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"La Tirreno Adriatico si deciderà a Recanati", parola di Ivan Basso alla presentazione della tappa

"La Tirreno Adriatico si deciderà a Recanati", parola di Ivan Basso alla presentazione della tappa

"A Recanati di sicuro vincerà un campione". Parola di Ivan Basso, due volte vincitore del Giro d'Italia, nel corso della presentazione della tappa recanatese della Tirreno - Adriatico che giungerà sul colle domenica 17 marzo al termine di un circuito spettacolare contrassegnato dai muri di San Pietro e Porta d'Osimo e pendenze superiori al 18%. "Ci sono tutte le componenti per rendere una giornata complicata ai corridori, anche perchè siamo nella parte finale della corsa e la stanchezza dei giorni precedenti si farà sentire" ha aggiunto il grande ospite dell'evento che si è svolto domenica scorsa ai musei Civici di Villa Colloredo Mels, a due passi dal manoscritto dell'Infinito di cui si celebrano i duecento anni dalla stesura.

"La Colli al Metauro - Recanati sarà la tappa decisiva per la vittoria finale in quanto difficilmente la classifica potrà cambiare il lunedì e nella cronometro conclusiva" ha spiegato il campione del Giro nel 2006 e 2010 nel corso della cerimonia che si è svolta alla presenza del Sindaco Francesco Fiordomo, del delegato allo sport Mirco Scorcelli e dell'Assessore regionale Moreno Pieroni. "Non è detto che sia uno scalatore a vincerla. Anche se impegnative e spettacolari, le salite non sono lunghe e in questa parte della stagione anche un ciclista particolarmente veloce ha le caratteristiche per poter dire la sua in una tappa del genere. Di sicuro deve essere un atleta completo, appunto un campione.

La Tirreno Adriatico si svolge su territori bellissimi ma che non ti permettono mai un attimo di distrazione vista la loro conformazione. Non puoi andare in scia del gruppo o sfruttare la sua pancia, devi interpretare la corsa sempre da protagonista, ottimizzare al meglio le risorse della squadra, prendere le salite e le discese davanti e spendere il meno possibile per recuperare se sei dietro". Nella presentazione che si è svolta a Recanati anche il ricordo di Michele Scarponi, che sulla salita di Porta d'Osimo si allenava spesso. "Tanti i ricordi che mi legano a questo campione" ha concluso Basso "Ricordo che proprio in occasione di una Tirreno Adriatico, facendo riferimento alle durissime classiche nordiche denominate l'inferno del nord, si rivolse a me ribattezzando la corsa dei due mari come l'inferno del centro. Con Michele siamo cresciuti insieme, prima nel settore giovanile e poi nel professionismo. Mai compagni ma sempre grandi amici". Ivan Basso non è stato l'unico ospite dell'emozionante mattinata che si è svolta a Villa Colloredo Mels.

Presente anche Claudia Cretti, l'atleta bergamasca che dopo l'incidente al Giro d'Italia Rosa del 2017 e il coma, è ripartita in sella alla bici della realtà marchigiana della Born To Win.  Una campionessa nello sport e nella vita che punta al Mondiale e alle Olimpiadi di Tokio del 2020, che ha raccontato la sua rinascita ai tanti giovani ciclisti che hanno partecipato all'evento di Villa Colloredo Mels.

 

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