La modestia usata da un pallavolista nel muoversi in palestra è, in genere, diametralmente opposta al sua valore ed al suo palmares. Alla Cucine Lube forse non ci si meraviglia più nell’osservare certi comportamenti perché abituati ad avere campioni con la “C” maiuscola. L'Eurosuole Forum dovrebbe essere usato da insegnanti e allenatori di ogni disciplina sportiva quale scuola per i propri alunni o giovani leve. Quest’anno, in particolare, il Cisco, Massaccesi e la proprietà hanno veramente esagerato.
L’Eurosuole Forum pullula di campioni come non mai e da ieri, oltre ai vari Miljkovic, Fei, Stankovic, Corvetta, Parodi, Podrascanin, Juantorena, Chirstenson, Grebennikov, Cebulj, Cester, Kovar e Vitelli, si è aggiunto un altro asso alla corte di coach Blengini.
Il campione olimpico William Reid Priddy. Dall’alto dei suoi trentasette anni non sarà proprio di primo pelo ma ha un palmares invidiabile per un atleta. Priddy è stato campione olimpico con gli Stati Uniti. Sarà così il secondo olimpionico, oltre Miljkovic, nella rosa della Lube. Ha vinto la World League, mentre a livello di club ha conosciuto la gloria del successo in coppa dei campioni ed è anche campione russo.
Queste le parole del neo biancorosso che ha salutato i presenti con un “Buon giorno”, di franceschiana memoria.
"Sono davvero molto carico per questa nuova avventura – ha detto Reid Priddy durante la conferenza stampa di presentazione - aspettavo questo momento da due anni, e arrivare in un club come la Cucine Lube Banca Marche è una fantastica opportunità. E per me, dopo tante stagioni in giro per il mondo, è come ritrovare un nuovo entusiasmo per la pallavolo. Il campionato italiano è molto complicato, c'è grande attenzione da parte dei media, dei tifosi, devi giocare sempre al massimo livello contro grandi giocatori guidati da ottimi allenatori. Aspetti che altri campionati che ho disputato altrove non hanno: dunque più difficile, ma anche più stimolante. Conosco già i miei compagni, visto che mi alleno a Civitanova già da qualche giorno, e ritrovo il palleggiatore mio connazionale Micah Christenson oltre a giocatori di altissimo livello che faciliteranno e renderanno più morbido trovare il giusto feeling con la squadra. Non vedo l'ora di scendere in campo".
Come mai ha deciso di rimettersi in gioco?
“Perché voglio provare a conquistare un posto in nazionale per le Olimpiadi. Voglio andare a Rio con qualche trofeo vinto con la Lube”.
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