"Quella mia ultima intervista a Berlusconi": Peppe Di Stefano da Milanello a Civitanova (VIDEO)
In una serata all’insegna della passione rossonera, il Milan Club Castelfidardo avrà il piacere di ospitare due dei più noti giornalisti legati al Milan: Peppe Di Stefano e Carlo Pellegatti. L’evento, che si terrà presso il Tavolo Matto di Potenza Picena, sarà l’occasione per presentare il libro "C’è solo un presidente. Ritratto di un sognatore", un’opera che racconta la vita nel mondo del calcio di Silvio Berlusconi.
Abbiamo incontrato Peppe Di Stefano mentre si godeva il sole di Civitanova prima dell’evento di questa sera. Di Stefano ci ha parlato del libro, definendolo ‘un ritratto sportivo di Silvio Berlusconi’.
“Parliamo di un uomo che ha vissuto quattro vite diverse: una con la politica, una con l’edilizia, una con le televisioni e una con il calcio. Abbiamo preferito soffermarci su quest’ultima, da quando nasce a quando purtroppo va via". Il libro, infatti, non si limita a raccontare aneddoti legati al Milan, ma esplora anche le esperienze di Berlusconi con l’Edilnord e il Monza, offrendo un quadro completo della sua carriera sportiva.
Di Stefano ha evidenziato come Berlusconi sia riuscito a realizzare i suoi sogni grazie a idee innovative e una visione unica. "Come dice Adriano Galliani, ‘aveva dei circuiti mentali diversi dagli altri’. Probabilmente ha ragione e leggendo il libro ve ne accorgerete".
Il rapporto di Berlusconi con i giornalisti, secondo l’inviato di Sky, è stato straordinario. "Ci vorrebbero milioni di Silvio Berlusconi nel mondo della comunicazione legata al calcio. Lui ha amato e cambiato la comunicazione nel calcio. Molti preferiscono non parlare, nascondersi. Lui invece apriva le porte ai giornalisti, era coinvolgente in tutto quello che faceva. È stato bello conoscerlo e raccontarlo".
Di Stefano ha condiviso poi un aneddoto personale che dimostra l’impegno e la dedizione di Berlusconi anche nelle sue ultime apparizioni televisive. "Ho realizzato per Sky l’ultima videointervista legata allo sport di Silvio Berlusconi. Eravamo ad Arcore e mi ha stupito come a 86 anni ha trascorso 3 ore a preparare un’intervista, studiando i dati e i numeri legati al suo Milan e al suo Monza. Questo ci fa capire chi fosse Silvio Berlusconi".
Riguardo all’attuale situazione del Milan, Di Stefano ha dichiarato: "Il mercato è work in progress, quindi i giudizi li daremo a inizio settembre. L’attuale società è chiaramente diversa da quelle del passato, così come lo sono i fondi. Elliot ha salvato il Milan 5 anni fa e di questo gli va dato merito. Sono stati bravi a vincere uno scudetto, anche grazie a Maldini, Massara e Pioli. Adesso è un momento di rivoluzione totale: sono cambiati i dirigenti, l’allenatore e lo staff. Non è facile vincere ma il Milan ha una buona squadra. Servirebbero 2/3 puntelli per pensare di puntare in alto, anche se vedo alcune squadre, su tutte l’Inter, un po’ più avanti rispetto al Milan. Se poi il Napoli, con un grande allenatore come Conte, riuscisse a mettere da parte l’anno negativo, potrebbe essere tra le più accreditate per competere per lo scudetto".
Di Stefano ha chiuso l’intervista esprimendo il suo affetto per le Marche e Civitanova, dove ha già presentato il suo libro. "Mi piacciono molto le Marche. Presto sarò anche a Morrovalle. È una parte d’Italia che conoscevo poco e che sto imparando a conoscere, anche per ragioni affettive visto che mi ricorda tanto la mia amata Sicilia".
Commenti