Sanità

La variante 'Newyorkese' elude il vaccino? Saltamartini: "Non ci sono evidenze scientifiche"

La variante 'Newyorkese' elude il vaccino? Saltamartini: "Non ci sono evidenze scientifiche"

È una variante del Covid-19, finora non descritta in Italia, quella identificata, ieri, dal Laboratorio di Virologia dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona-Università Politecnica delle Marche. È stata classificata come “Newyorkese”, essendo risultata sequenziata – a New York, negli Stati Uniti – nel novembre scorso. Nelle Marche è emersa dai tamponi di due persone, non apparentemente correlate, provenienti dalla provincia di Pesaro e Urbino. “Sono subito scattate tutte le previste procedure per contrastare la diffusione della variante – riferisce l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini – L’Asur ha adottato le misure di contenimento dei potenziali focolai e stiamo continuamente monitorando la situazione. Al momento non sussistono evidenze scientifiche sull’eventuale capacità di questa variante di eludere la risposta neutralizzante suscitata dagli attuali vaccini. Seguiremo, come sempre e con la massima attenzione, l’evolversi di questa nuova variante”. Secondo quanto riferito dal prof. Stefano Menzo, direttore del laboratorio di virologia, la scoperta è avvenuta nell’ambito della sorveglianza epidemiologica molecolare effettuata a campione. La variante è stata identificata tramite sequenziamento nucleotidico della proteina Spike, confrontata con i database internazionali. Era stata già identificata a New York (con nome attribuito B.1.526) e si era poi diffusa gradualmente negli Stati Uniti, rappresentando, al momento, il 12% dei contagi newyorkesi. È caratterizzata dalla mutazione E484K (legame con il recettore) e da altre cinque mutazioni aminoacide sulla stessa proteina.

24/03/2021 16:10
Vaccinazioni Camerino, 90 le somministrazioni giornaliere: "Nessuno rifiuta AstraZeneca"

Vaccinazioni Camerino, 90 le somministrazioni giornaliere: "Nessuno rifiuta AstraZeneca"

“Sono stato al punto vaccinale a Vallicelle e ho trovato anziani per i richiami, per la prima dose e personale scolastico. A Camerino non si sono registrate rinunce a vaccinarsi con AstraZeneca e siamo in controtendenza rispetto ad altri punti vaccinali. Si lavora a pieno ritmo, con circa novanta vaccinazioni giornaliere. Così, il sindaco Sandro Sborgia, fa il punto della situazione sulla campagna vaccinale.   "Ammetto - continua Sborgia -  che sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose e ringrazio il personale sanitario, i dipendenti comunali, la Protezione civile di Camerino e le associazioni di volontariato per il grande ed importante lavoro che stanno facendo La vaccinazione è un gesto fondamentale per uscire dall'emergenza sanitaria”, conclude il sindaco.      

24/03/2021 15:21
Casa di Riposo Tolentino, prove di ritorno alla normalità: solo due gli ospiti ancora positivi al Covid-19

Casa di Riposo Tolentino, prove di ritorno alla normalità: solo due gli ospiti ancora positivi al Covid-19

La situazione pandemica nella residenza protetta ASP “Porcelli” di Tolentino è quasi tornata alla normalità. Infatti a tutt’oggi risultano positivi solo 2 ospiti i quali sono in buone condizioni fisiche e senza sintomi.  Tutte le altre persone hanno superato la malattia e lentamente stanno tornando alle loro consuete attività quotidiane. In questi giorni verranno ripetuti i tamponi per verificare la condizione degli ultimi ospiti che sono ancora positivi e si è in attesa delle decisioni dell’Asur per effettuare i vaccini, nel rispetto delle linee guida. £Un forte ringraziamento e tutta la nostra stima – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi  - va al Presidente Giorgio Sbaraglia e ai componenti del CdA Anna Andreani e Edoardo Mattioli per aver sempre seguito l’evolversi della situazione, al Direttore Simone Ricci per il costante impegno profuso e per la sua costante presenza nella struttura, a tutto il personale, infermieristico e OSS, amministrativo e alle operatrici della cucina che in maniera “eroica”, spesso al di là delle proprie forze, hanno operato con professionalità ed abnegazione. Un ringraziamento all’Asur, alla Regione Marche e a tutto il personale sia dell’Usca che dell’Adi, oltre a tutti i medici, anche di base, oltre ai sanitari del Potes 118 e ai volontari della CRI di Tolentino". "Inoltre, ancora una volta vogliamo ringraziare la task force inviata dall’Aereonautica a Tolentino coordinata dal tenente medico Silvio Pallone e composta dal Luogotenente Vincenzo Serpico, dal 1° Maresciallo Ludovico De Marco e dal Maresciallo di 2° Classe Anselmo Pacifico - ha aggiunto il primo cittadino - Mi sia consentito di rivolgere un pensiero a tutti gli ospiti che, loro malgrado, hanno dovuto sopportare una situazione difficile e a tutte le famiglie che hanno dimostrato grande comprensione e fiducia nella struttura. Porteremo sempre nei nostri cuori quelle persone che, purtroppo, ci hanno lasciato e di cui serberemo sempre il ricordo. Siamo vicini e lo saremo sempre in maniera particolare alle famiglie che hanno avuto la perdita dei loro cari".    

24/03/2021 13:53
Covid-19, spunta una variante mai rilevata in italia: primi due casi di 'newyorkese' nelle Marche

Covid-19, spunta una variante mai rilevata in italia: primi due casi di 'newyorkese' nelle Marche

Nel Laboratorio di Virologia dell’AO Ospedali Riuniti di Ancona – UNIVPM, nell’ambito della sorveglianza epidemiologica molecolare effettuata a campione randomizzato sui tamponi positivi provenienti da tutte le Marche, è stata identificata una variante finora non descritta in Italia. "Tale variante - afferma il prof. Stefano Menzo, Direttore del Laboratorio di Virologia Ospedali Riuniti di Ancona - rilevata nei tamponi di due persone non apparentemente correlate provenienti dalla provincia di Pesaro-Urbino, è stata identificata tramite sequenziamento nucleotidico della proteina Spike e confrontata con i database internazionali". "Si tratta di una variante che era stata identificata a New York negli Stati Uniti a novembre (a cui è stato attribuito il nome di B.1.526), e che si è poi diffusa gradualmente in quel paese - spega - costituendo attualmente oltre il 12% dei contagi a New York. La variante è caratterizzata dalla mutazione E484K, che insiste sul sito di legame con il recettore, oltre ad altre 5 mutazioni aminoacidiche sulla stessa proteina". Al momento non ci sono evidenze scientifiche sull’eventuale capacità di questa variante di evadere la risposta neutralizzante suscitata dagli attuali vaccini.

24/03/2021 13:22
Centro Vaccini Macerata, prime ore 'affollate': i prenotati arrivano in anticipo e mandano in tilt le file (FOTO)

Centro Vaccini Macerata, prime ore 'affollate': i prenotati arrivano in anticipo e mandano in tilt le file (FOTO)

Lunghe attese in piedi e assembramenti di persone sia all’interno dei tendoni che nel piazzale antistante. Questa era la situazione che si è creata, sin dalle prime ore della mattinata odierna, al centro vaccinale di via Capuzi a Macerata. Nelle file per ricevere la prima dose del vaccino o il richiamo erano presenti soprattutto ultraottantenni accompagnati dai familiari: “non ci sono strade separate – scrive un utente – gli anziani non sentono la chiamata per il loro turno, si assembrano e inoltre non ci sono distanze di sicurezza”. “Questa mattina non c’erano nemmeno le sedie per mettersi seduti oltre a mancare la segnaletica per garantire il distanziamento e il megafono per avvertire le persone del proprio turno – aggiunge – stanno mettendo a repentaglio l’incolumità degli anziani in quanto la struttura è inadeguata per la somministrazione dei vaccini; basti pensare che ad Ancona la distribuzione delle dosi sono state pianificate all’interno di un palasport”. Le prime ore di operatività dell’Oratorio Santa Madre di Dio si sono rivelate abbastanza ‘congestionate’  e c’è stato molto da lavoro da fare sia per gli uomini della Polizia Locale che per la Protezione Civile.  Considerato l’affollamento iniziale sono state successivamente portate delle sedie aggiuntive  e i molti utenti in fila hanno potuto attendere il loro turno, complice anche la tiepida giornata di sole, all’interno del campo da calcio a 5 situato proprio di fronte all’hub vaccinale. La tabella di marcia delle vaccinazioni non ha subito forti variazioni in quanto sono stati in diversi i prenotati che si sono presentati all’appuntamento per l’inoculazione in forte anticipo e ciò ha contribuito a generare file e rallentamenti. Una situazione di disagio dunque che però dovrebbe trovare una soluzione dopo Pasqua quando sarà attivata la nuova struttura dedicata nell’area Valleverde a Piediripa (leggi l'articolo). Un capannone ampio e funzionale situato in via Teresa Noce che ospiterà la vaccinazione di massa dei 24 comuni del distretto di Macerata. Sono già iniziati i lavori che permetteranno di avere la tutto l’apparato operativo appena dopo le festività pasquali; all'interno del punto vaccinale sarà possibile somministrare circa 1200 dosi al giorno compatibilmente con la disponibilità dei vaccini.

24/03/2021 12:54
Vaccini, "I farmacisti potranno inoculare le dosi": arriva il primo ok del Consiglio dei Ministri

Vaccini, "I farmacisti potranno inoculare le dosi": arriva il primo ok del Consiglio dei Ministri

Notevole interesse hanno suscitato le notizie relative alla possibilità per i cittadini di recarsi in farmacia per l’inoculazione del vaccino SARS-CoV-2. “Il Consiglio dei Ministri – sottolinea Andrea Avitabile presidente di Federfarma marche - ha   approvato un decreto-legge per accelerare le attività di prenotazione e somministrazione delle vaccinazioni per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV2,  autorizzando  per il 2021, l’inoculazione del vaccino SARS-CoV2 nelle farmacie aperte al pubblico da parte dei farmacisti, opportunamente formati”. “Una scelta intelligente – precisa il vice presidente Marco Meconi delegato alle farmacie rurali-  vista  la necessità  di vaccinare il maggior numero di pazienti, il legislatore ha responsabilmente fatto  ricorso anche alle farmacie, visto il loro ruolo di presidi di prossimità”. Per Avitabile:  “il farmacista vaccinatore non è una improvvisazione , le farmacie italiane si stanno preparando da tempo tenuto conto che  ad oggi, sono 8 i Paesi europei in cui il farmacista somministra il vaccino antinfluenzale”. Da annotare che in Paesi come Irlanda, Estonia e Regno Unito in farmacia si somministra anche il vaccino anti-pneumococco e quello per l'herpes zoster. Tale rilevante novità deriva dal fatto che  per il legislatore le farmacie possono assicurare una vaccinazione dei pazienti in piena sicurezza, constatata anche la possibilità , in caso di necessità,  di ricorrere a dispositivi medici e farmaci salvavita. “Sarà necessario  - evidenzia Avitabile -  un provvedimento attuativo per definire le  procedure utili al  pieno rispetto degli adempimenti in materia di sicurezza e la verifica di idoneità dei pazienti alla vaccinazione in farmacia”.  Nel frattempo è in via di perfezionamento un Accordo nazionale tra Federfarma e  Ministero della salute, per la definizione di tutti gli aspetti operativi riguardanti la somministrazione dei vaccini in farmacia. Meconi stima che la risposta delle farmacie a questo nuovo impegno sarà rilevante, come già sta avvenendo con l’esecuzione dei tamponi rapidi in tante farmacie, con una alta percentuale di farmacie rurali per essere vicini ai cittadini delle aree più disagiate”.

23/03/2021 14:30
Vaccini, Figliuolo: "Un milione di dosi Pfizer alle Regioni entro le prossime 24 ore"

Vaccini, Figliuolo: "Un milione di dosi Pfizer alle Regioni entro le prossime 24 ore"

Entro le prossime 24 ore circa un milione di dosi di vaccino Pfizer verranno distribuite alle Regioni, interessando 214 strutture sanitarie. A comunicarlo il commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo nel corso dell'incontro di due ore, questa mattina a Palazzo Chigi, con il premier Mario Draghi e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Durante l'incontro è stato fatto il punto sull’approvvigionamento e la gestione della campagna vaccinale nelle Regioni. Dopo la riunione operativa Draghi nel pomeriggio ha avuto una riunione con la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, con la quale è stato fatto un punto preliminare sulle soluzioni che concorreranno a rafforzare la collaborazione e il coordinamento con le Regioni impegnate a dare tempestiva attuazione al nuovo Piano vaccinale.   (Fonte Adnkronos)

22/03/2021 19:45
Porto Recanati, la Croce Azzurra ha un nuovo direttivo dopo 7 anni: Michele Tetta nuovo presidente

Porto Recanati, la Croce Azzurra ha un nuovo direttivo dopo 7 anni: Michele Tetta nuovo presidente

A seguito delle elezioni tenutesi lo scorso 17 marzo, è stato definito il nuovo Consiglio Direttivo della Croce Azzurra di Porto Recanati che ha provveduto ad assegnare le cariche sociali. Un momento atteso da sette anni.   Il nuovo Presidente sarà Michele Tetta, mentre il vice sarà Mauro Monachesi. Segretario diverrà Domenico Matassini, mentre l'economo sarà Marco Veltri. Ad avere la carica di consiglieri saranno, inoltre, Orietta Foresi, Hans Rommel e Manuel Veltri.  "Sono un volontario della Croce Azzurra dal 2000, ed assieme ai colleghi Matassini e Monachesi, ho deciso di prendere in mano la situazione dopo la mal gestione passata, che ha accumulato debiti su debiti sino a trovarci - alla situazione attuale - con 5 mensilità non pagate, mezzi fatiscenti e una sede non a norma. Già un anno fa avevamo intenzione di eleggere un nuovo Consiglio Direttivo, ma tutto è stato rimandato a causa del lockdown" sottolinea il neo presidente Tetta.  "Ci tengo a ringraziare per il supporto in fase di iter burocratico l'avvocato Enrico Alessandrini, e voglio dedicare questa nomina a mia madre, scomparsa all'età di soli 48 anni - aggiunge Tetta -. Da oggi in avanti lavoreremo per richiedere l'aiuto dei portorecanatesi, metteremo dei salvadanai all'interno delle attività commerciali e poi ci troveremo in piazza per raccogliere i proventi".       

22/03/2021 16:26
Saltamartini sugli anticorpi monoclonali: "Molti irridevano, ora le Marche guidano l'innovazione"

Saltamartini sugli anticorpi monoclonali: "Molti irridevano, ora le Marche guidano l'innovazione"

"Quando annunciai in Consiglio regionale l’avvio di protocolli sperimentali per l’uso di anticorpi monoclonali, la stessa cura che era stata impiegata per il Presidente Trump, furono in molti a irriderne l’idea".   A dirlo è l'Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini che poi ha continuato: "Quando, qualche mese dopo dissi che l’Italia, prima industria farmaceutica d’Europa e terza del mondo dopo Cina e India, dovesse produrre i vaccini, andò in scena lo stesso soggetto, derisione e disprezzo".   "E perché non produrre i vaccini e gli anticorpi monoclonali nelle Marche, anche con la cooperazione dei centri di ricerca delle nostre Università? - si chiede Saltamartini - Adesso, anche il Gabinetto Draghi con il Ministro Giorgetti, seguono la stessa rotta - sottolinea -. La rotta dell’interesse nazionale che non necessariamente confligge con le politiche dell’UE".   "Le piccole Marche guidano la testa dell’innovazione nella lotta al Covid 19. Merito dei nostri medici e ricercatori, ma anche del cambio della classe politica nelle Marche, con il centro destra che detta la road map - conclude l'Assessore alla sanità regionale - Tutta la nostra classe dirigente deve ritenersi vincolata alla coesione e alla cooperazione per la ripresa sociale e produttiva. Saranno pure solo 133 sacche di anticorpi quelli che l’Aifa ci ha inviato, ma sono quelli che salvano la vita, anche quella sociale"

21/03/2021 15:12
Castelsantangelo sul Nera ancora senza casa di riposo. Il Sindaco: "urge una struttura delocalizzata"

Castelsantangelo sul Nera ancora senza casa di riposo. Il Sindaco: "urge una struttura delocalizzata"

Una struttura delocalizzata per ospitare gli anziani della casa di riposo "A.Paparelli" di Castelsantangelo sul Nera. A chiederla è il sindaco Mauro Falcucci che a tal proposito ha già interessato la Regione Marche e il governatore Francesco Acquaroli. "Avere in tempi brevissimi una struttura delocalizzata per ospitare i nostri anziani è essenziale per dare una risposta concreta al crescente numero di domande che al momento non possono essere evase", ha spiegato Falcucci. "Gli anziani dal 2018 sono ospitati presso l'ex ospedale "E. Mattei" di Matelica di proprietà dell'Asur Marche. Il sindaco ha ricordato che l'iter per ricostruire la casa di riposo danneggiata dal sisma è di fatto avviato, "ma i tempi della macchina amministrativa, sommati a quelli per la costruzione dell'edificio, si allungheranno per un arco di tempo che si aggira sui tre anni, mentre noi abbiamo bisogno di dare una risposta adesso, ecco perché la struttura delocalizzata oggi diventa essenziale", ha concluso Falcucci. (Fonte: Ansa)

21/03/2021 13:31
Area Vasta 3, dalla festa di laurea all'ospedale: 15 ricoverati per Covid. Corsi: "Non è accettabile"

Area Vasta 3, dalla festa di laurea all'ospedale: 15 ricoverati per Covid. Corsi: "Non è accettabile"

"La vaccinazione è l'unica arma che abbiamo contro il Covid": a dirlo all'ANSA è Daniela Corsi, direttrice dell'Area Vasta 3 (Macerata) dell'Asur. La voce è stanca e un po' delusa per la ripresa del vaccino AstraZeneca che "non è andata come ci attendevamo: nei centri vaccinali di Macerata e Civitanova Marche, ma credo che la tendenza sia stata la stessa anche a Camerino e San Severino, tra venerdì e sabato hanno risposto alla convocazione soltanto la metà dei cittadini chiamati alla somministrazione. Sta prevalendo ancora la paura per quanto accaduto nei giorni scorsi. Prosegue regolarmente, invece, la somministrazione di Pfizer", sottolinea Corsi. Che aggiunge: "Tutto questo, parlando anche con gli altri direttori di Area Vasta, sembra che stia accadendo un po' in tutte le Marche, al di là di qualche punto vaccinazione che ha fatto registrare qualche dato incoraggiante". Corsi spiega che al momento - "a causa anche degli spazi" - il programma giornaliero delle vaccinazioni nell'Av 3 prevede la somministrazione di circa 1.100 dosi: 480 a Macerata, altrettante a Civitanova, una novantina sia a Camerino sia a San Severino Marche. "Chiamiamo contemporaneamente sia chi deve farsi AstraZeneca, sia chi deve sottoporsi alla seconda dose di Pfizer - dice Corsi -. Il nostro obiettivo, però, è quello di arrivare alle oltre 2mila somministrazioni quotidiane". Per arrivarci servirà anche la risposta della gente: "Speriamo - avverte il direttore - che questo fine settimana porti consiglio e faccia superare tutti i timori su AstraZeneca, così che da domani si possa riprendere a vaccinare con regolarità" . Il direttore insiste sull'importanza dei vaccini: "Anche nelle ultime ore stiamo assistendo a tantissimi contagi che portano al ricovero anche di gente giovane. Adesso ad essere maggiormente colpita è la fascia di età dai 40 ai 55 anni. Se vogliamo interrompere questa catena c'è un solo modo ed è quello di vaccinarsi". Ma Corsi invita le persone anche a rispettare le regole evitando assembramenti. "Invece - dice - anche qualche giorno fa sono state ricoverate una quindicina di persone che avevano organizzato una festa di laurea. E questo non è accettabile". (Fonte: ANSA)

21/03/2021 12:20
Vaccinazioni sui luoghi di lavoro, la Regione Marche si prepara: "sono e resteranno gratuite per tutti"

Vaccinazioni sui luoghi di lavoro, la Regione Marche si prepara: "sono e resteranno gratuite per tutti"

Per il progetto di vaccinazione sui luoghi di lavoro, avviato dalla Regione Marche, con il coinvolgimento su base volontaria di imprese, categorie economiche e sociali e ordini professionali, i vaccini "sono e resteranno gratuiti per tutti i cittadini e saranno rispettate le linee guida del Ministero della Salute e le categorie prioritarie per le vaccinazioni secondo il piano vaccinale nazionale" Lo precisa l'ente in una nota, dopo le polemiche per scambi di missive di due ordini professionali. "Lo schema di protocollo che la Regione Marche ha proposto alle categorie, rilevata la loro disponibilità a rendersi parte integrante della campagna vaccinale, definisce formalmente il principio di gratuità della vaccinazione per i cittadini e di volontarietà nell'adesione all'iniziativa" si legge. Il protocollo "prevede l'adesione volontaria alla rete regionale di vaccinazione con l'obiettivo di estendere i canali vaccinali nella futura fase di vaccinazione di massa, e il principio di auto-organizzazione dei centri vaccinali e delle risorse professionali necessarie e funzionali al perseguimento degli obiettivi vaccinali e al rispetto delle direttive e linee operative della Regione Marche. "Ciò premesso - sottolinea la nota -, le categorie, le realtà sociali ed economiche e gli ordini professionali che aderiranno all'accordo si occuperanno autonomamente e con risorse proprie dell'organizzazione e della gestione del punto vaccinale. Questa ulteriore organizzazione non pregiudicherà la precedenza stabilita nella vaccinazione delle categorie più fragili o di quelle individuate come prioritarie dal piano nazionale. La fase di vaccinazione sui luoghi di lavoro - si legge ancora - inizierà contestualmente alla fase di vaccinazione di massa della popolazione secondo le linee del piano vaccinale nazionale. La Regione verificherà che i siti vaccinali rispettino le regole di sicurezza per il cittadino previste nelle linee operative disposte nel protocollo d'intesa e garantirà la registrazione dei dati dei vaccini eseguiti sul portale in uso per il piano vaccinale. Qualsiasi notizia differente o in contrasto con quanto previsto dallo schema di protocollo è da non ritenersi confermata né ufficiale".  (Fonte: ANSA)

21/03/2021 09:30
Vaccini, AstraZeneca non fa paura ai maceratesi: "Tante perplessità ma pochissimi rifiuti" (FOTO)

Vaccini, AstraZeneca non fa paura ai maceratesi: "Tante perplessità ma pochissimi rifiuti" (FOTO)

Dopo il via libera ottenuto dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), è ricominciata anche nelle Marche le somministraziono dei vaccini AstraZeneca, parallelamente ai richiami Pfizer e Moderna che sono proceduti regolarmente per tutti quei cittadini di età superiore ad 80 anni che hanno ricevuto la prima dose tra il 20 febbraio e il 12 marzo. Sono stati circa 400 i prenotati (tra richiami e prime dosi) all'Oratorio Santa Madre di Dio, il punto vaccinale di Macerata che questa mattina ha lavorato a pieno ritmo non solo sul fronte inoculazioni ma anche fornendo le corrette informazioni riguardo i 'temuti' effetti del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. I casi "di eventi tromboembolici "su un esiguo numero di vaccinati avevano in principio fatto scattare l'allarme tanto da sospenderele somministrazioni in tutta Italia (leggi l'articolo)ma il pronunciamento favorevole sui 'benefici più alti dei rischi del farmaco' della commissione sulla sicurezza dell'Ema ha poi riportato la situazione alla normalità. “La situazione è molto migliore di quanto mi aspettassi – ha spiegato, la dottoressa Anna Rita Mancini, referente odierna del Centro Vaccinale del Capoluogo di Provincia-  personalmente non ho ricevuto nessun rifiuto e tutte le persone si sono dimostrate molto tranquille al momento della prenotazione rispetto a quanto si possa pensare”. Non sono mancate le nuove richieste così come i dubbi dei tanti anziani con familiari a seguito, presenti nelle file fuori nel piazzale dell’Oratorio per prenotare la prima dose. Qualche piccolo rallentamento, dovuto alle legittime domande su AstraZeneca si è verificato ma la tabella di marcia stilata dell'hub vaccinale di via Capuzi è stata comunque rispettata grazie anche al lavoro di Polizia locale e Protezione Civile,  presento sul posto in più unità per garantire il corretto afflusso degli utenti in totale sicurezza. “In molti fanno delle domande ma poi accettano di buon somministrazione della prima dose di AstraZeneca– ha illustrato – ovviamene per quanto riguarda il nostro lavoro, il fatto di dover dare delle spiegazione alle perplessità della gente ha causato degli inevitabili rallentamenti alla fila ma stiamo comunque  procedendo bene con le inoculazioni e contiamo di riuscire a processare tutti i prenotati sia della la mattina che del pomeriggio. “Anche nelle giornata di ieri il tutto si e svolto regolarmente e si sono registrati pochissimi rifiuti in merito ad AstraZeneca – ha concluso la dottoressa Mancini –  domande e dubbi ci sono stati ma tutte le persone hanno dimostrato molta serenità”

20/03/2021 13:33
Appignano, il tampone molecolare lo paga il Comune: "contributo pari al 60% per i residenti"

Appignano, il tampone molecolare lo paga il Comune: "contributo pari al 60% per i residenti"

L’Amministrazione Comunale di Appignano ha deliberato un contributo pari al 60% del costo del tampone molecolare (considerando un costo massimo del tampone di 80 euro).  L’iniziativa è rivolta ai cittadini residenti ad Appignano, che decidono di fare privatamente l'esame del tampone molecolare a seguito di tampone rapido positivo o  su specifica richiesta  del proprio medico curante . Il cittadino paga al laboratorio il 40% del costo del tampone molecolare.  Poi il laboratorio fattura il restante 60% al Comune.  All'iniziativa possono aderire laboratori analisi con requisiti previsti nel bando emesso dal Comune di Appignano e che sottoscrivano apposita convenzione con il Comune  medesimo. "Considerati il carattere particolarmente diffusivo della pandemia che ha portato alla terza ondata in atto e  l’incremento dei casi anche nel territorio comunale, abbiamo ritenuto importante favorire una veloce esecuzione del tampone molecolare al fine di poter tempestivamente  individuare soggetti positivi, che potrebbero  essere potenziali e magari a volte inconsapevoli diffusori del virus". Ha speigato il Sindaco Mariano Calamita "L’iniziativa del Comune si affianca alla campagna vaccinazioni della Regione Marche - ha concluso - che dal proprio sito  ricorda a tutti l’importanza della vaccinazione per poter superare la fase critica della pandemia".  

20/03/2021 10:44
Marche, 210 mila vaccini in arrivo ad Aprile. Saltamartini: "Ancora poche dosi, andamento debole"

Marche, 210 mila vaccini in arrivo ad Aprile. Saltamartini: "Ancora poche dosi, andamento debole"

“Dalle 15 di ieri è ripartito il piano di vaccinazione anche con AstraZeneca nella nostra Regione. Intanto il Commissario Figliuolo ha reso noto che nel mese di aprile alle Marche verranno consegnati 210.000 farmaci quindi poche dosi anche in questa fornitura”.  A renderlo noto è stato l'Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini che ha aggiornato sull'andamento della campagna vaccinale in atto su tutto il territorio, dopo che ieri sono ripartite le inoculazioni del vaccini AstraZeneca “Su 133.000 aventi diritto, fino ad oggi, hanno il ricevuto il vaccino nei punti di vaccinazione circa 75.000 persone. Altre 6.000 nelle Case di riposo – ha illustrato - La vaccinazione domiciliare, invece, parte nelle prossime settimane con le nuove forniture di vaccini ad opera dei medici di famiglia. “Nella nostra Regione è iniziata da 2 settimane anche la vaccinazione delle persone estremamente vulnerabili (in dialisi, trapiantati o in attesa di trapianto) - ha aggiuntio Saltamartini - La fornitura Pfizer e Moderna ha consentito fino ad oggi di vaccinare 1.634 persone su una platea di 250.000 di cui 117.000 particolarmente fragili. Si prosegue fino al completamento dell’intera platea in base ai rifornimenti” L'assessore regionale alla Sanità ha inoltre spiegato in che modo saranno distribuite la dosi in arrivo il prossimo mese: “Con la stessa fornitura dei vaccini di aprile verrà aperto lo slot di prenotazione per la fascia di età 70-80 anni – ha precisato - Ma l’andamento di aprile sarà ancora molto debole considerando che con 210.000 dosi si potrà completare il ciclo per 100.000 persone circa”. In merito al protocollo d'intesa siglato tra Regione e ordini professionali per le inoculazioni dei vaccini anti-Covid distribuiti dall’Asur, che tante polemiche ha generato nella giornata di ieri (leggi l'articolo) Saltamartini ha chiarito: “Il nuovo piano di vaccinazione del 10 marzo, ha previsto il completamento della copertura vaccinale per insegnanti, forze di polizia, vigili del fuoco e protezione civile, senza aggiungere altre categorie. In sostanza, le persone che verranno vaccinate nei prossimi mesi, sono individuate sulla base dell’età (prima da 70-80 e poi da 60-70) e sulle fragilità – ha concluso l’Assessore - Probabilmente solo a maggio-giugno, dopo l'esaurimento della copertura delle persone da 60 a 80 e di tutti i fragili, sarà possibile consegnare direttamente i vaccini nelle fabbriche e alle associazioni che hanno aderito all'Accordo proposto dalla nostra Regione”.  

20/03/2021 09:48
Cura con anticorpi monoclonali, Saltamartini: "Stimata riduzione di decessi e ricoveri dell'85%"

Cura con anticorpi monoclonali, Saltamartini: "Stimata riduzione di decessi e ricoveri dell'85%"

“Nelle Marche è stata già avviata la cura sperimentale con gli anticorpi monoclonali, la terapia consentirà una riduzione dei ricoveri e dei decessi stimata intorno all’85%. Questa nuova arma terapeutica rappresenta, insieme ai vaccini, un ulteriore passo verso il ritorno alla normalità nelle Marche sono in arrivo 133 flaconi di anticorpi monoclonali che saranno distribuiti nei nosocomi della regione". Lo hanno sottolineato il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, e l’Assessore regionale alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.  "L’ospedale di Pesaro ha già iniziato la sperimentazione e altre quattordici strutture tra Ancona, Urbino, Senigallia, Jesi, Fabriano, Civitanova Marche, Macerata, Camerino, Fermo, San Benedetto e Ascoli, hanno già ricevuto l’abilitazione per avviare la terapia, efficace nella fase iniziale di positività dei pazienti. I dati che verranno raccolti negli ospedali marchigiani, inoltre, saranno determinanti anche per ampliare lo studio farmacologico condotto dall'Ospedale Spallanzani di Roma. Siamo orgogliosi che le Marche siano capofila in questa nuova sperimentazione - hanno concluso Marchetti e Saltamartini - da mesi siamo al lavoro per restituire dignità al sistema sanitario regionale, e, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, abbiamo raggiunto risultati importanti, che anche grazie agli eccellenti professionisti del settore, renderanno la nostra regione un modello a livello nazionale”.

19/03/2021 20:10
KOS Academy: taglio del nastro per la prima scuola di formazione in Italia della sanità privata

KOS Academy: taglio del nastro per la prima scuola di formazione in Italia della sanità privata

È stata inaugurata oggi KOS Academy, la prima academy italiana realizzata da una realtà sanitaria, il Gruppo KOS – che opera nella riabilitazione, nella psichiatria, nell’assistenza sociosanitaria e nell’area ospedaliera – destinata a tutte le figure professionali che operano nell’ambito dell’assistenza alla persona fragile. L’obiettivo dell’Academy, il cui “quartier generale” si trova presso i locali del Santo Stefano Riabilitazione di Porto Potenza Picena, è quello di migliorare la qualità del servizio verso gli ospiti, trasferendo attraverso una formazione multidisciplinare e continuativa, le competenze tecniche in ambito clinico agli operatori, per favorirne i comportamenti virtuosi e la loro efficacia. Novità di KOS Academy è il progetto ‘Girasole’, un percorso di formazione, unico in Italia, specificatamente dedicato agli operatori socio sanitari (OSS) e agli ausiliari socio assistenziali (ASA). Queste figure professionali, in prima linea nella gestione dell’emergenza legata alla pandemia e che nel caso del Gruppo KOS rappresentano circa il 60% della forza lavoro, ancora oggi non hanno una scuola di formazione continua a loro dedicata. Andrea Roselli, responsabile della KOS Academy commenta: “Abbiamo voluto inserire all’interno della nostra Academy un percorso dedicato agli OSS e ASA poiché rappresentano una figura indispensabile e punto di riferimento per gli ospiti delle nostre strutture, siano queste RSA, centri di riabilitazione, cliniche psichiatriche, comunità terapeutiche. Si tratta di figure professionali che trascorrono il loro tempo a contatto con l’ospite, assistendolo e cogliendo le necessità specifiche quotidiane”. Il progetto formativo ‘Girasole’ ha come obiettivo quello di favorire e stimolare il passaggio da un ruolo di ‘sorveglianza passiva’ a quello di ‘sorveglianza attiva’, aiutando l’operatore ad occupare il tempo della cura e dell’assistenza all’ospite in maniera funzionale. Il corso si propone di lavorare sulle leve motivazionali, facilitando un’interazione costante con educatori, fisioterapisti e altre figure professionali così da creare una rete di competenze sempre più ampia a servizio dell’ospite. All’evento inaugurale, tenutosi negli spazi della KOS Academy a Porto Potenza Picena, hanno partecipato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, l’amministratore delegato del Gruppo KOS, Giuseppe Vailati, l’amministratore delegato di KOS Care, Enrico Brizioli, e il responsabile della KOS Academy, Andrea Roselli. Francesco Acquaroli, presidente di Regione Marche ha commentato: “E’ un onore che una realtà come questa parta e abbia la sua sede centrale nel nostro territorio marchigiano per poi creare sviluppo e cultura aziendale nelle altre regioni italiane e nei tanti territori in cui il Gruppo Kos opera. L’auspicio è che possa diventare da esempio anche per altre realtà imprenditoriali”. Enrico Brizioli, amministratore delegato di KOS Care-Santo Stefano Riabilitazione ha sottolineato: “Vedere questi spazi prendere forma presso la sede storica di Santo Stefano Riabilitazione a Porto Potenza Picena ci riempie di orgoglio e di emozione. È grazie al lavoro svolto negli anni che KOS Academy avvia oggi ufficialmente la sua attività, un’iniziativa che garantisce un efficace e moderno sistema di formazione in presenza e a distanza”. Oggi, infatti, l’emergenza legata alla pandemia ha reso l’erogazione della formazione con strumenti digitali uno strumento per fornire coaching continuo, superando il modello di formazione tradizionale, con erogazione esclusivamente in aula. Giuseppe Vailati, amministratore delegato del Gruppo KOS ha aggiunto: “La possibilità di usufruire dei corsi della KOS Academy anche da remoto ci permette di superare la difficoltà nell’erogazione della formazione determinata dalla dispersione territoriale delle nostre strutture, oltre 90 solo in Italia, localizzate in 11 regioni. Stiamo inoltre lavorando per accreditare KOS Academy come provider formativo che potrà fornire percorsi di specializzazione al servizio del pubblico esterno, oltre allo sviluppo di partnership con le Università”.

19/03/2021 12:40
San Severino, vaccino agli over 80: si procede con la somministrazione dei richiami

San Severino, vaccino agli over 80: si procede con la somministrazione dei richiami

La Regione Marche ha informato, attraverso i propri canali istituzionali, che in seguito al superamento della sospensione cautelativa del vaccino AstraZeneca, dopo i pronunciamenti di Ema e Aifa, verrà riavviata la campagna vaccinazioni con lo stesso vaccino ChAdOx1-S e che entro il 31 marzo è previsto il recupero degli  appuntamenti saltati. Sempre la Regione fa sapere che si sta procedendo alla predisposizione degli elenchi degli utenti a cui, negli scorsi giorni, era stato sospeso l’appuntamento. Le persone interessate saranno contattate telefonicamente, a partire da oggi (venerdì 19 marzo) dagli operatori che forniranno indicazioni circa il giorno, il luogo e l’orario del nuovo appuntamento per la vaccinazione. La somministrazione dei vaccini AstraZeneca, fa sapere ancora la Regione, riprenderà progressivamente solo a partire da domani (sabato 20 marzo), in tutti i punti vaccinali predisposti, che saranno potenziati al fine di procedere al recupero di tutti gli appuntamenti entro il 31 marzo. Nel frattempo sta procedendo regolarmente, come da programma, la somministrazione dei richiami Pfizer e Moderna ai cittadini di età superiore ad 80 anni che hanno ricevuto la prima dose tra il 20 febbraio e il 12 marzo. Presso il Punto di somministrazione allestito all’interno della sala comunale Italia di via Roma, a San Severino Marche, questa mattina (venerdì 19 marzo) si sta procedendo alle sole somministrazioni dei richiami. Il recupero delle somministrazioni programmate per oggi, per questo riguarda la prima dose, sarà comunicato direttamente dall’Asur agli interessati.

19/03/2021 09:34
AstraZeneca, c'é il via libera dell'Ema: "Vaccino sicuro ed efficace". Domani ripartono le inoculazioni

AstraZeneca, c'é il via libera dell'Ema: "Vaccino sicuro ed efficace". Domani ripartono le inoculazioni

Via libera dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) al vaccino AstraZeneca. "Il vaccino AstraZeneca è sicuro, efficace, i benefici sono superiori ai rischi ed escludiamo relazioni tra casi di trombosi" e la somministrazione dei sieri. Lo afferma la direttrice di Ema Emer Cooke argomentando il via libera al vaccino nella conferenza stampa. I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca "sono inferiori" a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata, ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza). Tuttavia non può essere escluso un legame con i rari casi tromboembolici e perciò occorre avvertire di queste possibilità, ha spiegato la direttrice dell'Ema, Emer Cooke. Sono stati riportati 25 casi" di eventi tromboembolici rari "su 20 milioni di vaccinati" con AstraZeneca. Lo ha detto la presidente della commissione sicurezza dell'Ema, Sabine Strauss."I benefici del vaccino di AstraZeneca continuano ad essere molto superiori ai rischi. La commissione sulla sicurezza dell'Ema non ha trovato prova di problemi di qualità o sui lotti". Così Sabine Strauss, a capo della commissione sulla sicurezza dell'Ema."Lanceremo ulteriori approfondimenti per capire di più" riguardo agli eventi avversi rari segnalati dopo la vaccinazione con AstraZeneca. Lo ha detto la direttrice dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), Emer Cooke.Il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca "deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali". Lo ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza) "Vogliamo inviare una lettera ad AstraZeneca, che ci permette di avviare un dialogo con l'azienda nel quadro della risoluzione dei conflitti, la lettera è in preparazione": lo ha detto un portavoce della Commissione Ue, precisando che la lettera è in preparazione, e che Bruxelles sta consultando gli Stati membri per poterla inviare rapidamente. "Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca. La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile". Lo dice il premier Mario Draghi. Domani dalle ore 15.00 riprendono le vaccinazioni con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, comunica il ministero della Salute. "Sentito il Ministro della Salute, la Direzione generale della Prevenzione e il Consiglio Superiore di Sanità, l'Agenzia italiana del farmaco Aifa rende noto - si comunica in una nota - che sono venute meno le ragioni alla base del divieto d'uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021". Pertanto, domani, "non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (CHMP) rilascerà il proprio parere, AIFA procederà a revocare il divieto d'uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.00". Da quanto comunica la Regione, invece, nelle Marche si ricomincerà con la somministrazione del vaccino AstraZeneca dal prossimo sabato 20 marzo. "Si è proceduto - informa l'Ente regionale - alla predisposizione degli elenchi degli utenti a cui, negli scorsi giorni, era stato sospeso l'appuntamento per il vaccino e che saranno contattati telefonicamente, a partire da domani, venerdì 19 marzo, dagli operatori che forniranno loro indicazioni circa il giorno, il luogo e l'orario del nuovo appuntamento per la vaccinazione. La somministrazione dei vaccini AstraZeneca riprende, progressivamente, a partire da sabato 20 marzo, in tutti i punti vaccinali predisposti, che sono stati potenziati al fine di procedere al recupero di tutti gli appuntamenti entro il 31 marzo. Nel frattempo sta procedendo regolarmente come da programma la somministrazione dei richiami Pfizer e Moderna ai cittadini di età superiore ad 80 anni che hanno ricevuto la prima dosa tra il 20 febbraio e il 12 marzo. La Regione Marche ricorda a "a tutti l'importanza della vaccinazione per poter superare la fase critica della pandemia e che i vaccini in uso sono efficaci e sicuri nella protezione dal Covid19, così come definito dalla stessa Ema, che ha concluso che il vaccino non può essere associato ad un aumento di eventi tromboembolici".    

18/03/2021 19:53
Pieve Torina, gli ospiti della Casa di Riposo a Matelica per altri 12 mesi: "soluzione temporanea"

Pieve Torina, gli ospiti della Casa di Riposo a Matelica per altri 12 mesi: "soluzione temporanea"

Gli ospiti della casa di riposo di Pieve Torina potranno restare a Matelica per altri 12 mesi. Questo l'esito dell'incontro svoltosi ieri in conferenza dei servizi dove si è stabilita la firma di una convenzione di durata annuale. È soddisfatto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci che, per il momento, può constatare la comune convinzione di mantenere la casa di riposo nella struttura ospedaliera matelicese. "Dall’incontro di ieri è emersa la volontà di trovare una soluzione condivisa che tenga conto delle condizioni di vita degli anziani, per non privarli di quel minimo di tranquillità che erano riusciti a conquistarsi in questi ultimi tempi, dopo la terribile esperienza del sisma. Si tratta - prosegue Gentilucci - di una soluzione temporanea ovviamente, che ci consente di poter procedere celermente verso una soluzione alternativa che stiamo cercando di attuare a Pieve Torina e su cui lavoriamo da tempo. Questa è la nostra volontà. Era importante però, dopo le accelerazioni di questi giorni dovute al covid, trasmettere serenità a queste persone fragili, già provate, oltre che dall’età, da una serie di esperienze difficili, sia sul piano fisico che psicologico”. L’obiettivo dunque, per Gentilucci, è arrivare quanto prima a riportare gli anziani della casa di riposo a Pieve Torina, in una struttura idonea, liberando l’ospedale di Matelica.  

17/03/2021 18:18
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