Dal 10 al 14 maggio si terrà la IV Settimana di Eccellenza «L’innovazione pedagogica e didattica nel sistema formativo» organizzata nell’ambito delle attività didattiche di alta qualificazione promosse dal Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata. In programma seminari e laboratori per studenti e dottorandi e un convegno nazionale di studi.
L’iniziativa si terrà in modalità telematica attraverso la piattaforma Zoom e gli interessati potranno collegarsi al seguente link: https://zoom.us/webinar/register/WN_vv1dpIZsQmyZ0ICUBzAW5g. Per informazioni: www.3i4u.unimc.it, settimanadieccellenza2020@unimc.it .
A inaugurare la settimana saranno – lunedì 10 maggio alle 15.00 – Lorella Giannandrea, direttrice del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, Michele Corsi, professore emerito di Pedagogia generale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata e Roberto Sani, coordinatore scientifico e organizzativo della Settimana di Eccellenza.
Martedì 11 maggio alle 9.00 si apriranno i lavori del convegno nazionale di studi sul tema «L’innovazione pedagogica e didattica nel sistema formativo italiano dall’Unità al secondo dopoguerra» al quale parteciperanno docenti e studiosi di numerosi atenei italiani.
Nella sessione mattutina interverranno Edoardo Bressan (Università degli Studi di Macerata), Fulvio De Giorgi (Università degli Studi di Modena e Reggio), Giorgio Chiosso (Università degli Studi di Torino), Maria Cristina Morandini (Università degli Studi di Torino), Marta Brunelli (Università degli Studi di Macerata), Roberto Sani (Università degli Studi di Macerata) e Simonetta Polenghi (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano). Nella sessione pomeridiana – presieduta da Giuseppe Trebisacce (Università degli Studi della Calabria) – si susseguiranno gli interventi di Hervé A. Cavallera (Università degli Studi di Lecce), Tiziana Pironi (Università degli Studi di Bologna), Maria Tomarchio (Università degli Studi di Catania), Juri Meda (Università degli Studi di Macerata), Lorenzo Cantatore (Università degli Studi di Roma Tre), Carla Ghizzoni (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Fabio Targhetta (Università degli Studi di Macerata), Renata Bressanelli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Chiara Meta (Università degli Studi di Roma Tre).
I lavori riprenderanno mercoledì 12 maggio alle 9.00 con la terza sessione presieduta da Alberto Barausse (Università degli Studi del Molise). Interverranno Carmen Betti (Università degli Studi di Firenze), Carmela Covato (Università degli Studi di Roma Tre), Giuseppe Zago (Università degli Studi di Padova), Anna Ascenzi (Università degli Studi di Macerata), Luigiaurelio Pomante (Università degli Studi di Macerata). La quarta e ultima sessione – prevista nel pomeriggio – sarà presieduta da Mirella D’Ascenzo (Università degli Studi di Bologna). Parteciperanno Benedetto Vertecchi (Università degli Studi di Roma Tre), Francesca Borruso (Università degli Studi di Roma Tre), Paolo Alfieri (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Cristiano Corsini (Università degli Studi di Roma Tre), Edoardo Puglielli (Università degli Studi di Roma Tre), Monica Galfrè (Università degli Studi di Firenze) e, infine, per le conclusioni, Roberto Sani (Università degli Studi di Macerata).
Nel programma anche diversi appuntamenti riservati a studenti e dottorandi dell’Università di Macerata. Lunedì 10 maggio, alle 16.00, Francesco Tonucci (Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche) proporrà un incontro sul tema «Si può insegnare a fare innovazione didattica?», mentre giovedì 13 e venerdì 14 – dalle 9 alle 12.00 – il Museo della scuola «Paolo e Ornella Ricca» organizzerà il laboratorio di alta specializzazione con Fabio Targhetta e Marta Brunelli (Università degli Studi di Macerata) e Francesca Davida Pizzigoni (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa).
Giovedì 13, dalle 15.00 alle 18.00, si terrà il seminario di alta specializzazione «What is educational innovation? A critical look from history» con María del Mar Del Pozo Andrés (Universidad de Alcalá – Spagna) e Sjaak Braster (Erasmus Universiteit, Rotterdam – Olanda). Il seminario si svolgerà in lingua inglese e sarà tradotto simultaneamente in lingua italiana.
Prorogato al 30 giugno il termine di presentazione delle domande per la selezione dell’assegnazione di borse di studio a sostegno delle spese sostenute dalle famiglie degli studenti che frequentano la scuola secondaria di secondo grado, per l’anno scolastico 2020/2021.
Si ricorda che possono presentare domanda i genitori o gli altri soggetti che rappresentano il minore, ovvero lo stesso studente se maggiorenne, residenti nel Comune di Macerata, che appartengano a famiglie il cui ISEE 2021 sia inferiore o uguale a 10.632,94 euro.
È possibile inviare il modulo di domanda, reperibile nella segreteria delle scuole, al servizio Scuola del Comune di Macerata e alla portineria dell’Ente in viale Trieste, 24 o nel sito www.comune.macerata.it.) compilato e firmato, all’indirizzo ufficioscuola@comune.macerata.it
Per informazioni gli interessati possono rivolgersi al Servizio Scuola del Comune di Macerata, viale Trieste, 24 (tel. 0733256453/534), e mail ufficioscuola@comune.macerata.it
Si scrive ABRIOPACK, si legge “Il biopackaging in una filiera avicola industriale a basso impatto ambientale nel rispetto dell’economia circolare”: parliamo del progetto che ha ottenuto un finanziamento di 324.735 euro nell’ambito del PSR-Programma Sviluppo Rurale Marche 2014/2020 e che vede come capofila la Società cooperativa agricola Carnj (gruppo Fileni) ed un partenariato composto da Università di Camerino, Novamont S.p.A. Società Benefit, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche (IZSUM), Società Agricola Sorriso Srl, Società Agricola Biologica Fileni Srl, Arca Srl Benefit.
Avviato nel febbraio 2019 con durata triennale, il progetto ha l’obiettivo di sostituire i materiali tradizionali utilizzati nel packaging agroalimentare con un packaging biodegradabile adatto alla conservazione delle carni avicole ottenute con metodi di produzione antibiotic-free e valutare l’effetto dei materiali di scarto di questo processo (bioplastiche biocompostate) sui suoli destinati alla produzione della materia prima agricola, in ottica di economia circolare.
Segue la strategia delle 3 R (Ridurre - Riutilizzare - Riciclare) e punta, quindi, a diminuire l’impatto sull’ambiente e a salvaguardare le risorse naturali in un’ottica di economia circolare.
L’incontro di presentazione dei primi risultati del progetto, che si è tenuto nel pomeriggio di martedì 4 maggio, è stato aperto dai saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura Regione Marche Mirco Carloni, dell’Amministratore Delegato Carnj S.C.A e Vice Presidente della Fileni Alimentare spa Massimo Fileni, dell’Amministratore Delegato Novamont S.p.A. Società Benefit Catia Bastioli.
Sono poi seguiti gli interventi di Alessandro Tramontano Gruppo Fileni, Francesca Blasi dell’IZSUM, Giacomo Rossi, Gianni Sagratini e Antonietta La Terza di Unicam, Daniele Turati di Novamont S.p.A. Società Benefit, Marco Ricci di CIC, Bruno Garbini Presidente Arca Srl Benefit, Francesco Petretti, biologo.
“Siamo capofila di questo progetto, che ci sta dando davvero delle grandi soddisfazioni - ha affermato Massimo Fileni, Amministratore Delegato Carnj Società Cooperativa Agricola - perché sta già portando benefici molto importanti per la nostra produzione, sia dal punto di vista dell’allevamento, con l’eliminazione degli antibiotici, sia dal punto di vista del packaging. Un progetto, quindi, che seguo davvero con interesse e che sicuramente porterà al raggiungimento di obiettivi importanti”.
Alessandro Tramontano, Project Manager Filiera Estesa Fileni, ha poi introdotto Abriopack in tutta la sua complessità, presentando nel dettaglio le finalità, i partner e le attività svolte dall’avvio dei lavori. “Questo è un progetto interdisciplinare che permetterà di promuovere un modello agroindustriale circolare volto alla riduzione dei rifiuti indifferenziati, al recupero di materia organica e ad un fine vita virtuoso e sostenibile. Le parole chiave che potrebbero riassumerlo, infatti, sono: riciclo, rigenerazione, eco-design e agricoltura”.
Per Unicam sono coinvolti nel progetto i ricercatori delle Scuole di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, di Bioscienze e Medicina Veterinaria e di Scienze e Tecnologie con il coordinamento dei professori Gianni Sagratini e Giacomo Rossi.
“Gli studi condotti – hanno sottolineato il prof. Sagratini ed il prof. Rossi a nome di tutto il team Unicam coinvolto – attestano che il nuovo packaging compostabile, biodegradabile e prodotto a partire da biopoliesteri è in grado di conservare la carne avicola antibiotic free durante tutta la sua shelf life (14 giorni) con la stessa efficacia di una classica vaschetta in Polietilene Tereftalato (PET). Un’innovazione tecnologica molto importante dunque, che va nella direzione di rispettare l’ambiente e allo stesso tempo di preservare la sicurezza del consumatore”.
“Con questo progetto si conferma ancora una volta – ha affermato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – non solo la vitalità dei nostri ricercatori, ma anche l’importanza delle attività di trasferimento tecnologico dell’innovazione prodotta all’interno dei nostri laboratori a beneficio dello sviluppo economico del territorio, attraverso il sostegno alle imprese che in esso vi operano, in questo caso a beneficio della valorizzazione dell’agroalimentare con un attenzione particolare alla sostenibilità ed alla circolarità dell’economia”.
I dati raccolti dal gruppo di ricerca Unicam e IZSUM suggeriscono nuove soluzioni per la riduzione della resistenza antibiotica negli allevamenti, attraverso interventi per modulare la flora microbica intestinale nei primi giorni di vita del pulcino. In attesa di una standardizzazione della procedura, le prove condotte mostrano una riduzione significativa della colonizzazione da parte di germi antibiotico-resistenti accompagnata da un miglioramento della salute intestinale negli animali.
Bruno Garbini, Presidente di Arca Srl Benefit, partner di Abriopack, ha illustrato brevemente il Progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ribadendo l’importanza di un suolo sano per ottenere cibi sani, che fanno bene alle persone e, quindi, al pianeta. “Terra buona, cibo sano, infatti, è lo slogan del Progetto ARCA - ha dichiarato Garbini - perché tutto dipende dal suolo che, se curato e rispettato, ha la capacità di preservare l’eco-sistema. Ecco perché ARCA promuove un’agricoltura bio rigenerativa, che va oltre il biologico tradizionale e che utilizza tecniche e tecnologie per rigenerare il terreno in termini di microflora, microfauna e humus. Un progetto, quello ARCA, che punta inoltre alla costruzione di una filiera innovativa. Filiera che inizia in campo e arriva direttamente al mercato, all’interno della quale viene valorizzata la figura dell’agricoltore dal punto di vista economico e sociale per il suo ruolo di presidio e gestore del territorio”. Garbini, infine, ha espresso soddisfazione per la recente costituzione del Distretto Biologico Regionale, proponendo di porre la futura sede a Camerino, anche come segnale di rilancio per le aree interne in difficoltà.
Francesco Petretti, biologo, ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura amica dell’ambiente, poiché almeno il 50 % della biodiversità europea in qualche modo è collegata alla gestione degli ambienti agricoli. Chiudendo il cerchio, rappresentato dalla sostenibilità dei sistemi agricoli, dalla qualità del prodotto per i consumatori, dalla conservazione della biodiversità e dal benessere degli animali allevati, l’agricoltura diventerà veramente il pilastro della gestione sostenibile del nostro territorio.
Intervento di manutenzione straordinaria della palestra della scuola dell’infanzia e primaria “Dolores Prato” di via Cardarelli.
L’intervento, dell’importo complessivo di 260mila euro, consiste nel rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura, inserendo nel pacchetto che la compone, oltre alla barriera al vapore in polietilene, anche un pannello in polistirene estruso per coibentare il soffitto migliorando di gran lunga la dispersione termica e riducendo anche i consumi energetici.
Si andrà poi a inserire sul tetto una linea vita che permetterà di eseguire le future opere di manutenzione in completa sicurezza e si procederà alla rimozione di tutto il pavimento della palestra in parquet e del relativo massetto con il rifacimento di una nuova pavimentazione sportiva vinilica in Pvc provvista di certificazione ignifuga.
L’intervento riguarderà anche la demolizione dei pavimenti e i rivestimenti degli spogliatoi, il rifacimento dell’impianto idrico-sanitario dei bagni e delle docce con la realizzazione di due nuovi bagni per disabili, attualmente non presenti, uno per ogni spogliatoio. Si procederà anche alla ripresa dell’intonaco degli spogliatoi dove si prevede uno zoccolo di 1,20 metri con intonaco deumidificante per contrastare la risalita dell’umidità e, infine, si procederà alla tinteggiatura finale.
L’intervento di manutenzione straordinaria, al quale hanno collaborato gli assessorati ai Lavori Pubblici, all’Istruzione e allo Sport e il cui avvio è previsto entro l’estate, è volto a fronteggiare le infiltrazioni di acque meteoriche provenienti dal tetto che hanno provocato, in alcuni punti, anche il sollevamento dei listelli accoppiati del pavimento costituito da parquet.
"Con questo atto di indirizzo abbiamo voluto effettuare un intervento sostanziale di rigenerazione del plesso adibito alle attività di educazione fisica e motoria – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L’attenzione di questa Amministrazione per l’edilizia scolastica si manifesta in azioni concrete perché riteniamo che le scuole rappresentino una priorità del programma politico. L’attività scolastica deve essere svolta in ambienti sicuri, confortevoli e salubri e siamo certi che le famiglie apprezzeranno tale impegno che porterà anche un notevole risparmio energetico".
Il Comune di Civitanova Marche, in linea con la recente normativa in materia di amministrazione digitale con riferimento al principio del “Digital First”, al fine di semplificare le procedure attraverso l’uso degli strumenti informatici, sono state aggiornate le modalità d’iscrizione al servizio di refezione in vista del nuovo anno scolastico 2021/2022.
Al riguardo, sarà possibile iscriversi, esclusivamente on line, tramite modulo informatizzato disponibile sul portale genitori schoolweb all’indirizzo https://www1.itcloudweb.com/civitanovamarcheportalegen/Home/Index
Il modulo di iscrizione online dovrà essere debitamente compilato e sottoscritto a partire da lunedì 10 maggio p.v. ed entro e non oltre il giorno 31 luglio 2021.
Nello specifico, per gli utenti che effettuano l’iscrizione per la prima volta, l’accesso dovrà essere effettuato all’indirizzo https://www1.itcloudweb.com/civitanovamarcheportalegen/Home/Index
Sarà sufficiente cliccare sul bottone verde “Nuova iscrizione” e seguire le istruzioni. Al termine del processo, sarà possibile stampare la domanda compilata e la “lettera credenziali”.
Per gli utenti che devono rinnovare l’iscrizione (che sono quindi già in possesso di un codice utente e di una password) l’accesso dovrà essere effettuato all’indirizzo
https://www1.itcloudweb.com/civitanovamarcheportalegen/Home/Index nella sezione “Anagrafica”, cliccando sul tasto “Rinnova iscrizioni” e seguire le istruzioni.
Per venire incontro alle esigenze di coloro che hanno difficoltà con la modalità informatica, l’Amministrazione Comunale mette a disposizione, esclusivamente su appuntamento, uno sportello di supporto per la presentazione on line della domanda, operativo il martedì dalle ore 10.00 alle ore 13,30 ed il giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.30.
Per fissare un appuntamento, è necessario prenotarsi on line all’indirizzo
https://www.pre-nota.eu/user/access?servizio=d745ca20-8667-11eb-9fbe-9f0fe687c741;
in alternativa è possibile rivolgersi telefonicamente ai numeri 0733.822.225/259 nei seguenti giorni e orari: martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
Per ulteriori informazioni, si consiglia l’invio di una email al seguente indirizzo: sef@comune.civitanova.mc.it
Prosegue il ciclo di presentazioni “I Colloqui eum” con il libro La scuola nella pandemia. Dialogo multidisciplinare a cura di Giuseppe Laneve, pubblicato il 9 settembre 2020, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, in un contesto emergenziale inedito.
Venerdì 7 maggio alle 15 con il curatore ne parleranno Luca De Benedictis, presidente delle edizioni Università di Macerata, Alessandra Fermani, docente di psicologia sociale Unimc, e Angela Fiorillo, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Paladini” di Treia, autrici di alcuni dei contributi presenti nel volume. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi al canale YouTube o al sito www.unimc.it dell’Università di Macerata.
La scuola, da marzo a giugno 2020, ha dovuto raccogliere una sfida enorme: rimanere in vita, pur nella chiusura degli edifici scolastici e, successivamente, affrontar la riapertura in uno scenario completamente nuovo, segnato da dubbi e interrogativi tali da rendere l’orizzonte dell’anno scolastico ancora del tutto incerto. Questo instant book raccoglie molte delle riflessioni sviluppate durante un webinar organizzato lo scorso luglio all’interno del Dipartimento di Scienze della formazione, dei Beni culturali e del Turismo dell’Università di Macerata: l’attenzione è stata rivolta al piano giuridico-costituzionale (i diritti degli alunni, ma anche degli insegnanti e delle stesse scuole), a quello pedagogico (la didattica a distanza, ma anche l’educazione) e a quello psico-sociale (la condizione psicologica dei minori, il ruolo delle famiglie).
Il volume raccoglie contributi di Camilla Bianchi, Gonzalo Del Moral Arroyo, Rosita Deluigi, Alessandra Fermani, Angela Fiorillo, Catia Giaconi, Lorella Giannandrea, Luca Girotti, Giuseppe Laneve, Ilenia Marino, Ilaria Rivera, Massimiliano Stramaglia, Arianna Taddei, Michele Troisi. Il libro è disponibile in Open Access sul sito eum.unimc.it.
Partecipato webinar su 'Finanza, mercati e imprese'. Stamattina, nell’ambito dell’insegnamento di Diritto tributario del prof. Giuseppe Rivetti, l’Ing. Alessandro Guzzini, Amministratore delegato e componente del Comitato di investimenti di FinLabo SIM con sede a Recanati e uffici a Milano, insieme al dott. Andrea Di Stefano, Componente della struttura di governo di Iccrea Banca, il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano che riunisce oltre 130 Banche, hanno dialogato a lungo con numerosi studenti dell’Università di Macerata.
L’Ing. Guzzini, ha ripercorso gli scenari economici internazionali con una puntuale analisi sul presente e proiezioni di stima sull’immediato futuro. Il Dott. Di Stefano si è concentrato, con efficacia, sulle dinamiche di crescita del sistema economico. Entrambi hanno tenuto in costante considerazione il nuovo quadro macro economico post Covid e il relativo shock pandemico.
Nell’attuale contesto emergenziale e alla luce delle risorse messe a disposizione con il Recovery Fund europeo, tra le riforme che accompagnano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i relatori hanno sottolineato come prioritario la realizzazione di un sistema equo e funzionale alla crescita in grado di sostenere gli investimenti privati, migliorare il contesto imprenditoriale attraverso la promozione dell’occupazione e lo sviluppo di una economia resiliente.
In tale scenario, i soggetti economici (e non solo) sono chiamati a realizzare “intraprese” fondate su idee innovative, nella consapevolezza che creare una strategia è come creare un’opera d’arte: non esiste un metodo codificato, poiché si vuole dare forma al nuovo, l’originale ovvero ciò che sorprende e non si incasella nel già noto.
E’ partita ufficialmente l’edizione 2021 della ‘Start Cup Marche’ targata Unicam; la Business Plan competiton che quest’anno vedrà coinvolti tutti e quattro gli atenei della Regione Marche pronti a dare un supporto fattivo alle idee imprenditoriali a contenuto innovativo degli studenti e non solo.
Il bando infatti è rivolto anche a laureati, insieme ad i dottorandi e sarà ed l’unico ad essere accreditato dal Premio Nozionale dell’Innovazione promosso dall’Associazione PNI-Cube , che darà modo a tutte le comunità accademiche di intraprendere un percorso di autoimprenditorialità volto a portare dei benefici economici anche per tutto il territorio.
I contenuti della rinnovata ‘Start Cup’ sono stati svelati questa mattina alla sala convegni del Rettorato all’Università di Camerino dove tra i relatori erano anche presenti i delegati degli altri Atenei delle Marche: Stefano Marasca per Univpm, Francesca Spigarelli per Unimc e Fabio Musso per Uniurb.
A fare gli onori di casa è stato il Rettore dell'Università degli Studi di Camerino Claudio Pettinari che ha così definito questa nuova avventura già avviata: “Parliamo di un tema che desta tanto interesse e sul quale ci sono molte aspettative – ha esordito- si tratta di una strada che Unicam aveva provato ad intraprendere qualche anno fa ma ora è diventa una bella relata grazie alla sinergia che si è creata con gli altri tre atenei – ha continuato Pettinari – oggi presentiamo una competizione tra idee che potranno essere sviluppate da studenti ancora non laureati o anche dottorandi. Tutti avranno la possibilità di far evolvere un lavoro portato avanti all’interno dell’università oppure un qualcosa di assolutamente innovativo ancora non scoperto – ha spiegato nell’ultimo periodo si è parlato molto della fragilità dei territori, quindi, in un ottica di rilancio, far nascere delle nuove imprese è diventato un obiettivo primario per tutte le strutture che sono coinvolte in questo processo”.
“Il bando è caratterizzato da cifre significative atte a stimolare la nascita di progetti da parte dei nostri giovani ma sarà soprattutto importante tutto il percorso di promozione e costruzione dell’idea stessa che per la prima volta sarà curato dai quattro atenei insieme – ha sottolineato il Rettore di Unicam - l’obiettivo è quello di trovare quel progetto vincente capace di dar luce ad una realtà generante soluzioni e che garantisca a questi territori fragili quella sopravvivenza di cui tanto si parla – Pettiniari ha poi sintetizzato l’iter che accompagnerà tutti coloro che prenderanno parte alla Start Cup - ci sarà una fase di sostegno per i partecipanti che saranno seguiti durante la presentazione dell’idea e poi si terrà una valutazione, in coordinamento tra i quattro atenei che sceglieranno le iniziative migliori”.
Il Rettore dell’Ateno di Camerino ha poi messo il punto sul fondamentale apporto che tali competizioni possono fornire sia in ottica economica che professionale: “ Da quando attività di questo genere sono state avviate, nel camerte sono sorti 28 spin-off di cui alcuni hanno maturato un’esperienza tale da trasformarsi in delle solide aziende– ha reso noto - queste realtà hanno dato lavora a circa 60 persone solamente nel area di riferimento di Unicam, generando risorse che ricadono non solo sull’università ma su tutto il territorio - ha chiosato Pettinari - un movimento economico non trascurabile che offre una possibilità di crescita sotto molti aspetti”.
Ad entrare nel dettaglio dell’offerta ed a snocciolarne le tappe è stato il professor Daniele Rossi, Delegato del Rettore di Unicam per Start-Up, spin-off e incubatore tecnologico: “la Start Cup è una Business Plan competition che ha come finalità quella di creare imprese innovative che agiscono sul territorio marchigiano tanto che quest’anno l’ateneo di Camerino , coordinatore dell’evento, ha promosso insieme alle altre università regionali – ha illustrato - tutta la comunità studentesca compresi i ricercatori potranno prendere parte al bando che è già aperto. La prima data da fissare nel calendario è quella del 6 settembre dove si chiuderà la prima fase in cui i partecipanti dovranno inviare la propria idea riguardante la creazione di un azienda innovativa – ha spiegato Rossi - sarà sufficiente un abstract di poche righe dove si dovrà sintetizzare il progetto dopodiché ci sarà un mese a disposizione per dettagliarlo in un business plan inoltre, in contemporanea, coloro che aderiranno all’iniziativa, avranno l’opportunità di seguire dei workshop e seminari che riguarderanno gli aspetti tecnici e fondativi di un impresa”.
“La giornata finale si terrà entro il mese ottobre dove i proponenti saranno chiamati a presentare la propria idea davanti ad una commissione formata, non solo dai componenti dei quattro atenei, ma anche da rappresentati del mondo dell’imprenditoria – ha specificato - ci saranno tre premi principali in palio, espressi sotto forma di incentivi, e finalisti successivamente dovranno difendere il loro progetto ad un evento nazionale che si svolgerà a novembre presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’”.
Il Delegato del Rettore di Unicam ha poi concluso portando alla luce alcuni dati fortemente esplicativi della mutata percezione del mondo del lavoro all’interno di una comunità studentesca: “Quello appena passato è stato senza dubbio un anno caratterizzato da una crisi pandemica che continua a far paura a tutti noi – ha dichiarato - l’ultimo sondaggio di Demopolis, svolto in occasione del Primo Maggio, ha messo in risalto che il 60% dei ragazzi intervistati ritiene desiderabile un posto di lavoro fisso quando in epoca pre pandemica erano il 40%, mentre in merito a quelli che vorrebbero rincorrerne uno autonomo la percentuale è scesa dal 25 al 12. Abbiamo un assoluta necessità di rilanciare lo spirito imprenditoriale dei nostri studenti in un contesto lavorativo che è cambiato radicalmente negli ultimi anni quindi, attraverso queste attività, dobbiamo stimolare i ragazzi ad attaccare il mercato del lavoro durante il loro periodo accademico – ha concluso Rossi - speriamo che questa avventura sia prolifica e ricca di tanti poggetti da promuovere”.
Sarà possibile iscriversi l'"idea di impresa" entro il 6 settembre, mentre il Business Plan deve essere presentato dal 7 settembre all'8 ottobre.
Tutte le informazioni sulla modalità di partepazione e di iscrizione sono disponibili nella pagina: https://www.unicam.it/start-cup-marche
La giunta regionale mette in atto una nuova misura per la formazione di figure professionali che operino nel settore socio-sanitario del sistema pubblico e privato: lo comunicano, al termine della consueta seduta settimanale dell’esecutivo, gli assessori all’Istruzione, Giorgia Latini, e alla Sanità Filippo Saltamartini.
Si tratta di specifici percorsi per l’acquisizione della qualifica di ‘Operatore Socio-Sanitario’ da parte di studenti che frequentano gli Istituti Professionali di Stato ad indirizzo ‘Servizi Socio-Sanitari’ per l’anno scolastico 2021/2022.
“Un percorso formativo integrato che, contestualmente a quello curriculare di istruzione del IV e V anno, permette agli studenti interessati di acquisire la qualifica di OSS per accrescere competenze e conoscenze che possono essere valorizzate come crediti formativi – dichiara Latini – . La Regione vuole offrire un’occasione in più per ampliare, in base alle proprie attitudini, le possibilità di un futuro inserimento nel mercato del lavoro e contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico dopo il terzo anno”.
“L’emergenza sanitaria da Covid che ha investito l’Italia e le Marche nel corso del 2020 e nella prima parte del 2021 - aggiunge Saltamartini - rende ancora più attuale la necessità di strutturare specifici percorsi finalizzati alla formazione di figure professionali che operino nel settore socio-sanitario del sistema pubblico come di quello privato. Mai, come in questo preciso periodo storico, infatti, è assolutamente importante e attuale dotare tutte le strutture socio-sanitarie di figure qualificate che, in maniera competente, possano affiancare il personale medico e infermieristico nella gestione delle pratiche mediche ordinarie e nella gestione di emergenze sanitari e sociali”.
L'offerta formativa per l'anno scolastico 2021-22 prevede il finanziamento di 15 percorsi di cui 4 rivolti a quanti frequentano i corsi serali e sono iscritti al IV e V anno del percorso ordinamentale.
L'azione formativa promossa dalla Regione Marche prevede un monte ore complessivo pari a 440, articolato sulle due annualità del IV e del V anno del percorso curriculare. Le restanti competenze previste per il conseguimento della qualifica vengono certificate dalla scuola stessa attraverso il riconoscimento di crediti formativi.
L'intervento è sostenuto finanziariamente dalle risorse a valere sul POR Marche FSE 2014/2020 per complessivi 396.000 euro.
Travolgente Roberto Benigni, ospite – in video collegamento – dell’evento in diretta social organizzato dall’Università di Macerata sulle letture dantesche del mattatore toscano.
“Ciampi mi parlava spesso di Macerata, della bellezza dei suoi palazzi. Spero di venire presto” ha detto nel dietro le quinte della trasmissione, ricordando il periodo vissuto nel capoluogo dall’allora governatore della Banca d’Italia.
“Una regione meravigliosa le Marche – ha ribadito poi in diretta - quante volte ne parla Dante. Poi avete uno dei cenacoli più belli del mondo, l’Accademia dei Catenati. E’ una città letteraria per eccellenza, gioiosa, vorrei essermi trovato una casetta lì vicino, ad Urbisaglia”
L’incontro, moderato da Sara Lorenzetti, professoressa di letteratura italiana, si è aperto con i saluti del rettore Francesco Adornato e della direttrice del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo Lorella Giannandrea.
Entusiasti i tanti spettatori collegati, tra cui molti studenti. A loro si è rivolto più volte il regista e premio Oscar. “Vorrei venire a studiare con voi. Ma che goduria è studiare a Macerata? Dico ai ragazzi di non leggere la Divina Commedia, ma di farsi leggere dalla Divina Commedia. È il libro che legge noi. Nella Divina Commedia c’è il vostro indirizzo, l’indirizzo della vostra anima, di dove andrete. Vi dice tutto”.
L’occasione è stata la presentazione del terzo capitolo del progetto editoriale dedicato alle letture dantesche di Benigni curato da Franco Musarra, professore emerito dell’Università Cattolica di Lovanio. E’ intervenuto anche l’editore dei tre volumi, Franco Cesati. I libri coinvolgono studiosi ed esperti per analizzare, in particolare, la lettura dei canti dell’Inferno e scoprire il segreto del grande successo riscosso tra il grande pubblico.
“Non sono un dantista, ma mi sento un lettore, soprattutto un attore che ha studiato i suono di questa meravigliosa opera” ha detto Benigni che del capolavoro non ha certo studiato solo la musicalità e la perfetta architettura metrica, ricordando lo scambio intellettuale continuo con studiosi del calibro di Robert Hollander, “grande dantista americano venuto a mancare pochi giorni fa”, Anna Maria Chiavacci Leonardi, “che ha scritto uno dei commenti più belli sulla Divina Commedia”; Vittorio Sermonti, “grande lettore dantesco”. E, ora, Franco Musarra e Lino Pertile.
Come ha spiegato Donato Pirovano, docente all’Università di Torino, alla base dell’alto gradimento delle letture dantesche dell’attore, “c’è il patto tra Dante, Benigni e il suo pubblico. Benigni dice “questa menzogna è verità” e noi gli dobbiamo credere. La sospensione dell’incredulità è una premessa necessaria per una piena immedesimazione nel racconto. Lo spettacolo è luogo deputato a portarci in un altrove creativo”.
Il viaggio attraverso la Divina Commedia, di cui Benigni si fa condottiero, è anche un viaggio verso la felicità “La felicità per Dante è una cosa memorabile – ha detto egli stesso -. Tutti dicono che bisogna rendere più buono il prossimo, ma sbagliano. C’è una sola persona che bisogna rendere più buona: noi stessi. Il prossimo bisogna renderlo felice. E questo Dante fa, ci rende felici”.
Per celebrare la recente conquista dello scudetto 2020-21, si è svolto in mattinata, presso la sala del consiglio comunale, un incontro celebrativo tra i massimi rappresentanti della Lube Volley Civitanova e dell’Amministrazione Comunale civitanovese.
Ad accogliere i vincitori, erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente del consiglio comunale Claudio Morresi, il vicesindaco Fausto Troiani e il consigliere Monia Rossi.
La delegazione della Lube era formata dal presidente Simona Sileoni, dal vicepresidente Albino Massaccesi, da Massimo Giulianelli in rappresentanza della proprietà, dal team manager Matteo Carancini, dal capitano Osmany Juantorena e dagli atleti Simone Alzani, Enrico Diamantini, Jacopo Larizza e Andrea Marchisio.
"Desidero ringraziarvi per la vostra presenza odierna – ha dichiarato Carapica - avendo risposto al nostro invito di festeggiare la conquista dello scudetto, il sesto della storia del club. Lo scudetto di quest’anno è stato conquistato in una stagione particolare, contrassegnata dal periodo Covid, che purtroppo ha anche impedito ai tifosi di poter festeggiare in piazza. I miei complimenti vanno allo staff tecnico, agli atleti ed alle famiglie Sileoni e Giulianelli, nella considerazione che i successi non si raggiungono solo con la forza della squadra ma anche con una grande società, capace di programmare nel tempo".
"Siamo orgogliosi che il nome della nostra città sia associato a questa squadra per un connubio vincente che ha raccolto tanti successi in Italia, in Europa e nel Mondo - ha aggiunto Ciarapica -. Speriamo che per la prossima stagione si possa tornare all’Eurosuole Forum per consentire ai tifosi di poter sostenere la squadra e vivere da vicino le emozioni sportive che la Lube sa dare”.
Per la Lube Volley ha preso la parola la presidente Simona Sileoni: “Riprendendo le ultime parole del Sindaco, ci è mancato il pubblico che comunque ci ha fatto sempre sentire la propria vicinanza. La perdita della carica dei nostri tifosi al palazzetto si è avvertita soprattutto nelle prime partite, in parte poi compensata dal fatto che i giocatori sono riusciti a trovare ulteriori nuove energie da scaricare sul campo. Ottimo il connubio Lube-Civitanova Marche, noi ci sentiamo parte integrante di questa città".
"Abbiamo trasmesso la nostra mentalità aziendale all’interno della squadra e per questo sento di dover ringraziare tutti, tifosi, giocatori e sponsor. Il mio augurio è che i tifosi al più presto possano riabbracciarci. L’esempio di resilienza che abbiamo dato quest’anno deve essere seguito per andare avanti, per il “non mollare mai”, per dare sempre il meglio e per inseguire nuovi obiettivi” ha concluso Sileoni.
Si scrive ABRIOPACK, si legge “Il biopackaging in una filiera avicola industriale a basso impatto ambientale nel rispetto dell’economia circolare”: parliamo del progetto che ha ottenuto un finanziamento di 324.735,37 euro (Fondi FEASR) nell’ambito del PSR-Programma Sviluppo Rurale Marche 2014/2020 e che vede come capofila la Società cooperativa agricola Carnj (gruppo Fileni) ed un partenariato composto da Università di Camerino, Novamont SpA, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche (IZSUM), Società Agricola Sorriso Srl, Società Agricola Biologica Fileni Srl, Arca Srl Benefit.
Avviato nel febbraio 2019 con durata triennale, il progetto ha l’obiettivo di sostituire i materiali tradizionali utilizzati nel packaging agroalimentare con un packaging biodegradabile adatto alla conservazione delle carni avicole ottenute con metodi di produzione antibiotic-free e valutare l’effetto dei materiali di scarto di questo processo (pollina e bioplastiche biocompostate) sui suoli destinati alla produzione della materia prima agricola, in ottica di economia circolare.
Segue la strategia delle 3 R (Ridurre - Riutilizzare - Riciclare) e punta, quindi, a diminuire l’impatto sull’ambiente e a salvaguardare le risorse naturali in un’ottica di economia circolare.
Il prossimo 4 maggio, nel corso di un webinar che avrà inizio alle ore 15, saranno presentati i primi risultati del progetto, che per Unicam vede coinvolti i ricercatori delle Scuole di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, di Bioscienze e Medicina Veterinaria e di Scienze e Tecnologie con il coordinamento dei professori Gianni Sagratini e Giacomo Rossi.
L’incontro si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura Regione Marche Mirco Carloni, dell’Amministratore Delegato Carnj S.C.A e Vice Presidente della Fileni Alimentare spa Massimo Fileni, dell’Amministratore Delegato Novamont Catia Bastioli.
Seguiranno poi gli interventi di Francesco Petretti, biologo, divulgatore scientifico, Presidente Bioparco di Roma, autore di Geo&Geo, Alessandro Tramontano Project Manager Guppo Fileni, Francesca Blasi dell’IZSUM, Giacomo Rossi, Gianni Sagratini e Antonietta La Terza di Unicam, Daniele Turati di Novamont, Marco Ricci di CIC, Bruno Garbini Presidente Arca Srl Benefit.
L’evento si concluderà con un momento di confronto e dibattito.
Il link per seguire l’evento in modalità telematica è disponibile nel sito www.unicam.it
Più di 50 ore di lezione per riflettere su democrazia, ambiente, giustizia, comunicazione, economia circolare, diritti e doveri nell'era digitale con gli studenti di cinque Istituti della provincia: il Filelfo di Tolentino, l’Einstein-Nebbia di Loreto, il Galilei di Jesi, il Liceo Classico-Linguistico Leopardi e il Liceo artistico Cantalamessa di Macerata.
E’ il bilancio del progetto formativo “Civismo nell’era digitale” realizzato dai docenti del Dipartimento di Scienze Politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali per fornire strumenti di approfondimento rispetto a temi, domande e problematiche relative all’educazione e alla pratica della cittadinanza in senso ampio.
Il corso ha rappresentato l’occasione per comprendere il divenire cittadine e cittadini supportati da un percorso conoscitivo all’interno delle scienze politiche, comunicative e delle relazioni internazionali.
Le attività formative realizzate sono state parte integrante del percorso di educazione civica e pratica dei valori costituzionali avviato negli istituti scolastici e sono state presentate all’interno della settimana civica nell’ambito della conferenza “La sfida dell’educazione civica nelle università italiane” a cura della Rete per le Università della Pace.
Dal 4 al 6 maggio si terrà il convegno internazionale dal titolo “Καιρὸςἐνᾧχρόνοςοὐ πολύς. Il momento opportuno e l’apparenza”, organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con la società filosofica italiana, online piattaforma Microsoft Teams.
Spiega Arianna Fermani, presidente dei corsi di laurea in filosofia di Unimc: ”Obiettivo di questo convegno è approfondire una serie di riflessioni di carattere semantico ed etimologico sulle due nozioni in questione, muovendo da un confronto dialettico tra parole e concetti, in particolare alcuni nodi storico-concettuali particolarmente rilevanti, sempre mediante un “corpo a corpo” serrato e costante con i testi filosofici antichi, confronto imprescindibile nella ricostruzione delle trame dei concetti di kairos e apparenza”.
Sono previsti interventi di docenti ed esperti di atenei nazionali e internazionali suddivisi in cinque sessioni distribuite nella mattina e nel pomeriggio. La prima del 4 maggio, presieduta da Elisabetta Cattanei, presidente della Società Italiana di Storia della Filosofia Antica, sarà incentrata su tema “parole e idee”.
Nel pomeriggio Maurizio Migliori, UniMc, presiederà la sessione dedicata al rapporto tra realtà e percezione. Il 5 maggio mattina si parlerà di retorica e filosofia con gli interventi coordinati da Emidio Spinelli, presidente nazionale della Società Filosofica Italiana. Seguirà, nel pomeriggio, una tavola rotonda su tecnica e arte presieduta dal graphic designer Jacopo Caggiano. Arianna Fermani sarà infine chiamata a presiedere gli incontri conclusivi della mattina del 6 maggio su medicina e cura.
Il programma dettagliato e le modalità per partecipare sono consultabili nel sito studiumanistici.unimc.it/
Nelle settimane scorse è stata firmata una convenzione dal Rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari e dal Presidente del Patronato Acli Emiliano Manfredonia in base alla quale i due enti si impegnano a collaborare in maniera continuativa mettendo a fattor comune le competenze tecniche degli operatori del Patronato Acli, soprattutto per coloro che si sono specializzati nelle consulenze in materia di immigrazione, e la propensione dell’Università di Camerino a rafforzare collaborazioni tese a favorire tra l’altro lo svolgimento di tirocini, elaborati di tesi e attività post laurea, nonché partecipazione congiunta a progetti di interesse comune.
La convenzione tra l’altro prevede che l’Università di Camerino riconoscerà crediti formativi universitari, secondo il regolamento che li disciplina e organizzerà corsi intensivi sulle materie di interesse per gli operatori del Patronato Acli. Tra le attività congiunte, tra l’altro, si potranno prevedere l’organizzazione di seminari e convegni di interesse comune, la promozione di tirocini e di altre attività didattiche e divulgative, eventualmente anche attivando percorsi didattici e collaborazioni scientifiche su temi specifici di comune interesse, al fine di promuovere una maggiore integrazione tra formazione professionale e formazione universitaria, nel contesto degli obiettivi comuni ad entrambe le parti.
“Siamo molto soddisfatti della firma di questa convenzione e della collaborazione che stiamo per intraprendere con l’Università di Camerino – ha dichiarato il Presidente Acli, Emiliano Manfredonia - perché si tratta di un’opportunità in più per tutti gli operatori dei nostri patronati che vogliano acquisire nuove competenze, utili in un mondo del lavoro che sta cambiando così velocemente”.
“Oltre ad una ricerca e ad una didattica di qualità, che Unicam ritiene fondamentali per la formazione di figure professionali pronte per affrontare il mondo del lavoro, – ha sottolineato il Rettore Pettinari – l’Università di Camerino è da sempre attenta alle esigenze dei territori, nell’ambito delle proprie attività di terza missione e collabora con enti, associazioni ed istituzioni affinché si sviluppino sinergie e collaborazioni utili alla crescita del Sistema Paese e delle persone, affinché possano diventare sempre più cittadini consapevoli: è questo lo spirito dell’accordo siglato con le Acli e sono certo che la collaborazione sarà fruttuosa e ricca di obiettivi che certo raggiungeremo insieme".
Tutte le informazioni e i termini della convenzione saranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito del Patronato Acli e sul sito dell’Università di Camerino
La Giunta comunale ha deliberato l’approvazione di due progetti di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di due nuovi poli d’infanzia in città: uno nel quartiere Corneto e l’altro nel quartiere Le Vergini. Il Comune parteciperà al bando del Ministero dell’Istruzione per la realizzazione dei due nuovi plessi scolastici ai sensi dall’articolo 1, comma 59, della legge 27 dicembre 2016 n.160 e in attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 2020.
Come stabilito dal bando, la presentazione delle richieste di contributo riguarda progetti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
L’obiettivo riguarda la costruzione di nuovi edifici scolastici per migliorare i servizi in quartieri in via di espansione, offrire un potenziamento dell’offerta formativa e un miglioramento del livello qualitativo degli spazi attualmente assegnati a questa fascia di popolazione scolastico/pre-scolastica.
Dopo un’attenta analisi delle reali esigenze della città e dei requisiti richiesti dal bando, gli uffici, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori e all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, hanno individuato due location: una nel quartiere Corneto e l’altra a Le Vergini su aree di proprietà del Comune e con destinazione urbanistica compatibile con i plessi scolastici.
Per entrambi i progetti la spesa preventivata per la realizzazione è di 3 milioni di euro ciascuno. I due progetti saranno proposti nella prossima seduta del Consiglio comunale per l’approvazione con contestuale variazioni del programma triennale delle opere pubbliche.
"Con l’inserimento di questo importante indirizzo politico nel Piano triennale delle opere pubbliche, coerente con il nostro programma elettorale, manteniamo fede all’impegno preso a fine anno di aggiornare il Piano stesso nei primi mesi del 2021 – ha dichiarato l’assessore Marchiori -. I due progetti sono frutto di un lavoro intenso compiuto in poco tempo, quello stringente dettato dal bando, a dimostrazione che la nuova Amministrazione ha ben chiaro quale sia l’interesse dei cittadini: nelle nostre scuole, frequentate dalle nuove generazioni, metteremo a disposizione ambienti sicuri, confortevoli e tecnologicamente all’avanguardia per favorire l’insegnamento e l’educazione".
Ultimi giorni per iscriversi ai corsi organizzati dall'Associazione nazionale delle Università della Terza Età di Civitanova Marche per maggio e i mesi estivi. Con la pubblicazione del decreto-legge 22 aprile 2021, il direttivo dell’Unitre ha deciso di riprogrammare parte di quelle attività che si possono svolgere all’aperto nei parchi o giardini di Civitanova, nel rispetto di tutte le misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19.
A maggio, giugno e luglio, pertanto, verranno attivati i seguenti corsi con i rispettivi insegnanti di Pilates, Hatha Yoga e Pittura.
Il costo per ogni corso è 15 euro mensili, esclusa la tassa d’iscrizione. Per fare richiesta occorre recarsi presso la ex palazzina della Polizia Municipale, in via Verga n. 119 a San Marone e compilare la modulistica.
“Per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari – spiega la presidente Marisa Castagna - le lezioni si svolgeranno all'aperto e tutti i corsi sono a numero chiuso in modo da rispettare il distanziamento sociale e i dispositivi di sicurezza previsti dal regolamento governativo. Ad ottobre avevamo sospeso tutte le attività con la speranza di ripartire e non di annullare, e ora che finalmente si vede una piccola luce in fondo al tunnel proviamo a rimetterci in marcia, consapevoli che il benessere è dato anche da momenti di socializzazione, attività fisica e interessi culturali”.
La segreteria sarà aperta dalle 16,00 alle 19,00, dal lunedì al venerdì.
Per informazioni e iscrizioni, contattare i numeri: 3394275942/3387122764.
Per calendario dei corsi con i giorni e orari www.unitrecivitanova.it
Due docenti del Dipartimento di Giurisprudenza di UNIMC nel comitato scientifico del corso di perfezionamento in “Diritti dei minori, tutela della famiglia e sicurezza sociale” organizzato dalla Università Politecnica delle Marche che partirà il 30 aprile 2021 con la partecipazione della Ministra per le pari opportunità e la Famiglia, On. Prof. Elena Bonetti.
IL CORSO - E’ fissata alle ore 14:30 del 30 aprile 2021 la prima lezione che dà il via al Corso di Perfezionamento in Diritto dei minori, tutela della famiglia e sicurezza sociale, organizzato dall’Università Politecnica delle Marche.
Parteciperanno alla inaugurazione del Corso oltre alla Ministra per le pari opportunità e la Famiglia, On. Prof. Elena Bonetti anche il Presidente della Regione Marche On. Francesco Acquaroli, il Garante Regionale dei Diritti Infanzia Avv. Giancarlo Giulianelli, il Presidente della Camera Minorile Avv. Andrea Nobili, nonché i Presidenti degli ordini professionali degli Avvocati, Psicologi e Consulenti del Lavoro.
Si tratta di un Corso che ha già ottenuto il riconoscimento da parte di numerosi ordini professionali, il cui comitato scientifico è composto da rappresentanti del mondo accademico, della magistratura e dell’avvocatura.
Fanno parte del Comitato scientifico del Corso due docenti Unimc, del Dipartimento di Giurisprudenza, il Prof.Enrico Antonio Emiliozzi e la Prof.ssa Tiziana Montecchiari, che terranno lezioni inerenti le tematiche del diritto di famiglia e minorile.
Un Piano per l'estate da 510 milioni di euro per consentire a studentesse e studenti di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti, usufruendo di laboratori per il potenziamento delle competenze (ad esempio Italiano, Matematica, Lingue), di attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità e sulla sostenibilità, sulla tutela ambientale.
Lo ha messo a punto il Ministero dell'Istruzione, guidato dal Ministro Patrizio Bianchi, con l'obiettivo di utilizzare i mesi estivi per costruire un ponte verso il prossimo anno scolastico, attraverso un'offerta che rappresenta una risposta alle difficoltà emerse nel periodo della pandemia, ma che intende anche valorizzare le buone pratiche e le esperienze innovative nate proprio durante l'emergenza.
Le attività saranno complementari e integrate con quelle organizzate dagli Enti locali. Le risorse saranno dedicate soprattutto alle aree più fragili del Paese, in particolare del Sud. Le risorse disponibili, le modalità di utilizzo e gli obiettivi del Piano sono stati illustrati oggi alle scuole con una nota operativa che rappresenta il primo tassello di un'attività di accompagnamento che vedrà il Ministero al fianco dei dirigenti, dei docenti, degli Istituti scolastici, delle studentesse e degli studenti, delle famiglie nelle prossime settimane e per tutta la durata delle attività estive.
(fonte: Ansa)
“Il biologico dal campo alla tavola: innovazione e ricerca nelle Marche” sarà il tema del webinar in programma il prossimo 5 maggio alle ore 15 organizzato dal Cluster Agrifood Marche (https://www.agrifoodmarche.it/it), in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Camerino, l’Università di Macerata, l’Università di Urbino, il CNR IRBIM di Ancona, il CREA di Monsampolo del Tronto, Meccano e la Fondazione Cluster Marche.
L'Associazione Cluster Agrifood Marche è un’aggregazione composta dalle quattro Università delle Marche ed oltre 50 enti del territorio tra cui centri di ricerca, piccole, medie e grandi imprese e associazioni di categoria, che collaborano per soddisfare le necessità di innovazione lungo l’intera filiera agroalimentare, e per promuovere e agevolare lo sviluppo del sistema produttivo agroalimentare della Regione Marche.
L’incontro si aprirà con i saluti dei Rettori degli Atenei marchigiani Gian Luca Gregori, Claudio Pettinari, Francesco Adornato e Giorgio Calcagnini, del Vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni, della Presidente della Fondazione Cluster Marche Rosaria Ercoli e del Presidente del Cluster Agrifood Marche Massimo Fileni.
Nel corso del webinar saranno affrontate molteplici tematiche: dall’importanza del sistema della ricerca delle Marche per l’innovazione delle filiere agroalimentari biologiche alla sostenibilità delle filiere stesse, dal mercato alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale a supporto dell’agricoltura biologica.
Relatori di questa prima sessione, moderata da Letizia Urbani di Meccano Spa, saranno Roberto Papa di Univpm, Elena Viganò di Uniurb, Fabio Brescacin di Ecornaturasì, Alessandro Buoso di Coal, Raffaele Zanoli ed Emanuele Frontoni di Univpm e Pamela Lattanzi di Unimc.
Orticoltura biologica, irrigazione fotovoltaica, zootecnia biologica, nuove varietà e reimpiego delle sementi, insetti utili e dannosi, miglioramento genetico nei sistemi agricoli bio, crescita e innovazione per l’acquacoltura regionale, valorizzazione della biodiversità alimentare, nuove sfide per le leguminose: saranno questi i temi trattati nella seconda sessione, moderata da Roberto Papa di Univpm, che vedrà la partecipazione in qualità di relatori di Gabriele Campanelli di CREA, Luigi Ledda, Paola Riolo ed Elena Bitocchi di Univpm, Monica Guarino Amato di CREA, Serena Mariani di Unimc, Gian Marco Luna del CNR, Filippo Maggi di Unicam, Sofia Ghitarrini di ISEA.
Al termine degli interventi è prevista una tavola rotonda, moderata dal Presidente del Cluster Massimo Fileni, alla quale parteciperanno rappresentanti delle aziende del settore, tra le quali Gino Girolomoni Cooperativa Agricola, La Terra e il Cielo, Fattoria Petrini, Borgo Paglianetto, Zootecnica Valdicastro, Orsini e Damiani Srl, Arca Srl, Mulini e Pastifici 1875.