Nuova iniziativa del corso di laurea in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” di Unicam.
Il prossimo mercoledì 8 settembre è in programma una giornata di presentazione relativa al Corso di laurea triennale in lingua italiana “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali”. In particolare, Unicam organizza una facile escursione nella Riserva Naturale Montagna di Torricchio dedicata ai ragazzi che hanno completato il ciclo di studi superiori e che si apprestano a scegliere un percorso di studi universitario.
Durante la giornata verrà effettuata una interessante passeggiata nei boschi della Riserva, nel corso della quale verranno illustrate le caratteristiche peculiari del corso di laurea e verranno trattati da alcuni docenti del corso temi attualissimi come la crisi climatica, lo sviluppo sostenibile, la tutela della biodiversità e la green economy, che rappresentano i punti cardine della formazione che il Corso di Laurea propone.
La partenza è alle ore 10:00 presso il Rettorato Unicam a Camerino: trasporto nella Riserva e pranzo al sacco verranno offerti dall’Ateneo; il ritorno a Camerino è previsto per le ore 17:00 circa. La prenotazione è obbligatoria e deve essere effettuata inviando una mail a erbariocame@unicam.it entro le ore 12 del 7 settembre.
Il corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità.
Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni.
Informazioni ulteriori sul sito web https://ambiente.unicam.it/ e nei social (Facebook: @unicambientecamerino; Instagram: @unicambiente_camerino)
Ancora solo il 36,2% della popolazione scolastica marchigiana dai 12 anni in su risulta completamente immunizzato contro il 33,5% della scorsa settimana. Risultano non aver ancora ricevuto neanche la prima dose di vaccino anti-Covid 42.422 giovani in età scolare, pari al 38,5% della popolazione scolastica tra i 12 e i 19 anni (110.108).
I dati emergono dal monitoraggio settimanale dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche il 30 agosto scorso. Nelle Marche, dunque, il 61,5% dei giovani under 19 ha ricevuto almeno la prima dose di siero. Lo comunica l'Ufficio Scolastico regionale delle Marche.
A due settimane dall'inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico - informa l'Usr -, "la situazione più problematica appare quella della fascia di età dei 12-15enni, immunizzati solo per il 21,2%, mentre più positivo è il dato dei 16-19enni (51,3%)".
Diverse le percentuali delle prime somministrazioni: "il 51,1% per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni, il 71,9% per i più grandi". La "situazione più critica resta quella della provincia di Macerata (22,6% di giovani immunizzati, mentre il 52,3% ha comunque avuto la prima dose) - evidenzia ancora l'Usr -. La provincia di Ascoli Piceno supera quella di Ancona con il 45,5% di 12-19enni che hanno ricevuto il ciclo completo contro il 42,8%; il dato si inverte per quanto riguarda le prime dosi, salendo, rispettivamente, al 65,0% e al 68,8%".
La cooperativa “Il Faro” di Macerata si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio asili nido comunali relativamente alle strutture “L’Aquilone”, a Porto Potenza Picena, e “La Cicogna” a Potenza Picena. L’appalto, seguito dal Centro Unico di Committenza dell’Unione Montana “Potenza – Esino – Musone”, prevede una durata di quattro anni per un importo complessivo di un milione e 188 mila euro.
“Dal primo settembre apriranno gli asili, già con un buonissimo numero di iscrizioni a conferma della bontà del servizio – ha sottolineato il Sindaco Noemi Tartabini – siamo contenti dell’esito della gara assegnata alla Coop Il Faro per la migliore offerta qualitativa, tra l’altro, in continuità con il lavoro svolto precedentemente. Il modello educativo previsto sarà basato sull’approccio ludico. Ai bambini saranno proposte attività esplorative, motorie, manipolative e sensoriali, con esperienze di gruppo. La Cooperativa Il Faro si è impegnata, inoltre, a valorizzare e sistemare gli spazi interni ed esterni in base alle esigenze educative dei bambini. La qualità del servizio offerto, tuttavia, non è andata ad incidere sulle tariffe che hanno sempre tenuto conto delle esigenze delle famiglie. Infatti, per una scelta precisa dell’Amministrazione Comunale che ritiene gli asili nido uno dei servizi indispensabili, le rette risultano tra le più basse della provincia fornendo un alto standard qualitativo”.
A breve l’Asilo Nido La Cicogna sarà oggetto di lavori di ristrutturazione e di adeguamento sismico. Il Servizio Asili Nido è aperto a bambine e bambini dai 3 mesi fino a 3 anni di età, operativo in tre fasce dalle ore 7:30 alle ore 18:30 (fino alle 19 in caso di necessità).
La Preside dell'Istituto Comprensivo "G. Leopardi" di Sarnano, Maura Ghezzi, va in pensione dopo 42 anni di onorato servizio. I sindaci dei Comuni di Gualdo (Giovanni Zavaglini), Monte San Martino (Matteo Pompei) e Penna San Giovanni (Stefano Burocchi), la salutano e la ringraziano congiuntamente per il servizio svolto nei loro plessi scolastici.
"Ci uniamo nel ringraziare la Preside per il suo lavoro presso i nostri Istituti, svolto con dedizione, collaborazione e attenzione all'educazione dei nostri cittadini. Nonostante le tante difficoltà vissute insieme negli ultimi anni, dal Sisma del 2016 alla pandemia Covid-19, abbiamo sempre collaborato nell'ottica di migliorare l'offerta formativa nei nostri borghi e dare un futuro migliore ai nostri giovani. Maura ha sempre sostenuto le nostre scuole e a Lei va il nostro plauso per l'ottimo lavoro svolto a servizio dei nostri paesi".
Un bilancio molto positivo quindi degli anni di lavoro della Dirigente scolastica che ha lasciato un segno nelle amministrazioni e nelle comunità scolastiche che ha gestito durante il suo mandato da Preside.
Anche l’amministrazione comunale ed il sindaco di Sarnano intendono salutare e ringraziare la dirigente: "La sua attività, portata avanti con passione e dedizione, ha consentito ai nostri studenti di raggiungere importanti risultati sia nella didattica che nei tanti progetti e nelle attività extrascolastiche - sottolinea il primo cittadino Luca Piergentili -. Il rapporto tra amministrazione e dirigenza è stato sempre improntato al rispetto ed alla collaborazione finalizzato alla crescita della nostra comunità e si è rafforzato a seguito degli eventi del sisma 2016 che, dopo un primo momento di oggettiva difficoltà, hanno portato in tempi eccezionali alla ricostruzione dei tre edifici scolastici che oggi rappresentano una eccellenza assoluta nei territori del cratere".
"Tre edifici bellissimi, sicuri, tecnologici che danno alla nostra comunità solide basi per guardare con fiducia al futuro delle nuove generazioni. Colgo l'occasione per ringraziare nuovamente la protezione civile del Friuli Venezia Giulia, le fondazioni ABF ed OTB e l'ANIA per il grande dono che hanno voluto fare alla nostra cittadina - aggiunge Piergentili -. Arrivando ai tempi recenti l'emergenza covid 19 ha richiesto una sinergia molto stretta tra amministrazione ed istituto comprensivo con un confronto giornaliero con gli enti scolastici e sanitari provinciali e regionali per concordare le azioni corrette per affrontare l'emergenza e predisporre i sistemi di prevenzione del contagio ed organizzare la didattica a distanza".
"L'opera della professoressa Maura Ghezzi è stata determinante per affrontare tutte le problematiche e trovare le soluzioni appropriate anche nei momenti più difficili ed a Lei va il ringraziamento dell'amministrazione e dell'intera comunità sarnanese nella consapevolezza dei grandi risultati conseguiti nella sua attività di dirigente del nostro istituto comprensivo" conclude il sindaco di Sarnano.
La Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino propone un innovativo master altamente professionalizzante in “Manager delle Imprese Culturali e Creative”.
Il master di primo livello, diretto dal prof. Francesco Casale, si propone di formare manager, professionisti e consulenti delle ICeC (Imprese Culturali e Creative ndr), promuovere la crescita delle stesse attraverso strumenti innovativi, sviluppare reti nazionali e internazionali di ICeC, opportunità commerciali, di partnership e scambio di esperienze.
Il tutto nell’ambito di un percorso formativo sia fisico che digitale altamente qualificato che assicura una formazione mirata da parte di docenti universitari, professionisti, manager e imprenditori di valore, anche attraverso l’accesso a expertise tecniche e manageriali, la visita ad imprese di eccellenza del territorio marchigiano, con possibilità di stage formativi presso le stesse nonché la creazione di una community specificamente vocata alla riattivazione culturale ed imprenditoriale dei territori colpiti da eventi avversi locali o globali.
“Le imprese culturali e creative – sottolinea il prof. Casale, docente della Scuola di Giurisprudenza di Unicam – avranno un ruolo di primo piano nell'Italia della ripresa post-pandemica. A maggior ragione nelle zone interne del paese o già colpite da eventi traumatici come catastrofi naturali, deindustrializzazione, emigrazione. Unicam lancia quindi la sua sfida: formare i nuovi managers delle imprese culturali e creative per valorizzare il meglio che abbiamo nei nostri territori: un patrimonio culturale, naturalistico, enogastronomico unico al mondo”.
“Il percorso formativo che sta avviando la Scuola di Giurisprudenza – sottolinea il Rettore Unicam – si inserisce nell’ambito di tematiche che l’Ateneo ritiene prioritarie, tra le quali il sostegno allo sviluppo economico e culturale del territorio, mettendo a disposizione le competenze dei nostri ricercatori e delle nostre ricercatrici”.
La scadenza per le iscrizioni è fissata al 15 settembre 2021. Tutte le info sono disponibili nel sito www.unicam.it, sezione Avvisi.
Nella seduta dello scorso martedì 24 agosto la Giunta ha deliberato l’indirizzo favorevole al rinnovo del contratto con la ditta “All food” che fornisce i pasti nelle mense delle scuole di Civitanova Marche. Si tratta di una decisione importante, in quanto l’appalto riguarda la preparazione giornaliera di oltre 1.100 pasti per gli alunni delle scuole di Civitanova Marche che vengono distribuiti in diciassette refettori. L’attuale appalto era stato stipulato con la ditta “All food” a seguito della gara espletata nel 2018. "Tale gara - spiega l'amministrazione comunale - aveva previsto una durata di tre anni derogabili con possibilità di rinnovo per altri tre anni. Durante questo triennio la ditta “All food” ha svolto il servizio con la correttezza richiesta da contratto e si è sempre dimostrata aperta alla valutazione delle segnalazioni degli utenti e del personale della scuola fornendo un servizio di qualità".
"A tal riguardo - continua il Comune - , va segnalato come la ditta aggiudicataria del servizio si sia sempre resa disponibile a collaborare con l’Amministrazione in ogni circostanza ed in particolar modo nel cercare di risolvere le questioni logistiche ed organizzative dovute alla purtroppo ben nota emergenza Covid-19. A seguito della chiusura delle scuole avvenuta nel mese di marzo 2021, la ditta, con senso di responsabilità, si è resa disponibile a proseguire la preparazione e consegna dei pasti, anche a fronte di un numero molto esiguo di fruitori, vale a dire gli alunni più fragili con disabilità o bisogni educativi speciali (BES) che, così come previsto dal DPCM 6 marzo 2021, avevano la possibilità di poter continuare a frequentare in presenza le attività didattiche.
In un ambito collaborativo e cooperativo, gli Uffici del Comune hanno sempre preso atto delle problematiche sollevate dai genitori e dal personale scolastico ed hanno prontamente segnalato le stesse alla ditta chiedendone sempre ragione. Nella relazione presentata alla Giunta per la decisione sulla proroga si è evidenziato che nessuna delle segnalazioni era da considerare inadempimento grave alle obbligazioni contrattuali tale da poter costituire motivo per la risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 1456 del C.C., per casistiche come interruzione del servizio senza giusta causa; inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato; casi di intossicazione alimentare riconducibili a responsabilità della Ditta appaltatrice; accertata insussistenza dei requisiti richiesti dal Bando per l'ammissione alla gara; revoca dell'autorizzazione sanitaria rilasciata per il Centro di Cottura identificato dalla Ditta in sede di gara; segnalazioni per gravi inconvenienti igienico sanitari corredati da analisi o rilievi A.R.P.A.M. e/o N.A.S.; apertura di una procedura di fallimento a carico della gestione; cessione del contratto; inosservanza del divieto di subappalto, né altra grave inadempienza o fatto che renda impossibile la prosecuzione del rapporto d'appalto.
Alla luce delle ragioni sopra esposte, appurato che il rinnovo contrattuale avrebbe presentato le stesse condizioni economiche del contratto in scadenza, la Giunta ha deliberato il rinnovo dell’incarico del servizio di refezione scolastica all’attuale ditta appaltatrice “All food S.p.A.” per gli anni 2021-2024, in ottemperanza a quanto previsto nel Capitolato d’Oneri approvato con determinazione dirigenziale".
"La ditta appaltatrice, intenta a migliorare ulteriormente il servizio con propri investimenti ed interventi concreti a vantaggio degli alunni, quest’anno ha realizzato un moderno ed autonomo centro di cottura con la previsione anche di una cucina di riserva qualora si dovessero riscontrare delle problematiche nella cucina principale".
Negli incontri propedeutici alla decisione sull’eventuale rinnovo la ditta “All food” ha avanzato alcune proposte mirate ad ottimizzare il servizio offerto a cominciare dal disporre una diversa organizzazione del centro stesso, operando con una più accentuata attività formativa, rivolta all’insieme del personale impegnato nel servizio, nonché l’individuazione di una nuova responsabile e la rotazione di alcune figure professionali, oltre alla messa a disposizione della nutrizionista per una fattiva collaborazione con gli esperti dell’amministrazione comunale e il Comitato mensa, finalizzata ad una revisione del menù che abbia l’obiettivo di coniugare sempre al meglio la salute degli utenti, l’educazione alimentare e la gradevolezza da parte dei giovani commensali.
La ditta è altresì disponibile all'attivazione di una fattiva collaborazione con i dirigenti scolastici e gli insegnanti al fine di valorizzare il momento della mensa come tempo integrante del ciclo educativo, cercando anche di coinvolgere direttamente i bambini e le bambine nel giudizio del servizio. E’ altresì intenzione della ditta curare l'organizzazione, concordata con i dirigenti scolastici, di un “Open Day”, consistente nell’apertura, in un giorno da stabilire, della mensa scolastica anche ai genitori, per consentire loro di mangiare con i propri bambini e valutare direttamente la qualità del menù".
Nelle Marche "la Regione sta concludendo la procedura per l'acquisto di 500.000 tamponi salivari per monitorare e limitare la diffusione del Covid-19 nelle scuole. La provvista potrebbe essere effettuata direttamente dal Commissario anti-Covid per ridurre i tempi.
È nostra volontà, inoltre, procedere con tamponi a tappeto che assicurino un alto livello di efficacia dei protocolli". Lo ha annunciato ieri l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
Nella scorsa mattinata Saltamartini e l'assessora all'Istruzione Giorgia Latini hanno incontrato alcuni rappresentanti dei Comitati di presidi e docenti nati per difendere la libera scelta vaccinale. Erano presenti, in particolare, il "Comitato docenti Marche per la libera scelta", il "Comitato del personale scuola e genitori per la libertà di scelta", il "Comitato operativo spontaneo liberi cittadini del piceno e il "Comitato salute e diritti a scuola". Nell'incontro i rappresentanti hanno avanzato "proposte per l'acquisizione del green pass, da porre al vaglio del Governo, affinché libertà di scelta e salute possano essere entrambe tutelate". Tra i temi trattati, "la possibilità, con i tamponi salivari, di isolare possibili casi positivi, garantendo la continuità del ciclo scolastico e avviare progetti sperimentali di prevenzione".
"È stato un incontro utile a chiarire la posizione di tante persone che, troppo spesso e in maniera distorta, vengono classificate come no vax. – ha affermato l'assessora Latini - Insieme al collega Saltamartini ho ascoltato considerazioni ragionevoli su cui riflettere. Nel pieno rispetto delle regole, è giusto cercare soluzioni possibili che siano in grado di migliorare la gestione pandemica. Proprio oggi mi sono confrontata anche con l'Ufficio scolastico regionale per portare alcune posizioni espresse nel tavolo tecnico con il Ministero. Un passaggio che precede quello da fare in Conferenza Stato- Regioni". Tra le richieste di cui "la Regione si farà portavoce in Conferenza Stato-Regioni anche quella dell'utilizzo dei tamponi salivari ai fini dell'ottenimento del green pass".
Sulla questione è arrivato anche il placet del leader della Lega, Matteo Salvini, il quale stamattina, ospite alla trasmissione televisiva della Rai “Agorà” , ha sottolineato come il percorso intrapreso della Regione Marche sia un esempio virtuoso da seguire: “Tamponi salivari gratuiti per tutti è la soluzione” - ha dichiarato - .
"Io faccio appello agli over 50 anni a fare il vaccino, a mettersi in sicurezza, e non rischiare la loro vita. Ma un obbligo vaccinale troverà il nostro no".
Sale lento il trend delle vaccinazioni nella popolazione scolastica marchigiana. Nell’ultima settimana si è raggiunta la quota di poco più di 25mila somministrazioni della prima dose per la fascia di età dei 12-15enni (il 45,7% del totale contro il 39,8% del 16 agosto) mentre per la fascia dai 16 ai 19 anni si registra il dato di oltre 38mila vaccinazioni (il 69,6% del totale rispetto al 66,6% della scorsa rilevazione). Lo rende noto l’ufficio scolastico regionale raffrontando i dati di questa settimanale con la scorsa.
In entrambi i casi solo circa il 2% in più rispetto alla settimana precedente ha ricevuto anche la seconda dose Tra i 12-15enni risulta infatti che solo il 18,5% è stato completamente immunizzato (il 16,6% una settimana fa) mentre alla data di ieri hanno ricevuto anche la seconda dose il 48,7% dei ragazzi più grandi (contro il 46,5% precedente).
Sono questi i dati rilevati nel monitoraggio settimanale effettuato dall’Osservatorio Epidemiologico Regione Marche. Mancano quindi all’appello anche della prima dose 46.674 giovani in età scolare, pari al 42,4% della popolazione scolastica complessiva (110.108). Maglia nera ancora la provincia di Macerata, con il 52,4% di ragazzi ancora non vaccinati (il 57,7% la scorsa settimana), mentre il dato più positivo si registra in provincia di Ancona (36,2% contro il precedente 41,1).
Il 26 agosto all’Orto dei Pensatori, il secondo appuntamento estivo per conoscere l’Università di Macerata.
L’Università di Macerata apre le porte ai futuri studenti con il secondo Open Day estivo, giovedì 26 agosto: una giornata per conoscere l'Ateneo e ricevere informazioni su corsi di laurea, servizi, procedure, scadenze, borse di studio e benefit.
Quest’anno saranno presentati non solo i corsi di laurea triennali e a ciclo unico, ma anche i corsi magistrali per chi ha già una laurea di primo livello.
Per garantire il distanziamento sociale e la massima sicurezza, gli incontri si svolgeranno a numero chiuso e a turni all’aperto nel cortile di via Garibaldi 20 e nell’adiacente Orto dei Pensatori, con ingresso da vicolo Illuminati. Per partecipare, è necessario prenotarsi sul sito www.unimc.it/openday.
Dalle 9:00 fino alle 19:30 si susseguiranno le presentazioni dei corsi a cura dei Dipartimenti: Economia e diritto; Scienze della formazione, beni culturali e turismo; Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali; Giurisprudenza; Studi Umanistici.
Al termine di ciascuna presentazione, sarà possibile incontrare docenti e operatori dei Dipartimenti, della Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi e dell’InfoPoint di Ateneo per approfondimenti su iscrizioni, didattica e servizi.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: unimc.it/openday.
Dopo circa un anno e mezzo al timone dell’istituto settempedano, il dirigente scolastico dott.ssa Lauretta Corridoni per un periodo lascia la sua sede settempedana per tornare nella diretta collaborazione del Ministro, in viale Trastevere a Roma. «Molte le iniziative messe in campo in questi mesi di direzione dell’istituto comprensivo – ricorda la dirigente -. Grazie alla collaborazione con tutto il personale docente, Ata e con le famiglie degli alunni sono stati realizzati molti progetti e sono stati superati a livello organizzativo i difficili momenti legati alla pandemia. Molto stretto e produttivo anche il rapporto con le autorità comunali, le associazioni del territorio e le forze dell’ordine». Il personale docente, di segreteria ed Ata augura un sincero “buon lavoro” alla Dott.ssa Corridoni nel suo prestigioso incarico.
Sono otto i nuovi dirigenti scolastici di ruolo nominati nelle Marche dalle graduatorie dell’ultimo concorso nazionale.
Di seguito l’elenco dei nuovi capi d’istituto nominati dall’Ufficio scolastico regionale con le relative sedi scolastiche loro assegnate:
Due nuovi dirigenti sono marchigiani (Giorgi e Calzetti), mentre altri due provengono rispettivamente da Lazio (Cappelli e Tomassi) e Umbria (Ambrogi e Rustici). Completano il panorama un’abruzzese (Mazzocchi) e un campano (Mauriello). Prenderanno tutti servizio il prossimo 1° settembre.
Tre i nuovi dirigenti in provincia di Macerata: all'Istituto Comprensivo via Regina Varano di Civitanova Marche prenderà servizio Pamela Tomassi, all'I.I.S "Costanza Varano" di Camerino Antonio Cappelli e all'Istituto Comprensivo "Dante Alighieri" di Macerata Milco Calzetti.
Nel frattempo, l’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato l’avviso per gli incarichi aggiuntivi di reggenza per le scuole sottodimensionate, alle quali non può essere preposto in via esclusiva né un dirigente scolastico, né un direttore dei servizi generale e amministrativi, per quelle normodimensionate per il solo 2021/22 non coperte da dirigenti o affidate a capi d’istituto in posizione di comando o accantonate per contenziosi in atto, in modo da assicurare, all’avvio del prossimo anno scolastico, la copertura di tutte le sedi scolastiche.
Debora Forconi, originaria di Tolentino, concorrente inviata dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, è la vincitrice della ventesima edizione del concorso nazionale “Chinese Bridge" destinato agli studenti Universitari.
Ancora una volta l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano si aggiudica il primo premio della competizione che, giunta alla sua 20° edizione, continua ad attirare l’interesse di numerosi studenti, permettendo loro di mettere alla prova le conoscenze sulla Cina e di rafforzare la comprensione della lingua e della cultura cinese.
La finale della competizione, patrocinata dalla Sezione Scienza e Educazione dell’Ambasciata Cinese in Italia e realizzata dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, si è tenuta lo scorso 16 luglio. A causa dell’epidemia da Covid-19, questa edizione è stata condotta online sull’APP Cinitalia del CMG per visualizzare e confrontare le opere.
Sono stati ripartiti, con un decreto del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, i 350 milioni di euro stanziati dal decreto sostegni bis per garantire l’avvio dell’anno 2021/2022 in sicurezza. Per le Marche in arrivo 9.707.737,15 milioni di euro.
Si tratta di risorse che i dirigenti scolastici potranno utilizzare per l’acquisto di dispositivi di protezione e di materiale per l’igiene individuale o degli ambienti, ma anche per interventi a favore della didattica per le studentesse e gli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali, per potenziare gli strumenti digitali, per favorire l’inclusione e contrastare la dispersione scolastica attraverso il potenziamento dell’offerta formativa.
I fondi si potranno utilizzare anche per adattare gli spazi interni ed esterni degli istituti per garantire lo svolgimento delle lezioni in sicurezza o per l’acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica.
Si potranno acquistare strumenti per l’aerazione e quanto ritenuto utile per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno degli Istituti.
Con il decreto firmato, ora al vaglio degli organi di controllo, viene resa nota la somma a disposizione di ciascuna scuola. L’assegnazione dei fondi avverrà nei prossimi giorni insieme all’invio di una apposita nota che il Ministero dell’Istruzione fornirà alle scuole con le istruzioni operative per l’utilizzo delle risorse. Sarà previsto un supporto attraverso l’help desk per l’emergenza.
Erano 34.481 le unità di personale scolastico che risultavano vaccinate con almeno la prima dose di siero alla data del 9 agosto scorso al Servizio Sanità della Regione Marche, il 95,75% del target previsto (36.012 tra docenti e personale ATA). Particolarmente confortante il fatto che di questi 31.615, l’87,79% del totale, avessero ricevuto, alla stessa data, anche la seconda dose.
Diversa la situazione per gli studenti, che alla data del 16 agosto, giorno da cui per i ragazzi sotto i 19 anni è possibile accedere ai centri vaccinali senza prenotazione, avevano ricevuto la somministrazione di almeno la prima dose in 22.043 per la fascia di età dei 12-15enni (il 39,8% del totale della popolazione) e in 36.496 per la fascia dai 16 ai 19 anni (il 66,6% del totale).
Di questi solo il 16,6% dei 12-15enni avevano ricevuto anche la seconda dose mentre più confortante è in questo caso la percentuale dei ragazzi più grandi (46,5%). Mancano in sostanza all’appello anche della prima dose 51.569 giovani in età scolare, pari al 46,8% della popolazione scolastica complessiva (110.108).
Se si guarda i dati relativi alla provincia di Macerata il 27,9% della fascia di età dei 12-15enni ha ricevuto la prima dose, con la percentuale di adesione che scende al 7,06% per quanto riguarda la seconda dose. In entrambi i casi siamo sotto la media regionale. Per quanto riguarda, invece, la classe di età 16-19 anni hanno aderito alla prima dose di vaccino il 56,8% degli studenti, mentre la seconda dose è stata ricevuta dal 34,6% di loro. Anche qui i dati sono inferiori a quelli che si riscontrano in tutte le altre province marchigiane.
Aria nuova nelle aule scolastiche dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, sia nella sede centrale di viale Bigioli che nel plesso dell’Infanzia di Cesolo.
Il Comune di San Severino Marche ha partecipato all’avviso pubblico della Regione grazie al quale, a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, sono stati previsti interventi straordinari per lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche attraverso l’installazione di impianti di ventilazione meccanica.
Nelle due scuole si sta provvedendo all’installazione di ben 24 macchine per il trattamento e il ricircolo dell’aria: 21 macchinari entreranno in funzione nella sede centrale e altri 3 nella sede di Cesolo al suono della prima campanella del nuovo anno scolastico.
La spesa complessivamente dell’intervento, interamente finanziato dal bando regionale, si aggira sui 100mila euro.
A cinque anni dalla tragica serie di scosse sismiche che devastarono il centro Italia, si prospetta per l’Università di Macerata un’ulteriore intensa fase di operazioni per ripristinare gli edifici rimasti allora danneggiati, grazie all’Ordinanza speciale, firmata venerdì scorso dal Commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini.
Il provvedimento ha sbloccato circa 17 milioni di euro di interventi - ai 14 milioni previsti si aggiungono anche un paio di cofinanziamenti Ministero e Ateneo già approvati - e interessa cinque sedi individuate dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche e dall’Ateneo di Macerata. Gli edifici interessati sono stati confermati dai sopralluoghi del sub Commissario e del personale della struttura Commissariale in base alla “particolare urgenza e criticità, in relazione a funzioni e caratteristiche proprie o all’interconnessione con la ricostruzione del tessuto sociale ed economico della città e del territorio”.
Si tratta della sede di Giurisprudenza, dei palazzi Ugolini e Ciccolini, dell’ex Tribunale in via Garibaldi e di una palazzina in via Crescimbeni, tutti tutelati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio
Per la sede storica in piazza della Libertà, il seicentesco ex convento dei Barnabiti con l’aula magna, l’antica biblioteca e altre aree nella parte sud est dichiarate inagibili, erano stati già previsti 4 milioni e 800 mila euro in seguito all’ordinanza 109 del 2020 a cui si aggiunge un cofinanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca e di Unimc pari a quasi due milioni di euro per l’efficientamento energetico e la messa a norma antincendio, i cui lavori si svolgeranno, quindi, in contemporanea.
Per Palazzo Ugolini, primo esempio di neoclassicismo maceratese firmato da Giuseppe Valadier, sono previsti quasi 3 milioni e mezzo.
Oltre 900 mila euro sono stati calcolati, invece, per il cinquecentesco Palazzo Ciccolini, reso inagibile nella parte che ospitava la sala del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.
La sede in via Garibaldi, l’ex monastero di Santa Chiara trasformato in tribunale e carceri durante il periodo napoleonico e oggi sede dei corsi di filosofia nonché della Biblioteca statale, già messa in sicurezza dal 2020, saranno eseguiti lavori per 2 milioni e 660 mila euro a cui si aggiungono, anche in questo caso, gli interventi di efficientamento energetico e antincendio cofinanziati da Mur e Unimc per oltre un milione di euro.
Infine, per la palazzina in via Crescimbeni, a ridosso di Piazza Vittorio Veneto, con uffici e laboratori del Dipartimento di Economia e Diritto, sono previsti circa due milioni di euro.
“In questi edifici – sottolinea il rettore Francesco Adornato - si è sedimentata la lunga storia dell’Ateneo e del suo proficuo rapporto simbiotico con la città. Le inagibilità non hanno solo determinato un notevole disagio all’intera comunità universitaria, ma hanno contribuito ad accrescere l’attuale “crisi” del centro storico, aggravata dall’emergenza pandemica. Il ripristino di questi spazi, dal forte valore sociale e identitario, permetterà di ricostruire una città universitaria vitale, attrattiva e fortemente coesa con la comunità cittadina, attenta alle dinamiche giovanili, ricca di cultura e con lo sguardo rivolto all’orizzonte futuro".
L’ordinanza permetterà di adottare procedure semplificate e accelerate, dalla progettazione all’approvazione, dall’affidamento dei lavori e servizi alla costruzione. Soggetto attuatore sarà l’Università di Macerata stessa.
“Negli ultimi anni – spiega il direttore generale Mauro Giustozzi – abbiamo gestito e stiamo gestendo lavori di restauro, recupero, ristrutturazione edilizia per un importo complessivo ben superiore a quello previsto dall’Ordinanza Speciale, dimostrando di poter garantire capacità operativa ed esperienza”.
Tra gli interventi attualmente seguiti dall’area tecnica UniMc, guidata dall’architetto Francesco Ascenzi, ci sono, infatti, anche quelli in corso per il miglioramento sismico, l’efficientamento energetico e la riqualificazione alla Loggia del Grano, alla Palazzina Tucci in via Morbiducci, all’ex seminario in Piazza Strambi e al Polo Bertelli per un totale di 10,6 milioni di euro; quelli in fase di avvio per il nuovo polo sportivo a Santa Croce e l’ampliamento del Polo Bertelli per 8,4 milioni; gli interventi in fase di affidamento per il collegio in viale Indipendenza per 4,8 milioni di euro e quelli in progettazione per il padiglione est di Villa Lauri e piazza Pizzarello, 11,5 milioni di euro.
Oltre 35 milioni di euro di fondi divisi tra Ministero, Ateneo e Por Fesr a cui si aggiungono i 14 dell’ordinanza speciale e i 3 per l’efficientamento energetico e miglioramento sismico per un totale di 52 milioni di euro.
Mi ha appena chiamato il Ministro dell'istruzione Bianchi per dirmi di aver preso in carico la vicenda legata alla giovane studentessa e alla mancata apertura delle prima classi dell'istituto superiore". Lo ha scritto ieri, su Facebook, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il quale è tornato sulla vicenda di cui aveva scritto al ministero, riguardante una 15enne con disabilità che sarà "costretta" a percorrere 180 chilometri al giorno, tra andata e ritorno, per frequentare la scuola dei suoi sogni a Civitanova Marche dal paesino dell'Appennino marchigiano nel 'cratere' sismico, dove risiede.
Ciò perché all'Ipsia Frau di Tolentino, sezione moda, ci sono appena 12 iscrizioni e quindi la classe non avrebbe i requisiti numerici per formarsi. Il ministro, riferisce Acquaroli, "mi ha annunciato che cercherà di individuare una soluzione per soddisfare l'esigenza rappresentata, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico e con gli altri enti coinvolti. In attesa di conoscere la soluzione che si prospetterà per il caso specifico, - conclude il presidente della Regione - ringrazio il Ministro per la solerzia con cui si è attivato nel comprendere la problematica”.
Una studentessa disabile di 14 anni, che vive in uno dei comuni dell'Appennino marchigiano maggiormente colpiti dal sisma 2016, sarà "costretta" a percorrere 180 chilometri al giorno, tra andata e ritorno, per frequentare la scuola dei suoi sogni a Civitanova Marche.
"Il tutto perché all'Ipsia Frau di Tolentino, sezione moda, ci sono appena 12 iscrizioni e quindi la classe non avrebbe i requisiti numerici per formarsi, se non fosse che c'è una deroga per i comuni del cratere sismico e quindi abbiamo tutte le carte in regola perché la classe si formi, contrariamente da quanto viene asserito dall'Ufficio scolastico regionale", dice all'Ansa il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, che promette di "andare fino in fondo alla vicenda", così come il sindaco del Comune in cui risiede la ragazzina.
Della vicenda si sta occupando anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che stamani ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook in cui ha annunciato di aver interessato della questione, insieme all'assessore Giorgia Latini, il ministro della pubblica istruzione, Patrizio Bianchi, a cui si sono rivolti anche i due sindaci interessati dal caso.
"Questa vicenda racconta una criticità che costantemente viviamo sui nostri territori, soprattutto quelli montani e colpiti dal sisma, dove ogni anno si lotta per garantire ai cittadini il minimo diritto allo studio e l'apertura delle classi - ha sottolineato Acquaroli -. Abbiamo chiesto al ministro di verificare la possibilità di agire in deroga alla normativa, in attesa che si possa giungere a breve a un intervento legislativo che sia più aderente alle reali esigenze locali dei territori. È incredibile che nel 2021 non sia garantito a tutti il diritto allo studio e in particolare alle fasce di popolazione più fragili".
Studiare Scienze Filosofiche all’Università di Macerata, dove il fascino della filosofia sposa le esigenze del mondo del lavoro e sa trasformarsi in “vita buona”.
«Al Corso di Laurea Magistrale di Macerata abbiamo imparato tante cose, ma soprattutto che la filosofia è vita e che coltivare e tenere sempre desta la domanda rende “la vita degna di essere vissuta dall’essere umano”». A descrivere in questi termini la loro esperienza del percorso di laurea magistrale in Scienze Filosofiche, ricordando la celebre affermazione dell’Apologia di Socrate di Platone, sono alcune/i studentesse/i ed ex studentesse/i dello stesso corso di laurea, che, sotto la guida della regista Giorgia Zamboni, fotografa e content creator, hanno realizzato un breve video che, in pochi giorni, ha già ottenuto molte visualizzazioni e apprezzamenti.
Carlo Capretta, Valentina Carella, Alessandro Maranesi, Federica Piangerelli, Lorenzo Sbarbati: sono i volti e i nomi degli attori che hanno parlato di sé nei luoghi in cui hanno studiato o in cui stanno ancora studiano, e che dopo la laurea Triennale ad UniMc hanno voluto proseguire con convinzione ed entusiasmo il percorso di Laurea Specialistica sempre ad UniMc. Sono espressione di percorsi di vita ed esperienze lavorative molto diverse, che spaziano dalla musica, al teatro, alla didattica nelle scuole superiori, alla ricerca e al lavoro in imprese e start up, e che sono la prova che lo studio della filosofia apre, oltre alle menti, molte prospettive lavorative.
Hanno parlato di un ambiente piccolo, raccolto, eppure con molti contatti internazionali, che favorisce il rapporto con i docenti; hanno raccontato dell’apertura di scenari e di possibilità lavorative; della capacità di promuovere il pensiero critico; di una formazione completa in tutti gli ambiti filosofici.
Sembra dunque che il corso di laurea specialistica in Scienze Filosofiche dell’Università di Macerata, che ha raggiunto, negli anni, valutazioni altissime nella didattica, nella ricerca e nella valutazione degli stessi studenti, sia in grado di parlare alle menti e ai cuori di molti giovani.
Come ha ricordato infatti Valentina Carella, ex studentessa, dottore di ricerca e attualmente docente di Filosofia e Storia in un liceo marchigiano: «a Macerata ho imparato che la filosofia è in grado di parlare a tutti i campi dell’esistenza umana; essa dialoga con l’economia, la politica, la società. È un’esperienza che mi ha arricchito moltissimo a livello professionale e umano. Se tutto questo è possibile è perché, appunto, la filosofia è vita».
Di seguito proponiamo il video integrale:
Bloccata la graduatoria di iscrizione alla scuola d'infanzia per gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Lorenzo Lotto", nel comune di Monte San Giusto. A renderlo noto, attraverso un avviso pubblicato sul sito ufficiale dell'istituto è il dirigente scolastico Edoardo Iacucci.
Alcune famiglie, infatti, hanno contestato l'accoglimento delle iscrizioni degli alunni presso il plesso "Don Dante", comunicato lo scorso 3 agosto. Tutto ruota attorno alla compilazione di un allegato (l'allegato 1 ndr) presente sul modello della domanda di iscrizione per l'anno scolastico 2021 presentata dai genitori nello scorso mese di gennaio.
Allegato che "nella maggior parte dei casi non è stato compilato completamente [...], mancando di conseguenza l’indicazione del possesso di alcuni requisiti di precedenza/preferenza (come la residenza nel Comune di entrambi i genitori o la presenza di fratelli/sorelle già frequentanti l'istituto n.d.r.) utili al fine del posizionamento in graduatoria" sottolinea il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Lorenzo Lotto nell'avviso.
Di diversa opinione sono alcune famiglie sangiustesi che affermano come l'allegato in questione non fosse presentato "sotto forma di autocertificazione, ma come elencazione di criteri (vedi foto sotto ndr). Molti hanno pensato fosse una semplice presa visione per la costituzione delle classi - dicono -. Non c'era nemmeno lo spazio presente per dichiarare quanto richiesto, non era quindi poi così chiaro come compilare l'allegato 1. A seguito di ciò si sono scatenate piccole incomprensioni sui vari gruppi WhatsApp delle mamme. Quello che dispiace è la mancanza di chiarezza con cui è stata gestita la situazione, che ha portato a fomentare l'astio fra genitori, sempre inopportuno" , concludono.
Ecco la prima versione dell'allegato 1:
Tutte le istanze saranno ora rivalutate previa ricompilazione dell’allegato stesso da parte di tutti gli interessati. La regolarizzazione della documentazione dovrà avvenire entro le ore 12:00 del 19 agosto. Nel caso di mancato inoltro, sarà tenuto in considerazione l’allegato 1 già depositato in segreteria e protocollato all’atto dell’iscrizione, ritenendo valide le dichiarazioni già assunte.
"La graduatoria degli alunni accolti al plesso Don Dante sarà pubblicata presumibilmente entro fine agosto all’albo cartaceo del plesso di scuola media. Di ciò verrà data tempestiva comunicazione all’albo e al sito dell’Istituto, che si raccomanda di consultare ogni giorno". Questo quanto comunica il dirigente scolastico Edoardo Iacucci.
Ecco la seconda versione dell'allegato 1, compilabile ora dai genitori sangiustesi, sotto forma di autocertificazione dopo le proteste di alcune famiglie: