Salute della donna: riconoscimenti per l'ospedale di Macerata e quello di Civitanova
Due importanti riconoscimenti sono stati conseguiti da due Ospedali dell’Area Vasta 3, diretta da Alessandro Maccioni.
L’Ospedale Provinciale di Macerata è stato premiato con 3 Bollini Rosa e l’Ospedale di Civitanova Marche con 2 Bollini Rosa, sulla base di una scala da uno a tre, da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, per il biennio 2020-2021. I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
La premiazione si è svolta a Roma l’11 dicembre 2019 presso l’Auditorium del Ministero della Salute e rispetto al bando precedente, gli ospedali italiani premiati sono aumentati, passando da 306 a 335.
Oltre a una crescita in termini numerici, assistiamo a un miglioramento della qualità: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre bollini, sono infatti passati da 71 a 96.
“La 9a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 23 società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, Presidente Onda - rinnova l’impegno di Onda nella promozione di un approccio “gender-oriented” all’interno delle strutture ospedaliere riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, i servizi e i percorsi dedicati nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne.
I 335 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione rappresentano l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.
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