La Loccioni incontra gli studenti dell'IPSIA "E. Pocognoni"
Durante questo primo quadrimestre che è giunto ormai a conclusione, i giovani dell’IPSIA “Don Enrico Pocognoni” e della sede associata di San Severino Marche “Ercole Rosa” hanno preso parte a due incontri del progetto “Una finestra verso il futuro”, promosso dalla scuola e dal Lions Club di Matelica come Service Centenario ”Coinvolgere i giovani”. Questa serie di incontri di informazione e formazione relativa al mondo aziendale ed ai suoi valori, si concluderà a fine febbraio, con un evento finale sempre presso la nostra sede di Matelica, grazie al coinvolgimento di imprese locali e figure trainanti, coinvolte dal Presidente pro tempore dei Lions di Matelica, Matilde Amina Murani Mattozzi.
L’ospite illustre dell’ultimo evento è stato la Loccioni, impresa fondata nel 1968 dalla volontà di Enrico Loccioni, la quale si occupa di misura e miglioramento della qualità sia di prodotti che di processi, dell’industria e dei servizi. Il dott. Francesco De Stefano, afferente al team People, ha coinvolto gli studenti in una presentazione dinamica delle attività della ditta, ma soprattutto ha loro illustrato quanto, al giorno d’oggi, le aziende puntino sul valore della persona, facciano leva non solo sul loro “saper fare”, ma soprattutto indagando e stimolando il loro “saper essere”. Il relatore, infatti, si occupa della cosiddetta bluzone, ossia lo spazio fisico e metaforico dove persone e ambienti sono dedicati all’ospitalità dei giovani: classe virtuale, laboratorio di Business Marketing e Master Loccioni…in altre parole Alternanza tra mondo della formazione e del lavoro. Il team di Loccioni è estremamente proiettato verso il futuro dell’innovazione tecnologica e, di conseguenza, ha uno speciale occhio di riguardo nei confronti dei giovani, non solo diplomati e laureati, ma anche in formazione. Investire sui giovani, sulle loro potenzialità, sulle loro intuizioni è parte fondamentale del progetto di crescita industriale.
Dopo aver presentato i diversi settori in cui opera l’impresa, in primis quello legato all’industria automobilistica, a seguire dall’aeronautico-spaziale, dall’ambiente, dall’energia fino addirittura alla sanità (humancare), De Stefano ha stimolato i ragazzi, tutti alunni di quarta superiore, a riflettere su valori e competenze trasversali ritenute fondamentali per navigare a vele spiegate nel modo del lavoro. I giovani hanno colto l’importanza dell’impegno personale, dello spirito di sacrificio, dell’autoformazione, della flessibilità e dell’essere “imprenditori di se stessi”: ogni opportunità che viene offerta è sempre e comunque formativa, nonché occasione per dimostrare ciò che si è ed il proprio valore, sia tecnico ma soprattutto esistenziale.
Ci piace concludere con il sintetico, ma peculiare cogito, ergo sum cartesiano per riassumere i valori di questo nuovo umanesimo tecnologico che ci circonda.
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