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Non solo Paralimpiadi, l'Anthropos Civitanova regina ai campionati italiani di atletica

Non solo Paralimpiadi, l'Anthropos Civitanova regina ai campionati italiani di atletica

Si sono concluse poco fa a Nuoro le gare dei Campionati Italiani FISDIR di Atletica leggera. 

L’Anthropos era presente con 10 suoi campioni (assente Dieng in rientro dopo i prestigiosi risultati di Tokyo), e ha confermato di essere sempre la squadra da battere nell’atletica paralimpica italiana. 

Su 22 prove disputate sono stati ben 11 i titoli Italiani conquistati, con 2 record nazionali, oltre a 5 argenti e 1 bronzo.

Per il maltignanese Ruud Koutiki una quaterna di ori, a partire dai 200m, dove batte il compagno di squadra Di Maggio in una grande volata, nei 400m e nelle staffette 4x100 e 4x400. A ruota il palermitano Raffaele Di Maggio, oro nei 100m, argento nei 200, e oro nelle due staffette.

Non si nasconde Alessio Talocci di Fara in Sabina grazie al doppio oro nel peso e nel disco, dove migliora il suo precedente primato italiano di 32,98m portandolo a 34m. Il dorico Luigi Casadei (in collaborazione con la Stamura Ancona) conferma di essere imbattibile nel giavellotto e conquista l’argento nel peso. L’altro palermitano, Fabrizio Vallone, al rientro da un infortunio, si conferma campione italiano nei 5000m, ma deve accontentarsi dell’argento nei 10000m.

Ottimo anche il civitanovese Federico Mei, ancora campione italiano nei 5000m marcia e sul terzo gradino del podio negli 800m. L’altro civitanovese, Carlo Corallini, si aggiudica il titolo nel salto triplo e rimane ai piedi del podio nel salto in lungo. L’elpidiense Gabriele Brengola conquista l’argento nei 400m, ma anche due ori nelle staffette.

Per l’osimano Gaetano Schimmenti (in collaborazione con l’Atletica Osimo Asd) argento individuale nei 200m, quarto posto nei 100m e due titoli italiani con le staffette. Bravo, al rientro da lungo stop, Adolf Agyemang di poco fuori da podio. Le staffette 4x100 e 4x400 erano entrambe composte da Di Maggio, Koutiki, Schimmenti e Brengola. La 4x100 ha stabilito il nuovo primato italiano a 46”83 migliorando il precedente, che già le apparteneva, di 47”62.

“Non avevo dubbi sui risultati, in quanto i ragazzi sono giunti all’appuntamento in gran forma, a parte Fabrizio che rientrava dall’infortunio. Bravi tutti gli allenatori che hanno saputo condurre una stagione ancora condizionata, nei tempi e nei calendari, dal Covid” il commento del presidente Nelio Piermattei.

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