L'Università di Macerata partecipa alla conferenza internazionale sulle migrazioni in corso in questi giorni a Rabat (Marocco) da oggi fino a sabato. Si tratta del principale meeting scientifico di portata globale sulla materia che negli ultimi 10 anni ha riunito migliaia di studiosi.
La conferenza coinvolge ricercatori di tutte le aree delle scienze sociali, focalizzando, in particolare, temi come il lavoro, l'integrazione, l'asilo, la politiche di ingresso, le prospettive e gli strumenti culturali. I dibattiti e gli studi più importanti saranno discussi in 87 sessioni, che ospiteranno circa 400 esperti di università, organizzazioni di ricerca indipendenti, governi, ONG e media, provenienti da tutto il mondo, dall'Australia al Canada, dalla Cina al Marocco, dal Brasile al Giappone, dal Sudafrica alla Norvegia.
L'Università di Macerata presenterà il progetto europeo Climove, un acronimo per indicare il tema della Migrazione climatica di genere e le vie socio-giuridiche innovative dell'Unione Europea ("gender CLImate Migration: innOvatiVe European Union socio-legal avenues"). La professsoressa Susana Borràs, sotto la supervisione scientifica della costituzionalista Angela Cossiri, presenterà i progressi compiuti nell'ambito di questa ricerca, che mira ad analizzare le vie legali di protezione per le donne migranti che fuggono dagli effetti del cambiamento climatico e che, a differenza degli uomini, si trovano ad affrontare situazioni di vulnerabilità a causa di discriminazioni socio-economiche basate sul genere, che le rendono meno resilienti.
Il progetto è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea nell'ambito dell'accordo di sovvenzione Marie Skłodowska-Curie.
Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Master internazionale in “Accessibility to media, arts and culture” (“Accessibilità ai media, alle arti e alla cultura”) organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con Rai Pubblica Utilità come media partner, Ente nazionale sordi e Unione italiana ciechi ed ipovedenti delle Marche, Museo tattile statale Omero, Sub-ti Access.
Il corso, unico nel suo genere, mette a frutto la lunga esperienza che la direttrice Elena Di Giovanni e i suoi collaboratori hanno sviluppato trasformando la teoria in pratica nei diversi campi dell’arte e dello spettacolo. "Il master – spiega Di Giovanni - nasce dall’esigenza sempre crescente di rispondere alle richieste di teatri, festival, musei e altri luoghi di cultura rispetto all’accessibilità: aprirsi e accogliere persone con diverse abilità, attraverso strumenti e servizi adeguati, è oggi quanto mai essenziale. In tutto il mondo. Il master è il primo del genere in Europa e vuole proprio formare manager, operatori ed esperti di accessibilità pronti ad operare nel mondo dello spettacolo, della cultura e dell’intrattenimento”.
Le lezioni del Master sono tenute da esperti nazionali e internazionali: docenti, registi, attori, produttori, direttori artistici, curatori e direttori di musei, esperti di media, legislatori e formatori. Il corpo docente comprende anche persone con diverse capacità sensoriali che hanno vissuto direttamente esperienze di accessibilità e bisogni di inclusione.
Gli studenti acquisiranno le competenze necessarie per lavorare come esperti di accessibilità e consulenti nei settori dei media, dell'intrattenimento, degli eventi dal vivo; consulenti di progettazione inclusiva; esperti di audiodescrizione, sottotitolazione interlinguistica e lingua dei segni, italiana o americana, e manager della diversità e della disabilità nei settori dei media, delle arti e della cultura. Gli insegnamenti sono erogati in inglese e a distanza. Agli studenti in difficoltà, anche dovute a fusi orari diversi, verranno fornite le registrazioni video delle lezioni. Le componenti pratiche sono disponibili in due lingue: italiano e inglese. Chi fosse interessato, può consultare il sito masteramac.unimc.it.
Mancava la loro voce, in questa campagna elettorale che anticipa le urne del 25 settembre: quella dei giovani. In particolare, degli studenti universitari: generazioni di mezzo che fra studio, vita sociale e aspettative si ritrovano costantemente impegnati ad inseguire il sogno di un’autorealizzazione personale e professionale. In un paese, come l’Italia, che puntualmente si ricorda di loro solo quando in ballo ci sono ‘le poltrone’.
Sono gli eterni esclusi, ignorati dalla politica e tagliati fuori dalle scelte che contano: fanno parte di quei circa 6 milioni di cittadini che si ritroveranno anche questa volta nell’impossibilità di esercitare il proprio voto, discriminati dalle vecchie normative perché fuori sede (quindi lontani dal proprio seggio) o perché non hanno ancora ottenuto la cittadinanza. Ancora, sono quelli a cui non viene ceduto il passo a fronte di un paese vecchio non solo da punto di vista anagrafico; gli inascoltati rispetto alle loro esigenze; i qualche volta rassegnati e disillusi. E, più di tutto, i disinteressati al futuro politico del paese.
Secondo gli ultimi dati de Il Sole 24 Ore, il 70% di questi giovani - studenti e non - afferma che andrà a votare. Il 60% di loro non sa per chi. L’area di centrosinistra è quella nella quale si riconoscono maggiormente (45%), diversamente che da centrodestra (28%), Movimento 5 Stelle (15%), Azione/Italia Viva (12%). Solo l’1% si fida davvero della politica nostrana, mentre il 90% è convinto che i vari leader non conoscano i reali problemi dei giovani. Ancora, il 46% è convinto che il tema più cruciale sia il lavoro; il 63% è favorevole alle centrali nucleari; il 48% si oppone alla flat tax, mentre l’87% è d’accordo con il salario minimo; lo ius scholae è ben voluto dal 52%.
Facendo incursione nelle varie facoltà dell’Università di Macerata, noi di Picchio News abbiamo voluto raccogliere le testimonianze e le opinioni di alcuni ragazzi prossimi alla sessione di esami autunnale o in preparazione per il nuovo accademico. Alcuni hanno ammesso di non stare seguendo con particolare attenzione la campagna elettorale; altri sfrutteranno gli ultimi 20 giorni per rileggere i programmi dei vari partiti: c’è chi sceglie di non esprimersi sul voto o promette scheda bianca. Ma senz'altro hanno tutti le loro idee.
“La politica dovrebbe poterci offrire maggiori opportunità - afferma Marco, studente di Giurisprudenza - e coinvolgerci anche sul piano europeo. Si parla spesso di cambiamento, ma del quale noi giovani non siamo mai protagonisti”.
“Mi sto tenendo abbastanza informato, mentre preparo gli esami - dichiara Francesco, Scienze politiche e relazioni internazionali - ma nessun partito oggi mi ispira particolare fiducia. Siamo fermi da 30 anni con la soluzione del ‘votare il meno peggio’, il che è piuttosto emblematico della partecipazione alla vita politica che gradualmente si è ridotta in tutta Italia, e non solo tra i giovani”.
“Ora come ora mi auguro che non vinca nessuna coalizione estremista” - dichiara Pàmela, Accademia delle belle arti indirizzo moda. “Il problema è che, comunque vada, non credo cambierà qualcosa: noi per ‘loro’ restiamo i bamboccioni o quelli che non sono disposti a lavorare (tanto e con poco guadagno). I giovani dovrebbero essere sicruamente più attivi, e la vecchia classe politica farsi finalmente da parte. Abbiamo idee migliori e maggiori capacità per concretizzarle”.
Di seguito, il servizio:
Prosegue il lavoro dell’Università di Macerata e dell’Istituto di archeologia di Tirana per valorizzare due tra i più importanti siti archeologici dell’Albania. Nel corso dell’ultima campagna scavi, che si è conclusa a fine agosto, è stata consegnata alla direzione regionale dei monumenti di Gjirokaster, alla presenza del nuovo direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana Alessandro Ruggera, la strumentazione necessaria per fruire in realtà virtuale e aumentata l’Edificio triconco, un edificio di culto del VI secolo d.C. che emerge e spicca con il suo magnifico mosaico nell’area sud del Parco archeologico di Antigonea, la città ellenistica fondata da Pirro, centro politico e amministrativo della valle del Drino per almeno un secolo e mezzo.
La attività condotte da Unimc e Iat sono parte di un progetto di restauro e valorizzazione che coinvolge la Cooperazione allo sviluppo di Tirana e l’Unione europea. Grazie ai finanziamenti - oltre 400 mila euro - messi a disposizione dal Ministero degli Esteri, dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Tirana, dallo Iat nell’ambito del Progetto Transfer, si sta realizzando il Piano di gestione del Parco archeologico di Antigonea. Il Piano prevede la prosecuzione delle ricerche, il restauro delle strutture archeologiche, la realizzazione di nuove infrastrutture per la fruizione, fra cui il parcheggio e l’area di accoglienza con il centro visite, e la valorizzazione dei monumenti, a partire proprio dal triconco.
“Il progetto - spiega il responsabile Unimc Roberto Perna - vuole avviare una nuova visione dello sviluppo turistico della valle del Drino, del quale Antigonea deve diventare uno dei principali poli di interesse, ma che dovrà coinvolgere altri importanti siti archeologici a partire da Hadrianopolis”.
La campagna di ricerche archeologiche si è concentrata quest’anno nei siti di Antigonea e Palokaster. Hanno collaborato alla squadra, diretta da Roberto Perna, archeologo dell’Università di Macerata, e da Luan Perzhita e Sabina Veseli dell’Istituto archeologico di Tirana, anche Melsi Labi dell’Istituto Albanese, Riccardo Carmenati, David Sforzini, Ludovica Xavier de Silva e Giuseppe Mazzilli, docente Unimc insieme a studenti e laureandi.
A Palokaster dove stanno riemergendo le tracce spettacolari dell’impianto interno del castrum, le ricerche si sono concentrate sulla chiesa paleocristiana collocata immediatamente al di fuori della fortificazione. Le approfondite pulizie archeologiche hanno consentito di riportare in luce l’edifico del quale si conservano frammenti degli splendidi pavimenti in laterizi decorati.
Ad Antigonea lo scavo ha consentito di riportare alla luce ampie porzioni dell’area pubblica connessa all’agorà, fornendo importanti informazioni sia sulle fasi di vita più antiche dell’insediamento, sia sulla sua organizzazione urbanistica e urbanologica. Contemporaneamente, le ricerche hanno interessato la Casa 4, la cosiddetta Zecca, dove i livelli d’uso messi in luce sembrano confermare come l’insediamento abbia vissuto ben oltre il 168 a.C., data della fine della terza guerra macedonica, considerata tradizionalmente anche la data della fine dell’occupazione della città. Le indagini degli archeologici italo-albanesi hanno riguardato anche la nuova planimetria archeologica del centro urbano, realizzata con l’ausilio di droni.
L'università di Camerino è capofila del progetto Erasmus “Transuman – Formazione avanzata sulla Gestione sostenibile dei Sistemi pastorali”, che oltre all’Italia vede coinvolte Grecia, Romania e Spagna e che ha come finalità quella di formare una figura professionale capace di affrontare in modo multidisciplinare la gestione sostenibile dei sistemi pastorali montani europei, anche in considerazione dei cambiamenti climatici in atto.
Studenti e operatori di settore verranno preparati ad affrontare le problematiche che incontreranno nella loro attività professionale, fornendo loro un bagaglio di conoscenze teorico-pratiche che derivano sia dal mondo accademico, sia dall’esperienza degli attori locali (gestori di aree protette e di enti locali, agricoltori, allevatori, operatori commerciali).
Nell’ambito del progetto "Transuman", si è recentemente svolto un meeting presso l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca in Romania il cui focus è stato quello di stabilire le linee guida per la realizzazione di un corso sulla gestione sostenibile delle praterie montane, comprendente i contenuti e le metodologie didattiche, nonché le strategie da adottare per coinvolgere gli attori locali, sia in un percorso di aggiornamento sulle moderne tecniche di gestione sostenibile, sia nel trasferimento agli studenti delle loro competenze extra-accademiche.
Una parte di rilievo è rappresentata dai contenuti e dalle metodologie didattiche di diverse discipline inserite nell’offerta formativa del corso di laurea Unicam in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali”, quali gestione sostenibile degli ecosistemi, conservazione della natura, geobotanica e cartografia ambientale con tecnologie G.I.S., principi e tecniche per il monitoraggio della biodiversità, anatomia ed etologia applicata alla gestione della fauna, ecologia generale ed ecologia applicata, fortemente arricchite dalle attività di ricerca dei gruppi coordinati dai docenti titolari dei diversi insegnamenti.
Questo a dimostrazione dell’elevata attualità delle tematiche affrontate nel corso di laurea “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” e del livello dei risultati della ricerca Unicam che non è confinata all’ambito accademico, ma ha invece una forte valenza e ricaduta sul territorio, coniugando innovazione e tradizione.
"Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali" è un corso triennale strutturato in due curricula. Il primo, 'Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali', è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali e ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità.
Il secondo, 'Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy', ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni.
Chi fosse interessato ad avere informazioni dirette relative al Corso, può trovarle nel sito web https://ambiente.unicam.it/ e nei social (Facebook: @unicambientecamerino; Instagram: @unicambiente_camerino)
La Fondazione Carima e l’Università di Macerata hanno messo a fattor comune le proprie risorse professionali ed economiche per sostenere gli enti e le istituzioni del territorio maceratese in ordine alle opportunità di finanziamento previste dal Pnrr e dalla programmazione europea.
La presidente Rosaria Del Balzo Ruiti e il rettore Francesco Adornato hanno infatti recentemente siglato un accordo quadro finalizzato ad attivare un rapporto di collaborazione allo scopo di realizzare iniziative di formazione, informazione e supporto operativo rivolte alle amministrazioni pubbliche della provincia di Macerata.
La firma di questo documento è l’esito finale di un percorso condiviso di confronto e di analisi delle linee di finanziamento offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dai programmi di finanziamento europei diretti e indiretti del settennato 2021-2027 destinate alla crescita socio-economica del territorio provinciale, che comprendono temi importanti quali la transizione energetica e digitale, lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile e giovanile, la riqualificazione dei centri urbani e rurali, la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio culturale.
In tal senso l’Ateneo maceratese fornirà le proprie professionalità interne specializzate nello sviluppo e nella redazione di progetti europei e la Fondazione Carima si farà carico dei relativi costi di progettazione.
"In una fase estremamente difficile come quella che stiamo vivendo, in cui si sommano le conseguenze negative della pandemia e quelle della guerra in Ucraina - ha dichiarato la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti - abbiamo la consapevolezza che le risorse economiche messe a disposizione a livello nazionale ed europeo sono decisive per dare un futuro al nostro territorio, peraltro giù prostrato dal sisma".
"Ci siamo dunque chiesti cosa potesse fare concretamente la Fondazione Carima, la cui mission primaria è proprio la promozione dello sviluppo economico, sociale e culturale della provincia di Macerata, per aiutare gli enti e le istituzioni maceratesi ad intercettare questi fondi" conclude Del Balzo Ruiti.
"Uniti - ha sottolineato il rettore Francesco Adornato - possiamo contribuire con più efficacia allo sviluppo del nostro territorio. L’Ateneo ribadisce il proprio impegno nell’ambito della Terza Missione, mettendo a disposizione professionalità e conoscenze che ci hanno permesso, in questi anni, di sviluppare importanti progetti di ricerca finanziati a livello nazionale ed europeo".
Conclusi a fine agosto i lavori per l’installazione della rete LiFi nella Scuola Primaria Olimpia di Montefano, lunedì - nel medesimo istituto Scolastico - è stato presentato tutto il progetto che vede la scuola italiana e al mondo che ha la più estesa rete LiFi.
Il nuovo impianto consente la navigazione Internet ad alta velocità sfruttando la tecnologia di trasmissione dati mediante raggi infrarossi, evitando così la diffusione nell’ambiente di onde elettromagnetiche a tutela della salute di alunni, docenti e personale scolastico.
Il primo cittadino, Angela Barbieri, ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione, commentando con soddisfazione questo importante passo avanti.
"Il nostro progetto ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Marche per un importo complessivo di 59.999,60 euro per la realizzazione di una rete wireless LiFi presso questo Istituto Scolastico, prevedendo interventi e forniture di apparati per 4 aule adibite a laboratori/biblioteca per una superficie pari a 165 metri quadrati, poi divenuti 268 con estensione dell’area di copertura del segnale anche allo spazio aperto per attività comuni" spiega il sindaco.
"Abbiamo eliminato le emissioni di radiofrequenza nella quasi totalità degli ambienti scolastici utilizzando la modulazione delle onde luminose anziché delle onde radiomagnetiche potenzialmente dannose. Si concretizza, quindi, l’impegno del Comune di Montefano per un futuro connesso, veloce, sicuro e sostenibile" conclude Barbieri.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Greco – che ha parlato di come le infrastrutture scolastiche debbano essere valorizzate dai servizi - l’intervento dell’ingegner Massimo Trojani, rup per la Regione Marche.
"E’ ora possibile coniugare i servizi della banda larga con servizi ad altissima digitalizzazione. Quello che è il principio primo della pubblica amministrazione – la precauzionalità nell’ottica della tutela della salute del cittadino - prende forma anche attraverso le reti LiFi. Sappiamo che, in particolare sotto i 10 anni, è molto importante attuare sistemi di precauzione quanto ad esposizione alle onde elettromagnetiche", ha dichiarato Trojani.
Giuliano Mazzarini dello Studio Step di Jesi – incaricato dal comune della progettazione tecnica della rete - ha affermato che, grazie alle nuove tecnologie che lo rendono adesso più accessibile anche dal punto di vista economico, il sistema LiFi può prendere spazio in molti ambiti.
Per la realizzazione il Comune di Montefano si è affidata all’Azienda Aura Taitle di Bologna, leader in Italia nel realizzare progetti innovativi in cui luce, connettività, energia e sostenibilità sono elementi funzionali alla sicurezza e al benessere umano. Ulrich Bertelsen, amministratore delegato, ha illustrato attraverso un video le peculiarità della rete LiFi e le molte opportunità che può offrire. L’incontro si è concluso con una dimostrazione pratica in una delle aule dotate del LiFi.
Da traduttore di manga e fumetti a linguista forense, sfatiamo un mito: guadagnare bene grazie allo studio delle lingue è possibile. Parliamo di cifre che possono arrivare fino a 67.000€ di stipendio medio annuo.
Lo dimostra l’infografica “Le lingue del lavoro: gli sbocchi lavorativi per chi studia le lingue” realizzata da Carlo Bo, che rimarca l’importanza di integrare lo studio delle lingue con un percorso specializzante in altri settori, finalizzato all’acquisizione di skill essenziali nel mondo di lavoro.
Gli sbocchi lavorativi per chi studia le lingue, infatti, sono molteplici e coinvolgono settori molto diversi tra loro: dall’HR Specialist al Social Media Manager, passando dal traduttore di film e serie tv, tutte professioni che necessitano di competenze specifiche aggiuntive e che consentono di assicurarsi uno stipendio medio tra i 27.000 ai 35.000€ annui.
Sarà sempre più necessario dunque approfondire le proprie competenze linguistiche in senso altamente professionalizzante, anche uscendo dalle solite logiche dei percorsi di studio tradizionali.
In tal senso, l’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo è una porta concretamente aperta sul mondo del lavoro, grazie ad una forte componente pratica e di laboratorio e ai seguenti piani di studio specifici (tra cui scegliere a partire dal secondo anno):
- Mediazione Linguistica e Negoziazione Internazionale;
- Digital Communication and Social Media Marketing;
- International Trade and Multicultural Sales
Ma quali sono le lingue su cui puntare? Sicuramente il cinese, la più parlata al mondo dopo l’inglese. Importante anche lo spagnolo, molto richiesto dai datori di lavoro. Infine, se si vuole scommettere sul proprio futuro, ci sono il tedesco e l’arabo, lingue ormai sempre più diffuse e rilevanti nel mercato internazionale.
Ancora un importante riconoscimento europeo per l’università di Camerino. Il rettore Claudio Pettinari è stato nominato membro del "Research and Innovation Strategy Group (RISG)" dell’EUA – European University Association.
Il Consiglio dell'EUA, dopo aver esaminato tutti i profili dei candidati, ha nominato il professor Pettinari, unico membro italiano, nella convinzione che le sue capacità e la sua esperienza potranno senz’altro rappresentare una importante risorsa per il Risg. Il "Research and Innovation Strategy Group" è il comitato consultivo dell'EUA in materia di politica di ricerca e innovazione a livello europeo e agisce come organo consultivo.
"Si tratta di una nomina – sottolinea il Rettore Pettinari – che riempie d’orgoglio sia il sottoscritto che l’intera comunità universitaria perché conferma ancora una volta la stima nei confronti dell’Università di Camerino a livello internazionale. Avrò l’occasione di confrontarmi e di condividere esperienze sui temi della ricerca e dell’innovazione con gli altri membri che ricoprono ruoli di responsabilità su queste tematiche presso i loro Atenei, e potrò portare come esempio anche le best practices della nostra Università e del sistema universitario italiano”.
Dal 2021 il rettore Pettinari è infatti anche componente della Giunta Crui, la conferenza dei rettori delle università italiane, e gli è stato conferito l’incarico di coordinare la commissione ricerca, composta dai delegati per la ricerca delle università italiane.
Nove anni e neppure un giorno in più: così si è arrivati ai saluti. La dirigente Annamaria Marcantonelli si congeda dal “suo” liceo e migra a quello limitrofo di Recanati: da un Leopardi all’altro, ma con tanto bagaglio nella valigia dei ricordi.
C’erano tantissimi professori e personale Ata alla cena di saluto, ultima occasione anche per il vice preside Adriano Menchi, assente a giugno, ma presente e pimpante ad agosto. La serata, pur con tanti sorrisi sinceri, non ha mancato di regalare qualche pagina di nostalgia, qualche velata lacrima e, perché no, una sorta di racconto, fatto di aneddoti, dei nove anni trascorsi.
“Nove anni in cui abbiamo lavorato tanto ed imparato tanto – commenta Annamaria Marcantonelli – e nei quali abbiamo attraversato periodi difficili, tempi stupendi ed esperienze sempre in crescita di interesse. Ma io devo ringraziare voi – ha aggiunto – perché solo con voi potevamo raggiungere certi risultati e superare certe difficoltà che, oltre alla pandemia, sono state spesso di carattere logistico”.
Dopo un breve saluto alla professoressa Maria Emilia Corbelli, mamma recente di due gemelli, e il congedo ufficiale del professor Adriano Menchi, che ha ricordato le prime tappe del linguistico e con quali modalità ed intuito venne istituito nella medesima sede del classico (e per il quale sono scesi in campo i professori Pamela Grisei e Alessandro Farinelli cantando, sulle note di Azzurro, alcune strofe “dedicate” al vice preside), la professoressa Maria Mirabile, perfetta padrona di casa della serata, ha letto il saluto ufficiale alla dirigente.
La preside, dopo i doni di rito (fra questi anche un album fotografico, racconto dei nove anni trascorsi al Leopardi, curato dal professor Fabio Macedoni) ha ringraziato, ha contenuto la commozione, si è intrattenuta poi per i vari tavoli e ha posato per le immancabili foto di rito.
Le sue parole, che sono state, poi, inviate a tutti le componenti scolastiche, come definitivo saluto, sono state queste: "Nove anni passati in fretta, pieni di operosità e passione, di successi e gratificazioni. Voi siete stati i miei compagni di viaggio, questa scuola è diventata la mia famiglia, il confronto quotidiano e leale si è rivelato l’arma vincente per superare gli ostacoli che pure ci sono stati. Siamo tutti consapevoli di aver vissuto e superato insieme uno dei momenti più difficili della nostra epoca. Io sono fiera di aver potuto far parte, per un piccolo tratto, di questa grande storia".
Sulle note dell’accompagnamento musicale dei professori Gionni Branchesi ed Elio Catalini si sono chiuse le danze mentre gli stanti si sono congedati con grandi abbracci: chi definitivamente e chi dandosi appuntamento per i primi di settembre.
L’Università di Camerino e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Macerata hanno sottoscritto nei giorni scorsi un accordo per collaborare all’attivazione del tirocinio per l’accesso alla professione del Consulente del Lavoro (legge 24 marzo 2012, n. 27) nell’ambito dei percorsi universitari della laurea magistrale in “Giurisprudenza” e della laurea triennale, di nuova istituzione, in “Scienze giuridiche per l’innovazione organizzativa e la coesione sociale” attivate dalla Scuola di Giurisprudenza di Unicam.
Il Rettore Unicam, Claudio Pettinari, e il Presidente dei Consulenti del Lavoro della provincia di Macerata, Riccardo Russo, hanno siglato un accordo teso a ottimizzare i tempi per l’accesso all’esercizio della professione del Consulente del Lavoro, a sostenere i percorsi di studio universitario degli iscritti all’Ordine, ad organizzare congiuntamente eventi formativi e culturali e a valorizzare l’alternanza tra lavoro e formazione. La Scuola di Giurisprudenza di Unicam si renderà disponibile a venire incontro alle esigenze professionali dei tirocinanti al fine di permettere un agevole e più gratificante ottenimento del diploma di laurea.
In vista dell’inizio dell’anno scolastico, previsto per il prossimo 14 settembre, l’amministrazione comunale di Cingoli sta predisponendo numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle scuole, sia con interventi realizzati in economia che con affidamenti a ditte esterne.
Al termine del precedente anno scolastico, gli operai comunali hanno ultimato i lavori di rifacimento integrale del marciapiede esterno del plesso della scuola dell’infanzia di via Sant'Esuperanzio. Previsto inoltre il rifacimento integrale della pavimentazione dei locali mensa del plesso della scuola primaria di Cingoli, per una spesa di circa 15mila euro.
Procedono le attività per la predisposizione delle macchine per la ventilazione meccanica. Il comune di Cingoli, dopo aver partecipato al bando regionale ed essersi aggiudicato un finanziamento di 76mila euro, ha avviato le procedure per l’affidamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di ventilazione meccanica controllata da installare nelle aule.
Inoltre, a partire dal mese di marzo 2020, l’amministrazione comunale ha avviato un percorso di interventi - utilizzando sia i fondi ministeriali (già previsti nelle precedenti annualità), sia fondi propri - destinati alle scuole dell’infanzia per l'allestimento di parchi e giardini e per l’allestimento delle aule, nonché al finanziamento delle spese di gestione.
Nel 2020, a causa dell’emergenza pandemica, risorse di bilancio, destinate ad attività ricreative, all’epoca sospese e poi interrotte, sono state ulteriormente destinate all'ammodernamento e alla riqualificazione funzionale ed estetica degli istituti scolastici per una spesa complessiva di circa 25mila euro.
Nell’annualità successiva le risorse sono state destinate all’allestimento dello spazio per la psicomotricità (scuola infanzia di Villa Strada e scuola infanzia di Grottaccia) e alla biblioteca (scuola infanzia di Cingoli).
"Oltre agli interventi sopra richiamati, gli uffici stanno procedendo alla ricognizione di tutte le necessità didattiche e non solo, dall’acquisto dei banchi e delle sedie, alla manutenzione ordinaria di infissi e finestre - dice il sindaco Vittori -. Riserviamo la massima attenzione alle esigenze della scuola, investiamo molto nel settore e nel benessere dei nostri studenti, chiamati in questi ultimi anni ad un sacrificio non indifferente, tra distanziamenti, dad e limitazioni".
L’università di Macerata ha organizzato un ciclo di seminari teorico-pratici, divisi in 3 giornate, con lo scopo di presentare i corsi che caratterizzano la scuola di specializzazione per le professioni legali. Gli incontri si terranno da lunedì 5 a mercoledì 7 settembre, nell’Aula1 del dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo maceratese e verranno trasmesse anche sulla piattaforma online di Microsoft Teams.
I seminari saranno tenuti da docenti universitari, avvocati e magistrati: Enrico Damiani, Stefano Pollastrelli, Stefano Villamena, Marta Cenini e Romolo Donzelli, Ruggiero Dicuonzo, Giulio Stolfi, Valentina Bavai, Alessandro Berrettini, Dario Simeoli, Antonio Palazzo, Chiara Iorio, Valerio Guidarelli, Giorgia Vulpiani, Fernando Musio, Simone Rodolfo Masera e Romolo Donzelli.
Dal 2001 l’Università di Macerata, in accordo con quella di Camerino, ha aperto questa scuola biennale con lezioni tenute da docenti universitari, avvocati e magistrati qualificati, e che coprono i macrosettori delle materie, specialmente quelle oggetto degli scritti concorsuali. Le lezioni sono concentrate nel fine settimana e possono essere seguite anche online.
La Scuola adotta un metodo induttivo e pratico per favorire l’apprendimento di nozioni che riguardano la giurisprudenza più recente, consentendo ai laureati in legge di ampliare la propria formazione per tutte le professioni legali e di prepararsi ai concorsi per l’accesso alla carriera forense.
Dopo l’appuntamento dello scorso 28 luglio una nuova occasione che l’Ateneo ha dedicato alle future matricole, arrivate numerose a Macerata (600 le presenze stimate) in molti casi accompagnate dall’intero nucleo familiare.
Tutto ciò a riprova dell’interesse che i corsi di laurea dell’Università di Macerata riescono a suscitare fra i neodiplomati: percorsi di studio che coniugano le scienze umane e sociali (nucleo storico delle discipline insegnate) con le nuove tecnologie, con un’offerta complessiva che i giovani giudicano in grado di soddisfare i bisogni formativi di cui sono portatori.
L’accoglienza è stata organizzata nella cornice dell’Orto dei Pensatori, dove le future matricole hanno partecipato alle varie presentazioni delle proposte formative e dei servizi messi a disposizione degli studenti per il prossimo anno accademico. Qui, hanno potuto anche dialogare e interagire con docenti, tutor e loro pari.
Nell’adiacente cortile del Dipartimento di Studi umanistici, poi, erano allestiti stand espositivi, spazi per presentazioni aperte, colloqui individuali, consulenze e ritiro di materiali. Presente l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio (Erdis) con uno stand molto frequentato. Lo stesso per quello della Cooperativa sociale il Faro Housing che si occupa di accoglienza studenti e soluzioni abitative.
Numerose anche le famiglie. Genitori che chiedono, s’informano, e che hanno girano per la Città visitando le strutture dell’Ateneo dislocate nel centro storico. La ripresa delle attività a settembre sarà, infatti, una ripresa totalmente in presenza. E questo senza dubbio pesa sulla scelta da compiere. Come influisce certamente la città a misura di studente, le dimensioni dell’ateneo, il rapporto diretto con docenti e colleghi, lo stare insieme, il ritrovarsi anche al di fuori delle aule: tutti elementi indicati dal Rettore Adornato quali peculiarità fondamentali e imprescindibili dell’esperienza universitaria maceratese.
Fiore all’occhiello dell’Ateneo – messo in rilievo dalla delegata all’orientamento Pamela Lattanzi – sono, inoltre, le attività che accompagnano lo studente lungo tutto il percorso accademico: i servizi pensati per il benessere della persona, la consulenza psicologica e orientativa, il life coach, il progetto inclusione, le attività formative per lo sviluppo di competenze trasversali, la preparazione al mondo del lavoro e la promozione dell’imprenditorialità giovanile.
Le provenienze registrate al secondo Open Day vanno da Marche, Abruzzo, Umbria, a Lazio e Toscana per finire con Puglia, Lombardia e Sicilia. Ottimo segnale per la campagna iscrizioni in pieno svolgimento. Sono già circa 2.000 le domande pervenute: un numero interessante, anche se non ancora significativo per poter parlare di una tendenza in crescita degli iscritti.
Prossimo appuntamento in calendario: Graduation Day. Si svolgeranno in piazza della Libertà nei giorni 13, 14 e 15 settembre, a partire dalle ore 17. Durante la cerimonia saranno consegnate le pergamene a circa 1.000 neoDottoresse e neoDottori dell’Ateneo (ottobre 2021/luglio 2022).
Il 16 settembre, invece, sarà dedicata alla Giornata del Laureato, con la presenza – sempre in piazza – delle Laureate e Laureati di ieri: cioè a quanti hanno conseguito il titolo 25 o 50 anni fa.
Specializzata in scienze umane e sociali, l’Università di Macerata offre 13 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali. Di recente attivazione, sono il corso triennale in lingua inglese in studi giuridici comparati “International, European and Comparative Legal Studies, e il percorso in “Consulente giuridico per lo sport”. Il corso di laurea magistrale in storia è diventato “Storia e archeologia per l’innovazione”. Di estrema attualità anche la rinnovata offerta in ambito economico, con materie che spaziano tra sostenibilità, cyber security e blockchain. A completamento, quattro corsi internazionali tenuti in lingua inglese nei settori delle scienze politiche, dell’economia e finanza, del diritto internazionale e del management turistico nonché corsi a titolo doppio o multiplo in gemellaggio con Atenei di Francia e Polonia.
La Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” ha aperto fino al 12 settembre le selezioni dei migliori diplomati e laureati triennali, ai quali offre percorsi di studio innovativi e interdisciplinari, oltre all’esenzione dal pagamento delle tasse e la possibilità di alloggiare gratuitamente all’interno delle residenze universitarie.
Anche quest’anno l’Università di Macerata offre numerose agevolazioni ai suoi iscritti. Sono stati infatti pubblicati sul sito unimc.it i bandi relativi alle borse di studio che integrano l’offerta dell’Erdis.Sono disponibili 20 borse da 3.500 euro riservate agli studenti con meno di trent’anni, dieci per chi si immatricola al primo anno di un corso di laurea triennale o a ciclo unico, altre 10 borse per chi si iscrive per la prima volta al primo anno a un corso di laurea magistrale. La scadenza per presentare entrambe le domande è al 30 settembre 2022.
UniMC dispone anche di esenzioni per merito o per reddito. La No tax area prevede, infatti, per tutti gli iscritti con un Iseeu pari o inferiore a 24 mila euro, l’esonero totale delle tasse. Gli esoneri per merito, invece, sono riservati agli studenti diplomati con almeno 90/100, agli studenti laureati triennali nei termini che si iscrivono a tempo pieno ad un corso di laurea magistrale e agli studenti che si iscrivono a tempo pieno ad un corso di laurea magistrale a ciclo unico avendo conseguito tutti i crediti formativi previsti per i primi quattro anni dalla data del 10 agosto.
Un lutto ha profondamente scosso la comunità di Camerino. A soli 47 anni si è spenta Stefania Scuri, stimata docente della Scuola della Scienza del Farmaco dell'università di Camerino e presidente della Corsa alla Spada e palio. Fatale una malattia che l'ha strappata alla vita questa notte. La camera ardente è stata allestita nella basilica di San Venanzio, dove si terrà il rito funebre, giovedì 25 agosto alle 15.
"Purtroppo questa notte la professoressa Stefania Scuri ci ha lasciato - a scriverlo è il rettore dell'università di Camerino, Claudio Pettinari -. Stefania è stata, nonostante la sua giovane età, un esempio per tutti noi, per la competenza e la professionalità che la contraddistinguevano, per la spontaneità e la sincerità di ogni sua azione, per la disponibilità e gentilezza con cui si metteva a disposizione non solo dell’ateneo, ma di chiunque le chiedesse aiuto, per la tenacia con cui affrontava sfide difficili ed impegnative, per la sua fiducia nella scienza e nelle persone. Stefania ci mancherà, ma sono certo che il suo ricordo ci spingerà ad essere migliori".
A piangerla, in una nota, è lo stesso ateneo: "L'intera comunità universitaria si stringe intorno al marito Claudio, ai genitori e alla sorella di Stefania Scuri, docente Unicam, prematuramente strappata all’affetto di tutti. Buona strada Stefania, ricorderemo sempre la tua grande competenza, la tua spontaneità, la tua allegria, la tua enorme disponibilità con tutti, studenti e colleghi. Il tuo dolce sorriso rimarrà per sempre nei nostri cuori, il tuo lavoro sarà esempio per le giovani generazioni. Ti ricorderemo ogni giorno, tu non dimenticarci e portaci nel cuore".
Sconvolti dalla notizia i terzieri dell'associazione Corsa alla Spada e palio: "Questo per noi è un giorno di profondo dolore. Ci ha lasciati troppo presto il nostro Presidente, Stefania Scuri. Esprimiamo le più sentite condoglianze e un forte abbraccio al marito Claudio Cingolani, ai genitori Vincenzo, già presidente della Corsa alla Spada, e Maria Ignazia, alla sorella Angela, e a tutta la sua famiglia e coloro che le hanno voluto bene".
"Rimarrà indelebile la passione e il grande entusiasmo con il quale ha sempre affrontato ogni sfida, dal lavoro all'associazionismo, alla vita della comunità camerte, senza perdersi d'animo e dando sempre il più grande contributo. Non da ultimo l'impegno profuso per la nostra Corsa alla Spada. Ciao Stefania, ti salutiamo profondamente affranti e increduli, resterai per sempre nei nostri cuori" concludono i terzieri nel loro messaggio di cordoglio.
Anche il comune di Camerino partecipa al dolore della famiglia: "La comunità perde una valente docente Unicam, una persona particolarmente attiva nel mondo del volontariato, sempre vicina alle esigenze dei giovani e attenta alla loro formazione. Come presidente dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio si è messa a disposizione della manifestazione con tutte le sue forze. In tutte le attività ha dimostrato una forte passione e il senso di appartenenza a Camerino e al suo territorio. Ciao Stefania!"
Sono nove i nuovi dirigenti scolastici di ruolo nominati nelle Marche dalle graduatorie dell’ultimo concorso nazionale. Tre nuovi dirigenti sono marchigiani (Massi, Pascucci e Vagnoni), mentre quattro provengono dalla Puglia (Bagnulo, Paolillo, Renna e Toma). Completano il panorama un abruzzese (Mastrocola) e una molisana (Paolo).Prenderanno tutti servizio il prossimo 1° settembre, all'avvio dell'anno scolastico.
Consistenti, peraltro, quest’anno i movimenti che hanno preceduto l’immissione in ruolo dei nuovi capi d’istituto. Quindici sono infatti i dirigenti che saranno in quiescenza dalla stessa data di settembre, tredici quelli che hanno ottenuto il trasferimento fuori dalle Marche e sedici quelli che prenderanno servizio provenendo da un’altra regione. Di seguito l’elenco dei nuovi capi d’istituto nominati dall’Ufficio scolastico regionale con le relative sedi scolastiche loro assegnate:
Nel frattempo, l’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato l’avviso per gli incarichi aggiuntivi di reggenza per le quattordici scuole sottodimensionate, alle quali non può essere preposto in via esclusiva né un dirigente scolastico né un direttore dei servizi generali e amministrativi, per quelle normodimensionate per il solo biennio 2022/23 e 2023/24 non coperte da dirigenti titolari (undici) o quelle affidate a capi d’istituto in posizione di comando o accantonate per contenziosi in atto (nove), in modo da assicurare, all’avvio del prossimo anno scolastico, la copertura di tutte le sedi.
Il Comune di San Severino Marche continuerà a farsi carico della spesa per l’attuazione degli interventi di sostegno scolastico linguistico a favore di alunni stranieri presenti nelle scuole dell’obbligo con insegnamenti integrativi e lezioni in orario extrascolastico. La conferma è arrivata dalla Giunta comunale settempedana che ha stanziato uno specifico impegno di spesa da destinare all’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” per il periodo settembre/dicembre 2022 e gennaio/giugno 2023.
Nell’ambito degli interventi disciplinati dalla legge regionale n. 43/1988, che detta norme per il riordino delle funzioni di assistenza sociale di competenza dei Comuni, e dalla legge regionale n. 2 del 2 marzo 1988 riguardante, specificatamente, gli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati; le Amministrazioni locali provvedono annualmente ad assegnare alle scuole dell’obbligo esistenti specifici fondi da utilizzare per l’attivazione di corsi ed iniziative per favorire l’apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri immigrati.
In occasione della Notte dei Ricercatori, che si terrà in tutta Italia il prossimo 30 settembre, l’Università di Macerata organizza la seconda edizione del contest musicale “UniMC Music Awards”. Le band selezionate potranno esibirsi la sera in Piazza della Libertà a Macerata durante un evento di pregio per l’Ateneo e concorrere all’assegnazione del premio finale da mille euro.
La musica è una forma d’arte che si combina con la ricerca di sempre nuove modalità espressive, innovazione tecnologica e sociale, grazie alla sua capacità di unire insieme pubblici diversi, favorendo la comprensione reciproca e il cambiamento. Nasce da questa riflessione la volontà di dare visibilità a giovani musicisti. Possono partecipare gruppi composti da almeno uno studente dell’Università di Macerata.
La commissione valuterà i video che saranno inviati dalle band in base all’efficacia comunicativa, alla tecnica musicale e all’originalità della performance. L’elenco dei gruppi ammessi alla serata finale sarà pubblicato sul sito dell’Ateneo. Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 13 settembre, compilando il form online sul sito musicawards.unimc.it.
L’Università di Macerata si è inserita nella rete europea della Notte Europea dei Ricercatori, aderendo, dal 2018, al progetto Sharper, un acronimo che sta a indicare l’obiettivo di condividere la passione dei ricercatori per le evidenze e per la resilienza, (SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience), promosso da un consorzio composto da un gran numero di partner.
Per tutelare e promuovere il diritto allo studio agli studenti che si sono distinti nella loro carriera scolastica il Comune di Appignano apre il bando per l’assegnazione di borse di studio dedicate agli studenti più meritevoli per un importo complessivo di 7 mila euro.
“La nostra Amministrazione intende premiare gli studenti di Appignano più meritevoli, sono loro il ponte verso il futuro per vincere le sfide di oggi – ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita. Un piccolo contributo economico che premia l’impegno profuso negli studi e che mira a stimolare la prosecuzione del percorso formativo”.
Possono accedere al bando di concorso per le borse di studio gli studenti residenti ad Appignano che abbiano conseguito ottime votazione nelle varie fasce di livelli scolastici: una valutazione finale di 10/10 nell'esame di Stato di Scuola Secondaria di Primo grado nell'anno scolastico 2021/2022; una valutazione finale di "100/100" nell'esame di Stato di Scuola Secondaria di Secondo grado nell'anno scolastico 2021/2022, con successiva iscrizione all’Università; una valutazione finale di 110/110 nell'esame di laurea triennale o magistrale conseguita tra il primo agosto 2021 ed il trentuno luglio 2022.
Ciascuna borsa di studio avrà un valore massimo di 500 euro per la laurea magistrale, 400 euro per la laurea triennale, 300 euro per l’esame di stato di secondo grado e 200 euro per l’esame di stato di primo grado. Le Borse di Studio del Comune di Appignano sono cumulabili con Borse di Studio e Assegni dello Stato, di altri Enti pubblici o Istituzioni private.
“I giovani sono il vero “patrimonio” della nostra comunità, rappresentano il valore aggiunto che ogni cultura è in grado di generare. - Ha affermato l’assessora alla Cultura Federica Arcangeli- . È un grande piacere per noi premiarli per il loro impegno scolastico affinché possano raggiungere sempre migliori risultati nello studio, strumento fondamentale per diventare gli adulti responsabili del domani”.
Per partecipare al bando è necessario fare domanda sui modelli predisposti disponibili presso l'ufficio Segreteria e sul sito internet http://www.comune.appignano.mc.it/. La richiesta va compilata e sottoscritta da uno dei genitori o da chi ne fa le veci in caso di minorenni, deve contenere la dichiarazione del possesso dei requisiti richiesti dal bando e il certificato del voto riportato a seguito dell’esame scolastico sostenuto.
I documenti richiesti potranno essere presentati in forma cartacea all’Ufficio Protocollo del Comune oppure inviati in forma digitale a mezzo raccomandata A.R., o via PEC all'indirizzo comune.appignano@emarche.it entro il 15 novembre 2022.
L’Amministrazione comunale di Porto Recanati, attraverso il sindaco Andrea Michelini e l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Riccetti, esprime la massima soddisfazione per l’ottenimento di un finanziamento regionale, tramite specifico bando, della somma di 160mila euro da destinarsi al miglioramento dei sistemi di areazione delle nostre scuole pubbliche (Scuola Primaria e plesso “Enrico Medi” della Scuola secondaria di primo grado).
«Il predetto finanziamento – specifica l’assessore Riccetti – ci consentirà di portare a termine la realizzazione del progetto in essere grazie anche ad un precedente stanziamento del Miur di ulteriori 200mila euro, con lo scopo di munire le aule delle nostre scuole di moderni sistemi di areazione che potranno rivelarsi fondamentali per garantire la sicurezza dei nostri studenti in una fase pandemica che non è ancora alle spalle e che in autunno potrebbe tornare a manifestarsi in modo più acuto. Abbiamo lavorato sin dal nostro insediamento alla caccia di fondi di enti sovraordinati per tale obbiettivo e l’essere riusciti ad intercettare somme così cospicue e determinanti ci ripaga del lavoro fatto».
«Saranno dunque scuole più sicure quelle che nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 accoglieranno i nostri ragazzi. Spero che l’ottenimento di tale finanziamento – puntualizza il sindaco Andrea Michelini – possa mettere a tacere le accuse di inerzia che l’opposizione ci ha più volte mosso in questa materia in Consiglio comunale. Abbiamo sempre avuto a cuore la salute dei nostri ragazzi e proprio per questo motivo ci siamo attivati, sin dal nostro insediamento, su tutti i fronti possibili che potessero essere propedeutici alla partecipazione a bandi preposti a tale scopo».
«Ringraziamo la Regione Marche – prosegue Michelini – che ha premiato la nostra richiesta recependola sotto tutti i punti di vista. Sappiamo che sulla scuola dovremo ancora lavorare per migliorare le strutture, questo è solo il primo passo verso un percorso di aggiore attenzione rispetto al passato. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi e a tutti i docenti che con passione assoluta svolgono il loro lavoro. Implementare le condizioni di sicurezza era necessario».