Le docenti della Scuola primaria “Arcobaleno” dell’I.C. “E. Paladini”, consapevoli che la lettura arricchisca le competenze linguistiche e alimenti la creatività, durante la chiusura della scuola hanno proposto agli alunni e alle alunne un percorso volto a riscoprire i grandi valori universali dell’amicizia e della solidarietà. La notizia della morte del celebre scrittore cileno, Luis Sepúlveda, ha mosso il desiderio di ricordarlo attraverso questo progetto.
Tra una lenta lumaca, una timorosa gabbianella, un vispo topo e un fedele gatto, i bambini hanno viaggiato tra le pagine di queste favole emozionandosi e uscendo finalmente dalle loro case.
Hanno conosciuto la trama di alcune sue opere, quali “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”, “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, “Storia del gatto e del topo che diventò suo amico”.
Durante i momenti di lettura dedicati, gli alunni hanno giocato con l’immaginazione e hanno spaziato con la fantasia in luoghi lontani. Ognuno, a suo modo, ha incontrato i personaggi delle storie raffigurandoli in base al proprio vissuto e collocandoli negli spazi più vicini al proprio mondo.
Il libro ha svolto un ruolo fondamentale in questa esperienza poiché, se da un lato ha offerto la possibilità di promuovere nuove conoscenze, dall’altro ha stimolato alla condivisione, alla scoperta e alla relazione.
Vedere alunni coinvolti e sognanti testimonia che l’obiettivo di infondere il desiderio e il piacere della lettura è stato raggiunto.
A seguito della pubblicazione del documento sulle “Modalità di Ripresa delle Attività Didattiche” del prossimo anno scolastico da parte del Comitato Tecnico Scientifico del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, l’Amministrazione Comunale ha convocato un incontro al quale hanno preso parte, oltre al Sindaco Noemi Tartabini e all’Assessore Luisa Isidori, il Dirigento Scolastico di Potenza Picena Alessandra Gattari, il Dirigente Scolastico Vicario di Porto Potenza Picena Maria Grazia Pierluca, i Presidenti dei Consigli di Istituto Margherita Fermani ed Angelo Fiorito.
È stato analizzato il documento con le linee guida generali, reso noto solo qualche ora prima, in cui si sono subito evidenziate alcune criticità relative al distanziamento sociale di almeno un metro tra i bambini, gli spazi non adeguati in tutte le strutture scolastiche del territorio, la carenza di dotazione organica dei collaboratori scolastici sia per la vigilanza che per l’igiene dei locali. Sono state fatte, inoltre, delle considerazioni circa l’obbligatorietà delle mascherine per i bambini dai 6 anni in su. Si è dunque convenuto di indire, per la metà del mese di giugno, i due Consigli d’Istituto (a Potenza Picena e al Porto) in cui approfondire le linee guida proposte e la fattibilità delle modalità di attuazione delle stesse, allargando la partecipazione all’Amministrazione Comunale, all’Ufficio Tecnico Municipale, ai responsabili della sicurezza degli Istituti Scolastici (RSPP), ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza interna alla scuola (LRS), alla rappresentanza sindacale unitaria (RSU), al medico competente per le strutture scolastiche e al responsabile della gestione della mensa scolastica.
È stata, inoltre, affrontata la questione del “Saluto di fine anno in presenza” e, all’unanimità, si è convenuto sulla non opportunità, per il momento, di organizzare l’evento né all’interno delle scuole né all’esterno, “per il rispetto delle vigenti norme anti contagio ma – spiega l’amministrazione - anche, perché non sarebbe garantita la spontanea relazionalità ed interazione tra i coetanei né tra bambino ed insegnante. Non si esclude la possibilità di organizzare iniziative similari in un successivo momento e prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, soprattutto per le classi di passaggio”.
L’Università di Macerata si avvia a stringere un accordo con l’Università giapponese di Kanagawa. Il documento è stato approvato nel corso dell’ultima seduta del consiglio del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali. Compiuti gli ultimi passaggi burocratici, il testo sarà firmato dai rettori delle due Università.
L’Ateneo giapponese, fondato nel 1928, ha il suo principale campus a Yokohama, e un altro campus a Shonan, entrambi nelle vicinanze di Tokyo, conta circa 20 mila studenti distribuiti in sette scuole universitarie (diritto, economia, business, lingue straniere, scienze umane, scienze e ingegneria) e otto scuole di specializzazione.
L’accordo di collaborazione con l’Università di Kanagawa University riguarda sia la ricerca sia la didattica e consentirà di realizzare mobilità in entrata e in uscita per studenti e docenti. L'Ateneo ha una significativa vocazione internazionale e annovera 148 Università partner in 39 Paesi diversi.
“Si tratta di un'opportunità strategica per il nostro Ateneo – sottolinea il rettore Francesco Adornato -, che conferma la buona riuscita della missione effettuata lo scorso novembre e contribuisce ad ampliare la nostra rete di relazioni internazionali, aprendoci a un paese per noi molto interessante”.
Come spiega la delegata del rettore all’internazionalizzazione, Benedetta Giovanola, “L’accordo, promosso dal dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, è l’unico siglato dal nostro Ateneo con il Giappone e nasce dalla visita istituzionale che abbiamo effettuato, in raccordo con la Conferenza dei rettori delle università italiane, a novembre 2019”.
Domani 30 maggio con inizio alle ore 15 è in programma il secondo appuntamento con “Porte Aperte in UNICAM - online”, l’iniziativa di orientamento alla scelta universitaria.
Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione.
L’evento si aprire con una sessione plenaria in diretta streaming nel corso della quale interverranno il Rettore Unicam Claudio Pettinari, la Delegata all’Orientamento Valeria Polzonetti, il Presidente del Consiglio degli Studenti Riccardo Cellocco, il Prorettore alla Didattica Luciano Barboni, il Prorettore ai rapporti con gli enti Andrea Spaterna, il Presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli. Testimonial d’eccezione sarà Ahmed Abdelwahed, studente Unicam e campione italiano dei 3000 siepi. A moderare il dibattito sarà ancora il giornalista Maurizio Socci.
I partecipanti si potranno poi collegare nelle stanze virtuali dei corsi di laurea, dove i docenti illustreranno il corso e proporranno seminari ed attività, e gli studenti potranno interagire in diretta facendo domande per chiedere informazioni o chiarire dubbi o semplici curiosità.
Dal 20 maggio è anche attivo il sito www.unicam.it/porteaperteonline, nel quale sono illustrati dettagliatamente tutti i corsi di laurea, sia triennali che magistrali e magistrali a ciclo unico, anche attraverso video di docenti e di studenti e laureati dell’Ateneo.
“Dopo il successo dell’appuntamento dello scorso 20 maggio – ha sottolineato la prof.ssa Valeria Polzonetti, Delegata del Rettore all’Orientamento – abbiamo voluto riproporre un nuovo momento per conoscere Unicam, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con i docenti dell’Ateneo. Ne stiamo poi programmando un altro per il mese di giugno, che si aggiungere ai consueti appuntamenti estivi di orientamento”.
Giornata speciale, sebbene un po' diversa da quanto immaginato per via dell'emergenza Covid-19, quella vissuta da Silvia Brachetta.
Nella mattinata di oggi la giovane di Macerata ha conseguito, dopo diversi sacrifici, la laurea in lingue, culture e società dell'Asia e dell'Africa Mediterranea alla Capital Normal University of Beijing di Pechino.
Dopo la discussione online della tesi dedicata alla ricerca di un piano di marketing per l'ingresso di Romcaffé nel mercato cinese, Silvia ha festeggiato l'ambito traguardo tra le mura di casa circondata dall'affetto dei suoi cari.
Genitori, parenti e amici, si congratulano con lei per l'importante il traguardo raggiunto “da remoto”.
Riaperti i termini per la selezione per l’assegnazione di borse di studio a sostegno delle spese sostenute dalle famiglie degli alunni frequentanti la scuola secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2019/2020. Le domande infatti dovranno pervenire entro il 25 giugno prossimo e non entro il 20 come stabilito precedentemente., inviando il modulo di domanda, compilato e firmato, a ufficioscuola@comune.macerata.it .
Le borse di studio sono assegnate a studenti che appartengono a famiglie il cui Isee 2020 sia inferiore o uguale a 10.632.94 euro. Il calcolo e l’attestazione possono essere richiesti presso i Centri di assistenza fiscale mentre la richiesta del beneficio, da parte di uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo stesso studente maggiorenne, deve essere compilata su apposito modello reperibile presso la segreteria delle scuole, presso il servizio Scuola del Comune di Macerata e la portineria dell’Ente in viale Trieste, 24 o nel sito www.comune.macerata.it.
La graduatoria formata dalle domande ricevute verrà poi inviata alla Regione Marche per la formazione di una graduatoria regionale unica che individuerà gli effettivi beneficiari in base alle risorse ministeriali.
Le borse di studio saranno erogate agli studenti aventi diritto o, qualora minore, a chi ne esercita la potestà genitoriale, in circolarità presso qualsiasi ufficio postale.
Per informazioni rivolgersi al servizio Scuola del Comune di Macerata in viale Trieste, 24 (tel. 0733.256453/534), e mail ufficioscuola@comune.macerata.it
Importanti cambiamenti nell’offerta formativa dell’Università di Camerino: dal prossimo anno accademico sarà attivo il nuovo corso di laurea triennale in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali”. L’innovativo percorso di studi sarà tenuto in lingua italiana ed inserito all’interno dell’offerta formativa della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e sostituirà il vecchio corso interclasse Geological, Natural and Environmental Science.
Unicam dunque decide di implementare l’investimento culturale e tecnologico sulla sostenibilità ambientale affiancando il nuovo corso incentrato sulle scienze naturali al corso, anch’esso nuovo, in “Scienze Geologiche e Tecnologie per l’Ambiente”.
“Con questa nuova riorganizzazione – sottolinea il Rettore Unicam Claudio Pettinari – abbiamo voluto caratterizzare ancora di più e rendere più specifici i due percorsi di geologia e scienze naturali, dando così la possibilità agli iscritti di acquisire competenze molto più specifiche e professionalizzanti”.
“Il corso in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” – evidenzia il prof. Andrea Catorci, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e responsabile del corso di laurea – è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità. Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità degli ambienti rurali ed urbani”.
Nell’ambito del nuovo percorso formativo gli insegnamenti sono organizzati in tre macro-settori principali che nell’insieme affrontano i temi connessi con la sostenibilità dell’uso delle risorse naturali e dell’ambiente antropizzato, che permetteranno allo studente di acquisire un bagaglio di conoscenze spendibile soprattutto nel mondo della green economy e della pianificazione sostenibile delle attività produttive. Sono previsti in particolare un gruppo di discipline di base e caratterizzanti, un gruppo di discipline naturalistico-gestionali, un gruppo di discipline per lo sviluppo sostenibile.
Il nuovo percorso formativo è stato progettato in collaborazione e con il supporto delle principali associazioni ambientaliste italiane nonché con il contributo di importanti associazioni di categoria quali quelle relative al mondo agricolo, per far sì che il laureato sia immediatamente inserito nel contesto delle problematiche insite nel mondo socio-culturale moderno e nel relativo universo del lavoro.
I laureati triennali avranno inoltre la possibilità di completare la loro formazione iscrivendosi alle Lauree Magistrali UNICAM ed in particolare al corso in Biological Sciences, che tra gli indirizzi presenta anche quello in Biodiversity and Ecosystem management.
Il Coronavirus non ferma neanche il Career Day dell’Università di Camerino. Promosso anche per questa edizione in collaborazione con Confindustria Macerata, il più importante momento di incontro tra studenti e aziende si è svolto oggi in modalità interamente telematica. Il career day proseguirà poi nei prossimi giorni, grazie alla disponibilità delle aziende di incontrare telematicamente gli studenti 62 aziende presenti, 600 studenti e giovani laureati partecipanti, 8 webinar sia per gli studenti che per le aziende, a cura di docenti Unicam, esperti e professionisti: sono questi i numeri di questa edizione online.
Laureandi, laureati e dottorandi hanno avuto l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta una opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte ai giovani laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte, che attualmente sono già oltre 140.
“Il Career Day – ha dichiarato il Rettore UNICAM prof. Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio Confindustria Macerata per aver voluto proseguire questa importante sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato non solo la loro presenza, ma anche la soddisfazione e fiducia nei nostri confronti, seppur con qualche difficoltà legata a questo particolare momento. L’Ateneo è da tempo impegnato in iniziative di placement che permettano la maggiore visibilità possibile dei curricula dei nostri laureati, nonché nell’offrire tutte quelle opportunità che permettano a studenti e laureati di avere elementi utili per una ricerca attiva delle opportunità di lavoro in una dimensione sia territoriale che europea”.
“Abbiamo fortemente voluto organizzare anche l’edizione di quest’anno, – ha sottolineato la prof.ssa Elisabetta Torregiani, Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese – dal momento che la sinergia dell'Ateneo con le aziende non si è mai interrotta, tutt’altro. Ringrazio tutte le aziende che da molto tempo collaborano con noi, come testimoniato anche da alcuni dati che emergono dall’utilizzo della piattaforma già attiva da qualche anno: sono oltre 5.000 le ricerche che sono state fatte tra studenti ed aziende ed il sito ha già registrato più di 90.000 visite dalla sua pubblicazione”.
L’evento si è aperto con i saluti del Rettore Claudio Pettinari e del Presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini, coordinati dalla prof.ssa Elisabetta Torregiani.
Sono poi seguiti i seminari telematici, al mattino quelli rivolti agli studenti ed al pomeriggio quelli per le aziende.
Emanuele Pagoni, QHSE di Fileni, ha parlato di prodotti BIO e salute”, la lotta alle infezioni è stato il tema dell’intervento di Nicola Petrosillo Direttore Dipartimento Clinico e Ricerca Malattie Infettive dello Spallanzani di Roma, “AI, Cybersecurity, IoT: slogan ma anche vere opportunità” è stato il tema della relazione del prof. Rocco De Nicola dell’IMT School for Advanced Studies di Lucca, mentre Roberto Morabito Direttore del Department for Sustainability dell’ENEA ha tenuto un intervento sull’Economia circolare e sulle opportunità di una transizione quanto mai necessaria.
Nel pomeriggio gli incontri per le aziende hanno riguardato “Innovazione e bene comune: il contributo di università ed imprese” a cura di Andrea Piccaluga della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, “Credito alle imprese; responsabilità in generale” a cura di Francesco Rizzo della scuola di Giurisprudenza di Unicam, “Sospensioni e incentivi fiscali” a cura di Roberto Esposito della Scuola di Giurisprudenza di Unicam, “Tutele per i lavoratori” a cura di Riccardo Russo, Presidente dei consulenti del lavoro della provincia di Macerata.
Grazie alla piattaforma telematica realizzata dalla “Edustar srl”, azienda del territorio tra i leader italiani nella fornitura di piattaforme per le università, le aziende hanno avuto l’opportunità di farsi conoscere con video e presentazioni aziendali rivolte ai potenziali candidati, mentre gli studenti hanno caricato i loro curricula e sostenuto i colloqui individuali, che proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Info su www.careerdayunicam.it
Nell’ambito del progetto europeo ARCH si svolgerà domani, 28 maggio, un incontro tra i partner del progetto e i principali stakeholders nazionali e locali interessati alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
Si tratta di un primo passo concreto verso una cooperazione stabile e proficua tra il mondo della ricerca e i soggetti che possono, con le loro scelte, promuovere azioni efficaci nella protezione dei territori dalle conseguenze di eventi naturali disastrosi.
Il Rettore dell’Università di Camerino e il sindaco di Camerino introdurranno i lavori che vedranno il coinvolgimento della Protezione Civile, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Marche e di numerosi altri stakeholders.
ARCH (Advancing Resilience of historic areas against Climate-related and other Hazards) è un progetto di ricerca selezionato dalla comunità europea all’interno del programma Horizon 2020 e prevede complessivamente un finanziamento di 6 milioni di euro.
Il progetto coinvolge 15 partner, tra enti di ricerca e amministrazioni di diversi stati membri, e sarà orientato allo studio di nuovi strumenti per migliorare la sicurezza dei beni culturali e la resilienza delle città d’arte nei confronti di rischi ambientali.
Camerino, insieme a Bratislava e Valencia, costruiscono situazioni di particolare interesse, dove un patrimonio culturale di particolare rilevanza è esposto a rischi naturali di diversa natura.
Su questi casi studio verranno sperimentate tecnologie innovative di protezione e verranno elaborati nuovi strumenti operativi per la pianificazione degli interventi di miglioramento della sicurezza e per la valorizzazione del patrimonio storico culturale.
All’interno del gruppo internazionale, gli esperti del Comune di Camerino collaboreranno con un gruppo interdisciplinare di ricercatori di UNICAM che comprende studiosi di Ingegneria Sismica, Chimica dei Materiali, Restauro, Geologia e Sistemi di Monitoraggio. Il gruppo sarà coordinato dal prof. Andrea Dall’Asta, docente di Ingegneria delle Strutture.
Interverranno al dibattito anche gli altri due partner nazionali di ARCH: Enea e INGV.
Si tratta di un ulteriore riconoscimento della qualità della ricerca UNICAM a livello internazionale e di uno studio che può aprire nuove prospettive per la riduzione del rischio sismico di Camerino e di tutta l’area montana limitrofa, ricca di testimonianze storiche da proteggere e valorizzare.
Il Comune di Recanati ha raccolto in pieno l’invito della Viceministro Anna Ascani e dei genitori di alcune scuole primarie recanatesi (leggi qui) e ha annunciato, in accordo con i Dirigenti Scolastici, l’organizzazione di un ritrovo delle alunne e alunni in totale sicurezza, all’aperto, nei cortili di ogni scuola per il saluto finale dell’anno scolastico in corso.
“Oltre ai gravissimi danni del contagio da Coronavirus, vanno tenuti in considerazione anche i danni che il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria ha causato ai ragazzi nel lungo periodo e non sono certo meno importanti. - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Dopo tre mesi di didattica a distanza con la prospettiva che speriamo sia scongiurata, di proseguire le lezioni on line anche a settembre, ci è sembrato assolutamente necessario non privare i nostri alunni della possibilità di rivedersi e ripristinare, seppure a debita distanza, un contatto reale con i compagni di classe e con gli insegnanti”.
Il 25 febbraio scorso il Presidente Luca Ceriscioli annunciava la chiusura di tutte le scuole per l’aggravarsi del contagio da Coronavirus nella Regione Marche. Da quella fatidica data, gli alunni si sono ritrovati a seguire le lezioni segregati in casa, davanti ad uno schermo digitale e hanno dovuto trasformare le loro relazioni sociali con i compagni, normalmente basate anche sul linguaggio del corpo e sull’interazione fisica, come i giochi, le battute, le risate, le corse o gli abbracci, fondamentali nel periodo della crescita, in relazioni totalmente virtuali.
“Da Assessora, insegnante e genitore fin da subito ho perorato l’iniziativa di organizzare il ritrovo delle alunne e alunni delle classi terminali per un ultimo saluto – ha dichiarato l’Assessora all'Istruzione Rita Soccio –. A conclusione di un anno scolastico che chiude un percorso di studi in cui le ragazze e i ragazzi sono cresciuti, hanno studiato, scoperto e costruito nuove amicizie alcune della quali rimarranno per tutta la vita, un ultimo anno in cui la seconda parte è stata vissuta didatticamente in maniera così diversa e traumatica, ritengo sia significativo regalare loro un momento solenne, ma anche di svago e soprattutto un segnale importante di apertura e di speranza verso un futuro di normalità”.
Il prossimo 6 giugno allo scoccare dell’ultima campanella dell’anno scolastico in corso, le alunne e gli alunni delle classi terminali delle scuole recanatesi, della scuola primaria e secondaria di primo grado, si ritroveranno con i loro insegnanti nei cortili delle rispettive scuole e finalmente si potranno guardare di nuovo negli occhi e salutarsi.
(Foto d'archivio pre-Covid)
La realtà aumentata applicata alla manutenzione. Così la didattica a distanza e il lockdown si trasformano in nuova esperienza per gli studenti del settore meccanico delle tre sedi dell’IPSIA “Renzo Frau” di Sarnano.
Intercettata dal prof. Alessio Trapè, l’azienda Icona, con sede a Cinisello Balsamo, ha messo a disposizione dell’Istituto, gratuitamente e per oltre un anno, tre licenze della versione Eagle di Acty.
Acty è un software per la manutenzione in realtà aumentata che permette la connessione tra un ufficio tecnico e il tecnico operatore che si trova nel luogo dove deve essere effettuata la manutenzione. In sostanza, il manutentore sul posto, grazie all’uso della telecamera del suo cellulare o agli Smart glasses, può permettere al tecnico collegato con Pc, tablet o smartphone di valutare il problema e indicare con disegni, frecce, segnali e testo le varie fasi per fornire l’assistenza necessaria. Acty offre anche la possibilità di collegamento simultaneo di più esperti per uno stesso cliente, e il manutentore, grazie alla realtà aumentata, ha la possibilità di lavorare con le mani libere.
“Con questo progetto - ha commentato Giorgio Nepa, Ceo di Icona, nella videolezione di presentazione del software a docenti e studenti dell’IPSIA Frau - vogliamo avviare una collaborazione che possa aiutare gli studenti a interfacciarsi con il mondo del lavoro”.
“Il senso di questo software - ha spiegato Trapè, ingegnere e docente - è che si potrà formare tecnici senza dover ricorrere all’affiancamento fisico. Ma nessuno può sostituire le mani di un manutentore. Questa modalità è assolutamente innovativa per il nostro territorio, e noi cerchiamo di preparare i nostri studenti per il lavoro del futuro”.
"Sin dall'inizio l'obiettivo principale è stato cogliere il meglio da una situazione di emergenza - ha dichiarato Ida Cimmino,dirigente dell’IPSIA Frau - trasformare quello che poteva apparire come una difficoltà insormontabile in un'opportunità di crescita individuale e collettiva, accogliere la sfida e trasformare la didattica centrata sulla progettazione statica in moduli flessibili, duttili, in grado di rispondere alle sollecitazioni giornaliere in modo rapido ed efficace, con la ricerca di strumenti e strategie nuove, frutto della sperimentazione e della ricerca, dell'autoformazione e della curiosità. L'azione di ricerca di applicativi per la realtà aumentata è nata dall'esigenza di mantenere vivo il lato concreto della didattica, elemento essenziale degli Istituti professionali che si sono visti privare delle lezioni pratiche. Si apre un panorama molto interessante che potrà aiutare gli studenti a sviluppare nuove competenze e spingerli con più motivazione alla maturazione di una visione autoimprenditoriale, in una logica di apprendimento continuo e capacità di adattamento ai cambiamenti, oggi sempre più rapidi. Non posso che ritenermi pienamente soddisfatta di quanto operato da tutti i docenti ed in particolare per la straordinaria azione di esplorazione del prof. Alessio Trapè che ha garantito il contatto con l'Azienda”.
Iniziato nel 2017, con l’Università di Macerata come sua capofila e finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Erasmus+, il progetto Depit (http://depit.eu/), finalizzato a supportare pedagogicamente e tecnologicamente la progettazione didattica degli insegnanti, mostra i suoi risultati: è stato infatti lanciato il corso on line Mooc "Progettare la personalizzazione e l'inclusione con le nuove tecnologie", sviluppato all'interno del progetto e destinato agli insegnanti e a tutti coloro che si occupano di educazione. Da domani fino a venerdì, dal 26 al 29 maggio si svolgerà in modalità online il workshop finale “Designing for a Complex Society”; interverranno Pier Giuseppe Rossi, docente Unimc responsabile scientifico del progetto, e altri prestigiosi relatori provenienti dall’Università di Macerata e da altre università italiane e straniere. Sul sito del progetto sono disponibili tutte le informazioni per partecipare.
Il corso "Progettare la personalizzazione e l'inclusione con le nuove tecnologie" ha al centro l’App Depit, pensata per supportare gli insegnanti nella pianificazione didattica e fornire risposte su come le tecnologie digitali possono facilitare una progettazione esplicita e visibile agli studenti. DEPIT, infatti, mira a ridurre le disparità nei risultati di apprendimento legati agli studenti svantaggiati, ne favorisce la partecipazione e la riuscita in attività educative. L’iniziativa è proprio un esempio di sinergia tra attività di formazione, ricerca e innovazione, che fornisce un nuovo metodo di lavoro per formatori e studenti.
Il Mooc, gratuito e aperto a tutti, è disponibile sulla piattaforma European Schoolnet Academy.
In una situazione normale, a maggio, in quinta elementare, si pensa a come festeggiare la fine dell’anno scolastico per dare un giusto epilogo ad un’esperienza che gli alunni, le insegnanti e perché no, anche ai genitori, avranno per sempre nel cuore.
Quest’anno, purtroppo, non è così, la pandemia ed il lockdown che ne è conseguito, ha costretto a stare tutti lontano dalla quella scuola che per 5 anni è stata un po' la seconda casa dei bambini. In questa fase i genitori degli alunni della Scuola Primaria "Le Grazie " di Recanati hanno visto gli sguardi malinconici dei ragazzi che tradivano una grande tristezza in quanto da un giorno all’altro la loro vita è stata stravolta. Nei mesi hanno nascosto in fondo al cuore domande inespresse, “quando ricomincia la scuola?”, “quando potrò rivedere i miei compagni, le mie maestre?”, “riusciremo a rivederci un’ultima volta?”.
Ecco che tutti i genitori dell'istituto non hanno assistito inermi a questa silenziosa sconfitta dei loro entusiasmi e si sono attiviati per salvaguardare “l’ultimo giorno di quinta elementare”, seguendo gli esempi e gli appelli lanciati da due scuole di Napoli, la “Quarati” e la “De Amicis”, quello del PD di Roma e quello di una scuola della Sardegna al proprio Presidente.
Tutto ciò ha spinto i genitori dei ragazzi della quinta classe della Scuola Primaria "Le Grazie - I.C. Baldoni" a scrivere una lettera inviata nei giorni scorsi al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ed al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che di seguito riportiamo:
Spett.le
Ministra Lucia Azzolina
Presidente Luca Ceriscioli
in qualità di genitori della classe V della Scuola Primaria “Le Grazie” dell’ Istituto Comprensivo N. Badaloni di Recanati, vorremmo chiedere la possibilità per i bambini della nostra classe, di salutarsi a scuola tra compagni ed insegnanti, prima di chiudere questa fase lunga e importante della loro vita; il tutto dopo un anno scolastico spezzato all’improvviso, a causa del coronavirus.
Pensiamo che i nostri bambini dovrebbero vivere un momento di passaggio importante non solo per la crescita e lo sviluppo personale, ma anche per rafforzare quel sentimento di affetto e fiducia instaurato in questi anni a scuola.
Noi genitori in questi giorni, abbiamo percepito e condiviso questa necessità vedendo lo stato d’animo dei nostri bambini i quali, dopo l'interruzione improvvisa della loro routine quotidiana nei primi giorni di marzo, sentono il bisogno di recuperare progressivamente la dimensione affettiva e relazionale di cui la scuola è il centro.
Hanno 10/11 anni, per loro avere almeno un ultimo giorno o qualche ora di scuola, sarebbe molto positivo; hanno il diritto di vivere “l'ultima campanella”, la gioia della fine della scuola mista alle lacrime dell'addio ai compagni e alle maestre, alle quali tengono tantissimo.
Sono entrati in prima elementare talmente piccoli da non riuscire nemmeno a scandire bene tutte le parole ed il 4 Marzo, sono usciti dalle aule pensando di rientrare entro qualche settimana con la convinzione che lì tra quei banchi, sarebbero tornati per potersi salutare ed abbracciare ancora.
Oggi, dopo due mesi, hanno invece scoperto che non torneranno più in quella scuola e che non potranno di certo salutare amici ed insegnanti.
Duro colpo per chi ha vissuto nella speranza di superare la crisi e rientrare in quell’aula che per cinque anni è stata luogo di crescita, confronto e gioco; sono tristi i nostri figli a questo pensiero, essi sentono la mancanza dei compagni e degli insegnanti, manca loro il potersi confrontare tra bambini, le risate, le preoccupazioni per un compito e le amicizie, ma stanno portando avanti la didattica a distanza con serietà, costanza ed impegno.
Si sono chiusi in casa da più di due mesi senza batter ciglio, meglio e più responsabilmente di tanti adulti, capendo la situazione e forse imparando anche ad apprezzare ciò che prima era considerato scontato e noioso.
Vi chiediamo ora che si tenga conto delle loro emozioni, si potrebbe prevedere un incontro all’aperto con delle tempistiche precise, mascherine, guanti e distanza: nel plesso c’è solo una quinta elementare ed abbiamo un grande giardino che permetterebbe di mantenere la distanza, per cui non sarà un problema mettere in atto tutte le norme e le regole previste e necessarie, in questa fase della pandemia
Vi assicuriamo responsabilità e massima attenzione e Vi saremo grati se poteste darci questa opportunità.
A nome dei genitori della classe V Le Grazie-Recanati
La rappresentante di classe
Si è tenuta nei giorni scorsi la discussione on line della tesi di dottorato in Science and Technology - Theoretical and Experimental Physics, dottorato internazionale congiunto tra l'Università di Anversa in Belgio ed Unicam, da parte della candidata Sara Conti, laureata Unicam, su un lavoro di ricerca teorico e computazionale dal titolo “Multi-band superfluidity and BEC-BCS crossover in novel ultrathin materials” (Superfluidità multi-componente e crossover BEC-BCS in materiali ultrasottili innovativi).
La commissione, presieduta dal professor Andrea Perali, docente di Fisica della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della salute di Unicam, era composta da David Neilson docente della sezione di Fisica di Unicam, Francois Peeters, docente dell’Università di Anversa, nonché membro dell’Advisory Board di Unicam, Alex Hamilton dell’Università di Sydney, Stefania De Palo, del CNR-IOM di Trieste.
Al termine di un vivace seminario e dibattito, la commissione ha giudicato eccellente il lavoro di ricerca di Sara Conti, sottolineando l'originalità dei risultati e la stretta connessione con gli esperimenti in corso, proclamandola alla presenza online di colleghi, parenti ed amici, Dottore di Ricerca in Fisica.
“La dottoressa Conti – ha sottolineato il professor Perali – ha rappresentato il caso di maggior successo della stretta collaborazione tra l'Università di Anversa e l'Università di Camerino, nell'ambito dell'International MultiSuper Network che i due Atenei hanno fondato. Quest'anno ricorre il decimo anniversario di questa avvincente collaborazione scientifica ed umana e tutti ci auguriamo che possa proseguire ancora per molto, formando alla ricerca di frontiera tanti altri giovani scienziati europei e non solo”.
Unità di intenti, impegno comune e convergenza sulle proposte arrivate da parte del sindaco che ieri pomeriggio ha convocato la prima riunione della cabina di regia in videoconferenza da remoto con l’obiettivo finale, importante per tutta la comunità maceratese, di portare a casa un risultato sinergico in grado di dare risposte concrete al problema degli affitti, soprattutto declinati a favore degli studenti universitari e dell’Accademia di Belle Arti, messi in crisi dall’emergenza Coronavirus.
Invitati dall’Amministrazione comunale al tavolo di lavoro hanno portato il loro fattivo contributo il Rettore Francesco Adornato, il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, la delegata del Rettore per l'orientamento e l'accoglienza Pamela Lattanzi, il direttore generale di Erdis Marche Angelo Brincivalli e il Responsabile dell’Area Alloggi – Mensa del presidio di Macerata Giovanni Capponi, la direttrice dell’Accademia Rossella Ghezzi e la docente Francesca Cecarini, il segretario generale del Sunia Macerata Enrica Chiarastella, Roberto Bertolini dell’UPPI, il coordinatore regionale Uniat Marche Bruno Ulisse, il presidente di Confabitare Macerata Marco Antonini, la responsabile Sicet Cisl Macerata Emanuela Ripari, Paolo Prenna di Confedilizia Macerata,Sergio De Carolis manager Residenze Universitarie - Università di Macerata Il Faro Hoiusing e Valerio De Luce rappresentante studenti nel Consiglio comunale di Macerata. Presenti anche gli assessori Stefania Monteverde, Paola Casoni e Narciso Ricotta, il segretario generale Paolo Cristiano, il vice segretario Gianluca Puliti e il dirigente dei Servizi finanziari Simone Ciattaglia.Ripartire insieme per il Rettore Francesco Adornato è il punto da cui muoversi per dare risposte concrete “perché città e Università sono consustanziali”.
Università e Accademia stanno lavorando affinché l’offerta formativa possa riprendere nel migliore dei modi e soprattutto in presenza compatibilmente con le normative che parlano di sicurezza a cui fa eco il famoso distanziamento. Distanziamento che in sostanza si traduce con il bisogno e la ricerca di nuovi spazi affinché la didattica sia efficace e allo stesso tempo venga svolta con le garanzie del caso. Ma, come ribadito, da più parti, i tempi sono stretti perché l’orientamento per i nuovi anni accademici è già cominciato e questo rende necessario fare le cose bene e velocemente per dare risposte concrete e affidabili agli studenti e alle loro famiglie.
Da parte delle associazioni e dei sindacati rappresentanti sia gli inquilini che i proprietari, dopo un’attenta analisi delle possibilità esistenti sull’offerta abitativa e sulle relative formule contrattuali, soprattutto a canone concordato, è emersa per l’immediato la necessità di uno sforzo da parte di tutti per fronteggiare l’emergenza rappresentata da un lato dal timore di un aumento degli affitti determinato da una maggiore richiesta di stanze singole dall’altro al contrario di un calo della domanda a causa sia della crisi e sia del fatto che le famiglie siano orientate a non mandare i propri figli a studiare fuori sede.
Diversi al termine della riunione i punti di forza focalizzati per avviare il lavoro di ripartenza. Il primo relativo alla convocazione, a stretto giro di posta, di un incontro con Università, Accademia e tecnici per verificare la disponibilità di spazi pubblici congeniali alla didattica e l’altro riguardante gli alloggi dell’Erdis ed eventuali contribuiti a favore di quegli studenti che hanno comunque pagato l’affitto nonostante non abbiano usufruito dell’alloggio a causa dell’emergenza sanitaria. La proposta, in questo caso, riguarderebbe un incontro con il presidente della Regione insieme ai sindaci delle altre città universitarie delle Marche.
Per quanto riguarda gli inquilini e i proprietari, il sindaco, oltre ad aver proposto un incontro con il direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha affermato che per uscire da questa situazione paludosa l’Amministrazione comunale è disposta, attraverso un piano concordato, a intervenire sull’IMU con un abbattimento dell’aliquota rispetto a quello attuale. Infine, sulla proposta messa sul piatto da Erdis che si è detta disponibile, grazie alla legge 338 del 2000 che detta disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari, a lavorare al recupero e alla ristrutturazione di immobili già esistenti.
Altra proposta del primo cittadino è stata quella di creare, grazie a un lavoro sinergico di tutte le parti coinvolte al tavolo di lavoro, un portale informativo a disposizione degli studenti che possa contenere oltre all’offerta abitativa anche tutti i servizi che la città è in grado di offrire loro.
In occasione dell’anniversario della strage di Capaci, nella quale sono stati uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della loro scorta, l’Università di Macerata aderisce all’iniziativa lanciata dalla Conferenza dei Rettori delle Università Siciliane di concerto con la Rappresentanza degli Studenti dei quattro Atenei siciliani e la Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, per sabato 23 maggio: alle 10:30 si terrà una seduta aperta telematica dell’assemblea degli Atenei siciliani. Studenti, docenti universitari e personalità del mondo delle istituzioni interverranno per fare sentire alta e forte la loro voce.
“E’ nostro compito– commenta il rettore dell’Università di Macerata e componente della giunta Crui Francesco Adornato – educare persone in grado di contribuire alla crescita generale delle società in cui vivono, nella consapevolezza che saranno la classe dirigente del futuro, sostenendo, quindi, con fermezza la battaglia contro qualunque attività o organizzazione di stampo mafioso”.
Alla diretta di sabato interverranno, tra gli altri, il ministro dell’Università e della ricerca Gaetano Manfredi, l’ex presidente del senato Pietro Grasso, il presidente della Crui Ferruccio Resta e Maria Falcone.
L’evento potrà essere seguito in diretta streaming: https://bit.ly/3g2JQlB
La Provincia di Macerata ha approvato il progetto definitivo dei “lavori di adeguamento sismico e completamento dell’Aula magna presso il Polo Scolastico ITGC, Liceo Sportivo e Socio-Pedagogico di Camerino”, che si trova in Via Madonna delle Carceri.
L’investimento è di 800 mila euro e viene effettuato da più canali di finanziamento: risorse europee (Por Fesr) legate al terremoto, fondi del Ministero dell'istruzione, dell’Università e della ricerca e fondi della ricostruzione.
Sarà quindi ultimato l’edificio destinato all’Aula magna - auditorium, realizzato secondi i criteri dell’efficientamento energetico e della prevenzione sismica; da sottolineare anche l’illuminazione naturale che assicurerà alle persone presenti il massimo del comfort visivo.
Si tratta di un ulteriore intervento che segue quello approvato tre settimane fa e che riguarda l’adeguamento sismico dell’edificio che ospita la palestra e la realizzazione di una seconda palestra attraverso la copertura del campetto esterno, con un investimento di 940 mila euro. Il terzo stralcio completerà la programmazione dei lavori che, complessivamente, avranno un importo di 4 milioni e 410 mila euro. Intanto sono stati appaltati già due lavori da 900 mila euro, i cui cantieri si stanno attivando in questi giorni.
“Tutti questi interventi sono necessari per il completamento del polo scolastico di Camerino, dove attualmente si trovano tutti gli istituti superiori cittadini, eccetto il Professionale. Il campus inaugurato nel 2013 non era stato completato a causa della mancanza di risorse, che erano state impegnate per sistemare i lavori non eseguiti correttamente dalla ditta appaltatrice. Una vicenda che aveva portato alla risoluzione del contratto, finita in Tribunale e giudicata con sentenza favorevole alla Provincia. Con tali opere il comprensorio di Camerino avrà una scuola ancora più efficiente e sicura e si realizza un importante spazio che l’Amministrazione provinciale intende mettere a disposizione non solo alla comunità scolastica, ma pure all’intera città e all’Università”.
Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata è entrato a far parte della rete italiana dei dipartimenti di Eccellenza che ha visto nella prima riunione costitutiva la partecipazione del Ministro dell'Università Gaetano Manfredi.
“Si tratta – spiega il direttore Stefano Pollastrelli - di un importante riconoscimento per il Dipartimento di Giurisprudenza, che dovrà sviluppare fasi di sperimentazione di alta ricerca su importanti cluster e di didattica innovativa, con la collaborazione di prestigiosi Dipartimenti italiani e stranieri”.
Il progetto, unico nel suo genere, in "Diritto e Innovazione. Europa e Cina sulla sfida della globalizzazione", che è stato molto apprezzato ed è valso il riconoscimento ministeriale di Dipartimento di eccellenza, sarà ulteriormente intensificato dal Comitato di Governance, coordinato dal prof. Ermanno Calzolaio, per consentire agli studenti e dottorandi di Giurisprudenza di sviluppare innovativi ambiti di ricerca. “Verranno chiamati a Macerata – annuncia Pollastrelli - qualificati e importanti docenti di Università straniere a tenere lezioni e seminari su specifici settori del diritto e nuove tecnologie”.
Il Dipartimento conferma, in questo modo, la sua vocazione all’internazionalizzazione, offrendo percorsi formativi in lingua inglese o a titolo multiplo con atenei francesi, e la sua attenzione alle esigenze di nuove competenze, con corsi di laurea sulle nuove tecnologie, sul diritto dei trasporti, sui servizi sociali o sulla criminologia, che affiancano gli ambiti più tradizionali della formazione giuridica.
Descritta una specie nuova per la scienza: la Poa magellensis. Si tratta di una piccola pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Poaceae, che vive sulle creste più elevate del Parco Nazionale della Majella. È una pianta endemica della Majella e cioè in tutto il mondo vive solo su questa montagna ed è per questo che le è stata dedicata. La ricerca è stata recentemente pubblicata sulla rivista internazionale Phytokeys (https://phytokeys.pensoft.net/article/49971/).
La pianta più vicina è Poa ligulata, che vive in Spagna e Marocco e che come la nuova specie si caratterizza per aver alla base delle foglie strutture argentee (ligule) particolarmente sviluppate. Le ligule la rendono riconoscibile e bella agli occhi meno distratti, perché colorano di riflessi argentei i cuscinetti di foglie tra le rocce.
I ricercatori dell'Università di Camerino Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci l'hanno descritta e pubblicato il lavoro di ricerca in collaborazione con Luciano Di Martino, Direttore del Parco Nazionale della Majella.
Si conclude oggi la tre giorni di dibattiti, confronti e gare sulla scuola del futuro, quella immaginata, desiderata e progettata dai suoi principali fruitori: gli studenti. Ha preso il via lunedì 18 maggio, per concludersi oggi, #scuolafutura, la prima maratona online della scuola italiana, all’insegna dell’innovazione, che vedrà sfidarsi e confrontarsi, in 72 ore di gare e 2 hackathon, 250 “velocisti dell’innovazione”, studentesse e studenti di 41 scuole provenienti da 60 città italiane, suddivisi in 27 squadre.
Partecipano anche gli studenti del liceo Leopardi di Macerata che, dall’inizio di #futura, commenta Margherita Apolloni, referente del progetto, hanno partecipato a tutti gli hackaton organizzati finora. I ragazzi impegnati in questa sfida nazionale on line sono: Alessia Mei, Scarlett Young, Christian Francioni e Federico Schiavoni.
Continua Margherita Apolloni:” Il ministero dell’istruzione ha invitato le scuole a cui era stata affidata l’organizzazione degli eventi di Futura Italia (#FuturaMacerata) a partecipare al primo hackathon on line della Scuola italiana, dal titolo “#ScuolaFutura”, al quale sono stati ammessi a partecipare 2 studentesse e 2 studenti del quarto anno con il supporto di un docente referente”.
“Una tre giorni davvero speciale. Una gara di idee in cui voi, ragazze, ragazzi, metterete nero su bianco le vostre proposte per la scuola che verrà. La immaginerete dal vostro punto di vista. Che, poi, è quello più importante, perché la scuola è per voi, per gli studenti”, ha sottolineato la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel saluto rivolto ai partecipanti in un video messaggio.
“Ci direte, con i vostri progetti come dovrebbero cambiare, secondo voi, gli spazi scolastici e la didattica, come usereste le tecnologie a scuola, anche alla luce di questo periodo che abbiamo vissuto”.
Obiettivo dell’iniziativa, che rientra nell’ambito delle attività del Ministero dedicate alla scuola digitale e all’innovazione didattica, è portare anche le idee degli studenti al centro del dibattito in corso sulla scuola che verrà, anche dopo l’emergenza. A questo proposito, la Ministra ha tenuto a ricordare il sacrificio e la capacità di adattamento dimostrati dai giovani in questa pandemia: “avete affrontato l’emergenza adattandovi a una scuola davvero diversa rispetto a quella a cui eravate abituati. Siete stati spesso d’esempio per noi adulti. Torneremo alla normalità. Al Ministero - ha concluso - lavoriamo ogni giorno, dall'inizio della pandemia, per questo obiettivo, mettendo voi, gli studenti, al centro dei nostri progetti”.