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Eccellenza, l'Osimana svincola Minnozzi 'con riserva': quale futuro per l'attaccante?

Eccellenza, l'Osimana svincola Minnozzi 'con riserva': quale futuro per l'attaccante?

L’Osimana, reduce dalla rocambolesca sconfitta contro la Sangiustese, dove ha subito una clamorosa rimonta dal 2-0 al 3-2 finale, si trova ora ad affrontare un'altra situazione delicata: l’addio di Matteo Minnozzi. L’attaccante, arrivato in estate con grande entusiasmo, è stato svincolato dalla società per ragioni non chiarite in maniera esplicita, nonostante le dichiarazioni del direttore sportivo Mauro Chiodini e del presidente Antonio Campanelli. Chiodini ha così commentato la vicenda: “Ringraziamo Matteo per quello che ha fatto fino adesso comportandosi da vero professionista e per essersi messo a disposizione della società per un’eventuale uscita. È un giocatore forte che in questo momento ha più mercato di tutti gli altri. Gli auguriamo che possa trovare la miglior sistemazione possibile, altrimenti rimarrà ancora con noi”. Una dichiarazione che solleva qualche perplessità, considerando che il giocatore risulta già svincolato. Il riferimento a una possibile permanenza lascia spazio a interpretazioni sulla natura dell’accordo preso tra le parti. Anche il presidente Campanelli ha voluto esprimere il proprio ringraziamento: “Matteo è un giocatore sopraffino, un ragazzo eccezionale ed un professionista impeccabile. È una rinuncia presa sicuramente non a cuor leggero”. Parole che confermano l’alto valore attribuito al giocatore, nonostante la scelta di separarsi. Minnozzi, che in questa prima parte di stagione aveva segnato quattro reti – due in Coppa e due in campionato – non è riuscito a esprimere appieno il suo potenziale, come già accaduto nella precedente esperienza con la Maceratese. L’attaccante, con un passato anche in Serie C tra Ascoli e Sambenedettese, attende ora una nuova chiamata per proseguire la sua carriera. Resta da capire quale sarà la sua prossima destinazione e se riuscirà a ritrovare la continuità e l’efficacia che lo avevano contraddistinto negli anni precedenti. Per l’Osimana, l’addio di Minnozzi rappresenta un ulteriore nodo da sciogliere in una fase già complicata della stagione, con lo stadio Diana chiuso per due turni in seguito ai recenti fatti accaduti nella partita col Matelica. La società dovrà ora concentrarsi sul trovare soluzioni sia tecniche che gestionali per riportare serenità e stabilità in un ambiente giallorosso già messo a dura prova.

15/01/2025 15:35
Niente corse in Italia per Giulio Pellizzari: "Ci sono rimasto male all'inizio, ma mi fido della squadra"

Niente corse in Italia per Giulio Pellizzari: "Ci sono rimasto male all'inizio, ma mi fido della squadra"

Giulio Pellizzari è un astro nascente nel ciclismo italiano e un rappresentante della nostra regione in questo sport. Lo scorso anno fece una bellissima figura nelle tappe più importanti del Giro d'Italia, venendo superato solo dall''alieno' Tadej Pogacar. "Mi sono testato sulle grandi salite e soprattutto sulle tre settimane. Ho rischiato, qualche giorno è andata bene qualche altro no. Però è stato sicuramente formativo" ci aveva detto in un'intervista che ci aveva rilasciato a luglio dello scorso anno. Prestazioni che hanno attirato gli occhi della Red Bull Bora Hansgrothe, che lo ha messo sotto contratto per questa nuova stagione di ciclismo In settimana sono usciti i percorsi della corsa rosa e qualche mese fa quelli della Tirreno-Adriatico. Sembrava quindi scontata la sua partecipazione alle corse di casa, con i due eventi che quest'anno passano nel Maceratese e La corsa dei due mari che passa proprio per la sua Camerino.  E invece si scopre, da un'intervista di Pellizzari alla Gazzetta dello Sport, che il ciclista camerte non parteciperà alle gare casalinghe. Parlando infatti del programma per il suo 2025, che prevede la Vuelta e tante corse World Tour ma non il Giro, ha dichiarato: "Quando l’ho saputo, all’inizio un po’ ci sono rimasto male. Anche perché la Tirreno-Adriatico passa da Camerino e mi hanno detto che pure il Giro d’Italia dovrebbe sfiorare casa mia. C’è però l’altro lato della medaglia. Faccio nuove esperienze, provo nuove gare. La squadra crede che sia il calendario giusto e io mi fido. In determinate corse, potrei avere più libertà, mentre al Giro d’Italia c’è Roglic che viene per rivincerlo".  Amareggiato per questa occasione mancata ma felice di fare nuove esperienze al suo primo anno nel World Tour, con una squadra, la Red Bull, che lo ha colpito sin da subito: "Mi ha colpito la grandezza di tutto. Al primo ritiro di dicembre eravamo 170 persone contando anche le divisioni giovanili e i vari staff. Ormai una squadra così è davvero molto simile a una azienda, per le dimensioni ma pure per l’organizzazione". Un ricordo infine per la squadra che lo ha lanciato, la VF Group-Bardiani Csf-Faizanè: "È stata una gran palestra, per uno come me. Il lavoro che continuano a fare da quarant’anni sulla scoperta dei talenti testimonia le capacità della famiglia Reverberi, e io non posso che ringraziarli. Sono stato con questa famiglia per tre stagioni, e semplicemente ho appreso come si fa il corridore. Un passaggio fondamentale per me".

15/01/2025 12:02
Civitanovese in tempesta, Profili al veleno su Alfonsi: "Ha fatto 15 punti in 16 partite"

Civitanovese in tempesta, Profili al veleno su Alfonsi: "Ha fatto 15 punti in 16 partite"

La Civitanovese naviga in acque agitate. La recente sconfitta contro l'Atletico Ascoli ha alimentato il malcontento dei tifosi rossoblù, già delusi dai risultati negativi e da una gestione societaria che fatica a convincere. L’esonero di Sante Alfonsi, sostituito da Stefano Senigagliesi, resta una ferita aperta per gran parte della tifoseria, che individua nel presidente Mauro Profili il principale responsabile di questa situazione. In un clima di crescente tensione, Profili è intervenuto in diretta durante la trasmissione "Lunediretta" su Tv Centro Marche per difendere le sue scelte. Rispondendo alle critiche dei tifosi che non gli hanno perdonato l'esonero di Alfonsi, il presidente ha dichiarato: “Alfonsi ha fatto 15 punti in 16 partite. I tifosi si sono dimenticati la partita contro il Chieti? In vantaggio 2-0 abbiamo perso 3-2. E poi la sconfitta di Recanati, ancora nel finale, dopo una prestazione orribile. C'è chi sta aizzando la tifoseria organizzata contro di me, non lo accetto. Non si fa il bene della Civitanovese. E ricevo anche minacce sui vari social. Non ci sto. Qualche frase è già in mano ai miei legali”. Profili ha poi aggiunto: “Avevo già detto durante i festeggiamenti dell’anno scorso che sarebbero arrivati anche i momenti brutti. Ma questi si superano restando uniti”. Sul fronte del mercato, le notizie non sono delle più confortanti. Mattia Foglia, centrocampista ex Pineto recentemente aggregato al gruppo, ha subito un infortunio in allenamento che potrebbe tenerlo lontano dal campo per un po'. Di fronte a questa situazione, la dirigenza sta valutando se procedere o meno con il suo tesseramento. In attacco, arriva invece una buona notizia: è finalmente giunto il transfert per Luis Vila, attaccante argentino che sarà a disposizione per il delicato match contro il Roma City.  Profili ha commentato le vicende legate al mercato, fra cui la cessione al Monturano di Ruggeri. “Abbiamo preso Mattia Foglia, ma la sfortuna si è messa di mezzo e si è infortunato in allenamento. Abbiamo risolto per Vila e stiamo lavorando per prendere un difensore centrale. Ruggeri? Ho fatto di tutto per trattenerlo, ma alla fine ha scelto Monturano. Qualche altro giocatore che mister Alfonsi non vedeva, ha fatto gol a Recanati (Pierfederici, ndr)”. Inoltre, il presidente ha rivelato un retroscena sul mercato, confermando il tentativo fallito di ingaggiare De Silvestro, che ha preferito accasarsi alla Fermana: “Sto ancora aspettando la risposta di De Silvestro. C’era sul tavolo una nostra offerta, ma non abbiamo ricevuto né un sì, né un no. Poi, dopo due giorni, lo vedo a Fermo. Lasciamo perdere”. In attesa del match contro il Roma City, i rossoblù devono fare i conti con una tifoseria sempre più esasperata, ma comunque sempre vicina alla squadra, che però fatica a trovare continuità di risultati. Il presidente Profili ha lanciato un appello all’unità, anche perchè le prossime tre partite contro tre concorrenti dirette per la salvezza come Roma City, Notaresco e Avezzano saranno decisive per le sorti della stagione della Civitanovese. 

15/01/2025 11:46
Prima e Seconda Categoria al giro di boa: proclamati i campioni d’inverno nei gironi maceratesi

Prima e Seconda Categoria al giro di boa: proclamati i campioni d’inverno nei gironi maceratesi

Il weekend appena trascorso ha segnato la fine del girone di andata nei campionati di Prima e Seconda Categoria, con un grande equilibrio nei gironi maceratesi: il girone C di Prima Categoria e i gironi E e F di Seconda Categoria. Nel girone C di Prima Categoria, la classifica al giro di boa vede Borgo Mogliano Madal, promosso lo scorso anno dalla Seconda Catgeoria, e Camerino condividere la vetta con 28 punti ciascuno. Il titolo di campione d’inverno va però ai moglianesi, grazie al successo per 1-0 nello scontro diretto contro i ducali.  Sarà una seconda parte di stagione incandescente, con una lotta a tre per il titolo che vede protagonista anche il Potenza Picena, distante appena un punto dalla vetta. I giallorossi, dopo aver condotto per ampie fasi del girone di andata, sono pronti a giocarsi le loro carte nella volata finale. Chiudono il gruppo di testa il Montecassiano, a quota 25, e la Passatempese, con 24 punti, due squadre che potrebbero riservare sorprese nella corsa alla promozione. Nel girone E di Seconda Categoria, il Santa Maria Apparente si conferma protagonista assoluto della prima metà di stagione. Con 33 punti in 15 partite, la squadra di Civitanova guida la classifica con un margine di 5 lunghezze sul Porto Potenza, secondo a quota 28. A completare il podio c’è lo United Civitanova, terzo con 27 punti, per un dominio tutto rivierasco. Il Santa Maria Apparente, che partiva con i favori del pronostico, sta rispettando le aspettative, ma il Porto Potenza si è rinforzato nel mercato invernale e potrebbe rivelarsi un avversario ostico nella seconda metà di stagione. Nel cosiddetto "girone della montagna", il girone F di Seconda Categoria, è la Cingolana San Francesco a chiudere al primo posto il girone di andata, con 34 punti conquistati in 15 giornate. A inseguire, con un distacco di soli 3 punti, c’è il Ripe San Ginesio, che si candida a principale rivale per la vittoria finale. Più staccato, ma comunque in corsa, il Sarnano, terzo con 30 punti. Anche in questo girone si prevede una lotta serrata fino all’ultima giornata, con le tre squadre di vertice pronte a darsi battaglia. Con il girone di andata ormai concluso, i campionati di Prima e Seconda Categoria promettono spettacolo e colpi di scena nella seconda parte di stagione. Tra lotte per la promozione e sfide per mantenere il ritmo dei più forti, i gironi maceratesi si confermano tra i più combattuti e avvincenti delle Marche.

14/01/2025 15:30
Giro d'Italia a Castelraimondo e Tirreno-Adriatico a Frontignano: Il grande ciclismo nel Maceratese

Giro d'Italia a Castelraimondo e Tirreno-Adriatico a Frontignano: Il grande ciclismo nel Maceratese

Nel pomeriggio di lunedì 13 gennaio è stato ufficializzato il percorso del Giro d'Italia 2025. Dopo 15 anni la corsa rosa torna in provincia di Macerata. L'ottava tappa del Giro, infatti, partirà da Giulianova per poi entrare nel territorio marchigiano, passare per la parte montana delle provincie di Ascoli e Fermo, e poi dirigersi a Sarnano. Il percorso si concluderà tra le strade dell'entroterra maceratese fino al traguardo di Castelraimondo.  Tutti sali e scendi, "Mangia e Bevi" come si dice nel gergo ciclistico. Una tappa (197 km e dislivello di 3800 metri) da finisseur, da uomini di classiche. Una piccola Liegi nel territorio marchigiano e maceratese. La tappa si terrà il prossima 17 maggio, all'interno della prima settimana della Corsa Rosa. Nel grafico sottostante è possibile controllare l'altimetria complessiva del percorso:  Ma non è finita qui. Due mesi prima, il 15 marzo la Tirreno-Adriatico affronterà una tappa di montagna con arrivo a Frontignano, e passaggi a Camerino, Muccia, Pieve Torina e Passo delle Arette. I grandi campioni sfileranno quindi sulle strade maceratesi. La Tirreno-Adriatico è una corsa utilizzata dai ciclisti per preparare la stagione dei grandi giri dopo essersi lasciati dietro le classiche di primavera. Il giorno successivo è prevista la tappa finale, con la classica chiusura a San Benedetto del Tronto: si partirà da Porto Potenza Picena.  Pogacar, Roglic, Bernal, Alaphilipphe e altri grandi campioni hanno già partecipato alla "corsa dai Due Mari", per ambire al tridente. Per il Giro d'Italia invece è già sicura la presenza di Roglic come capitano della Bora-Hansgrohe. Spicca, invece, l'assenza del camerte Giulio Pellizzari, alla prima stagione in una squadra del World Tour, il quale ha annunciato, in un'intervsita alla Gazzetta dello Sport, che quest'anno non parteciperà al Giro d'Italia per via del programma 2025 stilato dalla sua nuovo team, la Red Bull-Bora-Hansgrohe. Saranno presenti anche i fratelli Yates con le squadre Uae e Visma, e Giulio Ciccone con la Lidl-Trek. Qualche ora fa è stata confermata la non partecipazione del campione danese Jonas Vingegaard, che quindi si concentrerà sul Tour. La Visma porterà insieme a Yates anche Van Aert. Si prevede una grande stagione di ciclismo nel territorio maceratese, prima di gustarci sul divano l'eterna sfida Pogacar-Vingegaard al Tour de France.

14/01/2025 13:40
Da Potenza Picena alla Serie A: Matteo Viti è un nuovo giocatore del Monza

Da Potenza Picena alla Serie A: Matteo Viti è un nuovo giocatore del Monza

Matteo Viti, giovane difensore di Potenza Picena, è ufficialmente un nuovo calciatore del Monza. Il classe 2005, dopo aver mosso i primi passi nel calcio nella sua città natale con l'ASD Potenza Picena Calcio, approda ora in Serie A, dove continuerà la sua crescita nella squadra Primavera del club brianzolo. Viti arriva al Monza in prestito dal Perugia, dove ha avuto l'opportunità di debuttare in Prima Squadra lo scorso 5 ottobre 2023, durante una partita di Coppa Italia Lega Pro contro il Monterosi. Nella stagione 2023-2024 ha totalizzato cinque presenze in Serie C, mentre in quella attuale ha collezionato quattro apparizioni, mettendo in mostra le sue doti fisiche, atletiche e tecniche. Nato a Recanati il ​​18 dicembre 2005, come detto Viti ha iniziato la sua carriera nell'ASD Potenza Calcio Picena, per passare poi all'Ascoli nella stagione 2019-2020. Nel 2021-2022 è stato ingaggiato dal Perugia, dove ha continuato a crescere fino ad arrivare all'importante traguardo con il Monza. Il club brianzolo ha sottolineato il suo grande potenziale, definendolo uno dei maggiori prospetti del calcio italiano. Viti, ora pronto a vivere una nuova avventura, rappresenta un altro esempio di talento marchigiano che si affaccia sulla scena del calcio professionistico nazionale. 

14/01/2025 12:56
Sbaffo ufficiale alla Samb: "In estate sarei entrato col tappeto rosso, ora dalla porta di servizio"

Sbaffo ufficiale alla Samb: "In estate sarei entrato col tappeto rosso, ora dalla porta di servizio"

Si chiude definitivamente la telenovela di mercato che ha visto protagonista Alessandro Sbaffo in casa Recanatese. Dopo un'estate di trattative e colpi di scena, il “Re Leone” ha rescisso consensualmente il suo contratto con il club leopardiano, concludendo così un ciclo che ha regalato emozioni indelebili alla squadra e ai suoi tifosi. La vicenda di Sbaffo aveva preso piede già a partire dall'estate, quando il fantasista era stato addirittura annunciato dalla Sambenedettese come nuovo acquisto. Foto ufficiali con la maglia rossoblù pronte ad essere pubblicate e un accordo che sembrava ormai in dirittura d’arrivo, ma la trattativa saltò improvvisamente, con il giocatore che decise di rinnovare il contratto con la Recanatese. Le speranze dei tifosi recanatesi si erano così risollevate, ma il cammino di Sbaffo in questa stagione è stato segnato da continui infortuni, che ne hanno limitato le presenze. Con sole 6 partite giocate in campionato, il fantasista è stato costretto a restare lontano dai campi per buona parte del girone di andata. Nonostante ciò, l'interesse della Sambenedettese non è mai venuto meno, e il ritorno di fiamma si è concretizzato nella sessione invernale di mercato, con tanto di foto che ritraevano Sbaffo al fianco del direttore sportivo rossoblù De Angelis. A questo punto, la trattativa si è chiusa con la rescissione consensuale del contratto, permettendo a Sbaffo, salvo ulteriori colpi di scena, di accasarsi finalmente alla Sambenedettese, seppur con sei mesi di ritardo rispetto ai piani iniziali. La Recanatese ha salutato Sbaffo con un comunicato ufficiale, riconoscendo l'importante contributo del calciatore alla storia del club: "La Recanatese e Alessandro Sbaffo hanno risolto in modo consensuale il contratto. Termina un rapporto che ha regalato alla Recanatese emozioni indescrivibili e successi. Grazie Alessandro! Sei nella storia della Recanatese, nelle pagine più belle. Auguri per la tua nuova avventura".  Con 131 presenze e 61 gol all'attivo, Sbaffo ha lasciato il segno nella storia della Recanatese, con un ricordo indelebile legato alla storica promozione in Serie C conquistata dal club con la vittoria del campionato di Serie D nella stagione 2020/21.  AGGIORNAMENTO  A poche ore dalla rescissione contrattuale, la Sambenedettese ha ufficializzato l'ingaggio di Alessandro Sbaffo, coronando una trattativa iniziata mesi fa e rimasta in sospeso fino alla sessione di mercato invernale. Sbaffo è stato presentato ufficialmente oggi in conferenza stampa, dove ha indossato la sua nuova maglia numero 14 e condiviso le sue prime impressioni. “Non sono al meglio per un problema fisico, ma ormai è quasi superato. Sto riprendendo gradualmente perché sto cambiando tipologia di lavoro. San Benedetto? Perchè no? Già la scorsa estate c'era stata una forte volontà da parte loro, e l'ho sentita sempre più chiara parlando con la società. È vero, ci siamo rimasti male entrambi per come è andata, ma non c'è stata scorrettezza, solo umanità. Questa piazza ha un fascino particolare: è storica, con un DNA calcistico unico. Amo il calcio passionale e, quando si è ripresentata l'opportunità, ho visto in questa scelta un passo di crescita personale e professionale.” Sbaffo si è rivolto anche ai tifosi rossoblù, alcuni dei quali potrebbero essere scettici sul suo arrivo. “Per me può essere uno stimolo in più. La scorsa estate sarei entrato con il tappeto rosso, ora invece dalla porta di servizio, ma va bene così. Ci sono state circostanze particolari, più intime, che hanno condizionato la mia scelta precedente. Ora però sono qui e darò tutto per questa squadra. La Samb l'ho vista molto forte fisicamente, ben costruita per la categoria. Questo è un campionato lungo, ma credo che la squadra abbia tutte le carte in regola per fare bene". Sbaffo ha ricordato con affetto l'esperienza vissuta a Recanati, che lo ha segnato umanamente e professionalmente: “A Recanati ho vissuto qualcosa di straordinario, che mi ha dato stimoli unici. Ora provo a portare quella stessa energia qui, in una piazza con un grande pubblico e tanto entusiasmo. Dentro di me c'è esperienza, fantasia, e spero anche qualche gol per aiutare la squadra”. Per Sbaffo inizia dunque una nuova sfida con la Sambenedettese, dove il suo talento e la sua esperienza, lontano dai problemi fisici che lo hanno condizionato nella prima parte della stagione, rappresenteranno un valore aggiunto per continuare la corsa verso la Serie C. 

14/01/2025 12:30
Tolentino-K Sport Montecchio, un arbitro che fa discutere. Passarini: "Ha incanalato la partita nel verso sbagliato" (VIDEO)

Tolentino-K Sport Montecchio, un arbitro che fa discutere. Passarini: "Ha incanalato la partita nel verso sbagliato" (VIDEO)

Il Tolentino interrompe la sua striscia positiva casalinga, che durava dallo scorso 20 ottobre, cedendo al K Sport Montecchio per 2-0 (la cronaca). Nonostante il risultato, il tecnico dei cremisi, Paolo Passarini, si è detto comunque soddisfatto della prestazione e dell'atteggiamento della sua squadra, che ha lottato fino alla fine contro una delle formazioni più organizzate del campionato. I pesaresi hanno costruito la vittoria su due episodi decisivi: il primo gol è arrivato sulla sirena del primo tempo, il secondo in avvio di ripresa. Due situazioni che, come ammesso dallo stesso Passarini, hanno indirizzato pesantemente l’andamento del match: "Siamo stati un po’ ingenui a subire gol sul finire di primo tempo. Se fossimo andati a riposo sullo 0-0 sarebbe stata una partita diversa nel secondo tempo. Rincorrere è sempre dura, poi il campo non è perfetto in questo periodo. I ragazzi però ce l’hanno comunque messa tutta, fino alla fine, per provare a riprenderla. Tutto sommato abbiamo fatto anche un buon primo tempo. Poi in fin dei conti ci sta perdere contro una squadra forte e organizzata come il Montecchio". Oltre agli episodi di gioco, a far discutere sono state alcune decisioni del direttore di gara, Cazacu di Albenga. Al 55’, sul punteggio di 2-0 per il Montecchio, non è stato concesso un rigore al Tolentino per un tocco di mano in area giudicato regolare dall’arbitro. Un episodio che avrebbe potuto riaprire il match. Ad aumentare le polemiche è arrivata anche l’espulsione di Moscati al 68’: un rosso diretto per un intervento duro che, rivedendo le immagini, è apparso severo. Più che le singole decisioni, però, Passarini ha puntato il dito sull’atteggiamento dell’arbitro: "L'unico rammarico è stato l’atteggiamento del direttore di gara. All’inizio non so perché ha incanalato la partita in un verso che non era quello giusto. C’è stata una correttezza estrema in campo e noi siamo andati a riposo con 4 ammonizioni. Questa è la cosa che più mi dispiace della partita di oggi, per il resto i ragazzi ci hanno provato fino alla fine e hanno fatto anche buone cose". Inoltre, lo stesso Passarini è stato ammonito nel corso del primo tempo dal direttore di gara per aver varcato l’area di competenza. A peggiorare il clima già teso è stata l’espulsione del dirigente accompagnatore Vittorio Vincioni, allontanato al 68’ dopo le proteste per il rosso diretto inflitto a Moscati. Nonostante la sconfitta, il Tolentino guarda avanti con fiducia, consapevole di essersela giocata ad armi pari contro la seconda forza del campionato.   

13/01/2025 19:24
Eccellenza femminile, la Cf Maceratese batte l'Aurora Treia nel derby: primo posto consolidato

Eccellenza femminile, la Cf Maceratese batte l'Aurora Treia nel derby: primo posto consolidato

La CF Maceratese batte a domicilio l'Aurora Treia nel derby maceratese valevole come penultimo turno di andata del campionato di Eccellenza femminile con il punteggio di 3-1 e rafforza la sua posizione in vetta alla classifica. Prima della partita l’Aurora ha voluto omaggiare la sua calciatrice Virginia Copparo che, nella notte, ha dato ha dato alla luce la piccola Zoe. Le padrone di casa schierano tra i pali dal primo minuto il neo acquisto Bacaloni. Sul versante opposto, la CF Maceratese si affida alla formazione tipo per continuare la corsa in vetta. PRIMO TEMPO - Nei primi minuti di gara l’Aurora attende le ospiti che creano subito un’occasione pericolosa. Al 9’, Stollavagli raccoglie un cross dalla trequarti ma manda di poco a lato del portiere. Il vantaggio delle maceratesi si concretizza tre minuti più tardi. L’Aurora perde una palla velenosa al limite dell’area, Silvestrini riceve e inventa un assist per Giustozzi che colpisce di prima intenzione. Le padrone di casa reagiscono e iniziano a guadagnare metri verso l’area occupata da Ranalli. Ci prova Senigagliesi che svetta di testa sugli sviluppi di un corner senza riuscire a colpire il bersaglio. L’Aurora trova il pari al 23': Ludovica Capponi sfrutta un errore di Ranalli e, lesta, deposita in fondo alla rete. La Maceratese costruisce due occasioni nitide sul calare della prima frazione di gara. Prima ci prova Marangoni con un tiro cross che va a lambire il palo poi Giustozzi si fa neutralizzare una conclusione precisa da un grande intervento di Bacaloni. SECONDO TEMPO - La ripresa è una autentica “partita a scacchi” tra le due squadre che cercano di piazzare la mossa giusta al momento giusto per trovare il vantaggio. Il gioco viene interrotto per qualche minuto dopo due giri di lancette per un problema fisico accorso a Giustozzi che viene costretta a lasciare il rettangolo di gioco. Al 59', l’Aurora va vicinissima al sorpasso: Senigagliesi in girata calcia verso la porta, la palla sbatte sul legno più alto, rimbalza sulla linea e Ranalli salva. Proteste plateali delle locali all’indirizzo del direttore di gara che chiedono la convalida del goal dopo che la palla sembrava aver varcato la linea. Il match prosegue ad una discreta intensità con le due squadre che continuano a fronteggiarsi a viso aperto. L'episodio che cambia l’inerzia dell’incontro arriva al minuto 81’: su un cross dalla bandierina, Fodali trova il tap-in vincente dopo aver sfruttato la ribattuta del montante. L’Aurora si riporta in avanti con la forza dell’orgoglio, Fiorentini incrocia sul primo palo ma conclude a lato. La Rata chiude definitivamente la contesa all’ottantacinquesimo di gioco. Stollavagli fugge in velocità, calibra un cross dal fondo che impatta sulla traversa e sulla respinta non si trovare impreparata Silvestrini che manda in visibilio il pubblico di fede biancorossa. Il direttore di gara decreta la fine delle ostilità dopo quattro minuti di recupero. Undicesimo successo stagionale per la CF Maceratese che resta al primo posto in compagnia della Recanatese. Una vittoria che darà ulteriore consapevolezza al gruppo capitanato da Mister Claide Torresi in vista del big match contro le leopardiane della prossima domenica. Esce a testa alta l’Aurora Treia che vede sfumare solo nel finale la possibilità di portare a casa punti. Una prestazione di cuore e orgoglio che dimostra ulteriormente la crescita di gioco e carattere di tutta la squadra. Al termine dell’incontro il dirigente dell’Aurora Treia Alberto Scuffia ha rilasciato delle dichiarazioni: "Nella gara di oggi non siamo risultati inferiori alla prima della classe. Fino a dieci minuti dalla fine in campo ci sono state due squadre che se la sono lottata. Se ad inizio ripresa fossimo riusciti a trovare il goal sicuramente il risultato sarebbe stato diverso. Appena subito il 2-1 da parte loro le ragazze si sono sbilanciate troppo in avanti e questo ha permesso alle avversarie di poter chiudere l’incontro. La squadra è stata encomiabile ed ha disputato una gara da otto in pagella. Dobbiamo continuare a crederci perché questa è la strada giusta". TABELLINO AURORA TREIA - CF MACERATESE  AURORA TREIA: Bacaloni, Castelli, Del Zoppo (45’ Guazzaroni), Di Cato (51’ Procaccini)(84’ Porcarelli), Bernacchini, Capradossi, Fiorentini, Lo Presti, Senigagliesi, Mari, Capponi L. A disposizione: Gerez, Capponi S, Aran, Sberna. Allenatore: Luigi Tedeschi. CF MACERATESE: Ranalli, Marangoni (80’ Pierluigi), Creti, Ciccale, Fermani (64’ Picchio), Micheloni, Silvestrini, Giustozzi (49’ Fodali), Salvucci, Stollavagli. A disposizione: Crispini, Carducci, Tarulli, Karmeshtna. Allenatore: Claide Torresi. MARCATRICI: Giustozzi 12’, Capponi L 23’, Fodali 81’, Silvestrini 85’. ARBITRO: Andrea Maurilli – Sezione di Macerata. NOTE: ammonita Fodali, angoli 5-4, recuperi 0’-4’, presenti circa 100 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.     

13/01/2025 15:12
Sbaffo ai saluti? Camilletti, vicepresidente Recanatese: "La Samb non ci ha mai contattati"

Sbaffo ai saluti? Camilletti, vicepresidente Recanatese: "La Samb non ci ha mai contattati"

La trattativa per portare Alessandro Sbaffo alla Sambenedettese è in stallo. Dopo che questa estate il capitano della Recanatese era tornato sui suoi passi, ora la suggestione di mercato sembra essere ripartita. Le due società però sembra non siano riuscite a trovare un accordo definitivo per il trasferimento dell’attaccante 34enne, attualmente in fase di recupero da un infortunio al ginocchio. Secondo i rumors di mercato, la Recanatese avrebbe richiesto una contropartita economico per liberare Sbaffo, il quale è sotto contratto con il club leopardiano fino al 2026. Mentre la squadra rossoblù aspetta che il giocatore si liberi. Una versione che, però, è stata prontamente smentita dal vice-presidente della Recanatese, Angelo Camilletti, che ha voluto fare chiarezza sulla situazione. Intervenuto dopo la partita di domenica al Tubaldi, Camilletti ha dichiarato: “La Samb non ci ha mai contattato. Se lui esprime il desiderio di fare un’altra esperienza noi vorremmo accontentarlo, ma sta alla Samb. La Recanatese vuole essere chiamata”. La Sambenedettese sembra concentrata sul mercato e alla ricerca di soluzioni alternative per il reparto offensivo. Con la partenza di Edoardo Lonardo, trasferitosi all'Atalanta, l'obiettivo è quello di portare un altro giovane attaccante under. Intervistato nel post-partita l'allenatore della Sambenedettese Ottavio Palladini, ha dichiarato sulla questione: "Sbaffo? Non posso che parlarne bene, la sua carriera parla per lui. Quello che avverrà non lo so vediamo cosa succederà, ma chi arriva deve avere la mentalità giusta e la consapevolezza di arrivare in un gruppo solido". Gennaio è ancora lungo e la situazione rimane in evoluzione.

13/01/2025 13:28
Un campionato al massimo regionale, un episodio da minimo storico: clima surreale in Fano-Maceratese

Un campionato al massimo regionale, un episodio da minimo storico: clima surreale in Fano-Maceratese

Un clima surreale ha avvolto il match tra Fano e Maceratese. Non si tratta solo dell'aria gelida che soffiava sulle tribune del comunale di Fermignano, ma soprattutto dell'atmosfera trasmessa dal campo, più simile a quella di un'amichevole prestagionale che a un turno di campionato, il massimo regionale per giunta, un aspetto che dovrebbe far riflettere molti addetti ai lavori. Durante la settimana, il Fano aveva richiesto senza successo il rinvio della gara e subito la partenza di alcuni dei migliori giocatori della rosa. La squadra è riuscita a mettere insieme undici giocatori, ai quali va un enorme encomio per l'impegno dimostrato nonostante le difficoltà, scendendo in campo contro la capolista. La Maceratese, dal canto suo, ha conquistato i tre punti con il minimo sforzo grazie al gol in apertura del capitano Luca Cognigni. Un risultato che poteva essere più ampio viste le numerose occasioni create dai biancorossi, ma un eccellente Tommasino tra i pali ha limitato i danni, permettendo al Fano di uscire dal confronto senza sfigurare troppo. Sul campo, almeno. Perché la figura, quella di presentarsi alla seconda giornata del girone di ritorno con solo 11 giocatori in distinta, resta impressa. Una stagione, quella del Fano, che continua a regalare episodi degni di una commedia fantozziana. Alcuni hanno ipotizzato che la Maceratese abbia evitato di infierire sulla già disperata situazione dei “padroni di casa”. La squadra di mister Possanzini, come di consueto, ha mantenuto il controllo del gioco per tutti i 90 minuti, concedendo poco o nulla agli avversari. Tuttavia, lo stesso allenatore biancorosso ha voluto sottolineare a fine partita quanto sia stato difficile per i suoi ragazzi preparare e giocare al massimo una gara così particolare, influenzata dalle vicende della settimana e dal clima “poco agonistico” in campo. Anche il terreno di gioco, a detta di Possanzini, non ha facilitato le cose. “Era una partita difficile da preparare. Sapevamo delle difficoltà del Fano e delle condizioni del campo, che non permetteva di dare velocità al nostro gioco. Era una gara delicata, in cui avevamo tutto da perdere. Quindi ci prendiamo il risultato e lavoriamo. Se devo trovare un difetto, è che la squadra non ha giocato con quella leggerezza e quel piacere di giocare che ha sempre dimostrato. Forse le notizie sul Fano ci hanno condizionati, rendendo più difficile preparare la partita. I ragazzi devono imparare a concentrarsi sul gioco, anche se oggi non era facile”. Possanzini ha evidenziato l'importanza dell'aspetto emotivo nel calcio, definendolo cruciale. In effetti, è proprio quel trasporto emotivo e quella partecipazione sentita che rendono questo sport unico. Quando mancano, il calcio rischia di ridursi a un esercizio sterile e privo di significato. “Dispiace vedere una squadra scendere in campo con 11 giocatori contati. È una situazione a cui né calciatori né allenatori sono abituati. Devo dire che la partita non mi è piaciuta sotto questo aspetto. La parte emotiva è fondamentale nel calcio, e oggi è mancata. Ci prendiamo i punti e andiamo a casa, senza esserci divertiti, ma andiamo avanti”. L’unica nota positiva di questa giornata, oltre ovviamente al calore della Curva Just che ha reso meno pallida questa domenica, l'ha regalata Luca Cognigni. La vittoria della Maceratese porta la firma del bomber biancorosso, sceso in campo nonostante la febbre a 38 e mezzo, come svelato dallo stesso Possanzini, che ha elogiato l'attaccamento alla squadra del suo capitano, esempio per tutti i compagni. “Cognigni fortunatamente l’ha risolta. Aveva 38 e mezzo di febbre, e questo dimostra quanto tenga alla squadra. Anche in una partita in cui avrebbe potuto risparmiarsi, ha voluto esserci ed è stato decisivo”. Una vittoria che permette alla Maceratese di continuare il proprio cammino in vetta, ma che lascia in eredità una riflessione su un calcio che, senza il giusto trasporto emotivo, perde gran parte del suo fascino. Partite come questa non dovrebbero mai verificarsi al livello più alto del calcio regionale. Presentarsi con una squadra decimata non è solo un segno di rispetto mancante nei confronti degli avversari, che fanno sacrifici e chilometri, ma rappresenta anche un fallimento di sistema. Gli organi competenti dovrebbero interrogarsi sulle condizioni che portano a simili situazioni, perché il calcio, anche e se vogliamo soprattutto a livello regionale, merita di essere spettacolo, coinvolgimento e passione, non una mera formalità da portare a termine.

13/01/2025 13:11
Macerata Scherma, Agata Parenti e Valerio La Porta sul podio nella gara interregionale Under 14

Macerata Scherma, Agata Parenti e Valerio La Porta sul podio nella gara interregionale Under 14

Doppio podio per la Macerata Scherma nella gara interregionale di scherma Under 14 che si è svolta nel fine settimana a Foligno. Oltre 400 gli atleti in gara provenienti dall'Umbria, dal Lazio, dall'Abruzzo e dalle Marche. Cinque i rappresentanti della società maceratese presenti: Gioele Accettura, Valerio La Porta, Agata Parenti, Alice Pieroni e Alessio Vecchiato. Buona la prova di tutti, ma di grande significato sono stati i risultati di Agata Parenti e Valerio La Porta. Agata ha conquistato il terzo posto nella categoria Giovanissime di fioretto, superando nei quarti di finale Rebecca Angelino del Frascati Scherma, testa di serie numero uno della gara, risultando nella sua categoria la migliore fiorettista delle Marche. Valerio ha anche lui concluso al terzo posto nella categoria Maschietti di fioretto con una bella prova complessiva, tradito solo dalla tensione per un doppio cartellino rosso, e quindi doppia stoccata a sfavore, sancito dall'arbitro nella semifinale a causa della rotazione del corpo durante l'assalto. Il dispiacere per questa doppia penalità involontaria, seppur corretta in termini di regolamento, ha alterato l'equilibrio dell'incontro a favore di Francesco Proietti del Frascati Scherma, avversario di turno in pedana. Ancora una volta la scherma di Macerata si è fatta apprezzare per la qualità tecnica ed i valori comportamentali che la maestra Carola Cicconetti quotidianamente propone ai suoi giovani schermidori. Proprio questi valori rappresentano l'elemento distintivo che ha fatto scegliere la scherma agli atleti ed ai genitori che frequentano la palestra di via Cardarelli.

13/01/2025 11:55
Serie B, vittoria che vale triplo per l'Halley Matelica: Italservice Pesaro al tappeto

Serie B, vittoria che vale triplo per l'Halley Matelica: Italservice Pesaro al tappeto

Una vittoria che vale triplo per la Halley Matelica nello scontro diretto con la Italservice Pesaro. In primis perché consente di centrare matematicamente il primo obiettivo: l’accesso al Play-In Gold. In secondo luogo perché riporta i biancorossi solitari in testa alla classifica. E in terza battuta, ed è forse la più importante, perché dà alla Vigor 2 punti d’oro in ottica seconda fase, con la ciliegina sulla torta dell’aver pure ribaltato il -14 della gara di andata. Una risposta da grande squadra da parte dei ragazzi di coach Trullo dopo la partitaccia di Teramo: stavolta i biancorossi sono stati pressoché perfetti al cospetto di un Loreto che ha pagato a caro prezzo l’assenza di Santucci soprattutto sul fronte offensivo. L’avvio di gara non delude le attese. L’intensità è ai massimi, la Vigor regala qualche palla persa di troppo e il Loreto scarta i regali producendo tre triple in rapida successione per il +4 gialloblù (11-15 a metà primo quarto). I biancorossi trovano sicurezza nella zona 2-3 e con l’intensità che aumenta la Halley cambia marcia anche in attacco. Morgillo indica la via, Rolli e Arnaldo sono preziosi uscendo dalla panchina e i padroni di casa pian piano scappano via, superando la doppia cifra di vantaggio a metà secondo periodo e salendo fino al +14 (41-27 firmato Mentonelli) all’imbocco dell’ultimo minuto del primo tempo. La Italservice segna solo due canestri dal campo nel secondo periodo, uno dei quali con Aglio poco prima dell’intervallo lungo che fissa il punteggio sul 41-29 di metà gara. Gulini prova ad accendere gli ospiti al rientro sul parquet, ma la Vigor c’è e replica schizzando fino al +17 (51-34 al 25’ firmato dal solito Morgillo). I biancorossi hanno un piccolo passaggio a vuoto che apre le porte al minibreak di 0-7 pesarese, con la Italservice a riaffacciarsi sul -10 (51-41 al 27’ con la tripla di Tognacci). Ma è solo una sbandata: la Halley torna a macinare in difesa e in attacco Riccio e Zanzottera (20 punti in coppia nell’ultimo periodo) lanciano la fuga verso la vittoria vigorina (79-57 al 37’ grazie alla bomba dell’argentino, al rientro dopo due partite di stop per un problema muscolare). La Italservice prova almeno a salvare il salvabile, ossia i 14 punti accumulati nella gara di andata e, aggrappandosi a Broglia e Aglio, riesce un paio di volte a rientrare a -16. Ma è di nuovo Zanzottera a ricacciare indietro il sogno gialloblù e la festa della Halley è davvero completa. Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Venivamo dalla più brutta partita della stagione, avevamo lasciato la testa a casa salendo in pullman per Teramo. Mi aspettavo una reazione in una partita che valeva triplo e effettivamente c’è stata. Ho visto la squadra pronta sin dal riscaldamento, siamo stati bravi su tutti i fronti. Abbiamo fatto forse la miglior partita difensiva della stagione insieme alla partita contro il Bramante e non è un caso perché anche in quel caso venivamo da una sconfitta pesante. Lo step che dobbiamo fare è farci trovare pronti per affrontare le squadre che sulla carta sono inferiori ma che all’atto pratico non lo sono perché magari hanno atletismo e giocano una buona pallacanestro. Ciò non toglie che dovremo però andare a prenderci altri due scontri diretti fuori casa sui campi di Ozzano e Recanati e non sarà facile. Come si passa da una prestazione come quella di Teramo e quella di oggi in sette giorni? Non c’entra la tecnica, è tutta questione di testa. Tatticamente puoi preparare quello che vuoi, ma se la squadra non è pronta ad eseguirle non ti riuscirà nulla. Oggi è andata esattamente al contrario. Paradossalmente, forse la sconfitta di Teramo ci ha fatto bene in questo senso. Domenica ci attende il match con Castel San Pietro e probabilmente dovremo far riposare Mentonelli, che ha giocato con un’infiltrazione dopo essere stato fermo tutta la settimana, e Dieng, anche lui allenatosi a singhiozzo e oggi fermatosi ad un certo punto per i crampi. Spero però che comunque, a prescindere da chi ci sarà, riusciremo a fare una buona gara».      HALLEY MATELICA-ITALSERVICE PESARO 83-65 MATELICA: Arnaldo 12, Rolli 6, Panzini 3, Mentonelli 4, Dieng 8, Morgillo 17, Ferretti ne, Zanzottera 16, Riccio 17, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio. All.: Trullo. PESARO: Delfino 4, Cevolini, Battisti 7, Cipriani 5, Mattioli ne, Tognacci 9, Aglio 19, Broglia 9, Gulini 12, Jareci. All.: Ceccarelli. ARBITRI: De Angelis, Sperandini. PARZIALI: 23-19, 18-10, 17-12, 25-24.  

13/01/2025 10:26
La Lube continua la striscia vincente e si avvicina al terzo posto: 3-0 contro Cisterna

La Lube continua la striscia vincente e si avvicina al terzo posto: 3-0 contro Cisterna

La prima trasferta del 2025 porta subito punti importanti ai biancorossi. Nel 5° turno di ritorno della Regular Season, a Cisterna di Latina, la Cucine Lube Civitanova centra la sua seconda vittoria esterna del torneo 2024/25, la prima lontano dalle Marche in campionato. Il successo corsaro con il massimo scarto sul campo di Cisterna Volley (23-25, 20-25, 17-25) avvicina i cucinieri, che devono anche recuperare un match, alla terza posizione della Gas Sales Bluenergy Piacenza, ora distante solamente una lunghezza. Le statistiche premiano la Lube in tutti i fondamentali: solo un ace in più per i cucinieri, aggressivi ma fallosi, bene l’attacco (67% contro il 49% pontino), una buona tenuta in ricezione e nel muro-difesa (7 block vincenti contro uno solo del team laziale, che finisce il match con il solo Faure in doppia cifra (10). Premio di MVP del match a Nikolov, cresciuto alla distanza (14 punti con il 68% e 1 ace), il top scorer è Lagumdzija (15 sigilli). In doppia cifra c’è anche Bottolo, a quota 13. Un insuperabile capitan Balaso consente tante rigiocate ai suoi compagni. LA GARA Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con l’ex biancorosso Baranowicz in regia e Faure opposto, Ramon e Bayram in banda, Nedeljkovic e Mazzone centrali, Pace libero. Nel primo set a spostare l’ago della bilancia è l’attacco biancorosso (67% contro il 59% dei pontini. Avvio di gara equilibrato con i team che lottano punto a punto, alternando belle giocate a errori diretti, soprattutto al servizio. Dopo un lungo botta e risposta, lo sbaglio in attacco di Ramon e l’ace di Lagumdzija valgono il doppio vantaggio per la Lube (15-17). Sull’ace di Bayram Cisterna ritrova la parità (21-21), ma Civitanova centra un altro strappo e va sul +2 dopo l’attacco di Lagumdzija, autore di 7 punti (21-23). L’invasione aerea di Faure, ravvisata dal Video Check, consegna il parziale alla Lube (23-25). Tra i padroni di casa il più prolifico è Mazzone (5 punti). Al rientro in campo Boninfante alterna tutti i suoi attaccanti, aumenta la forbice. Il secondo parziale si apre con lo stesso canovaccio, ma sul 9-10 l’ace di Nikolov e il diagonale di Bottolo (cresce con 5 punti nel set) mandano la Lube sul +3 (9-12). Rabbiosa la reazione dei pontini, che raggiungono il pari a muro (13-13). Civitanova trova un altro sprint (13-15). Il +3 cuciniero è firmato in comproprietà da Balaso e Nikolov, con il libero che innesca lo schiacciatore (16-19). Gli uomini di Medei dilagano portandosi sul +5 dopo l’attacco di Lagumdzija sfiorato dal muro (17-22), ma Cisterna non molla (20-22). In chiusura le pipe marchigiane stendono Cisterna (20-24), che cede su un attacco out (20-25) nonostante la crescita di Faure nel parziale (5 punti). Nel terzo set l’ascesa di Nikolov (7 sigilli) e il muro (5 nel set per Civitanova) fanno la differenza. La Lube parte bene in difesa (8-10), l’attacco di Lagumdzija consegna il +3 (10-13). Il mini-break di Cisterna tiene in partita i pontini (15-16). Gli ospiti rispondo con un punto immediato e vanno sul +3 dopo il buon ingresso di Gargiulo al servizio che agevola il primo muro di Lagumdzija (15-18). Nelle fila di Cisterna c’è in campo anche l’ex biancorosso Diamantini. A salire in cattedra in attacco è Nikolov, protagonista di una gara diesel, poi arrivano il muro e il tocco vincente di Bottolo (17-23). Il block di Boninfante mette alle corde i laziali, quello di Potke chiude i giochi (17-25). IL TABELLINO Cisterna Volley - Cucine Lube Civitanova 0-3 (23-25, 20-25, 17-25) CISTERNA: Fanizza ne, Finauri ne, Ramon 7, Pace (L), Tarumi ne, Tosti (L) ne, Faure 10, Diamantini, Czerwinski ne, Baranowicz 1, Mazzone 7, Rivas ne, Bayram 5, Nedeljkovic 5. All. Falasca CIVITANOVA: Chinenyeze 7, Gargiulo, Loeppky, Orduna ne, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya, Nikolov 14, Lagumdzija 15, Dirlic ne, Podrascanin 5, Bottolo 13, Tenorio ne. All. Medei. Arbitri: Canessa (BA) e Cappello (SR) Note: durata set 30’, 28’, 23’. Totale 1h 21’. Cisterna: errori al servizio 12, ace 1, muri 1, attacco 49%, ricezione 55% (30%). Civitanova: errori al servizio 18, ace 2, muri 7, attacco 62%, ricezione 57% (33%). Spettatori: 1.686. GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Abbiamo sfoderato una buona prestazione, ancora con qualche sbavatura, ma ci sta. Indubbiamente è stata la nostra migliore partita giocata in trasferta, dall’inizio della stagione a oggi. Ci voleva, perché al di là dei tre punti, importantissimi per la classifica, questa vittoria ci dà morale, convinzione, e anche continuità di risultato, alla vigilia di una trasferta di coppa europea in Olanda che sarà sicuramente complicata. La chiave della partita odierna? Abbiamo avuto una buona continuità di gioco, non abbiamo mai concesso più di un break agli avversari e ,soprattutto, abbiamo saputo reagire nella maniera giusta ai momenti di difficoltà”. ALEX NIKOLOV: “Siamo molto contenti per aver concretizzato il lavoro settimanale in partita. Si tratta solo della nostra seconda vittoria esterna, ma questi sono tre punti importanti. I nostri obiettivi sono elevati, vogliamo arrivare in Finale Scudetto e lottare per la conquista di Coppa Italia e Challenge Cup”. ADIS LAGUMDZIJA: “Finalmente una bella vittoria fuori casa, siamo molto contenti, e adesso pronti ad affrontare quello che per noi è un altro periodo molto tosto della stagione. La testa è già alla sfida infrasettimanale di Challenge Cup, che ci vedrà di scena in Olanda, contro una squadra che conosciamo molto poco e che farà di tutto per darci del filo da torcere MATTIA BOTTOLO: “Siamo stati continui come non lo eravamo mai stati nelle partite giocate fuori casa. Il risultato lo dimostra, dal primo all’ultimo punto della gara siamo riusciti a tenere un livello di cambio palla molto alto. Forse siamo partiti cosi così nella fase break, ma azione dopo azione siamo riusciti a migliorare anche sotto quell’aspetto, alzando nel contempo l’incisività del servizio. In generale molto bene, bravi tutti e ora si guarda avanti”.              

12/01/2025 20:30
La Cbf Balducci Hr domina sulla Valsabbina per 1-3 e vola in classifica con tre punti d'oro

La Cbf Balducci Hr domina sulla Valsabbina per 1-3 e vola in classifica con tre punti d'oro

Pesante vittoria sulla Valsabbina Millenium Brescia per la CBF Balducci HR che fa suo il secondo scontro di alta classifica consecutivo, espugnando 1-3 il PalaGeorge di Montichiari e andando così a +8 proprio sulle bresciane. Tre punti fondamentali che permettono di restare saldamente al terzo posto, attaccati al treno della prime due della classifica del Girone A e anche in ottica Pool Promozione. MVP di giornata Decortes con 22 punti, in doppia cifra anche Battista (17) e Mazzon (16 con ben 7 muri personali). Sono 16 i muri punti arancioneri contro i 6 delle lombarde, ma la CBF Balducci HR può vantare numeri migliori praticamente in ogni fondamentale. Il primo set si tinge di arancionero, soprattutto nel finale quando dal 18-17 la CBF Balducci HR vola sul 18-22 sul turno al servizio di Mazzon: protagonisti i 4 muri maceratesi e i 6 punti di Battista per il 22-25 finale (44% vs 30% in attacco). Il secondo set si decide nel cuore, quando un black out arancionero porta Brescia, spinta dal servizio di Pistolesi, dal 12-11 al 20-12: un 8-1 da cui le ragazze di Lionetti non riescono a rientrare, nonostante i 6 punti di Mazzon e Decortes: 25-20. Completamente opposto il terzo set: sul servizio di Battista la CBF Balducci HR scava il primo break importante (9-16) che poi si allarga fino al 10-20, l’attacco di Brescia è fermo al 18%, ancora Decortes sugli scudi con altri 6 punti: 12-25 il finale. Nel quarto set è battaglia vera: le arancionere tengono il set in mano, resistendo al rientro di Brescia sia a centro parziale (con Mazzon protagonista a muro) sia nel finale, tenendo i nervi saldi fino in fondo con il colpo di Bulaich che chiude la sfida 23-25. LA PARTITA Coach Lionetti sceglie di nuovo Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Solforati parte con Scacchetti-Davidovic, Meli-Franceschini (Tonello è out), Siftar-Pistolesi, Scognamillo. Si parte punto a punto (3-3), Caruso mura il 4-4, Decortes firma il 6-6 da posto due, mantenendo l’equilibrio iniziale. Bulaich contrattacca due palle consecutive per il primo break (6-8), Battista c’è a filo rete (8-10), Caruso tiene il +2 (9-11), così come Decortes (11-13). Un’incomprensione arancionera vale il 13-13, Davidovic firma il sorpasso (14-13) ma ancora Decortes risponde (14-14) e Bulaich mette il 14-15. Le lombarde sfruttano il servizio di Siftar per il nuovo +1 (16-15), poi la slovena sbaglia (16-17), Pistolesi ferma Mazzon (17-17), c’è Fiesoli per Bulaich in campo. Franceschini fa l’ace del 18-17, Battista contrattacca e capovolge di nuovo (18-19), Caruso firma il 18-20 e Bonelli ferma Pistolesi (18-21). C’è ancora un punto di Battista (18-22) e Bonelli stoppa nuovamente Pistolesi (19-23, torna dentro Bulaich), Siftar contrattacca (21-23), Battista guadagna il set ball (21-24) e Decortes chiude 22-25. Nel secondo set la CBF Balducci HR dallo 0-2 si fa rimontare 4-2 sul servizio di Davidovic, ma Bulaich trova la parità con l’ace del 4-4. C’è equilibrio fino al 7-7, poi il servizio di Siftar propizia il 9-7 Brescia, Franceschini sbaglia (9-9) ma Davidovic rimedia col muro del nuovo +2 (11-9). Mazzon va a segno (12-11), Siftar pure (14-11 e 15-11) per il +4 lombardo, entra Allaoui in regia per Bonelli ma il blackout arancionero si prolunga sul muro di Scacchetti su Battista (16-11) e sul doppio errore di Decortes (18-11). Entra Fiesoli stavolta per Battista, Mazzon sblocca (18-12) in primo tempo ma Brescia continua a spingere (20-12) con le maceratesi in difficoltà. Entra Morandini al servizio, Decortes ci prova (22-15), Mazzon anche con tre punti di fila (22-18) ma l’ace di Franceschini fa 24-18. C’è il fallo di Scacchetti (24-20), chiude Davidovic 25-20. Nel terzo set resta Allaoui in campo, Decortes firma il 3-4 e il 4-5 e anche l’ace del 4-6, Mazzon ferma Siftar per il +3 (4-7). Battista va a segno (6-9 e 7-10), Allaout mette l’ace del 7-11, Siftar trova il tocco del muro (9-11), Decortes piazza il pallonetto del 9-12. Siftar tira in rete (9-13), Battista firma l’ace del 9-14 e Decortes contrattacca (9-15) e arriva anche il muro di Caruso (9-16). Bulaich c’è (10-17), Davidovic sbaglia (10-18) e anche Siftar (10-19), entra Trevisan per la slovena ma Mazzon la ferma subito due volte (10-20 e 11-21). C’è spazio per Sanguigni al servizio (12-23) e Battista inchioda a terra il 12-24, il set si chiude sull’errore di Pistolesi (12-25). Nel quarto set dal 3-1 Brescia si passa al 4-4 sul muro di Decortes, Battista c’è in pipe (6-6), Bulaich mura Meli (6-7), Decortes non trova le mani del muro ed è 8-7. Mazzon e Battista murano due volte Francheschini (8-9) e ancora Mazzon ferma stavolta Siftar altre due volte (8-11), Battista contrattacca l’8-12. Siftar contrattacca (10-12), c’è l’ace di Scacchetti (11-12), Mazzon risponde (11-13) poi c’è il fallo di seconda linea di Pistolesi (11-14), Battista mette il mani out del 12-15 ma Pistolesi la ferma (14-15) prima di sbagliare il colpo (14-16). Caruso va in primo tempo (15-17), Mazzon mura ancora (15-18), Decortes inchioda il diagonale del 16-19 e del 17-20. C’è Fiesoli in seconda linea per Bulaich, Battista inventa il 18-21 e il 18-22 in palleggio, Caruso mura Davidovic (19-23), Decortes non passa (21-23), Battista va a segno (21-24), Pistolesi contrattacca (23-24), chiude Bulaich 23-25. IL TABELLINO VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 1-3 (22-25 25-20 12-25 23-25) VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Franceschini 6, Davidovic 10, Pistolesi 16, Meli 10, Scacchetti 3, Siftar 14, Scognamillo (L), Romanin, Stroppa, Trevisan. Non entrate: Tonello, Veglia, Bikatal, Riccardi (L). All. Solforati. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 16, Bonelli 2, Battista 17, Caruso 9, Decortes 22, Bulaich Simian 9, Bresciani (L), Fiesoli 1, Allaoui 1, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Busolini, Mennecozzi (L), Orlandi. All. Lionetti. ARBITRI: Pasquali, Papapietro. NOTE - Durata set: 27', 26', 24', 29'; Tot: 106'. MVP: Decortes. LE DICHIARAZIONI Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente è stata una partita molto complicata, loro sono una squadra molto forte che ti dà molto fastidio durante tutto l'incontro, anche quando calano poi dopo ritornano su e, secondo me, è una delle cose che hanno fatto meglio è stare in partita tutto il tempo. L'abbiamo fatto anche noi, solamente nel set che abbiamo perso c'è stato un calo e poi l'abbiamo comunque un pochino ripreso, di questo sono abbastanza contento, è ovvio che non sei contento quando perdi un set, però bene il fatto di averci messo testa su tante cose, soprattutto di essere cresciuti durante l'arco della partita. Poi volevo fare una menzione particolare per tutto lo staff che oggi ha lavorato davvero molto. È forte, tanti dei cambi sono frutto del lavoro di Luca e di Nicola che hanno fatto un lavoro molto buono nella retrovia, sono cose che purtroppo non si percepiscono da fuori ma devo fare i complimenti a loro. La cosa sicuramente più importante di questa partita è stato vivere quel momento lì del quarto set e venirne fuori, è una cosa che comunque ci serve, è una cosa che purtroppo in allenamento si puoi creare quante volte vuoi ma non sarà mai come una partita: quindi riuscire a vivere quel momento, riuscire a sbrogliarlo, è stata secondo me una cosa che ci farà crescere e che dobbiamo portarci in palestra per poter spingere ancora di più”. Clara Decortes (opposta CBF Balducci HR Macerata): “Stasera è stata una vittoria portata a casa comunque con fatica, Brescia ci ha messo in difficoltà, soprattutto nel secondo set, si vedeva che volevano portare anche loro a casa la vittoria, noi brave nei momenti difficili a essere lucide”. Valeria Battista (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Siamo sicuramente contenti di questa vittoria perché era fondamentale comunque restare in grinta dopo la vittoria con Messina. Siamo felici, questo non è un campo facile in cui giocare quindi siamo state brave comunque a tenere botta. Magari all'inizio ci sono stati un po’ di errori che siamo riuscite però a gestire molto bene durante il corso della partita, quindi siamo soddisfatte. Brescia ha un gioco veramente molto bello, hanno saputo fare dei colpi alti difficili comunque da contenere, nel terzo set bellissima ripresa a parte nostra di carattere poi il quarto è stato ben giocato pari merito, noi siamo state brave comunque a mettere giù i punti decisivi di fine set che ci hanno permesso di vincere la partita”.  

12/01/2025 20:10
Ancora un sogno infranto per Pallavolo Macerata: vittoria strappata da Palmi al tie-break

Ancora un sogno infranto per Pallavolo Macerata: vittoria strappata da Palmi al tie-break

La quarta giornata del girone di ritorno della Serie A2 Credem Banca sorride agli ospiti della Omifer Palmi che si aggiudicano, come all’andata, l’incontro al tie-break. Partita vibrante al Banca Macerata Forum che sembra la fotocopia della scorsa contro Fano e riassume tutta la stagione della Banca Macerata Fisiomed: la squadra è lì, ma manca il killer instinct quando si tratta di concretizzare. Prestazione dai due volti dei biancorossi che lasciano andare i primi due parziali in maniera troppo inerme per poi esaltarsi in una rimonta, purtroppo non concretizzatasi. Quinta sconfitta consecutiva e classifica che può definirsi preoccupante. L’MVP è lo schiacciatore della Omifer Corrado, 27 punti per lui. La partita: La Banca Macerata si presenta a questo scontro diretto col classico 6+1: Marsili capitano e in regia, Klapwijk opposto, Ottaviani-Valchinov a schiacciare, Berger-Fall al centro, Gabbanelli libero. Per Palmi, Canestracci si affida a Paris in cabina di regia con Sala opposto, Benavidez e Corrado sono i posti 4, Gitto-Maccarone è la coppia dei centrali, Donati in seconda linea. Primo set. Equilibrio e grande tensione in avvio: si percepisce in campo il peso della partita. Macerata difetta un pochino, Palmi sfrutta qualche occasione in più e si porta sul 12-15. Il vantaggio dura poco, Macerata ha uno scatto e si porta sul 19-19 per un finale che sarà punto a punto. Dopo il venti solitamente sono i dettagli a far la differenza: l’errore in battuta di Fall sul 23-22 potrebbe scrivere un capitolo di questa teoria. Doppio cambio di Cannestracci che risulterà decisivo: Mariani e Iovieno aiutano gli ospiti a siglare un 23-25 difficile da digerire per la Banca Macerata Fisiomed. Secondo set. Sala carica i suoi col primo punto del parziale da posto 2. Inizio in equilibrio con i calabresi sempre in leggero vantaggio, Klapwijk fa avvicinare i suoi, ma l’errore in ricezione di Gabbanelli permette a Palmi di allungare sul 6-9. Ruggito biancorosso che trova subito la parità a quota 10, ma l’equilibrio dura pochissimo con un eccellente turno in battuta di Paris che cecchina Valchinov per un successivo +3 ospite. Il vantaggio ospite non aumenta, ma continua a esserci e a essere consistente: time-out di Castellano sul 12-16. Serve una reazione, soprattutto dalla ricezione: un buon turno dell’opposto della Omifer porta la contesa sul 15-19. Smarrimento nella metà campo maceratese, 16-21 con Ferri che rileva Valchinov. Palmi si prende il primo punto pesante dello scontro, 19-25 per loro. Terzo set. Parziale della verità: la Banca Macerata Fisiomed deve reagire, scrollandosi di dosso la tensione accumulata. Palmi ancora avanti con l’ace di Sala (2-4), ma Macerata non fluida in cambio palla: Ottaviani si fa limitare dal muro calabrese che permette il contrattacco ospite vincente e beffardo del 5-8. Difesa super di Berger e doppio punto consecutivo di Klapwijk: i biancorossi provano a rientrare sul 9-10. L’opposto olandese può e deve mettersi la squadra sulle spalle: doppio ace e time-out Canestracci sul 12-11, primo vantaggio maceratese nel parziale. Partita piena di agonismo, le azioni si allungano: allunga anche Palmi grazie anche a un po’ di fortuna (13-15). La Banca Macerata Fisiomed si procura un prezioso vantaggio sul 18-16 ma la diagonale-out di Ottaviani riporta in equilibrio la contesa. Klapwijk! Contrattacco importante del 21-18 e time-out ospite. Meglio i biancorossi nel finale, 25-23 con Valchinov. Quarto set. Parità in avvio, ma il primo strappo è maceratese con i due errori consecutivi di Benavidez in parallela dal 2: 11-7 prezioso. Marsili e compagni hanno innalzato il livello della battuta e la compagine calabrese sta soffrendo in questa fase. I padroni di casa consolidano il vantaggio: 14-10 che poi diventa 18-11 con Palmi che ruota quasi tutti i propri effettivi. L’importante in questa fase è evitare cali di tensione in vista di un tie-break che potrebbe essere realtà: le trappole non sono finite, rilassarsi potrebbe presentare un conto salatissimo (19-16). Castellano tiene i ragazzi sul pezzo che meritano il quinto set: 25-19 con la curiosità dei parziali simmetrici dei primi quattro set. Quinto set. Inversione degli schiacciatori nel sestetto palmese. Il primo punto del tie è biancorosso con Berger, ma il minibreak è di Palmi sul 4-6 dopo un egoismo in attacco di Marsili non necessario. 5-8 al cambio di campo grazie anche all’ace di Benavidez su Ottaviani, ma Macerata rientra subito e sorpassa con la spallata di Berger (10-9). Grandi proteste sulla parità a quota 11, ma il punto è per la Banca Macerata Fisiomed che non sfrutta due match point e poi si arrende alla spallata di Corrado dopo un’azione piena di imprecisioni.  Banca Macerata Fisiomed – Omifer Palmi 2-3 (23-25, 19-25, 25-23, 25-19, 15-17)  Banca Macerata Fisiomed: Marsili 2, Ichino, Ferri, Valchinov 16, Ottaviani 13, Fall 8, Klapwijk 27, Berger 11, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Cavasin, Sanfilippo, Dimitrov, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.  Omifer Palmi: Mariani, Lecat 2, Iovieno 5, Gitto 8, Maccarone 9, Corrado 27, Paris 3, Sala 15, Carbone, Benavidez 12, Donati (L1), Prosperi Turri (L2). NE: Concolino, Guastamacchia, Prosperi Turri (L2). Arbitri: Selmi Matteo e Cruccolini Beatrice. MVP: CorradoNote: Durata set: 32’, 30’, 30’, 25’, 22’ per due ore e 19 minuti.Battute punto Macerata 9 con 20 errori, Palmi 10 con 18 errori. Muri punto Macerata 6, Palmi 7. Attacco punto Macerata 49%, Palmi 52%. Ricezione positiva Macerata 43% (33% perfetta), Palmi 48% (26%). (Photo credits: Pianesi Mauro)

12/01/2025 19:50
Serie D, La Sambenedettese domina a Recanati: 6-2 sulla Recanatese

Serie D, La Sambenedettese domina a Recanati: 6-2 sulla Recanatese

Allo stadio Nicola Tubaldi di Recanati, Recanatese e Sambenedettese si sfidano nella gara valevole per la seconda giornata di ritorno del girone F di Serie D. Recanatese reduce dal terzo 1-0 e dall'ttavo risultato utile consecutivo, sfida una Sambenedettese in stato di forma ottimale, che arriva da un vibrante 4-0 ai danni dell'Atletico Ascoli di domenica scorsa al Riviera delle Palme. Il primo tempo parte con una Sambenedettese che non scende in campo e al primo minuto subisce il Gol della Recanatese, firmato da Pierfederici. Per i primi 10 minuti la squadra di casa crea occasioni conquistando vantaggio e area avversaria. I rossoblù poi però ingranano riconquistano campo e rientrano in partita al 14' con il gol di Eusepi, che appoggia di testa un bel lancio di Zini.  Da lì la gara è a senso unico. La Samb attua il sorpasso con il tapin di Kerjota al 28" e prosegue distanziandosi con il gol di testa di Battista, fotocopia del primo gol. Ma ecco che quando la partita sembrava archiviata la Recanatese crea due buone occasioni nel finale del primo tempo, con lo squillo di Alfonsi che all'ultimo minuto prende una traversa, con la palla che ricade sulla linea e esce dalla porta. La Recanatese infatti rientra di nuovo bene con due buone azioni nei primi minuti e una pressione che porta all'errore la Sambenedettese. Autogol di Orfano, con la palla che tocca ala traversa e stavolta scendendo entra nella porta. Già dall' ottavo minuto però la Sambenedettese torna in partita con buoni scambi che portano al secondo gol di Kerjota, che dalla fascia destra supera tutti e imbuca la palla sull'angolini basso opposto. Le squadre iniziano a cambiare e la lunghezza della rosa della Sambenedettese porta in vantaggio di gioco la squadra rossoblù. Arrivano i gol di Moretti e Baldassi da subentrati. La Sambenedettese dilaga quindi al Tubaldi, nonostante una buona prestazione della squadra di casa che soffre solo negli ultimi venti minuti. Samb ancora in testa alla classifica. Cronaca La partita si apre subito con un episodio favorevole alla Recanatese: al primo minuto, su una carambola da calcio d'angolo, Pierfederici trova la rete, portando i padroni di casa in vantaggio. La Sambenedettese fatica a entrare in partita, con i rossoblù incapaci di superare il centrocampo nei primi minuti. Tuttavia, al 5’ la Recanatese non riesce a concretizzare un buon tiro di Spagna, che termina fuori, mentre un minuto dopo una ripartenza della Samb viene fermata da un buon intervento di Bellusci. La partita continua a essere molto combattuta, con la Sambenedettese che va vicina al pareggio al 7’ con un colpo di testa di Zini, che colpisce la traversa su punizione battuta da Guadalupi. Al 9’ un’altra punizione per la Samb viene respinta da Del Bello. Al 10’ Guadalupi prova il tiro dalla distanza, ma senza fortuna, mentre al 13’ una percussione della Samb viene respinta in calcio d’angolo da Bellusci, con Kerjota che calcia direttamente fuori il corner. La partita sembra mettersi in equilibrio al 14’, quando Eusepi approfitta di un lancio di Zini per appoggiare in rete e pareggiare i conti. Al 19’ le due squadre si scontrano in una fase confusa della partita, con numerosi errori in mezzo al campo. Al 22’, Alfieri tenta il tiro da fuori area, ma il pallone sfiora il palo. La Sambenedettese, però, non si fa intimorire e al 28’ trova il vantaggio con un tap-in di Kerjota, su una respinta del portiere avversario, Del Bello. Il 3-1 arriva al 33’ grazie a un colpo di testa di Battista su un cross di Kerjota, che porta gli ospiti a una comoda distanza. Il primo tempo si chiude con alcuni tentativi della Recanatese: al 39’, Pierfederici ha una buona occasione, ma il suo tiro viene bloccato da Orsini. Al 44’ la Recanatese sfiora il gol con un gran tiro di Alfieri che colpisce la traversa e rimbalza sulla linea di porta, ma non entra. Il secondo tempo inizia con un’azione sfortunata per la Sambenedettese: al 2’, un autogol di Orfano consente alla Recanatese di riavvicinarsi, con il pallone che colpisce la traversa e finisce in rete, riducendo il divario sul 2-3. Tuttavia, la Sambenedettese non si lascia scuotere e al 9’ allunga di nuovo grazie a Kerjota, che segna con un tiro preciso dopo una corsa sulla fascia destra. Il vantaggio dei rossoblù cresce ulteriormente al 31’, quando Moretti, subentrato da poco, segna il 5-2 su una respinta di Del Bello. Infine, al 37’, Baldassi mette a segno il 6-2 con un bel gol, capitalizzando un assist di D'Eramo. Negli ultimi minuti, la Recanatese prova a reagire, ma non riesce a trovare la via del gol, e Baldassi, a 39’, ha l’occasione per un altro gol, ma il suo tentativo viene murato dalla difesa. La partita si conclude con un dominio netto della Sambenedettese, che si conferma capolista, mentre la Recanatese, pur lottando con coraggio, non riesce a tenere il passo degli avversari nel finale. Tabellino Recanatese: Del Bello, Mordini, Alfieri (32' st Gomez), Canonici, Ferrante Daniel, Pierfederici (24' st Masi), Raparo, Bruzzechese, Marchegiani, Bellusci, Spagna All. Bilo' Sambenedettese: Orsini, Orfano (41' st Bouah), Zini, Gennari, Kerjota (36' D'Eramo), Eusepi (36' st Baldassi), Battista (24' Moretti), Pezzola, Candellori, Guadalupi, Toure (24' Zoboletti) All. Palladini Arbitro: Domenico Petraglione, sezione di Termoli Reti: 1' Pierfederici, 14' Eusepi, 28' Kerjota, 33' Battista, 2' st. Orfano (AG), 9" st Kerjota, 31" st Moretti, 37" st Baldassi Ammonizioni: 33' Mordini, 28' st Bellusci, 48' st Zini    

12/01/2025 18:05
Serie D, l'Atletico Ascoli piega 2-0 la Civitanovese: rossoblù al penultimo posto in classifica

Serie D, l'Atletico Ascoli piega 2-0 la Civitanovese: rossoblù al penultimo posto in classifica

La Civitanovese torna a casa a mani vuote dalla trasferta contro l'Atletico Ascoli, piegata da due reti nei primi 20 minuti che hanno indirizzato la partita. Una prova opaca per i ragazzi di mister Stefano Senigagliesi, che hanno faticato a trovare ritmo e soluzioni contro una squadra compatta e ben organizzata. L'inizio di gara è stato complicato per i rossoblù, sorpresi dall'intensità dei padroni di casa. Dopo un primo brivido al 2', la Civitanovese capitola al 4': una punizione di Minicucci trova la testa di Maio, che batte Raccichini sul primo palo. La reazione degli ospiti non arriva, e l'Atletico Ascoli ne approfitta. Al 19', un cross di Maio dalla sinistra trova la testa di Didio per il raddoppio, rendendo subito in salita il match per i rossoblù. La Civitanovese prova a scuotersi con un tiro dalla distanza di Passalacqua al 28', ma l'occasione non crea pericoli reali per Pompei. Nella ripresa, la squadra di Senigagliesi tenta di riorganizzarsi, ma fatica a creare vere opportunità. Macarof e Bevilacqua provano a rendersi pericolosi, ma la difesa dell'Atletico Ascoli non concede spazi. L'unico vero lampo della Civitanovese arriva nel finale, con Bevilacqua che tenta una rovesciata spettacolare al 34' e poi una conclusione di testa al 48'. Entrambi i tentativi, però, finiscono fuori bersaglio, lasciando l'amaro in bocca ai tifosi rossoblù presenti sugli spalti. Con la vittoria della Femrana ad Ancona, la Civitanovese scivola al penutlimo psoto in classifica. La squadra di Senigagliesi dovrà ora lavorare per ritrovare compattezza e incisività in vista dei prossimi impegni. I tifosi, sempre al fianco della squadra, si aspettano una pronta reazione già dalla prossima gara.

12/01/2025 17:29
Eccellenza, alla Maceratese basta un gol di Cognigni: superato il Fano 1-0 a Fermignano

Eccellenza, alla Maceratese basta un gol di Cognigni: superato il Fano 1-0 a Fermignano

Basta un gol di Cogngini in apertura alla Maceratese per superare il Fano sul campo di Fermignano.  Granata che, dopo aver chiesto il rinvio della gara, si presentano alla partita con undici giocatori in distinta, con i più "anziani" che sono due classe 2003. Possanzini fa esordire Sciarra in difesa e gioca con Oses alle spalle di Cogngini, supportato sulle fasce da Marras e Vrioni. In difesa al fianco di Lucero gioca Nicolosi.  Alla prima palla gol la Maceratese sblocca il risultato: Marras pennella al centro per la testa di Cognigni che da pochi passi fa 1-0. Il capitano biancorosso, sceso in campo con 38 di febbre, è voluto a tutti i costi essere dell'incontro e timbra il cartellino al 7'. Al 13' sempre Marras, decisamente il più in palla fra i suoi, prova a sfruttare un'uscita errata di Tommasino ma finisce per calciare addosso al portiere. L'ex Sambenedettese e Reggina offre poi al 25' un gran pallone a Oses, che controlla e calcia da buona posizione ma trova la respinta del portiere avversario. Al 29' ci prova Lucero di testa da corner ma non riesce a dare la frustata vincente. Ancora Marras al 35', questa volta il suo sinistro si perde a lato. Squadre a riposo con i biancoorssi in vantaggio 1-0.  La Maceratese sfiora il gol ancora una volta in apertura di tempo: azione fotocopia di quella del gol, con Marras che pesca in area Cognini, che perà questa volta non da la forza giusta al suo colpo doi testa. Al 9' è Nasic a provarci con un destro dal limite che risulta però troppo centrale. Al 16' ancora Cognigni a rendersi pericoloso di testa ma il raddoppio sfuma anche in questo caso. Possanzini inserisce Ruani al posto di Vrioni. Il centrocampista biancorosso ci prova con un sinistro da posizione angolata ma calcia fra le braccia del portiere. La Rata prova a chiudere il match prima con Marra e poi con Cirulli, ma entrambe le conclusioni non trovano la porta. Leggero brivido nel finale, con un calcio d'angolo del Fano che però non crea grossi pericoli a Gagliardini. L'arbitro fischia tre volte e i tanti tifosi biancorossi giunti da Macerata possono esultare per la vittoria.  Maceratese che trova così i primi 3 punti del 2025 e allunga a 11 la striscia di risultati utili consecutivi. I biancorossi rimangono al comando della classifica di Eccellenza, a +3 su Chiesanuova e K Sport Montecchio, entrambi vicnitrici rispettivamente contro Montegranaro e Tolentino. 

12/01/2025 17:17
Eccellenza, il K Sport Montecchio espugna Tolentino: cinque minuti fatali per i cremisi

Eccellenza, il K Sport Montecchio espugna Tolentino: cinque minuti fatali per i cremisi

Il Tolentino cade in casa contro il K Sport Montecchio Gallo. I cremisi cedono per 2-0 tra le mura amiche dello stadio "Della Vittoria", dopo il successo in terra pesarese ottenuto nel girone d'andata. A segno Micchi e Magnanelli, nel big match della diciassettesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. Tre punti che consentono al K Sport di continuare l'inseguimento in classifica alla Maceratese, al pari del Chiesanuova.  LE FORMAZIONI - Emergenza difensiva per Passarini che deve fare i conti con molti giocatori acciaccati. Al centro del pacchetto arretrato viene confermato Di Biagio, a far coppia con Tortelli che retrocede la propria posizione. Seconda partita da titolare consecutiva per il 2008 Massini, dopo l'ottimo esordio di Montefano. Dal primo minuto si rivede anche Capezzani. Ospiti, al debutto nel 2025 dopo aver anticipato all'anno passato la sfida con l'Alma Juventus Fano, in campo con il consueto 4-3-3. In avanti a comporre il tridente sono Di Pollina, Micchi e Peroni.  LA CRONACA - Dopo una manciata di secondi Moscati scappa via sulla fascia sinistra e suggerisce al centro per l'accorrente Stricker, il cui colpo di testa termina debolmente a lato. La replica ospite arriva al terzo minuto con il tiro dal limite di Micchi, che non crea grossi grattacapi a Bucosse.  Al 6' fulmineo contropiede del Tolentino avviato da una spizzata di Moscati, la palla arriva a Capezzani che libera la corsa di Lovotti: l'attaccante argentino penetra in area e impegna Cerretani alla parata coi pugni. Sul ribaltamento di fronte è il Montecchio a essere pericoloso: sul tiro a giro di Torelli, Bucosse compie un grande intervento allungandosi sulla sua sinistra.  Con il passare dei minuti la pressione alta del K Sport mette in crisi la costruzione dal basso del Tolentino, non favorita nemmeno dal campo pesante. Al 21' Peroni scippa palla a Stricker e serve Micchi: l'attaccante biancorosso spara alto da posizione decentrata. Ancora ospiti al 30': la zuccata di Nobili, sugli sviluppi di corner, non trova la porta.  Il vantaggio della formazione di Magi arriva al tramonto del primo tempo. Ripartenza chirurgica del Montecchio al 47': Di Pollina crossa, Micchi svetta di testa troppo solo in area e Bucosse nulla può.  SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il K Sport trova subito il raddoppio. Di Pollina fa il panico sulla destra e mette in mezzo un pallone su cui si fiondano ben tre compagni di squadra. A trovare il tocco vincente è Magnanelli (50').  Il Tolentino prova a tornare in carreggiata al 55' con il tiro dal limite di Badiali, deviato in calcio d'angolo. Passarini decide che è arrivato il momento dei cambi e inserisce Peluso per uno spento Capezzani (58'). Ancora Badiali, il più vivo in casa cremisi, si inserisce in area ma nessuno è pronto a raccogliere il suo assist con la palla spazzata da Notariale sulla linea.  Ospiti vicinissimi al tris al 62' con la botta di Torelli che fa la barba al palo. Dalla distanza tentativo anche di Magnanelli (65'). Al 68' l'arbitro Cazacu estrae il rosso diretto nei confronti di Moscati per un intervento in scivolata su Peroni. L'entrata del numero nove è in evidente ritardo, ma la decisione appare assai fiscale e arriva al culmine di una gestione dei cartellini fortemente contestata dalla squadra cremisi. I padroni di casa, nonostante l'uomo in meno, si riversano con generosità in avanti. Al 75' l'encomiabile Badiali crossa per la testa di Lovotti. Palla alta. Impreciso anche Peluso allo scoccare dell'80'.  Cremisi mai domi e alla ricerca della rete sino al triplice fischio, con il Montecchio che bada soltanto a difendersi. Al 90' Lovotti si mangia per due volte un gol già fatto, a porta sguarnita. È l'ultimo ruggito prima del triplice fischio.  Comincia nel migliore dei modi l'anno per gli uomini di Magi, che restano in scia alla capolista Maceratese, vittoriosa anch'essa in quel di Fermignano contro l'Alma Juventus Fano. I punti di distacco dalla vetta restano, dunque, invariati. Il Tolentino, pur sconfitto, mantiene la propria poltrona in zona playoff e si gode il, comunque convinto, incitamento della gradinata Pallorito.  Tabellino Tolentino - K Sport Montecchio 0-2   TOLENTINO (4-3-1-2): Bucosse; M.Salvucci (78' A. Salvucci), Di Biagio, Tortelli, Tizi (78' Mariani); Stricker (61' Strano), Badiali, Massini (78' Pesaresi); Capezzani (58' Peluso); Moscati, Lovotti. All: Passarini K SPORT MONTECCHIO GALLO (4-3-3): Cerretani; Kalombo, Notariale, Nobili, Dominici; Carta, Torelli (88' Guglielmi), Magnanelli (77' Sakaj); Di Pollina (73' Villanova), Micchi (64' Fiorani), Peroni. All: Magi  Arbitro: Cazacu di Albenga Reti: Micchi (45'+2), Magnanelli (50') Ammoniti: Di Biagio, Massini, Passarini (all.), Badiali, Micchi, Peluso, Dominici. Espulsi: Moscati (rosso diretto).  Angoli: 5-2. Recupero: 2', 4' 

12/01/2025 16:40
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