Medea Montalbano che assaggia l’amaro calice della sconfitta, interrompendo la striscia positiva di nove vittorie in altrettante partite giocate. Dopo 5 set sulle montagne russe alla fine è onore a Ciù Ciù Offida che riesce a fare suo il derby dell’11^ giornata del Girone F della Serie B.
Avvio di gara equilibrato con i padroni di casa che sembrano partire leggermente meglio, soprattutto grazie alla difesa che fa cadere pochissimi palloni. Dopo il primo time out tecnico però i maceratesi cominciano a prendere efficacia, soprattutto grazie a Manuel Bruno in posto 4 ben innescato da Miscio e con una progressione di rendimento fanno loro il primo parziale (22-25).
Nel secondo set inizia il buio pesto della formazione allenata da coach Adrian Pablo Pasquali: il muro di Offida infrange gli attacchi della Medea con una regolarità preoccupante e mettere palla a terra diventa sempre più faticoso per i maceratesi, mentre i contrattacchi offidani crescono di efficacia con l’andare del match. Pasquali prova a ruotare gli elementi alternando più volte Gemmi e Scarpi in banda e provando a lanciare nella mischia Bizzarri al posto di un Alex Molinari non al top fisicamente, ma questo non impedisce ad Offida di pareggiare prima (25-22) e passare avanti poi (25-20).
Nel quarto set il Montalbano parte forte ma Offida non si fa sorprendere e riesce ad arrivare al secondo time out tecnico avanti 16-14. Nel finale di set però è il carattere a far arrivare i maceratesi là dove non è stato possibile con il gioco: al tie-break. Decisivo nella fattispecie Scuffia che nell’allungo decisivo si è caricato la squadra sulle spalle, prima martellando da posto 2, poi con un turno al servizio che ha messo in difficoltà la ricezione offidana (23-25)
Al tie-break succede di tutto. Si va avanti punto a punto, tanto è vero che si cambia campo sull’8-7 per Offida. Macerata trova il contro sorpasso grazie anche ad un muro di Michael Molinari (positiva la sua prova). Sull 11-13 il soffio definitivo sull’equilibrio instabile del match: al termine di uno scambio convulso la palla termina fuori. Ci sarebbe una presunta invasione aerea e il tocco fuori dei giocatori di Offida, il primo arbitro Binaglia assegna il punto alla Medea ma sulle proteste offidane chiama a rapporto il secondo arbitro Latorre. Chiamata invertita e dal possibile match ball si passa ad un risultato completamente ribaltato. Gli ultimi punti sono di Offida che vince 15-13 e si porta a casa il derby.
In casa Montalbano (comunque sempre saldamente al comando del girone a quota 27, a +5 da Città di Castello) molta frustrazione per l’inversione di chiamata che di fatto ha determinato tie break e match, ma anche la consapevolezza che la vera Medea è ben altra cosa da quella vista ad Offida.
CIU’ CIU’ OFFIDA-MEDEA MONTALBANO 3-2
CIU’ CIU’ OFFIDA: Stipa, Sardanelli (L), Sitti, Garofalo, Nicotra, Buscemi, Rossetti, Stella, Cori, Gaspari. All. Chiovini.
MEDEA MONTALBANO: Molinari A., Sarnari, Bizzarri, Miscio, Gemmi, Medei, Bruno, Molinari M., Scuffia, Scarpi, Saltarelli, Cacchiarelli (L), Valenti. All. Pasquali
ARBITRI: Binaglia (Chieti) – Latorre (Chieti)
PARZIALI: 22-25, 25-22, 25-20, 23-25, 15-13.
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