Di notevole valenza formativa si è rivelato l'incontro che ha visto uniti i docenti di diversi ordini di scuola mercoledì 26 aprile nell'Aula magna dell'Ipsia “F.Corridoni” - sede coordinata di Civitanova Marche . Hanno discusso della grande sfida educativa che la scuola attuale è chiamata ad affrontare: trovare le strategie di insegnamento ed apprendimento adeguate a garantire il diritto allo studio e all'istruzione degli alunni di recente immigrazione, ai quali la scarsa conoscenza della lingua italiana non permetterebbe una piena integrazione nella vita sociale e scolastica.
Il progetto, finanziato dal MIUR-USR Marche ha lanciato uno slogan ambizioso: “Nessuno resta indietro". Non un invito, ma un' affermazione che riflette il costante e intenso lavoro portato avanti fino ad ora dai due istituti scolastici che hanno promosso l’iniziativa: l’Ipsia “F.Corridoni” di Corridonia e l’I.C. “G.Leopardi” di Potenza Picena. “Nelle nostre aule è entrato il mondo, la Storia di nazioni lontane si è seduta sui nostri banchi, sconvolgendo spesso sicurezze e visioni di vita, ma soprattutto stimolando un diverso metodo di lavoro in prospettiva interculturale” afferma la professoressa Silvia Lambertucci, funzione strumentale per l’Intercultura e il sostegno linguistico.
“Oltre l'etnocentrismo”è il titolo del progetto, proprio per permettere una visione più ampia dell’essere docenti, cambiare il proprio abito mentale per formarsi e formare cittadini planetari in grado di affrontare la complessità del mondo attuale. L'incontro è stato condotto dal prof. Giorgio Massei, fondatore e direttore del laboratorio Edulingua di San Severino Marche, docente presso l’Università degli Studi di Macerata, autore e consulente editoriale nell'ambito dell'italiano a stranieri per le case editrici Eli Edizioni e Alma Edizioni, formatore nell’ambito di seminari e corsi d'aggiornamento per docenti in Italia e all'estero.
Illuminanti si sono rivelate le sue indicazioni su come avviene un’efficace comunicazione linguistica e quali sono gli strumenti che stimolano l'apprendimento di una lingua sconosciuta. E' seguito un vivace dibattito ricco di curiosità e richieste a cui il formatore ha risposto con suggerimenti e reali percorsi da seguire. Una vera occasione per ampliare i propri orizzonti umani e professionali e un’esperienza di notevole soddisfazione per le dirigenti delle due scuole, M.Antonietta Rizzo e Francesca Varriale, inizio di una proficua collaborazione futura.
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