Primo giorno di scuola a Pieve Torina. L’emozione si coglie negli occhi dei bambini che varcano per la prima volta il portone d’ingresso dell’Istituto Monsignor Paoletti, e anche negli alunni più grandi, sino alle medie.
Ma si coglie anche in quelli del sindaco, Alessandro Gentilucci, quando pronuncia i loro nomi, e s’interessa del loro futuro: "Che istituto sceglierai per le superiori?" chiede ad un ragazzo. "L’istituto d’Arte a Macerata" risponde un giovane studente, "io l’Alberghiero a Spoleto" risponde un altro.
"Sogni, speranze, determinazione, com’è giusto che sia nei cuori e nelle menti di questi bambini e ragazzi" commenta il sindaco, che stringe le mani ai genitori e ringrazia uno ad uno per la fiducia nel voler iscrivere i propri figli a Pieve Torina.
"Un plauso al corpo docente, sempre attento nel seguire i programmi, con la possibilità però di godere di spazi esterni e infrastrutture all’avanguardia, non solo fisiche come il Palazzetto dello Sport o il servizio mensa, ma anche digitali, come la piattaforma informatica che stiamo approntando. Una scuola al passo con i tempi ma immersa nella natura, a dimensione umana: questa è la sfida che vogliamo vincere e per la quale stiamo lavorando".
Dal primo settembre l’Ite “Gentili” di Macerata ha un nuovo timoniere: a dirigere l’Istituto è Alessandra Gattari. Laureata con lode in lettere moderne e specializzata in musicologia e pedagogia musicale, si è diplomata in canto presso il Conservatorio Statale di Musica di Fermo e vanta un nutrito curriculum quale concertista, insegnante di canto e direttrice di coro.
Docente di scuola primaria prima e di lettere alla secondaria di secondo grado poi, dal 2019 è dirigente scolastico. Dopo un mandato triennale all’istituto comprensivo "G.Leopardi" di Potenza Picena la Gattari, insieme al "Gentili", ha ricevuto la reggenza dell’Ipsia “Pocognoni” di Matelica.
"Tra gli obiettivi - dichiara la dirigente - quello di consolidare il lavoro fatto precedentemente per rendere l’Ite un punto di riferimento della comunità, un luogo di accoglienza e integrazione all’interno del quale studentesse e studenti possano acquisire e affinare le competenze specifiche, tecniche e scientifiche, in un contesto in cui il nutrimento dell’intelligenza promuova lo sviluppo della persona e il piacere della scoperta e dell’imparare".
La collaborazione con il territorio, le amministrazioni, gli istituti e gli enti è al centro della visione della dirigente affinché la scuola divenga "una vera e propria fucina dove forgiare i professionisti di domani e preparare i giovani alle grandi sfide di un mondo meraviglioso e complesso".
Indispensabile e garantita la stretta collaborazione di quanti operano nella scuola, “organo costituzionale della democrazia”, come recita Calamandrei: docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici, tecnici di ogni livello, ciascuno animato dalla missione di offrire un servizio educativo e formativo di alto livello.
È stata Giorgia Paparelli, laureatasi in Filologia umanistica sotto la direzione della docente Silvia Fiaschi nel luglio scorso con una tesi dal titolo "Boccaccio nelle Marche: percorsi di tradizione e di ricezione fra Tre e Quattrocento", ad aggiudicarsi quest’anno il prestigioso premio per la miglior tesi di laurea magistrale dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
La cerimonia di conferimento si è svolta venerdì 9 settembre, nella cornice medievale di Certaldo Alto, nella Casa del Boccaccio, sede dell’Ente promotore, al termine delle giornate di studio “Intorno a Boccaccio, Boccaccio e dintorni”. A sovrintenderla è stato il presidente Stefano Zamponi.
Il lavoro, premiato dalla Giuria per «l’originalità, il carattere fortemente innovativo, e le prospettive di indagine che sollecita» - come dichiarato nelle motivazioni lette da Giovanna Frosini -, affronta un campo mai esplorato prima, individuando nelle Marche un territorio culturale significativo per la tradizione e la ricezione dell’autore nello snodo cronologico cruciale dei secoli XIV e XV.
«Sono onorata per questo premio. Per me è stato un banco di prova, una grande opportunità, anche per ‘illuminare’ con la ricerca la mia terra» ha detto Giorgia Paparelli al momento della proclamazione, ringraziando l’Ente Boccaccio, il presidente, la giuria, e aggiungendo: «Sono grata alla professoressa Fiaschi, che mi ha proposto questa tesi, per la fiducia, il sostegno, l’aiuto; per gli insegnamenti e gli stimoli che mi ha trasmesso, prima nelle aule dell’Università, poi direttamente sul campo, nelle tante sedi di conservazione dove abbiamo lavorato insieme. È un premio che condivido con lei».
Fra le sedi coinvolte nell’indagine figurano, ad esempio, la Biblioteca Spezioli e la Biblioteca De Angelis di Fermo, l’Oliveriana di Pesaro, la Biblioteca Benedettucci di Recanati, la Federiciana di Fano.
«È un riconoscimento importante - commenta Fiaschi - che fa onore al Dipartimento di Studi Umanistici e a tutto l’Ateneo. Sono felice e orgogliosa che sia andato a una persona seria, appassionata e umile; a un progetto originale e di grande impatto; e che tutto ciò sia avvenuto in seno alla Filologia umanistica, disciplina vitale per la ricerca, che con il rigore del metodo e il carattere innovativo delle sue prospettive di indagine può individuare e suggerire percorsi inesplorati, capaci di valorizzare il nostro territorio attraverso il progresso della conoscenza scientifica».
«La Filologia umanistica - conclude Fiaschi - in ottemperanza a uno dei principi fondanti dell’Umanesimo, risponde anche a un dovere civile: quello della tutela, attraverso la ricerca, del patrimonio librario antico, di cui la nostra Regione è ricchissima, ma che necessita di maggiori investimenti in termini di mappatura, conservazione e catalogazione, che possono scaturire una collaborazione forte e mirata fra l’Università e gli altri enti nazionali e locali preposti allo scopo. Idee e risorse umane ci sono: è tempo di operare».
Un’ottima sinergia fra attività didattica, ricerca scientifica e impegno civile, dunque, quella testimoniata dal conseguimento del premio Boccaccio, che grazie al suo impatto e alle sue prospettive future posiziona adesso l’Università di Macerata negli orizzonti di riferimento per lo studio di uno dei più grandi intellettuali dell’Europa medievale.
Torna per la quarta edizione l’iniziativa Climbing for Climate organizzata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile e dal Club Alpino Italiano, coinvolgendo gli Atenei italiani aderenti alla rete in un’azione simbolica e coordinata di sensibilizzazione sulle problematiche del cambiamento climatico per lanciare un appello per il potenziamento del contrasto alla crisi climatica, alla crisi ecologica e alla perdita di biodiversità, con particolare riferimento agli ambienti costieri e al mare.
Gli atenei marchigiani organizzano, per il prossimo 24 settembre, un’escursione sul sentiero del Monte Conero, coinvolgendo rappresentanti delle rispettive comunità accademiche (studenti, studentesse, docenti e personale amministrativo, referenti dei gruppi di lavoro Rus).
L’evento sarà l’occasione per condividere i progetti che le università stanno portando avanti per promuovere la cultura della sostenibilità e in particolare per parlare dell’effetto dei cambiamenti climatici sugli ambienti marini e costieri.
Lungo il percorso le guide Cai, i biologi marini, gli entomologi e i botanici mostreranno le peculiarità di un paesaggio unico come quello del Parco del Conero e i rischi legati ai cambiamenti climatici su questi ecosistemi così delicati.
Le ricerche che vengono condotte dalle nostre comunità scientifiche confermano che ogni decimo di grado di aumento delle temperature medie globali comporta incrementi sempre più catastrofici e irreversibili dei rischi e dei costi della crisi climatica.
A tutte le latitudini e per tutte le società, a partire dalle nostre. Il cambiamento climatico, l’aggressione alla biodiversità e agli equilibri naturali stanno uccidendo, direttamente e indirettamente, milioni di persone ogni anno, e il bilancio non può che aggravarsi. Proprio perché consapevoli da molto tempo di questa traiettoria, il nostro impegno scientifico, divulgativo e di promozione della consapevolezza dell’intensità di questi rischi non può che aumentare
L'evento è patrocinato del Ministero della transizione ecologica, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, dal Comitato Glaciologico Italiano.
.
In occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, si è recata in visita all’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e all’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” dove ha portato il proprio saluto, in particolare, agli alunni delle prime classi.
Nei prossimi giorni il primo cittadino settempedano visiterà anche altre scuole. “Sono qui per salutare l’avvio di un nuovo anno scolastico e per dare il benvenuto in città a chi arriva da fuori – ha sottolineato il sindaco rivolta a studentesse e studenti.
“Vorrei dare coraggio a chi si troverà a vivere un’esperienza nuova quale quella dell’ingresso nella scuola dell’obbligo o del passaggio dalle elementari alle medie, dalle medie alle superiori o ad altri percorsi. Il mio benvenuto, inoltre, va a chi entra nel mondo della scuola da lavoratore, ai nuovi docenti, ai nuovi collaboratori scolastici, ai nuovi addetti alle segreterie”.
"Quella che tutti voi, che tutti noi, abbiamo davanti è una sfida. Una sfida che torniamo ad affrontare finalmente in presenza. Questi anni, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, siamo stati lontani gli uni dagli altri, siamo stati lontani dalle aule e questo è stato vissuto da noi tutti con dolore ovviamente ma era un sacrificio inevitabile”.
“Non possiamo ancora abbassare la guardia però ed è per questo che vi invito a fare ancora molta attenzione perché non siamo fuori dal pericolo. Mi sembra doveroso rivolgere un saluto, infine, ai genitori che affidano i propri figli alla scuola perché si prenda cura della loro crescita non solo dal punto di vista delle conoscenze ma anche dell’educazione e delle relazioni”.
“È qui che si formano i nostri ragazzi, è negli insegnanti che i genitori ripongono le loro grandi speranze. Sono certa che non verranno delusi. A voi tutti, ragazze e ragazze – ha concluso infine il sindaco Piermattei - chiedo di essere rispettosi, leali ed onesti. Pensate alla vostra crescita, agite di conseguenza, fatelo per voi. Sfruttate questa occasione perché è davvero un’occasione unica”.
“Voi siete il nostro capitale umano, un capitale fatto di tante unicità, un capitale necessario a una vera crescita per la nostra città e per la nostra Italia. Sognate, vivete di speranze, affrontate le preoccupazioni condividendole con i vostri compagni per superarle con più facilità. E poi fate tesoro di tutto ciò che vi circonda: partecipate alla vita scolastica con gioia, impegno ed interesse per maturare. A questo dovete mirare. Seguite questa bussola straordinaria per trovare la vostra direzione”.
“Finalmente dopo due anni si rientra a scuola senza mascherina. Finalmente potremo tornare tutti a guardarci di nuovo in faccia e scambiarci i sorrisi che questa situazione pandemica ci ha spesso tolto”.
Sette insegnanti della scuola dell’Infanzia “Crocefisso” (Istituto Lanzi di Corridonia) hanno voluto con queste parole dare il benvenuto al nuovo anno scolastico partito ufficialmente questa mattina. .
“Sarà possibile riprendere un po’ di normalità fatta di vicinanza, di contatto e di attività che per un po' abbiamo dovuto tralasciare”, continuano le maestre. “Anche se attualmente incombono su di noi altre preoccupazioni vorremmo augurare a tutta la scuola buon lavoro e un anno scolastico pieno di energia”
Sono iniziati oggi in piazza della Libertà a Macerata i Graduation Day Unimc, le giornate nelle quali l’Ateneo celebra i suoi laureati, di ieri e di oggi. Dal 2020, la tradizionale Giornata del Laureato, ideata nel 2003 per riunire insieme generazioni diverse di dottori, si è estesa su più giorni per risarcire con una festa collettiva quanti avevano conseguito il titolo finale da remoto a causa della pandemia.
Sono nati così i Graduation Day che hanno portato in piazza un migliaio di laureati dell’anno accademico appena concluso. I partecipanti sono ripartiti nelle varie giornate in base al dipartimento di appartenenza, eccezion fatta per i laureati con lode, cui è stata riservata l’ultima giornata.
Oggi è stata la volta dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali; mercoledì toccherà a quelli di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo, di Giurisprudenza e di Economia e Diritto; si chiude giovedì con tutti i laureati con lode.
Gran finale venerdì 17 con la “Giornata del Laureato”, sempre dalle ore 17 in piazza della Libertà. Parteciperanno i laureati di 25 (anno solare 1997) e 50 (anno solare 1972) anni fa.
“Abbiamo trascorso insieme anni impegnativi, dedicati allo studio e attenti agli effetti della pandemia, ma, al tempo stesso, sono stati anni che ci hanno arricchiti, ci hanno fatto crescere, allargato la mente, riempito lo sguardo, emozionato il cuore. Tutti, noi, voi ed io. Tutti insieme, in questo campus internazionale, fatto di molte culture, lingue, etnie, che ci hanno impreziosito la vita, l’hanno reso più solida e più lieve al tempo stesso”, è stato il commosso saluto del rettore Francesco Adornato, che a novembre passerà il testimone al rettore eletto John McCourt. Presente anche quest’ultimo, come direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, ritornato da poco da Washington, dove ha potuto incontrare e confrontarsi con il vicepresidente della Georgetown University.
“Ogni anno che passa – ha proseguito Adornato - voi rendete più giovane questa Università di 733 anni, riempite di dinamismo, di vitalità questa città, alla cui ricchezza sociale ed economica, alla cui stessa rigenerazione urbana portate un pregiato contributo. L’abbiamo resa una comunità in un unico afflato”.
Anche il sindaco Sandro Parcaroli non ha fatto mancare il suo saluto. “Consapevole del particolare momento che stiamo vivendo, voglio trasmettervi il mio incoraggiamento per il vostro futuro. L’Università di Macerata, con i suoi percorsi innovativi, ha saputo rimanere al passo con i tempi, trasformandosi, cavalcando i cambiamenti degli ultimi anni”.
Presenti alla cerimonia anche il direttore generale Mauro Giustozzi, la direttrice del Dipartimento di Economia e diritto Elena Cedrola e, in rappresentanza dei direttori degli altri dipartimenti, Natascia Mattucci per Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali e Fabrizio Marongiu Buonaiuti per Giurisprudenza.
In occasione, domani 14 settembre, dell’inizio dell’anno scolastico 2022/23 il presidente della Regione Marche ha inviato agli studenti, al corpo docente e al personale scolastico una lettera di augurio.
“Rivolgo a tutte le scuole marchigiane, di ogni ordine e grado, un augurio sentito per un buon inizio dell’anno scolastico”, scrive Acquaroli in una nota. “Il mio pensiero va a tutti gli studenti, dai più piccoli alunni che varcano per la prima volta l’atrio di una scuola, fino ai maturandi che alle porte della prossima estate si troveranno ad affrontare l’esame conclusivo. L’inizio del nuovo anno scolastico è carico di aspettative, di desideri e progetti da realizzare, di tante nuove cose da scoprire, ma anche di difficoltà e ostacoli che andranno superati con impegno e dedizione”.
“Quest’anno, care ragazze e cari ragazzi, il percorso educativo che siete in procinto di iniziare è condensato da una ritrovata normalità, dopo due anni molto difficili che vi hanno visti, più di tutti, dover sacrificare le vostre giornate e le vostre attività scolastiche ed extrascolastiche. Il senso di responsabilità e il rispetto delle regole che avete tenuto hanno dimostrato il vero significato dell’essere comunità, dell’altruismo e della cittadinanza attiva, valori che le istituzioni scolastiche si impegnano a trasmettervi giorno dopo giorno”.
“L’auspicio è che lo svolgimento delle attività potrà mantenersi il più sereno possibile, affinché possiate dedicarvi con passione alla vostra formazione, agli impegni scolastici, ad apprezzare il senso di comunità, riconoscendo e valorizzando le differenze e rafforzando il vostro pensiero critico e la vostra libertà. Il percorso scolastico deve rappresentare per ciascuno di voi l’occasione di crescita personale e culturale, per stimolare e accrescere le vostre attitudini e i vostri talenti”.
“La scuola, assieme alla famiglia, è chiamata a dare ai giovani gli strumenti per diventare le donne e gli uomini del domani, cittadini consapevoli e capaci di prendere in mano le redini del futuro”. “Rivolgo il mio saluto al corpo docente, ai dirigenti scolastici e a tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario".
"Agli insegnanti spetta il compito fondamentale e delicato di guidare i nostri giovani nel percorso di crescita e di formazione, far comprendere la stretta correlazione tra diritti e doveri, raccontare che non può esserci libertà senza rispetto dell’altro, a cominciare dal proprio vicino di banco, trasmettere le conoscenze e le competenze che saranno gli strumenti per costruire il futuro”.
“Da parte nostra, come Amministratori pubblici, sentiamo forte la responsabilità e l’orgoglio di starvi vicino, di essere dalla parte del confronto e del costante dialogo, di sostenere la scuola in questo compito difficile, con la consapevolezza di dover e voler assicurare il vostro futuro con tutti gli strumenti che avremo a disposizione”.
“Con il profondo convincimento che la nostra regione potrà crescere solo grazie alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, alla loro voglia di fare, alla loro determinazione e all’impegno che spenderanno in tutte le sfide della vita; a partire da oggi. Auguri per un buon inizio dell’anno scolastico”.
"Non credo che i giovani debbano pagare ancora, dopo due anni di restrizioni e di didattica a distanza, rinunciando di nuovo ad una ritrovata normalità nella scuola".
"Comprendo la necessità di trovare soluzioni contro il caro energia, ma non credo che quella della settimana corta sia una ipotesi percorribile né giustificabile".
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, interpellato dall'Ansa sulla possibilità di fare la settimana corta nelle scuole ai fini del risparmio energetico.
Possibilità che per altro non è delegata alle Regioni, ma rientra nell'autonomia scolastica. Si ricorda che nelle Marche il ritorno tra i banchi per studenti e studentesse è previsto per il prossimo mercoledì 14 settembre.
Da domani, martedì 13, fino a venerdì 16 settembre l’università di Macerata insieme all’Alam, l’associazione dei laureati dell’ateneo, celebra i suoi laureati, di ieri e di oggi. Dal 2020, la tradizionale Giornata del Laureato, ideata nel 2003 per riunire insieme generazioni diverse di dottori Unimc, si è estesa su più giorni per risarcire con una festa collettiva quanti avevano conseguito il titolo finale in lockdown.
Sono nati così i Graduation Day che nei prossimi pomeriggi, alle ore 17, porteranno in piazza della Libertà un migliaio di laureati dell’anno accademico appena concluso. I partecipanti sono ripartiti nelle varie giornate in base al dipartimento di appartenenza, eccezion fatta per i laureati con lode, cui è stata riservata l’ultima giornata: martedì sarà la volta dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali; mercoledì toccherà a quelli di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo, di Giurisprudenza e di Economia e Diritto; si chiude giovedì con tutti i laureati con lode.
Gran finale venerdì 17 con la "Giornata del Laureato", sempre dalle ore 17 in piazza della Libertà. Parteciperanno i laureati di 25 (anno solare 1997) e 50 (anno solare 1972) anni fa. Per l’occasione, saranno conferiti i premi "Alumni", "Laureato dell’Anno" e "Oscar Olivelli", quest’ultimo istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015: un riconoscimento simbolico per mettere in luce e raccontare le storie di laureati Unimc, che si sono distinti per meriti personali e professionali,
Ecco i nomi dei vincitori di quest’anno. Per il Premio Alumni: Mariangela Ciccone, organizzatrice e direttrice artistica di grandi eventi a New York; Tullia Leoni, dirigente scolastica in pensione, che ha conseguito una seconda laurea in beni culturali a 75 anni con una tesi sul recupero della aree interne dell’Appennino; Elena Stramentinoli, giornalista Rai, inviata per la trasmissione "Presa diretta" di Riccardo Iacona; Silvia Tempestilli, direttrice delle risorse umane alla Cnh Industrial Italia, azienda leader nel settore dei macchinari e dei servizi. Il Premio Olivelli sarà, invece, assegnato all’ambasciatore Giuseppe Cinti e il Premio Laureato dell’Anno al cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila.
“Si rinnova il nostro augurio a tutti gli studenti per un percorso che sia meno problematico di quelli precedenti, ma soprattutto che abbia la capacità di coinvolgerli pienamente, regalando loro emozioni, soddisfazioni e obiettivi raggiunti".
Lo scrive il Garante regionale dei diritti nelle Marche, Giancarlo Giulianelli, in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico, con la prima campanella che suonerà nella regione il 14 settembre.
Secondo Giulianelli "il compito primario della scuola deve essere proprio quello di costruire percorsi condivisi, di fornire sostegno a chi più ne ha bisogno, di accompagnare i ragazzi nella loro formazione, ascoltandoli e cogliendo le profonde trasformazioni che sono ormai in atto nella nostra società. Senza queste premesse - afferma il Garante - non ci stancheremo mai di dirlo, si rischia di riproporre modelli ormai superati che non sempre permettono di rendere maggiormente partecipi gli studenti".
Il Garante non manca di evidenziare che "il loro è un mondo complesso, sempre più complesso, che va in qualche modo supportato anche oltre la formazione scolastica, fornendo valide alternative per il tempo libero.
Negli ultimi mesi l'Autorità di garanzia - ricorda - ha inteso confrontarsi con amministratori locali e rappresentanti di associazioni, individuando le criticità presenti e ponendo le basi per progetti che, senza alcuna presunzione risolutiva, aprano le porte a nuove forme di coinvolgimento. In questa direzione è sicuramente indispensabile una significativa unità d'intenti. Per ora buon lavoro a tutti".
Incontro a Washington tra il rettore-eletto dell’Università di Macerata John McCourt, direttore del dipartimento di Studi Umanistici, e il vice presidente della Georgetown University Mark Bosco S.J.
Nel corso di un lungo colloquio, sono state esplorate opportunità di collaborazione tra UniMc e l’Ateneo americano, uno dei più prestigiosi degli Stati Uniti e del mondo, altamente selettivo e con studenti provenienti da oltre 135 Paesi. Bosco ha, inoltre, accettato l’invito di McCourt di visitare l’Università di Macerata il prossimo anno.
L’occasione è stata offerta dalla partecipazione del professor McCourt come relatore plenario al simposio “Ulisse nel Mondo” (“Ulysses in the World”), organizzato dalla Georgetown University dal 9 all’11 settembre per celebrare il centenario del capolavoro di James Joyce.
Fra gli altri relatori spiccano Alice McDermott, vincitrice del National Book Award, Richard A. Macksey, docente di studi umanistici alla Johns Hopkins University, e Barry McCrea, scrittore e docente di letteratura all’Università di Notre Dame nell’Indiana. Grande esperto joyciano, McCourt è anche presidente dell'International James Joyce Foundation e componente del board dell'International Yeats Summer School.
In vista del rientro in classe degli alunni, mercoledì 14 settembre, gli istituti della città hanno comunicato come consuetudine i dati all’ufficio comunale, fornendo nel dettaglio i numeri della popolazione degli studenti iscritti nelle 287 sezioni di Civitanova. In dettaglio, la situazione divisa per circoli.
Scuola dell’Infanzia (quattro circoli): Al circolo di via Regina Elena sono iscritti complessivamente 241 alunni; al circolo di via Ugo Bassi 244; a quello dell’Istituto comprensivo Sant’Agostino 83; al circolo di via Tacito 245. Totale 813
Alla scuola Primaria, anch’essa suddivisa in quattro circoli: via Regina Elena con 441 alunni; via Ugo Bassi 534; Istituto comprensivo Sant’Agostino con 172 alunni; via Tacito 558. Totale 1705
Per quanto riguarda le Secondarie di Primo grado: scuola “Ungaretti” 219 studenti, “Annibal Caro” 353, “Mestica” 337; “Pirandello” 290 studenti. Totale 1199. Infine, alle Secondarie di Secondo grado ci sono 2619 alunni: Liceo Scientifico con 915 iscritti, Istituto tecnico commerciale ITCG “Corridoni” 404; il Liceo Linguistico 493, l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e della Pubblicità IPSSCTP “Bonifazi” 389; il Liceo Classico passa a 239; l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato IPSIA “Corridoni” 105 e il Liceo delle Scienze Umane “Stella Maris” 74 iscritti. In totale nelle scuole civitanovesi sono iscritti 632 stranieri
Un passaggio pedonale in prossimità del plesso scolastico "Achille Grandi" per "garantire le migliori condizioni di sicurezza dei pedoni nel periodo scolastico". A stabilirlo è un'apposita ordinanza del comando di polizia locale di Tolentino, in prossimità dell'ingresso alla scuola, in vista del ritorno a lezione degli alunni.
Il passaggio pedonale sarà istituito "in Via Achille Grandi, a partire dall'angolo del cancello (inizio recinzione), lato sinistro senso di marcia, dopo l‘ingresso della scuola "Achille Grandi" fino al raggiungimento del marciapiede esistente".
"Gli stalli di sosta (a pettine) esistenti nell’area destinata al passaggio pedonale verranno soppressi e verranno istituiti due nuovi stalli di sosta paralleli alla strada secondo il senso di marcia - si legge ancora nell'ordinanza -. Inoltre verranno creati, dove possibile, e seguendo le prescrizioni del codice della strada altri stalli di sosta nel lato destro di Via Achille Grandi sempre seguendo il senso di marcia".
Saranno 199.392 gli studenti e le studentesse che il 14 settembre torneranno fra i banchi delle 10.002 classi e sezioni delle 233 istituzioni scolastiche statali della regione Marche. Circa mille in meno dello scorso anno a fronte di un incremento delle classi e sezioni autorizzate (9.924 nel 2021/22). Lo rende noto l'Ufficio scolastico regionale.
Ad attenderli 22.871 docenti di materie disciplinari e di sostegno, di cui 4.911 insegnanti assunti a tempo determinato, pari al 21,47% del totale. Più precisamente, 19.752 sono i posti in organico di diritto, 524 i posti in organico di fatto, per un totale di 20.276. A questi vanno aggiunti i 2.595 posti in deroga istituiti dall’Ufficio scolastico regionale solo per questo anno per rispondere alle esigenze aggiuntive del sostegno rappresentate dalle scuole. Il totale dei posti di sostegno raggiunge così la somma di 5.663 con i 3.068 già previsti in organico di diritto.
Al netto del sostegno, i posti comuni sono invece 17.208, di cui 2.311 saranno coperti da insegnanti a tempo determinato (13,42%). I posti di sostegno destinati alle supplenze sono invece 2.600 (il 45,8% del totale). Del totale di 4.911 degli incarichi a tempo determinato, 891 sono costituiti da supplenze annuali, 2.688 da assunzioni fino al termine delle attività didattiche e 1.332 da incarichi assegnati su spezzoni orari.
Quanto alle assunzioni in ruolo dei docenti, il contingente assegnato dal Ministero all’ USR Marche era di 2.009 posti, pari al totale dei posti vacanti e disponibili in organico di diritto. Di questi 671 sono stati coperti con le assunzioni autorizzate ed effettivamente operate, su 900 si assegneranno parte degli incarichi a tempo determinato, 438 sono stati messi a disposizione delle scuole per supplenze temporanee in attesa delle nomine dalle graduatorie del concorso straordinario per la scuola secondaria tuttora in corso.
Oltre ai docenti sarà ad accogliere gli studenti anche il personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici e altri profili) per circa 6.000 unità assegnate all’ Ufficio scolastico, di cui circa 550 con contratti a tempo determinato, oltre ai così detti spezzoni resi disponibili per la loro copertura direttamente alle scuole. A queste 6.000 unità l’USR, a seguito di una puntuale analisi delle esigenze funzionali delle scuole, ha provveduto nei giorni scorsi ad istituire ulteriori 423 posti ATA “in deroga” per l’anno scolastico 2022/23, coprendoli, ovviamente, con personale assunto a TD.
Tutte le operazioni sono state completate grazie allo sforzo dell’Ufficio scolastico regionale, come pure dell'amministrazione centrale e delle scuole, in modo da garantire la presenza in cattedra di tutti i docenti necessari. Sforzo che ha visto tutto il personale adempiere ai propri doveri d’ufficio con spirito di abnegazione e consolidata professionalità.
Infine, l’Ufficio scolastico regionale ha provveduto a rendere disponibile a Prefetture e Regione il quadro dei flussi di tutti gli studenti della secondaria di II grado dal loro luogo di residenza al plesso da ciascuno frequentato, così da facilitare al meglio la programmazione del trasporto pubblico locale e dei servizi di accompagnamento.
Il 14 settembre l’Usr ha in programma una duplice cerimonia di apertura dell’anno scolastico con la partecipazione della Regione. Per le scuole secondarie di II grado, una manifestazione si terrà all’Istituto “Podesti-Calzecchi Onesti” di Ancona, alla presenza anche del presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali in rappresentanza anche del presidente UPI Giuseppe Paolini e, simbolicamente, di tutti i presidenti delle Provincie marchigiane, l’ente che assicura le sedi agli istituti superiori. Per le scuole del I ciclo la cerimonia si terrà invece all’Istituto comprensivo “Leopardi” di Pesaro, con la partecipazione del sindaco Matteo Ricci in rappresentanza anche del presidente ANCI Valeria Mancinelli e, simbolicamente, di tutti i sindaci dei Comuni che assicurano le sedi alle scuole del I ciclo.
L’occasione sarà quindi utile per dare atto a Regione, Provincie e Comuni, da parte di tutta la comunità scolastica, del loro fondamentale impegno in sinergia con lo Stato, a dimostrazione della rete di leale collaborazione istituzionale creatasi nella nostra regione, nel rispetto delle competenze di ciascuno.
Si rinnova la collaborazione tra Università di Macerata e Carabinieri, avviata già dal 2016. È stato firmato il nuovo accordo tra l’Ateneo e il Comando Legione “Marche” per favorire la formazione accademica, garantendo al personale dell’Arma la piena partecipazione alle attività didattiche e curriculari.
La convenzione è stata siglata stamattina dal rettore Francesco Adornato e dal Comandante della Legione Carabinieri “Marche” Generale di Brigata Fabiano Salticchioli. Presenti anche il Comandante Provinciale dell’Arma Nicola Candido, l’Ispettore regionale AncTito Baldo Honorati, il vice presidente del CO.BA.R. Marche Salvatore Strocchia, la professoressa Ninfa Contigiani, oltre a una rappresentanza del CO.BA.R. Marche, che ha voluto fortemente l’accordo siglato nell’interesse del personale in uniforme.
“È una sfida per l’Università – ha commentato il rettore Adornato – che deve rispondere nel modo migliore alle esigenze del personale dell’Arma, mettendo a disposizione una storia plurisecolare e un’offerta formativa ricca”.
“La cultura – ha ribadito il comandante Salticchioli – è un viatico per comprendere e affrontare il futuro. Ci auguriamo che il modello adottato con l’Università di Macerata possa in futuro estendersi anche al di fuori dell’ambito regionale”.
La convenzione, della durata di cinque anni, ha l’obiettivo di favorire la formazione del personale dei Carabinieri, attraverso la partecipazione alle attività didattiche curriculari: corsi di laurea e laurea magistrale compresi quelli a ciclo unico e quelli impartiti con modalità e-learning. Possono usufruire della convenzione i militari, in servizio e in congedo, i coniugi e conviventi, i figli e le figlie.
L’Università si impegna a favorire l’iscrizione ai corsi di studio con una riduzione del 30% sui contributi universitari e a consentire il riconoscimento delle eventuali conoscenze, competenze e abilità maturate in ambito lavorativo e professionale. Il Comando Regionale Marche assicurerà, dal canto suo, l’organizzazione di attività seminariali attraverso la valorizzazione delle proprie professionalità. Referenti dell’accordo sono la professoressa Ninfa Contigiani per Unimc e il presidente pro-tempore del Consiglio di base di rappresentanza del Comando regionale.
Dall’anno accademico 2016/2017 ha avviato convenzioni istituzionali con Carabinieri, Guardia di Finanza, Aeronautica, Polizia, Guardia Costiera, favorendo la formazione di alcune centinaia di studenti appartenenti alle Forze dell’ordine. Visto l’interesse riscontrato, l’Ateneo ha redatto un modello unico di convenzione che le forze dell’ordine possono condividere su richiesta.
Promuovere l'educazione democratica, la cultura della legalità, l'impegno contro le mafie e la violenza in tutte le sue forme in un'ottica di prevenzione e di analisi dei fenomeni e delle loro conseguenze, tramite metodologie innovative e partecipate: con questo obiettivo è nato il progetto formativo dell’Università di Macerata “Percorsi di cittadinanza e legalità: storie di diritti raccontati (d)agli studenti”, che ha ottenuto la valutazione massima e il finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Fondo per la diffusione della cultura della legalità.
Le azioni formative, rivolte principalmente a studenti e studentesse dell'Ateneo maceratese, saranno implementate attraverso l'utilizzo del metodo del legal storytelling, assumendo una lente di osservazione innovativa nell'approccio al diritto: attraverso il racconto di percorsi di illegalità, di storie e valori di legalità emergerà il vantaggio sociale, sia individuale sia collettivo, della scelta a favore della legalità tra le due alternative possibili: legalità contro illegalità.
Le attività progettuali prevedono l'istituzione di due premi per tesi di laurea magistrale, laboratori tematici e workshops, nonché la realizzazione, da parte degli studenti coinvolti, di materiali quali podcast, video e registrazioni, che saranno diffusi tramite canali digitali e confluiranno in una biblioteca virtuale ad accesso libero, fruibile in diversi contesti educativi.
Il progetto, coordinato dai docenti Andrea Caligiuri e Angela Cossiri, si avvale del supporto del Centro di Studi Costituzionali di Unimc (studicostituzionali.unimc.it) e si fonda su un partenariato che comprende l'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, l'Università per gli Stranieri di Perugia e diverse associazioni attive nella promozione della legalità: Amnesty International – Circoscrizione Marche (Gruppo 50 Macerata); Associazione Fattoria della Legalità – ODV; Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea “M. Morbiducci” di Macerata; Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – APS; Refugees Welcome Italia e Slow Food Marche.
"Sviluppo socio-economico e compatibilità ambientali delle energie rinnovabili nei siti protetti e paesaggisticamente sensibili" è il tema del convegno promosso da Università di Camerino, Fondazione Mattei, Centro Studi Luglio '67, Club per l'Unesco di Tolentino e Terre Maceratesi, Comune di Camerino, in programma venerdì 9 settembre alle ore 16.30 presso l’Aula Magna del Polo di Informatica dell’Università di Camerino.
I lavori saranno aperti dai saluti del rettore Unicam Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli e del Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui. Seguiranno poi gli interventi dei docenti Unicam Andrea Catorci e Francesco Nobili, del docente Univpm Francesco Corvaro, del Presidente Centro Studi Luglio '67 Raimondo Turchi, del presidente Club per l'Unesco di Tolentino e Terre Maceratesi Giuseppe Faustini, di Cesare De Rosa, Marco Iezzi, Annalisa Ingrosso, Giorgio Maurini, Cristiana Romani dell’Osservatorio Enrico Mattei, del Presidente Fondazione Mattei Aroldo Curzi Mattei, del Past Presi dent A.N.IMP. Antonio Careddu, del chairman of Relight, Bay Capital and Arkham, Gokham Baycam Investments, il consigliere regionale Renzo Marinelli.
Interverrà anche il dott. Gianluca Loffredo, Subcommissario Straordinario Sisma 2016. I lavori saranno moderati dalla prof.ssa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore Unicam ai rapporti con le imprese, mentre le conclusioni saranno a cura di Massimo Guidi, Presidente Associazioni Beni Italiani Patrimonio Mondiale
E’ proposito di tutti i soggetti coinvolti nei progetti evidenziare in maniera sistematica l’unicità geomorfologica e ambientale, la storicità e le certe irripetibilità che vedono inclusi tutti gli aspetti relativi all’interazione tra uomo e natura presenti in questa esclusiva, piccola, quasi nascosta porzione del territorio marchigiano.
Obiettivo dell’incontro è quello di approfondire i temi relativi alla valorizzazione del territorio attraverso l'incremento delle produzioni di energia dalle fonti rinnovabili nel rispetto dell'ecosistema, la rigenerazione culturale, i nuovi orizzonti e gli investimenti economici possibili con ricadute positive in termini di coesione sociale e di appartenenza alla comunità della Sinclinale.
Il rettore Claudio Pettinari e il comandante regionale dei carabinieri Fabiano Salticchioli, hanno siglato oggi in ateneo il protocollo d’intesa tra l’Università di Camerino e l’Arma dei Carabinieri, volto alla formazione del personale appartenente alle Forze di polizia.
Presenti all’incontro anche il direttore della scuola di Giurisprudenza, il professor Rocco Favale, il generale di brigata Tito Baldi Honorati quale ispettore regionale dell’associazione nazionale carabinieri oltre alla rappresentanza militare del Cobar Marche che ha fortemente voluto, nell’interesse del personale in uniforme, l’accordo siglato.
Proseguendo nel solco tracciato oramai da anni che ha permesso a centinaia di studenti appartenenti alle varie forze di polizia e forze armate di acquisire il titolo accademico, in ciò sostanzialmente antesignano dei recenti indirizzi governativi che promuovono la crescita culturale del personale appartenente alla pubblica amministrazione, con questo accordo Unicam ha ampliato il sistema di collaborazione per la crescita formativa degli appartenenti all’Arma dei carabinieri, anche quale presupposto per l’evoluzione delle carriere del personale in uniforme.
I corsi di laurea triennale e magistrale attivati dalla scuola di Giurisprudenza sono stati programmati con una didattica attenta alle esigenze professionali del personale appartenente alle forze di polizia, con un efficace sistema di tutoraggio che consente allo studente "in servizio" di ottimizzare al meglio il percorso di studi. Considerevoli anche i benefici economici previsti dall’accordo, che è esteso anche al personale in quiescenza iscritto all’Associazione Nazionale Carabinieri.
"Ringrazio l’Arma dei carabinieri – ha sottolineato il rettore Pettinari – per aver voluto proseguire questa collaborazione che nel corso degli anni si è consolidata e ha ottenuto sempre riscontri positivi dal momento che rappresenta un importante occasione formativa per tutti gli appartenenti all’Arma. Ringrazio anche tutti i docenti e il personale della Scuola di Giurisprudenza e, in particolare, il professor Piergiorgio Fedeli, che è il referente Unicam per l’accordo".
Dal primo settembre, con nomina dell'Ufficio Scolastico Regionale, la nuova dirigente scolastica dell'Ipsia "Pocognoni" di Matelica è la professoressa Alessandra Gattari.
Dopo un mandato triennale all'Istituto Comprensivo di Potenza Picena, Gattari dal corrente anno scolastico è dirigente dell'Ite."A.Gentili" di Macerata e, in qualità di reggente, delle sedi del "Pocognoni" distribuite tra Matelica, Camerino e San Severino.
“Un incarico e un impegno importanti in un Istituto accogliente, inclusivo e, soprattutto, foriero di grandi opportunità occupazionali grazie ai suoi indirizzi e ad una formazione rispondente alle richieste del territorio”, commenta Alessandra Gattari.