Nella suggestiva cornice della sala Sbriccoli, alla Biblioteca didattica dell'Università di Macerata, si è svolto oggi l'evento "Libri in festival: testimoni di pace e giustizia", organizzato nell'ambito del Festival delle Humanities 2024.
Tra i momenti salienti, la presentazione della mostra "La colomba e la fenice: simboli di pace e rinascita nelle marche tipografiche del XVI secolo", curata da Adrian Bravi e Sara Morici, che ha esplorato il ruolo delle marche editoriali – simboli grafici distintivi delle antiche tipografie – come ponte tra passato e presente.
Le marche tipografiche erano utilizzate dai tipografi per identificare le proprie stamperie e trasmettere un messaggio simbolico, spesso legato alla rinascita, alla giustizia o alla pace. Esse rappresentavano lo "spirito" delle case editrici e la loro identità, concetto che persiste ancora oggi nei loghi delle case editrici moderne.
In apertura, il rettore John McCourt, ha evidenziato l’importanza delle biblioteche come custodi di memoria e simboli di pace: "Il nostro festival è un piccolo seme per richiamare il valore della pace e la fiducia nella sua realizzazione in un mondo sempre più tormentato dalla guerra".
La delegata al sistema bibliotecario Laura Vagni ha sottolineato il filo conduttore dell'evento, che ha unito la presentazione del volume "Percorsi di lettura su pace e giustizia", curato dalle bibliotecarie e dai bibliotecari dell'Ateneo, con il contest Biblioscoop, dedicato al tema "La biblioteca come luogo di scoperta e di incontro", vinto dagli studenti dell'Università.
L'iniziativa ha anticipato la fiera dell'editoria accademica Books UP!, curata dalla presidente della casa editrice Eum Simona Antolini, che si terrà nella stessa sala Sbriccoli mercoledì e giovedì, 16 e 17 ottobre 2024. La mostra "La colomba e la fenice" è consultabile anche in formato digitale sulla piattaforma NexHum.it, la biblioteca digitale dell’Ateneo.
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