Shehab e Codina firmano il primo vantaggio della Macagi (2-3), ma una doppietta di Strada ribalta il parziale sul 4-3.  Le due squadre si fronteggiano a viso aperto, con alte percentuali realizzative, fino al 9-9. Qui Rubiera, pur in inferiorità numerica, trova l’uno-due con Giovanardi e Kasa, piazzando l’11-9 al 19’. Dopo l’11-10 di Mangoni, Rubiera trova un break di 3-0 firmato doppio Stada e Kasa, parziale di 15-10 al 24’. Cingoli prova a rialzarsi con l’ex D’Benedetto, tuttavia De La Santa realizza il nuovo +5 (16-11). Palazzi chiama time-out, ma non sortisce l’effetto sperato: dopo il 17-12 di D’Benedetto, infatti, due gol consecutivi di Boerlegui fanno chiudere il primo tempo ai locali sul 19-12.  Secondo tempo - A inizio ripresa il Secchia Rubiera allunga ulteriormente, la Macagi Cingoli si sveglia però la rimonta si ferma sul più bello, quando ormai è troppo tardi. Al 37’, infatti, Kasa trascina i padroni di casa sul +9 del 24-15. Gli ospiti, dall’altra parte, provano a rialzarsi: uno 0-3 con doppio Somogyi e Ciattaglia vale il -6 (24-15), poi l’uno-due Codina-Ciattaglia piazza il -5 del 27-22 al 49’. Boerlegui e Kasa mantengono il +6, poi il 10 locale segna la rete del nuovo +7 sul 31-24. La Macagi non molla e con uno 0-4 firmato D’Benedetto, Codina Vivanco, Mangoni e ancora Codina si riporta a -3 sul 31-28 al 55’.  Sul 32-29, Rubiera resta in doppia inferiorità numerica ma la Macagi non riesce a sfondare, con un dubbio fallo fischiato a Codina che aveva segnato l’eventuale -2 all’alba del penultimo minuto. Kasa chiude i giochi, prima degli ultimi due gol ininfluenti di Codina Vivanco e Shehab, per il definitivo 33-31. Tabellino  Secchia Rubiera 33-31 Macagi Cingoli (19-12) Secchia Rubiera: Voliuvach, Bartoli, Benci, Bortolotti, Oleari 1, Kasa 11, Bartoli 2, Boerlegui 8, Meletti, Giovanardi 2, De La Santa 2, Strada 6, Bonassi, Canelli, Boni, Ceccarini. All. Ferroni-Morelli  Macagi Cingoli: Albanesi, Mihail, Santamarianova, D’Agostino, Ciattaglia 3, Shehab 5, Mangoni 3, Somogyi 4, Bordoni, Latini, Strappini, D’Benedetto 5, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 11. All. Palazzi  Arbitri: Fornasier-Schiavone  (Credit foto: Linda Lusetti) 

19/05/2024 10:40
Playoff Seconda Categoria, la Treiese beffa il Ripe San Ginesio ai supplementari e vola in finale (FOTO e VIDEO)

Playoff Seconda Categoria, la Treiese beffa il Ripe San Ginesio ai supplementari e vola in finale (FOTO e VIDEO)

Le due squadre più in forma del momento, Treiese e Ripe S.Ginesio, si affrontano nella semifinale playoff del Girone F di Seconda Categoria. Stadio gremito, tifo assordante, bandiere, fumogeni e tanta passione. Ci sono tutti gli elementi per un grande pomeriggio di sport.  Nella Treiese, mister Micucci lancia Tamburri dal primo minuto dopo essere stato in ballottaggio fino all’ultimo con Pulita. Dall’altro lato, i ripensi schierano la formazione tipo che ha chiuso il girone di ritorno da imbattuta.  PRIMO TEMPO - Il match inizia a ritmo lento con le due squadre che attuano una lunga fase di studio per non disperdere troppe energie a causa delle alte temperature. Il primo squillo è della Treiese, Carnevali lascia partire un tiro debole che non impensierisce Morichetti. Al 21’ si sblocca il punteggio: Costa Molleker taglia in due in campo con un suggerimento perfetto per Boe che insacca mettendo il pallone all’angolino. I locali reagiscono ed iniziano ad avvicinarsi con pericolosità all’area ospite. Giammarco Marini spara di poco alto al termine di un’azione molto ben orchestrata.  Il pari è nell’aria e si concretizza al 36’: Lorenzo Patrassi sfrutta tutta la sua abilità nel gioco aereo e capitalizza in rete con un colpo di testa che si deposita alle spalle del portiere. La prima frazione di gara si chiude in parità con la Treiese ad attaccare con più intensità. SECONDO TEMPO - Il Ripe S.Ginesio inizia i secondi quarantacinque minuti di gioco con il giusto piglio ed indirizza subito l’incontro a suo favore. Al 54’ Cardinali libera un tiro a giro dal limite dell’area che si estingue di pochissimo sul fondo. Gli ospiti aumentano il ritmo e trovano il secondo goal al minuto 56’: Boe sigla la sua doppietta personale con un gesto tecnico di pregevole fattura che fa esplodere il pubblico di fede ripense. I rosanero hanno tra i piedi la palla per chiudere definitivamente la contesa ma è il palo a spegnere la gioia di Costa Molleker che già pregustava il sapore del goal. La Treiese si riversa tutta in avanti alla ricerca del pari che basterebbe, al termine dei 120’, per approdare alla finale. All’85’, Salvatori prova a sorprendere Morichetti da calcio di punizione ma la palla si perde a lato di pochissimo. La Treiese si aggrappa all’orgoglio e riesce a pareggiare a tre dal novantesimo sugli sviluppi di un corner. Il 2-2 è siglato da Francucci che svetta in maniera imperiosa al centro dell’area ospite e si lascia andare in una esultanza liberatoria. Al 90’ c’è ancora spazio per Costa Molleker che fa correre un brivido lungo la schiena dei tifosi rossoblu. Il tiro insidioso dell’attaccante argentino finisce fuori di poco. Il triplice fischio arriva al termine di cinque minuti di recupero. SUPPLEMENTARI - La Treiese inizia i supplementari difendendosi con ordine dalle sortite degli ospiti che non hanno più alternative alla vittoria. Al 106’, Carducci impegna seriamente Tamburri che risponde con un intervento magistrale. I locali passano in vantaggio grazie ad una magia di Cincera che salta l’avversario con un numero di alta scuola e deposita alle spalle di Morichetti con un tocco delizioso. I ripensi accusano il colpo e subiscono anche il goal del definitivo 4-2. Francucci raccoglie il lancio di Francesco Patrassi e insacca con facilità alle spalle dell’estremo difensore rosanero. Per Francucci è il centesimo sigillo con la maglia della Treiese. Una vittoria storica per la giovane società di Treia che accede per la prima volta ad una finale playoff di Seconda Categoria. Ad attenderli ci sarà la Belfortese. Esce tra gli applausi il Ripe S.Ginesio che conclude una stagione giocata ad altissimo livello.  Tabellino Treiese - Ripe San Ginesio  TREIESE: Tamburri, Marini L, Rango, Carnevali, Carbonari (82’ Pretini), Pascucci (75’ Salvatori), Patrassi F, Marini G, Francucci F (12’ sts Francucci N), Patrassi L (71’ Fammilume), Latini (61’ Cincera). A disposizione: Pulita, Gasparrini, Zemrani, Pasqualini. Allenatore: Rodolfo Micucci. RIPE S.GINESIO: Morichetti, Campetella (93’ Carradori), Paolucci, Moriconi, Lauriola, Moglianesi, Boe (75’ Carducci), Cardinale (75’ Rau), Annessi (59’ Cervigni), Costa Molleker, Galanti (72’ Bartolini).  A disposizione: Renzi, Servili, Firmani, Pierucci. Allenatore: Mauro Borioni. MARCATORI: BOE 21’, 56’, PATRASSI L 36’, FRANCUCCI 87’, 116’ (sts), CINCERA 115’ (sts). ARBITRO: Cittadini – Sezione di Macerata. ASSISTENTI: Grieco – Sezione di Macerata; Bruno – Sezione di Macerata. NOTE: ammoniti Rango, Marini G, Pascucci, Salvatori, Galanti, Moriconi, Moglianesi, angoli 2-4, recuperi 1’-5’-1’-2’, presenti 300 spettatori al “Capponi” di Treia. (Articolo di Cristiano Lambertucci) 

19/05/2024 09:40
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