Risultati importanti ai campionati regionali, che si sono svolti a Fermo e Fabriano, per gli atleti della Sacen tesserati con la Tam (Atletica Sangiorgese, Atletica Osimo e Sacen Corridonia): Oro per Riccardo Girotti (800m allievi, 2.08.19), Gloria Mitillo (400m allieve, 1.01.13), Federico Mitillo, Riccardo Girotti e Nicola Mitillo (4x400m assoluta Tam, 3.37.37); Gloria Mitillo (4x400m assoluta Tam, 4.03.89). Argento per Benedetta Pompei (800m juniores, 2.25.62) e Gloria Mitillo (200m allieve, 27.56).
Nella categoria Master due medaglie di categoria ai campionati regionali per Claudio Morresi (m65): Argento nella mezza maratona (1.39.05, Maratonina dei Fiori); Bronzo nella maratona (4.14.37, Collemar-athon). A livello nazionale quarto posto (m75, tempo 2.06.56) per Pietro Matricardi al campionato italiano di mezza maratona di Numana. Il presidente Doriano Mitillo ringrazia il direttivo, i tecnici e gli atleti per questa bella ripartenza dopo i due anni di Covid.
Conferma al centro per la CBF Balducci HR Macerata. Francesca Cosi sarà infatti parte della rosa anche nella prossima stagione sportiva. “Sono molto felice che la società abbia rinnovato la sua fiducia nei miei riguardi - commenta la centrale centese - Mi fa molto piacere perché lo considero un riconoscimento non solo per il risultato che abbiamo conseguito ma anche per il lavoro fatto in palestra. Ora il livello si alza e gli obiettivi saranno diversi, ma io credo che abbiamo tutte le carte in regola per dimostrarci all’altezza. C’è grande entusiasmo e credo che questa sia l’arma in più per fare bene.”
Un grande “in bocca al lupo”, invece, ad Alice Gasparroni: i più sinceri auguri di un radioso futuro alla schiacciatrice anconetana. Il debutto in vivo Serie A2 ha coinciso con una stagione fantastica, per lei e per la squadra. “Ringrazio tutti,è stato un anno davvero speciale oltre il risultato, che ancora mette i brividi al solo pensiero - ha dichiarato Gasparroni - Sono cresciuta molto, ho conosciuto persone fantastiche sia in squadra che nello staff. È stato il mio primo anno in A2 e non potevo chiedere di meglio. È stata una stagione fantastica, lascio Macerata a malincuore ma con tanto affetto e tanta gratitudine.”
"È tutto vero. Abbiamo aspettato l’alba per esserne certi, perché quella di ieri è stata una notte sognata per mezzo secolo o anche più". Con la vittoria per 77-49 sulla Pescara Basket in gara 2, la Halley Matelica chiude i conti anche della serie finale e si guadagna la prima, storica promozione in Serie B.
Una vittoria voluta con una forza difficile da descrivere a parole, voluta da una squadra che nei playoff ha dato una dimostrazione di resilienza sportiva incredibile, sorretta da un pubblico che ieri sera a Castelraimondo ha fatto non solo da sesto, ma almeno anche da settimo e ottavo uomo in campo. Una vittoria che corona la testardaggine con la quale la società ha creduto a questa “lucida follia” chiamata Serie B nell’arco di questi anni, la maestria con la quale coach Cecchini e il suo staff hanno saputo plasmare il materiale umano a loro disposizione e poi ovviamente la voglia, il carattere e ovviamente le capacità tecniche che capitan Caroli e compagni hanno saputo esprimere sul parquet anche nei momenti più critici di una stagione nella quale più volte la Halley è sembrata non averne abbastanza per poter primeggiare in mezzo a 22 squadre di quattro regioni diverse, come imponeva la folle formula della Serie C Gold nostrana.
Ma i biancorossi hanno tenuto duro anche nei momenti più duri, su tutti quel tris di sconfitte nel finale della regular season (Bramante in casa, Osimo in trasferta, Foligno in casa in Coppa Italia) che avrebbe potuto devastare le certezze costruire in mesi di lavoro. Ma tutto la Vigor ha fatto quadrato nel momento più delicato, la dirigenza ha fatto uno sforzo in più aggiungendo nel motore l’allora oggetto misterioso Zhgenti, dimostratosi preziosissimo nella cavalcata dei playoff, e ha cambiato marcia nella post season, dimostrandosi più forte anche dell’infortunio di un Mentonelli che era cresciuto in maniera esponenziale nel girone di ritorno.
Paradossalmente, la gara più importante, quella di ieri sera, è stata anche la più facile sul cammino verso la terza serie nazionale. Pescara non ha regalato nulla, anzi, nel primo quarto ha dato filo da torcere eccome a una Halley paralizzata dalla tensione e dalla voglia di fare tutto e subito. È il totem Capitanelli a prendere in mano gli abruzzesi: con 7 punti in un amen il pivottone scalda Pescara e suoi 40 tifosi, ammutolendo la torcida tambureggiante di Castelraimondo e così gli ospiti sono sul 7-14 a metà quarto, sprecando pure qualche occasione per allungare ulteriormente. La Halley pian piano si scioglie, limita i danni a fine primo quarto (14-18) e prepara il terreno per il cambio di marcia, che arriva nel secondo periodo. La difesa diventa una piovra che avvolge nei suoi tentacoli una Pescara d’improvviso inerme (un solo canestro concesso dal campo in 10’: una fortunosa tripla di Pucci) e un Vissani col sangue agli occhi mette il turbo ai biancorossi: tre sue triple, accompagnate da quella di Falzon, fanno scappare la Vigor al massimo vantaggio proprio in vista dell’intervallo lungo (34-22).
Gli abruzzesi vacillano e allora la Halley azzanna la preda alla giugulare: ancora Vissani, in collaborazione con capitan Caroli, fa decollare i biancorossi a +23 (60-37 al 25’). Sembra fatta, ma un ruggito dell’immortale Capitanelli, che infila 12 punti in un amen, tiene accesa la fiammella dei biancoazzurri riportandoli a -16 (52-36 al 28’). Coach Vanoncini prova la carta della zone press per scompaginare i piani alla Vigor, ma i biancorossi sono in trance: Zhgenti e Caroli scrivono la parola fine e nel finale c’è spazio per tutti per poter dire “io c’ero” in una notte che resterà per sempre nella storia dello sport matelicese, compreso quel Mentonelli che, pur di esserci, è sceso in campo nel finale con la falange rotta qualche mese fa ancora non del tutto guarita e che sigla pure due punti per sigillare una notte davvero perfetta.
Finisce con la festosa invasione di campo di un pubblico di ben altro livello e la meritata festa in campo di un popolo che si prepara a una sfida attesa da tempo: quella di misurarsi con realtà di altre dimensioni e altro blasone. Ma la Halley è pronta a farlo, con entusiasmo e dignità, come ha sempre fatto nella sua lunga rincorsa. Queste le parole di coach Cecchini al termine del match: «E’ stato un inizio difficile complici anche gli adeguamenti di Pescara, tra gara 1 e 2 hanno cambiato alcune regole difensive ed inserito una situazione di gioco nuova. Inoltre abbiamo avuto percentuali basse nel primo quarto, ma quando abbiamo messo il naso avanti, sospinti sia da una ritrovata vena realizzativa che da un pubblico incredibile siamo andati via sempre più lisci. E più il vantaggio si dilatava, più la palla sembrava più leggera.
Nei playoff siamo saliti di livello, è chiaro che abbiamo fatto un grande lavoro sia in campo che a livello sanitario, perché siamo riusciti a rimettere in piedi un Caroli che è stato il Bill Murray di Space Jam per noi nel finale di stagione, e poi Genjac con i vari problemi che ha avuto e da ultimo Mentonelli. I ragazzi hanno fatto un cambio di passo di mentalità e concentrazione: noi le partite le prepariamo sempre, ma sono gli interpreti che eseguendo al 100% come hanno fatto fanno sì che poi il risultato diventi realtà. È la giornata più importante della mia carriera da allenatore. Matelica sognava questo sogno da tanti anni, essere qui a parlare a nome di una squadra così storica è emozionante. Non ho mai davvero pensato che non ce l’avremmo fatta, sarà che personalmente sono testardo come carattere. Anche quando abbiamo subito quelle tre sconfitte consecutive, nonostante sia stato un momento difficile, ho sempre creduto che visto che eravamo in ballo avevamo le nostre chance da giocarci. È stato uno sprone a fare di più e meglio e abbiamo fatto dei passi in avanti enormi. Quelle tre sconfitte sono arrivate contro squadre che hanno difeso su di noi in maniera simile, paradossalmente ci è servito quel banco di prova per lavorare nelle settimane successive, quelle precedenti ai playoff, per farci trovare pronti con soluzioni completamente nuove e diverse, che hanno poi funzionato».
Una conclusione di anno sportivo da incorniciare per la Ginnastica Macerata. Sabato e domenica, 4 e 5 giugno, si sono svolti a Olgiate Comasco i campionati nazionali Silver e Aerostart di ginnastica artistica.
Una splendida medaglia d’argento, sebbene con punteggio parimerito con la prima squadra classificata (ma con esecuzione inferiore), va alle allieve Sofia Ferranti, Marta Galletta e Victoria Marinelli, che confermano l’ottimo risultato della stagione scorsa.
Nella Categoria Junior A sfiorano il podio, piazzandosi al quarto posto, Lilù Lucifero, Camilla Prospero, Elisa Mincio, Camilla Pietrani e Aurora Carletti. Anche nella Categoria Junior B le due squadre maceratesi devono accontentarsi del quarto posto (Alice Arzeni, Beatrice Iacobone, Camilla Menghi e Greta Micati). Quinto posto, infine, per il gruppo composto da Luna Porfiri, Giulia Porfiri, Anna Capiglioni e Dharma Cerasi Massaccesi.
Sei podi con la ciliegina di un primo posto individuale e uno a coppia. Applausi, complimenti e sorrisoni per le ragazze del nuoto sincronizzato di Civitanova. Le “sincronette” hanno brillato nella gara di campionato serie B interregionale Umbria-Marche-Abruzzo Confsport svoltasi nella piscina comunale di Fermo.
Alla fine le atlete della squadra de “Il Grillo” hanno conseguito ben 7 medaglie, salendo sul podio praticamente in ogni categoria. In dettaglio si è festeggiato con il primo posto di Marina Prencipe (classe 2015) ed il terzo posto di Anna Bompadre (2013) nella categoria Esordienti C.
A seguire è maturato un bel primo posto per il nuovo doppio Esordienti B, composto da Viola Valenti e Caterina Barbieri entrambe del 2012. Nella categoria Ragazze secondo posto per Caterina Tomboleoni (2007) e terza classificata Gaia Tosti, anche lei nuotatrice del 2007 e tornata da un mese ad allenarsi dopo un anno di stop. Salendo ancora d’età, ecco infine l’argento categoria Juniores di Giulia Ippoliti che è del 2006.
Ottime prestazioni e miglioramenti di punteggi anche per Matilde Rinaldelli, Valentina Ranieri, Emma Lagowsky, Greta Romagnoli, Alice Giustozzi, Sara Orizi, Marta Ercoli, Giorgia Marchetti e Alisya Malloni.
Soddisfatte dei risultati nella vasca fermana, fiere del clima di squadra che si è costruito tra le atlete e del lavoro svolto in questi mesi (la pandemia a lungo ha causato una battuta d’arresto per il gruppo) le allenatrici Giada Amaolo e Fiorella Antognozzi.
Le sincronettte sabato, alle 19, si esibiranno nella piscina comunale di Civitanova per il tradizionale saggio di fine stagione. Poi parteciperanno ai Campionati Nazionali Confsport dal 15 al 19 giugno a Civitavecchia.
Grande spettacolo motoristico a Sefro. Si è svolta il 5 giugno la seconda tappa, l'unica nelle Marche, del Campionato Italiano Trial organizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana.
Per tutto il lungo weekend il piccolo comune del maceratese ha visto un brulicare di atleti, con i rispettivi staff, intenti a studiare i bellissimi percorsi tracciati. Cento motociclisti infatti, hanno dato spettacolo nella capitale della trota e, alla fine, ha avuto la meglio proprio il campione italiano Matteo Grattarola che, nel format A – gara di un giorno, l’ha spuntata sulla nutrita compagine di avversari.
Giornate spettacolari sia per il tempo che per l’affluenza di pubblico. Il presidente del Motoclub di Camerino, Stefano Ronconi, ha infatti sottolineato la perfetta congiuntura di questa edizione.
“Abbiamo messo insieme – spiega il presidente - una grande squadra, dalla Fmi agli amici e colleghi del Motoclub, e abbiamo realizzato un piccolo sogno. L’amministrazione comunale di Sefro è stata fin da subito entusiasta e disponibile nell’ospitarci e ha messo a disposizione tutto quello che era necessario per la riuscita della gara che, unanimemente, è stata definita perfetta”.
“Non posso che ringraziare gli amici del Motoclub di Camerino – gli fa eco il sindaco Tapanelli – per quello che hanno realizzato qui a Sefro. Veramente una giornata di grande divertimento, adatta a tutti e fruibile a 360 gradi dai più grandi e dai più piccoli. Siamo molto soddisfatti per la grande collaborazione di tutti: dalla Protezione Civile di Sefro e dei diversi comuni vicini, coordinata da Valentina Polidori, al Comune di Camerino che ci ha supportato con materiale vario e con la locale sezione della Croce Rossa Italiana presieduta da Gianfranco Broglia”.
Prosegue il primo cittadino: “Dico sempre che ho un terzo di sangue di Sefro, un terzo di Camerino e un terzo di San Severino Marche. Due dosi su tre, per questa manifestazione, sono state impiegate con grande emozione. Stiamo continuando a lavorare con i comuni vicini e questa è l’ennesima dimostrazione che è l’unico modo per far sopravvivere i nostri territori. Unità, lavoro e poche chiacchiere”. La manifestazione si è conclusa con la premiazione delle varie categorie e con un commosso ricordo per il grande campione italiano Diego Bosis, scomparso prematuramente all’età di 44 anni nel 2012.
Dopo cinque anni ricchi di successi si chiude la sinergia vincente tra la Cucine Lube Civitanova e il libero Andrea Marchisio. L’atleta piemontese saluta i fan marchigiani da campione d’Italia e si prepara ad affrontare una nuova esperienza professionale forte dei titoli collezionati in maglia biancorossa: tre scudetti vinti nel 2019, 2021 e 2022 (a cui si aggiunge il tricolore vinto a Cuneo nel 2010), la Champions League 2019, il Mondiale per Club dello stesso anno e le due Coppe Italia, alzate nel 2020 e 2021.
Soddisfazioni indescrivibili passate anche per sacrifici e tanta forza mentale, visto che “Ciccio” avrebbe giocato titolare in altre squadre di alta classifica, ma si è sempre messo a disposizione della causa facendosi trovare pronto e affidabile come innesto di lusso. “Non è semplice chiudere una parentesi così bella in cui ho conosciuto persone speciali, sia in società che sugli spalti”, dichiara Marchisio. Ringrazio i tifosi per l’affetto ricevuto. Per me ha contato molto creare rapporti sinceri di amicizia. A 31 anni è arrivato il momento di tornare ad allenarmi con lo stimolo che alla domenica sarò protagonista”.
“Non rinnego nulla delle stagioni in biancorosso, ero consapevole del ruolo e con la giusta solidità mentale ho dato il massimo in palestra cercando di farmi trovare preparato all’occorrenza. Ho tanta carica e voglia di lottare in campo”. “Non posso sapere fino a quando giocherò, ma non vedo l’ora di divertirmi e di rivivere l’adrenalina dei match ufficiali. Sono state molte le vittorie della Lube, ma c’è un momento a cui sono più legato, Gara 5 a Perugia quando abbiamo ribaltato al tie break una partita che sembrava stregata”.
“Dopo sette finali perse abbiamo spezzato l’incantesimo con quel successo e ho provato una forte emozione quando Stankovic, all’epoca capitano della Lube, mi chiamò per alzare la coppa. Me ne vado dopo un’altra vittoria importantissima, sono grato ai compagni per avermi regalato tante gioie”. A.S. Volley Lube ringrazia l’atleta "per la professionalità dimostrata e augura ad Andrea di trovare le giuste motivazioni e far valere tutto il proprio talento".
La CBF Balducci HR Macerata conferma la palleggiatrice Maria Irene Ricci, rinnovando la sua fiducia alla regista dopo l’importante contributo dato alla promozione in vivo Serie A1.
“Per me è sicuramente una grande gioia ed un grande onore che la società abbia confermato la sua fiducia nei miei riguardi – ha dichiarato Maria Irene Ricci – È un segno importante che non davo per scontato, visto che ci aspetta un’avventura molto impegnativa in A1''.
''Affronteremo le squadre più forti d’Italia e giocatrici tra le più forti del mondo - sottolinea RIcci -. Sarà una grande sfida ma la vivrò con grande entusiasmo, visto anche il bell’ambiente che c’è qua a Macerata. Non vedo l’ora di tornare a preparare la stagione che sarà''.
Tempo dei saluti invece per Federica Stroppa. Per la giocatrice bresciana la prima stagione in A2 è stata ricca di spunti e conferme interessanti. Ora però deve lasciare la CBF Balducci Hr.
“Questa stagione mi ha aperto il cuore - ha dichiarato Federica Stroppa -. Alla CBF Balducci mi sono sentita a casa, nonostante fosse la mia prima esperienza lontana dalle mie zone. Veramente un gruppo di persone straordinario, dalle giocatrici allo staff, a tutti''.
''Sono venuta a Macerata portando con me le mie insicurezze - Stroppa -, la lascio con grande dispiacere ma con le incertezze alle spalle, consapevole che con il mio esordio in A2 ho iniziato un cammino da portare avanti.”
La Regione Marche, con il percorso cicloturistico ''Strade di Marca'' realizzato da NoiMarcheBikeLife, sale sul podio dei vincitori dell’Oscar Nazionale del Cicloturismo aggiudicandosi il secondo posto.
NoiMarcheBikeLife è un protocollo d’intesa di 26 comuni tra la zona del maceratese, del fermano e dell’anconetano di cui Civitanova Marche è comune capofila (Civitanova Marche, Apiro, Appignano, Castelplanio, Cingoli, Cupramontana, Falerone, Fiastra, Genga, Grottazzolina, Gualdo, Jesi, Magliano di Tenna, Maiolati Spontini, Matelica, Monsano, Montegiorgio, Montegranaro, Morrovalle, Penna San Giovanni, Ponzano di Fermo, Potenza Picena, Rosora, Sarnano, San Severino Marche, Treia). La Miconi srl e Mauro Fumagalli sono incaricati della gestione del progetto tramite il patrocinio con Marche Outdoor.
L’itinerario vincitore è uno dei tanti percorsi cicloturistici realizzati da NoiMarche-BikeLife e precisamente: “Strade di Marca, pedalando tra antiche tradizioni”, un percorso che si snoda toccando solo alcuni comuni del progetto lungo 114 km su asfalto, strade a bassa percorrenza, strade sterrate e strade bianche.
I comuni coinvolti sono: Appignano, il paese delle “Cocce”, centro noto per la ceramica, per i mobili, i legumi e la manifestazione Leguminaria; Cingoli, il famoso "Balcone delle Marche" perché offre al suo visitatore una incredibile veduta su tutte le colline che degradano a mare; Apiro, incastonato tra il lago di Cingoli e il Monte San Vicino; Treia, uno dei borghi più antichi delle Marche e nota per essere la città della "Disfida del Bracciale.
Le tracce GPX dell’itinerario potranno essere scaricate dal sito www.noimarchebikelife.it , per pooter conoscere anche tutti gli altri 500 km di percorsi mappati da NoiMarcheBikeLife che attraversano tutti i comuni del progetto.
Inoltre dal sito si possono trovare bike hotel, punti ristoro Bike Friendly, noleggio bici, transfer e punti di soccorso in caso di emergenza. Infatti NoiMarcheBikeLife ha messo in rete e adeguato ben 205 operatori in grado di accogliere e soccorrere un cicloturista in difficoltà. Un bel momento per le Regione Marche che, grazie al progetto Marche Outdoor, sta creando una Regione a misura di ciclista.
A ritirare il premio nella bellissima città di Matera Alberto Mazzini, funzionario della Regione Marche e responsabile del progetto Marche Outdoor, Stefano Montecchiarini, Vice Sindaco del Comune di Appignano, Cristiana Nardi, Assessore al Turismo del Comune di Cingoli, Loredana Miconi e Mauro Fumagalli, responsabili del progetto NoiMarcheBiekLife.
Con le primissime gare di lunedì 6 giugno, ha preso il via anche il torneo “Nando Cleti”, la più importante vetrina di calcio per quanto concerne la categoria degli Esordienti (a 9). Dopo il Velox per Allievi e quello per Giovanissimi, dunque la Maceratese completa l’opera con la terza rassegna giovanile. Uno sforzo elevatissimo a livello organizzativo, quasi 200 partite ricordando che in totale sono 84 le formazioni partecipanti.
Nel caso del Cleti questa 36° edizione ne ospita 28, una cifra che si avvicina ai tempi pre-covid e il prossimo step sarà riavere in campo le società del vicino Abruzzo. In questa prima fase il Cleti vede le partecipanti distribuite su 7 raggruppamenti, ognuno composto da 4 formazioni. Avanzeranno agli ottavi la prima e la seconda classificata, più le due migliori terze. Questi i gruppi.
Girone A: Villa Musone, Portorecanati, S.A. Castelfidardo, Recanatese.
Girone B: F.C. Vigor Senigallia, Real Metauro, Junior Jesina, Biagio Nazzaro.
Girone C: S.S. Maceratese 1922, Montemilone Pollenza, Camerino Castelraimondo, Settempeda.
Girone D: Giovane Ancona, Osimana, Palombina, Ponterosso.
Girone E: Academy Civitanovese, Robur, Tolentino, Invictus.
Girone F: Corridonia, Salesiana Vigor, Ponte Valdichienti, Santa Maria Apparente.
Girone G: Sangiorgese, Real Elpidiense, Veregrense, Civitanovese.
Nell’anno in cui è “Città Europea dello Sport”, Macerata sarà sede dei Campionati Italiani Paralimpici 2022 di scherma che si svolgeranno sulle pedane del palasport Banca Macerata Forum. L’evento, a ingresso gratuito, è in programma dal 10 al 12 giugno, tre giornate di gare in cui saranno assegnati 18 titoli nazionali, di cui 16 di scherma in carrozzina e due della specialità della spada per non vedenti.
La manifestazione è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta all’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, Giovanni Torresi, vice presidente Coni Marche, Roberto Novelli, vice presidente Comitato Italiano Paralimpico Marche, Fabio Romagnoli, delegato Coni Macerata, Alberto Ancarani, vice presidente Federazione Italiana Scherma, Stefano Angelelli, presidente Federazione Italiana Scherma Marche, e Alberto Affede, presidente Macerata Scherma A.S.D. insieme alla campionessa mondiale Carola Cicconetti.
L’evento di Macerata vedrà la partecipazione di tutti i più forti atleti del settore paralimpico, con diretta televisiva quotidiana su Rai Sport in una fascia pomeridiana di due ore e mezzo al giorno, rappresentando di fatto la manifestazione principale del calendario agonistico stagionale della Federazione Italiana Scherma, insieme ai Campionati Italiani Assoluti dedicati agli “olimpici” che si terranno a Courmayeur dal 31 maggio al 5 giugno.
“Con questa tre giorni di Campionati italiani di scherma paralimpica la città diventa il centro della scherma italiana grazie al ricco cartellone promosso da Macerata Città Europea dello Sport 2022 anche in questa fase di avvio della stagione estiva – afferma il sindaco Sandro Parcaroli -. Abbiamo già promosso questo evento alla BIT di Milano alcuni mesi fa insieme alla Federazione Italiana Scherma per valorizzare sempre più, e insieme, l’integrazione tra attività olimpica e paralimpica non solo a livello sportivo ma anche di vita.”
“Ancora una volta Macerata protagonista del grande sport, come grande è la soddisfazione e l’onore di ospitare competizioni di altissimo livello quali i Campionati Italiani Assoluti di scherma paralimpica e per non vedenti, soprattutto in questo anno in cui Macerata è Città europea dello sport – interviene l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -.
Oltre all’attenzione che la competizione merita, non dimentichiamo infatti che si tratta di un campionato italiano, voglio ricordare che a essere protagonisti saranno gli alti valori insiti nello sport, come l’etica e lo spirito sportivo che ben si sposano, in questo caso, con il sociale e l’inclusione. Inoltre, Macerata, ospitando per la prima volta questi campionati, offrirà al pubblico un progetto nuovo in termini di innovazione dell’offerta ricreativa e nel contempo anche un evento che avrà una ricaduta, in termini economici e turistici, non trascurabile grazie alla presenza di circa 300 persone, tra atleti, dirigenti, tecnici e accompagnatori, che per tre giorni vivranno nella nostra città".
È grande, per tutto lo sport italiano, il significato di questa kermesse. La Federazione Italiana Scherma, infatti, è state tra le prime in Italia a varare una totale “integrazione” del proprio movimento, organizzando sotto l’egida della FIS, parallelamente, sia l’attività Olimpica che quella Paralimpica. Sempre protagonista in ambito agonistico fin dai Giochi Paralimpici di Roma 1960, la Federscherma nell’ultimo decennio ha concentrato impegno e risorse per sviluppare la scherma in carrozzina - e più di recente per non vedenti - nelle stesse identiche modalità della scherma olimpica, diventando sport integrato per antonomasia.
“I Campionati Italiani Paralimpici e per non vedenti rappresentano l’evento clou della specialità per il nostro movimento – interviene il consigliere della Federazione Italiana Scherma, referente del settore Paralimpico Alberto Ancarani - ed è un grande piacere che ad ospitarli sia Macerata, Città Europea dello Sport, che ha accolto con entusiasmo la tappa finale di un viaggio cominciato in questa stagione a Fermo e continuato con le prove di San Lazzaro di Savena, Benevento e Ancona.
È grande, per tutto lo sport italiano, il significato di questa kermesse. La Federazione Italiana Scherma, infatti, è stata tra le prime in Italia a varare una totale ‘integrazione’ del proprio movimento, organizzando sotto l’egida della FIS sia l’attività Olimpica che quella Paralimpica. Il 2022 in pedana è stato poi l’anno di un’altra grande svolta voluta dal Consiglio Federale guidato dal Presidente Paolo Azzi: i ritiri integrati delle Nazionali, dove gli azzurri olimpici e paralimpici si allenano fianco a fianco, preparando insieme gli impegni internazionali.
Una sperimentazione vincente, che andrà avanti con sempre maggiore impulso. Le migliori premesse, insomma, per vivere il grande spettacolo dei Campionati Italiani di Macerata 2022, con in pedana i protagonisti di una stagione internazionale che, nelle prime due prove di Coppa del Mondo Paralimpica, svoltesi nelle scorse settimane a San Paolo in Brasile e a Chon Buru in Thailandia, hanno regalato ben 25 medaglie alla scherma azzurra”.
In molte sale schermistiche italiane la pratica della scherma paralimpica è una realtà che ha reso possibile la formazione di una vera e propria “base giovanile” in continua espansione, una grande sfida che ha nel “fenomeno Bebe Vio”, campionessa di fioretto, l’icona del “nulla è impossibile”. Una visione, sostenuta con forza dalla Federazione Italiana Scherma, che va ben oltre il pur importante aspetto agonistico, rafforzando il valore sociale di questa disciplina.
“La Macerata Scherma ASD si è particolarmente impegnata nell'ultimo triennio a sviluppare la conoscenza e la pratica schermistica nel territorio maceratese, riuscendo quasi a triplicare il numero di praticanti - afferma il presidente della Macerata Scherma A.S.D. Alberto Affede - . L'assegnazione dei Campionati Italiani Paralimpici rappresenta quindi un concreto riconoscimento del lavoro svolto e un attestato di stima da parte della Federazione Italiana Scherma e dell'Amministrazione comunale. Questo ci stimola ulteriormente a proseguire il percorso di crescita intrapreso.
Un sentito ringraziamento va alla Pindaro Eventi che ha curato con competenza e professionalità l'organizzazione della manifestazione nei suoi aspetti più delicati come la logistica, l'ospitalità alberghiera, i trasferimenti, il coinvolgimento dei volontari, la comunicazione. Il 2022 rappresenta una anno "magico" per lo sport maceratese, il campionato assoluto paralimpico per la prima volta si svolge nelle Marche, questo ci rende orgogliosi non solo per il valore sportivo, ma anche per quello sociale e turistico che la manifestazione comporta, Il nostro sogno è ora quello di attivare a Macerata un centro di scherma paralimpica in cui accogliere tutte le persone che vogliono provare questa disciplina ed in cui far gareggiare alla pari schermidori normodotati e paralimpici".
Il 2022 in pedana è stato poi l’anno di un’altra grande svolta: i ritiri integrati delle Nazionali, dove gli azzurri olimpici e paralimpici si allenano fianco a fianco. E straordinaria è stata la reazione di entrambi i settori coinvolti, entusiasti di aver intrapreso un cammino di crescita tecnica e umana dalle narrazioni autentiche e coinvolgenti.
I Campionati Italiani Paralimpici di Macerata 2022 diventano per questo l’evento che, anche attraverso le manifestazioni collaterali volute del Comitato organizzatore locale e dell’Amministrazione cittadina, rappresenterà una grande festa di sport che coinvolgerà l’intera comunità.La giornata inaugurale, venerdì 10 giugno, sarà riservata al fioretto, il sabato dedicato alla spada, chiusura domenica con la sciabola e le competizioni per non vedenti di spadisti e spadiste.
Dopo due anni e mezzo di chiusura forzata a causa del lockdown pandemico, gli allievi della scuola Espressione Arte Danza di Letizia Francioni tornano a vincere e sorridere, ottenendo importanti riconoscimenti in due competizioni nazionali. La scuola EAD, nata nel 2007 sotto la direzione artistica di Letizia Francioni, diplomata all'Accademia del Teatro alla Scala di Milano, si occupa dell'insegnamento di vari stili di danza con particolare attenzione per le discipline accademiche.
Incetta di medaglie al concorso “Giovani in Crescendo IX edizione 2022”, indetto dall'Orchestra Sinfonica G.Rossini, incetta di medaglie per la scuola: primo premio solisti classici juniores Asia Pallotta; secondo premio solisti classico juniores Irene Lorenzetti; primo premio coreografia contemporaneo grandi gruppi juniores Alessandra di Giacomo, Angelica Carbonari, Asia Pallotta, Eleonora Caporaletti, Elisa Carbonari, Matilde Verlicchi; primo premio coreografia piccoli gruppi juniores per Astrid Jurini, Ginevra Giusepponi, Viola Mariani; premio speciale miglior coreografia di contemporaneo grandi gruppi, di Monica Castorina.
Per quanto riguarda la XII edizione di “Danza Marche 2022”, tenutasi lo scorso 8 maggio presso il teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, su 4 coreografie presentate, tre sono state premiate: due secondi posti e una terza piazza nella propria categoria. Le insegnati e la direttrice artistica della scuola, Letizia Francioni, sono orgogliose e soddisfatte dei risultati raggiunti e augurano alle allieve la lunga serie di soddisfazioni che meritano.
La scuola estende l’invito al nuovo progetto della compagnia: il prossimo 18 giugno, presso il Teatro Persiani di Recanati alle ore 20:30, si terrà lo spettacolo “Timeline dance story”. Biglietti disponibili a partire dal 13 giugno sul circuito Amat.
Confermata in casa CBF Balducci HR Macerata Alessia Fiesoli. Per la schiacciatrice fiorentina, la prossima stagione sarà la seconda in A1 nella sua carriera dopo l’esperienza alla ÈPiùPomì. “Sono contentissima di rimanere a Macerata - ha dichiarato Fiesoli - Il gruppo che si è creato è stato come una famiglia per me, e credo che sarà l’elemento che ci permetterà di fare bene anche in vivo Serie A1. Sicuramente il passaggio è impegnativo, l’asticella ora si alza di molto ma a livello di organizzazione e di staff ci sono tutti i presupposti per toglierci insieme delle soddisfazioni anche nella prossima stagione”.
Confermati inoltre, a fianco di coach Luca Paniconi, il secondo allenatore Michele Carancini e lo scoutman Marco Malatini. Continuità e fiducia per uno staff che in queste stagioni ha dimostrato coesione e assoluta affidabilità alla guida della CBF Balducci HR Macerata, permettendo alla squadra di raccogliere i grandi successi che hanno caratterizzato la storia recente della squadra.
“Da maceratese, per me è una gioia doppia poter disputare l’A1 con la squadra della mia città - ha dichiarato Carancini - Sarà un’avventura sicuramente non priva di difficoltà, perché il livello è altissimo, ma lavoreremo tutti per farci trovare pronti.” “Il coronamento del lavoro di questi 3 anni in A2 - commenta Malatini - Il massimo campionato è l’aspirazione di chiunque. Incontreremo giocatrici e squadre di livello eccelso, sarà una stagione non facile, ma molto stimolante.”
Lorenzo Vipera, 13enne di Tolentino, conquista il terzo posto in categoria esordienti ai Campionati Nazionali di Karate. Organizzate dalla FIJLKAM, la federazione italiana di judo, lotta, karate e arti marziali, le gare si sono svolte presso il PalaPellicone di Ostia fra il 4 e il 5 giugno scorsi, in una due giorni dove 620 giovanissimi atleti, provenienti da oltre 250 società del territorio nazionale, si sono sfidati tra kata e kumite maschile e femminile.
Col peso di 53kg, Lorenzo ha conquistato un'ottima medaglia di bronzo nel combattimento, ottenendo il gradino più basso del podio alla sua seconda competizione ufficiale: dopo la semifinale, persa per 0-0 su giudizio arbitrale, ha trionfato nella finale conquistando la terza piazza. Buona prova anche per Riccardo Bonfranceschi nel kata. La palestra "Spazio Karate" di Tolentino festeggia il successo dei suoi allievi e si congratula per l'importante traguardo.
Med Store Tunit: il primo rinforzo è Zappoli. Lo schiacciatore classe ’95, italiano di adozione, si unisce alla squadra biancorossa per la stagione 2022/2023 e aggiunge qualità ed esperienza al roster di coach Gulinelli.
Arriva dalla Sistemia Aci Castello, ultimo avversario della Med Store Tunit nel doppio confronto di Semifinale di Play-Off, che ha visto i catanesi passare il turno al termine di due sfide spettacolari e combattute.
Enrico Zappoli ha poi ceduto in Finale contro la Videx Grottazzolina, chiudendo comunque una stagione positiva in Sicilia, la sua terza in Serie A3: cresciuto in Brasile, lo schiacciatore arriva in Italia nel 2014 vestendo la maglia di Ravenna in A, poi dopo un’esperienza tra Austria e Germania, resta sempre in Italia, passando da Bolzano e Roma.
Nel campionato 2020/2021 gioca a Palmi quindi il passaggio ad Aci Castello nella corsa stagione. Arrivi a Macerata da recente avversario, solo pochi mesi fa hai dato un grande dispiacere ai tifosi biancorossi durante i Play-Off ma ora potrai aiutare la squadra ad arrivare fino in fondo nel prossimo campionato, “Sono state due belle partite quelle contro Macerata”, ricorda Zappoli, “Ho trovato una squadra forte e di qualità con alcuni giovani molto interessanti.
Mi ha colpito il centrale, Sanfilippo, poi Margutti, inoltre conosco il coach Gulinelli e so che si sta formando una bel gruppo quest’anno, l’obiettivo è quello di confermarsi in alto”. Macerata era nel tuo destino, “Avevo avuto contatti con il Direttore Sportivo Modica già due anni fa, c’era la possibilità di arrivare alla Med Store Tunit ma poi non si trovò l’accordo quella volta e giocai la stagione a Palmi.
So che il DS ha continuato a seguirmi, ci siamo appunto incontrati durate i Play-Off mesi fa e sono contento di essermi messo in mostra nelle due partite, anche coach Gulinelli ha spinto per il mio arrivo e stavolta non potevo proprio dire di no. È stato tutto molto facile e veloce in verità, sono ansioso di cominciare questa nuova avventura, il coach è preparato ed esperto, la società è ambiziosa, c’è tutto per fare bene”.
Una piccola società di pattinaggio da corsa, la Roller Civitanova, pian piano si fa largo e raggiunge un'importante posizione non solo livello nazionale (leggi qui), ma anche a livello regionale.
Si è distinto particolarmente il giovanissimo Elia Scolà che al Campionato Regionale Pista di Pollenza, svoltosi il 2 giugno, è salito per ben due volte sul gradino più alto del podio. Ha ottenuto infatti un doppio oro, sia nella 2 giri Sprint che nella 5 giri in linea.
In questo modo il giovane atleta e tutti gli altri suoi piccoli colleghi della categoria G/E, guidati dal coach Flavia Martinelli e da altri collaboratori, trascinano il sodalizio civitanovese al secondo posto della classifica per società.
I giovani dell’Under 21 del Cus Macerata si sono qualificati alla Final Four nazionale di categoria. Pertanto il Cus sarà tra le 4 società della penisola che giocherà per vincere lo scudetto.
Nell’andata dei quarti i baby allenati da Mirko Palmieri avevano superato con un buonissimo 7-3 la Vigor Fucecchio, un risultato che confortava in vista del ritorno. Ecco, in Toscana nel secondo atto i millennials hanno fatto addirittura meglio, portentoso blitz 0-5 e Final Four presa.
Gli autori della cinquina sono stati Pietro Marangoni, quindi tripletta dello scatenato Gianluca Lombardi e, infine, sigillo di Luciano Cittadini. Dopo essere diventati campioni delle Marche il sogno continua e questa stagione per il futsal cussino diventa sempre più entusiasmante.
La Final Four si disputerà non questo, bensì il prossimo weekend, probabilmente a Salsomaggiore Terme. Di sicuro le rivali saranno i lombardi del Real Avm C5, l’Audace Monopoli e i ferraresi dell’X Martiri.
Dalla CBF Balducci HR Macerata un grande grazie e i migliori auguri di uno splendido percorso a Martina Ghezzi, schiacciatrice che, con la sua grande affidabilità, ha dato un contributo importante alla trionfale stagione della squadra.
“Sicuramente lascio Macerata a malincuore - ha dichiarato la banda classe 2001 - Oltre ad aver vinto un campionato, che alla mia età non è una cosa affatto scontata, la CBF Balducci è stata un’esperienza fantastica per il gruppo che si è formato e per lo staff con cui ho lavorato. Con loro e con la società ho parlato, e abbiamo convenuto che, per il mio futuro, la scelta migliore sia quella di rimanere in A2 per perfezionare la mia crescita pallavolistica. Chissà che tra qualche anno non ci si incontri di nuovo.”
L'Us Tolentino comunica ufficialmente il termine della collaborazione tra mister Andrea Mosconi e la società cremisi. Le strade fra l'allenatore e la squadra si dividono ufficialmente dopo 5 anni di sodalizio, densi di soddisfazioni.
"Il presidente e la dirigenza tutta intendono ringraziare il tecnico per il servizio svolto con passione negli ultimi 5 anni, e augurargli il meglio per la sua carriera futura", si legge nella nota del club. Il Tolentino è già alla ricerca di un sostituto adatto, che verrà meglio definito nei prossimi giorni.
Venerdì 3 giugno, ultimo giorno di scuola per i bambini della primaria dell’Istituto comprensivo di Pieve Torina, presso il palazzetto polivalente di Valfornace, si è svolta la giornata conclusiva del progetto del Coni “Scuola attiva kids”, dedicata al gioco-sport.
Hanno partecipato tutti gli alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto comprensivo, che durante l’anno scolastico hanno svolto il progetto del Coni. I ragazzi sono stati guidati dall’istruttrice Eleonora Santoni e dal maestro Leonida Panichelli che hanno organizzato i giochi, coadiuvati dagli altri ragazzi del Coni, Olaf Micucci e Francesco Palombi. I bambini, suddivisi in gruppi misti tra i diversi plessi, hanno partecipato a giochi e percorsi molto ben organizzati, si sono divertiti ed hanno trascorso una giornata di festa diversa dal solito.
E’ intervenuto, a nome dell’Amministrazione, che ha sostenuto il progetto, il sindaco di Valfornace Massimo Citracca, che ha ricordato agli alunni quanto sia importante impegnarsi nello sport, per acquisire uno stile di vita sano e come valida alternativa alla vita sedentaria, anche a seguito delle chiusure dovute al lockdown.
Inoltre è intervenuto il presidente provinciale della F.I.G. e S.T. (Federazione Italiana Giochi Tradizionali) Patrizio Romaldini, il quale ha invitato i bambini a conoscere e partecipare agli sport che praticavano i nonni, come il gioco della ruzzola e altri, svolti interamente all'aperto.
Un sentito ringraziamento le docenti delle scuole di Valfornace lo esprimono alla Pro-loco e all’Amministrazione Comunale, che hanno permesso di utilizzare la struttura del palazzetto e gli spazi sportivi adiacenti all’aperto. Un grazie anche alla Dirigente dell’Istituto che ha permesso ad alunni ed insegnanti di partecipare a questa bella giornata dedicata allo sport all’aria aperta.