Aggiornato alle: 20:52 Lunedì, 30 Giugno 2025 cielo sereno (MC)
Sport Macerata

Secondo turno di Tim Cup: a Carpi si giocherà sabato pomeriggio

Secondo turno di Tim Cup: a Carpi si giocherà sabato pomeriggio

Il Carpi FC 1909, di comune accordo con la Maceratese, ha inoltrato alla Lega la richiesta di poter disputare il match del secondo turno di Tim Cup con la compagine biancorossa non domenica, bensì sabato prossimo, 6 agosto, alle 17.30, al Braglia di Modena.

E sempre a proposito di Tim Cup, se nel calcio ogni attimo trascorre veloce e, dopo un match, si è subito con la testa al prossimo, è tuttavia innegabile che i tifosi biancorossi non possano non soffermarsi un istante per riavvolgere il nastro dell’esordio di Tim Cup al Gabbiano di Campodarsego, per gustare le fasi topiche del match. Dal gol del momentaneo 1-1 di Colombi alla doppietta di Turchetta, equamente divisa tra tempi regolamentari e overtime, fino alla parata risolutiva di Francesco Forte su Radrezza al quinto rigore dei Veneti ed al penalty decisivo di Malaccari che ha sancito la vittoria della Rata che torna ad allenarsi domattina ad Appignano, alle ore 10.00, per la seconda fase del ritiro precampionato. Su tutti, però, lasciateci applaudire Gianluca Turchetta per lanciare il quale, anche se lui non può ricordarlo, permetteteci di mutuare dal popolare Mike Bongiorno il suo squillante: “Fiato alle trombe, maestro Turchetti!”.

Perché in effetti il fantasista biancorosso con il numero 10 a Campodarsego è salito subito in cattedra, da autentico maestro, dimostrando assoluta tranquillità nel ritorno in Lega Pro dopo la parentesi forlivese.

Venticinque anni compiuti lo scorso 25 maggio, centrocampista con propensione offensiva, piede preferito il destro, Gianluca, descrive i suoi tre gol ai veneti, compreso quello dal dischetto di enorme importanza psicologica perché è stato il primo della serie dei maceratesi.

“Dopo il pari di Colombi, bravo ad insaccare in tap-in un pallone dalla sinistra di Kouko – ricorda il trequartista -, a metà secondo tempo mi sono accentrato dalla sinistra ed ho fatto partire un destro a giro che si è insaccato all’altezza del primo palo. In occasione della mia seconda segnatura ho approfittato di una corta respinta di un difensore veneto, arpionando la palla e puntando dritto l’area piccola per colpire, sempre sul primo palo”.

Poi hai messo dentro anche il primo rigore, niente male per l’esordio. “Era importante partire bene, soprattutto per chi, come me, lo scorso anno militava in una categoria inferiore (a Forlì, in serie D, ndr) ed è italiano. Il penalty, il primo dei nostri tentativi, l’ho calciato alla destra del portiere, angolato e basso. Andreatta l’ha intuito ma non ci è arrivato. Sono molto contento di essere partito subito con il piede giusto e che la Maceratese sia approdata al secondo turno di Tim Cup perché così avremo l’opportunità, sabato, di una vetrina importante a Modena con il Carpi”.

Al Gabbiano potevate finirla prima?

“Beh, abbiamo subìto un gol in occasione di un retropassaggio intercettato dai padroni di casa ed un altro su un nostro errato rinvio, inoltre la loro prima rete è scaturita da un tiro da 25 metri, imprendibile. Qualcosa da registrare ovviamente c’è, dato anche che siamo appena ad inizio stagione e che a Campodarsego abbiamo giocato su un campo un po’ angusto, che loro conoscevano bene, e soprattutto in una calura eccessiva. Però abbiamo centrato l’obiettivo, storico, ugualmente ed è questo ciò che conta. Volevamo partire bene e ci siamo riusciti”.

A chi dedichi i tuoi gol?

“Ai compagni, al diesse Stambazzi che ha contribuito a portarmi a Macerata avendoci lavorato a Bellaria, a mister Giunti che mi aveva notato quando militavo nel Sud Tirol, alla dirigenza, ai tifosi ed alla mia famiglia. Il calcio può darti tanto, soprattutto a questa età, ma un po’ ti limita negli affetti familiari costringendoti a stare lontano da casa”.

Quindi dedica speciale per…?

“I miei genitori Franco e Sandra, il mio fratello maggiore Federico che allena una compagine giovanile a Ravenna e mia sorella Carolina, che è la più piccola con i suoi 14 anni”.

Cosa ti aspetti da questa stagione?

“Che sia fondamentale. Perché nel calcio attuale devi fare la differenza. E subito”.

Servirà l’apporto del gruppo.

“È ovvio. Il ritiro di Camerino è stato fondamentale perché abbiamo avuto la possibilità di conoscerci, cementarci e partire lanciati. Alla Maceratese ho trovato davvero un bell’ambiente”.

Estroverso, sincero, sicuro. Gianluca Turchetta, il Robben da… “reverse angle”, è partito con il piede giusto ed ha tutta l’intenzione di darci dentro per vivere un anno calcistico da ricordare. I tifosi biancorossi hanno già un idolo.

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni