Giovedì 7 marzo si è tenuto il terzo incontro del progetto Matria, con la scrittrice e giornalista Giuliana Sgrena che ha affrontato la tematica del velo per le donne islamiche.
La serata ha avuto inizio con un incipit musicale dei giovani violinisti Kevin e Sofia Giannini e il saluto del sindaco Ornella Formica. Poi Oriana Salvucci, direttrice artistica del progetto, promosso dalla Commissione per le Pari Opportunità e il Consiglio regionale delle Marche, ha intervistato la gradita ospite.
La Sgrena ha affrontato con schiettezza, profonda conoscenza e comparazione temporale e geografica, tutte le principali problematiche del mondo femminile, in modo particolare quelle del Medio Oriente. Il velo, ad esempio, non è solo un simbolo, ma il tentativo di reislamizzare la società e di opprimere la donna da parte di forze islamiche più tradizionaliste. Così come le religioni monoteistiche che tentano di inculcare la subalternità della donna.
L'evento ha sottolineato l'importanza sempre maggiore dell'8 marzo, come giornata di riflessione e di impegno alla promozione dei diritti di uguaglianza e di libertà e ha visto partecipi numerose donne ed uomini, nonché Valentina Ugolinelli e altre componenti delle Commissioni Pari Opportunità.
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