Per il quarto anno consecutivo Sharper, progetto europeo per la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori, è approdato a Camerino, ed è stato ancora un successo. Numerose le attività di intrattenimento e approfondimento con seminari, giochi, performance in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori di Unicam, dalla mattina fino a tarda serata di venerdì 29 settembre, nelle sedi di Camerino, Matelica e San Benedetto del Tronto.
Sharper, acronimo di SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps, è coordinato dalla società Psiquadro ed è uno dei progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nel 2023 con l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società.
Sharper si è svolto in contemporanea in 14 città italiane: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste, con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro e realizzato in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Infn, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society, e 9 università: Università Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Camerino, Università di Catania, Università di Macerata, Università di Palermo, Università di Perugia, Università di Genova e Università di Sassari. Oltre 200 le istituzioni, i partner culturali gli enti di ricerca coinvolti, tra cui Cnr, Inaf e Ingv.
"L’Università di Camerino - ha affermato il rettore Unicam Claudio Pettinari - ha sempre aderito alla Notte dei Ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005, nei primi anni anche avvalendosi del bollino di ‘Associated Event’, poi con iniziative in autonomia. È per noi una grande soddisfazione poter far parte anche quest’anno di questo progetto che ha realizzato un evento di grande successo con l’obiettivo di migliorare nell’opinione pubblica la comprensione del ruolo esercitato dai ricercatori nella società, nonché di suscitare interesse nei giovani verso la professione del ricercatore".
Molto ricco di appuntamenti è stato il programma di Camerino, che ha coinvolto anche le sedi di Matelica e San Benedetto del Tronto, con il patrocinio dei rispettivi comuni. Si è iniziato al mattino con appuntamenti rivolti agli studenti della scuola primaria di Matelica con attività a cura della professoressa Paola Scocco e della studentessa Anna Paniccià della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, agli studenti del Liceo Scientifico Rossetti di San Benedetto del Tronto con una attività ludico/didattica sulle microplastiche in acqua a cura della dottoressa Martina Capriotti e del dottor Paolo Cocci.
Al polo di Biologia una lezione in lingua inglese per le studentesse e gli studenti universitari sulla salute del suolo a cura del gruppo di ricerca della prof.ssa Antonietta La Terza, coadiuvata dai dottorandi Martina Coletta, Marco Monticelli e Natasha Waris. La sezione di Informatica ha accolto gli studenti delle scuole medie, con attività a cura del gruppo coordinato dalla prof.ssa Barbara Re.
Nel pomeriggio presso il bar Civico 28 si è tenuta la presentazione del libro “Amore bailado” di cui è autore il prof. Guido Favia, docente di parassitologia e direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria. I ricercatori e le ricercatrici coordinati dalla prof.ssa Antonietta La Terza hanno condotto il pubblico alla scoperta degli organismi presenti nel suolo al quale è seguita la visita al MicroZoo del Laboratorio di Biodiversità e Agricoltura Sostenibile presso il Polo di Bioscienze.
Si è passati poi alla piazza del Sottocorte Village dove protagonista è stato il gioco “Rischiopoli” con Flavio Stimilli della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie e dei suoi collaboratori, che hanno illustrato come mettere in sicurezza i territori assegnati da rischi, calamità naturali e cambiamenti climatici.
Ci si è spostati poi a Matelica: prima al Foyer del Teatro Piermarini per un aperitivo scientifico con le ricercatrici Roberta Censi e Cristina Casadidio della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, realizzato in collaborazione con il Lions Club di Matelica, volto a sensibilizzare la società civile sulla contaminazione ambientale da mercurio e degli impatti sulla salute umana. Poi alla Biblioteca del Polo di Medicina veterinaria con la prof.ssa Silvia Preziuso che ha tenuto un incontro su cambiamenti climatici e diffusione dei virus.
Evento conclusivo in serata, quando le luci del ChIP si sono accese per “Unicam Science Challenge”, spettacolo dinamico e interattivo condotto ed ideato dal dottorando Unicam Giorgio Valentini, con la collaborazione del divulgatore scientifico Massimiliano Trevisan, che ha visto il pubblico essere coinvolto in un divertente quiz con squadre composte da studentesse e studenti Unicam, che si sono sfidati su argomenti quali natura, scienza e ricerca.
Coinvolti a sorpresa anche il rettore Pettinari per un esperimento chimico, il prof. Emanuele Tondi che ha illustrato l’origine dei terremoti, mentre il Prorettore vicario Graziano Leoni ha chiuso in musica la serata intonando con voce e chitarra un successo dei Beatles.
Sharper 2023 non ha voluto abbandonare i formati digitali felicemente sperimentati nelle edizioni precedenti, in particolare con la maratona online. Unicam ha partecipato con l’evento "Biodiversità senza riserve…dalla Riserva di Torricchio", in collegamento dalla splendida cornice della Riserva Naturale di Torricchio con ricercatori e ricercatrici della sezione di Botanica, guidati dal prof. Andrea Catorci e dalla prof.ssa Paola Scocco intervistati dal presentatore Alvin Crescini.
Celebrato oggi, 2 ottobre 2023, il centenario del Liceo Scientifico di Macerata. Roberta Ciampechini, la preside, si è detta “estremamente onorata di essere in carica in questo anno così speciale per la scuola ma anche per tutto il tessuto sociale maceratese, dato che per un secolo l’istituto ha continuamente sfornato ottime menti, affermatesi poi negli anni successivi al diploma”.
Questa mattina, inoltre, è stata svelata la targa celebrativa del centenario (1923-2023); il drappo è stato rimosso da due studenti, rispettivamente del primo e ultimo anno a “siglare il passaggio del testimone fra chi va verso la fine di un percorso e chi invece lo ha appena iniziato”, ha affermato Ciampechini.
Lo scorso venerdì 29 settembre la scuola, con un gruppo di ex studenti ed ex docenti, è stata impegnata in una cena celebrativa volta a festeggiare la grande occasione che ha vestito di prestigio il Liceo. Durante la serata si sono alternati momenti di spettacolo che hanno visto coinvolto gli studenti, i quali si sono cimentati nella recitazione e nella danza, rispettivamente diretti dal regista Giuseppe Riccardo Festa e dalla professoressa Pagnanini. La dirigente ha sottolineato che “un grande ringraziamento va al gruppo Lama eventi per l’organizzazione del tutto” e ha continuato: “Senza dimenticare tutti gli sponsor che hanno contribuito agli eventi”.
Nell’anno del centenario molti sono stati gli impegni portati a termine dal Liceo. Partendo dal 5 aprile scorso quando si è dato il via a una serie di eventi culturali che avranno termine il 16 dicembre prossimo al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con una serata conclusiva di gala.
Con l’inizio del nuovo anno accademico, riparte l’iniziativa dell’aps Unitre denominata: “I Venerdì con…”, una serie di incontri gratuiti tenuti da esperti di varie discipline culturali. Il primo appuntamento in calendario vedrà protagonista il professor Evio Hermas Ercoli, che nella sua lezione parlerà dell’Arte altrove.
Ercoli, già dirigente scolastico, docente universitario, conferenziere e collaboratore culturale di varie testate, è autore di molteplici pubblicazioni di arte e di storia del costume. Ha ideato e diretto la biennale di Tuttoingioco e il Festival del Contemporaneo Popsophia. Dal 2012 al 2019 è stato presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata.
L’incontro si svolgerà venerdì 6 ottobre, alle ore 15.45, nella sala conferenze del Banco Marchigiano di viale Matteotti. “Con questo incontro – spiega il presidente Unitre Marisa Castagna – vogliamo dare il benvenuto ad oltre 500 iscritti al nuovo anno, che arrivano dalla comunità di Civitanova Marche e Montecosaro. L'Unitre ha messo a disposizione più di 54 corsi, che spaziano dalla cultura alle attività artistiche, ginniche, ludiche e momenti di aggregazione per le persone che vogliono utilizzare il tempo libero per approfondire la conoscenza, la curiosità e la convivialità”.
In occasione della giornata dedicata ai nonni, i nostri angeli custodi, che sanno trasformarsi anche in divertenti baby sitter, sempre pronti a coccolare e spendere il loro tempo con i loro nipotini, tra giochi, racconti e tanto altro, i bambini della Scuola dell’infanzia Helvia Recina di Villa Potenza di Macerata hanno deciso di andare a salutare e regalare un sorriso anche ai 30 “nonnini” della Casa di riposo “Betania” di Villa Potenza, per festeggiarli e ringraziarli dell’affetto che sicuramente negli anni passati hanno saputo donare ai loro familiari e ai loro nipotini.
“I nostri alunni – spiega la scuola - hanno così realizzato nei giorni scorsi un piccolo vasetto di cartoncino, colorato e disegnato con i volti dei loro nonnini, al cui interno hanno incollato un sacchettino pieno di semi di fiori, che si divertiranno a piantare e far crescere nelle prossime settimane con i loro nonni, che - come dice la poesia che hanno imparato - “Sanno regalarmi tanto amore e mi aiutano a crescere bello e forte come un fiore”.
“Naturalmente i nostri alunni stamattina non sono voluti andare a mani vuote a trovare questi 'Nonnini di tutti' e restando in tema floreale hanno donato a ciascuno di loro un fiore colorato, sempre realizzato, punteggiato ed assemblato dalle loro manine. Un piccolo gesto, un semplice regalo per dimostrare però il grande affetto e rispetto che, abbiamo spiegato loro, bisogna sempre nutrire e far crescere verso chi negli anni si è speso per gli altri”.
“La visita e la mattinata presso la Casa di riposo si è conclusa con una canzoncina che i tutti i nostri bambini hanno voluto cantare agli ospiti della Struttura, tra chi era lì in cortile con loro e chi ha apprezzato la scena affacciato dalla finestra della casa”.
“Il gentilissimo personale della casa di riposo ha poi offerto a tutti i piccoli ospiti una gustosa merendina, che i bambini hanno apprezzato e mangiato, approfittandone anche per scambiare qualche battuta con i nonnini”.
“Una giornata che speriamo sia servita per regalare anche solo un sorriso e risvegliare tanti bei ricordi di momenti vissuti da nonni, Angeli custodi di nipotini ormai divenuti adulti ma a cui sicuramente non hanno mai smasso di volere bene”.
Martedì 26 settembre dalle 16:30 alle 18:30 presso la sala eventi del Matt coworking di Macerata (via F. Panfilo, 15) si è svolta la presentazione del progetto europeo AccEnt - Accelerating Innovation and Entrepreneurial Excellence in Higher Education Institutes.
È un progetto importante per il territorio in quanto prevede attività di formazione imprenditoriale e di mentoring per l'avvio di start-up, offrendo opportunità di confronto con docenti, innovatori e giovani startupper di prestigiose università europee come KU Leuven (BE), Maria Curie-Skłodowska University (PL), Pablo de Olavide University, Fontys University of Applied Sciences (NL).
L'evento, che rientra nell'ambito delle iniziative di Sharper 2023 - European Researchers Night, è stato moderato dall’imprenditore e formatore, Valerio Placidi. Dopo la presentazione del progetto da parte della professoressa Francesca Spigarelli - ordinaria di economia applicata dell’Università di Macerata e coordinatrice AccEnt per UNIMC è seguito l'intervento della professoressa Michela Cortini - ordinaria in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università G. d'Annunzio di Chieti-Pescara che ha parlato delle soft skills necessarie nell’avvio di un progetto di impresa.
Infine, il pubblico degli numerosi aspiranti imprenditori e imprenditrici ha potuto assistere alle testimonianze di tre giovani imprenditori: Alex Maurizi, Intreccio Vivo; Jonathan Petrelli, Event4You e Davis Agostini, UniStay.
Il progetto AccEnt attraverso il proprio Helpdesk offre la possibilità di usufruire gratuitamente della consulenza degli esperti internazionali. A breve partiranno anche i Masterclasses, corsi di formazione per gli aspiranti e neo imprenditori, sempre gratuiti. Per maggiori info - https://www.accentproject.eu/index.php.
Corso di Laurea triennale in Economia, Territorio e Ambiente del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata arricchisce la sua offerta formativa per l’a.a. 2023/2024 con un nuovo insegnamento: “Tossicologia degli inquinanti ambientali, industriali e alimentari”. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 ottobre 2023.
La tossicologia, scienza che studia la natura e il meccanismo degli effetti tossici indotti da sostanze chimiche sugli organismi viventi e sui sistemi biologici, presenta numerosi punti di contatto con le scienze economiche.
«È una materia interessante che affronta tematiche di grande attualità come l’inquinamento nelle aree urbane, i cambiamenti climatici, i danni alla salute con i risvolti economici che tutto questo comporta- dichiara la direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto, la professoressa Elena Cedrola-. Il nuovo insegnamento valorizza ulteriormente il percorso di studi e incrementa l’offerta formativa del Corso di laurea triennale in Economia, Territorio e Ambiente. Fortemente incentrato sulla sostenibilità, permette di acquisire “competenze green” molto richieste dal mercato del lavoro».
«L’obiettivo del nuovo insegnamento è di illustrare come le varie forme di inquinamento- atmosferico, alimentare, industriale e delle acque- possano influire sullo sviluppo economico di un territorio o di un intero Paese, evidenziando l’attuale contrapposizione tra tutela dell’ambiente e crescita economica- spiega il professor Massimiliano Zampi, docente del corso-. Il nuovo insegnamento tratterà anche gli aspetti giuridici e forensi con specifici riferimenti alle più significative pronunce in tema di reati ambientali».
Interessanti gli studi e le evidenze scientifiche a questo riguardo. Tra questi l’Istat che, con un’indagine sugli aspetti della vita quotidiana condotta dal 1998 al 2022, ha rilevato la percezione degli italiani rispetto alle tematiche ambientali legate alle varie forme di inquinamento. Dai dati emerge che i cambiamenti climatici si confermano al primo posto tra le preoccupazioni per l’ambiente (56,7%), seguite dai problemi legati all’inquinamento dell’aria (50,2%), all’inquinamento delle acque (38,1%) e all’effetto serra (37,6%). Non solo, evidenze scientifiche dimostrano che nelle aree urbane l’esposizione a inquinanti presenti nell’atmosfera (traffico veicolare e riscaldamento domestico), nelle acque, negli alimenti e nell’industria, possono essere dannosi per la salute. Ne conseguono problemi rilevanti di sanità pubblica con ricadute anche a livello economico: l’OMS stima infatti che entro il 2030 i costi dei danni diretti alla salute saranno compresi tra i 2 e i 4 miliardi di dollari all’anno.
Anche quest’anno la Città di San Severino Marche, insieme al Circolo di Legambiente “Il Grillo” e all’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, è tornata ad aderire all’iniziativa “Puliamo il Mondo”, la storica campagna di volontariato ambientale che da trent’anni coinvolge migliaia di cittadini e volontari di tutte le età chiamati all’azione per ripulire dai rifiuti abbandonati strade, vie, piazze, aree verdi, ma anche sponde dei fiumi e aree abbandonate.
Per l’edizione 2023, in particolare, Legambiente ha invitato enti, associazioni, scuole e privati cittadini a partecipare alla campagna per percorrere assieme una strada comune che promuova la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di violenza, di odio e discriminazione. Il messaggio della trentunesima edizione di “Puliamo il Mondo” è stato, infatti, “Per un Clima di Pace”.
Ieri e oggi, venerdì e sabato, con il supporto dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile la manifestazione ha coinvolto i bambini della scuola primaria di Cesolo, e gli studenti della scuola media “Tacchi Venturi” del capoluogo.
Gli alunni della Primaria di via D’Alessandro saranno invece coinvolti nella manifestazione venerdì 6 ottobre. A rappresentare l’Amministrazione comunale nei primi appuntamenti sono intervenuti l’assessore all’Ambiente, Sara Clorinda Bianchi, e quello alla Cultura, Vanna Bianconi.
La campagna di Legambiente domani (domenica 1 ottobre) interesserà invece tutti i settempedani con una iniziativa aperta alla cittadinanza presso la località di Sasso.
Ritrovo alle ore 9 al santuario di Santa Maria del Glorioso. I volontari delle diverse organizzazioni aderenti, insieme ai cittadini che intenderanno partecipare, si attiveranno per il recupero dei rifiuti abbandonati nella zona.
È un ateneo dove le discipline umanistiche tracciano un filo che lega le vestigia del passato alle frontiere delle nuove tecnologie quello che ricercatori e ricercatrici dell’Università di Macerata hanno raccontato oggi al grande pubblico. Per il sesto anno la città ha ospitato la Notte Europea dei Ricercatori, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini nell’ambito delle azioni Marie Curie. L’Ateneo ha partecipato con il sostegno del Comune e di Europe Direct tramite il progetto Sharper finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dell’impresa sociale Psiquadro in collaborazione con un consorzio nazionale di istituto, musei e università di quattordici città italiane.
“Abbiamo inserito questa iniziativa - spiega il rettore John McCourt - nel contesto del Macerata Humanities Festival, che abbiamo voluto incentrare sul tema della Comunità, declinato in questi giorni secondo tante sfaccettature diverse. Puntiamo sull’importanza della comunità universitaria, che impara confrontandosi, stando insieme in presenza, e, in particolare con le iniziative di questa giornata come l’evento serale di Serena Dandini, di una comunità inclusiva, libera da etichette e barriere precostituite”
Il punto di riferimento per la maggior parte delle iniziative è stato il loggiato del Palazzo degli Studi, dove sono stati allestiti stand e corner divulgativi fin dalle prime ore del pomeriggio. Si è partiti dal collegamento con gli scavi archeologici di UniMc in Albania, che stanno riportando alla luce resti di importanti città dell’antica Roma in un’ottica anche di valorizzazione turistica, per arrivare a giochi a quiz ed esperienze interattive con l’Intelligenza artificiale e visite guidate alle opere di palazzo Ricci che svelano legami e influenze tra Italia e Germania.
Non poteva mancare il sempre suggestivo stand della Polizia scientifica Ad animare piazza Cesare Battisti è stato il live show con Giusi Minnozzi e Multiradio con musica e tante interviste incentrate sulle questioni di genere. Alla biblioteca didattica in piazza Oberdan è stata inaugurata la mostra “Attilio Ascarelli: dalle Fosse Ardeatine al Dna”, che espone alcuni dei pezzi dell’archivio, donato all’Università di Macerata, del medico anatomopatologo che guidò l’equipe incaricata dell’esumazione e dell’identificazione dei corpi delle vittime dell’eccidio nazista nel 1944. La mostra vuole ridare un volto e una identità proprio a quelle vittime.
Un’attenzione particolare è stata dedicata quest’anno alle questioni di genere e della sostenibilità, attraverso talk e laboratori: uguaglianza in ambito lavorativo, la rappresentazione dei ruoli nei libri scolastici, il ruolo dell’arte e della teoria politica contemporanee. Su questi temi si è confrontata anche l’ospite speciale della serata al Teatro Lauro Rossi, Serena Dandini: la nota conduttrice, scrittrice e autrice televisiva ha dialogato con la prorettrice al welfare Natascia Mattucci sulle questioni di genere nell'orizzonte della comunità, non solo universitaria, ma più ampiamente umana.
Torna con la sua quinta edizione l’iniziativa Climbing for Climate organizzata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile – RUS e dal Club Alpino Italiano – CAI, coinvolgendo gli atenei italiani aderenti alla RUS in un’azione simbolica e coordinata di sensibilizzazione sulle problematiche del cambiamento climatico per lanciare un appello per il potenziamento del contrasto alla crisi climatica, alla crisi ecologica e alla perdita di biodiversità, con particolare riferimento agli ambienti alpini, ma non solo.
Gli atenei organizzano escursioni e trekking di proprie delegazioni nei rispettivi territori, prediligendo aree protette e luoghi in cui gli effetti del cambiamento climatico sono tangibili.
I governi di tutto il mondo hanno sottoscritto accordi, a partire da quello di Parigi del 2015, con i quali si impegnano ad attuare politiche e interventi seri di riduzione drastica delle emissioni di gas serra, a cominciare da quelli prodotti dai combustibili fossili (carbone, gas metano e petrolio).
Le misure effettivamente attuate finora, tuttavia, sono state insufficienti o contraddittorie, con il risultato che la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera non mostrano un’inversione di tendenza in grado di contenere l’aumento della temperatura entro un grado e mezzo rispetto ai livelli preindustriali. Le Università organizzatrici dell’evento Climbing for Climate 5, il CAI e la RUS rivolgono alle istituzioni regionali e nazionali l’appello a adoperarsi affinché il patrimonio territoriale venga preservato e arricchito, attraverso la protezione e il riequilibrio delle sue dotazioni finite e dei flussi di risorse rinnovabili.
Ad organizzare l’evento marchigiano, quest’anno, sarà l’Università di Camerino che, in collaborazione con l’Università di Macerata, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Urbino e con il supporto del CAI Marche, guiderà gli escursionisti in un bellissimo percorso sul sentiero che parte dalla faggeta del monte San Vicino per arrivare alla grotta di San Francesco ed eventualmente proseguire fino alla faggeta di Canfaito, coinvolgendo rappresentanti delle rispettive comunità universitarie.
“Quest'anno l'organizzazione dell'evento - sottolinea il rettore Unicam Claudio Pettinari - è stata a cura dell’Ateneo di Camerino e ringrazio quanti si sono prodigati per l’individuazione di questo bellissimo percorso. Ancora una volta l'ateneo vuole testimoniare l'attenzione ai temi legati alla sostenibilità, coinvolgendo attivamente tutte le componenti della comunità universitaria, facendo squadra in sinergia con gli altri atenei delle Marche, con un impatto sociale importante volto alla diffusione della conoscenza delle problematiche relative ai cambiamenti climatici che si ripercuotono chiaramente anche sugli ecosistemi dei nostri meravigliosi territori".
"Da tempo Unicam, sia con l’adozione del piano sostenibilità per le sue strutture e per le sue attività, sia con azioni di efficientamento energetico sta riducendo consumi progettando in ottica di basso impatto ambientale, proprio con l’obiettivo di un’adesione convinta e concreta ai goals dell’Agenda Onu 2030”.
"L’evento sarà l’occasione per condividere i progetti che le Università stanno portando avanti per promuovere la cultura della sostenibilità e, in particolare, per parlare dell’effetto dei cambiamenti climatici sull’ambiente".
"Con grande entusiasmo anche quest’anno l’Università di Macerata aderisce all’evento Climbing for Climate- ha dichiarato il rettore John Mc Court - auspicando la più ampia partecipazione all’iniziativa, al fine di una sempre maggiore sensibilizzazione sui rischi legati ai cambiamenti climatici in atto e sugli effetti che questi producono anche sul territorio marchigiano. Come Ateneo siamo impegnati sul fronte della sostenibilità sia attraverso azioni di formazione e informazione sia attraverso scelte concrete, come l’installazione di impianti fotovoltaici sulle nostre sedi che stanno consentendo notevoli risparmi energetici".
Lungo il percorso gli accompagnatori CAI e i docenti Unicam, insieme agli esperti locali, mostreranno le peculiarità di un paesaggio unico come quello del Monte San Vicino e i rischi legati ai cambiamenti climatici su questi ecosistemi così delicati.
"Consapevole del ruolo fondamentale della sostenibilità nella formazione delle future generazioni – ha affermato il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, professor Gian Luca Gregori - l’Università partecipa con grande entusiasmo, anche quest’anno, all’evento Climbing for Climate, confermando l’importanza del confronto e della ricerca scientifica, per la protezione e il riequilibrio delle nostre risorse naturali e per promuovere la cultura della sostenibilità".
Il rettore dell'Università di Urbino “Carlo Bo”, professor Giorgio Calcagnini, ha sottolineato che “il cambiamento climatico è un'emergenza assoluta e dobbiamo attivarci su tutti i fronti possibili per contrastarlo, creando una cultura della sostenibilità forte".
Il Climbing for Climate unisce gli atenei marchigiani nella condivisione di conoscenze e nel rafforzare la consapevolezza sulle conseguenze ambientali ed economiche delle nostre azioni, indispensabile per arrivare insieme al raggiungimento degli Obiettivi dell'Agenda 2030".
"Climbing for Climate unisce ancora una volta il mondo delle università e i soci del Club alpino italiano, - ha infine concluso il presidente CAI Marche Bruno Olivieri. - Per il CAI la protezione ambientale e la sensibilizzazione nei confronti degli effetti del cambiamento climatico, che colpiscono le nostre montagne, rappresentano obiettivi prioritari del sodalizio".
Possono partecipare all'evento tutti i dipendenti e gli studenti delle Università marchigiane (trasporto in autonomia, scarpe da trekking e abbigliamento adatto. Inoltre si consiglia di portarsi il pranzo al sacco e almeno 1,5 litri d'acqua. In caso di pioggia l'evento verrà rinviato/annullato). L’appuntamento è dunque per le ore 9,30 al parcheggio della faggeta del Monte San Vicino, dopodiché si partirà alla volta della suggestiva grotta di San Francesco e, per chi volesse, c’è la possibilità di proseguire per raggiungere la faggeta di Canfaito.
Giunto alla quinta edizione, il CFC è nato nel 2019 su iniziativa dell’Università degli Studi di Brescia che quest’anno, insieme alla sezione CAI di Brescia, ha coordinato l’organizzazione di un evento di rilevanza nazionale, tornando sui ghiacciai del gruppo dell’Adamello a quattro anni dalla prima edizione dell’evento il 30 e 31 luglio 2023.
L'evento è patrocinato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI, dall’alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile – ASviS, dal comitato glaciologico italiano – CGI.
Per il quarto anno consecutivo Sharper, progetto europeo per la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori, approda a Camerino per proporre attività di intrattenimento e approfondimento in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori di Unicam.
In contemporanea in tutta Europa, venerdì 29 settembre, "Sharper - Sharing Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps", si svolgerà in 14 città italiane: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste. Oltre 200 le istituzioni, i partner culturali gli enti di ricerca coinvolti, tra cui Cnr, Inaf e Ingv.
Più di 800 iniziative tra eventi in presenza e attività online. Spettacoli e concerti, visite live e virtuali, workshop, seminari e conferenze, dimostrazioni e open lab, esposizioni fisiche e mostre digitali, giochi e quiz: un programma composito, multidisciplinare e multicanale che si ispira alle cinque Missioni previste in Horizon Europe relative alle sfide chiave per il futuro europeo e globale.
"L'Università di Camerino - ha affermato il rettore Unicam Claudio Pettinari - ha sempre aderito alla Notte dei Ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005, nei primi anni anche avvalendosi del bollino di 'Associated Event', poi con iniziative in autonomia. Per noi è una grande soddisfazione poter far parte anche quest'anno di questo progetto che ha realizzato un evento di grande successo con l'obiettivo di migliorare nell'opinione pubblica la comprensione del ruolo esercitato dai ricercatori nella società, nonché di suscitare interesse nei giovani verso la professione del ricercatore".
Ricco di appuntamenti è il programma di Camerino, che coinvolgerà anche le sedi di Matelica e San Benedetto del Tronto. Si inizia al mattino con appuntamenti rivolti agli studenti della scuola primaria di Matelica con attività a cura della professoressa Paola Scocco e della studentessa Anna Paniccià della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, agli studenti del Liceo Scientifico Rossetti di San Benedetto del Tronto con una attività ludico/didattica sulle microplastiche in acqua a cura della dottoressa Martina Capriotti.
Al polo di Biologia gli studenti delle scuole superiori potranno verificare la salute del suolo con un seminario a cura del gruppo di ricerca della professoressa La Terza, cui seguirà una lezione in lingua inglese per le studentesse e gli studenti universitari. La sezione di Informatica accoglierà gli studenti delle scuole superiori, con attività a cura del gruppo coordinato dalla professoressa Barbara Re, che aprirà le porte del laboratorio al pubblico anche a partire dalle ore 14.
Alle 14:30 presso il bar Civico 28 si terrà la presentazione del libro "Amore bailado" di cui è autore il prof. Guido Favia, docente di parassitologia e direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Nel pomeriggio i ricercatori e le ricercatrici coordinati dalla prof.ssa Antonietta La Terza aspetteranno il pubblico al Polo di Bioscienze a partire dalle ore 15:00 per condurli alla scoperta degli organismi presenti nel suolo al quale seguirà, la Visita al MicroZoo del Laboratorio di Biodiversità e Agricoltura Sostenibile.
Si passerà poi alla piazza del Sottocorte Village dove a partire dalle 17.30 si potrà giocare a "Rischiopoli" con Flavio Stimilli della Scuola Scienze e tecnologie ed i suoi collaboratori: giocheremo insieme per mettere in sicurezza i territori assegnati da rischi, calamità naturali e cambiamenti climatici. Formate la vostra squadra e prenotatevi inviando una mail a comunicazione.relazioniesterne@unicam.it
Ci si sposterà poi al Foyer del Teatro Piermarini di Matelica dove alle 18:45 ci aspettano le ricercatrici Roberta Censi e Cristina Casadidio della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute per un aperitivo scientifico, realizzato in collaborazione con il Lions Club di Matelica, volto a sensibilizzare la società civile sulla contaminazione ambientale da mercurio e degli impatti sulla salute umana.
A partire dalle ore 20, invece, l’appuntamento è con una apericena su cambiamenti climatici e diffusione dei virus a cura della prof.ssa Silvia Preziuso della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria
In serata poi alle ore 21:00 le luci del ChIP si accenderanno per "Unicam Science Challenge", spettacolo dinamico e interattivo che vedrà il pubblico coinvolto in un divertente quiz su natura, scienza e ricerca.
Il programma completo è disponibile alla pagina https://www.sharper-night.it/sharper-camerino/. Sharper 2023 non intende abbandonare i formati digitali felicemente sperimentati nelle edizioni precedenti. In particolare, ci sarà il ritorno la maratona online, evento corale che ha visto le città coinvolte dare vita a un vero e proprio palinsesto della comunicazione scientifica.
Unicam parteciperà alla Maratona con l’evento "Biodiversità senza riserve...dalla Riserva di Torricchio", collegamento online alle 16:00 dalla splendida cornice della Riserva Naturale di Torricchio con ricercatori e ricercatrici della sezione di botanica di Unicam.
Il comune di Civitanova, dopo nota dell'Ufficio Scolastico, comunica che è possibile richiedere il contributo relativo alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2023/2024 rivolto a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il limite Isee per accedere al beneficio è di 10.632,94 euro.
Le domande vanno inoltrate all'ufficio protocollo entro e non oltre le ore 13:00 del 10 novembre 2023, compilando l'apposito modulo in ogni singolo campo e allegando la seguente documentazione: copia del modello Isee in corso di validità; copia di un documento di identità in corso di validità di chi sottoscrive la domanda; elenco dei libri (quello consegnato dalla scuola) con indicazione di quelli effettivamente acquistati; documenti fiscali originali (scontrini, fatture, ecc.) riferiti esclusivamente ai libri acquistati, relativi ad ogni singola domanda (nel caso di acquisti effettuati on line, non allegare la copia dell’ordine ma la fattura); fotocopia di documento bancario attestante la correttezza dell'Iban dichiarato.
Per informazioni è possibile contattare il responsabile della procedura per il comune di Civitanova, Pedro Tartufoli al numero 0733/822241 (e-mail pedro.tartufoli@comune.civitanova.mc.it).
L’Università di Camerino ha accolto con grande entusiasmo le matricole che stanno per iniziare il loro percorso universitario in Unicam, avendo scelto di iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dall’Ateneo camerte.
L’appuntamento con le Giornate di Ambientamento per le matricole è infatti iniziato oggi martedì 26 settembre, in prossimità dell’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico, nelle sedi di Camerino e San Benedetto del Tronto, con la partecipazione di oltre 600 studentesse e studenti.
Le “Giornate di Ambientamento per le matricole”, iniziativa promossa dal servizio Tutorato di Unicam, sono volte a facilitare l’inserimento dei nuovi studenti nella realtà universitaria e fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi universitari.
“Le giornate di ambientamento sono un appuntamento importante – ha affermato il rettore Unicam professor Claudio Pettinari – per orientarsi al meglio nella vita universitaria Unicam. È in questi luoghi ed in questi spazi, infatti, che crescerete e vi formerete. Il mio augurio è che siate belle e belli nel pensiero, nelle parole e nelle azioni. Agendo bene e restituendo poi a colleghi e amici, docenti e personale tecnico e amministrativo quello che ognuno di loro vi ha dato, sarete tutte e tutti persone di valore. Il successo passa, il valore resta”.
A dare il benvenuto in ateneo anche il prorettore vicario Graziano Leoni. “State entrando in una Università che crescerà molto nei prossimi anni, grazie al lavoro che finora è stato fatto da chi ha gettato moltissimi semi che presto daranno i loro frutti. Vi auguro di essere protagonisti della vostra formazione, affinché questo periodo sia pieno non solo di lezioni, ma anche di relazioni”.
“Le giornate di ambientamento – ha sottolineato la professoressa Loredana Cappellacci, delegata del rettore per il Tutorato – sono come di consueto ricche di appuntamenti, con presentazioni delle attività didattiche e dei servizi agli studenti, rivolte alle centinaia di giovani studenti che, con grande entusiasmo e con la curiosità di chi si accinge ad affrontare una nuova esperienza, hanno deciso di scegliere Unicam per il proprio percorso universitario”.
Le studentesse e gli studenti iscritti ai corsi di laurea con sede a Camerino sono stati accolti presso l’Auditorium Benedetto XIII, dove hanno ricevuto il saluto di benvenuto in Unicam da parte del rettore Claudio Pettinari, e hanno poi potuto avere tutte le informazioni sulle opportunità ed i servizi offerti dall’Ateneo, nonché sulle attività didattiche.
Nel pomeriggio, i ragazzi partecipanti sono stati accolti nelle scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, presso le quali sono stati presentati nel dettaglio i corsi di laurea Unicam, sono state fornite tutte le informazioni relative alle attività didattiche ed è stato possibile visitare le strutture.
L’incontro di benvenuto nella sede di San Benedetto del Tronto si è tenuto nel pomeriggio di oggi presso il polo didattico; ad accogliere le matricole il rettore Pettinari ed i docenti del corso di laurea in Biologia della Nutrizione. Prossimi appuntamenti ad Ascoli Piceno il 28 settembre mentre a Matelica il 15 novembre.
"Le Marche e il mare. Arte, architettura, paesaggio” è il tema del convegno internazionale a cura dei professori Giuseppe Bonaccorso della Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, Claudio Castelletti dell’Università di Roma Tor Vergata e Federico Bulfone Gransinigh dell’Università di Chieti-Pescara, con la collaborazione di Flavio Stimilli della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, in programma i prossimi 28 e 29 settembre a San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno.
L’evento, patrocinato dalla Scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” dell’Università di Camerino, sede di Ascoli Piceno, aspira a gettare nuova luce sulla fenomenologia culturale del grande tema del mare nelle Marche, dall’Antichità agli anni 2000, dedicando particolare attenzione scientifica alle interpretazioni degli artisti e alle soluzioni degli architetti nell’ampio contesto storico, geografico e paesaggistico del Medio Adriatico.
La geografia litorale delle Marche orientali, con i suoi 180 chilometri di costa, ha definito nel corso dei secoli la storia della regione e la sua identità, plasmate dal rapporto simbiotico col Mare Adriatico, come testimoniano i nomi stessi di molte località, da Grottammare a Gabicce Mare. La recente scoperta archeologica di una villa marittima del I secolo a.C. nel paese alto di San Benedetto del Tronto è una preziosa conferma dell’antico interesse dei romani per la costa marchigiana, presso la quale sorse una molteplicità di insediamenti già in età italica. L’importanza storica della regione nell’Adriatico è rappresentata anche dalle città della Pentapoli bizantina del VI secolo d.C., quattro delle quali (Pesaro, Ancona, Senigallia, Fano) sorgono sul territorio delle attuali Marche.
Dimostrano la centralità del mare anche le antiche tradizioni locali, come il culto fanese della dea Fortuna, a cui le famiglie dei pescatori si rivolgevano per chiedere la protezione dei naviganti, solo per citarne uno. La civiltà marinara delle Marche si è sviluppata nei secoli soprattutto grazie ai porti, che in certi casi si integrano così compiutamente con il contesto strutturale e sociale dei centri urbani da legittimare la definizione di “città-porto”, come nell’esempio di Ancona, il cui porto è illustrato alla fine del Cinquecento dal pittore anconetano Andrea Lilli in una magnifica veduta, oggi nella Pinacoteca civica Francesco Podesti.
Su questo tema, ultimamente si sono succeduti diversi lavori di ricerca condotti da alcuni studiosi afferenti alla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino che hanno indicato come soggetto prioritario delle loro indagini il complesso rapporto tra il fronte mare e le aree interne della regione: gli insediamenti portuali hanno sempre tenuto conto della salvaguardia del paesaggio e dell’accessibilità sia dalla costa sia dall’interno. L’importanza della protezione del paesaggio è tuttora una delle priorità degli attuali interventi degli architetti e degli urbanisti che si misurano con proposte progettuali per la rigenerazione dei manufatti sulla costa.
Il rapporto col mare ha segnato non solo la cultura architettonica della regione, ma anche l’immaginario artistico dei pittori locali fino all’età contemporanea, come dimostrano le tante marine dipinte dagli artisti piceni tra XIX e XX secolo, primo tra tutti Adolfo De Carolis (Montefiore dell’Aso), a cui è dedicata un’intera sala della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
Nell'ambito del Macerata Humanities Festival, mercoledì 27 settembre, nell'aula A della sede universitaria di via Garibaldi 20, avrà luogo una tavola rotonda sul tema "Salviamo la montagna e i suoi borghi", organizzata dall’Associazione laureati dell'Ateneo maceratese Alam.
I lavori saranno guidati dalla presidente della stessa associazione Daniela Gasparrini. Previsto un intervento anche del Commissario alla ricostruzione Guido Castelli. L'incontro vuole focalizzarsi sulle popolazioni colpite dal sisma, spostando l'attenzione dalla ricostruzione degli edifici, seppure importantissima, alla necessità di far tornare nei borghi le persone relegate in luoghi senza identità e significato per la loro comunità.
Interverranno i sindaci Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera e Alessandro Gentilucci di Pieve Torina per illustrare la situazione attuale sul fronte della ricostruzione post sisma. Seguiranno poi gli interventi di Raoul Massimo Fabrini sul tema "Anno 1703 – anno 2016 due terremoti a confronto", Ugo Bellesi su "Il post terremoto 2016", Giuseppe Rivetti su "Prospettive e nuovi strumenti normativi per la rinascita".
La Questura di Macerata apre le porte a studenti e studentesse dell'Università di Macerata per consentire loro lo svolgimento di tirocini curriculari all'interno dell'ufficio immigrazione.
È il risultato dell’accordo sottoscritto dal rettore John McCourt e dal questore Luigi Silipo proprio per offrire questa nuova opportunità agli iscritti dell'ateneo. Alla presentazione dell'accordo erano presenti anche i direttori dei dipartimenti coinvolti, Stefano Pollastrelli per Giurisprudenza, da cui sono partiti i primi contatti, e Roberto Mancini per Studi Umanistici, insieme ai docenti referenti dell’accordo.
Considerata, infatti, la delicatezza e la complessità delle attività svolte all’'nterno della Questura, gli studenti che potranno accedere al tirocinio dovranno garantire la massima riservatezza su informazioni e documenti interni e saranno individuati dai referenti del Dipartimento di Giurisprudenza, Stefano Villamena, e del Dipartimento di Studi Umanistici, Elena Di Giovanni, sulla base di specifici requisiti.
"Si tratta - commenta il rettore John McCourt - di un'importante opportunità per i nostri studenti e le nostre studentesse, specialmente per quanti si stanno specializzando nel campo del diritto e della mediazione linguistica. Questo accordo consentirà loro di confrontarsi con il mondo reale, di mettere alla prova le conoscenze acquisite in aula su casi concreti e complessi. Ringrazio il questore per aver creduto in questa importante occasione formativa, consentendo l'ingresso di tirocinanti all’interno di una realtà certamente non semplice".
"È importante - ha ribadito il questore Luigi Silipo - che ci sia un connubio tra Questura e Università con cui abbiamo in piedi numerosi progetti. La particolarità di questo protocollo è la reciproca utilità. Entrare nel nostro mondo può essere per gli studenti un'opportunità per considerare un futuro nella Polizia di Stato. D'altro canto, la Questura si arricchirà perché i giovani portano entusiasmo e voglia di apprendere e daranno un grande aiuto. I tirocinanti avranno a che fare soprattutto con il mondo dell’immigrazione dove le conoscenze universitarie saranno di aiuto al personale che lavora in questo settore. Abbiamo bisogno di interpreti che sappiano rapportarsi con l'utenza e noi offriremo loro tutto il supporto di cui hanno bisogno e trasferiremo loro le nostre conoscenze in uno scambio reciproco e virtuoso".
I tirocinanti potranno conoscere reparti e servizi, apprendere l'assetto organizzativo dell’ente, i processi di lavoro, le tecniche, le procedure e l’utilizzo dei servizi tecnologici. Sotto la guida di un tutor, dovranno impegnarsi nello studio dei fascicoli loro affidati, nell’approfondimento giurisprudenziale e dottrinale e nella predisposizione di minute dei provvedimenti; potranno anche assistere alle riunioni operative su invito dei referenti affidatari.
Sono quasi 700 gli iscritti al corso per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria. Da ieri e per ogni fine settimana fino a giugno frequenteranno le lezioni organizzate dell’Università di Macerata al Polo Pantaleoni, nel cuore della città e presso il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo al Polo Bertelli a Vallebona.
“Tantissimi iscritti vengono da fuori Macerata – spiega il rettore John McCourt che ieri ha dato loro il benvenuto - e saranno qui ogni fine settimana fino alle soglie dell’estate. Il nostro Ateneo, attraverso il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, si conferma come realtà altamente specializzata nella formazione dei docenti e degli insegnanti di sostegno e può vantare in questo settore un’esperienza ultradecennale”.
“Solitamente le lezioni venivano ospitate dal Polo Bertelli a Vallebona. Quest’anno, anche per l’elevato numero di persone coinvolte, abbiamo voluto sperimentare una diversa formula, per consentire ai frequentanti di vivere più pienamente la città. Sono certo che sapremo offrire loro la giusta accoglienza. Per il centro storico si tratta, quindi, di una bella iniezione di vitalità anche se alcuni ci dicono che fanno fatica a trovare un posto letto, fatto questo che mette in evidenza, ancora una volta, la carenza di strutture ricettive nella città”.
Sempre ieri l’Ateneo ha accolto la delegazione dell’Università di Gerusalemme est Al-Quds in viaggio studio in Italia nell'ambito del progetto “Including Jerusalem” finanziato dall’Unione Europea e realizzato in collaborazione con le Università di Macerata e Bologna. I docenti Buaad Khales, Said Awad e Lina Al-Qutub si sono trattenuti l'intera giornata per partecipare a diversi momenti formativi. Il progetto, coordinato da EducAid, ong attiva nel campo della cooperazione sociale ed educativa, ha l’obiettivo di migliorare la scuola primaria a Gerusalemme Est, con uno specifico focus sui bambini con disabilità o con difficoltà dell’apprendimento.
Gli studenti palestinesi hanno difficoltà a frequentare le lezioni, specie quando le scuole non sono fisicamente accessibili, a causa delle restrizioni israeliane e dagli atteggiamenti sociali negativi degli operatori scolastici palestinesi. Secondo l’indagine Unicef (2013) infatti, circa l’80% degli insegnanti a Gerusalemme Est pensa che gli studenti disabili dovrebbero frequentare scuole speciali, mentre il 70% crede che i bambini con difficoltà di apprendimento non dovrebbero essere integrati in classe assieme ai bambini normodotati. La rete accademica tra il Dipartimento dell’Educazione dell’Università di Al Quds, l’Università di Macerata, l’Università di Bologna e le altre università palestinesi, garantirà un percorso formativo per i ricercatori di Al Quds, migliorando il loro ruolo come consulenti tecnici nell’educazione inclusiva.
Rispondere alle esigenze di occupazione delle imprese operanti nella Regione Marche facendo accrescere competenze digitali e life skills dei profili femminili, al fine di acquisire competenze trasversali strategiche utili a conciliare vita professionale e lavorativa: è questo l’obiettivo del progetto “Scintilla”, percorso formativo gratuito rivolto a 143 donne di età compresa tra i 18 e i 50 anni, selezionato e finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale e proposto dall’Università di Camerino.
Il progetto, coordinato dalla professoressa Barbara Re, prorettrice alle Pari opportunità, tutela e garanzia della persona, è realizzato in collaborazione con Confindustria Marche e COOSS Marche. Il percorso sulle competenze digitali è suddiviso in 8 moduli didattici organizzati in due blocchi formativi, di base e avanzati, su tematiche quali computer literacy e sistemi di elaborazione delle informazioni, social media management e marketing digitale, design thinking, nozioni di software project management, user experience design, sviluppo di applicazioni web e mobile, digitalizzazione Integrata d'Impresa, tecnologie emergenti.
Il percorso sulle life skill è suddiviso in dieci laboratori esperienziali che serviranno per acquisire competenze su ambiti quali la consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress, comunicazione efficace, relazioni efficaci, empatia, pensiero creativo, pensiero critico, prendere decisioni, risolvere problemi.
Dopo la conclusione del percorso formativo, inoltre, è prevista per le beneficiarie la possibilità di attivare sia stage che, se di interesse delle imprese e di concerto con le stesse, incontri di smart-up durante i quali le donne esporranno le competenze acquisite per tramite di simulazioni costruite e condivise con le aziende, le quali potranno valutarne l’effettiva impiegabilità.
Gli incontri rappresentano il trampolino di lancio in cui ciascuna donna può esprimere il proprio potenziale in un contesto in cui i formatori e le aziende osservano e prendono atto del livello raggiunto.
“Siamo davvero molto soddisfatti – ha sottolineato la professoressa Re – di essere stati selezionati dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale e poter quindi attivare questo percorso formativo rivolto a 143 donne della nostra Regione, che vogliono accrescere le proprie competenze digitali ed inserirsi con efficacia nel mondo lavorativo. Dopo aver acquisito ed elaborato le informazioni delle candidate, procederemo alla stesura di una proposta di percorso personalizzato, mediante colloquio individuale, al termine del quale con ciascuna beneficiaria si stipulerà il Patto Scintilla, nel quale saranno delineati gli impegni assunti dalle parti, sia formativi, stage e smart-up, che di servizi di supporto”.
Il progetto è stato selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo - che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) - a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri.
Alessandro Marchionni della classe 3G e Bihi Omaima della 5G dell’Istituto Tecnico Economico "A.Gentili" di Macerata sono partiti per la Cina per un viaggio-studio accompagnati dalla professoressa di inglese Paola Palmucci: destinazione Taicang, splendida città a poca distanza da Shangai.
Il progetto è stato realizzato grazie all’associazione ViaSoccer che da anni, grazie all’impegno di Dario Marcolini e della dottoressa Sue Su, promuove le relazioni tra la città di Macerata e la Cina in nome del Padre gesuita Matteo Ricci, divulgatore della cultura occidentale e studioso della civiltà orientale, nonché promotore della diffusione del Cristianesimo in Cina.
I giovani dell'Ite potranno vivere un'esperienza di totale immersione nella cultura cinese, conoscere le istituzioni, il mondo del lavoro, la scuola e anche gli aspetti economici legati al marketing e inerenti il percorso di studio intrapreso.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari ha espresso tutta la propria soddisfazione riguardo il progetto, "un'occasione per allargare gli orizzonti di un mondo sempre più connesso e in relazione, con la ferrea convinzione che la Scuola deve farsi garante di tali iniziative, promuoverle e sostenerle", ha .
Nell’ambito degli eventi in attesa di Sharper, la Notte europea dei ricercatori, Ariedo Braida sarà ospite all’Università di Macerata per l’incontro "Il Calcio, quale modello di business per una società vincente?".
Lunedì 25 settembre alle 17 il noto dirigente sportivo, insieme a Luigi Barbiero, Duccio Baglioni, Mario Cognigni, Emanuele Frontoni e Roberto Patrassi, interverrà sui temi che legano la dimensione calcistica a quella del business. Modera Francesca Spigarelli. L’iniziativa, a ingresso gratuito, si terrà nell’Orto dei Pensatori, in via Illuminati.
Dopo la carriera da calciatore, Ariedo Braida si è affermato come dirigente generale e sportivo di vari club lavorando per Monza, Udinese, Sampdoria e Cremonese. È conosciuto per aver costruito il Milan dei grandi campioni, Van Basten, Gullit e Rijkaard,e per aver ricoperto il ruolo di direttore sportivo, fino al 2019, anche nel Barcellona di Lionel Messi.
Sabato 23 settembre, alle ore 17:30, a Monte San Martino sarà inaugurato il "Il Melo in fiore", il nuovo asilo nido comunale. Una cerimonia di apertura sentita da tutta la comunità monsammartinese e dall’amministrazione comunale che dalla soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo viene ripagata dei numerosi sforzi fatti in questi mesi di duro lavoro.
"Abbiamo voluto puntare sul nostro plesso scolastico Don Ricci di Monte San Martino - osserva l’assessora alla cultura, Valentina Carassai - una struttura adeguata sismicamente, sicura e strutturata per garantire condizioni ottimali ai nostri giovani che costruiscono proprio in quei locali la base per il loro futuro. Abbiamo voluto creare un asilo nido moderno, pronto per essere certificato in un prossimo futuro come struttura Montessoriana".
"Le energie spese in questo progetto sono state molte ma la spinta era forte, dettata dal desiderio di portare un servizio nuovo a supporto dei piccoli e delle loro famiglie, dalla volontà di porre una prima pietra sulla strada che ci deve allontanare dalla tendenza, rafforzata dopo il sisma, allo spopolamento, alla perdita di servizi essenziali e al generale svilimento delle aree interne maceratesi", aggiunge l’assessore Carassai.
"Il Melo in Fiore" parte con 7 iscritti, ma nasce per ospitare fino a 12 bambine e bambini. Orgoglioso il sindaco Matteo Pompei: “Con immenso piacere riusciamo oggi ad aprire un servizio che non trova precedenti nel passato di Monte San Martino e che mira a rendere la comunità del nostro borgo dotata di tutti i servizi scolastici dagli 0 ai 14 anni. Tutto ciò è stato realizzato con grandi sforzi da parte dell'amministrazione comunale ma anche con il prezioso aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e dai Comuni limitrofi che hanno contribuito per creare questo servizio a carattere territoriale e non solo locale. Il mio ringraziamento va a tutti quelli che hanno lavorato per realizzare in tempi brevissimi una struttura che sarà il fiore all’occhiello per il nostro paese”.
Tutto pronto quindi per l’inaugurazione che vedrà una cerimonia di apertura con tanti esponenti della politica del territorio, enti, fondazioni, comuni e tanti cittadini curiosi di conoscere questa nuova realtà educativa.