La scuola affronta la questione dei profughi in una forma inedita. E lo fa attraverso una esperienza diretta. Gli studenti dell’IPS Pannaggi e dell’ITCAT A. D. Bramante di Macerata hanno incontrato Giacomo Fiordi, responsabile progetti in Iraq per la Fondazione AVSI, per il progetto del Comune di Macerata La mia scuola per la pace. Dopo essere stato a Nairobi come “assistente capo paese” ora lavora a Erbil, nel Kurdistan iracheno. La sua esperienza in zone di guerra riguarda opere educative e sanitarie finalizzate ad aiutare le persone a restare nel loro Paese. Fiordi ha raccontato il suo lavoro all’interno di una scuola e ha mostrato numerose foto della realtà in cui opera, immagini che hanno colpito e interessato i ragazzi, tanto che alla fine dell’incontro, alcuni lo hanno richiesto nella propria aula per ascoltare ancora la sua esperienza. Durante la visita Fiordi ha “smontato” vari pregiudizi: primo su tutti che i terroristi si spostano con i barconi. Avendo molti soldi, sostiene il cooperante, non rischiano la vita per arrivare a destinazione in quel modo. Per Fiordi l’ISIS si vince costruendo un mondo di pace e una cultura che dia a tutti le ragioni per vivere nella pace.
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