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Scuola e università Macerata

Macerata, "La mia scuola per la pace": da lunedì al via ciclo di incontri dedicati all’educazione

Macerata, "La mia scuola per la pace": da lunedì al via ciclo di incontri dedicati all’educazione

Lunedì alle 17, nell’Aula A del Dipartimento di Studi Umanistici, la conferenza Maestre e maestri nell’educare, a cura del professor Roberto Mancini, docente di Filosofia Teoretica dell’Università di Macerata, nell’ambito del progetto La mia scuola per la pace aprirà il ciclo di incontri Ciascuno cresce solo se sognato - forme di educazione creativa a un mondo nonviolento.

L’iniziativa realizzata con il contributo dell’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Macerata, è a cura di Teatro Rebis e vede la collaborazione dell’Università degli Studi di Macerata, dell’Università della Pace della Regione Marche e del Centro per lo sviluppo creativo ‘Danilo Dolci’ di Palermo.

L’incontro sarà introdotto dall’assessore alle Politiche Giovanili Federica Curzi che si dice “penamente soddisfatta per l’evoluzione di un progetto, La mia scuola per la pace, che negli anni è diventato fonte di ispirazione per i ragazzi e la loro crescita, per i docenti le il loro compito così centrale per lo sviluppo delle nuove generazioni”.

Nell’Italia repubblicana si confrontano da sempre due tendenze in materia di educazione: una riduttiva e autoritaria, un’altra che invece emerge dalle grandi figure di educatrici e educatori. Si tratta di persone appassionate nell’opera di far crescere in umanità le nuove generazioni e, spesso, gli adulti stessi. La relazione richiamerà alcune di queste figure: Maria Montessori, Lorenzo Milani, Mario Lodi, Danilo Dolci. Dalla loro testimonianza si può cogliere quanto la loro eredità sia attuale e feconda ancora oggi.

Occorre perciò svilupparla originalmente nella nostra situazione rimotivando genitori e insegnanti e sconfiggendo la deriva che, invece di consentire ai giovani di rinnovare la vita di tutti, cerca di spegnerne la creatività per adattarli a un modello di società completamente sbagliato.

Seguirà, alla sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, un incontro al mese fino a maggio, con maestri ed educatori eredi di esperienze tanto coraggiose e visionarie: Cesare Moreno, fondatore del progetto Chance di Napoli, insieme a Giuseppe Barone, biografo di Danilo Dolci; Emily Mignanelli, fondatrice di Serendipità, scuola libertaria con sede ad Osimo; Don Achille Rossi, direttore della rivista ‘L’altrapagina’ e animatore dell’esperienza ispirata a Don Milani del doposcuola di Riosecco, a Città di Castello; infine, Franco Lorenzoni, insegnante di scuola primaria di Giove, in Umbria, e responsabile dell’associazione Cenci Casa Laboratorio, autore de I bambini pensano grande. Ogni incontro sarà introdotto da un docente dell’Università degli Studi di Macerata e rivolto non solo a docenti e studenti, ma a tutta la comunità civile.

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