Oltre cento lavoratori, provenienti dalle varie realtà della sanità privata marchigiana, hanno partecipato alla mobilitazione tenutasi oggi, alle ore 13.00, in occasione del passaggio del Giro d'Italia a Porto Potenza Picena davanti al Santo Stefano.
I lavoratori hanno chiesto il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da oltre dodici anni, e il riconoscimento della dignità e professionalità lavorativa. "Non è accettabile che nel momento in cui la Regione si apre al privato, i salari dei dipendenti siano bloccati e non si riconosca, da parte delle aziende private, neanche un meritato premio di produttività concordato con i sindacati - ha commentato il Segretario Generale Fp Cisl Marche, Luca Talevi -. La "concorrenza" pubblico e privato ha bisogno di pari regole salariali, mentre oggi purtroppo questo non accade. La sanità privata marchigiana ha oltre 4.000 addetti e circa la metà operano nel maceratese."
"La Cisl ritiene fondamentale questa mobilitazione in ogni tappa del Giro d'Italia, chiedendo la solidarietà a sportivi e cittadini, perché la salute è un bene collettivo che deve vedere i lavoratori operanti in un contesto lavorativo in grado di valorizzare le professionalità presenti - ha concluso il rappresentante della Cisl -. Le strutture private marchigiane, e di gran parte dell'Italia, sono in ampio utile e hanno le risorse per riconoscere ai lavoratori almeno il rinnovo del contratto nazionale."
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