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Porto Potenza Calcio, il 'Gruppo Ceres' contesta la proprietà: "Ora basta, gestione disastrosa"

Porto Potenza Calcio, il 'Gruppo Ceres' contesta la proprietà: "Ora basta, gestione disastrosa"

Il "Gruppo Ceres", storico gruppo del tifo organizzato che supporta il Porto Potenza Calcio, ha scelto di prendere duramente posizione riguardo la retrocessione in Seconda Categoria conseguita la scorsa estate dal club. Troppo assordante l'immobilismo della proprietà dopo il deludente risultato sportivo conseguito nella stagione passata. 

"Abbiamo seguito ininterrottamente la nostra squadra del cuore per 11 anni - sottolineano i tifosi - e mai avremmo pensato di dover prendere in considerazione la scelta di disertare il Comunale per accendere i riflettori su quello che sta succedendo. Nelle ultime 6 stagioni il Porto è retrocesso per 3 volte (nel 2016/17 ritornammo in prima categoria grazie al ripescaggio dopo 2 retrocessioni consecutive). Il Gruppo Ceres è sempre rimasto al fianco della squadra dopo ogni retrocessione. Questa volta abbiamo detto basta, non per la categoria (la squadra si sostiene al di là della serie in cui milita come abbiamo già dimostrato), ma per come è maturata questa retrocessione e per come è stato gestito questo disastro sportivo".

Viene contestata in particolar modo l'assenza di cambiamenti significativi nel quadro dirigente e una campagna acquisti sottotono: "Una società che riporta in Seconda Categoria una squadra che vanta 75 anni di storia (e molti anni ai vertici della Promozione) avrebbe dovuto porsi con umiltà nei confronti dei tifosi per riparare al danno lanciando dei messaggi chiari e forti. Una società seria avrebbe dovuto cambiare la dirigenza del disastro e invece l’organigramma della retrocessione è nella stessa identica posizione dell’anno scorso. Avrebbe dovuto fare una campagna acquisti di grandissimo livello per lanciare il messaggio che si volesse ritornare subito (almeno) in Prima Categoria e invece è stato fatto un mercato col minimo sforzo per allestire una squadra senza ambizioni. Non vediamo purtroppo acquisti fatti per vincere il campionato".

"E, “dulcis in fundo”, avrebbero dovuto cambiare l’allenatore che ci ha portati alla retrocessione e invece, caso unico nella storia del calcio dilettantistico, è stato addirittura riconfermato. Senza parole. Alla luce di questo quadro disastroso, quest’anno sciopereremo sperando che la nostra assenza sia assordante. Ci auspichiamo una nuova società, un nuovo mister e che il Porto ritorni ad essere guidato da personaggi che abbiano a cuore la storia, i colori e la maglia. Meritiamo di più!" così si concludono i tifosi del "Gruppo Ceres". 

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