L’Istituto di Geofisica e Vulcanologia – INGV apre una nuova sede presso l’Università degli Studi di Camerino. La sede era stata approvata lo scorso novembre dai Consigli di Amministrazione dei due Enti.
Grande soddisfazione del Rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari e del Presidente INGV prof. Carlo Doglioni, che hanno fortemente voluto il rafforzamento e la istituzionalizzazione di una collaborazione già in essere tra i due Enti.
La Sede INGV, che prevede anche il dislocamento presso Unicam del personale dell’ente di ricerca, svolgerà attività di ricerca e di supporto alla didattica mediante la condivisione di laboratori e strumentazioni. La Sede INGV disporrà, inoltre, di un budget annuale per il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca e tecnici laureati aggiuntivi, ovvero spese relative alle collaborazioni scientifiche dei due Enti.
L'inaugurazione si terrà il prossimo 11 dicembre a Camerino, presso il Polo di geologia, con inizio alle ore 15:00. Dopo i saluti del Rettore Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e del Presidente INGV Carlo Doglioni, si terranno gli interventi di Emanuele Tondi, docente della Sezione di Geologia e Direttore della sede INGV di Unicam, David Vitali, Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, David Piccinini, Dirigente del Servizio Protezione Civile della Regione Marche. Seguirà la lectio del prof. carlo Doglioni sul tema "Terremoti: VALE la pena studiarli".
Il noto musicista Christian Meyer (batterista del gruppo Elio e le storie tese) è stato insegnante per un giorno degli alunni dell'Istituto comprensivo Ugo Betti, a Camerino.
Una bella giornata sui banchi di scuola scandita dal ritmo della sua batteria, nell’ambito del progetto creato proprio da lui, che si è andato ad inserire all’interno del progetto FabriJazz For Kids. Proprio il Comune di Fabriano ha scelto il Comune di Camerino quale partner dell’iniziativa che è stata molto apprezzata dagli insegnanti, ma anche e soprattutto dai piccoli alunni divertiti e affascinati da Meyer. Dalle origini della musica ai suoni contemporanei, dal jazz al rock, gli alunni si sono immersi in un mare di musica, trasportati dall’energia contagiosa del noto batterista. Un insegnante d’eccezione in una giornata di scuola diversa dalle altre, ma ricca per le classi dell’Istituto comprensivo che hanno potuto godere di una lezione insolita e speciale.
A seguire Meyer è stato accompagnato in zona rossa dall'assessore alla cultura Giovanna Sartori e dal preside dell'Istituto Comprensivo Ugo Betti, Maurizio Cavallaro.
L’Università di Camerino è risultata vincitrice di una delle cinque borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, nell’ambito dell'iniziativa "Dottorati e progetti di ricerca in materie umanistiche".
I progetti candidati in questa terza edizione sono stati 56 provenienti da 25 università italiane.
Il progetto di ricerca vincitore denominato “Leadership culturale per lo sviluppo rurale” è stato presentato dalla prof.ssa Lucia Ruggeri, docente della Scuola di Giurisprudenza, nell’ambito del dottorato di ricerca su “Il diritto civile nella legalità costituzionale”.
Grazie a questo finanziamento, la dottoranda Karina Zabrodina svolgerà uno studio sulla regolamentazione post-sisma e sulla rivitalizzazione delle zone colpite dal terremoto. Con un approccio multidisciplinare si analizzeranno possibili direttrici di sviluppo promuovendo l’uso della cosiddetta leadership culturale.
La dottoressa Zabrodina fruirà di periodi di formazione all'estero in un centro di eccellenza quale è la Toyo University di Tokyo in Giappone, con la quale la Scuola di Giurisprudenza di Unicam ha attiva una proficua collaborazione.
Alla cerimonia tenutasi ieri a Milano era presente anche il Rettore Claudio Pettinari, ospite della manifestazione unitamente al team di ricerca camerte.
“A nome dell’intera comunità universitaria – ha sottolineato il Rettore Pettinari – mi congratulo con la prof.ssa Ruggeri e con il suo gruppo di ricerca per aver ottenuto questo importante risultato, volto alla formazione di giovani ricercatori, con una potenziale ricaduta sullo sviluppo del nostro territorio”.
“Anticorruzione. A che punto siamo? A 7 anni dalla legge 190/2012” è stato il tema della giornata di studi organizzata dalle Università del Veneto e tenutasi lo scorso 29 novembre a Venezia presso la sede dell’Università IUAV, alla quale ha preso parte in qualità di relatore e coordinatore dei lavori anche il Direttore Generale UNICAM, il dottor Vincenzo Tedesco. L’incontro ha voluto rappresentare un contributo al dibattito sull’importanza della legalità nell’amministrazione pubblica, con l’obiettivo di rafforzare il senso collettivo di consapevolezza e responsabilità.
Su impulso della Direzione Generale, infatti, anche Unicam sta lavorando molto sui temi dell’anticorruzione e della trasparenza, attraverso la riorganizzazione degli uffici e delle procedure dell’Ateneo e con una serie di attività seminariali di formazione sia per il personale interno che per il personale impiegato negli enti pubblici del territorio.
“Aver chiamato il sottoscritto a coordinare i lavori di un incontro che vede coinvolte tutte le Università del Veneto, è certamente un chiaro segnale di apprezzamento per quanto Unicam sta facendo in tema di anticorruzione e trasparenza - ha dichiarato il Direttore Tedesco. – Il nostro auspicio è quello di proseguire su questa linea e coinvolgere in un percorso sempre più condiviso, quanti vorranno unirsi a momenti di riflessioni e dibattito come questo confronto, utilissimo per poter organizzare al meglio le attività collegate a questa tematica”.
“Luoghi non comuni, riflessioni a partire dal sisma del 2016”: così si intitola il seminario che mercoledì e giovedì, 4 e 5 dicembre, Carlo Birrozzi, direttore dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione presso il Ministero per i beni e le attività culturali, già soprintendente archeologia e belle arti e paesaggio delle Marche, terrà alla Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata. Nella mattina di mercoledì interverrà anche Annalisa Conforti, segretariato regionale per il Ministero dei Beni Culturali e Turismo. I lavori si svolgeranno dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30 nell’Aula Pernier di Palazzo De Vico in piazza Cesare Battisti.
Birrozzi parlerà di tutela, paesaggio e identità a partire dalla analisi del disastro che ha colpito le Marche tra agosto e ottobre del 2016, delle modalità con la quale è stata gestita l’emergenza e dei temi posti alla base dei progetti di ricostruzione.
Giovedì e venerdì, 5 e il 6 dicembre, il Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali dell’Università di Macerata ospiterà il Secondo Colloquio Dottorale dell’Accademia Diritto e Migrazioni Adim sul tema “Migrazione e vulnerabilità: la strada del Mediterraneo centrale”. L’iniziativa, promossa nell'ambito del centro di ricerca dipartimentale “Osservatorio interdisciplinare sulle migrazioni” e del Master interuniversitario di in Scienze amministrative e innovazione nella Pubblica Amministrazione, è patrocinata dal Gruppo di interesse tematico di Diritto internazionale ed europeo delle migrazioni e dell'asilo della Società italiana di Diritto internazionale e di Diritto dell'Unione europea.
L’Incontro di studio intende analizzare le migrazioni dai Paesi africani verso il continente europeo attraverso la lente prospettica dei molteplici fattori di vulnerabilità che le caratterizzano e vuole valorizzare il contributo scientifico di giovani studiosi dei fenomeni migratori - dottorandi, dottori di ricerca e assegnisti di ricerca - di diverse aree disciplinari favorendo un ampio confronto fra loro e con studiosi senior. I lavori si svolgeranno nell'aula verde del Polo Pantaleoni, Via Pescheria vecchia.
Venerdì 29 novembre, la Sala Giunta ha ospitato l’incontro del professor Enzo Pennetta con le insegnanti referenti del progetto “XIX Rassegna Comunale del Teatro della scuola”: da questo appuntamento infatti parte il percorso promosso dall’Assessore alla Famiglia, Comunità ed Istruzione Barbara Capponi, che si svilupperà nel corso dell’Anno Scolastico 2019/2020 in tutti gli Istituti Comprensivi di Civitanova Marche e troverà compimento a maggio sul palco del teatro Rossini con le rappresentazioni degli alunni della città, dal tema: “Saggezza delle vecchie generazioni, i nonni come patrimonio”.
"Questo Assessorato ha introdotto la novità del tema come filo conduttore della rassegna. Da un confronto costante e costruttivo con le insegnanti era emersa la necessità di poter avere un momento di formazione con personale valido e formato su come declinare nella rassegna teatrale argomenti educativi e formativi. Per questo abbiamo voluto il giornalista e insegnante Enzo Pennetta che ha offerto loro spunti importanti e profondi" , ha dichiarato l'assessore Barbara Capponi, fautrice della iniziativa.
Il professor Pennetta partendo dall’immagine del quadro del Giorgione “Le tre età” ha delineato un percorso storico del cambio e dello scambio generazionale; infatti nel quadro si possono osservare tre uomini, uno molto giovane intento ad apprendere da un libro, uno di mezza età che spiega dallo stesso testo ed il terzo che invece non guarda il libro, ma il suo sguardo è oltre, oltre ciò che si impara dai libri, è lo sguardo di chi ha vissuto ed attraversato la propria esistenza ed il cui patrimonio consiste nella saggezza che può donare alle nuove generazioni.
Queste ultime in effetti sono sempre più fragili, soggette a crisi profonde, che probabilmente dipendono dalla trasformazione dei rapporti familiari: prima essi erano un vero e proprio “Dispositivo di alleanza”, dall’’800 poi con lo studio delle problematiche familiari si arriva quasi ad una medicalizzazione dei rapporti, fino ad arrivare allo spartiacque del ’68 dove l’alleanza lascia il posto al conflitto generazionale, quindi la rottura dei rapporti all’interno del nucleo familiare.
Nell’incertezza dei rapporti e nella “Liquidità (cit. Baumann) della società contemporanea, i nonni – le generazioni più mature – rappresentano le radici, l’elemento di stabilità, dal quale attingere per esperienza e, perché no, anche per conforto. In fin dei conti i nonni sono coloro che ce l’hanno fatta, le persone che hanno attraversato la vita e sono riusciti ad uscirne.
Queste riflessioni portano alla domanda: verso quale società? In una dimensione dove niente è certo ma tutto è lecito, dove non si percepisce il valore della responsabilità e della conquista, la figura dei nonni, della memoria, si rende fondamentale per ricostruire un tessuto sociale e familiare.
La coordinatrice del progetto Vanessa Spernanzoni, nel ringraziare il professor Pennetta per tutti gli spunti offerti al corpo docente, ha ricordato quanto sia stato importante questo incontro per creare una rete anche tra gli Istituti Comprensivi, in modo tale che la rassegna sia un momento di condivisione tra le varie realtà scolastiche che avranno modo di lavorare in autonomia sui temi in questione.
Sala Giovannetti di Palazzo degli studi a Macerata affollata e gente in piedi per assistere alla conferenza (ma sarebbe più opportuno dire "conferenza-spettacolo") del professor Fabrizio Gentili coadiuvato da cinque suoi alunni del Liceo Scientifico, veri "mattatori" della scena.
Affascinante il tema della serata: "Probabilità e Gioco d'azzardo", con l'esplicativo sottotitolo "I paradossi della probabilità e la certezza che nei giochi d'azzardo perdere è ...matematico.
I quiz che Gentili ha proposto al numeroso pubblico hanno evidenziato che il "comune senso della probabilità" è nettamente poco sviluppato e gli errori sono all'ordine del giorno. Per coinvolgere maggiormente il pubblico Gentili ha fatto collegare gli spettatori, tramite gli smartphone, ad un programma che registrava le risposte e trasformava immediatamente il risultato in un grafico. Ed i grafici che apparivano sugli schermi (la conferenza si è avvalsa di due schermi in contemporanea) evidenziavano gli errori che comunemente si fanno.
E sono proprio questi errori che spesso ci traggono in inganno e ci fanno credere che nel gioco d'azzardo è facile vincere, ma purtroppo, perdere è matematico.
E venerdì prossimo alle 17.30, sempre nella Sala Giovannetti al Palazzo degli Studi, c'è l'ultimo appuntamento di questa edizione di "Scienza in città".
Il professor Angelo Angeletti introdurrà i presenti nei segreti della volta celeste in un incontro che coniugherà costellazioni e mitologia.
A seguire, verso le 19, il pubblico potrà uscire sulla bellissima terrazza del Palazzo degli Studi per verificare, sotto l'esperta guida del professor Angeletti, la posizione dei pianeti e delle costellazioni sulla volta celeste e, se il meteo lo consentirà, potrà osservare la superficie lunare con il telescopio.
L'associazione Anter ha portato "Il Sole in classe" alla scuola di Villa Strada. Questo il titolo del progetto presentato agli alunni di cinque sezioni della Primaria dal delegato Silvano Nocelli e da uno dei volontari, Giuliano Giorgetti, nell'ambito di una campagna informativa e di sensibilizzazione sulla salvaguardia dell'ambiente.
La "Anter", infatti, è impegnata a livello internazionale nello sviluppo delle energie "pulite" e propone sul tema anche un concorso scolastico con la messa in palio di una fornitura di elettricità prodotta al 100 per cento da fonti rinnovabili. Oltre un centinaio di alunni hanno riflettuto così sull'importanza di assumere atteggiamenti quotidiani rispettosi della natura e hanno scoperto delle buone pratiche per avere in casa, a scuola e nelle attività di tutti i giorni uno stile di vita eco-sostenibile.
Inoltre, attraverso video e giochi alla Lim, i bambini hanno visto come sia possibile ridurre notevolmente le emissioni di gas nocivi in atmosfera, grazie allo sfruttamento di energia solare, eolica, idrica e geotermica.
"Il Sole in classe - spiega il delegato di Anter, Silvano Nocelli di Cingoli - è rivolto principalmente ai bambini perché loro rappresentano le generazioni future, cioè i semi da cui nasceranno gli alberi e le piante del domani. L'obiettivo è confrontarci con loro, promuovendo cooperazione e capacità di sviluppare idee e progetti per salvaguardare il nostro habitat".
Agli incontri sono intervenuti anche gli insegnanti di classe e i coordinatori del plesso di Villa Strada, Tiziana Toccafondo eMarco Ghergo, assieme al Dirigente scolastico Emanuela Tarascio.
Dal 27 al 30 Novembre si è svolto presso la State University of Tbilisi il terzo "International Symposium for Young Scholars in the Humanities", a cui hanno presenziato circa 100 studiosi tra ricercatori e professori universitari provenienti da 21 diverse nazioni ed università del mondo.
L'unico rappresentante italiano invitato a tenere la sua conferenza in questo prestigiosissimo ed internazionale evento è stato il dott. Maurizio Petrocchi, dottorando in Storia Contemporanea presso l'Università di Macerata sui temi inerenti la violenza politica, i conflitti e il terrorismo.
Il Programma del Simposio è stato serrato e molto interessante, ha visto avvicendarsi relatori di altissimo profilo che hanno trattato temi di ampio raggio nelle scienze umane, che andavano dalla letteratura araba, classica e medievale, alla linguistica, fino alla storia e alla comunicazione. Il Dott. Petrocchi nel suo intervento ha trattato la tematica della guerriglia urbana in Sud America e soprattutto quella utilizzata dalle Brigate Rosse in Italia, suscitando molto interesse da parte della platea e da parte dei discussant.
Al via dal 2 dicembre le iscrizioni per la frequenza dei Nidi d’Infanzia Comunali per i bambini nati tra il 15 giugno 2019 e il 31 dicembre 2019. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il 3 gennaio 2020 utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto agli uffici di viale Trieste, 24 o scaricato dal sito www.comune.macerata.it
Le strutture che hanno posti disponibili sono: “Topolino” in via Cassiano da Fabriano, “Aquilone” in via Eustacchio, “Arcobaleno” in via Gasparri, “Gian Burrasca” in contrada Vallebona presso la Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione, “Mi e Ma” in via Tibaldi (gestione affidata alla Coop. Mi e Ma) e “Villa Cozza” in via Beniamino Gigli (gestione affidata alla IRCR).
Requisiti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni - per casi di particolare gravità può essere consentita l’ammissione prima del compimento del terzo mese di età - e la residenza nel Comune di Macerata. In caso di ammissione, l’assegnazione del nido è effettuata secondo le effettive disponibilità delle strutture e le eventuali preferenze segnalate in domanda dal richiedente hanno valore puramente indicativo.
Proseguono gli appuntamenti del progetto Donaction con le scuole della regione. Questa mattina i volontari delle associazioni aderenti hanno incontrato gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico motorio Varano di Camerino. Tanti gli spunti di riflessione sul tema della donazione e della solidarietà sociale che hanno coinvolto e acceso nei giovani un interesse propositivo e creativo sul tema, un impegno culturale, una importante responsabilità civile.
Giunto alla quita edizione il progetto promosso dalla Regione Marche e dalle associazioni di volontariato Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), Lifc Marche (Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche), Aido (Associazione Italiana Donazione Organi Tessuti Cellule), Antr (Associazione Nazionale Trapianti di Rene), Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto Onlus), Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo). e Adisco (sezione regionale Marche cordone ombelicale).
Dopo gli appuntamenti in classe gli studenti e le studentesse sono stati invitati ad elaborare un testo giornalistico o un spot video che racconti con creatività il significato che loro stessi danno alla donazione degli organi. Da quest’anno, inoltre, i giovani possono esprimersi anche attraverso la fotografia, l’illustrazione, la grafica, la pittura, e per gli istituti alberghieri anche l’elaborazione di una pietanza che riassuma i concetti di riuso e salute. Il dettaglio del concorso sul sito www.donactioncontest.it, e sulle pagine social dedicate su Facebook, YouTube e Instagram. Donaction si concluderà con la premiazione degli elaborati più meritevoli e delle scuole aderenti cui sarà regalato materiale didattico e tecnologico.
Il potere delle parole, la magia della musica, la forza delle canzoni che accendono il pensiero: tutto questo è stato l’incontro di ieri pomeriggio tra il vincitore assoluto di Musicultura 2019 Francesco Lettieri e gli studenti dell’Università di Macerata.
Il giovane cantautore, quasi coetaneo degli universitari che hanno affollato la biblioteca Casb, si è raccontato in un’intervista tra parole e musica guidato dagli speaker della web radio di Ateneo Rum Beatrice Guazzaroni e Nicola Maraviglia.
“Camminare di nuovo per le vie del centro di Macerata è stato come ricadere in un grande abbraccio”, ha detto, per poi riscaldare la platea con la prima canzone “Quando le mie parole parlano” accompagnato al violino da Stella Manfredi. “Questo brano parla del rapporto tra quello che siamo e il potere espressivo della nostra lingua. A volte ho paura di esistere solo quando sono al pianoforte”. A seguire, quindi, “Ho un sacco di voglie”, una sferzata di vitalità “nata da un sentimento di gioia”.
L’iniziativa rientrava nel progetto “Unimc amica dell’ambiente” e per l’occasione sono state distribuite ai partecipanti le borracce realizzate dalla Fratelli Guzzini. “Sarebbe bello se la musica non fosse solo evasione, ma tornasse ad occupare un ruolo di educatrice al pensiero critico e trasversale, per veicolare messaggi importanti come questo”, ha commentato Lettieri, dedicando all’amore e al rispetto per l’ambiente in cui viviamo il capolavoro di Franco Battiato “La cura”.
A completare il repertorio del cantante, quindi, “Dicono che tu non sei reale” e gran finale con il brano acclamato a Musicultura “La mia nuova età”, scritta per “esorcizzare la paura che abbiamo tutti di perdere i genitori”.
Un commosso applauso è andato al patron del festival della canzone popolare e d’autore Piero Cesanelli. “Musicultura è stato sempre il mio sogno più grande”. Forte l’emozione di ritrovarsi sul prestigioso palco. “Mi sono detto: guarda, quelle sono le colonne che vedevo sempre su You Tube”.
A chiusura, un inedito duetto tra l’artista e il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi al pianoforte si è esibito con “Giudizi universali” di Samuele Bersani. “Come rovinare una splendida serata”, ha scherzato Giustozzi. L’incontro tra studenti e futuri vincitori della rassegna potrebbe diventare un appuntamento fisso nei prossimi anni. La prospettiva più bella nel segno della musica e della cultura.
Si è tenuta in Provincia la riunione del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), convocata per discutere della situazione degli istituti secondari, sia dal punto di vista dell’edilizia che degli indirizzi formativi, e per eleggere i 4 rappresentanti territoriali che faranno parte dei 30 componenti dell’assemblea regionale.
Sul fronte delle scuole, il Presidente della Provincia Antonio Pettinari ha illustrato la situazione attuale dettata in numerosi casi dalla difficoltà del post-terremoto. Negli anni, l’ente provinciale ha sempre investito nell’edilizia scolastica e questo ha permesso anche di reggere l’urto distruttivo del terremoto di tre anni fa, anche se ci sono diverse criticità e difficoltà, tra cui la necessità, in alcuni casi, di ricostruire le scuole.
In primis a Tolentino e a Cingoli dove saranno realizzati dei nuovi poli scolastici, nonché i nuovi istituti di San Ginesio e di San Severino Marche, per i quali si stanno incontrando difficoltà legate a vincoli e ritrovamento di reperti archeologici. A Camerino, invece, gli tutti gli studenti, ad eccezione di quelli del professionale, sono stati trasferiti nel nuovo campus, in quanto i licei sono situati nella zona rossa.
“Il territorio provinciale - afferma Pettinari - può vantare un’offerta didattica molto equilibrata e completa. Negli anni si è cercato di evitare doppioni tra i vari indirizzi formativi, per favorire la nascita di nuovi percorsi. Oggi l’Ufficio Scolastico Regionale, in relazione al numero di iscritti, ci chiede l’accorpamento degli istituti sottodimensionati che si trovano in particolare nell’entroterra, e anche per questo non lo riteniamo né utile né opportuno, perché le conseguenze del sisma permangono gravissime. Tuttavia il confronto con i rappresentanti provinciali e regionali del Miur è senz’altro utile per individuare le azioni che possono essere messe in campo per rafforzare il sistema formativo scolastico”. L’assemblea all’unanimità si è trovata concorde con quanto esposto dal Presidente Pettinari.
Interessanti e accalorati gli interventi del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, dei primi cittadini di San Ginesio Giuliano Ciabocco, di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia e di Gagliole Sandro Botticelli che denunciano la paradossale situazione in cui si trovano i Comuni che stanno subendo le conseguenze del sisma del 2016, invischiati nella burocrazia e nei vincoli relativi alla ricostruzione. “Il territorio deve fare la voce grossa - dichiara Pezzanesi - , per le scuole il nuovo decreto è un’indecenza, questo non è accettabile”.
Nel secondo ordine del giorno si è proceduto con l’elezione dei 4 componenti che, oltre al Presidente Pettinari, presidieranno il CAL, la cui importanza è stata sottolineata dal vice sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini. Nominati anche qui all’unanimità, Sandro Sborgia (sindaco di Camerino), Andrea Gentili (Monte San Giusto), Vanda Broglia (Sant’Angelo in Pontano) e Luca Piergentili (Sarnano).
Fine settimana all’insegna di Scuola Aperta. Domenica primo dicembre, infatti, torna l’appuntamento pensato per l’orientamento di studentesse e studenti che devono decidere il proprio percorso di studio dopo le terza media. L’IIS “Giuseppe Garibaldi” di Macerata, diretto dalla prof.ssa Antonella Angerilli ,li accoglierà dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 per mostrare la propria struttura, con i relativi piani didattici.
Due i percorsi quinquennali: Tecnico Settore Tecnologico – indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” e Professionale Settore Servizi – indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
Intanto la scuola maceratese, sensibile alle tematiche ambientali per sua vocazione, ha aderito alla campagna Plastic Free promossa dal Ministero dell’Ambiente. Il Collegio dei docenti, il Consiglio di istituto e il Comitato studentesco hanno firmato un protocollo che stabilisce numerose azioni volte alla promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, su cui primeggia la regola delle 4R: riduci, riutilizza, ricicla, recupera.
Tra queste attività ci sono: la riduzione, fino all’eliminazione, della plastica monouso e di quella per contenere liquidi; l’introduzione di erogatori di acqua naturale e gassata anche refrigerata; la sostituzione, nei distributori di bevande calde, dei bicchieri di plastica con quelli di carta o biodegradabili e delle paline di plastica con quelle di legno; la creazione di meccanismi virtuosi di motivazione e auto-motivazione alla salvaguardia ambientale; la promozione di una visione dell’ambiente come bene comune di cui prendersi cura e di campagne di sensibilizzazione per studenti, personale docente e ATA e genitori con incontri con scrittori, studiosi e personalità che promuovono la sostenibilità ambientale.
È stato confermato il licenziamento di otto insegnanti delle scuole dell'infanzia e primarie della provincia di Macerata in possesso di diploma magistrale. È stato, infatti, respinto il ricorso presentato dalle stesse insegnanti (alcune con contratto annuale, altre di ruolo) riguardo la permanenza in cattedra, in virtù di un pronunciamento del Consiglio di Stato datato dicembre 2017. Tale pronunciamento esclude dalle Graduatorie ad esaurimento le maestre con diploma magistrale conseguito prima dell'anno 2001-2002, in caso di mancata partecipazione e superamento dei concorsi pubblici.
Il problema è nato a partire da quando - per essere abilitati come insegnanti nelle scuole primarie e dell'infanzia - è stata richiesta la laurea in Scienze della formazione. Da qui si origina una controversia visto che i laureati si sono visti scavalcare, in alcuni casi, dai diplomati.
Nel luglio del 2018 il governo giallo-verde, allora in carica, varò un provvedimento che garantiva, ai diplomati magistrali che erano stati assunto, di poter completare l'anno scolastico 2018/2019 rimandando la soluzione definitiva a successive disposizioni. Nel frattempo, però, si apre la crisi di governo e la situazione resta bloccata.
Circa un mese fa, il ministero dell'Istruzione e i sindacati raggiungono un accordo che prevede come chi abbia ricevuto sentenza negativa al ricorso possa comunque continuare a lavorare con contratti sino al 30 giugno 2020 in modo da garantire continuità didattica. In base all'intesa, tutti coloro che avrebbero dovuto subentrare in ruolo avrebbero avuto garantiti i vantaggi acquisiti in graduatoria. L'accordo sarebbe dovuto essere inserito nel decreto scuole che, però, si trova ancora in discussione in Parlamento.
Una serie di intrecci piuttosto complessi, che hanno portato - nel frattempo - a un vuoto normativo, con la successiva scelta di affidare al parere dei giudici chi licenziare e chi no. Si tratta di una situazione che rischia di gettare le scuole nel caos, visto che all'orizzonte ci sono anche altri casi simili. Le insegnanti licenziate denunciano come in passato abbiano partecipato a corsi di aggiornamento volti proprio a rendere abilitante il loro titolo, peraltro già esso stesso abilitante all'insegnamento all'epoca del conseguimento.
Il 22 Novembre, giornata nazionale per sicurezza nelle scuole, gli alunni dell’I.C. “Don Bosco” di Tolentino hanno preso parte a varie attività volte alla sensibilizzazione sulla prevenzione dei rischi e alla promozione della sicurezza. Tali tematiche sono oggetto di continuo approfondimento da parte dei docenti, ma in questa giornata, appositamente istituita, grande rilevanza è stata data al ricordo delle vittime della scuola. Altro aspetto sottolineato è stata l’importanza della diffusione di corrette informazioni e di buone pratiche per la promozione della cultura della sicurezza e per la gestione dei rischi all’interno delle scuole.
In particolare, i docenti della Scuola Secondaria di I grado hanno affrontato il tema della sicurezza e dei rischi nelle scuole attraverso lezioni specificatamente programmate, a cui sono seguite discussioni. Nelle Scuole Primarie “Bezzi” e “Grandi”, gli insegnanti hanno progettato attività a classi aperte incentrate sulla visione di filmati circa i corretti comportamenti da tenere in caso di incendio e terremoto. Alla Scuola Primaria “Don Bosco” per trasmettere concretamente il messaggio che la sicurezza è un diritto di tutti gli alunni che frequentano la scuola, i professori e dirigente scolastico hanno pensato di far partecipare i bambini ad un flash mob. A ritmo di hip hop e sullo slogan “Scuola sicura”, alle undici di venerdì 22 novembre, le classi si sono ritrovate nel corridoio del plesso in un silenzio quasi innaturale per una scuola. Significativa si è rivelata la scelta di scrivere con pennarelli colorati lo slogan sul dorso e sul palmo delle mani, dato che queste ultime sono state più volte alzate durante il flash mob. Si è trattato di pochi minuti, che però sono stati connotati, data l’importanza della tematica, da un grande coinvolgimento da parte di alunni ed insegnanti.
Anche gli alunni delle Scuole dell’Infanzia hanno affrontato il tema della sicurezza, dato che anche i cittadini più piccoli devono essere informati e formati affinché possano essere al sicuro e non avere paura durante situazioni critiche o di allarme. Le insegnanti hanno preparato giochi pensando ad approfondimenti specifici sul tema del terremoto. La Sez. C dei bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia “G. Bezzi” ha assistito inizialmente alla proiezione del video “Civilino e il terremoto” nel quale sono stati mostrati i comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza, successivamente gli alunni sono stati coinvolti in divertenti drammatizzazioni per simulare l’emergenza e in esercitazioni di evacuazione, che verranno poi ripetute in classe periodicamente. Una bellissima canzone cantata da Civilino ha insegnato ai bambini i numeri importanti da ricordare in caso di ricerca di aiuto.
Quella del 22 Novembre è stata dunque una mattinata davvero ricca di riflessioni e spunti per gli alunni. Dai più piccoli ai più grandi, tutti sono stati educati a considerare la propria sicurezza personale un diritto da difendere e da salvaguardare.
I bambini delle sezioni “Api” e “Coccinelle” della scuola dell’infanzia “Coloramondo” di Porto Potenza Picena con le loro insegnanti Vanessa Petetta, Regina Giustozzi, Mariangela Savoretti e Mariella Paciotti, nell’ambito della progettazione didattico-educativa “Noi…bravi cittadini!”, incentrata sull’educazione alla legalità e alla convivenza civile, hanno trascorso una mattinata visitando il comando di Polizia Locale, l’ufficio anagrafe per poi essere accolti in Sala Giunta del Palazzo Municipale dal Sindaco Noemi Tartabini. “Il percorso – hanno sottolineato le insegnanti – si pone l’intento di favorire l’acquisizione di atteggiamenti positivi e comportamenti rispettosi della legalità e della convivenza civile, promuovendo il concetto di cittadinanza consapevole, fondato sulla coscienza dei principi del diritto e del dovere, sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi e sulla partecipazione attiva nella società”.
I bambini hanno voluto donare un disegno raffigurante la Sindaco in cui hanno scritto una loro poesia. Il primo cittadino ha poi simbolicamente firmato le carte d’identità preparate dagli stessi bambini come lavoro propedeutico alla visita in Comune
Si è svolta venerdì 22 novembre a Macerata la prima conferenza di “Scienza in città” riguardante i “Buchi neri” e tenuta da Alessandro Mariani, ex-alunno del Liceo Scientifico Galilei, laureato in Fisica e frequentante la specialistica presso l’Università di Bologna. Mariani ha illustrato con serietà e competenza, pur non dimenticando lo spirito “divulgativo” della rassegna, le proprietà dei “buchi neri” e gli effetti che si creano in prossimità di questi “corpi” celesti.
Un'alunna del Liceo Galilei frequentante la classe 4a C, Elena Calzolaio, ha validamente sintetizzato la conferenza che ha rappresentato "un percorso alla scoperta di alcuni dei corpi più misteriosi del nostro universo: i buchi neri. Si sono affrontate tante domande e questioni aperte della fisica (cosa succede al centro di un buco nero?), tanti orizzonti che sembrano essere solo fantascientifici (si può costruire un motore spaziale a buco nero?), sino ad arrivare a snocciolare la questione cardine della conferenza: cosa si prova a cadere in un buco nero? Beh, l’effetto sarebbe in ogni caso piuttosto tragico, cosa preferireste: spaghettificazione o vaporizzazione?”.
Venerdì 29 novembre si prosegue con "Probabilità e azzardo. I paradossi della probabilità e la certezza che nei giochi di azzardo perdere è... matematico!". Relatore dell'incontro sarà Fabrizio Gentili, docente di Matematica e Fisica al Liceo Galilei. La conferenza si dividerà in due parti: nella prima verranno spiegati i più famosi paradossi della probabilità, paradossi nei quali la gente comune “sbaglia”, ma sbaglia sempre alla stessa maniera. Nella seconda verranno trattati alcuni giochi d’azzardo, la legge dellasperanza matematica, il “Win for Life”, il Superenalotto, il caso “O.J. Simpson”, la truffa delle slot machine, il "gratta e vinci" e tanto altro per dimostrare che nel gioco d’azzardo perdere è matematico.
Venerdì 6 dicembre "Scienza in città" conclude il ciclo di appuntamento con "La volta celeste. Stelle, pianeti e costellazioni tra scienza e mitologia" con il relatore Angelo Angeletti, docente di Matematica e Fisica al Liceo Galilei. La conferenza sarà dedicata all'illustrazione della posizione delle maggiori stelle e costellazioni nella volta celeste, con collegamenti storico-mitologici ai più famosi miti e leggende che hanno influenzato la nomenclatura delle costellazioni stesse. A seguire, dopo la conferenza, condizioni meteo permettendo, dall'attiguo terrazzo del Palazzo degli Studi: Osservazione del cielo e della luna con il prof. Angelo Angeletti. Un'occasione da non perdere!
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti, e avranno luogo nella Sala Giovannetti (Palazzo degli Studi, terzo piano con ascensore), alle ore 17:30.
"Un incontro tra mondi, un sogno che si realizza." In tanti hanno descritto così i ventiquattro progetti di inclusione che hanno ricevuto il premio “Inclusione 3.0” dell’Università di Macerata ideato per valorizzare associazioni e organizzazioni che quotidianamente si impegnano per rendere effettiva l’indipendenza e l’autodeterminazione delle persone con disabilità, attraverso processi di integrazione scolastica, universitaria e lavorativa.
“Si tratta di un investimento etico – ha spiegato il rettore Francesco Adornato -. L’Università è un luogo di formazione e di partecipazione democratica per eccellenza deve dare a tutti le stesse opportunità. Per questo abbiamo fatto dell’inclusione una prospettiva integrata del nostro agire quotidiano. Vogliamo crescere insieme perché le differenze ci fanno crescere”.
Come ha spiegato Catia Giaconi, responsabile di Ateneo per “Inclusione 3.0”, i premiati sono stati scelti da un comitato scientifico, sottolineando lo stretto legame tra scienze ed etica, così come Roberta Caldin, presidente della Società Italiana di Pedagogia Speciale. “Il riconoscimento di oggi non è solo un evento celebrativo, ma l’individuazione di realtà che vorremmo fare nostre in un ambito di responsabilità e impegno sociale, culturale e politico”.
PREMI SPECIALI A CINEMA E TV
Due sono stati i premi speciali. Uno è stato assegnato al docu-reality di Rai2 “O anche no”, condotto da Paola Severini Melograni e diretto da Davide Frasnelli, per l’elevato impegno sociale nella sfida ai pregiudizi sulla disabilità. “Sono venuta, oltre che per il premio, anche per conoscere queste realtà e poterle raccontare in tv e in radio”, ha detto la giornalista per poi incitare: “Ho bisogno del vostro aiuto per spingere la Rai a collocare questo programma, che ci richiedono anche all’estero, in uno spazio audience migliore di quello attuale alle 9. Per sostenerci, scrivete a oanchenoi@rai.it”.
Il secondo premio speciale è andato al film “Fuori Centro” di Sandro Fabiani, interamente girato nelle Marche con protagonisti i ragazzi del centro socio-educativo L’Aquilone di San Filippo sul Cesano.
I PROGETTI MACERATESI
Tra le realtà della provincia macerata, sono stati premiati “Tuttoincluso”, la nuova sfida di Anffas che ha permesso a cinque ragazzi con disabilità intellettiva di gestire l’attività di un negozio, e il progetto di “Teatro Sociale” della Comunità San Claudio di Corridonia, un laboratorio teatrale in grado di favorire la partecipazione di persone con problematiche psichiatriche, perché, come è stato detto citando Augusto Boal: “Tutti possono fare teatro, anche gli attori”. C’è un po’ di Macerata e di Tolentino anche nel progetto “Alba”, una carrozzina a guida autonoma per lo spostamento del paziente presentata al San Camillo di Torino e finanziata, tra gli altri, dal family office di Franco Moschini.
A livello regionale, sono stati selezionati, invece, “BodyFly special needs” di Pesaro, l’associazione sportiva dilettantistica “Liberi nel Vento” di Porto San Giorgio, “Una parte del mondo-Virtus Buonconvento” di Fermo, il “Museo Omero” di Ancona, “Frolla” di Osimo, “Storie straordinarie al femminile ”, dell’associazione Agfh, Fano e dall’Università di Urbino, un progetto che mira a rendere protagoniste visibili le donne in vari ruoli.
Gli altri progetti premiati: “Chivasso Rugby onlus” di Torino; la “Compagnia Simona Bucci” di Firenze, Associazione “Fuori Posto. Festival di Teatri al Limite” di Roma, “Museo Facile. Sistema Integrato di comunicazione e accessibilità culturale” dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale; progetto di Community Museum “COSMOpoLIS” di Roma; “Cost-Ludi” per far sperimentare anche ai bambini con disabilità il gioco per il piacere del gioco, a cura dell’Università di Bergamo; “Ceralacca - Centro di Documentazione per l’inclusione” di Aipd e Università di Perugia; l’associazione Cbm Italia con il progetto “CoRSU”, per un nuovo reparto di terapia intensiva per la cura della sepsi in Uganda; “I-Can: Independence, capabilities, Autonomy, Inclusion”, centro per la vita indipendente per le persone con disabilità nella striscia di Gaza, promosso da EducAid; “Il filo dalla torre”, Roma, con il progetto “Siamo nonni blu. Nonni e nipoti con autismo”.
Tra le realtà internazionali, sono state premiate: il “Centro Lida”, dell’Università Statale di San Paolo, Brasile e l’Università dell’Arizona con un progetto sulle tecnologie di apprendimento e un altro dedicato allo sport.