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Sport Macerata

ARM e "Ovalmente": la soddisfazione del Questore e della FIR

ARM e "Ovalmente": la soddisfazione del Questore e della FIR

Risultati strabilianti per Ovalmente, l'iniziativa ideata e sviluppata dalle Fiamme Oro (la divisione sportiva della Polizia di Stato) in collaborazione con la Questura di Macerata, Banca Macerata Rugby e il Comune di Macerata

Il progetto, che consiste nello studio dei migliori metodi di approccio con i minori in ambito sportivo per favorirne la crescita, è stata fortemente voluta dal Questore di Macerata Vincenzo Trombadore che non ha fatto mancare la sua presenza nel campo "Elia Longarini" di villa potenza: «Non posso che esprimere la mia soddisfazione visto che dopo due anni di fattiva collaborazione tra queste realtà ci apprestiamo a raggiungere un ulteriore obiettivo - ha sottolineato lo stesso Questore - cercare di comunicare una esperienza maturata nei campi di Roma delle Fiamme Oro che riguarda l’approccio didattico e comunicativo con il mondo dei giovani e che potrà avere effetti positivi in ambito sociale, oltre che nell’attività agonistica»

Un esperienza alla presenza di Massimiliano Bizzozero, assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, referente delle attività sociali FFOO e dei progetti sport – legalità -inclusione nelle scuole e allenatore di Rugby, con la dottoressa Katia Pacelli, psicologa dell’età evolutiva ideatore del progetto "Ovalmente" 

"Ringraziamo il dottor Trombadore che ci ha permesso di avere questa opportunità a Macerata - ha commentato Bizzozero -, c’è stata molta disponibilità nell’affrontare i vari test che ci hanno consentito di avere una conoscenza completa del bambino e individuare un metodo di approccio efficace sia dal punto di vista sportivo, così come ottimale per le famiglie in ambito scolastico".

Il progetto, che ha visto impiegati i giovani dell'ARM, è soltanto uno dei molteplici progetti che l'associazione ARM mette in campo a favore dei giovani nella perfetta etichetta del rugby che, essendo un gioco di squadra, insegna a socializzare, a sostenersi, ad aiutarsi ed a lavorare in team per il raggiungimento di un obiettivo comune, la mèta

Per la società e per la Federazione Italiana Rugby, hanno espresso la loro soddisfazione Emanuele Panunti, Responsabile Sviluppo Club del Banca Macerata Rugby, e Francesco Ciotti, rappresentante del consiglio direttivo regionale della federazione e vice presidente del gruppo maceratese: «Ci siamo spesi molto su questo progetto grazie soprattutto alla Questura di Macerata, al dottor Trombadore e ai ragazzi delle Fiamme Oro - ha ricordato Panunti -, per noi è una grande occasione per offrire una servizio alle famiglie con una iniziativa che punta a migliorare la sfera cognitiva e dell’apprendimento del bambino, permettendo alla famiglia stessa di avere uno strumento che, a fine stagione, offrirà una valutazione attraverso la quale si potrà intervenire a supporto delle varie necessità e delle potenzialità dei minori coinvolti».

Concetti confermati anche da Ciotti: «Lo sport è il modo migliore per dotare i giovani degli strumenti fisici ed etici per affrontare le problematiche della vita soprattutto nei ceti meno fortunati - ha detto -, giovani che poi crescendo potranno trovare il modo di offrire quanto appreso alla società».

 

 

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