La Civitanovese mette la quarta. Sono 4 le vittorie consecutive e 6 nelle ultime 8 giornate per i ragazzi di Vagnoni. Ma oggi battere il Porto Recanati è stata dura e sofferta. I ragazzi di Bugari si sono difesi ma non hanno disdegnato di impensierire Monti con qualche manovra ben orchestrata in contropiede.
Al 20' la partita si sblocca, tiro di Ruggeri dalla distanza e deviazione rapace di Chornopyshchuk che sigla il suo nono gol e mezzo e soprattutto il vantaggio rossoblù. Reazione degli ospiti che approfittando di un errato disimpegno della difesa di casa, con una bellissima manovra portano al gol capitan Pantone. Tutto da rifare per i locali, che non sfruttano buone occasioni con Chornopyshchuk e Niane. Anche il Porto Recanati non sta a guardare. All'intervallo 1-1.
Nella ripresa subito un clamoroso palo di Russo. La Civitanovese prova con insistenza a trovare la rete e il Porto Recanati alleggerisce creando un paio di occasioni. Al 31' doppio giallo per Alessandroni e rossoblù in 10. Quando la lotta si fa dura serve il colpo del condottiero e al 34' capitan Visciano disegna una traiettoria da favola su punizione e batte Piangerelli all'incrocio. Nel finale i ragazzi di Vagnoni senza correre grossi rischi portano a casa una vittoria preziosissima che li riporta dentro i playoff, persi per una notte causa i risultati di ieri di Monterubbianese e Futura. Onore al Porto Recanati che si è battuto bene giocando un buon calcio e dimostrando che la salvezza è tutt'altro che impossibile.
La Recanatese riesce a strappare il pareggio al Montogiorgio dopo 85 minuti di svantaggio. Un punto d’oro per i leopardiani che approfittano dello scivolone del Trastevere al Della Vittoria e consolidano il vantaggio.
Primo tempo che inizia con i giallorossi dominanti, guidati da un Senigagliesi in forma smagliante che si rende pericoloso e sfiora il vantaggio in più occasioni per il primo quarto d’ora. Il Montegiorgio però non perde la concentrazione e riesce a punire il grave errore difensivo di Raparo: Albanesi prende palla ed entra in area, Marafini entra duro e l’arbitro assegna il rigore. Marchionni non sbaglia dagli undici metri e porta il Montegiorgio 1 a 0 al 24’. Primo tempo che si chiude a favore dei rossoblu.
Mister Pagliari cambia le carte in tavola nel secondo tempo: dentro Minnozzi e Giampaolo, fuori Defendi e Minicucci. Recanatese rinvigorita dai cambi che si fa avanti ma senza trovare lo specchio della porta. I giallorossi però lottano con tutto il cuore fino alla fine e schiacciano gli avversari nella loro metà campo, fino a trovare finalmente la rete del pari al 40’ della ripresa: Raparo si redime dopo la brutta prestazione con un tiro da fuori area che rimbalza sulla traversa, colpisce sulla schiena Forconesi incolpevole e scivola in porta . Nota di merito per l’ultimo difensore del Montegiorgio, classe 2003 che al suo esordio assoluto ha dato prova di sé negando a più riprese i ben più navigati giocatori della Recanatese. La partita termina con Ferretti che si mangia il sorpasso all’ultimo minuto di recupero. 1 a 1 e la posta in palio si divide fra le due squadre.
Il Tolentino ritrova Padovani, suo capitano e leader offensivo, e con lui la vittoria. Successo tanto poco pronosticabile quanto prezioso quello ottenuto tra le mura amiche contro un Trastevere Calcio lanciato all'inseguimento del primo posto nel girone F di Serie D.
Dopo lo scialbo pareggio contro l'Aurora Alto Casertano, ultima in classifica, serviva una scossa per alimentare nuovamente le ambizioni d'alta classifica della formazione cremisi. E la scossa è arrivata: gli uomini di mister Mosconi si sono imposti per uno a zero, grazie al gol di Zammarchi. Sugli spalti, ad osservare la squadra di cui è stato allenatore, segnalata la presenza dell'ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.
LA CRONACA - Al 9' la prima grande occasione è per il Tolentino. Zammarchi viene lanciato a tu per tu con il portiere ospite, ma incespica sul pallone proprio al momento del tiro. La sfera resta nella disponibilità di Capezzani che, però, non riesce a realizzare la stoccata vincente.
Quattro minuti più tardi sono sempre Capezzani e Zammarchi i protagonisti. Il centrocampista cremisi ricama al limite dell'area danzando sul pallone prima di liberarsi alla conclusione angolata su cui Semprini si esalta.
Il numero uno del Trastevere nulla può, in ogni caso, sul tap-in di Zammarchi, bravo ad avventarsi per primo sul pallone vagante. Il Tolentino passa in vantaggio al 13' e per il primo quarto d'ora di gioco è letteralmente padrone del campo.
La reazione dei laziali non si fa attendere. Al 23' il Trastevere approfitta di un difficoltoso disimpegno difensivo dei padroni di casa e va in gol con una bella volée di Proia, ma il guardalinee alza la bandierina per una posizione di fuorigioco attivo di uno degli avanti ospiti. Il pareggio viene cancellato.
La partita è palpitante e giocata a ritmi alti su ambo i lati del campo. La soluzione a sorpresa fatta da Mosconi di inserire Severini nell'inedito ruolo di esterno alto in un centrocampo a cinque ripaga con una serie di sgroppate niente male. I cremisi vanno al riposo avanti di uno.
La seconda frazione è più nervosa e meno spettacolare. Al 63' ci prova lo stesso Severini ma non centra lo specchio di porta su cross teso di Nonni. Al 79' ancora Tolentino vicino al gol. Semprini è miracoloso su un tiro al volo ravvicinato di Miccoli. Un minuto più tardi a dire no al tiro a giro di Cicconetti, entrato al posto di Padovani, è il palo.
All'85' gli animi si incendiano e vengono espulsi Capezzani per il Tolentino e Sannipoli per il Trastevere. Le squadre restano in dieci per i minuti finali. Il risultato non cambia più e, al termine di cinque minuti di recupero, i cremisi possono festeggiare un successo pesantissimo.
L'Usd Treiese vola alle finali nazionali Serie B di palla tamburello femminile indoor. Il prestigioso risultato è stato raggiunto nella trasferta toscana di oggi grazie alle vittorie contro Bacchereto (13/3) e contro Firenze (13/7), a fronte anche dell'assenza della formazione di Torrita, comune in provincia di Siena.
Alle ragazze vanno i complimenti dell'amministrazione comunale di Treia. La squadra che sarà protagonista alle finali è composta da Sofia Leonardi, Anna Crispiani, Federica Testa, Marta Braconi, Asia Giulianelli e Camilla Fogante.
Il Rotary Club Tolentino continua a sviluppare service per il territorio. Il sodalizio ha donato all'Asp civica assistenza “Vincenzo Porcelli”, casa riposo di Tolentino, dei tablet da adibire per la cartella informatica infermieristica della struttura. Service similari, comunque, saranno attuati anche per altre strutture ospitate in città che ricadono nel comprensorio del club.
La donazione si è tenuta nel corso di un incontro con i soci del club, presieduto da Ovidio Ciarpella, al convento della Comunità degli agostiniani di Tolentino, al salone San Giorgio, sul tema “Residenze per anziani oggi … e domani: realtà attuale e prospettive”.
Sono intervenuti, per l'occasione, il presidente dell'Asp civica assistenza “Vincenzo Porcelli”, Giorgio Sbaraglia; la psicologa Laila Cervigni, responsabile sanitaria della struttura; Katiuscia Torresi, coordinatrice infermieristica. «Da quando sono presidente della struttura – ha detto Giorgio Sbaraglia - ho visto un continuo miglioramento dei processi organizzativi e della qualità dell'assistenza unitamente all'aumento di professionalità assistenziale ed amministrativa.
Sono molto felice per aver attivato da qualche mese una convenzione con l'Ircr di Macerata, sia per la direzione generale che per gli uffici amministrativi anche perchè il futuro va affrontato insieme. Il covid-19 ci ha insegnato anche questo, essere uniti per essere più forti. Mi auguro vivamente che nel futuro queste progettualità crescano e diventino sempre più di riferimento per tutto il territorio provinciale.» Attualmente nella struttura tolentinate ci sono 72 ospiti, mentre in lista di attesa ci sono dalle 70 alle 80 persone.
«Nel corso dell'ultimo anno – ha spiegato Laila Cervigni – nella struttura si sono svolte 200 tombole, 12.000 partite a carte, sono stati consumati 50.352 pasti, 5.350 chilogrammi di pasta, 8.350 di frutta, 3.500 di pane, 1.300 di carne bovina e 350 di carne suina, 7.250 di verdure fresche e 1.100 congelate.» Al termine della serata è stato annunciato che il Rotary di Tolentino contribuirà a realizzare il centro di ascolto per giovani da allestire nel cortile del convento della Comunità degli agostiniani di Tolentino dove solitamente gravitano tanti ragazzi.
Nella mattinata di oggi, sabato 12 febbraio, Haris Genjac - ala piccola in forza alla Vigor Basket Matelica - è stato operato all’ospedale Torrette di Ancona per la riduzione della frattura scomposta e pluriframmentata del pavimento orbitario dell’occhio destro riportata a seguito di uno scontro fortuito nei primi secondi della gara contro la Sicoma Valdiceppo di due settimane fa.
L’intervento, eseguito dai dottori Giuseppe Consorti e Gabriele Monarchi (medico in formazione specialistica) con il supporto anestesiologico della dottoressa Ivana Lisanti e dell’equipe infermieristica dell’Unita Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale, è consistito nel riposizionamento delle ossa facciali completamente frantumate e scomposte, che gli impedivano la normale visione, e nella loro stabilizzazione con una placca tridimensionale in titanio. L’intervento è riuscito con successo e permetterà al cestista innanzitutto di evitare alterazioni visive.
I tempi di recupero non sono stati ancora definiti, bisognerà attendere l’esito della visita di controllo cui l’atleta biancorosso deve sottoporsi a circa una settimana dall’intervento. Da parte della società matelicese, dello staff tecnico e della squadra il più grande in bocca al lupo ad Haris, in attesa di ritrovarlo fra non molto in palestra, e un ringraziamento all’equipe medica che sta seguendo il giocatore con professionalità e attenzione.
Il responsabile della sezione atletica del Cus Macerata, Diego Cacchiarelli, l’aveva promesso a fine anno: anche i maschietti avrebbero contribuito al già ricco bottino di medaglie nelle competizioni nazionali. E così è stato. Ad Ancona Alessandro Tanoni ha conquistato il terzo posto al Campionato Italiano indoor Under23 nella 5 chilometri di marcia.
Per lui, che ha costruito questo risultato passo dopo passo nel corso degli anni, una grande soddisfazione e benzina nuova per alimentare il motore della passione e della voglia di arrivare a grandi risultati. Non solo, ad incrementare il valore della medaglia di bronzo, va aggiunto il fatto che il talento di Villa Potenza è marciatore appena 20enne e quindi al primo di categoria.
La gara è stata difficile nonché spigolosa, tanto che la giuria ne ha condizionato l’andamento. A livello cronometrico niente di particolare ma Alessandro da questo punto di vista avrà presto l’occasione per puntare al tempo. A fine mese al Pala indoor di Ancona si svolgeranno infatti i Campionati Italiani assoluti (ci sarà anche Marcel Jacobs).
Insomma dopo l’oro della Marini e la doppietta Miconi-Giulioni di bronzo lo scorso anno, la marcia continua a mietere grandi gioie al Cus. Solo a gennaio infatti avevamo festeggiato un altro terzo posto da parte della Giulioni.
Simone Anzani continuerà a saltare e a murare in biancorosso. A.S. Volley Lube comunica di aver rinnovato il contratto con il centrale originario di Como. Con l'atleta è stato raggiunto un accordo pluriennale che lo legherà ai campioni d’Italia per altre tre stagioni agonistiche.
La vittoria nel DNA, la Cucine Lube nel cuore e grandi doti atletiche tra le frecce all’arco di Anzani. Il gigante classe ’92, alto 203 cm, metterà la sua esperienza al servizio del team biancorosso per raggiungere nuovi esaltanti traguardi dopo aver già fatto incetta di trofei con i cucinieri nelle ultime due stagioni.
Approdato a Civitanova nel 2019, forte di un percorso già florido grazie a 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane e 1 Challenge Cup, Simone ha arricchito il palmares vincendo il Mondiale per Club nel 2019 in biancorosso (bis sfiorato nel 2021), per poi alzare al cielo due Coppe Italia (2020 e 2021) e lo Scudetto (2021).
Un periodo magico culminato quest’estate con il prestigioso titolo europeo vinto con la Nazionale italiana. Palpabile l’entusiasmo: “Il rinnovo è una nota d’orgoglio per me – dichiara Anzani -. Significa che sono riuscito a lasciare il segno e intendo farlo anche nel prossimo futuro”.
La città di Treia e il Gioco del bracciale sbarcano Oltreoceano sulla Cnn Travel. La giornalista Julia Buckley, corrispondente in Italia della nota emittente internazionale, ha percorso un viaggio in città, immergendosi tra le immagini e la storia che ripercorrono uno dei giochi più antichi d’Italia, che hanno contribuito a rendere celebre Treia e le sue bellezze. “Uno sport di squadra che risale al rinascimento e approssimativamente un incrocio tra tennis, squash, pallavolo e cricket, tra le attività sportive più popolari in Italia fino al 20esimo secolo”.
Un po’ come i calciatori di oggi, o altri sportivi di tendenza, i giocatori del Bracciale “erano le star dello sport dell'epoca, festeggiate in tutto il paese. E il gioco è arrivato anche in altri paesi europei, prima di essere spazzato via quando il calcio ha preso piede”.
“Un patrimonio genetico”, così è definito nell’articolo della Cnn Travel che distingue la città di Treia e i suoi cittadini in tutta Italia, fin dalla nascita, quando si compiono i primi passi assorbendo quella passione che si alimenta nel corso degli anni, arrivando a diventare un giocatore della “Disfida del bracciale”, che va in scena ogni anno a Treia nella prima settimana di agosto.
Qualcosa in più di una rievocazione storica che è anche candidata a Patrimonio immateriale dell’Unesco. Per tutto l’arco di tempo interessato dalla festa, ogni sera Treia si anima: nel contesto degli addobbi e delle scenografie predisposte dai quartieri, si aprono le caratteristiche taverne, che presentano piatti particolarmente ricercati.
Vengono allestite anche botteghe artigiane che vendono i prodotti più vari, ma sempre legati alla tradizione più genuina; si attrezzano laboratori dove pittori e scultori espongono le loro opere e infine si può assistere a spettacoli itineranti per le vie della città. Insomma, un vero e proprio viaggio, attraverso la Cnn Travel, all’interno di una delle meraviglie italiane, rappresentate nella sua unicità.
La Disfida del bracciale è pronta a tornare quest’anno ad agosto, dopo lo stop forzato dalla pandemia, per risvegliare lo spirito competitivo in arena, capace di attrarre visitatori da ogni regione d’Italia. L’obiettivo è di riprendere anche i campionati italiani, a settembre, con l’Associazione nazionale bracciale.
Juan Ignacio Battezzati in biancorosso. Piccolo e Andreucci salutano la Rata. Arriva la comunicazione ufficiale da parte della Maceratese ancora attiva sul mercato per conquistare più punti possibili in questa seconda parte di stagione.
Il neo acquisto argentino, classe 2003, aumenta il tasso tecnico e qualitativo della rosa. Battezzati ha già esordito, infatti, allo “Stanghetta” di Marina Palmense risultando subito decisivo conquistando il rigore del pareggio pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. In uscita Piccolo al Monterotondo (Promozione Toscana) e Andreucci alla Filottranese”.
Bellissima partita e ottima prova di entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto lottando fino alla fine. Gara subito molto combattuta, Macerata e Prata si inseguono e sorpassano a vicenda poi nel finale servono i vantaggi per decidere il set in favore dei padroni di casa. Nel secondo set dominano i biancorossi che scappano e controllano tenendo ampiamente a distanza Prata di Pordenone; tutto riaperto nel terzo set quando, dopo un buon inizio della Med Store Tunit, sono gli ospiti a prendere il largo e resistere al ritorno dei biancorossi. Ultimo set al cardiopalma, di nuovo si decide tutto ai vantaggi dopo una una serie infinita di rovesciamenti di fronte. Vittoria fondamentale per la Med Store Tunit che si prende lo scontro diretto e ferma una delle squadre più in forma del campionato.
LA CRONACA – Di Pinto si affida a Giannotti, Lazzaretto e Margutti, Sanfilippo e Pasquali sono i centrali, Longo in regia, Gabbanelli il libero. Prata risponde con Yordanov, l'ex di giornata Bruno e Porro, al centro Katalan e Bortolozzo, Bonifante, il libero è Rondoni. Parte forte la Med Store Tunit, tiene alta la pressione sugli avversari, difende bene a muro e con Lazzaretto trova il punto del 3-0. Arrivano fino al 4-1 i biancorossi poi si scuote la squadra ospite e con il muro di Bortolozzo su Lazzaretto, Prata pareggia 4-4 poi Giannotti riporta avanti Macerata, fase combattuta. Riesce a ribaltare Prata, Macerata insegue: bene le squadre a muro, prima Katalan su Margutti, poi Pasquali, 9-9; ci pensa Giannotti con un forte diagonale a riportare avanti i suoi, 10-9, bel momento e spettacolo al Banca Macerata Forum. Prova a scappare la Med Store Tunit, ancora bene in difesa la squadra di casa grazie ad un super Gabbanelli e sul 14-10 coach Boninfante chiede il time out per spezzare il buon momento dei maceratesi; Yordanov e l'ace di Katalan permettono a Prata di accorciare, gara aperta: i biancorossi non riescono ad essere continui in attacco, gli avversari accorciano e dopo una ricezione difficile per Macerata, è Porro a sorprendere la difesa di casa e pareggiare ancora, 17-17, time out per coach Di Pinto. Ora è la Med Store Tunit che deve inseguire, ancora Porro supera il muro, 19- 20: riesce ad allungare Prata trascinata dai colpi di Novello, 21-23, nuovo time out per Di Pinto; la pausa carica i biancorossi che trovano il pareggio ma è ancora Novello a riportare avanti i suoi, risposta di Giannotti, 24-24. Macerata annulla due set-ball a Prata e si prende il set con due muri di Sanfilippo.
Di forza Lazzaretto e la Med Store Tunit è avanti anche nel secondo set, 4-2, ma Prata è sempre sul pezzo: scambio lunghissimo dove gli ospiti difendono contro tutti gli attacchi biancorossi e con il muro di Bortolozzo trovano il punto per accorciare. Prova la fuga Macerata, Giannotti filmina la difesa di Prata poi nuovo muro di Sanfilippo, 7-3, prova i cambi coach Boninfante; buon momento per Bruno che risolve anche un lungo scambio e permette ai suoi di avvicinarsi, 10-8. Riprende a macinare punti la Med Store Tunit e con il muro out di Giannotti scappa sul 16-10 costringendo Boninfante al time out. Sale in cattedra Giannotti, efficace anche a muro il numero 4 biancorosso, 19-13 e Prata si ferma di nuovo in time out, Macerata controlla. Finale tutto per la Med Store Tunit, chiude il set Giannotti, doppio vantaggio biancorosso.
L'opposto padovano apre il terzo set, poi reazione di Prata, 3-3. Torna avanti la Med Store Tunit grazie alla combinazione Longo- Giannotti, 7-5; gli ospiti inseguono e ci credono, errore di Pasquali, ne approfitta Porro e Prata supera i biancorossi 9-10. Pareggia subito Macerata e con l'ace di Lazzaretto trova il 12-12, poi nuova reazione ospite e la squadra di Boninfante scappa sul 12-15 sfruttando un momento di appanamento dei padroni di casa, Di Pinto richiama i suoi col time out. Grande difesa di Gabbanelli e Macerata accorcia ma Prata resta distante 14-19, ci provano i biancorossi mentre Katalan li scaccia colpendo al centro per il 17-22; reazione di Giannotti, la Med Store Tunit si porta sul -3, spezza il momento Yordanov, Prata si prende il terzo set e riapre la partita.
Macerata insegue anche ad inizio di quarto set, due muri di Bortolozzo portano gli ospiti sul 4- 6, ma il vantaggio dura poco e con l'errore di Boninfante in battuta il risultato cambia, 7-7. Le squadre si inseguono confermando quanto fatto in buona parte di una partita combattuta, ci riprova Macerata ad allungare con la combinazione al centro Longo-Pasquali, 14-11; lungo scambio dove Lazzaretto e Gabbanelli savlano l'impossibile, poi chiude Giannotti per il 15-12, ma nuova reazione di Prata con la serie in battuta di Porro che trova anche l'ace del pareggio. Rovesciamento di fronte e Lazzaretto risponde a Porro, altro ace, 18-16; Macerata prova a tenere il +2 con Giannotti che supera il muro ma gli ospiti non demordono, finale tirato: Prata riesce ancora a pareggiare, 23-23 grazie al muro di Bortolozzo e Di Pinto si rifugia nel time out; Lazzaretto chiama e Boninfante risponde, di nuovo vantaggi. Margutti riporta avanti la Med Store Tunit grazie al solito, decisivo, Gabbanelli, poi sbaglia la Porro e i biancorossi si prendono il set che vale la partita.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3
TINET PRATA DI PORDENONE 1
PARZIALI: 27-25, 25-15, 21-25, 26-24.
Durata set: 28’, 27’, 26’, 27’. Totale: 108’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 12, Longo 2, Giannotti 21, Scita, Margutti 7, Ferri 1, Sanfilippo 10, Scrollavezza, Lazzaretto 13, Gabbanelli. NE: Paolucci, Facchi, Ravellino, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.
TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 2, Katalan 9, Dal Col 3, Yordanov 8, Boninfante 4, Bruno 7, De Giovanni, Rondoni, Bortolozzo 4, Novello 15, Porro 13. NE: Gambella, Gaiatto. Allenatore: Bonifante.
ARBITRI: Feriozzi e Somansino.
È arrivata l’ufficialità delle convocazioni per il Campionato del Mondo a squadre di Marcia in programma a Muscat, capitale dell’Oman, che si svolgerà il primo fine settimana di marzo, e il maceratese Michele Antonelli guiderà gli azzurri nella 35 chilometri. Il portacolori del C.S. Aeronautica si presenta infatti con il miglior crono degli azzurri sulla nuova distanza con 2h33’40”, tempo ottenuto in ottobre a Grottammare dove si è aggiudicato il primo titolo Italiano Assoluto su questa prova, quarto della sua giovane ma intensa carriera.
Una prestazione che permette all’allievo del tecnico Alessandro Garozzo di presentarsi al 21° posto nel ranking mondiale (20 km - 35 km - 50 km) di quest’anno, con la 62^ prestazione mondiale di sempre, 5^ in Italia di tutti i tempi. Un confronto con i migliori specialisti del tacco-punta che dovrà confermare i progressi, non solo tecnici, di fine 2021 e magari centrare anche il minimo per i Campionati Mondiali, previsti a Eugene negli Stati Uniti, fissato in 2h33’, dopo aver ampiamente raggiunto quello per gli Europei di Monaco di Baviera (2h35’30”).
Ora l’aviere capo Michele Antonelli, alla 14^ convocazione in maglia azzurra, sta rifinendo la preparazione sulle strade di casa per poi, dal 18 febbraio, raggiungere il tecnico Alessandro Garozzo a Siracusa e quindi partire alla volta della capitale omanita.
Il senegalese, classe 1992, Jerome Louis Dieme è un nuovo attaccante della Maceratese. Dieme è dotato d’importanti mezzi fisici e tecnici, può ricoprire i ruoli di prima o seconda punta. Entrato a far parte del gruppo squadra biancorosso vanta un curriculum di tutto rispetto: giovanili della Roma (con cui ha vinto un titolo italiano allievi), dieci anni di serie D (Arezzo, Nocerina, Rieti e Gela tra le altre) con l’ultima annata disputata in Eccellenza campana. Intanto, però, è stata rinviata causa Covid, la sfida d'alta classifica in programma domenica 13 febbraio contro Monturano Campiglione.
Davanti ai 3.500 spettatori del Regional Volleyball Center di Novosibirsk, il quartier generale siberiano cade per la quarta volta in 25 apparizioni nella CEV Champions League. La Cucine Lube Civitanova firma l’impresa esterna nella seco nda giornata di ritorno della Pool C piegando i russi del Lokomotiv grazie a una rimonta in quattro set (25-21, 23-25, 22-25, 20-25) e stacca il pass per i Quarti di Finale con un turno di anticipo.
Grazie all’en plein di cinque successi in altrettante gare nel massimo torneo continentale 2021/22, i biancorossi consolidano il primato e aumentano le chance di chiudere in testa il girone più ruvido della kermesse europea. Contro i siberiani la Lube soffre nel primo set in ricezione e fatica in attacco, mentre dal secondo parziale migliora l’efficacia delle offensive con l’innesto di Gabi Garcia Fernandez, top scorer votato MVP con 17 punti (57% di efficacia e 1 block).
Fondamentale per la rimonta il supporto di un muro sempre presente (8 a 6 per i biancorossi i block vincenti, 3 quelli di Simon). Una marcia in più arriva dal cambio di ritmo al palleggio e la crescita dai nove metri (8-8 gli ace), ma anche grazie alle ingenuità sparse dei russi, meno performanti nella seconda parte della contesa. Prossimo appuntamento nella Pool C mercoledì 16 febbraio 2022 (ore 20.30) all’Eurosuole Forum contro i campioni d’Europa dello Zaksa.
LA CRONACA
Biancorossi in campo con De Cecco al palleggio per la bocca da fuoco Zaytsev, Simon e Anzani al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con la diagonale Abaev-Luburic, Kurkaev e Lyzik al centro, Perrin Savin in banda, Martynyuk libero.
Servizio decisivo all’andata, grandi battute di De Cecco in avvio della gara di ritorno (3-5 con due ace). Inizialmente i russi faticano ed esaltano il muro marchigiano (4-8), ma poi entrano in gara dai nove metri (7-8). Gli errori dei cucinieri tengono in vita i rivali che giocano palle veloci impattando con Perrin (11-11) e mettendo il naso avanti a muro (13-12).
Il lungo punto a punto si chiude con l’invasione di Simon che manda il Lokomotiv in doppio vantaggio (20-18). La Lube perde lucidità (22-20) e cede il parziale incassando un block e un ace (25-21). I 4 muri (3 di Simon) non compensano i problemi in attacco.
Al rientro La Lube schiera Garcia (siglerà 4 punti), i siberiani scappano col quinto ace del match (8-5) insistendo su Yant in zona di conflitto. Gli uomini di Blengini ritrovano la calma e si riscattano con Lucarelli al servizio (11-11). Il parziale si evolve a strappi, con i russi trainati dagli ispirati Kurkaev e Luburic (14-11), i cucinieri capaci di impattare con Anzani (16-16).
I biancorossi giocano rafforzano la difesa con l’ingresso di Marchisio per Yant, ma il sorpasso biancorosso arriva grazie a un fallo di formazione dei russi (19-20) prima del rientro del cubano. Nel finale il Lokomotiv sbaglia il servizio (23-24), mentre Yant pesca l’ace con il sesto punto nel set (23-25). Crescita in attacco della Lube (50%), qualche ingenuità dei russi.
Grande battaglia sportiva anche nel terzo set con Garcia confermato in campo e protagonista della rimonta per il 13-13, ma anche autore della giocata del +2 dopo l’ace di Lucarelli (13-15). Civitanova gela il palazzetto siberiano con un tocco astuto di Yant (14-17), Novosibirsk reagisce all’istante (16-17) spingendo Blengini a un time out.
La battuta out dei siberiani dà ossigeno almeno quanto il mani out di Garcia (17-20). I campioni d’Italia gestiscono il vantaggio fino all’attacco di Yant fischiato out (22-23). Il finale è tutto della Lube che chiude con una palla corta di Simon dai nove metri (22-25).
Per i russi coach Konstantinov si affida a capitan Kruglov. Sulle ali dell’entusiasmo la Lube mette la freccia in avvio di quarto set, ma viene rimontata sul 12-12, prima di sfoggiare un altro scatto di reni culminato con il muro di De Cecco e il successivo errore dei siberiani (14-18).
I padroni di casa vacillano e la fame di Gabi Garcia in attacco produce una stoccata importante (16-21) che taglia definitivamente le gambe alla corazzata siberiana. Il portoricano chiude la gara da protagonista insieme a Simon, che mette la sua firma sull’ultima azione (20-25).
Il tabellino
LOKOMOTIV NOVOSIBIRSK: Martynyuk (L), Perrin 10, Tisevich, Krivitchenko (L), Abaev 2, Savin 12, Luburic 14, Chereyskiy ne, Tkachev ne, Vlasov ne, Kruglov 3, Lyzik 12, Kurkaev 8, Komarov ne. All. Konstantinov
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 17, Sottile, Marchisio, Jeroncic ne, Balaso (L), Zaytsev 1, Lucarelli 9, Simon 11, De Cecco 5, Anzani 6, Yant 14. All. Blengini.
ARBITRI: Konstantin Yovchev (BUL), Wim CAMBRE’ (BEL)
PARZIALI: 25-21 (26’), 23-25 (32’), 22-25 (34’), 20-25 (27‘). Tot.: 1h 59’.
Lunedì 7 feabbraio alle ore 21.30, presso l’Auditorium San Francesco di Morrovalle, si è svolta la presentazione dell’ultimo libro di Gianluca Di Marzio, “Almanacco 2021-2022 del Grand Hotel Calciomercato”. All’ex convento di Borgo Marconi, il noto inviato di punta dell’emittente satellitare Sky Sport ha raccontato alla ricca platea tanti interessantissimi aneddoti riportati all’interno del suo libro e considerazioni personali su quello che è il mondo del calcio attuale.
Dalla favola di Messias al Milan, agli addii sorprendenti come quelli di Ronaldo e Lukaku, passando per i ritorni clamorosi in panchina di Mourinho in Italia, alla Roma, undici anni dopo il Triplete con l’Inter e di Massimiliano Allegri nuovamente alla guida della Juventus. Sono stati questi i macrotemi su cui si è soffermato il giornalista 47enne, per circa due ore incalzato dalle argute domande della dottoressa Marta Bitti, giornalista e responsabile dell’ufficio stampa dell’Ancona Matelica, la quale ha splendidamente condotto l’evento al fianco del dottor Alver Torresi.
Un anno intero di segreti e retroscena racchiuso in ben quindici capitoli - centonovantuno pagine - e snocciolato in una serata ricca di tantissime storie, retroscena e aneddoti. Tuttavia, tra una commento dell’Almanacco 2021/22 di Di Marzio e l’altro, non sono mancati gli interventi degli ospiti: di fatto, dopo le parole di benvenuto del sindaco di Morrovalle, Andrea Staffolani, a fare da complemento ai racconti del giornalista hanno pensato gli interventi dei vari direttori, dirigenti e allenatori del calcio regionale e non, ospiti dell’evento organizzato dagli stessi Alver Torresi e Marta Bitti in collaborazione con l’ACD Morrovalle.
Massimo Palanca, ad esempio, ha voluto ricordare con degli aneddoti il papà di Gianluca Di Marzio, l'indimenticato tecnico Gianni, suo allenatore ai tempi del Catanzaro, recentemente scomparso. E ancora gli interventi di Fabio Brini, che ha trattato la tematica della psicologia che un allenatore dovrebbe adottare quando alle prese con un giocatore in procinto di andarsene, e di Massimo Paci, che ha illustrato il rapporto tra calciatori e procuratori riportando anche il suo personale esempio.
A seguire, i camei del “Principe" Giuseppe Giannini, di Antonio Tempestilli, del direttore sportivo Giuseppe Bifulco, della presidentessa dell'Ancona Matelica, Roberta Nocelli e del Professore dell’Università di Macerata Stefano Pollastrelli, che ha presentato il nuovo Corso di Laurea in operatore giuridico. La serata si è, infine, conclusa tra sorrisi, selfie e firma copie di Gianluca Di Marzio agli spettatori presenti in sala che, sicuramente, saranno tornati a casa con un bellissimo ricordo.
E’ stato un bel fine settimana, che ha superato le più rosee aspettative, quello degli junior dell’Avis Macerata iscritti ai tricolori indoor, soprattutto tenendo conto delle obiettive difficoltà di cimentarsi in una attività dove, se vuoi essere competitivo, è necessario avere la disponibilità di una struttura al coperto, che a Macerata purtroppo non c’è.
Ha aperto le danze la velocità con Sofia Stollavagli che da un mese a questa parte va sempre al massimo. Infatti a gennaio la forte avisina ha uguagliato per ben tre volte il suo personale nei 60 piani in 7”71, ma in occasione dei Campionati Italiani ha saputo guadagnare la finale a otto con il personal best a 7”68, dimostrando di essere pronta per un ulteriore salto di qualità.
In grande progresso anche Chiara Menotti nei 200, distanza dove la talentuosa velocista di Montecassiano ha ottenuto, nell’occasione che conta, un brillantissimo 25”40, che rappresenta il suo record sia indoor che outdoor, che le ha fatto guadagnare la finale a otto sulla distanza.
Sempre al Palaindoor di Ancona un ritorno importante in Casa Avis è stato quello di Federico Vitali negli 800 metri, finalmente nelle posizioni di vertice dopo un lungo stop per infortunio. E’ un ragazzo di talento il cingolano, già finalista due anni già a Rieti da allievo con 1’54”91, che ha ottenuto a gennaio il pass per i Campionati junior indoor con l’ottimo tempo di 1’56”21, secondo miglior tempo in carriera, e che domenica scorsa ha coraggiosamente condotto in testa la sua serie dimostrando che il periodo periodo buio è finito, ottenendo un valido 1’56”69 nelle posizioni di testa della prima serie. Nel corso del mese di gennaio l’avisino era ritornato a correre anche i 400 dove aveva fatto segnare un valido 50”47, di buon auspicio.
Brava anche Margherita Forconi nei 1500, distanza nella quale la mezzofondista di Morrovalle ha dimostrato di essere sulla buona strada per crescere ancora fissando il suo personal best a 4’55”25. A metà gennaio la forte avisina aveva ottenuto il nuovo record regionale indoor Under 20 nei 3000 metri portandolo a di 10’21”32 (migliorando il suo precedente di 10’32”37).
Buona la prova di Federica Tomassini che con 1,58 metri ha eguagliato la prestazione necessaria per disputare i tricolori indoor. Accantonali i campionati under 20 il calendario propone fra 15 giorni gli Assoluti, sempre ad Ancona. L’atleta più in forma al momento sembra Lorenzo Angelini che nella nuova stagione indoor si è presentato migliorando il nuovo record regionale assoluto dei 200 metri in 21”50, cancellando il suo 21”57 dello scorso anno.
Il forte velocista dell’Avis Macerata, già azzurro in varie occasione compresi i Campionati Europei junior di Tallinn e terzo ai Campionati Italiani assoluti di Padova 2020 ha raggiunto questo traguardo a 29 anni dimostrando di avere oltre che un grande talento anche una longevità invidiabile e una infinita passione. Nel programma tecnico della manifestazione tricolore purtroppo non è prevista da alcuni anni questa specialità. L’atleta inoltre è progredito anche nei 400 in 48”96.
Sta rientrando nelle posizioni di vertice, dopo un anno difficile, anche Eleonora Vandi che negli 800 si è portata recentemente a Padova a 2’06”68 e che sta affinando la forma in vista del massimo impegno stagionale di Ancona. Per gli assoluti è pronta anche Ilaria Sabbatini già su tempi pregevoli sia nei 1500 in 4’29”61 che nei 3000, che lei predilige, in 9’38”32.
(Credit foto: Massimo Mozzoni e Maurizio Iesari)
Peccato per il risultato, ma tanti applausi per questa Virtus Civitanova. I biancoblu accarezzano per tre quarti il sogno di fare l’impresa contro una Real Sebastiani Rieti decimata (presenti solo ad onor di firma i tre lunghi senior Ndoja, Ghersetti e Chiumenti) e in netta difficoltà. Ma un passaggio a vuoto in apertura di quarto periodo e soprattutto i tanti tiri aperti sbagliati nella prima metà di gara condannano gli aquilotti a una sconfitta sì preventivabile ma che lascia un po’ di amaro in bocca per la bella prestazione sfoderata.
E pensare che l’avvio di gara non sembrava promettere nulla di buono. La Virtus costruisce tiri piedi per terra per tutti, ma le brutte percentuali aprono le porte allo scatto bruciante di Rieti, che senza strafare strappa sul 2-11 dopo soli 3’ di gioco. I canestri di Riccio e Costa fanno uscire la Virtus dal guscio e con la difesa che inizia a carburare i reatini non riescono a prendere il largo.
Peccato che le percentuali zavorrino i tentativi di una Civitanova ordinata in attacco e tonica in difesa e così Rieti, approfittando soltanto degli errori virtussini, tiene le mani sul volante senza particolari problemi, toccando pure il +10 a fine prime tempo con una bomba da cineteca di Dieng (24-34).
Ma Felicioni e compagni non ne vogliono sapere di darsi per vinti. Riccio prende fuoco e con 8 punti in fila rimette la Virtus negli specchietti retrovisori di una Real Sebastiani totalmente in tilt e quando Felicioni converte un fallo subito in due liberi a referto Civitanova è addirittura a -1 (38-39 al 27’). Nel momento più difficile della serata, le bombe di Loschi e Okiljevic ricacciano indietro i biancoblu, che all’imbocco dell’ultimo periodo sono comunque ancora ampiamente a contatto (42- 50).
La quinta tripla della serata di Riccio che apre gli ultimi 10’ è però il canto del cigno virtussino: Loschi e Dieng costruiscono un parziale di 0-11 che scaraventa Civitanova a -16 (45-61 a 6’ dalla sirena) e condanna la Virtus a una paradossale sconfitta da applausi: perché è vero che il risultato finale è inequivocabile, ma la prestazione dà conforto in vista delle gare nelle quali ci si giocherà la salvezza per davvero.
La Feba Civitanova Marche cede per 55-71 contro La Bottega del Tartufo Umbertide. Le momò sfoderano una prestazione gagliarda e di cuore contro una compagine organizzata e che viaggia nei piani nobili di classifica. Le giovanissime biancoblu, che hanno ancora una volta incamerato ulteriore esperienza e non hanno affatto sfigurato, si sono alla fine dovute arrendere contro lo strapotere fisico delle avversarie che hanno dominato sotto le plance.
Dopo un ottimo primo quarto, che ha visto le momò chiudere sotto per 18-21 con Umbertide sorretta da una super Baldi, nella seconda frazione le umbre hanno scavato il solco vincente grazie alla vena realizzativa di Giudice e Cabrini che ha permesso loro di andare al riposo lungo sul 28-47. Le biancoblu nel terzo quarto hanno cercato un generoso tentativo di rimonta anche se la compagine di coach Staccini si è dimostrata solida in difesa e chirurgica in attacco, frenando i tentativi di rimonta delle padrone di casa. Stesso canovaccio nell’ultima frazione con le umbre che hanno chiuso sul 55-71. In casa Feba rimane comunque una positiva prestazione corale, in cui spicca l’apporto di Bocola, sia sotto le plance che in termini realizzativi, Paoletti e Perrotti oltre alla continua crescita delle giovanissime.
“Abbiamo cercato di lottare facendo il più possibile il nostro gioco – commenta coach Gabriele Carmenati – purtroppo questa settimana non siamo riusciti ad allenarci al completo comunque andiamo avanti per la nostra strada, cercando di giocare ogni weekend. Questo campionato, ad oggi, però non ha avuto una regolarità reale e queste cose comunque vanno considerate. In questo momento non abbiamo degli equilibri in campo e i nostri avversari cercano di giocare su questo. Poi questa sera Umbertide ha tirato con percentuali altissime, dai liberi e da fuori, e questo fa la differenza”.
La Vis Civitanova, nel recupero dell’11° giornata di campionato, si impone per 2-0 contro il VFC Venezia e si rilancia nella corsa salvezza. Contro un’avversaria in lotta per la permanenza della categoria, le rossoblu colgono i primi tre punti casalinghi al termine di una prestazione generosa e gagliarda. Un successo costruito con caparbietà ed attenzione ai dettagli, contro un avversario compatto, che permette di dare ulteriore fiducia a tutto l’ambiente.
La Vis Civitanova è stata brava a capitalizzare le occasioni da gol create ed a concedere poco alle rivali, grazie ad un’ottima attenzione difensiva. Dopo un buon avvio delle ospiti, le ragazze di mister Renzo Morreale hanno preso campo ed hanno trovato la rete al 28’ con una deviazione di Uzqueda dentro l’area piccola. La compagine di mister Giancarlo Murru ha viaggiato sulle folate offensive di Della Santa, arginata bene dalla retroguardia rossoblu, ma al riposo lungo la Vis Civitanova ha chiuso avanti per 1-0.
Nella ripresa le ragazze di mister Renzo Morreale hanno sfiorato il raddoppio con Spinelli ed Uzqueda, poi hanno stretto i denti di fronte al forcing delle rivali. Uzqueda si è guadagnata, ed ha trasformato, il penalty del 2-0 al 72’ che di fatto ha chiuso i giochi con un VFC Venezia che non è riuscito a trovare la rete nel finale.
“Abbiamo interpretato bene la partita – commenta Angelo Gasparroni, vice allenatore rossoblu – In settimana abbiamo preparato tatticamente in un certo modo e le ragazze sono state molto brave. Avevamo di fronte una squadra compatta però siamo state brave a sfruttare le occasioni da gol create. La strada è ancora lunga per la salvezza e dobbiamo continuare a lavorare sodo”.
2 punti per la CBF Balducci HR Macerata nello scontro play-off contro la Sigel Marsala al termine di una girandola di emozioni che ha infiammato il Banca Macerata Forum. Macerata ritrova Michieletto in pianta stabile nella coppia di banda con Fiesoli, potendo ripartire dalla diagonale Ricci-Malik, dalla coppia di centrali Pizzolato-Martinelli e dal libero Bresciani; lo starting six di Marsala vede Okenwa opposta a Scacchetti in diagonale, Pistolesi e Ristori schiacciatrici, D’Este e Parini centrali, Gamba libero.
Inizio favorevole alle ospiti: Okenwa trova l’ace del 2-4, Macerata non riesce mai a sfruttare il cambio palla, mentre un’ottima performance a muro delle siciliane e gli errori in attacco della CBF Balducci spianano la strada all’allungo della Sigel fino al 17-22. Le padrone di casa cercano di tenere il passo ma un out di Stroppa (subentrata con Peretti per dare il cambio alla diagonale di partenza) sancisce il 19-25 che chiude il primo set.
Avvio di secondo set molto tirato con le squadre che si rispondono colpo su colpo. Sull’11 pari un break di 4-1 (con Ricci che chiama in causa attacchi di Michieletto e Pizzolato e Martinelli che firma un ace) mette l’inerzia del parziale in mano a Macerata. Pistolesi rimette tutto in discussione (16-15) e Paniconi si gioca la carta Peretti in regia. Malik e Martinelli riportano in quota la CBF Balducci. La Sigel non molla, anche perché Scacchetti alterna bene i suggerimenti sia alle laterali che al centro. Martinelli va out e la Sigel torna a far paura. Due errori in attacco delle ospiti però mettono il primo set ball sulle mani di Malik. È 24-21 ed un ace dell’opposta israeliana rimette il match in parità.
Le squadre giocano al gatto e al topo anche all’inizio del terzo set. Quando Pistolesi sbaglia in battuta per il 9-9, gli attacchi di Fiesoli e della scatenata Malik tracciano il solco sul 15-10. Pizzolato mura su Okenwa e Scacchetti va out. È 18-12, ma sul turno al servizio di Ristori cambia tutto: Pistolesi colpisce a volontà, D’Este mura prima su Fiesoli, poi su Michieletto. 6 punti consecutivi ed è 18 pari. La CBF Balducci ritorna avanti con Pizzolato ma ancora un’ottima performance a muro permette a Marsala di riacciuffare la parità ai 22. Malik rimette tutto in discussione sul 23 pari ma il primo tempo di Parini e la Pipe di Pistolesi danno a Marsala il terzo set.
1-2 e le cose sembrano andare di male in peggio per Macerata che ad inizio quarto set deve anche far fronte all’infortunio di Martinelli. Vista la mancanza di alternative, coach Paniconi deve far affidamento sullo spirito di adattamento di Malik e di Ghezzi che subentra dalla panchina. Lo sfortunato episodio però compatta ancora di più le padrone di casa che affrontano la partita con sempre più mordente. Ghezzi alla battuta comincia a mettere in seria difficoltà la ricezione di Ristori, trovando anche un ace, mentre cambia il contesto tattico del match ma Malik continua a fare la voce grossa anche in attacco. Michieletto mura la fast di D’Este e Pizzolato porta Macerata sul 10-7. Marsala non riesce a riprendere giri e due errori di Ristori in attacco spianano la strada al 16-11. Il turno al servizio della schiacciatrice della Sigel sembra poter rimettere le cose a posto come già avvenuto in precedenza ma è Pizzolato ad interrompere la rotazione murando su Okenwa.
Gli attacchi di Michieletto e Fiesoli tengono a distanza le ospiti. Nel finale c’è tempo per il rientro di Martinelli che mette subito a terra il punto del 23-19 prima che Malik chiuda il set mandando le squadre al tie-break. Il quadro psicologico del quarto parziale premia la CBF Balducci che approccia subito meglio il quinto e decisivo set. Bresciani concede le briciole all’attacco ospite. Il turno al servizio di Malik spiana il match a Macerata, con un ace, un attacco di Michieletto e due fast di Pizzolato. I due punti finali li firmano capitan Peretti (nominata MVP di giornata) e Malik (top scorer dell’incontro con 25 punti).
“Una partita molto difficile e rocambolesca per certi aspetti – ha dichiarato il tecnico della CBF Balducci Luca Paniconi – In certi momenti ci è mancata continuità, ma sappiamo che ci manca perché in allenamento stiamo facendo i salti mortali. Ci stiamo allenando con due centrali da un mese e mezzo. Encomiabili le ragazze, che sono riuscite a trasformare il momento di difficoltà dell’uscita di Martinelli in un momento di determinazione e rabbia. Abbiamo recuperato Polina, stiamo recuperando anche Francesca Cosi, sarebbe molto importante per noi tornare a lavorare al meglio.”
“Quando si torna a casa da Macerata con un punto, il bicchiere è sempre mezzo pieno – il commento di Marco Bracci, tecnico della Sigel Marsala – Se si analizza la partita, quando si è infortunata la centrale e non avevano un cambio di ruolo, non abbiamo saputo approfittare della defaillance che si è creata dall’altra parte della rete. Dovevamo essere più cattivi, sportivamente parlando. Brave loro a rientrare e non sfaldarsi e meritatamente hanno vinto.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA-SIGEL MARSALA 3-2
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 8, Picocchi ne, Michieletto 9, Gasparroni, Ghezzi 3, Ricci, Stroppa, Peretti 2, Pizzolato 13, Fiesoli 9, Malik 25. All. Paniconi
SIGEL MARSALA: Ristori 13, Caserta ne, D’Este 10, Patti, Okenwa 10, Scacchetti, Gamba (L), Parini 13, Pistolesi 23, Ferraro 1. All. Bracci
ARBITRI: Pescatore, Proietti
PARZIALI: 19-25 (23’), 25-21 (24’), 23-25 (29’), 25-19 (26’), 15-8 (13’)
NOTE: CBF Balducci 9 errori in battuta, 4 aces, 58% ricezione positiva (29% perfetta), 35% in attacco, 11 muri vincenti; Sigel 12 errori in battuta, 3 aces, 47% ricezione positiva (13% perfetta), 34% in attacco, 10 muri vincenti