Bargagna dopo il Santarcangelo: "Poca gente allo stadio, difficile fare calcio a Macerata"
Il rammarico è il sentimento ricorrente in casa biancorossa. L’allenatore della Maceratese Federico Giunti è arrabbiato perché il gol del Santarcangelo era da annullare.
“Eravamo partiti decisamente bene per una volta in casa – dice Giunti - Abbiamo avuto due o tre palle importanti all’inizio. Purtroppo dopo aver sbloccato il risultato abbiamo preso subito il pareggio del Santarcangelo viziato da un grandissimo fallo di mano. Dispiace che la terna arbitrale non se ne sia accorta, Sirignano ha preso la palla con la mano, è un gol assolutamente irregolare. Noi abbiamo giocato per vincere, loro per pareggiare”.
“Non abbiamo gestito bene i minuti successivi al vantaggio, come con il Forlì – continua Giunti - E’ comunque importante muovere la classifica, partite come queste le puoi anche perdere. Prendiamoci il punto e testa subito al Lumezzane. Mercoledì saremo obbligati ad arrivare a questa benedetta vittoria in casa”.
L’avvocato Andrea Bargagna punta il dito sulla scarsa presenza di spettatori sugli spalti dell’Helvia Recina.
“Non siamo stati fortunati. In casa facciamo fatica, fuori casa riusciamo ad esprimerci meglio, forse sta diventando anche un problema di testa l’Helvia Recina – afferma Bargagna - Sono molto dispiaciuto per la poca affluenza di pubblico che c’è allo stadio, così è difficile fare calcio. E’ difficile per la squadra giocare, è difficile per la società avere la forza morale per fare bene. Ci aspettiamo molto di più da questa città. Vogliamo lo stadio sempre più pieno, la squadra deve sentire più calore da parte dei propri sostenitori. E’ vero che gli orari e le date della Lega Pro non sono delle più felici. Questa squadra ha bisogno dei propri tifosi, non è un problema di incasso, sarebbe bello vedere la curva, la gradinata e la tribuna un po’ più gremita”.
Capitan Alberto Quadri, al primo gol in maglia biancorossa parla del gol irregolare del Santarcangelo e manifesta dispiacere per le critiche che gli sono piovute addosso da parte di alcuni tifosi.
“Abbiamo subito un gol su un netto fallo di mano nell’unico tiro in porta fatto dal Santarcangelo – ammonisce Quadri - Non è il primo episodio che ci gira a sfavore, chiediamo un po’ più di attenzione, noi ci giochiamo la salvezza, i punti sono fondamentali. L’arbitro a fine partita ci ha detto di essersi accorto dello sbaglio, che era dispiaciuto. Ci vuole un po’ più di attenzione da parte nostra ma anche da parte di chi viene ad arbitrare partite così importanti. Il risultato ci sta stretto, a livello di prestazione la squadra ha fatto bene, meritava di vincere la partita. Dobbiamo riuscire ad essere più concreti. Quando c’è l’occasione di chiudere la partita lo dobbiamo fare. Abbiamo trovato una squadra che ha badato solo ed esclusivamente a difendersi. Abbiamo giocato sempre nella loro metà campo”.
Poi Quadri parla del gol: “Sono contento, venivo da un periodo in cui ero un po’ giù. Certe cose non nascondo che mi hanno dato fastidio. I compagni mi hanno sempre sostenuto, lo staff mi ha dimostrato fiducia. Ho sempre cercato di dare tutto, certe cose mi hanno fatto un po’ male, se fossero arrivati i tre punti sarei stato l’uomo più felice del mondo. Dopo il gol sono andato da mio figlio sotto la tribuna, sono stato felice di dedicargli il gol. Anche lui è malato di calcio come me”.
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