Tubaldi troppo caro: la Maceratese sceglie San Severino in attesa dell'Helvia Recina
Sembrava tutto pronto per la sede temporanea della Maceratese, con il Tubaldi di Recanati che avrebbe dovuto ospitare le gare casalinghe dei biancorossi in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione allo stadio Helvia Recina. A soli cinque giorni dal debutto ufficiale della stagione, però, l'accordo con l'amministrazione di Recanati è improvvisamente saltato.
Il motivo della rottura? Una richiesta economica ritenuta eccessiva dalla società biancorossa. L'amministrazione di Recanati avrebbe richiesto una cifra poco inferiore ai 10mila euro a partita per l'affitto dello stadio, la stessa somma che nel 2022 fu richiesta dal comune di Macerata alla Recanatese per disputare le sue prime partite del campionato di Serie C. Per la Maceratese, che attualmente milita in categorie inferiori, questa cifra è stata considerata troppo elevata, portando la società a cercare alternative.
La soluzione è stata trovata a San Severino Marche, dove lo stadio Gualtiero Soverchia è stato offerto alla Maceratese a costo zero per ospitare le prime partite della stagione. Anche se manca ancora l'ufficialità, l’accordo sembra ormai certo.
Il Soverchia non è una novità per i biancorossi, che hanno già potuto testare il campo durante un recente allenamento congiunto con la Settempeda, vinto 2-1 dalla squadra di mister Possanzini. Lo stadio di San Severino, inoltre, evoca ricordi piacevoli per i tifosi della Maceratese, essendo stato il teatro della vittoria del campionato di Serie D nella stagione 1995/96.
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