Sangiustese calcio, le parole di mister Senigagliesi in vista della sfida contro Campobasso
Archiviato il Capodanno, i rossoblù sono tornati ad allenarsi al Comunale in vista della gara che domenica li vedrà affrontare i lupi del Campobasso.
Una trasferta insidiosa attende i ragazzi di Mister Senigagliesi, che dovranno sicuramente fare i conti con un clima polare e con la grandissima voglia di riscatto dei molisani.
Prima giornata di ritorno sicuramente tosta: a parlare per tutti è proprio il tecnico osimano.
Il Campobasso non sarà sicuramente la squadra vista all’andata.
Sarà una partita molto più difficile e complessa che all’andata. Con il girone di ritorno inizierà un altro campionato e la dimostrazione lampante è proprio la squadra molisana. Nelle formazioni delle ultime cinque gare sono rimasti solo 2 o 3 elementi presenti nel girone di andata. Come avevo già anticipato, ora è iniziato il campionato delle Società e della forza economica. Quello delle scelte giuste, dei giocatori e del lavoro secondo me termina a dicembre.
Che clima c’è nello spogliatoio rossoblù?
Il clima, al di là dell’inciampo di percorso in cui siamo incappati a Jesi, è molto positivo. I giorni a ridosso delle festività mi hanno ancora più convinto che ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi speciali, di una serietà e professionalità incredibili. Probabilmente siamo la squadra che si è allenata meno, senza sedute doppie o simili, godendosi le vacanze come è giusto che sia. Avevo solo chiesto ai ragazzi la disponibilità mentale di ripresentarsi al campo con la freschezza e la voglia viste nel girone di andata. La risposta oggi è stata eccezionale.
Che girone sarà quello di ritorno per la Sangiustese?
Parlando in maniera retorica dovremmo dire le stesse cose che si dicono a luglio e ad agosto. Voglio essere sincero. Non si sa quali squadre si siano rinforzate o indebolite: non ci si capisce molto. A me piace parlare degli aspetti tecnici e del gusto del gioco. Noi riproporremo le stesse cose del girone di andata. Se gli altri saranno più bravi faremo loro i complimenti. Altrimenti continueremo a tentare di fare quello che piace, sia alla Società, sia a me che ai ragazzi, e se gli altri hanno più disponibilità economiche e potenzialità ben venga per loro. Sarà ancora più stimolante cercare di batterli.
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