La Cucine Lube Banca Marche vince al tie break contro Padova, soffrendo per larghi tratti della partita dove ha regalato agli avversari ben 31 punti, di cui 12 nel primo set. Di positivo la Lube si prende i due punti e si gode l’esordio in biancorosso dello statunitense Reid Priddy. La squadra di Blengini scivola a meno due dalla capolista Modena ed inizia a sentire il fiato sul collo dei campioni d’Italia di Trento, a meno tre dalla Lube. C’è poco tempo per riflettere e leccarsi le ferite, o, come nel caso di Juantorena, di recuperare dagli acciacchi perché mercoledì la Lube sarà nuovamente in campo, alle 20,30 all’Eurosuole Forum, per il match contro Perugia. Poi ci sarà il week end di coppa Italia. Gli impegni non mancano e la squadra di Blengini sembra un attimo tirare il fiato anche per lo stato di forma del suo attaccante principale, Juantorena, ieri comunque con 14 punti a referto, e per la scarsa verve in attacco dei due schiacciatori opposto. Ieri né Fei, né Miljkovic, entrato nel corso del match al posto del suo collega, sono riusciti a fornire un contributo costante in attacco alla Lube, chiudendo con percentuali in attacco preoccupanti: 32% Fei, con cinque errori personali a referto, 30% il capitano con due errori a referto.
In compenso ci hanno pensato i centrali a sopperire alla serata no degli attaccanti di banda. Cester, migliore dei suoi per continuità, ha realizzato 15 punti, con 5 muri vincenti. Stessi punti realizzati da Podrascanin, meno incisivo a muro, 2 personali, ma più incisivo in attacco con l’86%.
Dopo un avvio di partita giocato sul punto a punto è iniziata la sagra degli errori per la Lube che ha permesso a Padova di portarsi sul 18-13. Errore in attacco di Fei e undicesimo punto regalato dai padroni di casa agli ospiti. Blengini prova la carta Miljkovic che non entra in partita. Set chiuso dal servizio sbagliato di Christenson, dodicesimo regalo dei biancorossi agli avversari.
Lube costretta ad inseguire anche nel secondo parziale. Giannotti mura Cebulj, non pervenuto, per il 15-11 degli ospiti. Juantorena e Fei guidano la rimonta dei padroni di casa che si affidano anche all’esperienza di Priddy, all’esordio in casacca Lube, per uno spento Cebulj. Sotto per 18-20 la Lube cambia marcia perché Padova non ha più l’obbiettivo di Cebulj al servizio. Podrascanin mura Giannotti per il sorpasso, 21-20. Il secondo strappo vincente lo firma Christenson con un muro su Berger, che poi sbaglia l’attacco che regala il set alla Lube. Sofferenza finita per i padroni di casa?
A giudicare da come la squadra di Blengini affronta il terzo set parrebbe di si. Cester a muro, Podrascanin al servizio e Priddy, attacchi che mostrano l’intero repertorio dell’americano portano la Lube sul 16-10. Baldovin, coach ospite, inizia ad attingere dalla panchina ma la Lube è ormai lanciata verso la conquista del set. Cook e Diamantini rimangono in campo nel quarto set, per Padova, al posto di Quiroga e Volpato. La Lube va subito sotto per un paio di murate subite dai suo attaccanti e per qualche errore gratuito. Sul 10-3 per Padova entra capitan Miljkovic per Fei ma non riesce la rimonta della Lube che si vede costretta al tie break per l’ottima prestazione di Cook e Padova intera.
Per la serie tutto è bene quel che finisce bene, la squadra biancorossa pur soffrendo, annulla due match ball agli avversari, chiude con Podrascanin un tie break in cui ha rischiato seriamente di perdere.
Mercoledì si alza il livello degli avversari. All’Eurosuole Forum arriva il Perugia di Boban Kovac, con al seguito un numeroso e chiassoso tifo.
QUESTE LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
GIANLORENZO BLENGINI: "Il primo obiettivo era il successo, tra vincere e perdere c'è sempre una bella differenza. Sicuramente non abbiamo disputato una delle nostri migliori partite, volevamo giocare meglio: con le nostre difficoltà, incertezze ed imprecisioni siamo riusciti lo stesso a portare a casa la vittoria, ovvero la cosa più importante di questa serata. Mi aspettavo una partita difficile, perché Padova gioca molto bene come ha dimostrato lunedì scorso contro Piacenza. I veneti fanno del gioco d'insieme la loro caratteristica principale, ma siamo riusciti a venire a capo di questa partita. Priddy questa sera ci ha dato una bella mano in attacco, in difesa e anche in battuta, ora dovrà trovare feeling e perfezionare gli automatismi con i compagni di squadra. Credo che il contributo dello schiacciatore americano sarà prezioso. Prima della Coppa Italia ora pensiamo alla partita con Perugia, un match contro un avversario molto buono e di grande qualità. Sappiamo che per vincere contro qualsiasi squadra bisogna giocare al massimo: stasera ci siamo resi conto che il livello di gioco che abbiamo messo in campo stasera non basterà per affrontare avversari più quotati".
ENRICO CESTER: "Merito a Padova, che ha messo in piedi una partita giocata molto bene e di alto livello. Noi abbiamo commesso molti errori in battuta, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato. Conquistare tre punti sarebbe stato ovviamente meglio, ma per come si era messa la gara ad un certo punto vanno bene anche due punti. La Tonazzo è una squadra che non molla mai e ha guadagnato un punto meritato. E adesso arrivano le partite che contano: mercoledì c'è Perugia, poi ci aspetta la Final Four di Coppa Italia a Milano".
OSMANY JUANTORENA: "Sapevamo che affrontare Padova sarebbe stato complicato, come successo nel match di andata. Oggi non abbiamo perso un punto ma conquistato due punti, è una vittoria: ora aspettiamo Perugia. I veneti difendono molto e non mollano mai, stasera si è visto quindi complimenti alla Tonazzo che ci ha messo in difficoltà. In questi giorni, poi, abbiamo avuto molto carico di lavoro ma questa non vuole essere una giustificazione. Adesso Perugia, poi la Coppa Italia, contro Trento in semifinale non dovremo sicuramente giocare così altrimenti saremo sconfitti: saremo però pronti per questo primo importante appuntamento".
REID PRIDDY: "Ho sentito molta adrenalina al mio esordio, sono molto contento di essere sceso in campo con la Lube, è stato molto emozionante. Stasera è arrivata una vittoria, nonostante i tanti errori: dobbiamo lavorare ancora e trovare il nostro equilibrio. Il campionato italiano non ha gare facili: le partite sono dure, gli allenamenti sono complicati, ma questo è proprio l'ambiente che mi piace, sono qui per questo".
TABELLINO
CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA 3
TONAZZO PADOVA 2
Cucine Lube Banca Marche Civitanova M.: Fei 9, Parodi, Juantorena 14, Vitelli n.e., Stankovic n.e., Priddy 9, Christenson 5, Cester 15, Grebennikov (l), Miljkovic 3, Corvetta, Cebulj 7, Podrascanin 15. All. Blengini.
Tonazzo Padova: Cook 11, Leoni, Orduna 4, Giannotti 23, Balaso (l), Bassanello, Quiroga 6, Volpato 2, Averill 8, Berger 11, Milan, Diamantini 5, Lazzaretto n.e. All. Baldovin.
Arbitri: Vagni (Pg); Zavater (Rm).
Parziali: 20-25 (25’); 25-22 (27’); 25-14 (23’); 20-25 (26’); 17-15 (22’).
Note: 2640 spettatori, incasso 11.400 Euro. Lube: 18 battute sbagliate, 4 aces, 11 muri vincenti, 53% in attacco, 65% in ricezione (43% perfette). Padova: 19 b.s., 6 aces, 14 m.v., 42% in attacco, 55% in ricezione (27% perfette). Votato miglior giocatore: Cester.
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