Entro il 28 luglio, le famiglie interessate ad usufruire dello scuolabus dovranno presentare richiesta tramite apposito modulo al fine di poter permettere l’organizzazione del servizio medesimo in base alle ulteriori vigenti normative conseguenti all’emergenza sanitaria da Covid-19. A ricordarlo è l’ufficio Servizi alla Persona del Comune di San Severino Marche.
“In base al regolamento comunale vigente il servizio di trasporto viene assicurato in riferimento all’abitazione di residenza anagrafica del trasportato. Richieste di salita e discesa in punti diversi dall’abitazione di residenza, che comportino variazioni di percorso, dovranno essere rappresentate in sede di iscrizione e il loro accoglimento da parte del servizio sarà comunque subordinato alla compatibilità con l’organizzazione. L’ammissione al servizio di trasporto è inoltre subordinata al versamento di una quota, a titolo di contributo, stabilita da apposito atto dell’Amministrazione comunale. Per gli alunni in condizioni di disabilità è prevista l’esenzione in base alla legge 104/92. Attualmente sono previste le seguenti contribuzioni in base a diversi tipi di abbonamento, da pagarsi anche a rate: intero 160 euro, intero ridotto per famiglie con 2 figli 162 euro, intero ridotto per famiglie con tre figli 126 euro, una sola corsa di andata o di ritorno 105 euro”.
Le domande, disponibili anche online, vanno inoltrare ai seguenti indirizzi email: servizisociali@comune.sanseverinomarche.mc.it oppure protocollo@comune.sanseverinomarche.mc.it
Per maggiori informazioni o chiarimenti ci si può rivolgere all’ufficio Servizi Scolastici, al numero di telefono 0733641320.
L’Università degli Studi di Camerino apre le porte delle sue aule e laboratori attraverso, l’iniziativa “Porte aperte in Unicam – estate 2020”, promossa dall’Ufficio Orientamento proprio nel periodo in cui gli studenti sono chiamati a scegliere il percorso accademico e hanno bisogno di avere maggiori informazioni.
Questa mattina è andata in scena la novità di quest’anno ovvero “Laboratori Aperti”, dove nella sede di Camerino ad essere accessibili e visitabili sono stati proprio i laboratori dell’Ateneo.
Un’esperienza unica per i tanti ragazzi che hanno “affollato”, ma in totale sicurezza, i laboratori di ricerca dove hanno avuto la possibilità di toccare con mano le attività dei poli visitatati. Bioscienze, Chimica, Fisica, Informatica, Matematica, Geologia, questi sono stati i dipartimenti che hanno condiviso i progressi nel campo dei rispettivi ambiti di ricerca che sono valse ad Unicam, per il diciassettesimo anno consecutivo, la conferma al primo posto nella classifica stilata dal Censis degli Atenei italiani fino a 10.000 studenti.
Una mattinata quindi importante per la vita di Unicam ma anche per quella della città ducale e le parole del Rettore Claudio Pettinari hanno denotato la bontà del lavoro svolto ma anche la volontà di continuare a investire sull’immediato futuro: “L’evento di oggi va ad integrare gli altri open day che abbiamo svolto nei giorni scorsi e il tema è stato ‘Laboratori Aperti – esordisce Pettinari - Vogliamo che gli studenti tocchino con mano la scienza perché per apprenderla non bastano unicamente le lezioni a distanza – sottolinea -devono imparare a comprenderla e per farlo hanno bisogno di instaurare un contatto con la ricerca e i laboratori”.
“E’ necessario che la ricerca sia messa a disposizione della società – dichiara Pettinari - i laboratori devono rimanere aperti e i risultati delle ricerche devono essere pubblici. Credo che ‘Laboratori Aperti’ assuma oggi un significato nuovo soprattutto per una università come la nostra che è rivolta alla formazione degli studenti e che riesce ad integrarla di tutte quelle caratteristiche che renderanno migliori un domani i nostri ragazzi”.
I corridoi e le aule dei vari poli sparsi per la città di Camerino sono stati inondati dall’energia di tanti giovani studenti che unita a quella dei ricercatori hanno dato vita ad un bel momento di condivisione finalizzato alla crescita reciproca: “In ognuno di questi laboratori durante l’open day ho incontrato almeno dieci persone al lavoro e altrettanti ragazzi a seguirli – chiosa Pettinari - nel momento in cui tante altre strutture hanno le porte serrate noi le apriamo in sicurezza e mostriamo che è possibile convivere con il Covid nell’assoluto rispetto delle norme – spiega -. Stiamo investendo molto per garantire tutte le misure di sicurezza in modo che tutto finzioni al meglio; ora ai ragazzi chiediamo di mettere la testa intesa come impegno – prosegue -. Unicam riesce ad erogare una formazione, unitamente all’attività di ricerca, di alto livello con cui gli studenti hanno la possibilità di confrontarsi e da questo positivo confronto non posiamo che uscirne tutti arricchiti in quanto sono convinto della qualità dei mezzi che abbiamo”.
Non sono stati solo i ‘Laboratori aperti’ i protagonisti della giornata camerte ma per i rappresentanti dell’Ateneo è stata anche l’occasione per presentare ai futuri studenti universitari i servizi e le borse di studio Unicam e Erides. Tutte informazioni che potranno comunque essere consultate per via telematica tramite i sempre aggiornati canali dell’Ateneo: “Apriremo le porte per le lezioni in presenza e per coloro che vorranno raggiungerci manterremo la teledidattica – annuncia il Rettore - le lezioni online potranno essere comunque uno strumento integrativo importante in quanto saranno messe adisposizione degli studenti – precisa - Siamo pronti ad aprire le nostre aule e laboratori; se non dovessimo aver spazio per tutti cercheremo di organizzare dei turni ma quel che certo che faremo il possibile per far seguire le lezioni in presenza a tutti quelli che vorranno – Pettinari poi si è soffermato sugli ultimi risultati ottenuti dall’Ateno -Siamo ancora una volta ai vertici della classifica Censis per la qualità dei servizi che offriamo e per i corsi di laurea – afferma - vogliamo mantenere questa posizione e per farlo, anche in una situazione come questa, continueremo ad investire su più fronti: a partire dalle borse di studio per studenti, all’internazionalizzazione ed ovviamente sull’occupabilità – ed infine conclude - gli studenti per noi non rappresentano solo un numero ma sono delle persone a cui noi dedichiamo il nostro tempo e ci impegniamo ad accompagnarli non solo fino al girono della laura ma anche oltre”.
Si rinnova l’intesa tra l’Università di Macerata e l’Overtime Festival dedicato al racconto e all'etica sportiva. Grazie al laboratorio proposto dall’Ateneo insieme all’Associazione Culturale Pindaro, organizzatrice della manifestazione, gli studenti Unimc potranno vivere da protagonisti un evento di portata nazionale, seguendone e imparando sul campo le fasi di organizzazione e di realizzazione.
Nei mesi in avvicinamento al festival sarà possibile anche fare esperienza di redazione con la testata giornalistica on-line “Storie all’Overtime”. Per tutti gli studenti di Ateneo potranno essere riconosciuti crediti formativi. In particolare, il Laboratorio è già stato accreditato dal Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali e dal Dipartimento di Economia e diritto.
Per chi fosse interessato a partecipare, i dettagli sono indicati nel sito dell'ateneo.
“E' un onore per la nostra manifestazione poter contare sul supporto dell'Università di Macerata - afferma Michele Spagnuolo, direttore e fondatore della kermesse di etica sportiva -. L'obiettivo del Laboratorio Overtime sarà far percorrere, a quanti interverranno, i passi fondamentali per la realizzazione di un evento: dall'ideazione e dalla definizione del concept alla sua esecuzione, passando per lo sviluppo dell'idea, l'individuazione delle prestazioni accessorie, l'analisi della fattibilità e la pianificazione delle attività".
"Da questa edizione sarà possibile, inoltre, vivere un'esperienza di redazione collaborando con la testata giornalistica on-line Storie all'Overtime. Una nuova opportunità per coloro che vorranno intraprendere percorsi lavorativi nel mondo della comunicazione e del giornalismo".
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la graduatoria della seconda edizione del Programma operativo nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato con fondi strutturali europei, relativo a interventi di adeguamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid19.
Al Comune di San Severino Marche è stato riconosciuto un finanziamento di 70mila euro necessario per procedere alla rifunzionalizzazione di alcuni ambienti all’interno del plesso scolastico “P. Tacchi Venturi”. Le opere interesseranno l’ex Museo del Territorio, dove sono state ricavate alcune aule didattiche per le quali ora si prevede un allargamento, ma anche l’adeguamento di alcuni infissi esterni, al fine di garantire un migliore ricambio dell’aria e un maggior comfort termico.
Gli interventi previsti sono stati concordati con la dirigente dell’Istituto scolastico, e saranno avviati quanto prima in modo da poterli concludere per l’avvio delle lezioni del nuovo anno scolastico.
Il Sindaco e la Giunta, con una delibera, hanno confermato l'area esterna dove erigere un nuovo edificio scolastico che possa ospitare parte degli studenti e personale della scuola “Don Bosco” , nei pressi del Campus scolastico per gli istituti superiori.
Contestualmente è stato dato mandato agli uffici comunali finanziari per la nomina di perito valutatore che rediga perizia di stima sul valore di acquisizione delle aree.
L’intento dell’Amministrazione comunale, dopo che gravissimi eventi sismici hanno colpito dal 24 agosto 2016 il territorio comunale, danneggiando strutturalmente moltissimi edifici privati e pubblici, tra i quali anche la scuola “Don Bosco” è quello, in sintonia con il Governo centrale e la Regione, di rendere in primis le scuole di ogni ordine e grado "sicure".
Pertanto è stato deciso di trasferire il contributo già concesso per la riparazione dei danni subiti dalle Scuole Don Bosco e Bezzi, a beneficio della costruzione di due nuovi edifici scolastici, di cui uno in pieno centro storico a pochissima distanza dall'edificio esistente, e l'altro vicino al nuovo Campus Scolastico degli Istituti superiori. I due nuovi edifici dovranno rispettare rigorosamente la normativa sismica in vigore, individuando la loro ubicazione, come già detto, in parte nell'ambito del centro storico e in parte in un'area esterna a sé stante, individuata nei pressi del costruendo Campus Scolastico degli Istituti superiori.
"Quindi, in conclusione, come già ribadito più volte e con decisione – precisa il Sindaco Pezzanesi – vogliamo nuove e sicure scuole a servizio del centro storico e della periferia, in un’ottica di crescita complessiva della Città e della tutela assoluta dei giovani e della tranquillità delle loro famiglie".
Viene dal Lazio, dalla provincia di Latina. Si è iscritta al corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche dell’Università di Macerata poco dopo la mezzanotte del 15 luglio, da pochi giorni laureata in Scienze del Servizio sociale sempre a Unimc. È ufficialmente lei la prima matricola del nuovo anno accademico 2020/21. “Lei è il fiocco di neve che scatena la valanga”. Così l’ha salutata il rettore Francesco Adornato in diretta durante la notte della matricola organizzata la sera stessa dalla web radio di Ateneo Rum. “L’aspettiamo in piazza – ha aggiunto -. Qui siamo abituati a prendere un caffè con gli studenti, a raccontarci, a salutarci con i genitori”. Nella sola mattinata del primo giorno, in trenta si sono registrati all’anno accademico 2020/21, con una decina di nuovi iscritti provenienti principalmente da Marche e Puglia.
Futuro prossimo è lo slogan della nuova campagna iscrizioni. “Queste parole – ha spiegato il rettore - indicano l’idea del futuro che parte da ciò che è stato già fatto in passato, mentre la prossimità sottolinea l’idea di un ateneo inclusivo che fa dell’esserci, dell’ascolto, di tutto ciò che è emozione il suo tratto distintivo”.
Quest’anno la vicinanza agli studenti si fa ancora più forte e concreta. “Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del rettore – ha ricordato il direttore generale Mauro Giustozzi durante l’Open Day online che si è tenuto sempre in occasione dell’avvio delle iscrizioni – ha varato un intervento particolarmente importante in vista del nuovo anno accademico a fronte di un periodo di oggettiva difficoltà. Sono stati destinati 1 milione e 200 mila euro, frutto della nostra buona gestione del bilancio precedente, per finanziare un cospicuo pacchetto di interventi a favore dei nostri iscritti”. Interventi che comprendono nuove borse di studio, l’estensione della no tax area e bonus fino a 500 euro per l’acquisto di libri, dispositivi tecnologici e spostamenti.
In occasione dell’evento, è stata presentata anche la nuova campagna iscrizioni firmata da Chiara Crucianelli, graphic designer Unimc, in collaborazione con Francesco Cardinali, copywriter e docente dell’Ateneo. “Immaginare il futuro in questi mesi di pandemia - hanno spiegato - non è stato semplice, ma abbiamo pensato che sarà importante mettere al centro l’essere umano”.
La “Notte delle matricole” ha riportato i primi studenti – i giovani speaker di radio Rum – nella loro Università, ridando linfa vitale a uno dei tanti angoli accoglienti dell’Ateneo, il rinnovato cortile della sede storica in piazza della Libertà. Ospite speciale in collegamento web da Milano è stato Marco Ardemagni, che ha intervistato i suoi aspiranti colleghi per ricordare insieme le prime avventure e disavventure da matricola a Macerata. Ai microfoni: Domitilla Cerclè, Beatrice Guazzaroni, Francesco Paoletti, Francesca Palucci.
Mercoledì 15 luglio, si aprono oggi le iscrizioni per il nuovo anno accademico dell’Università di Macerata e per l’occasione l’Ateneo ha organizzato un doppio appuntamento online in diretta questo pomeriggio e qusta sera dal cortile della sede storica. Alle 18 si terrà uno speciale Open Day dedicato alle nuove agevolazioni e a tutte le informazioni utili per l’iscrizione ai corsi di laurea: costi, tempi, esenzioni, borse di studio, servizi.
L’Ateneo sta mettendo in campo risorse finanziarie straordinarie a favore degli studenti per sostenere in modo robusto il diritto allo studio. Saranno presenti il rettore Francesco Adornato, il direttore generale Mauro Giustozzi e lo staff dell’Unimc e dell’Erdis. Alle 21 l’appuntamento è con la “Notte della Matricole”, evento live in diretta su Facebook, YouTube, Radio Rum e sul canale 611 del digitale terrestre, condotto dai giovani speaker della radio di Ateneo con ospite speciale Marco Ardemagni, conduttore di Radio 2 Caterpillar AM, autore televisivo e poeta. Per maggiori informazioni: www.unimc.it.
Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata organizza e partecipa alle attività del Global Pandemic Network, una comunità internazionale di studiosi provenienti da prestigiose realtà statunitensi, europee, asiatiche, africane e dell’Oceania. Le sue finalità sono la promozione di una comunità globale nel settore delle scienze sociali per la discussione e l’elaborazione di ricerche e proposte in risposta alle emergenze sanitarie e all’elaborazione di modelli di resilienza sostenibile fondati su legalità, rispetto dei diritti umani, economia sostenibile e protezione dell’ambiente. L'attenzione è ora focalizzata sul pandemia da Covid-19.
Fra le prime iniziative promosse dalla rete, c’è la conferenza online in programma per mercoledì 15 luglio sul tema “Covid-19 e città: fondare la resilienza sui diritti umani e la protezione dell’ambiente”. Il convegno sarà trasmesso anche attraverso il canale ufficiale GPN Youtube Channel, nonché in diretta Facebook. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.globalpandemicnetwork.org.
I lavori si apriranno alle 14:30 con i saluti del rettore Francesco Adornato. A rappresentare l’ateneo maceratese, all’interno di un parterre di livello internazionale, ci saranno i docenti Elisa Scotti e Roberto Baratta, entrambi componenti del comitato direttivo del Global Pandemic Network, insieme a Chiara Feliziani. Sempre per Unimc, fanno parte del network anche Francesco De Leonardis, Federica Monti, Ernesto Tavoletti.
Classifica Censis: l’Università di Macerata si riconferma nella top ten dei medi atenei statali, collocandosi in ottava posizione, e continua a migliorare, con un aumento di ben due punti della valutazione media, da 86,7 a 88,8.
Gli incrementi maggiori riguardano la qualità dei servizi e delle strutture, seguite dall’internazionalizzazione e dalle borse di studio.
“Questo dato – sottolinea il Rettore Francesco Adornato - è in linea con quello che siamo e vogliamo essere: un ateneo di prossimità relazionale e comunitaria, ossia un ateneo che ascolta ed è vicino allo studente, punto cardine del nostro agire quotidiano. In questo periodo, in cui il distanziamento fisico rischia di degenerare in distanziamento sociale, la cura delle relazioni deve essere un obiettivo irrinunciabile, rispetto al quale gli stessi servizi di teledidattica possono essere valorizzati nella loro funzione strumentale. L’Università di Macerata si pone come una sintesi tra innovazione, inclusione e apertura verso la dimensione internazionale, per formare cittadini consapevoli, in grado di interpretare le dinamiche globali e leggere i segnali del futuro, a maggior ragione in questo così difficile e impegnativo contesto”.
Nella stessa ottica, l’Ateneo ha deciso di procedere quest’anno con un investimento straordinario di oltre un milione di euro in nuove misure a sostegno degli studenti: abbattimento delle tasse universitarie, nuove borse di studio e bonus economici per l’acquisto di libri universitari, pc, tablet o smartphone e per le spese di viaggio.
Per la cosiddetta fase tre, l’Ateneo sta lavorando per il ritorno in presenza e in sicurezza degli studenti a settembre, attraverso l’acquisizione di nuovi spazi per le lezioni. Ove necessario, si adotterà la modalità denominata blended, che prevede sia didattica in presenza sia a distanza, con lezioni registrate. C’è, poi, un investimento importante anche nel potenziamento della piattaforma informatica per i servizi di didattica online.
“Mi sono sempre battuto – conclude il rettore - sul significato dell’Università in presenza, come elemento costitutivo dell’Università stessa, che è fatta di esperienza, incontri, socializzazione, senza dimenticare la funzione di presidio che l’Ateneo ha sul territorio. I coriandoli delle feste di laurea, momentaneamente spariti, torneranno a riempire la città”.
L'Università di Camerino ancora da record. Per il diciassettesimo anno consecutivo, infatti, Unicam si conferma al primo posto nella classifica degli Atenei italiani fino a 10.000 studenti, stilata come ogni anno dal Censis e pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica, ottenendo un punteggio medio di 93,5, guadagnando ancora rispetto al punteggio dello scorso anno. L’Università di Camerino è un gradino sotto al podio a livello nazionale, quarta assoluta tra gli Atenei statali nonché al primo posto tra gli Atenei marchigiani; il risultato ottenuto conferma dunque il forte impegno dell’ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorarla, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti.
Le classifiche, stilate dopo un attento e scrupoloso esame degli atenei statali e privati italiani, oltre ad analizzare ogni singola realtà accademica, hanno anche il fine di aiutare studenti e famiglie alla scelta universitaria.
“Sono chiaramente felicissimo ed orgoglioso di questo risultato – ha sottolineato il Rettore professor Claudio Pettinari – che per il diciassettesimo anno consecutivo premia il nostro Ateneo. Con grande soddisfazione dedico questo successo ai nostri studenti, che sono i primi destinatari di tutte le nostre attività, di tutti i nostri sforzi e di tutte le nostre azioni. Per loro cerchiamo sempre di migliorarci, con loro progettiamo e costruiamo un futuro che li renda donne e uomini capaci di affrontare le sfide che la vita riserverà loro. Ma permettetemi di ringraziare l'intera comunità universitaria che non si risparmia e dimostra quotidianamente un grande senso di appartenenza ad Unicam, reso evidente quest’anno in occasione dell’emergenza sanitaria, fronteggiata in maniera eccellente. Nessuno si è sottratto ai propri doveri lavorando alacremente per continuare a garantire l'eccellente qualità dei servizi e la continuità della didattica e della ricerca, nell'intero periodo del lockdown. Non abbiamo permesso che si perdesse neppure un'ora di lezione, neanche una sessione di esami, neanche una sessione di laurea. Grazie a tutti”.
“In questi giorni – ha proseguito il Rettore – stiamo iniziando a tenere esami e sedute di laurea anche in presenza, mentre nel mese di settembre riprenderemo in presenza anche le lezioni. Manterremo comunque la possibilità di seguire le lezioni in modalità telematica. Per il nuovo anno accademico abbiamo anche lavorato ad una rimodulazione dell’offerta formativa con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, per rendere i nostri corsi di laurea rendendoli ancora più in linea con le esigenze degli studenti e del mondo del lavoro. Coloro che si immatricoleranno al primo anno di uno dei corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico di Unicam saranno esentati dal pagamento delle tasse universitarie: una opportunità in più per decidere di intraprendere un percorso formativo universitario dal momento che, come dimostrano anche i dati Almalaurea, la laurea rappresenta un importante investimento per il proprio futuro”.
“Questa importante conferma – prosegue il Rettore – si unisce all’ottimo risultato finanziario conseguito anche quest'anno dal nostro Ateneo: grazie all'utile di bilancio ottenuto, infatti, continueremo ad investire sui servizi agli studenti, sulle borse di studio e su attività di grande innovazione che a breve annunceremo e alle quali stiamo lavorando da tempo".
In vista della ripartenza della scuola fervono gli incontri tra il Comune e i dirigenti scolastici delle scuole di competenza comunale, gli Istituti comprensivi Enrico Fermi, Dante Alighieri, Enrico Mestica, l’istituto comprensivo Vincenzo Monti per le scuole di Sforzacosta e, per un coordinamento, anche la dirigenza del Convitto, sebbene di competenza provinciale.
Si è già svolto un incontro online alla presenza dell’assessora alla scuola Stefania Monteverde, dell’assessora all’edilizia scolastica Paola Casoni, dell’assessore ai trasporti Mario Iesari, a cui hanno partecipato anche i dirigenti Gianluca Puliti e Tristano Luchetti.
In questa settimana sono in corso i sopralluoghi degli uffici tecnici comunali in collaborazione con i responsabili della sicurezza di ogni istituto comprensivo negli oltre 30 plessi scolastici per valutare il rapporto tra numero alunni e spazio fisico, nel rispetto delle indicazioni anticontagio del Piano Scuola 2020-2021.
All’inizio della prossima settimana si definiranno anche i lavori di edilizia agile necessari per allargare spazi, sistemare giardini, fornire nuovi arredi.
Il Comune di Macerata è stato ammesso a finanziamento del “PON: interventi di adeguamento e di adattamento degli spazi e delle aule didattiche per l’emergenza sanitaria da Covid-19” e riceverà un finanziamento di 160.000 euro per i primi interventi dal Ministero dell’Istruzione con Fondi Strutturali Europei Programmazione 2014-2020.
“Il nostro obiettivo è la scuola in presenza per tutti. Abbiamo sperimentato i limiti della didattica a distanza, impossibile per i più piccoli, un peso per le famiglie, ingiusta perché non dà a tutti le stesse opportunità, - sottolinea l’assessora Monteverde che ha coordinato le riunioni. - Ora siamo tutti attenti a riportare a scuola i bambini, evitando doppiturni e dad, riorganizzando servizi mensa, servizi di trasporto, servizi di assistenza educativa, non facile con classi pollaio che in questi anni sono cresciute invece che diminuire. Ma dobbiamo farlo in sicurezza, che è la priorità. Certo i finanziamenti sono insufficienti e tardivi, tuttavia li faremo fruttare.
Con i dirigenti scolastici abbiamo concordato che prima troviamo aule e spazi regolari dentro la scuola. E poi anche musei, biblioteche, parchi, tutti gli spazi pubblici sono laboratori didattici a disposizione dentro la città di Macerata che deve sentirsi legata in un patto per una comunità educante”
Convocata in presenza una conferenza dei servizi, permanente per tutto il periodo prescolastico, con i dirigenti scolastici degli istituti secondari della provincia di Macerata. Il Presidente Antonio Pettinari ha ricevuto, nella sala consiliare, tutti i presidi del territorio per affrontare le problematiche dovute all’emergenza Covid-19 per l’avvio dell’anno scolastico 2020-21, soprattutto per l’individuazione degli spazi.
“Lo Stato scarica le sue responsabilità sui singoli territori e in particolare sui dirigenti scolastici, sui comuni e sulle province - ha dichiarato Pettinari - e questo è inaccettabile. Dopo mesi di discussioni, sono state finalmente varate le disposizioni del piano scuola, in piena estate, a ridosso del ritorno in classe e senza le necessarie risorse finanziarie. Così abbiamo avviato questa conferenza dei servizi in seduta permanente, per essere tutti mobilitati e affrontare insieme questa difficile situazione, in una visione di comunità, pur facendo fronte anche alle questioni dei vari istituti”.
Pettinari ha ricordato l’incontro avuto in video-conferenza, in qualità di presidente UPI (Unione Province Italiane) Marche, con la vice ministro Anna Ascani e in cui ha posto in primo piano il grosso problema degli spazi necessari e del pochissimo tempo a disposizione.
“Non dobbiamo illudere studenti, famiglie e insegnanti - ha proseguito Pettinari - perché non ci sono i tempi per realizzare lavori importanti nelle scuole. Tra l’altro ci troviamo in una regione pesantemente colpita dal sisma, con 3 province su 5 coinvolte. Quella di Macerata ha addirittura 44 Comuni terremotati e gli sforzi per trovare nuovi luoghi di didattica, tra sedi riconvertite e spazi provvisori, sono stati già fatti. La nostra provincia è quella che si trova nella situazione più difficile: nessuna scuola superiore ricostruita, alcuni istituti delocalizzati in sedi provvisorie, diversi anche senza laboratori, e per giunta nella necessità di individuare i pochi interventi fattibili in un tempo ristretto. A maggior ragione debbono essere evitati gli accorpamenti e l’istituzione di nuove classi”.
La Provincia, attraverso i suoi tecnici, ha già iniziato a effettuare i sopralluoghi nelle scuole ed entro pochissimi giorni si potrà avere un quadro completo di tutto il territorio.
Tra le varie criticità emerse, condivise da tutti i presenti, oltre alla carenza di spazi, al tempo risicato e alle poche risorse messe a disposizione, ci sono le questioni legate ai trasporti pubblici. Né va sottovalutato il tema palestre che l’Amministrazione provinciale concedeva alle società sportive, per le attività extra-scolastiche.
“In una terra come la nostra caratterizzata da un residenzialità diffusa - conclude Pettinari - e da una antropizzazione pressoché sull’intero territorio ci sono tantissimi studenti che si spostano con i mezzi pubblici per arrivare negli istituti dislocati in poche città”.
Si è tenuta nei giorni scorsi una serie di incontri nell'ambito del Workshop Giovani Ricercatori per le aree interne promosso dal Politecnico di Milano, al quale hanno partecipato le dottorande del curriculum Civil law and Constitutional legality dell’Università di Camerino Silvia Montecchiari e Karina Zabrodina.
L'iniziativa è stata promossa dalla Rete nazionale per le aree interne, costituita da un gruppo di giovani ricercatori e dottorandi di diverse aree disciplinari del Politecnico di Milano, con il supporto dei dottorati di ricerca in Preservation of the Architectural Heritage, in Urban Planning, Design and Policy, in Management, Economics and Industrial Engineering e del progetto DAStU, Dipartimento di Eccellenza sulle Fragilità Territoriali 2018-2022.
Lo scopo del workshop è stato quello di riunire giovani ricercatori di diverse discipline che, da diverse prospettive, si stanno occupando del grande tema delle Aree Interne, per offrire loro l’opportunità di incontrarsi e di confrontarsi sui propri lavori e riuscire a tracciare così una vera e propria geografia delle ricerche sul tema.
La dottoranda Karina Zabrodina ha partecipato al tavolo del 29 giugno incentrato sul tema Aree Interne Ed Innovazione Sociale, portando un contributo sulla Leadership culturale per lo sviluppo locale, in cui ha analizzato la necessità dell’informazione degli stakeholders e della formazione di una cittadinanza attiva.
La dottoranda Silvia Montecchiari ha preso parte al tavolo di lavoro e dibattito Presidio del Territorio e Rischio Idrogeologico dello scorso 8 luglio, in cui ha portato uno sguardo giuridico all’interno del dibattito, sostenendo la necessità dell’introduzione di una normativa post-sisma unitaria per l’intero territorio italiano, che permetterebbe di superare l’attuale frammentarietà, disomogeneità e scarsa efficacia delle risposte ai sismi e accoglierebbe le indicazioni delle più avanzate convenzioni internazionali in materia.
Il dottorato civilistico Unicam, coordinato dalla professressa Lucia Ruggeri, subito dopo il sisma del 2016, grazie al sostegno di Fondazione Intesa Sanpaolo, ha attivato uno specifico programma incentrato sullo studio delle zone interne e sul loro rilancio; il programma si inserisce in un più ampio quadro di collaborazioni con università straniere impegnate al pari dell’Ateneo camerte nella rivitalizzazione di aree colpite da disastri naturali come la Toyo University di Tokyo e la Louisiana State University impegnata nelle aree investite dall’uragano e ora chiamate a fronteggiare una seconda crisi economica dovuta alla pandemia.
Il recente intervento normativo a sostegno di dottorati che formino giovani ricercatori impegnati nel rilancio delle zone interne trova in Unicam un Ateneo già pronto a cogliere ed affrontare questo nuovo compito e questa sfida.
Al Comune di Tolentino è stato erogato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un cofinanziamento pari a 38mila euro (il 79% dell’importo richiesto complessivamente), per la progettazione preliminare dell'intervento di riqualificazione dell'asilo nido "N.Green", sito in Piazza Ugo la Malfa. Il progetto è stato affidato all’architetto Carlo De Mattia.
"L’obiettivo primario dell’Amministrazione – ricorda il sindaco Giuseppe Pezzanesi - é quello di promuovere, per la progettazione di questo importante intervento, un approccio architettonico e una concezione degli spazi secondo una formula innovativa, ovvero offrendo ai bambini un'esperienza pedagogica completa, aperta ad istanze future e nel contempo, consentendo ad operatori ed insegnanti di realizzare un valido progetto educativo".
"Per realizzare queste finalità - ha aggiunto il sindaco -, in accordo con il tecnico incaricato alla progettazione, si é ritenuto opportuno di valutare di avvalersi della consulenza della Reggio Children s.r.l. di Reggio Emilia, centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini, basato sull'applicazione di un metodo educativo conosciuto come Reggio Emilia Approach che ha presentato una richiesta economica pari a 9 mila euro (Iva esclusa) comprendente workshop formativi focalizzati sui temi di introduzione e contesto, ragionamenti e sviluppi delle idee progettuali e restituzione finale, e pertanto rispondenti alle nostre esigenze".
"Il nostro intento – conclude Pezzanesi – è quello di realizzare un nuovo asilo che andrà a sostituire l’edificio esistente che sarà demolito, sempre fruttando la stessa area. Un nuovo progetto che vogliamo fortemente innovativo, sia dal punto di vista architettonico che pedagogico. Ci auguriamo di avere il progetto pronto per la presentazione a tutta la Città, entro fine anno".
“I percorsi culturali del Consiglio d'Europa: promozione di reti locali e identità territoriale nelle Marche”: questo l’elaborato con cui Annapia Ferrara, laureata dell’Università di Macerata in International Tourism and Destination Management, ha promosso dalla Fondazione Aristide Merloni e rivolto a tesi di laurea che affrontano temi di sviluppo e internazionalizzazione delle economie regionali.
Avendo individuato un gran potenziale nella risorsa vinicola, sotto la guida del professor Alessio Cavicchi, Annapia Ferrara ha analizzato il ruolo dell’Università nella costruzione di progetti di sviluppo regionale, evidenziando la possibilità di una strada del vino privata in collaborazione a livello regionale con l’Associazione Marchigianamente e a livello europeo con gli Itinerari Culturali d’Europa. L’iniziativa, legata al progetto proposto, verrà lanciata entro la fine di luglio.
Attualmente iscritta al Dottorato in “Formazione, Patrimonio Culturale e Territori" dell’Unimc. Annapia Ferrara è originaria della provincia di Salerno e si è trasferita a Macerata per seguire il corso magistrale in “International Tourism and Destination Management”. Durante uno scambio in Spagna, ha percorso il Cammino di Santiago e ha scoperto che è stata la prima iniziativa a ricevere la menzione di "Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa". Visto l'interesse sviluppato per tale tema, ha accettato uno stage al Directorate General of Democracy - sezione "Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari Culturali", con sede in Lussemburgo, dedicandosi allo studio degli stessi itinerari e alla valorizzazione delle risorse delle Marche, per disegnarne una specifica iniziativa turistica.
Si è svolta nei giorni scorsi in Ateneo una riunione del Consorzio IGP del Ciauscolo, alla quale hanno preso parte anche il Rettore Unicam professo Claudio Pettinari, il professor Gianni Sagratini, responsabile del corso di laurea in Scienze Gastronomiche e la professoressa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i Rapporti con le imprese.
Alla riunione era presente una rappresentanza delle aziende facenti parte del Consorzio nelle persone di Graziella Ciriaci, Sonia Ciccarelli, Massimiliano Andreozzi, Guido Focacci. Presente anche il dottor Luciano Ferruccio, referente per la Regione Marche.
Dopo una presentazione del corso di laurea in Scienze Gastronomiche da parte del prof. Sagratini e una presentazione del Consorzio da parte del Segretario Benedetto Ranieri, si è deciso di procedere con la presentazione al Ministero della richiesta di diventare Consorzio di tutela, la cui sede sarà presso l’Università di Camerino.
Il Consorzio collaborerà fattivamente con il corso di laurea in Scienze Gastronomiche, e referenti del progetto per Unicam saranno proprio i professori Sagratini e Torregiani.
L’Università di Camerino orienta anche in estate. Da oggi 8 luglio al 7 agosto e dal 17 agosto al 4 settembre, è attiva presso le sedi Unicam di Camerino, Ascoli Piceno, Matelica e San Benedetto del Tronto, sia in presenza che in modalità telematica, l’iniziativa “Porte aperte in Unicam – estate 2020”, promossa dall’Ufficio Orientamento proprio nel periodo in cui gli studenti che devono scegliere il percorso universitario hanno bisogno di avere maggiori informazioni e chiarire eventuali dubbi.
Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare l’appuntamento per avere tutte le informazioni sulla didattica, sui servizi, sulle borse di studio, sulle agevolazioni, sulle strutture, sugli alloggi e sui corsi di laurea attivati dalle cinque Scuole di Ateneo: Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie.
Per facilitare i ragazzi nella scelta del percorso universitario più adatto ai loro interessi e alle loro aspirazioni, anche quest’anno, inoltre, l’Università di Camerino propone, il 15, 16 e 17 luglio, in modalità telematica ed in presenza, l’iniziativa “UNICAM OPEN DAY. Studente universitario per un giorno”, una serie di incontri volti a favorire la conoscenza, da parte dei futuri studenti universitari, delle strutture dell’Ateneo, dei servizi e delle agevolazioni e dei corsi di laurea Unicam, a far provare loro, quindi, l'esperienza di essere uno studente Unicam!
“Unicam Open Day” sarà proposto esclusivamente in presenza per le sedi di Camerino ed Ascoli Piceno anche lunedì 3 agosto.
Novità di quest’anno, i “Laboratori Aperti”: il 20 luglio per la sede di Camerino ed il 22 luglio per la sede di Ascoli Piceno, ad essere aperti e visitabili saranno invece i laboratori dell’Ateneo.
“Vogliamo dare alle ragazze ed ai ragazzi e alle loro famiglie – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – l’opportunità di venire a conoscerci, di incontrare docenti e studenti, di chiarire dubbi e di avere tutte le informazioni necessarie per scegliere al meglio il percorso universitario. Dal nuovo anno accademico avremo poi importanti novità nell’offerta formativa con una particolare attenzione alla sostenibilità: è rinnovato il curriculum del corso di laurea in Scienze Geologiche e Tecnologie per l’ambiente, ora di nuovo in lingua italiana, ed istituito il nuovo corso in Ambiente e Gestione sostenibile delle risorse naturali. Vi aspettiamo!”.
Per tutte le informazioni dettagliate e per prenotarsi è possibile consultare il sito orientamento.unicam.it
Sabato 4 luglio, alle ore 21:00, presso il Castello della Rancia di Tolentino, una parte dei ragazzi e delle ragazze della Scuola Secondaria di I Grado “D. Alighieri” dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” hanno animato un evento organizzato dall’Associazione “Arte e Cultura” e patrocinato dal Comune di Tolentino.
Una serata eccezionale, data anche l’eccezionalità del periodo che stiamo vivendo, fortemente sentita dagli studenti e dalle studentesse delle classi III, ottimamente guidati nell’esibizione dai docenti G. Farace e L. Pascucci: un saluto di fine percorso scolastico che, per la sospensione delle attività didattiche in presenza a causa dell’emergenza sanitaria, non si era riusciti a fare.
Gli ospiti intervenuti hanno assistito ad uno spettacolo di recitazione, musica e danza, che si è rivelato particolarmente emozionante alla luce di una bellissima luna piena, che ha sorpreso tutti nella sua posizione proprio sopra il palco, quasi ad ammirare anch’essa lo spettacolo organizzato.
La serata, condotta dalla presentatrice Ester De Troia e con il saluto del prof. E. G. Venanzoni in rappresentanza dell’Istituto, che ringrazia sentitamente gli organizzatori, è iniziata con la recitazione da parte di un’alunna di un toccante brano che ha ricordato il momento quasi surreale che stiamo vivendo: “Ci hanno messo la maschera e ci hanno detto che non potevamo uscire di casa, / ci hanno messo la maschera e ci hanno detto che le nostre lezioni sarebbero state seguite tramite il computer. / Ci hanno messo la maschera e ci hanno detto che non avremmo fatto la gita che aspettavamo da tre anni, / ma noi stasera sul palco la toglieremo per raccontarvi una storia”.
Sin da subito il pubblico ha potuto ammirare due condizioni: la grande vitalità dei ragazzi e delle ragazze, che niente e nessuno riuscirà mai a smorzare, e la profondità dei dialoghi da loro scritti e interpretati.
La professoressa G. Farace, presente come sempre a questi appuntamenti e coadiuvata da tutta la sua famiglia, ha fatto da coordinatrice e giocosa àncora di salvezza nelle piccole pause organizzative.
Anche il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è voluto intervenire per portare un saluto agli studenti e alle studentesse, in particolare agli insegnanti di Musica della Scuola Secondaria di I Grado “D. Alighieri”, proff. G. Brachetti, G. Kiss e L. “Lallo” Pascucci, che dal prossimo anno saranno in pensione.
In particolare, il prof. “Lallo” Pascucci, con la sua immancabile chitarra, ha dedicato al pubblico un momento molto coinvolgente presentando tre brani musicali. La serata si è conclusa con un grande applauso e con i sorrisi dei ragazzi e delle ragazze che salutavano emozionati la Scuola che, per tre anni, li ha accolti ed educati con amore e professionalità.
Sono arrivati alla fase conclusiva i lavori all’Istituto Tecnico Industriale “E. Mattei” di Recanati. Questa mattina il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, dopo aver effettuato nella scorsa settimana un sopralluogo a San Severino Marche, si è recato a Recanati per valutare lo stato dell’arte del cantiere, insieme all’ingegnere dell’ufficio tecnico dell’Ente Luca Fraticelli. La nuova costruzione si trova sulla superficie della Provincia, all’interno della pertinenza della scuola per un totale di 446 metri quadri, tra la palestra dell’istituto, il blocco aule-uffici e il campo di calcetto esterno ed è collegata internamente con la struttura esistente.
Nel nuovo stabile sono state realizzate cinque aule, servizi igienici e un piccolo ripostiglio e sarà a disposizione della scuola per l’anno scolastico 2020-21. Già collegati e funzionanti tutti gli impianti; aule pronte con pavimenti posati e tinteggiature effettuate.
Il progetto, redatto internamente dall’ufficio tecnico, ha un valore complessivo di 825 mila euro ed è stato eseguito nel pieno rispetto della normativa sismica, tenendo conto dei canoni di efficienza energetica e prevedendo in futuro, un ampliamento in elevazione per altri due piani fuori terra, sempre da destinare ad aule didattiche e servizi, fino a raggiungere la stessa quota del blocco aule adiacente. Le fondamenta, infatti, sono state costruite in modo da garantire la futura costruzione degli ulteriori due piani, con la possibilità di sviluppare un blocco complessivo di 15 aule.
L’intervento è stato realizzato con risorse dell’Ente, previste nel bilancio del 2018 e da finanziamenti regionali mirati. “Abbiamo scelto di predisporre - afferma Pettinari - un progetto che prevedesse le fondazioni per una struttura di tre piani e che quindi ci consentisse di rispondere alla necessità di nuove aule per la crescita di iscritti e realizzare prossimamente nuovi stralci. Va precisato che quest’opera rientra nella normale attività della nostra Amministrazione che ha sempre perseguito l’obiettivo di miglioramento dell’edilizia scolastica. Tale intervento prescinde quindi dalla necessità scaturita in seguito all’emergenza Covid-19, per la quale abbiamo iniziato a lavorare solo da pochissimi giorni, a seguito dei provvedimenti assunti con gravissimo ritardo a ridosso dell’apertura del nuovo anno scolastico”.
L’Università di Camerino persegue con sempre maggiore determinazione e scrupolo la qualità essenziale della ricerca, sia quella di base che applicata, mantenendo altissima l’attenzione ai problemi etici ed a quelli della sostenibilità ambientale, anche perché requisiti fondamentali per garantire alle studentesse ed agli studenti un’istruzione superiore attuale e di alto livello.
I gruppi di ricerca dell’Ateneo, supportati da una struttura tecnico-amministrativa rinnovata e rinforzata proprio nel corso degli ultimi due anni, svolgono un’azione intensa e continua volta ad acquisire le risorse necessarie a perseguire i propri obiettivi. Nel 2019 i finanziamenti per la ricerca sono incrementati del 30% rispetto all’anno precedente mentre quelli ottenuti nell’ambito di progetti europei sono quasi raddoppiati. Sempre nel 2019 l’Ateneo ha gestito 208 progetti di ricerca, di cui 11 progetti europei, 6 di cooperazione territoriale e 25 PRIN. Sono aumentati inoltre di circa il 15% anche i finanziamenti provenienti dalle imprese per contratti di ricerca, segno che anche il mondo imprenditoriale riconosce la qualità della ricerca dell’Ateneo.
I risultati sono stati presentati stamattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre al Rettore Claudio Pettinari, anche i professori Enrico Marcantoni e Luca Agostino Vitali.
Tra gli ultimi successi, quello che conferma la leadership dell’Università di Camerino nel settore dei materiali innovativi: avrà infatti sede a Camerino il laboratorio denominato “Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites” (acronimo: MARLIC) annesso alla quarta piattaforma della Regione Marche nell’ambito della “Manifattura sostenibile: eco-sostenibilità di prodotti e processi per nuovi materiali e de-manufacturing”. Si tratta dell’ultima piattaforma tecnologica promossa dalla Regione per la ricerca e l’innovazione all’interno della smart specialisation. La Regione Marche ha infatti avviato in questi giorni il progetto, che vede Unicam come partner scientifico più rilevante e coordinatore del programma di investimento.
Il Laboratorio MARLIC, di cui è responsabile il prof. Enrico Marcantoni, rappresenta un laboratorio di ricerca applicata, un polo di eccellenza, di riferimento sia a livello nazionale che internazionale, per lo sviluppo di tecnologie innovative per la creazione di nuovi materiali, con particolare attenzione all’utilizzo di materiali bio e all’approccio alla circolarità dell’uso e del riuso delle materie prime e di scarto, che metterà in sinergia le competenze di tutti gli enti di ricerca e delle imprese coinvolte.
21 imprese e 5 organismi di ricerca lavoreranno infatti insieme, collaborando su attività indirizzate al sostegno del sistema industriale marchigiano per la modernizzazione e la diversificazione dei prodotti e dei processi produttivi, incrementando l’innovazione ed il trasferimento tecnologico a beneficio delle realtà imprenditoriali. La partnership è guidata dall’azienda HP Composites ed il Laboratorio avrà sede a Camerino.
"Si tratta di un importantissimo successo non solo per l’Università di Camerino, ma per l'intero territorio - ha sottolineato con entusiasmo il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari. - Siamo riusciti nell’intento di mettere in sinergia importanti realtà imprenditoriali ed enti di ricerca, che lavoreranno a Camerino e daranno non solo soluzioni innovative per le aziende, ma anche importanti opportunità lavorative, di formazione e di crescita per i giovani, con conseguenti positive ricadute per lo sviluppo del nostro territorio”.
In questo particolare momento, poi, l’Università di Camerino ha messo e sta mettendo in campo numerose attività nel campo della ricerca scientifica volte a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, tra cui l’allestimento del laboratorio U-TYM – UNICAM Tests Your Masks, per effettuare il servizio di test delle mascherine chirurgiche alle imprese manifatturiere che producono il dispositivo e alla attività di supporto alle aziende del territorio che hanno intenzione di produrre e mettere in commercio prodotti igienizzanti per mani e/o superfici. L’attività è effettuata presso il Laboratorio di Microbiologia ed è coordinata dal prof. Luca Agostino Vitali, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria
Anche in seguito alle numerose richieste da parte del mondo imprenditoriale e produttivo, l’Università di Camerino ha quindi costituito un laboratorio per eseguire alcuni dei test su mascherine chirurgiche previsti dalla normativa. I risultati di tali test, quando positivi, unitamente alla presenza degli ulteriori requisiti necessari dalle disposizioni normative e regolamentari, permettono, alle aziende di trasmettere domanda in autocertificazione all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per il rilascio del nulla osta alla produzione e alla commercializzazione secondo quanto previsto dal D.Lgs n.18 del 17 Marzo 2020.
“Sostengo da sempre – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l'innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione del territorio, in ogni sua forma; questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei e questa volta abbiamo voluto declinarla in una azione concreta a beneficio della collettività e della salute pubblica. Abbiamo fatto con orgoglio un grande sforzo per implementare la strumentazione a disposizione nei nostri laboratori e ringrazio i colleghi docenti e ricercatori che si sono subito resi disponibili per effettuare i test”.
Per avere tutte le informazioni sulle attività di ricerca Unicam nell’ambito del Covid-19 e per eventuali richieste di collaborazione, l’Ateneo ha attivato la pagina: https://aripro.unicam.it/content/laboratorio-di-certificazione-delle-mascherine nonché la casella mail: covidresearch@unicam.it, alla quale si può scrivere per avere un primo contatto ed essere indirizzati dall’Area Ricerca, Trasferimento tecnologico e Gestione progetti di Unicam agli interlocutori giusti.